La committenza francescana dell`Osservanza nelle Marche relativa

La committenza francescana
dell’Osservanza nelle Marche
relativa ai vari pittori del ’400 e ’5001
Il volume L’Arte confiscata, edito dalla provincia di Pesaro, ha un
sottotitolo significativo e chiaro: Il lupo e l’agnello, confische, soppressioni… del patrimonio storico ed artistico ecclesiastico… al tempo dell’unità d’Italia1.
I Frati minori, e nello specifico quelli dell’Osservanza del Quattrocento e Cinquecento, hanno sempre avuto un amore particolare per
la Vergine Maria, San Francesco e i Penitenti (san Giovanni Battista e
santa Maria Maddalena).
Le nuove chiese edificate o le vecchie ristrutturate dagli Osservanti, prendevano quasi sempre il nome di Santa Maria delle Grazie o
dell’Annunziata o di San Giovanni Battista o di Santa Maria Maddalena.
Per arredare le nuove chiese i frati chiamarono i più grandi artisti
del tempo: scesero dal Veneto, vennero dall’Umbria, dall’Emilia, dalla
Romagna, dal Lazio, dall’Olanda, ma anche i marchigiani furono numerosi.
Tutti insieme hanno lasciato nelle Marche una produzione di opere talmente ricca e abbondante da suscitare in me una meravigliosa
sorpresa.
La realizzazione di un numero così alto di tavole dipinte va attribuita all’enorme popolarità dei frati dell’Osservaza e alla generosità dei
benefattori.
––––––––––––––––––––––––––––––
Aa.Vv., L’Arte confiscata. Aquisizione postunitaria del patrimonio storico-artistico degli enti religiosi
soppressi della provincia di Pesaro e Urbino (1861-1888), a cura di Bonita Cleri e Claudio Giardini,
Urbania 2011, p. 35.
Vedere anche Il Patrimonio disperso: Il “Caso” esemplare di Carlo Crivelli - Atti delle Giornate di Studio Montefiore dell’Aso, Camerino, Porto San Giorgio (12 Ottobre - 26 Ottobre - 9 Novembre 1966), a
cura di Marina Massa, Regione Marche 1999.
1
171
Gli artisti che hanno operato
nei conventi e nelle chiese dell’Osservanza2
Pietro Alemanno (1430-1498)
• A Montefalcone Appennino nella chiesa San Francesco: Madonna col Bambino in trono e Santa Caterina d’Alessandria, San Giovanni Battista, San
Francesco d’Assisi e committente; nella lunetta si ammira La Pietà. Attualmente queste opere sono presenti nella Pinacoteca Comunale (SSeN)3.
• Ad Ascoli Piceno nella chiesa Santa Maria in Solestà: San Bernardino da
Siena. Attualmente il quadro è conservato nella Pinacoteca Civica di Ascoli
Piceno (SSeN).
Benedetto Coda (1486-1577)
• A Pesaro nella chiesa San Giovanni Battista: Immacolata e santi.
È visibile nei Musei Civici di Pesaro (SSeN).
Carlo Crivelli (1430/35-1493)
• Ad Ancona a San Francesco ad Alto: Visione del Beato Gabriele Ferretti
(1487-1488), attualmente è alla National Gallery di Londra (SSeN).
• Sempre a San Francesco ad Alto: Madonna con il Bambino (cm 21x15).
La tavoletta è conservata presso la Pinacoteca Francesco Podesti di Ancona
(SSeN).
• Ad Ascoli Piceno nel 1477 per la chiesa dell’Annunziata Crivelli firma un
San Bernardino con due devoti e nel 1486, nella tarda maturità, l’Annunciazione. In quest’ultima opera si vede la piena padronanza da parte di Carlo delle
innovazioni rinascimentali senza dimenticare la tradizione (SSeN).
• A Macerata nella chiesa Santa Croce (Maria della Pietà degli Osservanti)
Carlo Crivelli ha dipinto Madonna col Bambino, che si può visitare nella Civica Pinacoteca della città (SSeN).
