OBIETTIVI 2013 n. 2 e n.3 DELLE AZIENDE SANITARIE SICILIANE ASP PALERMO Marzo 2013 1 OBIETTIVO 2: ESITI DESCRIZIONE La Sicilia è una delle prime regioni italiane ad avere introdotto la valutazione dei Direttori Generali anche attraverso l’assegnazione per il 2011 e il 2012 di obiettivi operativi misurabili tramite tre indicatori di esito previsti dal Programma Nazionale Esiti (PNE). Alla luce del buon risultato prodotto da tale modalità si propone per il 2013 di continuare ad impiegare i tre indicatori utilizzati nel 2011 e 2012: 2.1 Frattura del femore: tempestività dell’intervento per frattura femore over 65 anni entro un intervallo di tempo (differenza tra la data di intervento e quella di ricovero) di 0-2 giorni; 2.2 Parti cesarei: riduzione dell’incidenza dei parti cesarei su parti di donne non precesarizzate; 2.3 Tempestività P.T.C.A. nei casi di IMA STEMI: tempestività di esecuzione di Angioplastica Percutanea in caso di infarto STEMI entro un intervallo di tempo (differenza tra la data di intervento e quella di ricovero) di 0-1 giorno; Di seguito sono riportate le schede e i protocolli operativi relativi a ciascun sub-obiettivo. PESO 21 2 SUB-OBIETTIVI E INDICATORI SUB-OBIETTIVO 2.1: Tempestività interventi a seguito di frattura femore su pazienti > 65 anni STRUTTURE ASSEGNATARIE DELL’ OBIETTIVO Dipartimento della programmazione, organizzazione e controllo delle attività ospedaliere - UU.OO di Ortopedia - UU.OO. di Anestesia - Direzioni Sanitarie Presidi Ospedalieri UU.OO. di Radiologia dei PP.OO RUOLO/ FUNZIONI Coordinamento organizzativo, rilevazione e trasmissione dei dati Attori principali Attività dei tecnici in sala operatoria COINVOLTE Dipartimento Farmaceutico (UU.OO.CC. Distretti Farmaceutici) UU.OO. di Medicina,Geriatria, Cardiologia Fornitura delle protesi Effettuazione delle consulenze preoperatorie INDICATORI Trasmissione periodica del valore dell’ indicatore AGENAS alle strutture interessate e alla direzione strategica Interventi effettuati entro 0-2 giorni dal ricovero / numero totale di casi di frattura femore su pazienti over 65 residenti della provincia N. interventi con presenza di tecnico radiologo /N. interventi di frattura di femore su pazienti > 65 anni per i quali è stata richiesta all’U.O. di Radiodiagnostica la presenza del tecnico almeno 24 ore prima N. pazienti del target con disponibilità di protesi entro 2 gg. dal ricovero /N. pazienti del target N. pazienti del target con consulenza internistica/cardiologica preintervento entro 24 ore dalla richiesta / N. pazienti del target con richiesta di consulenza internistica/cardiologia Referente obiettivo: DASOE - Servizio 7 (dott. Salvatore Scondotto) Le Linee Guida internazionali concordano sul fatto che il trattamento migliore delle fratture del collo del femore è di tipo chirurgico; la strategia chirurgica dipende dal tipo di frattura e dall’età del paziente; gli interventi indicati sono la riduzione della frattura e la sostituzione protesica. Diversi studi hanno dimostrato che a lunghe attese per l’intervento corrisponde un aumento del rischio di mortalità e di disabilità del paziente, di conseguenza, le raccomandazioni generali sono che il paziente con frattura del collo del femore venga operato entro 24 ore dall’ingresso in ospedale. Poiché le SDO, ad oggi, non riportano l’ora del ricovero, quale parametro proxy si adotta il numero di interventi chirurgici eseguiti entro il giorno successivo a quello del ricovero, facendo riferimento alla data del ricovero e alla data dell’intervento (quindi entro un intervallo ricovero/intervento di 0-2 giorni). Interventi effettuati entro 0-2 giorni dal ricovero / numero totale di casi di frattura femore su pazienti over 65 residenti della provincia (compresi quelle sulle quali non c’è stato intervento chirurgico). L’indicatore è definito in termini di INDICATORE tasso “aggiustato”, ovvero tenendo conto della tipologia e delle condizioni del paziente. (SI ALLEGA, A SEGUIRE IL PRESENTE OBIETTIVO, IL PROTOCOLLO OPERATIVO DI RIFERIMENTO) VALORE OBIETTIVO ≥ 50% 3 SCALA TRACKING Il raggiungimento dell'obiettivo sarà riconosciuto proporzionalmente al miglioramento relativo prodotto nel 2013 tra valore di partenza (anno 2012) e target nazionale (valore obiettivo). Il valore di partenza rappresenta la soglia minima, se il valore dell’indicatore è inferiore al valore di partenza, l’obiettivo è considerato non raggiunto; se il valore è compreso tra il valore di partenza e il valore obiettivo, il grado di raggiungimento è riconosciuto applicando una funzione lineare. Monitoraggio 30 aprile 2013 Monitoraggio 31 agosto 2013 Sensitivity al 30 novembre 2013 PUNTEGGIO 7/21 INDICATORE 4 ALLEGATO AL SUB-OBIETTIVO 2.1 INTERVENTO CHIRURGICO A SEGUITO DI FRATTURA DEL COLLO DEL FEMORE NELL’ANZIANO EFFETTUATO ENTRO UN INTERVALLO DI 0-2 GIORNI - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per frattura del collo del femore con intervento chirurgico entro un intervallo temporale di 0-2 giorni in pazienti ultrasessantacinquenni. - Fonti informative La fonti dei dati sono le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). Intervalli di osservazione Possono essere distinti in: Intervallo di reclutamento: 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2013; Intervallo di tempo libero da intervento (“t”), definito a partire dalla data di primo accesso in ospedale del paziente, corrispondente alla data di ricovero per frattura del collo del femore. Il limite massimo dell’intervallo è fissato a 30 giorni. Intervallo di ricostruzione della storia clinica: 2 anni precedenti a partire dalla data di primo accesso. Selezione della coorte Criteri di eleggibilità Tutti i ricoveri per acuti, in regime ordinario, con diagnosi di frattura del collo del femore (codici ICD 9-CM 820.0-820.9) in qualsiasi posizione, avvenuti in strutture della regione Sicilia, con dimissione tra il 1 gennaio 2013 ed il 31 dicembre 2013. Criteri di esclusione ricoveri preceduti da un ricovero con diagnosi di frattura del collo del femore nei 2 anni precedenti; ricoveri di pazienti di età inferiore a 65 anni e superiore a 100; ricoveri di pazienti non residenti in Sicilia; ricoveri per trasferimento da altra struttura; ricoveri di politraumatizzati: DRG 484-487; ricoveri di pazienti ammessi direttamente in reparto di rianimazione o terapia intensiva; ricoveri di pazienti deceduti entro le 48 ore senza intervento (differenza tra data di morte e data di ingresso in ospedale uguale a 0-1 giorno)* ricoveri con diagnosi principale o secondaria di tumore maligno (codici ICD-9-CM 140.0-208.9, V10) nel ricovero in esame o nei 2 anni precedenti. * si assume che la compromissione clinico-funzionale di questi pazienti sia tale da rendere incompatibile un eventuale intervento chirurgico Interventi in studio Sostituzione protesica totale o parziale (codici ICD-9 CM = 81.51, 81.52) o riduzione di frattura (codici ICD9-CM: 79.00, 79.05, 79.10, 79.15, 79.20, 79.25, 79.30, 79.35, 79.40, 79.45, 79.50, 79.55). Definizione di esito L’esito in studio è l’intervento chirurgico entro 2 giorni (differenza tra data della procedura e data di ricovero ≤ 2 giorni) a seguito di frattura del collo del femore. L’esito viene attribuito alla struttura in cui è avvenuto il ricovero indice. Identificazione e definizione delle patologie concomitanti “croniche” I fattori utilizzati nella procedura di risk adjustment comprendono: il genere, l’età ed una serie di comorbilità (vedi elenco) ricercate nel ricovero in esame (ricovero indice) e in tutti i precedenti ricoveri. 5 Fattore di rischio Diabete Deficienze nutrizionali Obesità Malattie ematologiche Demenza compreso Alzheimer Parkinson Emiplegia e altre paralisi Ipertensione arteriosa Infarto miocardico pregresso Altre forme di cardiopatia ischemica Insufficienza cardiaca (Scompenso cardiaco) Forme e complicazioni mal definite di cardiopatie Cardiopatia reumatica Cardiomiopatie Endocardite e miocardite acuta Altre condizioni cardiache Disturbi della conduzione e aritmie Malattie cerebrovascolari Malattie vascolari Malattia polmonare cronica ostruttiva (BPCO) Nefropatie croniche Malattie croniche (fegato, pancreas, intestino) Artrite reumatoide Codice ICD-9-CM Nel ricovero per parto Nei precedenti ricoveri 260-263, 783.2, 799.4 278.0 280-285, 288, 289 290.0-290.4, 294.1, 331.0 332 342, 344 412 250.1-250.9 260-263, 783.2, 799.4 278.0 280-285, 288, 289 290.0-290.4, 294.1, 331.0 332 342, 344 401-405 410, 412 411, 413, 414 428 429 393-398 425 745, V15.1, V42.2, V43.2, V43.3, V45.0 433, 437, 438 440-448 (escluso 441.1, 441.3, 441.5, 441.6, 444) , 557.1 391, 393-398 425 421, 422 745, V15.1, V42.2, V43.2, V43.3, V45.0 426, 427 430-432, 433, 434, 436, 437, 438 440-448, 557 491-492, 494, 496 582-583, 585-588 571-572, 577.1-577.9, 555, 556 582-583, 585-588 571-572, 577.1-577.9, 555, 556 714 714 6 SUB-OBIETTIVO 2.2: Riduzione incidenza parti cesarei STRUTTURE ASSEGNATARIA DELL’ OBIETTIVO COINVOLTE RUOLO/ FUNZIONI Dipartimento salute donna bambino Dipartimento della programmazione, organizzazione e controllo delle attività ospedaliere Coordimamento organizzativo - gestionale INDICATORI Parti cesarei di donne non precesarizzate (cesarei primari) / totale parti di donne (con nessun pregresso cesareo) residenti della provincia. Trasmissione periodica del valore dell’ indicatore Rilevazione e trasmissione dei AGENAS alle strutture dati interessate e alla direzione strategica Referente obiettivo: DASOE - Servizio 7 (dott. Salvatore Scondotto) INDICATORE Parti cesarei di donne non precesarizzate (cesarei primari) / totale parti di donne (con nessun pregresso cesareo) residenti della provincia. L’indicatore è definito in termini di tasso “aggiustato”, ovvero tenendo conto della tipologia e delle condizioni della paziente. (SI ALLEGA, A SEGUIRE IL PRESENTE OBIETTIVO, IL PROTOCOLLO OPERATIVO DI RIFERIMENTO). VALORE OBIETTIVO ≤ 20% SCALA TRACKING Il raggiungimento dell'obiettivo sarà riconosciuto proporzionalmente al miglioramento relativo prodotto nel 2013 tra valore di partenza (anno 2012) e target nazionale (valore obiettivo). Il valore di partenza rappresenta la soglia minima, se il valore dell’indicatore è inferiore al valore di partenza, l’obiettivo è considerato non raggiunto; se il valore è compreso tra il valore di partenza e il valore obiettivo, il grado di raggiungimento è riconosciuto applicando una funzione lineare. Monitoraggio 30 aprile 2013 Monitoraggio 31 agosto 2013 PUNTEGGIO DELL’INDICATORE Sensitivity al 30 novembre 2013 7/21 7 ALLEGATO AL SUB-OBIETTIVO 2.2 PROPORZIONE DI PARTI CON TAGLIO CESAREO PRIMARIO - Definizione Per struttura di ricovero: numero di tagli cesarei primari per 100 parti. - Numeratore Numero di parti cesarei primari. - Denominatore Numero totale di parti con nessun pregresso cesareo. L’indicatore è costruito sui parti cesarei primari, definiti come cesarei tra donne con nessun pregresso cesareo; la proporzione di parti con taglio cesareo primario è calcolata con la seguente formula: N parti cesarei primari N parti con nessun pregresso cesareo 100 - Fonti informative Le fonti dei dati sono il Sistema Informativo Ospedaliero (SDO). Intervalli di osservazione Possono essere distinti in: intervallo di reclutamento: 1 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2013; intervallo di ricostruzione della storia clinica: 2 anni precedenti a partire dalla data di inizio del ricovero per parto. Selezione della coorte Criteri di eleggibilità Tutte le dimissioni delle donne che hanno partorito in un ospedale della regione tra il 1 gennaio 2013 e il 31 dicembre 2013 (DRG 370-375, o codici ICD-9-CM di diagnosi (principale o secondaria) V27.xx o 640.xy676.xy dove y =1 o 2, o codici di procedura 72.x, 73.2, 73.5, 73.6, 73.8, 73.9, 74.0, 74.1, 74.2, 74.4, 74.99). Criteri di esclusione - tutte le dimissioni di donne con pregresso parto cesareo. L’informazione sul pregresso cesareo viene desunta dalla SDO [codice ICD-9-CM di diagnosi 654.2 nel ricovero per parto, codici di diagnosi 654.2 e di procedura 74.0, 74.1, 74.2, 74.4, 74.99 nei ricoveri effettuati nei due anni precedenti]; - tutte le dimissioni di donne non residenti nella regione; - tutte le donne di età inferiore a 10 anni e superiore a 55 anni; - tutte le dimissioni con diagnosi di nato morto. L’informazione sui nati morti viene desunta dalla SDO [codici ICD-9CM di diagnosi: 656.4 (morte intrauterina), V27.1 (parto semplice: nato morto), V27.4 (parto gemellare: entrambi nati morti), V27.7 (altro parto multiplo: tutti nati morti)]. Definizione dell’esito L’esito è il parto cesareo, definito utilizzando l’informazione da SDO [DRG 370-371 o codici ICD-9-CM di diagnosi 669.7, o codici di procedura 74.0, 74.1, 74.2, 74.4, 74.99]. Identificazione di potenziali fattori di rischio per il cesareo Tra i potenziali fattori di rischio per il cesareo, utilizzabili ai fini del risk adjustment, diverse variabili relative alla madre e, in alcuni casi, al feto, possono essere estratte dalla SDO materna. Tra i potenziali fattori di rischio sono presi in considerazione: caratteristiche sociodemografiche: età materna [classi di età: ≤17, 18-24, 25-28, 29-33 (riferimento), 3438, ≥39]., cittadinanza della madre [variabile da SDO]. Comorbidità della madre*/fattori relativi al feto derivabili dalla SDO materna Vengono recuperate le informazioni delle diagnosi nel ricovero per parto e in tutti i precedenti ricoveri effettuati nei due anni precedenti. I codici ICD-9CM sono ricercati in diagnosi principale e in qualsiasi campo di diagnosi secondaria. 8 Fattore di rischio Codice ICD-9-CM Nel ricovero per parto Nei precedenti ricoveri Tumori maligni Anemie 140.0–208.9, V10 280-284, 285 (escluso 285.1), 648.2 140.0–208.9, V10 280-284, 285 (escluso 285.1) Difetti della coagulazione Malattie cardiache Malattie cardiovascolari in gravidanza Anomalie congenite del cuore e del sistema circolatorio Malattie cerebrovascolari 286 390-398, 410-429 648.5, 648.6 745-747 286 390-398, 410-429 433, 437, 438 Nefrite, sindrome nefrosica e nefrosi Malattia renale non specificata gravidanza, senza menzione ipertensione Malattie del collageno HIV Malattie della tiroide Diabete Ipertensione arteriosa Eclampsia/pre-eclampsia BPCO Asma Fibrosi cistica Miscellanea malattie polmonari acute Miscellanea pneumopatie croniche Tubercolosi Herpes genitale Altre malattie veneree 580-589 646.2 430-432, 433, 434, 436, 437, 438 580-589 in di Perdita ematica antepartum /abruptio placentae/placenta previa Disordini del fegato in gravidanza Patologia liquido amniotico/infezione