Segni e sintomi Diagnosi Terapia Strategia empirica Trattare tutti i pazienti con la stessa diagnosi con lo stesso approccio farmacologico Problemi: • Variabilità dell’efficacia della terapia – Imprevedibilità della risposta (buona, scarsa, assente). – Un farmaco efficace in un paziente può non esserlo in altri. • Tossicità • Effetti collaterali • Reazioni avverse La tossicità è la quarta causa di ospedalizzazione e la quinta causa di mortalità negli Stati Uniti. • Gli effetti di una terapia risultano comunque diversi nelle varie popolazioni (geneticamente diverse) • ogni individuo è diverso dall’altro, sulla base di singole variazioni nucleotidiche presenti all’interno dei nostri geni (polimorfismi) abbastanza frequenti perché NON PATOGENETICHE Fattori patologici Fattori ambientali (malattie renali, epatiche) (interazioni tra farmaci o altri composti chimici) Fattori fisiologici Fattori genetici (età, sesso, etnia) (deficit genetici, polimorfismi) Capacità di metabolizzare i farmaci Risposta individuale alla stessa dose di farmaco (differenze interindividuali e interetniche) La risposta ai farmaci e la loro tossicità è dovuta a un complesso insieme di diversi fattori genetici e ambientali, interagenti fra loro! Utilizzo di un farmaco Pazienti con la stessa diagnosi Non responders Effetti collaterali Terapia efficace Assenza di effetti collaterali L’INFLUENZA DI GENI E AMBIENTE NELLA RISPOSTA AI FARMACI DOSAGGIO MALATTIE CONCOMITANTI ADERENZA ALLA TERAPIA PATOGENESI E GRAVITA’ DELLA MALATTIA ETA’ E FUNZIONALITA’ EPATICA INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI GENI DELL’ASSORBIMENTO, DISTRIBUZIONE, METABOLISMO, ED ELIMINAZIONE GENI DEL BERSAGLIO DEL FARMACO ALTRI GENI - Ambiente RISPOSTA AL FARMACO - Geni La variabilità genetica influisce dal 20 al 95% nella differenza interindividuale riscontrata dopo l’assunzione di un farmaco Diversa efficacia di un farmaco Stessi sintomi Stessa malattia Stesse manifestazioni Stesso farmaco Differenze genetiche Diversi effetti ? Cause: •Interazioni tra farmaci •Caso •Oppure…………… Alcuni Prodotti Genici Interagiscono con i Farmaci. • Esistono proteine che attivano o inattivano chimicamente i farmaci. • Altre proteine possono aumentare o bloccare direttamente l’attività di un farmaco. • Esistono anche geni che controllano la comparsa di effetti collaterali. Variazioni nel Genoma • ~3 milioni di differenze tra i genomi di due differenti individui. • Variazioni di sequenza ogni 1.000-1.500 bp • In media 2-3 varianti per gene. • Distribuzione non-uniforme - variabilità 10 volte maggiore nelle sequenze introniche rispetto a quelle esoniche. • ~ 30% delle proteine sono polimorfiche. Manifestazioni cliniche delle varianti geniche • Predisposizione / resistenza. • Differente severità / fenotipo. • Interazione con farmaci (farmacogenetica e farmacogenomica). Farmacogenetica e farmacogenomica Farmacogenetica: come le differenze genetiche influenzano la variabilità della risposta farmacologica di un individuo. Farmacogenomica: l’identificazione di differenze genetiche utili per lo studio di nuovi farmaci e il loro sviluppo. Genetica o genomica? Genetica identificare loci/geni di suscettibilità correlati con una malattia. Genomica studiare il genoma per identificare nuovi geni associati a una malattia. “trovare la giusta malattia per un dato gene” In pratica, entrambi i termini sono usati in modo intercambiabile Genetica Genomica Farmaco Genotipo Genotipo Comparare i differenti genotipi nei diversi fenotipi Comparare i differenti fenotipi nei diversi genotipi Terminologia Mutazione qualsiasi cambiamento nella sequenza del genoma Allele forme alternative (varianti) di un gene Polimorfismo mutazione comune/allele (frequenza>1%) Genotipo assetto genetico, gli alleli, di un particolare gene (es. ApoE ε3/ε4) Fenotipo espressione osservabile di un genotipo, clinica, molecolare o biochimica (es. AB0) Tipi di mutazioni • SNPs (single nucleotide polymorphisms) – mutazioni dei siti di regolazione: modulano la trascrizione – mutazioni dello splicing del RNA : modulano la struttura finale del mRNA – mutazioni nonsense: stop prematuro della traduzione – mutazioni missense: cambio di un amino acido – mutazioni frameshift : alterano la cornice di lettura del RNA • delezioni, inserzioni, riarrangiamenti genici • espansione di triplette ripetute Fattori che influenzano la risposta ai farmaci Differenze genetiche tra pazienti Compliance Diagnosi Risposta del paziente al farmaco Interazioni con altri farmaci Dose Bersagli? Differenze genetiche nel metabolismo o nell’azione del farmaco • polimorfismi genetici nella farmacocinetica o farmacodinamica: – enzimi – trasportatori • polimorfismi genetici nella molecola bersaglio dell’azione farmacologica: – recettori – enzimi Effetto di un polimorfismo su un farmaco 100 norm/norm Concentrazione 30 100 norm/mut 65 100 mut/mut 99 0 tempo 24ore Aumento in circolo della concentrazione del farmaco negli eterozigoti e omozigoti Effetto genetico sull’azione di un farmaco Metabolismo “Farmacocinetica” + Sensibilità “farmacodinamica” Eterogeneità geneticamente regolata degli effetti di un farmaco FARMACOGENETICA SCOPO FINALE Test veloci e semplici per individuare per ogni soggetto le varianti dei geni coinvolti nel metabolismo del farmaco da somministrare • L’obiettivo finale è PREDIRE l’efficacia e la tollerabilità di un certo farmaco in un singolo individuo UN TEST FARMACOGENETICO PER DECIDERE SE SOMMINISTRARE UN CERTO FARMACO AD UN CERTO PAZIENTE Diagnosi di probabile risposta al farmaco Terapia personalizzata per risolvere un problema medico e sociale I Pazienti sono diversi I Farmaci sono molti, ma non correlabili al paziente adatto 30% dei pazienti non trae alcun beneficio da un farmaco somministrato gli effetti collaterali anche gravi sono numerosi differenziare la prescrizione “il farmaco giusto al paziente giusto” Questa variabilità è dovuta a differenze individuali (sia in termini di efficacia, che di tollerabilità) : •assorbimento, •legame •metabolismo, •distribuzione, •eliminazione dei farmaci tra diversi individui. Tali differenze sono mediate da un largo numero di recettori, enzimi e proteine diverse prodotti dai relativi geni. • geni che controllano METABOLISMO, TRASPORTO ALL’INTERNO e ESCREZIONE del farmaco • DISTRIBUZIONE di questi alleli diversi • diversa frequenza degli alleli in ogni popolazione Molti di questi geni sono polimorfici nella popolazione ed alcune varianti genetiche producono proteine con diversi livelli di affinità, attività metabolica o altre attività che determinano l’efficacia e/o la tossicità di un certo farmaco Applicazioni e prospettive: (sintetizzando ) Predire la dose appropriata e/o il farmaco appropriato per ciascun individuo, riducendo: • il rischio di effetti collaterali • il rischio di mancanza di effetto. PROCESSO DI SCOPERTA & SVILUPPO DI UN NUOVO FARMACO RICERCA I D E A IDENTIFICAZIONE DEL TARGET Identificare il bersaglio biologico e la molecola C O M P O S T O SVILUPPO SCOPERTA Stabilire le potenzialità terapeutiche SVILUPPO MERCATO Costruire il prodotto ~ 6-12 ANNI ~ 150 mld 1 Composto su ~ 7500 ~97%dei composti candidati allo sviluppo cade M E R C A T O Trials clinici e farmacogenetica Ricerca Situazione Attuale Fase I: studi di tollerabilità Fase II: valutazione di Attività ed Efficacia del Farmaco Fase III: valutazione allargata di efficacia e tollerabilità Su 20-30 volontari Su 100-400 pazienti Su 1.000-3.000 pazienti Proposta di Allen Roses Potrebbe già includere qualche valutazione preliminare di genetica Su 500-1000 pazienti identificaz. dei profili di SNPs di efficacia e tollerab. Più piccola, meno costosa e più rapida da condurre solo sui pazienti che rispondono al farmaco, identificati in fase II Richiesta di autorizzazione Richiesta di autorizzazione all’immiss. in all’immissione in commercio in