––––––––––––––––––––––––––––––
Vi sono delle opere d’arte che ancora rimangono proprietà nelle chiese dei Frati minori e altri capolavori che sono stati trasportati dalle case dell’Osservanza o della Osservanza riformata e tradotte in altri
ambienti civili come pinacoteche o musei o anche opere che, pur rimanendo nel luogo di origine, sono
tuttora, insieme alla chiesa e al convento, proprietà del Demanio.
Le opere non più conservate come patrimonio dei Frati minori, poiché soppresse dalle leggi napoleoniche
e sabaude, sono contrassegnate con la sigla (SSeN).
3
Per eliminare inutili ripetizioni come: è presente, si conserva, si custodisce, si ammira, ecc, propongo
una esemplificazione meno ripetitiva, es.: nella chiesa San Francesco: Madonna col Bambino.
2
172
• A Matelica chiesa San Francesco: Madonna della Rondine che viene indicata come Pala degli Ottoni.
È presente presso la National Gallery di Londra (SSeN).
• A Montefiore sull’Aso nella chiesa San Francesco: polittico Madonna col
Bambino e santi dipinto nel 1471.
Il polittico è stato smembrato e disperso tra i musei europei e americani,
mentre a Montefiore rimangono sei pannelli del polittico (SSeN).
• A Muralto di Camerino nella chiesa San Pietro: Madonna col Bambino e
santi (1488-1489). Anche questa pala è stata smembrata tra i musei europei e
americani (SSeN).
Vittore Crivelli (1430-1502)
• A San Severino Marche presso Santa Maria delle Grazie: il polittico Madonna col Bambino e santi, attualmente presso il Museo Civico di San Severino
Marche (SSeN).
Simone De Magistris (1538-1616)
e Giovanni Francesco De Magistris (1540-1613)
• A Matelica nella chiesa San Francesco vengono tuttora conservati:
L’Adorazione dei Magi del 1569, Il Martirio di Santo Stefano del 1570, L’Epifania e Il Santo Luogo (affresco cappella del chiostro convento San Francesco).
• A Potenza Picena nella chiesa Sant’Antonio di Padova: Madonna con Bambino e santi.
Andrea Di Bartolo († 1428)
• A Mombaroccio nella chiesa Santa Maria in Scotaneto: la Madonna del latte
o dell’Umiltà, attualmente nel Museo Pinacoteca del Convento Beato Sante.
Eusebio di San Gregorio (1465-1540)
• A Matelica nella chiesa San Francesco: Madonna col Bambino e santi.
Giambono Di Corrado da Ragusa (metà del ’400)
• A Forano nella chiesa San Francesco: affresco dell’Annunciazione.
Marco (fra Mattia) Della Robbia (1468-11534)
• A Cupramontana a La Romita: Madonna col Bambino (maiolica e terracotta).
Stefano Folchetti (metà sec. XV-inizio sec. XVI)
• Presso il santuario San Liberato (Comune San Ginesio) Folchetti ha dipinto la Madonna con il Bambino e S. Liberato e S. Francesco. L’opera è datata
1498 e rimase nel convento dell’Osservanza sino alla soppressione del 1866.
Attualmente è conservata nella Pinacoteca di San Ginesio.
173
Lorenzo Lotto (1480-1556/7)
• A Osimo fu dipinta Madonna col Bambino per la chiesa dell’Annunziata vecchia, quindi trasportata in quella dell’Annunziata nuova. Con la soppressione
fu posizionata all’interno della sala consigliare di Osimo, ma nella notte tra il 7
e l’8 novembre del 1911 il capolavoro del Lotto spariva dal palazzo comunale.
Mariotto di Nardo (1394-1424)
• A Pesaro nella chiesa San Giovanni Battista: Madonna col Bambino e santi,
attualmente nei Musei Civici della città (SSeN).
Zanino Di Pietro (1407-1448)
• A Mombaroccio chiesa Santa Maria in Scotaneto: polittico della Risurrezione di Cristo e santi conservato nel Museo Pinacoteca del Convento Beato Sante.
