INDIA HIMACHAL PRADESH Le valli nascoste del Kinnaur e dello Spiti Deserti d’alta quota, villaggi tradizionali e monasteri buddhisti 17 giorni - in hotel, guest-house e campo tendato 3 passeggeri per auto L’Himachal Pradesh, terra di nevi perenni, è il luogo in cui le pianure del subcontinente indiano cedono progressivamente il passo alla catena dell’Himalaya. Il viaggio si svolge ai confini con il Tibet, lontano dai sentieri più battuti, dove si può cogliere l’essenza dei popoli della montagna. Lungo l’epica Hindustan-Tibet Highway, l’antica rotta commerciale per il Tibet, alla ricerca dei pregevoli templi in stile “hindu-gotico”, caratterizzati da singolari costruzioni in pietra e legno, con ricchi e elaborai intagli. La fertile valle di Kinnaur, adagiata ai piedi del massiccio del Kinnaur-Kailash, dove sorgono alcuni dei villaggi tradizionali più belli dell’Himalaya, abitati dai kinnauri, una popolazione di stirpe probabilmente indoeuropea dedita all’agricoltura. Ma soprattutto la magnifica valle di Spiti, situata sul versante nord dell’Himalaya che riceve meno precipitazioni, caratterizzata da spogli deserti d’alta quota che indussero R.Kipling ad affermare: “Qui vivono certamente gli dei; questo non è un luogo adatto agli uomini”. Tutti gli abitanti di Spiti sono Buddhisti e gli imponenti “gompa” dalla tradizionale struttura architettonica tibetana dominano gli aspri e desolati paesaggi della valle. Esperto tour leader italiano. PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2016 1° giorno / Italia – Delhi Partenza in tarda serata dall’Italia con volo di linea Air India diretto su Delhi. Cena e pernottamento a bordo. 2° giorno / Delhi – Chandigarh (le architetture di Le Corbusier) Arrivo al mattino nella capitale dell’India, espletamento delle formalità d’ingresso e volo in coincidenza per Chandigarh. Arrivo a Chandigarh, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e sistemazione in hotel. Chandigarh, la nuova capitale del Punjab dopo la divisione dell’India, fu concepita con l’idea di creare una città radicalmente moderna. In origine il progetto e i lavori vennero iniziati da due architetti americani avanguardisti, ma fu poi l’architetto svizzero Le Corbusier a completare l’opera: “l’aritmetica, l’organicità e la geometria” avrebbero preso il posto dei “buoi, delle mucche e delle capre portate al pascolo dai contadini attraverso i campi arsi dal sole”. Chandigar sarebbe stata una città a misura d’uomo, più democratica rispetto a Delhi, e per questo furono realizzati viali alberati, piazze riservate ai pedoni, case affacciate su strade tranquille con poco traffico, giardini pubblici e l’artificiale Sukha Lake. Nel pomeriggio visita della città, da non perdere il Fantasy Rock Garden creato da Nek Chand utilizzando ciarpame riciclato e materiali organici. Pensione completa. Pernottamento in hotel. 3° giorno / Chandigarh – Shimla (la capitale estiva del Raj) Dopo la prima colazione partenza in autovettura, attraverso colline ricoperte da una vegetazione lussureggiante, per Shimla (2.200 metri). Già parte del regno del Nepal con il nome di Shyamala (una delle denominazioni della dea Kali), Shimla venne scoperta dagli inglesi nel 1819. Inizialmente era una semplice località di villeggiatura, ma pian piano acquisì importanza e nel 1864 divenne la capitale estiva del Raj, il governatorato britannico. Fino al 1939 l’intero governo dell’India era solito lasciarsi alle spalle il soffocante caldo estivo di Calcutta e Delhi per trasferirsi sulle fresche alture di Shimla. Abbarbicata su un crinale fra colline ricoperte di foreste di pini, l’odierna stazione climatica indiana è ricca di fascino coloniale: la Christ Church e gli edifici in finto stile Tudor danno veramente idea della vecchia Inghilterra. Passeggiata lungo la strada principale: The Mall. Pensione completa e pernottamento in hotel. 