Lettura della bolletta elettrica - periti industriali monza e brianza

Lettura ed interpretazione
della fattura di energia
elettrica
Monza
20/10/2011
Per. Ind. Borgonovo Roberto
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Relatore
Per. Ind. Borgonovo Roberto (Diplomato all’I.T.I.S. Hensemberger di Monza
nell’anno 1986)
– Iscritto al collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
della provincia di Monza e della Brianza;
– Membro del Comitato Tecnico 99 del CEI;
– Membro di vari gruppi di lavoro del CEI (CT 99) ultimo GdL : Gruppo di
Lavoro per il rifacimento della norma 11-17;
– Docente al corso di certificazione energetica nell’anno 2008 per il
collegio dei Periti Industriali di Milano e Lodi;
– Docente presso il collegio dei periti di Milano e di Monza in corsi di
aggiornamento sulle tariffe dell’energia elettrica e sul mercato
dell’energia;
– Redattore di diversi articoli per la Rivista “Progettare Dirigere
Collaudare” di APIM;
Riferimenti: [email protected] - www.studiobierre.it
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La “Bolletta” dell’energia elettrica
• L’abbiamo sempre chiamata BOLLETTA, come quella del telefono,
del gas.
• Ultimamente, specialmente nelle aziende, la BOLLETTA è divenuta
quello che in realtà è, cioè una FATTURA di acquisto di un bene, di
un servizio; in questo caso il bene è IL SERVIZIO DI EROGAZIONE
DELL’ENERGIA ELETTRICA.
• A questo punto come tutte le fattura, è necessario capire cosa si sta
pagando, perché nella fatturazione dell’energia elettrica:
• Vi è una struttura particolare di tariffazione;
• Vi è un modo di proporre la fattura differente per ogni
distributore o fornitore;
• Vi sono vari parametri che è giusto conoscere.
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Fattura di energia
elettrica (M.L.)
Prima pagina (riepilogo dei dati)
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Fattura di
energia elettrica
(M.L.)
Seconda pagina
I dati di potenza, energia, tasse
ed imposte vengono splittati
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Fattura di
energia elettrica
(ex M.V. ora
M.M.T.)
Prima pagina (riepilogo dei dati)
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Fattura di
energia elettrica
(ex M.V. ora
M.M.T.)
Seconda pagina
I dati di potenza, energia, tasse
ed imposte vengono splittati
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Fattura di
energia elettrica
(ex M.V. ora
M.M.T.)
Terza pagina
I dati di imposte e tasse
vengono splittati
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Fattura di
energia elettrica
(ex M.V. ora
M.M.T.)
Quarta pagina
Le letture dei contatori vengono
riepilogati
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Analisi Fattura
Nella prima pagina della fattura
o in testa alla seconda pagina
della fattura stessa, troviamo
le condizioni contrattuali, cioè
vengono riepilogate in modo
più o meno sintetico (a
seconda del distributore o del
fornitore):
• Tariffa M1 di Enel
distribuzione (in media
tensione fino a 500 kW);
• Potenza contrattuale (pagata
all’atto di sottoscrizione del
contratto di e.e.);
• Tensione di fornitura e
deposito cauzionale versato.
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Analisi Fattura
Nella prima pagina della fattura o in testa alla seconda pagina della
fattura stessa, troviamo poi il periodo di riferimento della fattura,
il punto di consegna dell’energia elettrica e il totale della fattura
(economico ed a volte energetico)
• Periodo di fatturazione
• Totale fattura economico
ed energetico
• Punto di consegna
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Fattura di energia elettrica
Vediamo quindi di confrontare fatture diverse per verificare se vi sono
delle uniformità
Fattura mercato libero (M.L.)
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Fattura di energia elettrica
Vediamo quindi di confrontare fatture diverse per verificare se vi sono
delle uniformità
Fattura mercato di maggior tutela ex mercato vincolato (M.M.T. o ex M.V.)
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Tariffazione Binomia
Abbiamo 2 FATTORI che risultano ripetersi:
• Potenza (KW o MW);
• Energia (kWh o MWh);
In Italia, infatti, più di 30 anni fa, si è scelto, in base a decisioni prese
prima dal C.I.P. (Comitato Interministeriale Prezzi) ed in seguito
dalla A.E.E.G. (Autorità Energia Elettrica e Gas) che la fatturazione
dell’energia elettrica sarebbe stata valutata economicamente da due
fattore distinti e misurabili, la potenza e l’energia
Due fattori - quindi due nomi (da qui il termine BI-NOMIA)
2 - NOMI
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Tariffazione Binomia
• I contatori sia vecchi che nuovi, misurano sia la potenza massima
prelevata che l’energia consumata in un dato periodo di tempo;
• Conseguentemente a ciò esistono per ogni azienda fornitrice e/o
distributrice i relativi costi dell’energia elettrica:
• Per ogni kW o MW prelevato (€/kW o €/MW);
• Per ogni kWh o MWh prelevato (c€/kWh o c€/MWh).
