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SLIDE 1
Sommario:
1) Che cosa è la storia contemporanea
2) Le rivoluzioni liberali
Le età della storia
• Storia antica: termina nel 476 dC con il crollo
dell’Impero romano (5000 aC-476 dC)
• Storia medievale: termina nel 1492 con la scoperta
dell’America (476-1492)
• Storia moderna: termina nel 1815 con il Congresso
di Vienna (1492-1815)
• Storia contemporanea: dal 1815 al tempo
presente
Che cosa è la storia contemporanea
• La periodizzazione con 1815 anno iniziale è stata
messa in discussione da Eric J. Hobsbawm con la
tesi della duplice rivoluzione.
• L’età contemporanea sarebbe il prodotto di:
• A) principi democratici proclamati in Francia nel
1789 (rivoluzione francese)
• B) modo di produzione industriale capitalistico
affermatosi in Inghilterra (rivoluzione industriale)
Che cosa è la storia contemporanea
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•
•
Il lungo Ottocento (1789-1914):
Età delle rivoluzioni (1789-1848)
Età del capitale (1848-1875)
Età degli imperi (1875-1914)
• Il breve Novecento (il secolo breve):
• Dalla Grande Guerra (1914) alla Dissoluzione
dell’Unione Sovietica (1991)
Che cosa è la storia contemporanea
• Arno J. Mayer: invita a ripensare l’idea di “un
mondo moderno che domina un vecchio ordine in
ritirata e sfacelo”
• 1914-1918: prodotta dalle resistenze delle forze
dell’antico regime indebolite dallo sviluppo del
capitalismo ma ancora forti. Conflitto = colpo al
vecchio regime che crollò definitivamente in
Russia con rivoluzione del 1917
• Nel resto d’Europa le forze della conservazione
generarono i fascismi: periodo 1914-1945 = crisi
generale dell’Europa
Che cosa è la storia contemporanea
• Giovanni Arrighi:
• “lungo XIX secolo”: fra metà del ‘700 e anni ‘30
del Novecento caratterizzato dall’egemonia
militare ed economica della Gran Bretagna
• Capitalismo = prodotto di una combinazione di
forze imprenditoriali ed entità statali il cui
risultato è stata una concentrazione del potere
capitalistico e l’affermazione di un governo
centrale a scala planetaria
Che cosa è la storia contemporanea
• Geoffrey Barraclough:
• 1890-1960: periodo di transizione alla
contemporaneità caratterizzato da rivoluzione
industriale, rivoluzione sociale, imperialismo
• Età contemporanea da 1960 in avanti e
caratterizzata da:
• 1) ridimensionamento dell’Europa
• 2) dualismo fra superpotenze
• 3) decolonizzazione
• 4) rivoluzione termonucleare
Che cosa è la storia contemporanea
• Leonardo Paggi:
• Novecento = secolo spezzato
• 1945: anno di transizione fra la fase iniziata nel
1870 (guerra fra Germania e Francia) e il mondo
contemporaneo (fine seconda guerra mondiale)
• Charles S. Maier:
• Epoca lunga fra 1850 e 1970: ordine fordista
basato su acciaio, chimica, movimento di persone
e merci (trasporti), stato-nazione
• Da anni ’70 = nuova epoca caratterizzata dalla
trasmissione dei dati
Dalla storia contemporanea alla STORIA
GLOBALE
• Storia contemporanea: definizione comunque
eurocentrica. Incentrata cioè sulla storia europea
e, per estensione, degli Usa
• A partire dagli anni 2000 il concetto di storia
contemporanea è stato rimodulato attraverso le
interpretazioni della GLOBALIZZAZIONE
• Christopher Bayly:
• GLOBALIZZAZIONE = progressivo
incremento delle dimensioni di scala dei processi
sociali da un livello locale/regionale ad un livello
mondiale
Dalla storia contemporanea alla STORIA
GLOBALE
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Le diverse GLOBALIZZAZIONI:
Arcaica: fino al XVIII secolo
Protocapitalistica: tra il XVII secolo e il 1830
Moderna: fra il 1780 e il 1914
Postcoloniale: dal 1945
Bayly: dal concetto di modernità a quello di
modernità multiple dando spazio al resto del mondo
e sottolineando le complesse interazioni fra i
continenti.