4° giorno / Shimla – Nirath – Rampur – Sarahan (il tempio di Bhimakali) Partenza dopo la prima colazione verso nord-est per Sarahan via Narkanda e Rampur. Si percorre l’epica Hindustan-Tibet Highway, l’antica rotta commerciale per il Tibet, lungo il corso dell’impetuoso fiume Sutlej che sgorga dal sacro monte Kailash. Sosta a Nirath per la visita dell’antico Tempio del Sole. Si prosegue per Rampur che in passato fu un’importante centro del potente impero di Bushahr, mentre oggi è un’anonima cittadina montana, punto di sosta per i camionisti. Visita del vecchio tempio Raghunath e del delizioso Padam Palace (solo dall’esterno). Si continua per Sarahan (1.920 metri), capitale estiva dell’impero di Busharhr, villaggio posto in posizione elevata da cui si godono vedute spettacolari del massiccio dello Srikhand Mahadev (5.227 metri). Visita all’antico complesso dei templi dedicati a Bhimakali, la versione locale della sanguinaria dea Kali, uno degli esempi più pregevoli di architettura dell’Himachal. Il tempio principale include due torri con piani superiori aggettanti che presentano strati alterni di pietra e legno con ricchi e elaborati intagli, in uno stile architettonico definibile “hindu-gotico”. All’interno del cortile sorge il tozzo Tempio Lankra Vir dove, fino al XIX secolo, venivano praticati sacrifici umani per placare le ire di Bhimakali. Cena e pernottamento in semplice hotel. 5° giorno / Sarahan – Valle di Baspa (i villaggi dai tetti d’ardesia) Si prosegue il viaggio ormai in una zona di montagne. Si continua verso est lungo il corso del fiume Sutlej, nella valle del Kinnaur, fino a Karcham, per imboccare a sud la valle di Baspa (2.680 metri) definita “la più bella valle dell’Himalaya”. In tutta la valle si trovano numerosi antichi villaggi caratterizzati dalla tradizionale architettura in legno e pietra. Visita del villaggio di Kamru, un tempo capitale dell’impero di Bushahr, dal quale dipendeva tutto il Kinnaur; abbarbicato su uno stretto sperone di roccia, 2 km sopra Sangla e raggiungibile con una breve e piacevole passeggiata. L’antico Tempio Kamakhhya Devi incombe sul centro abitato simile a una fortezza. Sistemazione in un incantevole resort che sorge lungo la riva del fiume Baspa, tra piantagioni di alberi da frutta. Pensione completa. Pernottamento in resort. 6° giorno / Valle di Baspa – Reckong Peo – Kalpa (le scenografie del Kinnaur Kailash) Dopo la prima colazione si torna nella valle del Sutlej e si prosegue verso nord, passando per il moderno insediamento di Reckong Peo, fino a raggiungere, attraverso una strada che sale serpeggiando tra foreste di pini, frutteti e campi coltivati, l’incantevole villaggio di Kothi. Si continua per Kalpa (2.960 metri), il capoluogo del distretto del Kinnaur, la leggendaria residenza invernale di Shiva: si crede infatti che in inverno il dio si ritiri qui per abbandonarsi alle meditazioni ispirate dall’hashish. I panorami sul Kinnaur Kailash sono fra i più spettacolari dell’Himalaya. Visita dell’interessante complesso del Tempio Narayan-Nagini, che ospita santuari dedicati a divinità hindu e buddhiste. Cena e pernottamento in semplice hotel. 