Relazione Conto Consuntivo 2015 Comune di Rosta Relazione al Rendiconto della Gestione Esercizio 2015 REDATTA DALLA GIUNTA COMUNALE Ai sensi dell’art. 231 del D.Lgs. 267/2000 Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 PREMESSE GENERALI DELLA RELAZIONE AL RENDICONTO La Relazione al rendiconto parte dalla esposizione dei dati dell’Ente territoriale evidenziati nella relazione previsionale e programmatica. Si ricorda che la presente relazione costituisce strumento di programmazione annuale e pluriennale. Questa è basata su programmi e progetti, intesi i primi come complesso coordinato di attività, di opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non solo finanziari, per il raggiungimento di obiettivi nell’ambito del più vasto piano generale di sviluppo socio-politico dell’Ente; i secondi, di natura eventuale, costituiscono lo strumento applicativo di un programma con il quale si specificano le concrete attività ed iniziative da porre in essere e le opere da realizzare previste a preventivo e da valutare politicamente a consuntivo. Il sistema, introdotto dal testo unico dell’Ordinamento degli Enti locali (D.Lgs. 267/2000), è basato sul principio fondamentale della netta distinzione tra funzione di indirizzo e controllo affidata agli organi politici e quella di natura gestionale, a contenuto amministrativo, finanziario e tecnico, affidata ai dirigenti ovvero, nei Comuni come Rosta privi di personale con qualifica dirigenziale, ai responsabili di servizio. Tale principio che ha trovato compiuta formulazione nell’art. 107 del D.Lgs. 267/2000, e ancor prima nell’art. 51 della legge 142/1990, ha consentito agli organi di governo di interpretare il ruolo di amministratori con maggiore terzietà, curando e delineando le linee programmatiche dello sviluppo della collettività amministrata senza l’assillo della quotidiana gestione ma mantenendo costante il controllo sulla stessa. Per i dirigenti o responsabili di servizio, per contro, il principio della separazione delle competenze ha imposto una crescita culturale, complessa e difficile, per diventare protagonisti nel raggiungimento di obiettivi assegnati, garanti della regolarità dell’azione amministrativa, supporto indispensabile per il funzionamento della macchina comunale e di quella semplificazione dei rapporti tra cittadini e Comune voluta dalla stagione delle riforme del diritto amministrativo e degli Enti Locali. Gli obiettivi da raggiungere, in un quadro di generale legalità, contraddistinguono il nuovo Comune rispetto al passato in cui contava l’agire per atti, in cui valeva il principio dell’adempimento scisso ed indipendente da quello ineludibile dell’efficacia, dell’efficienza e dell’ economicità. Nel Comune di Rosta, malgrado le sue dimensioni, la riforma non ha dato luogo a conflitti ma ha costituito occasione di maturità e di consapevolezza dei nuovi ruoli assegnati. Così gli Organi politici hanno inteso qualificare maggiormente la propria funzione di indirizzo e di controllo rafforzando le linee ispiratrici della riforma delle autonomie locali sui seguenti versanti: 1°) indirizzi generali di governo espressi attraverso una compiuta relazione previsionale e programmatica di sintesi dei programmi e dei progetti realizzabili con le risorse disponibili, graduate nell’arco di almeno un triennio, sulla base di priorità coerenti con il programma politico elettorale; 2°) efficienza della gestione realizzabile sulla base delle linee di indirizzo e dei principi approvati dal Consiglio Comunale e realizzata attraverso l’adozione del Piano esecutivo di Gestione (PEG) che, a seguito modifica introdotta all’art. 169 del D.Lgs. 267/2000, unifica il piano dettagliato degli obiettivi di cui all’articolo 108, comma 1, del predetto testo unico e il piano della performance di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. 3°) organizzazione dei Servizi e della contabilità sulla base degli schemi di tipo aziendalistico che consentono il controllo dei risultati della gestione programmata (budget, centri di costo e controllo di gestione). In tale quadro il controllo di gestione ha rappresentato il raccordo naturale tra la programmazione politica di mandato e quella strategica delle scelte operative e quindi ha rappresentato lo strumento che: Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 - ha guidato lo sviluppo degli indirizzi e delle scelte politiche dell’Ente; e’ stato di supporto alle decisioni strategiche; è servito a monitorare gli effetti e il grado di attuazione di tali scelte; è intervenuto nel processo della programmazione di mandato. INFORMAZIONI GENERALI SULL’ENTE I dati e le informazioni generali relativi al Comune di Rosta, come di seguito e sinteticamente forniti, consentono, in ogni caso, di cogliere l’esatta dimensione dei risultati raggiunti, di individuare la realtà comunale interessata e le ripercussioni sul territorio. In