commercio per chi risponde al farmaco senza effetti collaterali comuni Fase IV: nuove indicazioni, nuove presentazioni e farmacovigilanza Segnalazione spontanea eventi avversi Farmacogenetica applicata alla FarmacovigilanzaÆ predizione eventi avversi rari ALLEN ROSES • sviluppare un profilo genetico di risposta ai farmaci • Correlazione tra SNPs e predittività dell’efficacia e/o della tollerabilità di un farmaco TEST FARMACOGENETICI finalizzati a determinare un’associazione tra una caratteristica genetica (polimorfismo) e la risposta individuale a una determinata molecola (farmaco) in termini di efficacia e di rischio • GENI COINVOLTI NEL METABOLISMO DI UN FARMACO • GENI CHE CODIFICANO PER RECETTORI DEI FARMACI • GENI CHE CODIFICANO PER PROTEINE-BERSAGLIO DEI FARMACI Differenze genetiche nel metabolismo o nell’azione del farmaco. Lista in rapida espansione: • > 25 enzimi che metabolizzano un farmaco, • > 7 molecole che trasportano un farmaco, • > 25 molecole bersaglio dell’azione di un farmaco. Polimorfismi genici che modulano l’azione farmacologica Enzima CYP2D6 Farmaco metabolizzato antidepressivi, antipsicotici, oppioidi analgesici, beta-bloccanti, etc. Polimorfismi associati a: discinesia tardiva, efficacia e dipendenza (oppioidi), effetti collaterali dei narcotici. CYP2C9 warfarin, fenitoina, FANS Polimorfismi associati a: anticoagulanti orali. Alcohol deidrogenasi etanolo Polimorfismo associato con l’aumentato consumo e con la dipendenza dall’assunzione di alcool. Esempi di modulazione genica dell’effetto farmacologico: Assorbimento: Aldeide Deidrogenasi, Citocromo P450 3A5, Multidrug Resistance Transporter (MRP) Azione: recettore dell’Angiotensina II, recettore D4 della Dopamina, recettore 5HT4 della serotonina Catabolismo: Citocromi (P450 2A6, P450 2C9, P450 2C19, P450 2D6, P450 3A5, P450 3A4), Diidropiridina Deidrogenasi (DPD), UDP- Glucuronil Transferasi 1A1 (UGT 1A1), Glutatione - S - Transferasi (GST), Tiopurina metil transferasi (TPMT), Flavin Mono- Ossigenasi 3 (FMO- 3) Glucosio-6-fosfato deidrogenasi 10% dei Neri Americani possiedono un allele dell’enzima Glucosio-6-fosfato deidrogenasi che provoca la comparsa di anemia emolitica in caso di assunzione di un farmaco antimalarico (primaquina). Tossicità da succinilcolina 0.04% delle persone sono omozigoti per alleli della pseudocolinesterasi incapaci di inattivare la succinilcolina, farmaco miorelassante, con conseguente paralisi respiratoria. N-acetiltransferasi Esistono numerosi alleli del gene della N-acetiltransferasi (NAT2) che comportano una ridotta (o aumentata) capacità di inattivazione della isoniazide, procainamide, idralazina, caffeina. • 50% Caucasici • 50% Africani • 20% Egiziani • 15% Cinesi • 10% Giapponesi Nei soggetti con ridotta attività: – più alti sono i livelli di isoniazide, maggiore è il rischio di neuropatia, – incidenza più elevata di lupus erythematosus in caso di assunzione idralazina, – più rapida comparsa di ANA in caso di assunzione di procainamide. Citocromo P450 CYP2D6 • Assente nel 7% dei Caucasici. • Iperattivo nel 30% dei Neri dell’Africa orientale. • Catalizza il metabolismo di: – propafenone – codeina – beta-bloccanti – antidepressivi triciclici • Oltre 40 alleli: 24 senza attività, 6 con ridotta attività. Diidropiridina Deidrogenasi (DPD), • Assente in ~ 3% dei Caucasici. • Responsabile del metabolismo di 80- 90% del 5- fluorouracile, 10 - 20% avviene nel rene. • Pazienti con ridotta attività trattati con dosi convenzionali di 5- FU hanno diarrea, stomatiti, mucosite, mielosoppressione and neurotossicità. Tiopurina metil transferasi (TPMT), • Catalizza il metabolismo di: azatioprina, mercaptopurina, tioguanina. • Enzima codificato da un gene polimorfico. • Tossicità determinata dal genotipo della TPMT. Omozigoti mutanti sono circa lo 0.2% dei Caucasici Eterozigoti sono ~ 10% Omozigoti normali sono il 90% Tiopurina metil transferasi (TPMT), TPMT*2 (ÈÈattività) G238C (Ala->Pro) TPMT*3C (ÈÈattività) A719G (Tyr->Cys) TPMT*3A (ÈÈattività) G460A (Ala -> Thr) A719G (Tyr -> Cys) % Alleli Mutati Neri USA Neri Asiatici Caucasici TPMT*2 9% ND ND 5-9% TPMT*3A 17% 0% 0% 81-89% TPMT*3C 52% ~100% ~100% 5-11% Polimorfismi e schizofrenia 30% dei pazienti schizofrenici non respondono alla terapia con antipsicotici. In un ridotto numero di pazienti, la Clozapina (antipsicotico atipico) può causare agranulocitosi fatale Obiettivi della terapia farmacologica con polimorfismi noti che contribuiscono alla tossicità nella schizofrenia 1. CPY2D6 Alleli con ridotta attività inducono: • aumentate concentrazioni plasmatiche del farmaco • maggiore incidenza di effetti collaterali (sedazione, ipotensione posturale discinesie tardive). Polimorfismi e schizofrenia 2. Recettore D3 dopaminergico Il genotipo Ser9/Ser9 determina la risposta alla clozapina Ser9Gly può essere responsabile dello sviluppo della discinesia tardiva. 3. Recettori della Serotonina (5-HT) 5-HT2A & 5-HT2C 2 alleli differenti associati con la mancata risposta alla clozapina. Six polymorphisms in neurotransmitter receptor genes (5-HT2A, 5-HT2C and H2 receptors) predictive of clozapine response (Arranz et al., Lancet 355 (2000) 1615-1616). Polimorfismi importanti per la farmacogenetica/farmacogenomica? Nessuna esposizione Genotipo resistente Rischio assente Genotipo sensibile Esposizione Genotipo resistente Livello di rischio minimo Genotipo sensibile Livello di rischio aumentato Problemi con la farmacogenetica Poche differenze nell’azione di un farmaco sono causate da mutazioni in un singolo gene. La maggior parte delle varianti geniche non ha un corrispettivo funzionale. Le associazioni tra gene e malattia possono non interessare la terapia farmacologica. Problemi con la farmacogenomica Gli approcci spesso presumono l’esistenza di un nesso causale tra variante genica e malattia. Mutazioni apparentemente silenti possono essere importanti anche se il meccanismo è sconosciuto. Incapacità a trovare un’interazione tra variante genica e principio farmacologico o a immettere in commercio un farmaco. Cambiamenti nella farmacocinetica di una molecola non sempre ne inducono un corrispondente cambiamento nella farmacodinamica. Caratteristiche ideali di un test di farmacogenetica/farmacogenomica: • Specifico • Sensibile • Semplice • Basso costo • Facile • Non invasivo • Ruolo popolazione-dipendente Scopo: impiegare il profilo genetico di un paziente per prescrivere farmaci più efficaci ed evitare reazioni avverse. Problemi etici: • definire/quantificare il rapporto rischio/beneficio, • minimizzare il rischio, • evitare la discriminazione genetica, • evitare la segregazione sociale, • permettere l’accesso a tutti, • permettere la scelta autonoma del paziente. Altri problemi Gli attuali esempi di farmacogenetica riguardano farmaci regolati in maniera “monogenica”. Analogamente a quanto avviene per le malattie genticamente trasmesse, esistono numerose prove che dimostrano che l’azione di una serie di farmaci è controllata da un insieme di molecole proteiche. Più varianti geniche, perciò, è presumibile che possano interagire nel determinare la risposta farmacologica. Futuro Farmacogenomica? Futuro Le conoscenze sul genoma umano faciliteranno l’impiego di farmaci adatti a ciascun gruppo di individui. La personalizzazione della prescrizione farmacologica eliminerà gli effetti collaterali, soprattutto quelli particolarmente dannosi. La conoscenza di come l’azione farmacologica sia geneticamente modulata permetterà: • migliorare l’efficacia dei farmaci, • sommministrare subito il farmaco adatto, • ridurre i costi. 15 GENNAIO 2001 Presente Strategia empirica Trattare tutti i pazienti con la stessa diagnosi con lo stesso approccio farmacologico. Futuro Sintomi Strategia personalizzata Diagnosi Test genetico Assenza di risposta Tossicità Risposta favorevole Terapia alternativa Terapia convenzionale