7° giorno / Kalpa – Nako (a due passi dal Tibet) Dopo la prima colazione partenza in direzione nord-est attraverso scenari mozzafiato. Nonostante la sua bellezza il Kinnaur è a tutt’oggi ancora scarsamente visitato. Fino al 1991 la parte orientale del Kinnaur era completamente inaccessibile per gli stranieri, mentre oggi, con uno speciale permesso, è possibile percorrere il circuito che lungo il confine con il Tibet conduce fino allo Spiti. In questi giorni si ha l’opportunità di avere frequenti contatti con i kinnauri, la popolazione locale di stirpe probabilmente indoeuropea: dediti quasi esclusivamente all’agricoltura, coltivano il grano, l’orzo e le mele su terrazzamenti ricavati dalle pendici della valle; portano un caratteristico cappellino di feltro e parlano una propria lingua insieme a una dozzina di dialetti locali. Lungo il percorso visita del Monastero di Khanum vicino al villaggio di Spillo. Arrivo a Nako (3.660 m), un vilaggio in stile tibetano, che si estende attorno a un piccolo lago glaciale e che vanta un gompa dell’XI secolo con quattro templi. Sistemazione in campo tendato, in splendida posizione panoramica. Pensione completa. Pernottamento in campo tendato. Il campo tendato di Nako viene allestito per la stagione estiva. E’ costituito da grandi tende con due letti forniti di lenzuola, cuscini e coperte. I bagni si trovano all’interno delle tende e sono dotati di acqua fredda, è possibile avere un secchio di acqua calda per lavarsi. Confortevole ristorante in muratura per la cena e la prima colazione. 8° giorno / Nako – Gue – Tabo (il Gompa di Tabo: l’ “Ajanta dell’Himalaya”) Partenza verso nord-ovest, si lascia il distretto del Kinnaur per entrare nello Spiti. Deviazione per raggiungere il villaggio di Gue dove recentemente è stata ritrovata la mummia di un monaco in posizione di meditazione. Si continua per il villaggio di Tabo (3.050 m) che ospita il Tabo Gompa, un monastero proclamato Patrimonio dell’Umanità che, insieme ai monasteri di Alchi nel Ladakh e di Tholing nel Tibet occidentale, conserva alcuni dei più pregevoli esempi di arte indo-tibetana esistenti al mondo. Il gompa fu fatto costruire nel 996 da Ringcheng Zangpo, il “Grande Traduttore” tibetano, che fece arrivare dal Kashmir artisti capaci di dipingere gli affreschi in uno stile fluido, piuttosto dissimile dalle più formali composizioni che si trovano normalmente negli altri monasteri. Il complesso è formato da nove templi, tutti strutturati in un unico piano e costruiti fra il X e il XVI secolo. Per la bellezza dei suoi affreschi il Gompa di Tabo è anche chiamato l’“Ajanta dell’Himalaya”. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel. 9° giorno / Tabo – Pin Valley – Tabo (la terra dello stambecco e del leopardo) Dopo la prima coalzione partenza per il Pin Valley National Park, famoso per le sue bellezze naturali: viene definito “la terra dello stambecco e del leopardo delle nevi”, anche se gli avvistamenti di questi animali in realtà sono piuttosto rari. La valle ospita il Kungri Gompa, un monastero buddhista del XV secolo, centro principale della setta Nyingmapa nello Spiti. Il gompa, fondato dal Guru Padmasambhava, attualmente è abitato da un centinaio di monaci. Rientro a Tabo nel pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel. 10° giorno / Tabo – Lhalung – Dhankar – Kaza (i deserti d’alta quota) Lo Spiti è situato sul versante dell’Himalaya che riceve meno precipitazioni, quindi è caratterizzato da spogli deserti d’alta quota che indussero Rudyard Kipling ad affermare: “Qui vivono certamente gli dei; questo non è un luogo adatto agli uomini”. Partenza per il Dhankar Gompa, circondato da uno spettacolare paesaggio roccioso. Il monastero fu costruito circa mille anni fa sul sito in cui sorgeva l’antica capitale dello Spiti, parte del vasto Regno di Guge che all’epoca controllava il Tibet occidentale oltre allo Spiti, al Lahaul superiore e allo Zanskar. Il gompa conserva alcune interessanti sculture e pregevoli affreschi. Possibilità di effettuare un breve trekking (circa 45 minuti di cammino, 200 m di dislivello) per raggiungere il lago Dhankar Tso, da dove si ammirano i picchi gemelli del Mane Rang (6.593 m). Si prosegue per Lhalung, un grazioso villaggio di qualche decina di case, situato nella valle di Lingthi, dove si trova il secondo monastero in ordine di importanza della valle dello Spiti. Si continua, attraverso suggestivi panorami, per il villaggio di Kaza (3.640 metri), centro amministrativo del subdistretto dello Spiti. La “città vecchia” di Kaza è un dedalo di negozietti e case imbiancate a calce. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel. 11° giorno / Kaza – Ki – Kibber – Gete – Tashigang – Kaza (il più alto villaggio del mondo) Intera giornata dedicata ai gompa di Ki e Kibber nei dintorni di Kaza. Il Ki Gompa, il più antico e imponente complesso monastico dello Spiti, si trova in posizione dominante sul fiume a ben 4.116 metri di altitudine. Fu fatto costruire nel X secolo da Ringchen Zangpo e appartiene all’ordine religioso Gelukpa. Il gompa fu attaccato per tre volte nel XIX secolo, prima dai ladakhi, poi dai dogra e infine dai sikh, e nel 1975 fu parzialmente distrutto da un terremoto, ma fortunatamente la sua inestimabile collezione di antichi thangka è passata indenne attraverso queste calamità. Poco distante dal villaggio di Ki, lungo l’antica via carovaniera del sale, si incontra il piccolo paese di Kibber, si procede oltre fino a raggiungere il minuscolo Gete, una frazione costituita da poche case che in virtù dei suoi 4.205 metri di altitudine, avanza la pretesa di essere il più alto centro abitato del mondo fra quelli dotati di una strada carrozzabile. L’ultima frontiera è rappresentata dal villaggio di Tashigang. Rientro a Kaza nel pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel. 12° giorno / Kaza – Langza – Comic – Demul – Kaza (i fossili di ammoniti) Dopo la prima colazione partenza per un altro magnifico giro nei dintorni di Kaza. Lungo il percorso si gode di un panorama stupendo sulle cime innevate delle montagne circostanti, in particolar modo del Chao Chao Kang Nilda (6.303 m). Arrivo nel pittoresco villaggio di Langza, dominato da un’enorme statua di Buddha che si staglia sulle catene montuose allìorizzonte. Il territorio nei dintorni è ricco di fossili di ammoniti, con un po’ di fortuna non sarà difficile trovarne qualcuno. Si prosegue attraverso le praterie d’alta quota dove è probabile l’incontro con i pastori dokpas che fanno pascolare le loro greggi a un passo dal cielo. Arrivo nel villaggio di Comic (4.450 m) e visita dell’interessante Tangyud Gompa che si caratterizza per la presenza di un leopardo delle nevi imbalsamato. Infine si giunge nel villaggio di Demul, costituito da case in stile tradizionale e circondato da piccoli ma rigogliosi campi coltivati. Interazione con la popolazione locale. Rientro a Kaza nel pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel. 13° giorno / Kaza – Losar – Kunzum La – Lago Chandratal (il Lago Lunare) Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungo il fiume Spiti, per il più lungo trasferimento del viaggio. Si raggiunge il Kunzum La (4.551 metri), il valico sullo spartiacque tra la valle di Spiti e la valle di Lahaul, con vista mozzafiato sulle vette circostanti. Poi si discende verso Batal, alla base del passo, con splendide vedute del grandioso Bara Shigri, il “Grande Ghiacciaio”, uno dei ghiacciai più estesi dell’Himalaya. Deviazione dalla strada principale per raggiungere l’incantevole lago Chandratal, un bacino glaciale circondato da picchi innevati a 4.270 metri di altitudine. Sistemazione in campo tendato. Pomeriggio a disposizione per camminare nei dintorni del lago. Pensione completa. Pernottamento in campo tendato. Il campo tendato del lago Chandratal è più spartano di quello di Nako. E’ anch’esso costituito da grandi tende con due materassini forniti di lenzuola e coperte. I bagni in comune si trovano all’esterno delle tende, sono dotati di sola acqua fredda. Tenda ristorante con tavoli e sedie. 