mancanza, la presente relazione assumerebbe valore meramente teorico, frutto di mere esercitazioni dialettiche. U.d.M. Dati Generali dell’Ente Popolazione Residente Superficie Totale del Comune N°. Kmq Dati 01/01/2015 4845 9,00 al Dati 31/12/2015 4903 9,00 al ATTIVITÀ DEGLI ORGANI ELETTIVI . - Consiglio Comunale: Deliberazioni adottate - Giunta Comunale: Deliberazioni adottate n. 32 n. 129 ORGANICO DEL PERSONALE AL 31/12/2014 Al 31.12.2015 la dotazione organica del Comune di ROSTA risultava formata da n. 18 dipendenti di ruolo. Prosegue la gestione associata della funzione di polizia locale e servizi connessi (polizia municipale, commerciale ed edilizia, il servizio notificazioni e di Protezione Civile) tra il Comune di Buttigliera Alta (Ente capofila) e il Comune di Rosta. RISPETTO DEI VINCOLI SULLE SPESE DI PERSONALE Per l’anno 2015, resta vigente in termini di contenimento delle spese di personale, l’art. 1, comma 557, della legge n. 296 del 27.12.2006 (Legge Finanziaria 2007) modificato dal comma 120 dell’art. 3 della L. 24 dicembre 2007, n. 244 e dal comma 7 dell’art. 14 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 convertito nella legge n. 122/2010. Tale norma disciplina il concorso delle Autonomie Locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica stabilendo che gli Enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell'ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: a) riduzione dell'incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l'obiettivo di ridurre l'incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali. Il comma 5-bis, art. 3 della legge 114 del 18/08/2014 ha introdotto il comma 557 quater con il quale a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione, introducendo un parametro fisso di comparazione. Nel delineato contesto, le eventuali oscillazioni di spesa tra un’annualità e l’altra, anche se causate da contingenze e da fattori non controllabili dall’ente, trovano fisiologica compensazione nel valore medio pluriennale e nell’ampliamento della base temporale di riferimento. Per il Comune di Rosta purtroppo, la media calcolata sul triennio 2011-2013 risulta inferiore di circa 10.000,00 euro rispetto al totale delle spese di personale certificate nell’anno 2013. Occorre però ricordare che, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 11 del 2012, recante disposizioni in materia di personale delle preesistenti comunità montane, il costo del responsabile del servizio economico finanziario, quale unità assunta in mobilità dalla Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, è finanziato in quota parte dalla Regione Piemonte. L’utilizzo di tale risorsa consente quindi di mantenere anche per il 2015 il costo del personale al di sotto della media, pur sfavorevole, calcolata sulla base del comma 557 quater. Per ciò che concerne il trattamento accessorio, limitatamente all’esercizio 2015, occorre tener presente che l’art. 9, comma 2-bis, del d.l. n. 78/2010, convertito in legge n. 122 del 30.07.2010, e successivamente modificato dal comma 452 della L. 147 del 27/12/2013, prevede che, a decorrere dal 01/01/2011 e fino al 31/12/2014, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è comunque automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. Il responsabile del servizio finanziario, in fase di predisposizione del rendiconto della gestione nonché della determinazione della costituzione del fondo per le politiche accessorie ha verificato le condizioni di rispetto dei vincoli sopra indicati. VERIFICA RISPETTO REGOLE PATTO DI STABILITÀ Nonostante le consistenti modifiche apportate della Legge n. 208 del 28/12/2016 (legge di stabilità 2016) per il 2015 l’ente risulta ancora assoggettato alle regole del patto di stabilità. Le norme che disciplinavano il patto prevedevano che, ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, gli enti interessati concorressero alla realizzazione degli obiettivi di politica finanziaria dello Stato nel rispetto delle disposizioni previste dall’art. 31 della Legge n. 183 del 12/11/2011, assunte a principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119 secondo comma della Costituzione. A tal fine e ai sensi dell’art. 31, comma 18, della predetta legge, è stato allegato al bilancio di previsione il prospetto dimostrativo del rispetto delle nuove regole del Patto, con la determinazione del saldo obiettivo e della legittimità del bilancio rispetto all’obiettivo per il triennio 2015-2017. Il responsabile del servizio finanziario ha comunicato alla Ragioneria dello Stato, entro la scadenza prevista per il 31/07/2015 il monitoraggio semestrale delle risultanze del patto di stabilità 2014 relativo al primo semestre, con differenza positiva fra il saldo finanziario e l’obiettivo programmatico annuale. Ha altresì comunicato, entro la scadenza del 31/01/2016, il medesimo monitoraggio a