Durante Nobili (1490-1559)
• A Matelica nella chiesa San Francesco dipinge nel 1569 il Calvario, Lanciata al cuore.
Piero della Francesca (1416/17-1492)
• A Senigallia a Santa Maria delle Grazie: Madonna di Senigallia, è ora ad
Urbino presso Galleria Nazionale delle Marche (SSeN).
• Ad Urbino presso la chiesa di San Bernardino: Pala di San Bernardino, ora
a Brera (SSeN).
Gentile da Fabriano (1370-1427)
• A Valleremita di Fabriano
Eremo Santa Maria di Val di Sasso: Incoronazione della Vergine Maria,
attualmente alla Pinacoteca di Brera (Valleremita ne conser va una copia)
(SSeN).
Bernardino di Mariotto (†1503)
• A San Severino Marche nella chiesa Santa Maria delle Grazie (oggi conosciuta come San Pacifico) si ammira una Crocifissione, mentre una Pietà, un
tempo lì presente, è oggi conservata nella pinacoteca di Sanseverino Marche
(SSeN).
Jacopo Palma detto il Giovane(1544-1628)
• A Potenza Picena nella chiesa Sant’Antonio di Padova è presente Crocifisso
e Santi.
Palmezzano Marco (1456/58-1539)
• A Matelica chiesa San Francesco: Santa Caterina d’Alessandria, martire.
174
Pietro Perugino (1448-1523)
• A Fano dipinge nella chiesa Santa Maria Nuova in S. Lazzaro: Annunziata
e Madonna in trono col Bambino e i santi, conservata a Santa Maria Nuova
di Fano.
• A Senigallia a Santa Maria delle Grazie: Madonna in trono col Bambino e i
santi (SSeN).
Giovanni Santi (1439-1494)
• A Fano chiesa di Santa Maria Nuova in S. Lazzaro: Visitazione, conservata
a Santa Maria Nuova di Fano.
• A Montefiorentino chiesa San Francesco (cappella Oliva): Madonna col
Bambino (SSeN).
Carlo di Gentile
• A Matelica nella chiesa San Francesco: Madonna col Bambino e Visitazione.
• A Montefiorentino chiesa di San Francesco: Sacra conversazione - Madonna
in trono e santi (SSeN).
• Ad Urbino chiesa San Bernardino: Cristo morto sorretto dagli angeli (tavoletta
38x23,5), attualmente presso la Galleria Nazionale di Urbino (SSeN).
Ercole Ramazzani (1535-1598)
• A Sassoferrato nella chiesa Santa Maria della Pace si conserva Sacra famiglia e santi.
• Ad Arcevia nella chiesa San Martino si può ammirare Madonna col Bambino e santi (SSeN).
Pietro Torrigiano (1472-1528)
• A Fossombrone nella chiesa dell’Annunziata: Madonna col Bambino (terracotta policroma); è conservata ad Urbino presso la Galleria nazionale delle
Marche (SSeN).
Alvise Vivarini (1446-1503)
• A Montefiorentino nella chiesa San Francesco: Madonna col Bambino e santi (è questa la prima opera del Vivarini dipinta nel 1476), attualmente presso
la Galleria Nazionale di Urbino (SSeN).
Antonio (1440-1480) e Bartolomeo Vivarini (1432-1499)
• A Osimo nella chiesa dell’Annunziata: Incoronazione della Vergine e santi.
Fu dipinta per l’Annunziata vecchia, quindi trasportata in quella dell’Annunziata nuova. Con la soppressione fu posizionata all’interno della sala del consiglio del Palazzo comunale, dove ancora è presente (SSeN).
175
Marco Zoppo (1433-1478)
• A Pesaro nella chiesa San Giovanni Battista: Cristo deposto e sorretto dagli
angeli, è visibile presso i Musei Civici di Pesaro (SSeN).
