GUANTI ISOLANTI IN CLASSE “0” Idoneo per livelli di tensione fino

Specifica Tecnica
DAG3
Acea Distribuzione S.p.A.
Edizione 1, Aprile 2011
GUANTI ISOLANTI IN CLASSE “0”
Idoneo per livelli di tensione fino a 1000 V
(immagine puramente illustrativa)
Elaborato da
Verificato da
Responsabile
Sicurezza e
Ambiente
Verificato da
Responsabile
Unificazione Impianti
e Materiali
Approvato da
Responsabile
Qualità e Sicurezza
Approvato da
Responsabile
Progetti Speciali e
Sviluppo Tecnologico
E. Bigazzi
F. Masella
R. Bevilacqua
L. De Rosa
A. Cipollone
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
DAG3
Edizione 1, Aprile 2011
SOMMARIO
1
OGGETTO E SCOPO .....................................................................................3
2
RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI ..........................................3
3
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE ......................................................3
4
MARCATURE..................................................................................................4
5
NOTA INFORMATIVA..................................................................................5
6
PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO ........................................................5
7
ELENCO E CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE ...................................5
7.1
7.2
8
Prove di tipo ............................................................................................................ 6
Prove di accettazione............................................................................................... 6
MODALITA’ PER L’ESECUZIONE DELLE PROVE ..............................6
8.1
8.2
8.3
8.4
8.5
8.6
8.7
Condizioni ambientali di prova ............................................................................... 6
Esame a vista ........................................................................................................... 6
Verifica delle dimensioni ......................................................................................... 7
Verifica indelebilità delle marcature....................................................................... 7
Determinazione della durezza ................................................................................. 7
Prova di trazione ..................................................................................................... 7
Verifica della tenuta alla tensione di prova e misura della corrispondente
corrente assorbita.................................................................................................... 8
8.8 Determinazione della tensione di perforazione....................................................... 8
8.9 Determinazione della durezza dopo invecchiamento accelerato ............................ 8
8.10 Prova di trazione dopo invecchiamento accelerato ................................................ 8
8.11 Verifica della tenuta alla tensione di prova dopo invecchiamento accelerato ....... 9
8.12 Determinazione della tensione di perforazione dopo invecchiamento accelerato..... 9
9
CONFEZIONE .................................................................................................9
10
GARANZIE.......................................................................................................9
Pagina 2 di 10
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
DAG3
Edizione 1, Aprile 2011
1
OGGETTO E SCOPO
La presente specifica ha per oggetto la definizione delle caratteristiche tecniche cui
devono rispondere i guanti isolanti in classe “0”, ovvero utilizzabili per effettuare lavori
sotto tensione fino a 1000 V, oggetto della presente specifica tecnica.
In mancanza di prescrizioni formulate in altri documenti interni particolari, gli indirizzi contenuti nella presente specifica si applicano a tutte le forniture previste.
I guanti isolanti vengono impiegati nell’esecuzione dei lavori sotto tensione, fino al
livello previsto dalla categoria del dispositivo di protezione, come evidenziato nella normativa tecnica CEI 11-27.
2
RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI
Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti e, quindi, nel testo in vigore al momento della richiesta di fornitura, sempre che tali innovazioni normative non siano in contrasto con la presente specifica. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti.
a) D.Lgs. 81/08 “ Testo Unico per la Sicurezza” completo delle modifiche e integrazioni del D.Lgs. 106/09;
b) D.Lgs. 475/92 “Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale”, aggiornato con le modifiche e integrazioni apportate dal D.Lgs. 2 gennaio 1997;
c) norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”;
d) norma CEI 11-31 “Lavori sotto tensione - Guanti di materiale isolante”;
e) norma UNI EN ISO 868:2005 “Materie plastiche ed ebanite - Determinazione
della durezza per penetrazione di un durometro (durezza Shore)”;
f) norma UNI 6065:2001 “Elastomeri - Prove su gomma vulcanizzata e termoplastica - Prova di trazione”.
3
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
I guanti isolanti in classe “0” ovvero per tensioni di esercizio fino a 1000V, devono
essere realizzati in lattice naturale anallergico o, in alternativa, in elastomero di colore naturale in unico strato o composto di più strati sovrapposti e saldamente aderenti tra loro.
La lunghezza minima del guanto, in modo da proteggere anche gli avambracci da eventuali contatti accidentali, deve essere pari a 360 ± 15 mm e con una disponibilità delle
taglie come evidenziato nella seguente tabella 1:
Pagina 3 di 10
Specifica Tecnica
DAG3
Acea Distribuzione S.p.A.