tutto il II semestre con un obiettivo di patto presunto positivo. Entro il 31/03/2016, è stata altresì inviata la certificazione finale del patto, attestante i risultati desunti durante la predisposizione dello schema di conto del bilancio 2015. Tale certificazione è stata firmata digitalmente dal rappresentante Legale dell’Ente, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione contabile. D.L.G.S. 118/2011 – PRINCIPI DELLA CONTABILITA’ POTENZIATA Operazioni di riaccertamento dei residui ARCONET (armonizzazione contabile degli enti territoriali) è il processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici diretto a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili al fine di: consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale); verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE); favorire l’attuazione del federalismo fiscale. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 L’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche costituisce il cardine irrinunciabile della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009. Entrambe le leggi hanno delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi, informati ai medesimi principi e criteri direttivi, per l’attuazione dell’armonizzazione contabile. Per gli enti territoriali la delega è stata attuata dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”. L’articolo 3 del citato decreto legislativo n. 118 prevedeva che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, le amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria conformassero la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati. La prima fase di tale processo di armonizzazione contabile, già affrontata in sede di approvazione del rendiconto dell’anno 2014, è stata l’operazione di riaccertamento straordinario dei residui, previsto comma 7 dell’art. 3; tale attività ha consentito di adeguare lo stock dei residui attivi e passivi, approvati quale allegato rendiconto della gestione al 31 dicembre 2014, alla configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria così detta potenziata. Al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 3, comma 7, il riaccertamento dei residui è stato approvato con deliberazione dalla Giunta Comunale con atto n. 26 in data 16/04/2015 assunto immediatamente dopo l’approvazione del rendiconto 2014, avvenuto con deliberazione di Consiglio n. 4 in medesima data. Pertanto, nella stessa giornata è stato individuato: a) l’importo dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 risultante dal rendiconto 2014 approvato dal Consiglio. I residui al 31 dicembre 2014 sono stati determinati nel rispetto del precedente ordinamento contabile; b) l’importo dei residui attivi e passivi al 1° gennaio 2015 risultanti dal riaccertamento straordinario dei residui deliberato dalla Giunta. I residui al 1° gennaio 2015 sono stati determinati nel rispetto del principio contabile della competenza potenziata, in vigore dal 1° gennaio 2015. Alla delibera di giunta sono stati allegati i prospetti riguardanti la rideterminazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione successivamente imputati in entrata per parte corrente e per parte capitale del bilancio di previsione per l’anno 2015. Al fine di procedere, anche per l’anno 2015, alla corretta imputazione dei residui attivi e passivi ai sensi di quanto disposto dall’art. 3 del D.Lgs. 267/2000, adeguando la propria gestione ai principi contabili generali e di competenza finanziaria, con deliberazione della Giunta Comunale n. 38 del 7/04/2016, quale attività propedeutica alla formazione del rendiconto, è stato deliberato il riaccertamento ordinario dei residui e la variazione di esigibilità. L’art. 3 comma 4 del sopracitato d.lgs. 118/2011 stabilisce infatti che: al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria …, gli enti …provvedono, annualmente, al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento. Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertate esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell’esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell’esercizio considerato, sono immediatamente re-imputate all’esercizio in cui sono esigibili. La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell’entrata degli esercizi successivi, l’iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. La costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di reimputazione contestuale di entrate e di spese. Le variazioni agli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e agli stanziamenti correlati, dell’esercizio in corso e dell’esercizio precedente, necessarie alla re-imputazione delle entrate e delle spese riaccertate sono effettuate con provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente. Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche nel Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 corso dell’esercizio provvisorio o della gestione provvisoria. Al termine delle procedure di riaccertamento non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate”. Ulteriori indicazioni, in merito alla gestione dei residui, sono fornite al punto 9.1 dell’allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011, c.d. principio applicato della contabilità finanziaria. A tal fine il Responsabile del settore finanziario ha condotto un’approfondita analisi allo scopo di riallineare i valori degli accertamenti di entrata e degli impegni di spesa alla normativa di cui al D.Lgs. 118/2011, così da fornire una situazione aggiornata della consistenza della massa dei residui provenienti dalla gestione di competenza dell’esercizio 2015 e degli esercizi precedenti. Da tale verifica è risultato che: le entrate accertate nell’esercizio 2015 e precedenti esigibili al 31/12/2015 e non incassate, che costituiscono la massa dei crediti conservati, ammontano complessivamente a € 715.142,74. le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell’esercizio 2015 e precedenti non pagate, che costituiscono la massa dei debiti conservati, ammontano complessivamente a € 782.894,42. come meglio indicato negli allegati al rendiconto di gestione relativi all’elenco dei residui attivi e passivi. Con tale verifica è emersa anche l’esigenza di provvedere alla cancellazione e conseguente reimputazione di entrate e di spese già accertate e impegnate ma non esigibili alla data del 31 dicembre 2015. Il fondo pluriennale vincolato derivante dal riaccertamento dei residui passivi e attivi dell’esercizio 2015, essendo pari alla differenza tra l’ammontare complessivo dei residui passivi cancellati e reimputati e l’ammontare dei residui attivi cancellati e reimputati, è stato determinato come segue: PARTE CORRENTE ESERCIZIO DI IMPUTAZIONE 2016 ESERCIZIO DI IMPUTAZIONE 2017 ESERCIZIO DI IMPUTAZIONE 2018 Residui passivi reimputati Residui attivi reimputati Differenza = FPV € 58.000,52 € 0,00 58.000,52 € 4.500,00 € 0,00 4.500,00 0,00 0,00 0,00 PARTE CAPITALE ESERCIZIO DI IMPUTAZIONE 2016 ESERCIZIO DI IMPUTAZIONE 2017 ESERCIZIO DI IMPUTAZIONE 2018 Residui passivi reimputati Residui attivi reimputati Differenza = FPV € 414.125,77 € 50.762,47 363.363,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Le reimputazioni di cui sopra hanno comportato variazioni al bilancio di previsione 2016-2018, in esercizio provvisorio, consistenti nell’iscrizione del fondo pluriennale vincolato, nella parte entrata del bilancio, e delle corrispondenti voci della spesa da reimputare, nella parte spesa del bilancio, come meglio precisato al punto 9.1 dell’allegato 4.2 del D.Lgs. 118/2001. Al fine di semplificare e velocizzare il procedimento, con la medesima deliberazione di Giunta n. 38 del 7/4/2016, si è provveduto ad effettuare la variazione degli stanziamenti necessari alla reimputazione degli accertamenti e degli impegni cancellati, ed è stato disposto anche l’accertamento e l’impegno delle entrate e delle spese agli esercizi in cui sono esigibili. Accantonamenti a fondi Sempre in sede di riaccertamento straordinario dei residui, si è proceduto a determinare il risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo del fondo pluriennale vincolato alla stessa data nonché ad individuare le quote accantonate, destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015. Il primo accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al fondo crediti di dubbia esigibilità è stato eseguito in occasione del riaccertamento straordinario dei residui, ed è effettuato con riferimento all’importo complessivo dei residui attivi risultanti dopo la Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 cancellazione dei crediti al 31 dicembre 2014 cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1° gennaio 2015. Vengono di seguito riportate le risultanze di tale operazione: rideterminazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo del fondo pluriennale vincolato alla stessa data. Risultato di amministrazione al 31/12/2014 determinato nel rendiconto 2014 (a) Residui attivi cancellati in quanto non correlati ad obbligazioni giuridiche perfezionate (b) Residui passivi cancellati in quanto non correlati ad obbligazioni giuridiche perfezionate (c) Residui attivi cancellati in quanto reimputati agli esercizi in cui sono esigibili (d) Residui passivi cancellati in quanto reimputati agli esercizi in cui sono esigibili (e) Residui passivi definitivamente cancellati che concorrono alla determinazione del fondo pluriennale vincolato (f) Fondo pluriennale vincolato (g)=(e)-(d)+(f) Risultato di amministrazione al 1° gennaio 2014 dopo il riaccertamento straordinario dei residui (a)-(b)+(c)-(d)+(e)+(f)-(g) 627.724.02 5.646,12 105.139.92 190.548,43 322.625,99 0,00 132.077,56 727.217,82 Individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015. Composizione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 