25 - 28 gennaio 2017 | Sala grande | Teatro Massimo Follie! Follie! di Dosto & Yevski Uno spettacolo dalla trama divertente che rivisitando le arie de La traviata porta i ragazzi ad ascoltare musica rap, rock, swing e blues, giocando con ironia su stili e arrangiamenti: perchè la musica è bella tutta, e tutta va ascoltata e conosciuta. Cari amici, vi ringraziamo di aver aderito a questo spettacolo con le vostre classi. In questa breve scheda didattica, che indirizziamo a tutti voi insegnanti che parteciperanno allo spettacolo, potrete trovare degli spunti per introdurre i vostri allievi ai temi di Follie, follie! e per svilupparli sia prima che dopo lo spettacolo. Il Teatro, luogo magico e unico, ha le sue regole. Per questa ragione è fondamentale preparare gli studenti in classe perché la loro esperienza sia l’inizio di un percorso culturale ed emozionale che resti patrimonio per una vita intera. Questo può avvenire solo grazie al vostro lavoro attento e prezioso, sul quale contiamo perché davvero l’occasione del teatro sia fonte di crescita umana e culturale. Il giorno dello spettacolo Vi raccomandiamo di essere in Teatro almeno 40 minuti prima dell'inizio dello spettacolo. Gli studenti verranno fatti accomodare a gruppi in platea, nei palchi e nella galleria centrale in base alla loro età e secondo le disposizioni dalla direzione di sala. In Teatro è assolutamente vietato mangiare, bere, fare foto o video dello spettacolo. I telefonini devono essere spenti. Contiamo sulla vostra collaborazione affinché queste semplici regole vengano seguite da tutti. Biglietti I biglietti devono essere acquistati almeno 10 giorni prima dello spettacolo. Nel caso di bonifico bisogna inviare copia dello stesso almeno 7 giorni prima. I genitori che volessero acquistare biglietti potranno farlo, sino ad esaurimento posti, lo stesso giorno dello spettacolo, per posti di palchi laterali e galleria al prezzo di € 12. Ufficio Marketing - tel. 0916053268 - fax 091 6053342 | [email protected] Lo spettacolo in due parole Follie, follie! è una nuova produzione su una giovane cantante e le sue disavventure. La protagonista si chiama Violetta, come la protagonista de La Traviata, ma vive una storia tutta diversa. Lo spettacolo rivisita alcune arie famose dell’opera di Verdi, spesso reinterpretate in stili musicali diversi, insieme ad una selezione di musiche che bambini e ragazzi conoscono bene e riconosceranno subito, ma adattate alla storia e cantate con parole originali, oltre ad alcuni brani famosi della musica popolare del novecento. Cast Direttore Michele De Luca Orchestra e Coro del Teatro Massimo Maestro del coro Piero Monti Personaggi e interpreti Violetta Giulia della Paruta Manon Loredana Megna Suor Inclemenza Alessia Sparacio Conte Marco Rublo Volpon Gabriele Ribis Farlocco Volpon Salvo Randazzo Gli autori dello spettacolo: chi sono Dosto & Yevski? Duo comico musicale conosciuto in tutta Italia che vede Dosto al pianoforte e Yevski al contrabbasso. Nei loro spettacoli I due si danno da fare con virtuosismi sceno-musicali proponendo temi famosi di Mozart, Verdi, Rossini, Bizet, Vivaldi, che vengono rivisitati musicalmente, in un crescendo di folle comicità e humour che non permette agli spettatori di restare seri e indifferenti. È una musica che sorride e irride, che si diverte e fa divertire, capace di incanalarsi nei binari del comico e della parodia. Trama Violetta è una trovatella e vive nel Collegium Cantorum, dove studia musica, ma esclusivamente del repertorio classico. La superiora, Suor Inclemenza, la sottopone a noiosissimi vocalizzi, sua compagna di sventura è Manon, che le fa scoprire rap, rock e jazz. A sostenere le spese del collegio è un ricchissimo benefattore, il Conte Marco Rublo Volpon, che finanzia il collegio