LICEO SCIENTIFICO STATALE “TALETE” Programmazione didattica a.s. 2016/ 2017 Fisica Classe 5D Docente Prof.ssa Stefania Gizzi PROFILO DELLA CLASSE E LIVELLI DI PARTENZA La classe è costituita da 24 alunni. L’interesse e la partecipazione alle attività didattiche è mediamente vivace e gli interventi sono spesso costruttivi. Nonostante le potenzialità presenti, non è ancora globalmente evidente una adeguata consapevolezza della necessità di un lavoro continuo accompagnato anche da qualche approfondimento personale. All’interno della classe è presente già da tre anni un’ alunna con DSA ed un’altra con BES. FINALITA’ ED OBIETTIVI SPECIFICI Si rimanda a quanto coerentemente espresso in sede di dipartimento. Per le alunne con DSA e BES, si attenderà la stesura del PDP per modulare ed adattare il lavoro in termini di finalità ed obiettivi di apprendimento. OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO Si rimanda a quanto espresso in sede di dipartimento. CRITERI METODOLOGICI Ci si servirà essenzialmente di lezioni di tipo frontale attenendosi alle seguenti linee guida: 1) Trattare gli argomenti in modo commisurato alle conoscenze degli studenti 2) Accertarsi che gli studenti posseggano le abilità essenziali per l’acquisizione delle nuove conoscenze 3) Uso di audiovisivi 4) Far seguire sempre ad ogni trattazione teorica esercizi mirati alla capacità di uso degli strumenti forniti anche in contesti diversi. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Per le caratteristiche della materia, il recupero avviene costantemente utilizzando concetti e procedimenti noti, in contesti diversi. La metodologia del lavoro svolto in classe, con una prevalenza della lezione partecipata, permette un’attività di sostegno in itinere. Per il recupero delle capacità di analisi e uso logicamente corretto dei contenuti è importante la correzione in classe di alcuni problemi particolarmente significativi. Le attività di recupero saranno programmate ed attuate sulla base dei criteri didattico-metodologici definiti dal collegio docenti e dai consigli di classe e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio di istituto, in conformità con quanto previsto dalla normativa in vigore. MATERIALI DIDATTICI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo , audiovisivi, uso del laboratorio. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione globale di Fisica avverrà su tre livelli. 1. Colloquio orale: la valutazione tenderà alla verifica del raggiungimento degli obiettivi specifici di quel modulo e avverrà sia tramite un’interrogazione tradizionale sia attraverso la partecipazione a dibattiti e discussioni in classe su opportune domande stimolo. 2. Prova scritta: si ritiene che all’interno del punteggio attribuito ad ogni quesito debbano valutarsi i seguenti aspetti con i seguenti pesi. Abilità Pesi Conoscenza delle leggi fisiche 3 Utilizzo di queste nell’ambito di un corretto svolgimento dello specifico quesito 2 Valutazione dell’ordine di grandezza del risultato previsto 1 Chiarezza, linearità e uso corretto del linguaggio scientifico 2 Ottimizzazione della strategia di risoluzione 2 Prove scritte La scansione prevista è la seguente: Prove orali e test 1° periodo 2/3 2° periodo 3/4 2 2/3 3. La valutazione si baserà, oltre che sui risultati delle verifiche precedentemente descritte, sull’osservazione sistematica: della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo; della quantità, continuità e qualità del lavoro eseguito a casa. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO Modulo Unità Didattica Temi Modulo 1 1. La corrente L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. La prima legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchoff. La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice. elettrica continua 2. La corrente elettrica nei metalli I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. Carica e scarica di un condensatore. L’estrazione degli elettroni da un metallo L’effetto Volta. L’effetto termoelettrico e la termocoppia. Modulo 2 Il campo magnetico Il vettore campo magnetico. L’esperienza di Oersted. Le esperienze di Faraday e di Ampère. Forza di Lorentz. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Campo magnetico generato da un filo e da un solenoide. Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Flusso del campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico. Teorema di Ampère. Moto di cariche in campi magnetici. Moto di cariche in campi elettrici e magnetici. Modulo 3 Revisione e complementi sulla teoria dei campi Campi, conservativi e non. Campi e forze. Potenziale, grandezze elettrostatiche Risolvere problemi relativi a campi e forze, conservative e non. Relazioni tra forze e campi. Calcolare, usando l’analisi matematica, alcuni campi semplici Modulo 4 .Elettrodinamica, Corrente elettrica. Moto di cariche elettriche sottoposte a campi elettrici e equazioni di Maxwell magnetici. Induzione elettromagnetica. Relazioni generali tra campo elettrico e magnetico, equazioni di Maxwell. Interpretare il significato fisico della legge di Neumann. Esprimere in forma differenziale e integrale le relazioni tra i campi. Illustrare il significato fisico delle equazioni di Maxwell. Modulo 5 Teoria della relatività Sistema inerziale. Trasformazioni galileiane. Invarianza delle equazioni di Newton e di non invarianza delle equazioni di Maxwell rispetto alle trasformazioni galileiane. Postulati della relatività ristretta. Sincronizzazione degli orologi. Trasformazioni di Lorentz. Conseguenze delle trasformazioni di Lorentz. Rappresentazione quadridimensionale delle trasformazioni di Lorentz. Meccanica relativistica. Principio di equivalenza e relatività generale (in generale). Evoluzione dell’Universo Modulo 6 Teoria dell’atomo e del nucleo Crisi della meccanica classica. Ipotesi di Planck per il corpo nero. L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi di Einstein. L’atomo di Bohr e i numeri quantici. Aspetti ondulatori della materia. Principi della meccanica quantistica. Modulo 7 Nuclei e Particelle La radioattività. Gli isotopi, protoni e neutroni. L’interazione forte e l’interazione debole. Cenni sulla fusione e fissione. Cenni sui reattori nucleari 26/10/2016 Prof.ssa Stefania Gizzi