*
*
*
Negli “Atti e Memorie della Reputazione di Storia Patria per le Marche” ho trovato una ricerca firmata da Luigi Centanni dal titolo: Le Spoliazioni di opere d’arte fatte alle Marche sotto il primo Regno Italico dove si può
verificare lo scempio perpetrato dai francesi.
L’autore inizia ricordando che bisogna arrivare al Trattato di Tolentino per vedere assegnato nel 1805 un numero grande di opere provenienti dai
dipartimenti traspadani dell’Emilia e delle Romagne, e alla pace di Presburgo
(1807) con l’afflusso di un altro immenso tesoro di capolavori requisiti a sei
dipartimenti del Veneto con l’annessione delle Marche poi (1808) altro assai
copioso materiale artistico giunse a Milano. Non essendosi potuto trovar luogo
ove depositarlo, venne raccolto alla rinfusa nel convento e nella Chiesa della
Passione.
Andrea Appiani e Pietro Edward esaminarono ben 7.000 opere e ne
scartarono 6.000, secondo i metodi sbrigativi di allora. Molti dei quadri presero la via della Francia.
Luigi Centanni prosegue pubblicando i documenti da lui rinvenuti sulle rapine dal 1808 al 1810…
Le prime spoliazioni dei Francesi nelle Marche fanno riferimento alla
irruzione del 1797, quando essi fecero man bassa su tutto: quadri, ori, gioielli,
codici miniati, arredi sacri, sculture, campane, ecc.; ogni cosa fu trasportata
a Parigi, dove tutto ciò che si poté vendere fu venduto.
Nel mese di giugno del 1810 venne compilato un elenco attendibile di
opere d’arte requisite agli Ordini religiosi soppressi.
Si tratta di una rapina sistematica e dissacrante.
Luigi Centanni fa un elenco minuzioso delle città delle Marche depredate
(pp. 80-81), quindi elenca i quadri disposti in 13 casse che partirono per Milano
(pp. 81-89). Infine compila un elenco lunghissimo di opere d’arte che vennero
consegnate ai podestà e ai sindaci italiani, che le incamerarono deponendo il
tutto nei musei o vendendo opere pregiate a privati italiani o esteri (pp. 89-99).
––––––––––––––––––––––––––––––
CENTANNI LUIGI, Le Spoliazioni di opere d’arte fatte alle Marche sotto il primo Regno Italico, in
“Atti e Memorie della Reputazione di Storia Patria per le Marche”, 7 (1950) 73-124.
3
176
Le indicazioni proposte dalla committenza
privilegiano la devozione alla Vergine Maria,
e la contemplazione della passione di Cristo
Opere d’arte commesse dall’Osser vanza francescana
in onore della Vergine Maria
- Ad Ancona: Madonna col Bambino di carlo crivelli;
- ad Arcevia [San Martino] (AN): Madonna col Bambino e Santi di ercole
ramazzani;
- a Cupramontana (AN): Madonna col Bambino (maiolica e terracotta) di
marco (fra mattia) della robbia;
- a Fano (PU): Annnunciazione e Madonna col Bambino e Santi di pietro
vannucci, il perugino; e Visitazione di giovanni santi;
- a Forano (MC): l’Annunciazione di giambono di corrado da ragusa;
- a Fossombrone (PU): l’Annunziata e Madonna col Bambino (terracotta
policroma) di pietro torrigiano;
- a Macerata: Madonna col Bambino e Santi di carlo crivelli;
- a Matelica (MC): Madonna della Rondine di carlo crivelli e Madonna
col Bambino e Santi di eusebio di san gregorio e Madonna col Bambino e
Visitazione di carlo di gentile;
- A Montefalcone Appennino (AP): Madonna col Bambino e Santi di
pietro alemanno;
- a Mombaroccio (PU): Madonna del latte o dell’umiltà di andrea di bartolo;
- a Montefiore dell’Aso (AP): Madonna col Bambino e Santi di carlo
crivelli;
- a Montefiorentino (PU): Madonna col Bambino di giovanni santi e Madonna col Bambino di alvise vivarini;
- a Muralto di Camerino: Madonna col Bambino e Santi di carlo crivelli;
- ad Osimo (AN): Madonna col Bambino di Lorenzo Lotto e Incoronazione della Vergine e santi di antonio e bartolomeo vivarini;
- a Pesaro: Immacolata e Santi di Benedetto Coda e Madonna col Bambino e santi di mariotto di nardo;
- a Potenza Picena (MC): Madonna col Bambino e Santi di simone de magistris;
- a San Liberato di S. Ginesio (MC): Madonna col Bambino e santi di
stefano folchetti;
- a Sanseverino (MC): Madonna col Bambino e Santi di vittore crivelli;
177
- a Sassoferrato (AN): Santa Famiglia e santi di ercole ramazzani;
- a Senigallia (AN): Madonna di Senigallia di piero della francesca e Madonna col Bambino e Santi di pietro Vannucci il perugino;
- ad Urbino (PU): Pala di S. Bernardino, di piero della francesca;
- a Valleremita di Fabriano (AN): Incoronazione della Vegine Maria di gentile da fabriano.
