La Federazione Russa si estende su gran parte dell'area settentrionale del supercontinente eurasiatico e per questo motivo conosce una grande varietà di paesaggi e climi. Il territorio è diviso solitamente in Russia europea e Russia asiatica (due terzi del territorio. La Russia europea è formata dal bassopiano sarmatico; la Russia asiatica comprende il bassopiano siberiano, la Siberia centrale (altopiano) e l’estremo oriente che ha un rilievo montuoso che forma la penisola della Kamtchatka. Territorio: Prevalentemente pianeggiante in Europa, tranne la catena degli Urali (montagne che non superano i 1900m di altezza) e la catena del Caucaso(la vetta principale Elbrus raggiunge i 5633m); Fiumi: Dvina settentrionale, Dvina occidentale, Don, Volga, Ural; Clima: Temperature rigide, forti escursioni termiche, e scarse precipitazioni; pur essendo uno Stato ricco di fiumi navigabili risultano spesso impraticabili poiché sono congelati e rendono difficile il rapporto di comunicazione. Monte Elbrus Il lago Bajkal si estende su una superficie di 31.500 km, che ne fa uno dei maggiori laghi al mondo per superficie. Il Bajkal si trova in una regione dal clima molto duro, con fortissime escursioni termiche fra le stagioni estreme. D'inverno il lago è interessato da un esteso congelamento delle acque superficiali; questi ghiacci, tendono a formarsi piuttosto tardi (dicembre) e a fondere completamente solo verso maggio. Il lago è frequentemente battuto da un forte vento che viene chiamato "sarma" dalle popolazioni locali, che può toccare i 150 km/h. Nel 1962 erano state censite nel lago e nelle sue vicinanze 1.220 diverse specie animali e vegetali. Le acque del lago, mai più calde di 14 °C, lasciano filtrare lo sguardo fino a più di 40 m di profondità. Tale purezza è stata a più riprese posta a rischio da svariati eventi: negli anni settanta, con il progetto per la costruzione della ferrovia Bajkal-Amur, voluta da Leonid Brežnev per aprire la Siberia allo sfruttamento delle sue materie prime; attraverso la nascita della città di Severobajkal'sk, 600 km a nord del lago; riversando nel Bajkal gli scarichi delle industrie di Ulan-Ude , attraverso il fiume Selenga; costruendo, proprio a Bajkal'sk, ad un centinaio di metri dalla riva, un grande impianto di trasformazione del legno e di lavorazione della cellulosa, peraltro contestato dalle popolazioni locali. Fin dagli anni settanta, a protestare contro l'inquinamento del lago vi fu il biologo Grigorij Galazyj, Secondo Galazyj "Nessuno dei molti decreti e progetti varati per proteggere il Bajkal è stato messo in atto, ed ogni giorno l'impianto per la lavorazione del legno riversa nel lago 250.000 l di acque di scarico, oltre a consumare 500.000 m³ di legno l'anno". Il potere in Russia era detenuto dallo Zar ,di una dinastia I Romanov,che si succedevano fin dal 1500. Agli inizi del 1900 la Russia era una nazione fra le più arretrate d'Europa, nonostante le eccezionali dimensioni territoriali; i segnali di malcontento della popolazione verso un regime zarista retrogrado e chiuso si moltiplicarono a partire dai primi anni del secolo, sotto forma di vaste rivolte di operai e contadini. Nel gennaio del 1905, una manifestazione di massa davanti al Palazzo d'Inverno alla quale parteciparono decine di migliaia di persone che chiedevano maggiori diritti, era culminata in un massacro da parte delle forze di polizia. Nel 1917 la Russia era un paese stremato, con una popolazione provata da tre anni di guerra al fianco di Francia e Gran Bretagna che aveva già causato milioni di vittime. La rivoluzione che ebbe luogo quell'anno, in un lungo periodo compreso fra il febbraio (rivoluzione di febbraio) e il novembre ebbe come effetto immediato la distruzione del regime zarista e la costituzione dell'Unione Sovietica, sotto