Molte piante non fotorespirano per nulla o lo fanno in modo molto limitato. La loro ridotta fotorespirazione dipende da un meccanismo di concentrazione della CO2 nell’ambiente in cui si trova la rubisco, sopprimendo così le reazioni di ossigenazione PIANTE C4 14CO 2 canna da zucchero acido malico acido aspartico Anatomia delle foglie di piante C4 Coinvolge due diversi tipi di cellule contenenti cloroplasti: le cellule del mesofillo e quelle della guaina del fascio. Le cellule del mesofillo circondano quelle della guaina del fascio le quali, a loro volta, circondano il tessuto vascolare. Un botanico tedesco del diciannovesimo secolo che per primo descrisse questa particolarità, la chiamò anatomia del Kranz (corona) Zea mays (C4) monocotiledone Avena sativa (C3) le cellule della guaina del fascio e quelle del mesofillo sono in comunicazione tramite una fitta rete di plasmodesmi, garantendo il flusso dei metaboliti fra le cellule Schema struttura foglia di pianta C4 FISSAZIONE CO2 La CO2 entra nelle cellule del mesofillo ed è convertita a HCO3nell’ambiente acquoso del citoplasma. HCO3- reagisce con il PEP (fosfoenolpiruvato) a formare un acido C4 (malico e/o aspartico) TRASPORTO l’acido C4 viene trasportato nelle cellule della guaina del fascio DECARBOSSILAZIONE l’acido C4 viene decarbossilato, con liberazione di CO2, che entra nel ciclo di Calvin TRASPORTO l’acido C3 viene trasportato nelle cellule del mesofillo RIGENERAZIONE Viene rigenerato l’accettore originale della CO2, l’acido fosfoenolpiruvico RISULTATO + CO2 nei pressi della Rubisco di quanto non sia possibile in condizioni di equilibrio con l’atmosfera esterna - fotorespirazione REGOLAZIONE CICLO C4 necessaria coordinazione tra attività cellule mesofillo e quella guaina del fascio regolazione della luce PEP carbossilasi malato deidrogenasi piruvato-ortofosfato dichinasi malato deidrogenasi avviene nel cloroplasto SISTEMA FERREDOSSINA TIOREDOSSINA Regolazione PEP carbossilasi La luce attiva una chinasi a serina di regolazione attraverso un meccanismo ancora sconosciuto. A sua volta la chinasi fosforila, e quindi attiva, la PEP carbossilasi. Al buio la chinasi è meno attiva e la scissione idrolitica rimuove il gruppo fosfato alla PEP carbossilasi regolando verso il basso l’attività dell’enzima piruvato-ortofosfato dichinasi L’attività della PPDK è modulata da una proteina di regolazione. Questa proteina promuove la fosforilazione di PPDK al buio, il che rende l’enzima inattivo. La sorgente del gruppo fosfato è l’ ADP. La concentrazione di ADP aumenta al buio (non c’è produzione di ATP), aumentando quindi la fosforilazione di PPDK. Alla luce la concentrazione di ADP diminuisce quando viene sintetizzato ATP e aumenta la proporzione di PPDK attiva non fosforilata C4 2 ATP per CO2 trasportata Calvin 3 ATP + 2 NADPH per CO2 fissata totale 5 ATP + 2 NADPH per CO2 fissata