Opere dedicate al mistero dell’incarnazione:
nascita, passione e risurrezione di Cristo
- A Matelica
(MC):
l’Adorazione dei Magi, l’Epifania e il Santo luogo di
simone e giovanni francesco de magistris; Il Calvario - lanciata al cuore di
Durante Nobili;
- a Mobaroccio (PU): Il Crocifissso di ferer bassa, La Resurrezione di Cristo, di Zanino di Pietro;
- a Montefalcone Appennino (AP): La Pietà (lunetta) di pietro alemanno;
- a Montefiorentino (PU): Madonna col Bambino di giovanni santi;
- a Pesaro, Cristo deposto e sorretto dagli angeli di marco zoppo;
- a Potenza Picena (MC): Crocifissione di palma il giovane;
- a Sansevrino Marche (MC): Crocifissione, Deposizione di Cristo dalla
croce e La Pietà di Bernardino Mariotto;
- a Urbino (PU): Cristo morto di carlo di gentile.
*
*
*
Mi è sembrato giusto mettere in evidenza i due grandi amori dei
francescani verso la Vergine Maria e la Passione di Cristo.
Sono queste due realtà che costituiscono la base della vita dell’ordine minoritico, delle loro devozioni e della fede. Se si dimentica questa
attività spirituale e religiosa non è possibile fare una serena e completa
storia dell’arte.
Le pale dipinte che ho proposto su tema mariano sono moltissime, ma molte altre opere o defraudate o disperse non sono più godibili.
È inoltre da notare che i frati chiamarono gli artisti più bravi e più
conosciuti del tempo per abbellire le loro chiese sostenuti da sindaci
apostolici e da benefattori.
178
Gli avvenimenti più importanti
nel periodo in cui visse il Perugino
1450
Nel 1450 ca. nasce a Città della Pieve, in provincia di Perugia, Pietro
Vannucci, detto il Perugino, tra i più ricercati protagonisti dell’arte rinascimentale italiana.
Donatello termina a Padova il monumentale altare maggiore della Basilica di Sant’Antonio di Padova.
Muore a Siena il pittore Stefano di Giovanni di Consolo da Cortona, il
maggior pittore senese del ’400 ed è attivo a Napoli il pittore Antonello
da Messina (1430 ca.- 1479).
1451
Viene edificato a Firenze il Palazzo Uccellai dall’architetto Bernardo
Rossellini su disegno di Leon Battista Alberti.
1452
Nasce Leonardo a Vinci, antico borgo della Toscana.
Lorenzo Ghiberti termina la terza porta del Battistero di Firenze.
Piero della Francesca (1415ca.-1492) inizia gli affreschi della Leggenda
della Croce nella chiesa di San Francesco ad Arezzo.
Papa Nicolò V (1447-1455) ordina all’architetto Bernardo Rossellino l’inizio dei lavori per la nuova Basilica di San Pietro.
1453
Donatello termina a Padova il monumento equestre del Gattamelata.