Edizione 1, Aprile 2011
Tipo
Guanto
Isolante
Matr.
Taglia
Classe
Spessore
max
[mm]
7
8
9
10
11
0
1
Tensione
di prova
[kV]
Corrente di
dispersione
alla tensione
di prova [mA]
Tensione
minima di
tenuta
[kV]
5
14
1
Tabella 1 - Dettaglio delle caratteristiche
Eventuali taglie fuori standard verranno eventualmente richieste e fornite a fronte di
specifiche comunicazioni successive.
L’elastomero di cui sono costituiti i guanti deve presentare le seguenti caratteristiche:
Densità massima [Kg/dm3]
1,10
Durezza Shore
50 ÷ 60
Carico minimo di rottura alla trazione [N/cm2]
≥ 2400
Allungamento minimo alla rottura [%]
≥ 650
I guanti isolanti devono essere del tipo “incurvato” e rispondere alla categoria “R”
come indicato nella tabella 1 della norma CEI 11-31 punto 4. Le lavorazioni di finitura del
prodotto dovranno essere rispondenti a quanto riportato nella medesima norma.
4
MARCATURE
Su ciascun guanto devono essere riportati, in modo indelebile, i marchi previsti dalla norma CEI 11-31 contenenti in particolare le seguenti informazioni:
ƒ il simbolo della caratteristica di protezione contro lo shock elettrico con evidenziato il livello di tensione per cui può essere impiegato (doppio triangolo, 1000V);
ƒ nome, marchio di fabbrica, o identificazione del Costruttore;
ƒ categoria (se applicabile);
ƒ taglia;
ƒ classe;
ƒ mese e anno di fabbricazione.
In aggiunta su ciascun guanto, deve essere riportata la marcatura “CE”, secondo il D.Lgs. 475/92 e s.m.i..
La marcatura deve essere chiaramente visibile, indelebile e non deve diminuire
la qualità del guanto.
L’indelebilità delle marcature deve essere verificata secondo quanto previsto
dalla norma CEI 11-31.
Pagina 4 di 10
Specifica Tecnica
DAG3
Acea Distribuzione S.p.A.
Edizione 1, Aprile 2011
5
NOTA INFORMATIVA
I guanti isolanti devono essere forniti, in paia, completi della nota informativa del
Costruttore, come previsto al punto 1.4 dell’Allegato II del D. Lgs. 475/92, integrata con
le informazioni, in lingua italiana, richieste dalla normativa CEI 11-31, evidenziando nel
dettaglio le modalità di custodia e manutenzione degli stessi.
6
PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO
La verifica di rispondenza alle direttive emanate dagli organismi dell’Unione Europea è garantita dal Fornitore con la marcatura “CE”.
A richiesta di Acea Distribuzione, il Costruttore deve fornire i certificati, rilasciati da
parte di laboratorio ufficiale autorizzato, attestanti il superamento delle prove di tipo.
7
ELENCO E CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE
Il dettaglio delle verifiche da eseguire, come prove di tipo o accettazione, è definito
nell’ordine indicato nella seguente tabella 2.
Campioni
n.
Descrizione prove
Provini
1-2-3
4-5-6
1-2
1
Esame a vista
X
X
2
Verifica delle dimensioni
X
X
3
Verifica indelebilità delle marcature
X
X
4
Determinazione della durezza
X
5
Prova di trazione
X
6
Verifica della tenuta alla tensione di
prova e misura della corrispondente
corrente assorbita
X
7
Determinazione della tensione di
perforazione
X
8
Determinazione della durezza dopo
invecchiamento accelerato
9
Prova di trazione dopo invecchiamento accelerato
3-4
X
X
Pagina 5 di 10
Specifica Tecnica
DAG3
Acea Distribuzione S.p.A.
Edizione 1, Aprile 2011
Verifica della tenuta alla tensione di
10 prova dopo invecchiamento accelerato
X
Determinazione della tensione di
11 perforazione dopo invecchiamento
accelerato
X
Tabella 2 - Riepilogo prove di tipo e accettazione
Non sono ammessi esiti negativi in alcuna delle prove previste.
7.1
Prove di tipo
Le prove devono essere eseguite su almeno 6 paia di guanti e 4 provini di materiale
prelevati dal Costruttore nel corso della lavorazione.
7.2
Prove di accettazione
Le prove 1, 2 e 6 devono essere eseguite su tutti gli esemplari costituenti il lotto.