dopo il riaccertamento straordinario dei residui (a) Parte accantonata 727.217,82 --- Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12/2014 258.828,91 Totale parte accantonata (b) 258.828,91 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall’ente 0,00 45.423,92 0,00 0,006 Altri vincoli da specificare 37.606,58 Totale parte vincolata (c) 83.030,50 Totale parte destinata agli investimenti (d) Totale parte disponibile (a)-(b)-(c)-(d) 0,00 385.358,41 Per effetto della gestione ordinaria che, annualmente, comporta la formazione di nuovi residui attivi e la riscossione o cancellazione dei vecchi crediti, lo stock complessivo dei residui attivi tende ad essere sostanzialmente stabile nel tempo. Pertanto, se l’ammontare dei residui attivi non subisce significative variazioni nel tempo, anche la quota del risultato di amministrazione accantonata al fondo crediti di dubbia esigibilità tende ad essere stabile e, di conseguenza, gran parte dell’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità effettuato annualmente nel bilancio di previsione per evitare di spendere entrate non esigibili nell’esercizio, non è destinato a confluire nella quota del risultato di amministrazione accantonata per il fondo crediti di dubbia esigibilità. Infatti, se i residui attivi sono stabili nel tempo, nella quota del risultato di amministrazione accantonata per il fondo crediti di dubbia esigibilità confluisce solo la parte del fondo accantonato nel bilancio di previsione di importo pari agli utilizzi del fondo crediti a seguito della cancellazione o dello stralcio dei crediti dal bilancio. Tuttavia, in considerazione delle difficoltà di applicazione dei nuovi principi riguardanti la gestione dei residui attivi e del fondo crediti di dubbia esigibilità che hanno determinato l’esigenza di rendere graduale l’accantonamento nel bilancio di previsione, in sede di rendiconto relativo all’esercizio 2015 e agli esercizi successivi, fino al 2018, la quota Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 accantonata nel risultato di amministrazione per il fondo crediti di dubbia esigibilità può essere determinata per un importo non inferiore alla seguente operazione: + Fondo crediti di dubbia esigibilità nel risultato di amministrazione al 1° gennaio dell’esercizio cui il rendiconto si riferisce - gli utilizzi del fondo crediti di dubbia esigibilità effettuati per la cancellazione o lo stralcio dei crediti + l'importo definitivamente accantonato nel bilancio di previsione per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, nell’esercizio cui il rendiconto si riferisce. L’adozione di tale facoltà è effettuata tenendo conto della situazione finanziaria complessiva dell’ente e del rischio di rinviare oneri all’esercizio 2019. In fase di predisposizione del rendiconto è stato calcolato il fondo crediti di dubbia esigibilità e sono stati determinati i vincoli sull’avanzo di amministrazione ai sensi dell’allegato 4/2 principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria del D.Lgs. 118/2011. Il quadro dimostrativo del risultato di amministrazione, allegato al rendiconto viene di seguito riportato: Comune di Rosta Allegato a) Risultato di amministrazione PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE (Anno 2015) GESTIONE RESIDUI COMPETENZA Fondo cassa al 1° gennaio 2015 TOTALE 666.680,68 RISCOSSIONI (+) 649.662,70 3.304.661,63 3.954.324,33 PAGAMENTI (-) 595.712,01 2.843.840,80 3.439.552,81 SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2015 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 2015 (=) 1.181.452,20 (-) 0,00 FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2015 (=) 1.181.452,20 RESIDUI ATTIVI di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento delle finanze (+) 285.789,86 429.352,88 715.142,74 RESIDUI PASSIVI FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE (-) 167.110,35 615.784,07 782.894,42 0,00 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2015 (A) (-) 58.000,52 (-) 363.363,30 (=) 692.336,70 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015 : Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 349.535,40 Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 (solo per le regioni) 0,00 Fondo ......al 31/12/2014 0,00 Fondo ......al 31/12/2014 0,00 Totale parte accantonat a (B) Parte vincolata Comune di Rosta 0,00 Relazione Conto Consuntivo 2015 Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti 0,00 45.423,92 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 0,00 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 5.099,64 Altri vincoli 39.481,08 Totale parte vincolata (C) 90.004,64 Parte destinata agli investimenti Totale parte destinata agli investimenti (D) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare 0,00 252.796,66 GLI ATTI DELLA GESTIONE FINANZIARIA BILANCIO - APPROVAZIONE Il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015, corredato della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale per il triennio 2015/2017, è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 23/06/2015, secondo il modello previsto dal D. Lgs. 267/2000 e dal D.P.R. 31.01.1996, n. 194. Ai sensi del D.Lgs. 118/2011 recante disposizioni in materia di armonizzazione contabile degli enti locali, sono stati predisposti in forma conoscitiva gli schemi previsti da tale nuova normativa. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 59 del 2/07/2015, è stato adottato il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) e piano delle performance, contenente la graduazione delle risorse di entrata e degli interventi di spesa in capitoli ed articoli, con indicazione, ai responsabili di servizio, dei generali indirizzi gestionali ed assegnazione agli stessi delle risorse finanziarie, strumentali ed umane necessarie al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il Piano Esecutivo di Gestione comprende il Piano dettagliato degli obiettivi e delle performance di cui agli artt. 197, comma 2, lettera a) del D.Lgs. 267/2000, e 10 del D.Lgs. n. 150/2009, formato da obiettivi puntuali, completi di indicatori di rilevamento, suddivisi fra i servizi nei quali è ripartita l’organizzazione dell’Ente ed il personale loro addetto. Tali strumenti hanno consentito ai Responsabili dei Servizi di gestire, in modo semplificato e flessibile, le risorse del bilancio assegnate per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’organo esecutivo. Durante l’esercizio finanziario sono state adottate le seguenti deliberazioni di variazione al bilancio 2015: Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 dell’1/10/2015. Deliberazione della Giunta Comunale n. 100 del 15/10/2015 successivamente ratificata con deliberazione consiliare n. 29 del 30/11/2015. Deliberazione della Giunta Comunale n. 110 del 12/11/2015 successivamente ratificata con deliberazione consiliare n. 30 del 30/11/2015. Deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 30/11/2015 relativa all’assestamento generale di bilancio. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 POLITICA TRIBUTARIA Si fa presente che, trattandosi di relazione al rendiconto di gestione dell’anno 2015, la normativa indicata non tiene conto delle modifiche introdotte dalla Legge 208 del 28/12/2015 (legge di stabilità 2016). IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.) L'art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, ha istituito l'imposta unica comunale (IUC), che si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore. I presupposti impositivi vanno, quindi, rinvenuti: a) nel possesso degli immobili e b) nella erogazione e fruizione di servizi comunali. I commi 639 e seguenti dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) introducono la disciplina della IUC, con passaggi sia di carattere generale sia attinenti alle singole componenti della medesima. Malgrado l'eterogeneità della materia trattata si è ritenuto opportuno, al fine di garantire la formale unicità dell’imposta, predisporre un unico regolamento, ripartito in titoli disciplinanti le citate articolazioni. L’articolo 1 comma 703 della Legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) lascia salva la disciplina per l’applicazione dell’IMU istituita dall’articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, che anticipava in via sperimentale a decorrere dal 2012 e sino al 2014 l’istituzione dell’I.M.U. “Imposta Municipale Propria”, in sostituzione dell’I.C.I. Sostanzialmente nell’anno 2015 l’applicazione dell’IMU è rimasta pressoché invariata, tranne che per alcuni aspetti meglio evidenziati successivamente. Hanno continuato ad essere esclusi dal versamento dell’IMU: - le abitazioni principali e relative pertinenze (tranne alcune categorie catastali ancora assoggettate); - le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari; - la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; - l’ immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e alle forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica; - i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati. Il regolamento dell’Imposta Unica Comunale, al Titolo II, art. 15 prevede altresì l’equiparazione ad abitazione principale per l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata o ceduta in comodato. Come prima novità, nel 2015 viene esclusa la possibilità per il Comune di equiparare l'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata, ai sensi dell'art. 9 – bis, comma 1 del Decreto Legge n. 47 del 28/03/2014, convertito con modificazioni dalla Legge 80 del 23/05/2014, e in vigore dal 28/05/2014. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 In particolar modo a far data dal primo gennaio 2015 l’esclusione dal pagamento dell’Imposta si può applicare esclusivamente ai soggetti iscritti all’AIRE e già pensionati presso i paesi in cui risiedono, ponendo quindi limiti molto stringenti per l’accesso a tale agevolazione. Altra novità introdotta nel 2015, ha riguardato invece i terreni agricoli. La materia è stata oggetto, nel corso del 2014 e ancora nel primo trimestre 2015, di continui e contradditori interventi legislativi. In ultimo è il Decreto Legge n. 4 del 23/01/2015 come convertito nella legge 24 marzo 2015, n. 34 ha stabilito che, a decorrere dall'anno 2015, l'esenzione dall’Imposta municipale propria (IMU), si doveva applicare esclusivamente: a) ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT); b) ai terreni agricoli, nonché' a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco ISTAT. Inoltre sempre a decorrere dall'anno 2015, dall'imposta dovuta per i terreni ubicati nei comuni di cui all'allegato della Legge di conversione, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, determinata ai sensi dell'articolo 13, comma 8-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, si potevano detrarre, fino concorrenza del suo ammontare, euro 200. Inoltre, nell'ipotesi in cui nel medesimo allegato, in corrispondenza dell'indicazione del comune, fosse riportata l'annotazione parzialmente delimitato (PD), la detrazione spettava unicamente per le zone del territorio comunale individuate ai sensi della circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993, pubblicata nel supplemento ordinario n. 53 alla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno 1993. L'esenzione di cui al comma 1, lettera b), e la detrazione di cui al comma 1-bis si applicavano altresì ai terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all'articolo 1 del decreto legislativo n. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola, anche nel caso di concessione degli stessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali di cui all'articolo 1 del decreto legislativo n. 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola. Il Comune di Rosta è stato classificato come Comune totalmente non montano, ma nella nuova formulazione del decreto viene riconosciuta l’area parzialmente delimitata (PD) ove confluiscono i terreni dal foglio VIII al foglio XIII. L’esenzione è stata quindi applicata esclusivamente agli imprenditori agricoli, come precedentemente individuati, possessori o detentori di terreni ricadenti nel perimetro dell’area parzialmente delimitata. L’Amministrazione, nell’anno 2015, nonostante le molteplici difficoltà derivanti dai continui tagli alla finanza pubblica che hanno pesantemente colpito gli enti locali, al fine di non aggravare la pressione fiscale in un momento di particolare difficoltà economica dell’intero paese inasprendo il carico impositivo sulla popolazione, ha ritenuto di confermare, per le tipologie di immobili assoggettati all’imposta, le aliquote e le detrazioni base previste dall’art. 13 del D.L. 201/11 come di seguito riportate: Aliquote: aliquota ridotta dello 0,4% per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del contribuente, appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 e relative pertinenze. aliquota ridotta dello 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale; aliquota ordinaria dello 0,76% per tutti gli altri immobili; Detrazioni: detrazione d’imposta di € 200,00 per le abitazioni principali: Per l’anno 2015 sono stati accertati, per l’imposta in argomento, € 538.220,10, al netto del fondo comunale di solidarietà pari complessivamente a € 379.483,83. L’Agenzia delle Entrate ha proceduto al recupero di tale somma entro il 31/12/2015 come si evince dall’area riservata del sito del Ministero dell’Interno. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 2) TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) La TASI è stata introdotta dalla Legge 147/2014 quale componente della IUC ed è destinata alla copertura dei servizi indivisibili del comune. Presupposto del tributo era il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai fini dell’imposta municipale propria, ad eccezione in ogni caso dei terreni agricoli. La necessità di collegare il tributo al finanziamento dei costi dei servizi indivisibili richiedeva non solo l’individuazione degli stessi e dei relativi costi ma anche la ripartizione dell’onere, nella ipotesi di unità immobiliare occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale, tra quest'ultimo e l'occupante sul quale, anche per l’anno in corso grava una percentuale nella misura del 30% dell’ammontare complessivo della TASI, come stabilita nel regolamento comunale di applicazione del tributo. Il Comune di Rosta al Titolo IV articolo 51 del regolamento IUC ha individuato i seguenti servizi: a. Servizio di illuminazione pubblica; b. Servizi socio assistenziali; c. Servizi correlati alla viabilità e circolazione