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Tariffazione Binomia
• TUTTE le fatture di energia elettrica SONO contabilizzate in base a
questi due fattori ed in linea di massima:
– al corrispettivo espresso in €/kW, è affidato il compito di
assicurare la copertura di una parte del costo fisso considerata
proporzionale alla potenza impegnata della fornitura;
– al corrispettivo espresso in €/kWh, è affidato il compito di
assicurare la copertura del costo fisso rimanente considerato
proporzionale al consumo dell’energia;
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Composizione tariffa
Da cosa è composta la Tariffa di energia elettrica?
In linea di massima la composizione della tariffa di energia elettrica si
può schematizzare in questo modo:
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Tariffazione Binomia
Termine POTENZA
In entrambi i casi viene conteggiata la potenza prelevata massima
mensile che viene moltiplicata per il valore al kW.
Nel primo caso, l’uso delle reti, viene conteggiato oltre che con la
potenza massima prelevata, anche con la quota di energia
consumata moltiplicata per il costo al kWh relativo al trasporto
della stessa.
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Tariffazione Binomia
Termine POTENZA
Il termine potenza esiste in modo identico per qualsiasi tipo di fattura di
energia elettrica, arrivi quest’ultima da un fornitore sul:
• Mercato libero;
• Mercato di Maggior Tutela (ex Mercato Vincolato);
• Mercato di Salvaguardia.
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Tariffazione Binomia
Termine ENERGIA
Il termine energia viene visualizzato e gestito in modo differente a
secondo se la fattura di energia elettrica, arrivi da un fornitore sul:
• Mercato libero;
• Mercato di Maggior Tutela (ex Mercato Vincolato);
• Mercato di Salvaguardia.
Questo perché TUTTI i decreti dello stato Italiano e le delibere
dell’A.E.E.G, hanno liberalizzato il prezzo dell’energia e non di tutte le
componenti della fattura stessa.
Per capire meglio vediamo ora il significato dei mercati sopraccitati,
anche per capire DA CHI proviene la fattura.
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Mercato di Maggior Tutela
E’ così chiamato dal 1/7/2007, cioè da quando la delibera n°156/2007
lo ha istituito, prima si chiamava Mercato Vincolato.
Il mercato di Maggior Tutela è “gestito” dall’AU (Acquirente Unico), che
ha il compito di fornire energia elettrica per tutti i piccoli utilizzatori,
cioè:
• Che non siano passati sul Mercato Libero;
• Che abbiano una fornitura in Bassa Tensione;
• Che abbiano un fatturato < 10 M€;
• Che abbiano meno di 50 dipendenti.
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Mercato di Salvaguardia
E’ così chiamato dal 1/7/2007, cioè da quando la delibera n°156/2007
lo ha istituito, prima NON esisteva.
Il mercato di Salvaguardia viene “rifornito” di energia elettrica da un
fornitore che viene scelto mediante gara di appalto del G.M.E.
(Gestore del Mercato Elettrico), le condizioni di fornitura vengono
stabilite di anno in anno.
Per l’anno 2009 il fornitore del mercato di salvaguardia per la
Lombardia è ENEL ENERGIA, sono sul Mercato di Salvaguardia gli
utenti:
• Che non sono passati sul Mercato Libero e hanno una fornitura in
M.T;
• Che erano sul M.L. e vogliono ritornare nel M.M.T. e non ne
posseggono i requisiti:
– Che abbiano un fatturato < 10 M€;
– Che abbiano meno di 50 dipendenti.
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Mercato Libero
• E’ così chiamato dalla sua fondazione (Decreto Bersani anno 1999).
• Si accede al Mercato libero con:
– la sottoscrizione di un contratto di FORNITURA di ENERGIA
ELETTRICA con un fornitore differente a quello che è il
distributore locale di energia elettrica;
• Chi non sottoscrive un nuovo contratto di fornitura:
– Se non ha i requisiti minimi passa al mercato di salvaguardia;
– Se ha i requisiti minimi rimane nel M.M.T..