Non sono ammessi esiti negativi per la prova 6.
Tutti gli esemplari che risultano non idonei al superamento della prova n. 1 sono
scartati.
Se le paia di guanti scartati, a valle di qualunque prova eseguita, superano il 2% del
lotto presentato al collaudo la fornitura viene rifiutata.
8
8.1
MODALITA’ PER L’ESECUZIONE DELLE PROVE
Condizioni ambientali di prova
Se non diversamente specificato, le prove devono essere eseguite in atmosfera normale alla temperatura di 23 ± 2°C e umidità relativa pari al 50 ± 5%.
8.2
Esame a vista
Deve essere verificata la corrispondenza dei guanti ai requisiti prescritti nella presente specifica di Acea Distribuzione nonché a quelli indicati nella documentazione del Costruttore.
In particolare si deve accertare che per tutti gli elementi costituenti la fornitura:
ƒ siano esenti da difetti visibili di fabbricazione (screpolature, soffiature, porosità, mancanza di materiale, riporti di materiale) e in particolare da tutto
ciò che possa causare danno o pericolo per chi i lavoratori che li impiegheranno;
ƒ siano riportate tutte le marcature previste;
ƒ sia presente la nota informativa.
Pagina 6 di 10
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
DAG3
Edizione 1, Aprile 2011
8.3
Verifica delle dimensioni
Deve essere verificato che le dimensioni corrispondano a quelle prescritte nella presente specifica di Acea Distribuzione nonché a quelle riportate nei disegni costruttivi del
Costruttore.
8.4
Verifica indelebilità delle marcature
Le marcature devono essere strofinate per 15 s con un panno imbevuto d’acqua e
successivamente per 15 s con un panno imbevuto con alcool etilico.
Dopo queste operazioni, le marcature devono essere ancora leggibili.
8.5
Determinazione della durezza
I provini devono avere dimensioni di 140 × 40 mm e aventi spessore pari a quello
massimo rilevato sui campioni approntati per le prove di tipo.
Il metodo per determinare la durezza è quello descritto dalla norma UNI EN ISO
868.
La misurazione si esegue in cinque punti diversi per ciascun provino, assumendo
come valore della durezza la media di tutti i valori riscontrati.
I risultati ottenuti devono rientrare nei valori prescritti nella presente specifica di Acea Distribuzione.
8.6
Prova di trazione
I provini da usarsi sono gli stessi della prova precedente.
Si determina dapprima lo spessore con un comparatore a lettura centesimale avente
un errore in valore assoluto massimo di 0,05 mm e che eserciti una pressione di 2±0,2
N/cm² ; il diametro del tastatore deve essere di 6 mm.
La superficie di appoggio del tratto da misurare deve essere disposta in piano parallela al piano del tastatore. Devono essere eseguite n.12 misure per ciascuno dei 4 provini e la
media dei valori ottenuti è assunta come valore dello spessore.
Tutte le misure effettuate non devono presentare scarti maggiori di 0,10 mm rispetto
al valore medio dello spessore ricavato.
Successivamente, gli stessi provini vengono sagomati ad asse rettilineo mediante
tranciatura con fustella la cui impronta dei taglienti corrisponda al profilo perimetrale riportato nella norma UNI 6065 (con esclusione dello spessore).
La prova prosegue con la metodologia riportata nella succitata norma UNI.
Per ciascun provino si deve rilevare il carico unitario che provoca un allungamento
del 300%, il carico di rottura e l’allungamento percentuale corrispondente.
Si ricava la media dei valori ottenuti per ciascun parametro: questa è assunta come
risultato della prova. Il risultato della prova di carico che provoca un allungamento del
300% serve come dato di base per il confronto con quello ottenuto nella prova di invecchiamento accelerato.
Pagina 7 di 10
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
DAG3
Edizione 1, Aprile 2011
8.7
Verifica della tenuta alla tensione di prova e misura della corrispondente corrente assorbita
La prova deve essere eseguita riempiendo i guanti d’acqua immergendoli completamente.
I guanti in prova devono restare immersi nell’acqua per 24 ore. L’acqua impiegata
deve avere una resistività non superiore a 7.000 Ω·cm.
Due elettrodi, immersi nell’acqua rispettivamente all’interno e all’esterno dei guanti,
sono collegati ad una sorgente di tensione di forma d’onda praticamente sinusoidale e avente frequenza di 50 Hz.