L’umanista Flavio Biondo (1392-1463), forlivese, scrive l’opera Historiarum ab inclinatione Romanorum decades, dove appare per la prima volta
la parola medioevo.
1455
Muore a Roma il Beato Angelico e, nel medesimo anno, Antonio Pisano,
pittore e medaglista.
Johann Gutenberg (1400-1468) inventa i caratteri mobili per la stampa. Aprì la prima tipografia a Magonza e pubblicò la celebre Bibbia
Mazarina.
179
1457
Andrea Mantegna (1431-1506) dipinge la pala di San Zeno a Verona.
1458
Francesco Laurana, scultore e architetto, termina a Napoli i rilievi
dell’arco di Alfonso d’Aragona.
Muore papa Callisto III (1455-1458) e viene eletto papa Pio II (14581464), umanista dotto e mecenate.
1459
Cosimo De’ Medici fonda a Firenze l’Accademia Platonica, attiva sino al 1522.
Benozzo Gozzoli affresca la Cappella di Palazzo De’ Medici a Firenze.
Muore a Firenze l’umanista Poggio Bracciolini, scopritore di codici antichi latini (Quintiliano, Stazio, Cicerone e Lucrezio).
Muore anche l’umanista Giovanni Aurispa, raccoglitore di codici greci e latini.
1460
Paolo Uccello (1397-1475) dipinge i tre episodi della battaglia di San
Romano.
Muore a Ferrara l’umanista Guarino Veronese.
1461
Leon Battista Alberti termina l’esterno del Tempio Malatestiano di Rimini.
Muore a Firenze Domenico veneziano. Aveva dipinto tra il 1445-1448 la
pala di Santa Lucia dei Magnoli.
1464
Muore ad Ancona Pio II (1458-1464), lasciando interrotti i Commentarii
rerum memorabilium quæ temporibus suis contigerunt.
E nel medesimo anno viene eletto Paolo II.
1466
Francesco Laurana, scultore e architetto, inizia ad Urbino i lavori di sistemazione del Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro.
Ha inizio la costruzione del Castello Sforzesco di Milano.
Muore a Firenze Donatello.
1469
Leonardo Da Vinci entra nella bottega del fiorentino Verrocchio.
180
Nasce a Firenze Niccolò Machiavelli.
Muore il pittore fiorentino Filippo Lippi.
1470
Piero della Francesca dipinge il Dittico di Urbino.
Muore il pittore Veneziano Jacopo Bellini.
1471
Andrea Mantegna affresca la Camera degli Sposi del Palazzo Ducale di
Mantova.
Muore papa Paolo II (1464-1471) e viene eletto Sisto IV che fa costruire
la Cappella Sistina e fonda il Museo Capitolino, la più antica collezione
di arte antica.
1472
Pietro Vannucci, detto il Perugino, si iscrive alla Compagnia di San Luca
a Firenze. Muore a Roma il letterato e architetto Leon Battista Alberti.
1473
Muore a Bruges il pittore fiammingo Christus Petrus.
1474
Giovanni Bellini dipinge la Pala di Pesaro.
Piero della Francesca dipinge in Urbino per la chiesa di San Bernardino
la Pala dei Montefeltro (conservata a Brera di Milano).
A Reggio Emilia nasce Ludovico Ariosto.
1475
Nasce Michelangelo Buonarroti a Caprese nella Provincia di Arezzo.
Il Verrocchio (Andrea di Michele di Cione) fonde la statua di bronzo del
David, attualmente custodita nel Museo del Bargello a Firenze.
Giusto de Gand, pittore fiammingo, esegue ad Urbino la Comunione
degli Apostoli e il Ritratto dei Duchi.
1476
Hugo Van der Goes dipinge il Trittico Portinari (Uffizi di Firenze).
1477
Melozzo Da Forlì esegue per la Biblioteca Vaticana l’affresco con Sisto V
che nomina il Platina direttore della Biblioteca.
181
1478
Sandro Botticelli dipinge la Primavera per la Villa Medicea di Castello.