la guida del leader bolscevico Vladimir Il'ič Ul'janov, meglio conosciuto come Lenin. Fu un evento sociopolitico la cui portata travalicò i confini della Russia; l'Unione Sovietica, lo Stato nato dalla rivoluzione, fu il primo tentativo di applicazione pratica su scala nazionale delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels. Dopo la morte di Lenin nel 1924 la guida dell'Unione Sovietica, la direzione del nuovo stato si consolida nelle mani di Josif Stalin. Nell'arco di pochi anni Stalin trasforma il proprio potere in una vera e propria dittatura. Il regime staliniano causò milioni di vittime, tra le quali oppositori politici, noti o sospettati, e militari che vengono giustiziati o esiliati in Siberia durante le cosiddette Grandi Purghe degli anni Trenta. Sulla fine degli anni ottanta, il leader sovietico Michail Gorbačëv, conscio delle gravi difficoltà dello stato sovietico, iniziò un percorso di riforme, attraverso politiche di glasnost' (trasparenza) e perestroika, che non si dimostrarono tuttavia sufficienti per impedire il collasso dell'Unione Sovietica, avvenuto dopo un fallito colpo di stato militare nel 1991. La Russia dichiarò la sua indipendenza il 24 agosto dello stesso anno come Federazione Russa; in quanto principale erede dell'Unione Sovietica, ha da allora cercato di mantenere la sua influenza globale promuovendo la fondazione della Comunità degli Stati Indipendenti, ostacolata in questo da gravi difficoltà economiche. Il primo riferimento storico a Mosca è datato 1147 quando era un'oscura città di una piccola provincia con una popolazione ugrofinnica, i Merja. Nel 1156, il principe Jurij Dolgorukij fortificò la città, cingendola di mura. Dopo il saccheggio del 1237-1238, quando i Mongoli la rasero al suolo uccidendone tutti gli abitanti, Mosca fu ricostruita e divenne la capitale d'un principato indipendente. Dopo il successo della Rivoluzione Russa nel 1917, Lenin, nel timore di possibili invasioni straniere, spostò la capitale da San Pietroburgo di nuovo a Mosca, il 5 marzo 1918. Durante la seconda guerra mondiale la città subì l'assedio delle truppe nazi-fasciste, che riuscirono a spingersi fino al vicino comune di Chimki, a circa 20 km a nord-ovest del centro di Mosca. Snodo vitale delle ferrovie e delle linee di rifornimento dell'URSS, Mosca, insieme a Leningrado e a Kiev, venne individuata come uno dei tre obiettivi strategici dell'offensiva della Wehrmacht germanica del 1941. Nel novembre di quell'anno, i soldati tedeschi vennero fermati nei sobborghi della città e successivamente respinti nel corso della Battaglia di Mosca. La città di Mosca ha un clima continentale freddo. Lontana da mari o laghi di grande dimensione che possano mitigare il clima, Mosca ha un clima caratterizzato da inverni molto rigidi e lunghi ed estati brevi anche se talvolta molto calde. Le precipitazioni sono abbondanti durante tutto l'anno ma raggiungono i picchi durante la primavera e l'autunno. Durante l'inverno le precipitazioni nevose sono abbondanti e la temperatura è attorno a 5-10 °C sotto lo zero, ma può discendere anche a 30-35 °C sotto lo zero. Mosca è nota per essere una delle metropoli più fredde del mondo ed è spesso associata alla neve, ma le estati possono anche essere calde (record storico 39.7° Celsius nel luglio 2010) e afose. La maggior parte dei cittadini di Mosca sono di fede russoortodossa. Durante l'epoca staliniana i religiosi e i luoghi di culto furono soggetti ad una feroce persecuzione. Finito il comunismo è tornata la libertà di culto. Mosca ospita al suo interno fedeli di molte altre religioni: musulmani, ebrei, protestanti e altre minoranze. Mosca ospita la famosa Cattedrale di San Basilio, con le sue eleganti cupole. Il Patriarca di Mosca, funge da capo della Chiesa ortodossa russa.