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Tariffazione Binomia
Termine ENERGIA
Ecco una fattura sul M.L.:
QUESTO E’ IL COSTO DELL’ENERGIA
Ed è su questo che il nuovo fornitore fa l’offerta, NON su tutta la fattura
QUESTI SONO ALTRI ONERI
(che nelle offerte raramente si vedono e se ci sono da vedere con lente)
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Tariffazione Binomia
Termine ENERGIA
Ecco una fattura sul M.M.T.:
Trasporto
E.E.
Componenti
Varie
COSTO
ENERGIA
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Termine ENERGIA
Ma quali sono i parametri del termine energia che non si vedono ma
esistono e servono per calcolare la tariffa di E.E. ?
Per il M.M.T. i termini di riferimento dal 1/7/2007 è il PED e il PCV.
• i costi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica (compresi
gli oneri derivanti dal servizio di interrompibilità e la remunerazione
della disponibilità di capacità produttiva) sono coperti dal
corrispettivo PED
• i costi di commercializzazione legati al servizio di vendita sono
coperti dal corrispettivo PCV.
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Termine ENERGIA
All’articolo 7 “condizioni economiche” della delibera 156/07 vi è la
composizione della tariffa di energia elettrica nel mercato di maggior
tutela:
• Componente PED (espresso in c€ per kWh);
• Componente PCV (espresso in c€ per punto di prelievo);
• Componente PPE (prezzo di perequazione dell’energia elettrica dal
1/1/2008);
• Componente UC1 (di perequazione dell’energia elettrica fino al
31/12/2007);
• Componente DISPbt (prezzo del dispacciamento).
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Termine ENERGIA
• La componente PED a sua volta è composta dai seguenti elementi:
• PE;
• PD.
Ecco una pagina della delibera 156/07 a titolo esemplificativo
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Articolo 7 della Del. n° 156/07
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Termine ENERGIA
E nel Mercato Libero?
Nel mercato libero non esistono delle tariffe stabilite da un’autorità,
infatti ogni FORNITORE di energia elettrica sul M.L., ha delle
proprie tariffe con le quali deve confrontarsi con altri competitor
Normalmente le tariffe sono del tipo:
• Monorario fisso;
• Biorario o multiorario fisso;
• Monorario indicizzato;
• Biorario o multiorario indicizzato;
• Sconto % sulla tariffa base del M.M.T.;
• Ecc.
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Tariffe M.L.
Attenzione !!!!
Spesso e volentieri si assiste a gran proseliti nel presentare sconti a
due cifre sulla tariffe di energia elettrica nel M.L. rispetto al M.M.T.;
in questo caso è decisamente opportuno controllare tali offerte per
verificare la presenza di frasi del tipo:
1. . . . separatamente fatturati . . . gli oneri per il servizio di
dispacciamento . . per la sicurezza del sistema (componente DISP
teoricamente rientrante nel PED);
2. . . .in bilanciamento . . .verrà separatamente fatturato un
corrispettivo forfettizzato . . .. X,X €/Mh (teoricamente rientrante
nella componente DISP);
3. . . . separatamente fatturati . . . gli oneri relativi al trasporto e alla
perdite.
Oppure:
• . . .si intendono comprensivi delle perdite di energia e degli oneri di
dispacciamento (componente DISP) . . . sono invece escluse le
componenti PCV e UC;
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Tariffe Mercato di salvaguardia
Attenzione !!!!
Nel mercato di salvaguardia, ove vi si accede per i seguenti motivi:
• Non avente diritto di rimanere nel M.M.T. (esempio contratto in
M.T.) e in attesa di entrare nel M.L. .
In questo mercato, la tariffa di energia elettrica, è stabilita in base ad
una gara di apparto, ove l’AU, incarica un fornitore per la durata di
un anno di fornire energia elettrica in casi particolari (sopradescritti).
Nella tariffa viene quindi inserito un parametro chiamato “omega”, onde
permettere al fornitore del mercato di salvaguardia di poter fornire in
qualsiasi momento energia elettrica ad un cliente in uscita dal
M.M.T. o dal M.L..
E’ per questa ragione che la tariffa di e.e. nel mercato di salvaguardia è
leggermente penalizzante rispetto agli altri mercati elettrici.
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Imposte e tasse
I.V.A.
Imposte erariali e provinciali
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Cosa c’è ancora e non si vede
Un parametro che è inserito nei costi energetici ma NON viene
visualizzato da nessun distributore e fornitore, è il C.T.S.