Muore a Venezia il pittore e disegnatore Marco Zoppo che aveva dipinto
a Pesaro per la chiesa San Giovanni Battista dei Frati Minori dell’Osservanza il Cristo deposto e sorretto dagli angeli.
1480
Alvise Vivarini (1445-1505), pittore veneziano, dipinge La Sacra Conversazione.
Bramante a Milano lavora per la chiesa di San Satiro.
1481
Pietro Perugino inizia ad operare a Roma insieme a Cosimo Rosselli, al
Ghirlandaio, al Botticelli alla decorazione della Cappella Sistina.
Vi eseguì il Viaggio di Mosè in Egitto, il Battesimo di Gesù nel Giordano
e la Consegna delle chiavi, suo capolavoro.
Muore Platina (Bartolomeo Sacchi), prefetto della Biblioteca Vaticana.
1482
Leonardo da Vinci va a Milano chiamato da Lodovico il Moro.
Sandro Botticelli dipinge l’Adorazione dei Magi.
1483
Leonardo inizia a dipingere la Vergine delle Rocce.
Ad Urbino nasce Raffaello Sanzio.
1484
Giovanni Santi, padre di Raffaello, dipinge la pala d’altare Madonna e
Santi, per la chiesa di Santa Croce (demolita); in Fano e attualmente
conservata al Palazzo Malatestiano.
Muore papa Sisto IV (1471-1484) e viene eletto Innocenzo VIII.
1485
Sandro Botticelli dipinge La Madonna del Magnificat, La Madonna del
Melagrana e La Madonna dei Candelabri.
1486
Sandro Botticelli dipinge la Nascita di Venere. Giovanni Pico della Mirandola pubblica le Conclusiones philosophicæ, cabalisticæ et theologicæ.
182
1488
Tra il 1488 e il 1489 Pietro Vannucci, detto il Perugino, dipinge l’Annunciazione della Vergine per gli Osservanti a Fano.
Il Verrocchio termina il monumento equestre a Bartolomeo Colleoni a
Venezia.
1490
Leonardo termina la Vergine delle Rocce.
1492
Cristoforo Colombo salpa dal porto di Palos e il 12 ottobre raggiunge
l’isola da lui nominata San Salvador.
Muore papa Innocenzo VIII e viene eletto Alessandro VI.
1493
Muore a Mosca l’architetto Pietro Solari. Aveva lavorato a Mosca innalzando le torri angolari del Cremlino.
Antonio Pollaiolo e il fratello conducono a termine la tomba di Sisto IV
nelle Grotte vaticane.
1494
Muore a Firenze Domenico Ghirlandaio. Aveva affrescato a Santa Maria Novella le Storie della Vergine e di San Giovanni Battista.
1495
Leonardo dipinge a Milano, nel refettorio del Convento di Santa Maria
delle Grazie, l’Ultima cena.
Il Carpaccio, pittore veneziano, dipinge nella sua città i Nove Taleri di
Sant’Orsola.
1496
Il Perugino riceve l’incarico di decorare a Perugia la Sala dell’Udienza
nel Collegio del Cambio.
Il contratto è firmato il 26 gennaio. Si tratta di una serie di affreschi che
mirano a dimostrare la concordanza tra la dottrina cristiana e la sapienza pagana.
Muore il pittore Benozzo Gozzoli che affrescò il Palazzo dei Medici a
Firenze.
183
1497
Pietro il Perugino dipinge a Fano per gli Osservanti presso la chiesa
Santa Maria Nuova in San Lazzaro la pala d’altare Madonna col Bambino e Santi.
Michelangelo esegue la Pietà conservata a Roma in San Pietro dietro
committenza del cardinale Jean Bilhères de Lagraulas.
A Roma inizia la costruzione del Palazzo della Cancelleria su progetto
del Bramante, vero capolavoro del Rinascimento italiano.
Machiavelli inizia la sua carriera diplomatica a Firenze.
1499
Luca Signorelli (1445-1523) dipinge le Dantesche figurazioni, suo capolavoro, nel duomo di Orvieto.