cavità amniotica Rottura prematura delle membrane Prolasso del cordone ombelicale Posizione e presentazione anomale del feto Sproporzione /eccessivo sviluppo del feto Anomalie fetali Ritardo di crescita intrauterina Distress fetale Gravidanza multipla Isoimmunizzazione Rh Malattie della madre con ripercussioni sul feto o neonato Abuso di sostanze 710 042, 079.53, V08 240-246, 648.1 250.0-250.9, 648.0 401-405, 642.0-642.3, 642.9 642.4-642.7 493 277.0 480-487, 510-514 500-508, 515-517 010-018, 647.3 054.1 077.98, 078.88, 079.88, 079.98, 090099, 647.0- 647.2 641 745-747 710 042, 079.53, V08 240-246 250.0-250.9 401-405 491-492, 494, 496 493 277.0 500- 508, 515-517 010-018 646.7 657, 658.0, 658.4 658.1 663.0 652 653, 656.60, 656.61, 656.63 655 656.5, 764 656.3, 768 651, V27.2 –V27.9, V31-V37, 761.5 656.1 760.0, 760.1, 760.3 303-305; 648.3 (escluso 648.32 e 648.34) 640, 644.0, V23.0, V23.2, V23.4, V23.5, Gravidanza a rischio V23.7, V23.8 V26 Fecondazione assistita * Tra i fattori di rischio per il cesareo non viene presa in considerazione la distocia a causa della scarsa riproducibilità della definizione di questo fattore e perché questa diagnosi può riflettere giustificazioni successive dell’uso del cesareo. 9 SUB-OBIETTIVO 2.3: Tempestività nell’effettuazione P.T.C.A. nei casi di I.M.A. STEMI STRUTTURE ASSEGNATARIE DELL’ OBIETTIVO Dipartimento della programmazione, organizzazione e controllo delle attività ospedaliere U.O. di Cardiologia del P.O. Ingrassia COINVOLTE UU.OO. di Medicina dei PP.OO RUOLO/ FUNZIONI Coordinamento organizzativo, rilevazione e trasmissione dei dati INDICATORI Trasmissione periodica del valore dell’ indicatore AGENAS alle strutture interessate e alla direzione strategica PTCA effettuate entro un intervallo temporale di 0-1 giorno* dalla data di ricovero con diagnosi certa di I.M.A. Attori principali STEMI / numero totale di I.M.A. STEMI diagnosticati su pazienti residenti della provincia. Invio tempestivo dei pazienti N. pazienti con STEMI in cui viene con IMA STEMI dalle UU.OO. di applicazione il percorso assistenziale Pronto Soccorso ai centri hub aziendale (sec. nota n. 988/DSA del di Cardiologia di riferimento 16/02/2012)/ N. pazienti con STEMI Referente obiettivo: DASOE - Servizio 7 (dott. Salvatore Scondotto) La tempestività nell’effettuazione dell’angioplastica percutanea su pazienti con diagnosi di I.M.A. STEMI è cruciale per la sopravvivenza del paziente stesso e pertanto deve essere fatta oggetto di monitoraggio. Quale indicatore è stato individuato, in coerenza con i programmi nazionali di monitoraggio, la percentuale di P.T.C.A. effettuate nel giorno successivo (data) a quello del ricovero con diagnosi certa di I.M.A. STEMI (quindi entro un intervallo massimo ricovero/intervento di 0-1 giorno). PTCA effettuate entro un intervallo temporale di 0-1 giorno* dalla data di ricovero con diagnosi certa di I.M.A. STEMI / numero totale di I.M.A. STEMI diagnosticati su pazienti residenti della provincia. INDICATORE L’indicatore è definito in termini di tasso “aggiustato”, ovvero tenendo conto della tipologia e delle condizioni del paziente. (SI ALLEGA, A SEGUIRE IL PRESENTE OBIETTIVO, IL PROTOCOLLO OPERATIVO DI RIFERIMENTO) VALORE ≥ 75% OBIETTIVO Il raggiungimento dell'obiettivo sarà riconosciuto proporzionalmente al miglioramento relativo prodotto nel 2013 tra valore di partenza (anno 2012) e target nazionale (valore obiettivo). Il valore di partenza rappresenta la soglia SCALA minima, se il valore dell’indicatore è inferiore al valore di partenza, l’obiettivo è considerato non raggiunto; se il valore è compreso tra il valore di partenza e il valore obiettivo, il grado di raggiungimento è riconosciuto applicando una funzione lineare. Monitoraggio 30 aprile 2013 TRACKING Monitoraggio 31 agosto 2013 Sensitivity al 30 novembre 2013 PUNTEGGIO 7/21 INDICATORE *Si evidenzia che le linee guida internazionali, cui deve uniformarsi la pratica clinica corrente da parte degli operatori, prevedono l’esecuzione della procedura PTCA sui casi di IMA-STEMI entro 90 minuti. Per l’anno 2013 tuttavia si fa ricorso all’indicatore proxy intervallo 0-1 giorno in quanto il flusso informativo SDO non contiene informazione sul tempo espresso in minuti. A riguardo si farà riferimento al flusso RAD-ESITO, che viene individuato come sub- obiettivo nell’ambito dell’area flussi informativi, per i periodi successivi all’anno 2013, qualora lo stesso garantirà sufficienti caratteristiche di copertura e qualità. 