CORRISPETTIVO TARIFFARIO SUPPLEMENTARE
C’è ma non si vede, infatti l’A.E.E.G., ha chiesto ai distributori locali e ai
fornitori di e.e. di rendere visibile questo parametro al fine di rendere
edotti i propri clienti su quello che viene fatturato.
Al momento il CTS rientra nei corrispettivi energetici.
Il C.T.S. è un parametro che viene fatturato ad ogni cliente in M.T. che
non invia al proprio distributore locale, la DI.D.A. (Dichiarazione Di
Adeguatezza). Il CTS è calcolato mediante una formula che tiene
conto della potenza prelevata e dell’energia consumata.
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Cos ϕ
Cos ϕ o meglio PENALI per SUPERO di ENERGIA REATTIVA.
Cos ϕ o meglio PENALI per SUPERO di ENERGIA REATTIVA.
Sono dei sovracosti rientranti nella parte relativa ai costi di energia che
quantifica quanta energia reattiva viene assorbita.
Infatti per evitare problemi alla rete di distribuzione di energia elettrica, il
cos ϕ richiesto minimo deve essere pari a 0,9.
Essendo il cos ϕ il coseno dell’angolo di sfasamento tra tensione e
corrente e non potendo installare apparecchi di misura che misurano
direttamente il cos ϕ, il distributore locale (che svolge anche funzione di
misura dei contatori), ha previsto un contatore di energia reattiva.
Con l’utilizzo di detto contatore in aggiunta al contatore di energia attiva si
è in grado di misurare il cos ϕ.
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Cos ϕ si vede poco ma si paga
Cos ϕ o meglio PENALI per SUPERO di ENERGIA REATTIVA.
Infatti:
Tg ϕ = energia reattiva / energia attiva
Da tg ϕ a Arctg ϕ
Da arctg ϕ a cos ϕ.
Se analizziamo matematicamente:
• Quando la energia reattiva è pari al 50 % dell’energia attiva il cos ϕ
è pari a 0,9
• Quando la energia reattiva è superiore al 50 % dell’energia attiva il
cos ϕ è minore di 0,9.
(sto pagando la penale per supero di energia reattiva; per eliminare
questo inconveniente E’ NECESSARIO installare un impianto di
rifasamento)
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Cos ϕ si vede poco e si paga
Ecco come si vede il pagamento di questa penale in fattura
Ecco la quantificazione
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C.T.S e Cos ϕ
Al fine di rendere più visibili questo 2 parametri che fanno incrementare
la fattura di energia elettrica di tutti gli utenti, l’AEEG, ha definito di
mettere mano a questo problema e quindi:
• con molta probabilità dal 2010 il CTS comparirà in fattura;
• Il cos ϕ o meglio la penale per supero di potenza reattiva, come da
delibera 348/07 viene addebitato in fattura e visualizzata per i clienti
in B.T. presenti sul M.M.T., mentre i clienti alimentati in M.T o A.T. e
per i clienti B.T sul M.L. possono non vedere comparire la voce in
fattura (la penale per supero di energia reattiva è in revisione da
parte di A.E.E.G.).
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Termine presentazione
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La struttura del mercato elettrico
Generatori; Sono le aziende che posseggono le centrali
elettriche e che immettono sul mercato l'elettricità.
Gestore Mercato Elettrico (GME); Ha il compito di
regolare il mercato bilanciando domanda e offerta di
energia e assicurando la disponibilità delle necessarie
riserve.
Gestore del Servizio Elettrico (GSE ex GRTN); Ha il
compito di valutare il fabbisogno d'energia e di gestire la
rete con imparzialità.
Grossisti; Si tratta di soggetti che fanno da intermediari
fra i produttori e i clienti del mercato libero.
Distributori; Svolgono il servizio di distribuzione di
energia elettrica presso le abitazioni, gli uffici, ecc.
Mercato di maggior tutela; Si tratta di un mercato
destinato principalmente ad utenti che hanno bassi
consumi, quindi principalmente utenti domestici e negozi.
Viene assicurata loro una Tariffa Unica Nazionale.
Mercato libero; Si tratta di un mercato destinato
principalmente ai grossi consumatori di energia (industrie,
centri commerciali, ecc.) o a chiunque ne faccia domanda.
Acquirente Unico; Si tratta di un soggetto che ha il
compito di assicurare l’acquisto di energia elettrica per tutti
i clienti del mercato di maggior tutela.
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