Nome: ………………………………….. Scienze IV Data: …………………………….. Estraiamo e osserviamo il nostro DNA Materiale necessario: - acqua; uno spruzzo di detersivo liquido per i piatti; ½ cucchiaino da tè di sale; 5-10 gocce di limone; 1 cucchiaio da tè di spirito da ardere (alcool etilico oppure alcool denaturato o alcool isopropilico); 1 bicchierino (tipo bicchierino in plastica da 1 dl); 1 stuzzicadenti; Procedimento: 1. Sciogli mezzo cucchiaino da tè di sale in mezzo bicchiere d’acqua e aggiungi uno schizzo di sapone liquido per i piatti. Questo liquido verrà usato per rompere le cellule e far rilasciare il DNA. 2. Metti in bocca un cucchiaio di acqua (ca. 10 ml.), agitala in bocca con energia per circa 30 secondi e poi sputala in un bicchierino pulito. Questa operazione farà staccare alcune cellule dall’interno della bocca, le cellule restano poi nell’acqua che si sputa. 3. Gratta delicatamente e senza pungerti l’interno delle guance con uno stuzzicadenti, immergilo e agitalo nell’acqua nel bicchierino. Con questa operazioni stacchi altre cellule dall’interno della bocca e le aggiungi a quelle già presenti nel bicchierino. 4. Aggiungi un cucchiaio della soluzione di sale e sapone per i piatti. Agita il contenitore con delicatezza per mescolare bene il contenuto ma facendo in modo di non ottenere troppa schiuma. La soluzione di sale e sapone per i piatti fa rompere la membrana cellulare (lo strato esterno della cellula) delle cellule prelevate. In questo modo fuoriescono dalle cellule il DNA contenuto nel nucleo e le altre sostanze contenute nella cellula. 5. Aggiungi 5-10 gocce di succo di limone. Il succo di limone rende acida la soluzione contenuta nel bicchierino e causa la denaturazione delle proteine che tengono avvolto il DNA, il DNA così si srotola e si rende visibile. 6. Fai scorrere lentamente lungo il bordo del contenitore un cucchiaio di spirito in modo che lo spirito formi uno strato separato sopra alla soluzione nel bicchierino. Nel punto in cui si incontrano i due strati liquidi compaiono gradualmente i filamenti di DNA. Lo spirito (o altri tipi di alcool) permettono di separare i filamenti di DNA dalle altre sostanze delle cellule. Il DNA migra nell’alcool. Il DNA è formato da filamenti e assomiglia ad un batuffolo bianco. Puoi agganciarlo con lo stuzzicadenti e prelevarlo. Per isolare il DNA è necessario avere a disposizione delle cellule, rompere la membrana cellulare e separarlo dalle altre sostanze contenute nella cellula. Nei laboratori che si occupano di genetica si utilizzano tecniche simili per isolare il DNA e per le successive indagini, come per esempio l’analisi del DNA. Nome: ………………………………….. Scienze IV Data: …………………………….. Nel punto in cui si incontrano i due strati liquidi compaiono gradualmente i filamenti di DNA. Il DNA precipitato è formato da filamenti e assomiglia ad un batuffolo bianco. Nome: ………………………………….. Scienze IV Data: …………………………….. Altre info per il docente Il protocollo precedente è stato espressamente pensato per poter ripetere ev. l’estrazione anche a casa o in ogni caso per indicare agli allievi che si può eseguire l’estrazione anche con materiale di uso quotidiano a domicilio. In laboratorio visto il materiale a disposizione può essere più comodo procedere come indicato in seguito. Materiale necessario: - acqua; detersivo liquido per i piatti; sale; succo di limone; spirito da ardere (alcool etilico oppure alcool denaturato o alcool isopropilico); bicchierini (tipo bicchierino in plastica da 1 dl); provette; siringhe da 10 ml (o 5ml); stuzzicadenti; pipette Pasteur; contenitori “Eppendorf” spago fine Procedimento: 1. Sciogli mezzo cucchiaino da tè di sale in mezzo bicchiere d’acqua e aggiungi uno schizzo di sapone liquido per i piatti. Per velocizzare ev. preparare già soluzioni in alcuni bicchieri. Questo liquido verrà usato per rompere le cellule e far rilasciare il DNA. 2. Per velocizzare agli allievi si possono far trovare i bicchierini con già 10 ml d’acqua. Far sciacquare delicatamente la bocca agli allievi prima di cominciare. Metti in bocca l’acqua (ca. 10 ml.), agitala in bocca con energia per circa 30 secondi e poi sputala nel bicchierino. Questa operazione farà staccare alcune cellule dall’interno della bocca, le cellule restano poi nell’acqua che si sputa. 3. Gratta delicatamente e senza pungerti l’interno delle guance con uno stuzzicadenti, immergilo e agitalo nell’acqua nel bicchierino. Con questa operazioni stacchi altre cellule dall’interno della bocca e le aggiungi a quelle già presenti nel bicchierino. 3+ Versa il contenuto del bicchierino nella provetta. 4. Aggiungi con una siringa 5 ml della soluzione di sale e sapone per i piatti. Agita il contenitore con delicatezza per mescolare bene il contenuto ma facendo in modo di non ottenere troppa schiuma. La soluzione di sale e sapone per i piatti fa rompere la membrana cellulare (lo strato esterno della cellula) delle cellule prelevate. In questo modo fuoriescono dalle cellule il DNA contenuto nel nucleo e le altre sostanze contenute nella cellula. 5. Aggiungi 5-10 gocce di succo di limone. Nella provetta dovrebbero cominciare a vedersi delle strutture filamentose, se non succede ev. aggiungere ancora 5-10 gocce di succo di limone. Il succo di limone rende acida la soluzione contenuta nel bicchierino e causa la denaturazione delle proteine che tengono avvolto il DNA, il DNA così si srotola e si rende visibile. 6. Fai scorrere lentamente lungo il bordo del contenitore 5 ml di spirito con una siringa in modo che lo spirito formi uno strato separato sopra alla soluzione nel bicchierino. Nel punto in cui si incontrano i due strati liquidi compaiono gradualmente i filamenti di DNA. Lo spirito (o altri tipi di alcool) permettono di separare i filamenti di DNA dalle altre sostanze delle cellule. Il DNA migra nell’alcool. Il DNA è formato da filamenti e assomiglia ad un batuffolo bianco. Se vuoi portartelo a casa puoi prelevare il DNA con una pipetta Pasteur e inserirlo in un contenitore “Eppendorf”, prima di chiudere il contenitore fai passare dello spago all’interno dell’attaccatura del coperchio per poter poi poter appendere il contenitore o farne una specie di collana.