10 ALLEGATO AL SUB-OBIETTIVO 2.3 PROPORZIONE DI STEMI (INFARTO MIOCARDICO SOPRASLIVELLAMENTO DEL TRATTO ST) TRATTATI CON ANGIOPLASTICA CORONARICA PERCUTANEA TRANSLUMINALE (PTCA) ENTRO UN INTERVALLO TEMPORALE DI 0-1 GIORNO - Definizione Per struttura di ricovero o ASP di residenza: proporzione di episodi di STEMI trattati con PTCA entro un intervallo temporale di 0-1 giorno. Si definisce episodio di STEMI un episodio di infarto miocardico acuto (IMA) in cui in nessun ricovero dell’episodio sia presente una diagnosi 410.7x (infarto subendocardico) 0 410.9x (infarto a sede non specificata). L’episodio di STEMI è costituito da tutti i ricoveri ospedalieri avvenuti entro 4 settimane dalla data di primo ricovero per STEMI (ricovero indice). - Numeratore Numero di episodi di STEMI, in cui il paziente abbia eseguito una PTCA e in cui la differenza tra data della procedura e data di primo accesso risulta compresa tra 0 e 1 giorno. - Denominatore Numero di episodi di STEMI. - Fonti informative Le fonti dei dati sono le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). Intervalli di osservazione Possono essere distinti in: intervallo di reclutamento: 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2013; intervallo di ricostruzione della storia clinica: 2 anni precedenti a partire dalla data di primo accesso. Selezione della coorte Criteri di eleggibilità Tutti i ricoveri, in regime ordinario, avvenuti in strutture della regione Sicilia, con dimissione tra il 1 gennaio 2013 ed il 31 dicembre 2013, e con diagnosi principale di IMA (ICD-9-CM 410.xx) o con diagnosi principale di una condizione compatibile con la diagnosi di infarto ed IMA in secondaria. Le diagnosi principali compatibili con la diagnosi di infarto, comprese complicanze legate a procedura, sono elencate nella tabella seguente: Codice ICD-9-CM Condizione 411 413 414 423.0 426 Altre forme acute e subacute di cardiopatia ischemica Angina pectoris Altre forme di cardiopatia ischemica cronica Emopericardio Disturbi della conduzione 427, escluso 427.5 Aritmie cardiache 428 Insufficienza cardiaca (Scompenso cardiaco) 429.5 Rottura di corda tendinea 429.6 Rottura di muscolo papillare 429.71 Difetto settale acquisito 429.79 Altri postumi di IMA non classificati altrove (Trombo murale acquisito) 429.81 Altre alterazioni del muscolo papillare 518.4 Edema polmonare acuto, non specificato 518.81 Insufficienza respiratoria acuta 780.01 Coma 780.2 Sincope e collasso 785.51 Shock cardiogeno 799.1 Collasso respiratorio 997.02 Infarto o emorragia cerebrovascolare iatrogena (stroke postoperatorio) 998.2 Perforazione accidentale da catetere 11 Criteri consecutivi di esclusione 1) ricoveri di pazienti non residenti in Sicilia; 2) ricoveri di pazienti di età inferiore ai 18 e superiore ai 100 anni; 3) ricoveri con degenza inferiore alle 48 ore e dimissione a domicilio o contro il parere del medico; 4) ricoveri preceduti, nelle 4 settimane precedenti, da un ricovero con diagnosi di IMA; 5) ricoveri per trasferimento da altra struttura 6) episodi di IMA in cui compaia una diagnosi 410.7x o 410.9x in almeno un ricovero dell’episodio. Definizione ed attribuzione dell’esito L’esito è l’esecuzione della PTCA entro 48 ore dalla data di ammissione del ricovero indice (codici ICD-9-CM in qualsiasi campo di procedura: 00.66, 36.01, 36.02, 36.05, 36.06, 36.07). L’esito viene attribuito alla prima struttura a cui ha avuto accesso il paziente con IMA (struttura in cui è avvenuto il ricovero indice). Identificazione e definizione delle patologie concomitanti “croniche” e di condizioni di rischio aggiuntivo/fattori protettivi I fattori utilizzati nella procedura di risk adjustment comprendono: il genere (utilizzato anche per l’analisi stratificata), l’età ed una serie di comorbilità (vedi elenco) ricercate nell’episodio di STEMI – e in tutti i precedenti ricoveri. 12 Condizione Tumori maligni Diabete Disturbi metabolismo lipidico Obesità Malattie ematologiche Ipertensione arteriosa Infarto miocardico pregresso Altre forme di cardiopatia ischemica Insufficienza cardiaca (Scompenso cadiaco) Forme e complicazioni mal definite di cardiopatie Cardiopatia reumatica Cardiomiopatie Endocardite e miocardite acuta Altre condizioni cardiache Disturbi della conduzione e aritmie Malattie cerebrovascolari Malattie vascolari Malattia polmonare cronica ostruttiva (BPCO) Nefropatie croniche Malattie croniche (fegato, pancreas, intestino) Pregresso bypass aortocoronarico Pregressa angioplastica coronarica Rivascolarizzazione cerebrovascolare Altro intervento sul cuore Altro intervento sui vasi Nell'episodio di IMA 140.0–208.9, V10 278.0 280-285, 288, 289 412 Codice ICD-9-CM Nei precedenti ricoveri 140.0–208.9, V10 250.0-250.9 272 278.0 280-285, 288, 289 401-405 410, 412 411, 413, 414 428 429 393-398 425 391, 393-398 425 421, 422 745, V15.1, V42.2, V43.2, V43.3 V45.0 745, V15.1, V42.2, V43.2, V43.3, V45.0 426, 427 433, 437, 438 430-432, 433, 434, 436, 437, 438 440-448 (escluso 441.1, 441.3, 441.5, 441.6, 444) , 557.1 440-448, 557 491-492, 494, 496 582-583, 585-588 571-572, 577.1-577.9, 555, 556 582-583, 585-588 571-572, 577.1-577.9, 555, 556 V45.81 V45.81, 36.1 V45.82 V45.82, 00.66, 36.0 00.61, 00.62, 