• Non più Storia contemporanea ma Storia globale
Le rivoluzioni liberali
I presupposti della I rivoluzione industriale
• La transizione demografica (medicina, scienza,
amministrazione urbana)
• Le enclosures e la rivoluzione agraria (ruolo
dell’accumulazione)
• Innovazione tecnologica nel settore tessile fra 1760 e
1780
• Innovazione nel settore meccanico e siderurgico
grazie all’ampia disponibilità di carbone
• La disponibilità di materie prime dall’impero
coloniale
• Sviluppo di un sistema politico ed economico
favorevole al capitalismo
Le interpretazioni
• Fino agli anni ‘70 sono prevalse le interpretazioni
secondo le quali fuori dall’Inghilterra non
esistevano i prerequisiti della crescita moderna
• In seguito la storiografia si è divisa fra
occidentalisti e orientalisti
• Occidentalisti: supremazia culturale giudaicocristiana, spirito di libertà personale, attivismo
della Riforma protestante
• Orientalisti: egemonia occidentale = parentesi
all’interno di un’era asiatica di lungo periodo
Le interpretazioni
• Kenneth Pomeranz: la grande divergenza
• Vantaggi di GB ed Europa:
• 1) disponibilità di carbon fossile = possibilità di
superare i limiti ecologici delle economie
organiche
• 2) colonizzazione = grande disponibilità di risorse
naturali e sbocco per popolazione in eccesso
Le interpretazioni
• Gregory Clark:
• Inghilterra favorita da elevata fecondità e alto
tasso
di
sopravvivenza
(transizione
demografica)
• Vantaggio riproduttivo per ceti ricchi e colti: i
loro figli alimentarono una mobilità discendente
che rese più borghese la società e la predispose
allo sviluppo moderno
• Le principali potenze asiatiche (Cina e Giappone)
erano limitate da bassi tassi di fecondità
USA:Le caratteristiche dell’Indipendenza
• Thomas Paine (Common sense, 1776) e la svolta
repubblicana
• Il repubblicanesimo si innestava sullo spirito di
indipendenza e di libertà dei coloni
• Invadenza dello Stato centrale = limitazione alla
libertà personale
• Proprietà privata = radice di ogni autonomia
personale e di ogni legame comunitario paritario
• Risultato della Rivoluzione: affermazione del
principio di autodeterminazione dei popoli
Un nuovo modello di Stato
•
•
•
•
The Federalist (Madison, Hamilton)
Costituzione 1787:
Stato federale
Potere legislativo: Camera dei rappresentanti e
Senato
• Potere esecutivo: Presidente eletto ogni 4 anni
(potere di veto e di rinviare le leggi al Congresso)
• Potere giudiziario: Corte suprema di nomina
presidenziale
Un nuovo modello di Stato: i partiti moderni
• Sistema politico diviso fra federalisti (identificati con
l’oligarchia dominante) e repubblicani
• I repubblicani rispondono al sistema notabilare dei
federalisti con i caucus: assemblee per la selezione
delle candidature locali
• Elezioni presidenziali del 1800: primo passaggio di
poteri pacifico e determinato dal risultato elettorale
• Anni ‘20: repubblicani delusi e federalisti danno vita
al Partito democratico
• Innovazioni:
maggior
potere
e
centralità
costituzionale ai partiti; spoils system; convention
nazionale (assemblea nazionale dei delegati)
Le interpretazioni
• L’eccezione americana (Roger Merriman, Hugh
Roper):
• Ruolo dell’individualismo acquisitivo protestante
• Usa rappresentano l’opposizione alla storia europea
perché terra delle opportunità, della democrazia
ugualitaria
• Spirito pioneristico
• Ruolo della proprietà terriera = democrazia favorita
dalla frammentazione della proprietà terriera
• Abbondanza di terra ha contribuito a scongiurare i
conflitti che attanagliavano l’Europa
• Interclassismo del moto rivoluzionario
I significati e le interpretazioni
• Doppia rivoluzione:
• 1) positiva, costituzionale e moderata, frutto
dell’ascesa sociale dei ceti borghesi
• 2) negativa, giacobina e terroristica, frutto
dell’involuzione autoritaria e oligarchica del
governo rivoluzionario
• Per i conservatori ottocenteschi = esplosione di
follia collettiva
• Per i marxisti e il movimento operaio = moto
democratico caratterizzato dalla convivenza
conflittuale di borghesi e proletari
I significati e le interpretazioni
• Alfred Cobban:
• Rivoluzione non iniziata dai borghesi ma dagli
officiers (titolari delle cariche pubbliche
acquistabili con denaro) che innovarono poco nel
settore economico e ritardarono lo sviluppo
capitalistico rafforzando la piccola proprietà
contadina
• Non esisteva ancora una borghesia intesa come
classe omogenea: officiers e liberi professionisti
si opposero ai possidenti che condividevano gli
orientamenti conservatori della nobiltà
I significati e le interpretazioni
• François Furet, Denis Richet
• Le idee illuministe crearono una aggregazione di élite
intellettuali
• Il ruolo attivo del “popolo” ha determinato l’esistenza
di molte rivoluzioni francesi, secondo i punti di vista
dei settori sociali analizzati
• Il Terrore alterò deliberatamente il corso della
rivoluzione in senso autoritario
• Dopo 1989:
• Rivoluzione come invenzione scaturita dalla critica al
dispotismo che nasceva dall’esperienza quotidiana a
livello politico, amministrativo e giudiziario
I significati e le interpretazioni
• Unanimità sul ruolo della Rivoluzione per la
transizione dell’Europa verso la democrazia:
• 1) Rivoluzione creò un nuovo spazio di
discussione e di mobilitazione pubblica e
collettiva (creò di fatto quello che oggi chiamiamo
politica)
• 2) Rivoluzione diffuse le nozioni di bene comune
e di volontà popolare
• 3) Rivoluzione originò una nuova sensibilità per i
diritti della persona umana
Europa pre Congresso Vienna
Europa post Congresso di Vienna
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