Il trasformatore di alta tensione usato per la prova deve essere costruito in modo tale
che, quando i morsetti del circuito secondario sono messi in corto circuito dopo che la tensione secondaria sia stata regolata, a vuoto, al valore di prova prescritto, la corrente secondaria sia almeno 200 mA.
Il relè di sovraccarico non deve intervenire quando la corrente secondaria è inferiore
a 100 mA.
Si deve aver cura di misurare il valore efficace della tensione di prova con
un’approssimazione del ±3%.
La resistenza del circuito di misura deve avere il valore di 2.000±100 Ω. Il milliamperometro è inserito in modo da poter misurare la corrente che attraversa i guanti.
Si applica quindi una tensione partente da zero e progressivamente crescente, con
incremento di 1 kV/s, sino a 5 kV; questo valore deve essere mantenuto per 60 s, leggendo
contemporaneamente la corrente assorbita che non deve superare il valore richiesto di 14
mA: durante la prova non devono manifestarsi scariche né superficiali né distruttive.
8.8
Determinazione della tensione di perforazione
La prova viene eseguita con le stesse modalità di cui al punto precedente, aumentando la tensione fino alla perforazione dei guanti: il valore rilevato non deve essere inferiore
a 20 kV.
8.9
Determinazione della durezza dopo invecchiamento accelerato
I provini devono essere mantenuti per 7 giorni consecutivi in forno a temperatura di
70±1°C.
Il forno è a lenta circolazione d’aria con 3 rinnovi d’aria all’ora.
L’aria rinnovata deve essere preriscaldata sino alla temperatura della stufa prima di
venire a contatto con i provini.
Allo scadere dei 7 giorni i provini devono essere condizionati per almeno 24 ore a
temperatura ambiente prima di eseguire su di essi la prova di cui al punto 8.5
8.10 Prova di trazione dopo invecchiamento accelerato
Le modalità di esecuzione della prova sono le stesse descritte al punto 8.6 e i provini
da usarsi sono gli stessi della prova precedente.
Pagina 8 di 10
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
DAG3
Edizione 1, Aprile 2011
I valori ottenuti devono essere confrontati con quelli analoghi rilevati sui provini non
invecchiati.
Per il carico che provoca l’allungamento al 300% la variazione non deve essere superiore al 25%, per il carico di rottura la variazione deve essere contenuta nell’intervallo 30% ÷ +10%.
8.11 Verifica della tenuta alla tensione di prova dopo invecchiamento accelerato
I guanti in prova devono essere invecchiati con gli stessi criteri riportati al punto 8.9
per i provini.
Le modalità di esecuzione della prova e i risultati a cui si deve pervenire sono gli
stessi di cui al punto 8.7.
8.12 Determinazione della tensione di perforazione dopo invecchiamento accelerato
I guanti in prova devono essere invecchiati con gli stessi criteri riportati al punto 8.9
per i provini.
Le modalità di esecuzione della prova e i risultati a cui si deve pervenire sono gli
stessi di cui al punto 8.8.
9
CONFEZIONE
Ciascun paio di guanti deve essere contenuto singolarmente in un’apposita custodia,
di solidità sufficiente e tale da garantire nel tempo un’adeguata protezione dei guanti contro il deterioramento, secondo quanto previsto dalla normativa CEI 11-31.
All’interno della confezione deve essere presente la nota informativa.
All’esterno della confezione devono essere riportate le seguenti marcature:
ƒ nome del costruttore;
ƒ classe;
ƒ categoria;
ƒ taglia.
Le confezioni dovranno essere imballate in scatole di cartone d’idonea robustezza.
10 GARANZIE
Il Fornitore dei guanti isolanti in oggetto è l’unico garante nei confronti dell’Acea
Distribuzione contro tutti i difetti del materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla presente specifica tecnica.
La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita, trasporti compresi,
nel più breve tempo possibile, ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, dei
guanti isolanti, per un periodo di 24 mesi dalla presa in carico da parte delle Zone/Unità
Operative, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione con
esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati.
Pagina 9 di 10
Specifica Tecnica
Acea Distribuzione S.p.A.
DAG3
Edizione 1, Aprile 2011
Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione
prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica dell’anomalia e la
riconsegna del/degli esemplare/i da parte del Fornitore.
Per tutti i guanti isolanti che, in regime di garanzia, siano state sostituiti, riparati o
comunque influenzate da tali operazioni, gli obblighi di garanzia, nei casi di difetti riscontrati, si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione
o della riparazione.
Pagina 10 di 10