38.01, 38.02, 38.11, 38.12, 38.31, 38.32 35, 37.0, 37.1, 37.3, 37.4, 37.5, 37.6, 37.9 38-39.5, esclusi: 38.01, 38.02, 38.5, 38.11, 38.12, 38.31, 38.32, 38.93 Altro cateterismo venoso 38.93 13 OBIETTIVO 3: GESTIONALI DESCRIZIONE Per l’anno 2013 gli obiettivi gestionali sono sette. Tali obiettivi fanno riferimento sostanzialmente ad azioni che richiedono una volontà di cambiamento organizzativo e gestionale specifico per portare a regime nuove soluzioni su alcune aree prioritarie. Gli obiettivi sono: 3.1 - Riduzione della spesa farmaceutica 3.2 - Adozione e messa a regime del flusso del Personale 3.3 - Messa a regime del Sistema di Valutazione della Performance 3.4 - Messa a regime dei flussi dell’Area Beni e Servizi 3.5 - Riduzione degli Acquisti in economia attraverso l’applicazione del nuovo RAE (Regolamento Acquisti in Economia) 3.6 - Rispetto dei tempi di realizzazione delle “gare di bacino” in ottica di integrazione tra capofila e aziende partecipanti nonché delle quantità di acquisto previste 3.7 - Incremento utilizzo dei setting assistenziali post-acuzie Il macro obiettivo presenta un peso pari a 30 punti. Sono attribuiti 3 punti per ogni sub-obiettivo, eccettuato gli obiettivi 3.1 (7 punti) e 3.7 (8 punti). PESO 30 14 SUB-OBIETTIVO 3.1: Riduzione della spesa farmaceutica RUOLO/ STRUTTURE FUNZIONI ASSEGNATARIE Dipartimento Attori principali Farmaceutico DELL’ OBIETTIVO COINVOLTE Distretti Coinvolgimento MMG, PLS, Specialisti convenzionati interni ed esterni INDICATORI Mantenimento della spesa farmaceutica entro i parametri individuati per singole categorie terapeutiche (ATC2 A10; C10; J01; M05; R03; ATC4 A02BC) come da allegato al sub – obiettivo 3.1 Referente obiettivo: DPS-Servizio 7 (dott.ssa Rosalia Traina) Il D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 07 agosto 2012, n. 135, ha fissato al 13,1% del FSN l’onere a carico del SSN per l’assistenza farmaceutica territoriale; ha stabilito, altresì, che il suddetto onere per l’anno 2013 non può superare l’11,35% della spesa sanitaria complessiva. Nonostante nell’anno 2012 sia stata registrata una contrazione della spesa farmaceutica convenzionata, il tetto per l’assistenza farmaceutica territoriale è stato ampiamente superato. Le categorie nelle quali sono stati rilevati maggiori scostamenti rispetto alla media nazionale sono quelli appartenenti alle categorie ATC2 A10 – Farmaci usati nel diabete, C09 – Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina, C10 – Sostanze modificatrici dei lipidi, J01- Antibatterici per uso sistemico, M05 – Farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa, R03 – Farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie e alla categoria ATC4 A02BC – Inibitori della pompa acida Pertanto, l’obiettivo assegnato è rivolto al contenimento dei consumi nell’ambito delle categorie sopra descritte. INDICATORE VALORE OBIETTIVO SCALA TRACKING PUNTEGGIO INDICATORE Mantenimento della spesa farmaceutica entro i parametri individuati per singole categorie terapeutiche (ATC2 A10; C10; J01; M05; R03; ATC4 A02BC) come da schema allegato. Fonte dati: portale della Tessera Sanitaria Euro 151.334.067 (Come da schema allegato all’obiettivo 3.1) Il livello di raggiungimento del sub-obiettivo è riconosciuto solo se lo stesso è raggiunto al 100%. Monitoraggio 30 aprile 2013 Monitoraggio 31 agosto 2013 Sensitivity al 30 novembre 2013 7/30 15 ALLEGATO al SUB-OBIETTIVO 3.1 PARAMETRI DI CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA PER CATEGORIA DI FARMACO ASP Palermo Classe A10 – Farmaci usati nel diabete Classe C09 – Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina Classe C10 – Sostanze modificatrici dei lipidi Classe J01- Antibatterici per uso sistemico Classe M05 – Farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa Classe R03 – Farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie Classe A02BC – Inibitori della pompa acida Totale spesa Spesa Anno 2012* Anno 2013 economie** 2013 23.204.238 20.647.300 2.556.938 36.521.258 36.191.908 329.350 25.734.380 24.559.551 1.174.829 19.678.789 18.471.794 1.206.995 7.580.499 6.538.667 1.041.832 21.587.549 20.940.551 646.998 26.437.658 23.984.296 2.453.362 160.744.371 151.334.067 9.410.304 *valori periodo Gennaio-novembre proiettati linearmente a 12 mesi ** rispetto alla spesa 2012 16 SUB-OBIETTIVO 3.2: Adozione e messa a regime del flusso del Personale STRUTTURE ASSEGNATARIE DELL’ OBIETTIVO RUOLO/ FUNZIONI Dipartimento Risorse Umane, sviluppo organizzativo e affari generali U.O. Controllo di Gestione e Sistema Informativo e Statistico Referente obiettivo: Area Interdipartimentale 3 (dott. Giuseppe Sgroi) Adozione e messa a regime del Flusso del Personale individuato dal D.A. del 29 febbraio 2012 (GURS Parte I n°11 del 16/03/2012). INDICATORE VALORE OBIETTIVO a. Invio del Flusso del Personale istituito dal progetto art.79 secondo le modalità e la tempistica indicata nel D.A. del 29 febbraio 2012 b. Produzione e “certificazione” del prospetto di raccordo tra i dati contenuti nel flusso del personale e i dati esposti nel Modello CE c. Produzione del monitoraggio trimestrale dell’andamento del personale (unità e costi) nell’ambito degli adempimenti del Programma Operativo in coerenza con le risultanze del Flusso del Personale: sottoscrizione/certificazione del dato. a. Invio del Flusso del Personale: 1. Trasmissione di n°5 tabelle su 5, per ogni trimestre; 2. 