Leonardo a Palazzo Vecchio dipinge la Battaglia di Alghiari.
1501
Michengelo scolpisce il David.
1502
Bramante innalza a Roma il tempietto di San Pietro in Montorio.
1503
Michelangelo dipinge la Sacra Famiglia.
Muore papa Alessandro VI (1492-1503) e il 22 settembre viene eletto
Pio III che rimane al soglio pontificio fino al 18 ottobre dello stesso
anno. Il 1° novembre viene eletto Giulio II.
1504
Raffaello firma il contratto per dipingere lo Sposalizio della Vergine Maria
con San Giuseppe per la chiesa di San Giuseppe nella Città di Castello.
1505
Giulio II affida a Michelangelo il progetto della sua tomba.
184
13
1498
A Firenze viene impiccato e bruciato Savonarola (1452-1498), quale eretico.
Il frate domenicano, chiamato da Lorenzo il Magnifico, aveva tentato
di moralizzare i costumi a Firenze con le sue prediche apocalittiche
che fustigavano i costumi del clero e della società corrotta del tempo.
1506
Leonardo dipinge sant’Anna con la Vergine, il Bambino e l’agnello.
Bramante inizia i lavori per il rinnovamento della Basilica di san Pietro.
1508
Giulio II chiama a Roma Raffaello per decorare le Stanze dei Palazzi vaticani e Michelangelo, sempre per incarico dello stesso Papa, inizia ad
affrescare la Cappella Sistina.
1510
Andrea del Sarto dipinge le Storie di San Filippo Benizzi nell’Annunziata di Firenze.
Muore a Venezia il Giorgione (Giorgio da Castelfranco).
14
1513
Raffaello dipinge la Madonna Sistina.
Muore il Pinturicchio. Aveva dipinto Le Storie di San Bernardino presso
la chiesa dell’Ara Cœli a Roma.
Machiavelli pubblica Il Principe, espressione politica rinascimentale.
Muore papa Giulio II (1503-1513) e viene eletto Leone X.
1515
Tommaso Moro (1478-1535), politico e storico inglese pubblica l’Utopia.
1516
Muore Giuliano da Sangallo, architetto fiorentino.
Antonio da Sangallo dirige a Roma la fabbrica di San Pietro.
1517
Raffaello dipinge la Trasfigurazione. Andrea del Sarto dipinge a Firenze
la Madonna delle Arpie.
Martin Lutero affigge alle porte del duomo di Wittemberg le 95 tesi
contro la Chiesa cattolica.
1519
Muore, presso il castello di Cloux, in Francia, Leonardo da Vinci.
1520
Muore a Roma, giovanissimo, Raffaello.
185
Leone X condanna come eretiche 41 posizioni di Lutero con bolla Exurge Domine. Lutero in risposta brucia in pubblica piazza la bolla.
1521
Muore papa Leone X (1513-1521).
Muore Piero di Cosimo, pittore fiorentino; era nato nel 1462.
1522
Viene eletto papa Adriano VI.
Nel castello di Wartburg (Germania) Lutero traduce la Bibbia dal greco
al tedesco.
1523
Muore Pietro Vannucci, detto il Perugino.
Muore papa Adriano VI.
Fano - Santa Maria Nuova
Progetto non realizzato di iconostasi nell’altare Maggiore
Nell’Archivio della Biblioteca Francescana e Picena di Falconara Marittima ho rinvenuto questo progetto* che dovrebbe risalire prima del
Concilio Ecumenico Vaticano II, poiché l’altare è disposto secondo la
tradizione liturgica precedente.
Si tratta di uno studio per separare il coro dal resto della chiesa alla
maniera delle chiese orientali.
Credo però che il progetto sia stato abbandonato non solo perché, attraverso il Concilio, avvenne un cambiamento epocale con la Costitutio
de sacra liturgia, ma anche perché troppo elaborato, di difficile realizzazione e non in armonia con la chiesa stessa.
––––––––––––––––––––––––
* Arch.BFF,
clas. 9, cass. 42, n 3.
186
187