14° giorno / Lago Chandratal – Grampu – Manali (il passo Rothang-La) Dopo la prima colazione si torna sulla strada principale lungo il fiume Chandra e si prosegue verso ovest, tra paesaggi spettacolari, fino a Gramphu. Poi lungo la la verde Valle di Lahaul si prosegue verso sud per attraversare il Rothang-La (3.978 metri) che letteralmente significa “mucchio di cadaveri”, in riferimento alle centinaia di viaggiatori che vi sono morti assiderati nel corso dei secoli. Dopo il passo inizia la discesa sul versante sud dell’Himalaya e la vegetazione riprende grazie anche alle frequenti piogge monsoniche dei mesi estivi che scaricano proprio sulle pendici delle montagne. Arrivo a Manali (2.050 m) e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 15° giorno / Manali (l’antico mandir in legno e pietra) La leggenda vuole che Manu, l’equivalente hindu di Noè, sia sbarcato in questo luogo per rigenerare l’umanità dopo il diluvio universale: il nome Manali significa infatti “Casa di Manu”. Costruita a 2.048 metri sul livello del mare, Manali è costituita da un’insieme di piccoli villaggi, caratterizzati da vecchie case in pietra, immersi in una paradisiaca atmosfera di tipo alpino. I villaggi di Old Manali e Vashisht sono i più tranquilli. Visita del tempio induista principale della città, il Dhungri Van Vihar Mandir, costruito nel 1553. L’edificio vanta quattro piani in legno e pietra decorati con statue di danzatori ed eroi della mitologa indù. Tempo a disposizione per visitare il mercato e i piccoli negozietti di artigianato del centro. Cena e pernottamento in hotel. 16° giorno / Manali – Chandigarh – Delhi Dopo la prima colazione partenza per Chandigarh. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Arrivo all’aeroporto di Chandigarh nel pomeriggio in tempo utile per il volo per Delhi. Arrivo a Delhi e trasferimento in hotel. Cena libera. Pernottamento in hotel. 17° giorno / Delhi – Italia Trasferimento in aeroporto per il volo di linea Air India diretto per l’Italia. Altre informazioni: Tipologia degli hotel: hotel 4* a Chandigarh, Shimla, Manali e Delhi; semplici hotel e guest house nei centri minori; n. 2 notti in campo tendato fisso: una a Nako e una al Lago Chandratal. Trasporti – Per il percorso Chandigarh-Chandigarh si utilizzano automezzi tipo Toyota Innova con 3 passeggeri + autista per auto (una vettura potrebbe avere n. 4 passeggeri). Voli domestici Delhi-Chandigarh-Delhi. Organizzazione – Per il mezzogiorno alcuni pranzi sono a pic-nic con lunch-box (di qualità media) preparate dagli hotel o in semplici ristorantini locali. Sono previste alcune camminate non particolarmente impegnative, ma comunque opzionali. Guide locali di lingua inglese, accompagnatore italiano con minimo 8 partecipanti. Altimetria: come specificato nel programma, alcune località incluse nell’itinerario superano i 4.000 metri e il pernottamento più alto è a 4.270 metri (lago Chandratal). Comunque il viaggio è strutturato in modo tale da avere un graduale adeguamento all’alta quota, infatti le altitudini più elevate si affrontano nella seconda parte del viaggio. Mal di testa e sensazioni di malessere sono abbastanza frequenti durante i primi due giorni ad alta quota. Clima – Nella regione himalayana clima soleggiato secco e temperato con temperature diurne attorno ai 25°-30° nelle valli (minore sui passi) e notturne tra i 10°-15° (al Lago Chandratal le temperature notturne possono scendere intorno ai 0°C). Nella zona della pianura indiana (Delhi) clima caldo umido con elevato rischio di piogge monsoniche nei mesi estivi. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Formalità burocratiche – E’ necessario il visto consolare, a cui provvede la nostra organizzazione, che deve essere richiesto al Consolato Generale Indiano (per le regioni del nord-Italia a Milano, per il centro-sud a Roma). Almeno 30 giorni prima della partenza si deve procedere alla compilazione di un modulo elettronico e alla consegna del passaporto e di 2 fototessera a colori formato 5x5 cm. Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio fisicamente impegnativo per l’elevata altitudine e per alcuni lunghi trasferimenti. Mezzi di trasporto buoni e sufficientemente confortevoli. Le sistemazioni nei campi tendati sono abbastanza confortevoli, è necessario un buon spirito di adattamento anche per i semplici hotel e le guest-house locali. Alimentazione discreta, di qualità mediocre i picnic o i pasti nei ristorantini locali di mezzogiorno. Sistemazioni previste: Chandigar: Lemon Tree Hotel o similare (1 notte) Shimla: Woodville Palace Heriage Hotel o similare (1 notte) Sarahan: HPTDC Shrikand o similare (1 notte) Valle di Baspa: Banjara Retreat o similare (1 notte) Kalpa: Kinner Villa Hotel o similare (1 notte) Nako: Kinner Camp o similare (2 notti) Tabo: Dewachen Hotel o similare (2 notti) Kaza: Grand Dewachen Hotel o similare (3 notti) Lago Chandratal: Parasol Camp o similare (1 notte) Manali: Banon Resort o similare (2 notti) Delhi: Novotel Aerocity Hotel o similare (1 notte) QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano: Partenze di gruppo: € 3.350 base 8-14 partecipanti, con nostro accompagnatore Partenze individuali possibili tutti i giorni: € 2.840 base 4 partecipanti con guide di lingua inglese € 2.980 base 2 partecipanti con guide di lingua inglese Da aggiungere: - partenze da altre città - supplemento singola - supplemento alta stagione aerea - tasse aeree, security e fuel surcharge - copertura assicurativa di viaggio su richiesta € 790 € 220 € 380 (circa) (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”) - costo individuale gestione pratica - visto consolare € 91 € 80 € 95 Facoltative: - assicurazione annullamento viaggio comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5% - assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45 N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio. Date di partenza: 1) da venerdì 8 a domenica 24 Luglio 2016 2) (a) da venerdì 5 a domenica 21 Agosto 2016 (alta stagione aerea) 3) da venerdì 16 Settembre a domenica Ottbre 2016 Le quotazioni includono: Voli di linea in classe economica, voli domestici Chandigarh-Delhi-Chandigarh, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa, trasporti con Toyota Innova, pernottamenti in hotel 4* a Chandigarh, Shimla, Manali e Delhi, in semplici hotel e guest-house nelle altre località, 2 pernottamenti in campo tendato fisso, gli ingressi ai monasteri, la guida locale di lingua inglese, l’accompagnatore italiano da 8 partecipanti. Pensione completa durante tutto il viaggio eccetto la cena dell’ultimo giorno a Delhi. Le quotazioni non includono: La cena dell’ultimo giorno a Delhi, le bevande, le eventuali tasse aeroportuali in partenza dall’India e per i voli locali, le mance, l’assicurazione obbligatoria, l’assicurazione contro l’annullamento (facoltativa), il visto consolare, le spese personali, gli extra e quant’altro non espressamente indicato. NOTE IMPORTANTI • I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad adeguamenti valutari. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati. Milano, 22.02.2016 n. 1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com