solo per trovare voci che in futuro potrà sfruttare come impresario senza scrupoli. Al collegio viene organizzata una festa mascherata a cui Suor Inclemenza invita il Conte e suo figlio Farlocco Volpon. I trovatelli si esibiscono in un repertorio rigorosamente classico, Violetta canta un assolo con voce angelica, Farlocco si unisce al suo canto e si innamorano. A un certo punto Violetta e Manon partono per la tangente e coinvolgono tutti – eccetto Suor Inclemenza e il Conte padre – in un vorticoso ballo moderno. Alla fine grande sfuriata del Conte padre, che se ne va indignato dicendo a Farlocco di tornare a casa. Gli proibisce di vedere Violetta e andare al Collegium: deve sposare una ricca e dimenticare Violetta. Farlocco se ne va di casa e incontra Violetta, decidono di fuggire ma Suor Inclemenza cerca di trattenerli. Arriva il Conte che li minaccia, ma improvvisamente entrano in scena due poliziotti che lo arrestano per le sue malefatte. Gran finale con tutti i personaggi che cantano vari brani. Spunti per il lavoro in classe Con voluta leggerezza e grande ironia Dosto&Yevsky propongono uno spettacolo in cui si passa dal jazz al rap, dall’hip hop allo swing, dove vengono riproposte arie d’opera molto note in versioni diverse, quasi irriconoscibili, dove soprattutto unendo brani musicali che i bambini e i ragazzi conoscono ad altri che possono scoprire durante lo spettacolo si fa sì che restino attenti e incuriositi. Lo spettacolo, infatti, sottintende il delicato obiettivo di stimolare la percezione e il riconoscimento dei temi musicali e loro riproduzione in relazione agli strumenti al fine di sviluppare una capacità critica sulla musica ascoltata, indipendentemente dal gusto personale. Per questo vi proponiamo di lavorare sull’ascolto e confronto, sia prima che dopo lo spettacolo, per individuare con la classe i brani che nello spettacolo appaiono interpretati diversamente, “stravolti” addirittura in alcuni casi. Da qui, se lo vorrete, potrete far partire la discussione e approfondire con loro i concetti di genere musicale, tema musicale, arrangiamento. La storia della musica è una storia di rimandi, di scambio, a volte anche di veri e propri “furti”. Come ben sappiamo, un tema musicale piacevole e orecchiabile può tornare tante volte nelle opere di un compositore, oppure può essere usato come una citazione da un altro compositore. Come in tutte le forme d’arte, anche in musica gli artisti si seguono, conoscono i lavori dei contemporanei e dei predecessori. Questo patrimonio di idee è una fonte continua di stimoli, e tutta la musica “si parla”: anche nei motivetti leggeri che sentiamo alla radio è talvolta facile riconoscere un’origine colta. Proprio questo è ciò che vi invitiamo a fare in classe - potremmo chiamarlo il gioco dei riconoscimenti. Ascolti suggeriti per il gioco dei riconoscimenti Amami, Alfredo La famosissima aria di Violetta dal secondo atto de La traviata torna e ritorna nello spettacolo, in una divertente versione jazz cantata dal coro, mischiata ad altri brani e talvolta come sottofondo. Fatela ascoltare ai vostri alunni e “sfidateli” a riconoscerla nello spettacolo. Potete trovarne diverse versioni celebri su internet, ad esempio quelle raggruppate su questa pagina del blog Opera Omnia: goo.gl/BU83zP Komm, komm, holder Knabe! - Coro delle fanciulle fiore - Parsifal Durante lo spettacolo sarete testimoni di un’inattesa incursione della musica di Richard Wagner in quella verdiana. Il brano in questione viene dal secondo atto del Parsifal, l’ultima opera del compositore tedesco, alla quale lavorava durante la sua permanenza in Sicilia nel 1881-1882. Il protagonista viene circondato dalle fanciulle in fiore che suadenti lo chiamano e cercano di attirarlo a sé. I vostri allievi sapranno