0 gg di ritardo rispetto alla tempistica individuata nel D.A. del 29 febbraio 2012, per ogni trimestre; 3. 100% campi del tracciato alimentati al IV trimestre 2013. b. Produzione e “certificazione” del prospetto di raccordo Flusso – CE: 1. 0%delta non giustificato per ogni trimestre; c. Coerenza monitoraggio trimestrale con le risultanze del flusso: 1. 0% delta non giustificato tra unità di personale rilevate nella Tabella D.1.2 e dal Flusso per ogni trimestre. SCALA SI/NO (0-1) TRACKING - 30/04/2013 31/07/2013 31/10/2013 31/01/2014 PUNTEGGIO 3/30 INDICATORE 17 SUB-OBIETTIVO 3.3: Sistema di valutazione della Performance RUOLO/ STRUTTURE FUNZIONE ASSEGNATARIE DELL’ OBIETTIVO Coordinamento Staff strategico: U.O. Controllo di Gestione e Sistema Informativo e Statistico Tutte le Macrostrutture Aziendali Coordinamento Staff strategico: U.O. Comunicazione e informazione COINVOLTE INDICATORI Coordinamento ed elaborazione dei dati da pubblicare Esistenza di documento da pubblicare sul sito istituzionale aziendale Produzione dei dati da pubblicare Trasmissione dei dati prodotti entro i termini previsti Informazione agli utenti Pubblicazione sul sito istituzionale aziendale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Referente obiettivo: Area Interdipartimentale 3 (dott. Giuseppe Sgroi) Messa a regime del Sistema di Valutazione della performance secondo le linee di indirizzo in materia di verifica e valutazione del personale dipendente SSR di cui all’allegato”A” del D.A. n°01821/11 del 26 settembre 2011. INDICATORE 1. Attivazione presso ogni Azienda della Struttura tecnica permanente per la misurazione della performance 2. Pubblicazione sul sito istituzionale aziendale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. VALORE OBIETTIVO 100% SCALA SI/NO (0-1) TRACKING: PUNTEGGIO INDICATORE Monitoraggio 30 aprile 2013 Monitoraggio 31 agosto 2013 Sensitivity al 30 novembre 2013 3/30 18 SUB-OBIETTIVO 3.4: Messa a regime dei flussi dell’Area Beni e Servizi U.O. Controllo di Gestione e Sistema STRUTTURE ASSEGNATARIE DELL’ Informativo e Statistico OBIETTIVO Dipartimento del Farmaco Referente obiettivo: DPS-Area 1 (dott.ssa Filippa M. Palagonia) Produzione e certificazione del prospetto di coerenza tra le risultanze dei flussi informativi relativi ai consumi dei dispositivi medici (DM consumi) e a quelli dell’area farmaco (DD e CFO) con i corrispondenti valori indicati nel CE pre-consuntivo. La valutazione è operata attraverso due indicatori (uno relativo al consumo dei DM e uno relativo a quelli dell’area farmaco) che permetteranno di valutare il raggiungimento dell’obiettivo su due dimensioni: piena coerenza tra flusso informativo e CE nel 2013 e miglioramento relativo rispetto ai valori 2012. A- Area Dispositivi Medici: (Valore flusso DM consumi) __________________________________ (Voce BA0210 “B.1.A.3.) Dispositivi Medici” Modello CE + Rimanenze iniziali Dispositivi medici di magazzino centrale – Rimanenze finali Dispositivi medici di magazzino centrale) INDICATORE B- Area farmaco: (Valore flusso DD + valore flusso CFO) __________________________________ (Voce BA0030 “B.1.A.1.) prodotti farmaceutici ed emoderivati” Modello CE + Rimanenze iniziali Prodotti farmaceutici ed emoderivati di magazzino centrale – Rimanenze finali Prodotti farmaceutici ed emoderivati di magazzino centrale) VALORE OBIETTIVO SCALA TRACKING PUNTEGGIO INDICATORE - Il valore obiettivo del prospetto di coerenza 2013 tra flusso informativo trasmesso e valori corrispettivi inseriti nel CE è pari al 100%. - Il miglioramento relativo tra il valore espresso nel prospetto di coerenza 2012 e il valore di coerenza 2013, deve essere uguale o superare la soglia minima del 70%. Il livello di raggiungimento è misurato per entrambi gli indicatori come segue: - 50% riferito al raggiungimento del valore obiettivo di coerenza per il prospetto 2013 (SI/NO); - 50% riferito al miglioramento relativo tra il valore espresso nel prospetto di coerenza 2012 e il valore di coerenza 2013. Il grado di raggiungimento è riconosciuto applicando una funzione lineare. 31/01/2014 3/30 19 SUB-OBIETTIVO 3.5: Applicazione RAE (Regolamento Acquisti in Economia) STRUTTURE RUOLO/ FUNZIONI - Diffusione del ASSEGNATARIE DELL’ OBIETTIVO Dipartimento regolamento alle Provveditorato e strutture aziendali - Invio dati in Tecnico assessorato Tutte le strutture Applicazione del Regolamento INDICATORI Puntualità e completezza nell’invio in Assessorato dei dati relativi agli acquisti in economia secondo il tracciato fornito alle Aziende stesse Grado di applicazione del Regolamento da parte delle Aziende Adozione e applicazione da parte della aziende del Regolamento che disciplina il ricorso al sistema delle acquisizioni in economia di beni, servizi e lavori, e monitoraggio della relativa spesa sia in termini quantitativi che qualitativi. 1. Puntualità e completezza nell’invio in Assessorato dei dati relativi agli acquisti in economia secondo il tracciato fornito alle Aziende stesse. INDICATORE 2. Grado di applicazione del Regolamento da parte delle Aziende VALORE OBIETTIVO SCALA TRACKING PUNTEGGIO INDICATORE 1. Rispetto delle scadenze e delle informazioni fornite con comunicazione a firma dei DG 2. Esito positivo degli audit effettuati presso le aziende Il livello di raggiungimento del sub-obiettivo è riconosciuto solo se lo stesso è raggiunto al 100%. Monitoraggio 30 aprile 2013 Monitoraggio 31 agosto 2013 Sensitivity al 30 novembre 2013 3/30 20 SUB-OBIETTIVO 3.6: Rispetto delle tempistiche delle “gare di bacino” STRUTTURA ASSEGNATARIA DELL’ OBIETTIVO Dipartimento Provveditorato e Tecnico Referente obiettivo: DPS-Servizio 3 (arch. Francesca Currò) Presentazione da parte dei 2 Comitati di Bacino entro il 30.04.2013 di un piano di gare comprensivo di quelle già previste e di quelle che si intende programmare nei prossimi 2 anni (2013 e 2014), e rispetto del Piano presentato (ed approvato dal Comitato Guida Regionale) in termini temporali, con riferimento alle scadenze previste nel 2013. INDICATORE VALORE OBIETTIVO SCALA TRACKING PUNTEGGIO INDICATORE 1. Valutazione del piano presentato dai Comitati di Bacino entro il 31 aprile, in termini di rilevanza economica dello stesso (% di spesa aggregata rispetto al totale) e coerenza delle tempistiche previste con lo stato dei contratti in essere. 2. Rispetto delle scadenze previste dal piano nell’anno 2013 1. Presentazione piano entro il 30.04.2013 e approvazione da parte del Comitato Guida Regionale. 2. Rispetto delle scadenze previste dal piano per il 2013 al 100% Il livello di raggiungimento del sub-obiettivo è riconosciuto solo se lo stesso è raggiunto al 100%. - Avvenuta presentazione e verifica del Piano entro i termini previsti - Rispetto delle scadenza come da cronoprogramma presentato. 3/30 21 SUB-OBIETTIVO 3.7: Incremento utilizzo post-acuzie STRUTTURA ASSEGNATARIA DELL’ OBIETTIVO Dipartimento della programmazione, organizzazione e controllo delle attività ospedaliere (si prevede di chiedere riformulazione dell’obiettivo all’ AGENAS) Referente obiettivo: DPS-Servizio 4 (dott.ssa Rosalia Murè) Il Piano Sanitario Regionale 2011/2013 specifica che la rete assistenziale si basa sul principio della continuità, erogata attraverso percorsi specifici con un sistema fortemente integrato tra i diversi livelli istituzionali, sia in ambito sanitario che sociosanitario. In tale logica vengono valorizzate le disponibilità di assistenza esistenti fra le diverse strutture che operano in ospedale, nel distretto sanitario /sociosanitario e negli altri servizi attivi nell’ambito dell’area riabilitativa. L'attuale sistema di protezione riabilitativo e socio-sanitario regionale presenta alcune criticità correlate prevalentemente a: 1) insufficiente sviluppo della riabilitazione ad alta specialità in età adulta ed evolutiva; 2) insufficiente sviluppo della rete riabilitativa ospedaliera e territoriale e carente integrazione tra riabilitazione ospedaliera e territoriale nonché con i soggetti accreditati o convenzionati regionali per l'erogazione di interventi riabilitativi;3) inappropriato utilizzo dei diversi setting assistenziali; 4) carente attivazione dei posti letto di post-acuzie programmati e scarso utilizzo di quelli attivati. Partendo da quest'ultimo punto con l'obiettivo 3.7 si richiede alle Aziende di dare corso nel 2013 almeno alla piena attivazione dei letti programmati e alla loro saturazione. NOTA Le aziende dovranno comunque attivarsi in funzione degli standard attuali, anche se è possibile che gli attuali livelli di programmazione possano essere rivisti in funzione degli obiettivi di efficientamento delle reti richiesti dalla Spending Review. INDICATORE VALORE OBIETTIVO SCALA TRACKING PUNTEGGIO DELL’INDICATORE 1. n. letti di post-acuti attivati / n. letti di post-acuti programmati 2. % di utilizzo appropriato di posti letto post-acuti attivati 1. 100% attivazione letti di post-acuti programmati 2. Utilizzo ≥ 80% Il livello di raggiungimento del sub-obiettivo è riconosciuto solo se lo stesso è raggiunto al 100%. Monitoraggio 30 aprile 2013 Monitoraggio 31 agosto 2013 Sensitivity al 30 novembre 2013 8/30 22