riconoscerlo ascoltandolo in una versione diversa? Vi diamo un suggerimento: nello spettacolo verrà eseguito mischiato alle note di Amami, Alfredo. Qui trovate una versione del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, andata in scena nel 1997: goo.gl/XWjq4v Addio del passato Un’altra aria famosissima, quella del terzo atto in cui Violetta capisce di essere gravemente malata e si prepara a separarsi da tutto ciò che conosce e ama. Uno dei momenti più toccanti dell’opera, che i vostri allievi faticheranno a riconoscere nella versione di Follie, follie! (e forse anche voi...). Vi suggeriamo, fra le tanti presenti su internet, questa nota esecuzione di Maria Callas del 1958: goo.gl/aJIroZ Bohemian Rhapsody Uno dei pezzi più famosi della musica pop del '900, chissà se i vostri allievi conoscono la canzone di Freddie Mercury e la sua band, questa è l'occasione buona per ascoltarla insieme. Dal sito ufficiale dei Queen, il video originale del 1975: goo.gl/VBWES9 Spunti per la discussione in classe dopo lo spettacolo: la musica nell'opera lirica, nel musical, nel balletto, nei cartoni animati In scena ascolterete musiche di diversa provenienza e genere: quali differenze notate fra le une e le altre? Quale musica vi piace ascoltare? Quale genere preferite? Cosa avete ascoltato per la prima volta in questo spettacolo? Quali brani conoscevate già? (Anticipiamo ai docenti due dei brani più noti ai ragazzi che sentirete insieme dello spettacolo: la canzone di Violetta della serie Disney e quella di Frozen). Un tema sullo spettacolo Per i più piccoli: Individua i protagonisti della storia e disegna un ritratto di ciascuno. Ai più grandicelli: Indica qual è il tuo genere musicale preferito (rap, pop, hip-hop, rock, metal, latino...) e fai una ricerca sulle origini di questo genere. Annota i tuoi brani e interpreti prediletti e confrontali con quelli dei compagni. Costruisci una playlist di ascolti musicali che vorresti consigliare ad un amico e spiega i motivi della tua scelta. Da cantare in classe - e per i più bravi, anche a teatro Dosto&Yevski propongono due brani musicali che tutti conoscono, ma li mettono in scena con parole originali, legate alla storia dello spettacolo. Il gioco che vi proponiamo in questo caso non è quello di imparare un nuovo brano musicale, quanto più semplicemente di cantare un testo nuovo sulle note di una canzone che già si conosce. Chi vuole provare a imparare queste nuove versioni? Da cantare sulle note di I due Liocorni (Ci son due coccodrilli, ed un orangotango ) Io sono birichina, che ci vuoi far? Mi piace divertirmi e tutti un po' burlar, però non son così cattiva, scherzare non fa mal, ne penso una soltanto e cento ne voglio far. La Madre Superiora, facevo arrabbiar, però lei mi ha salvato dal Conte scellerato e grazie a lei ho realizzato che una vera star, ha studiato tanto per poter cantar. Parigi, Londra, Mosca, Madrid, Hong Kong, già vedo i cartellon con su scritto Manon, e tutti i fan mi ammireranno dovunque canterò di Broadway la regina diventerò. Da cantare sulle note di Nel mio mondo dalla serie tv Violetta Vi confesso che so davvero cosa fare, forse è perché ora è tempo di cantare. I miei dubbi non son tanti, con Farlocco andremo avanti. Ma più non sono stanca, volo in ciel quassù nel blu sempre più blu… il mio mondo si trasformerà, ma che felicità! Studieremo qui al Collegium e Manon sarà la mia amica preferita, e la musica aprirà Vi aspettiamo presto in Teatro! le frontiere del mio mondo e gioia darà. Si studierà tutto ciò che è nuovo, tutto tutto. Anche Verdi, si sa, se fosse qua tutto proverebbe: salsa funky rumba e cha cha cha. Ma c’è una novità! Nel mio mondo niente diete, si mangia a volontà! Fino in fondo, ogni piatto si potrà gustar. Nel mio mondo non si soffrirà.