stradale; d. Servizi relativi ai parchi ed alla tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all’ambiente; e. Servizio di polizia locale e di protezione civile; f. Servizi tecnico/manutentivi; g. Biblioteca L’aliquota base della TASI determinata dalla norma era pari all’uno per mille della base imponibile già definita per l’IMU. Il Comune poteva determinare le aliquote rispettando in ogni caso il vincolo in base per il quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non fosse superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Come espressamente previsto dall’art. 1 comma 679 della legge n. 190 del 23/12/2014 (legge di stabilità per l’anno 2015) anche per il 2015, l’aliquota massima TASI non poteva eccedere il 2,5 per mille. Per lo stesso anno 2015, nella determinazione delle aliquote TASI non potevano essere superati i limiti stabiliti nel primo e nel secondo periodo, per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che fossero finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate di cui all’art. 13, comma 2 del D.L. 6.12.2011, n. 201 convertito, con modificazioni, dalla legge 214/2011, detrazioni di imposta o altre misure, tali da generare effetti equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’IMU relativamente alla stessa tipologia di immobili, anche tenendo conto di quanto previsto dall’art. 13 del citato D.L. 201/2011. L’Amministrazione comunale, nonostante gli ulteriori tagli ai contributi erariali che hanno reso difficile conseguire il pareggio di bilancio, al fine di non inasprire ulteriormente la pressione fiscale, ha confermato le aliquote deliberate nell’anno 2014, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 23/06/2015, contestualmente alla determinazione del costo dei servizi sopra indicati, prendendo in considerazione, per ciascuno di essi le seguenti voci: personale, acquisto di beni, prestazioni di servizi, trasferimenti e utilizzo dei beni di terzi. Con tale deliberazione è stato altresì calcolato il tasso percentuale di copertura dei costi rispetto al gettito previsto per l’anno 2015 del tributo sui servizi indivisibili. Si elencano di seguito le tariffe adottate: - aliquota Tasi del 2,0 per mille per le abitazioni principali, diverse da quelle di lusso di cui alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, e relative pertinenze, ivi comprese le unità immobiliari ad esse equiparate dall’articolo 13, comma 2 del decreto legge n. 201 del 2011 e dal regolamento comunale IUC, escluse dal pagamento dell’IMU; - aliquota Tasi dell’1,0 per mille per le unità immobiliari di lusso classificate nella categoria catastale A1, A8 e A9 adibite ad abitazioni principali e relative pertinenze, come Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 precedentemente definite, e per tutti gli altri fabbricati, compresi i fabbricati rurali ad uso strumentale, nonché le aree edificabili. Il gettito TASI complessivo accertato e incassato è stato di € 653.298,69, superando il valore previsionale iscritto nella parte corrente del bilancio di previsione pari a € 637.000,00. 3) TASSA SUI RIFIUTI (TARI) La TARI, istituita in sostituzione della TARES, ha come presupposto il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di locali o di aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il tributo è destinato alla copertura dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono, a proprie spese, i relativi produttori comprovandone l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Il tributo è corrisposto a tariffa commisurata ad anno solare cui corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria. Le tariffe sono commisurata alla quantità e qualità media ordinaria di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolta, nonché al costo del servizio sui rifiuti e sono definite adottando criteri e metodi che garantiscano il rispetto del principio «chi inquina paga», sancito dall’articolo 14 della Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti. Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 10 del 23/06/2015 ha approvato le tariffe del tributo in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso, (C.A.D.O.S.), da quale si evinceva un costo complessivo di gestione del servizio pari a € 693.079,34, al netto dei ricavi derivanti dalla raccolta differenziata. L’ufficio competente, su indirizzo dell’Amministrazione, adottando idonei coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti per ciascuna categoria o sottocategoria, ha determinato le tariffe commisurando le stesse sulla base della effettiva realtà socio economica e produttiva del Comune stesso, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio. Le tariffe deliberate sono composte da una quota (fissa) determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, e da una quota (variabile) rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione. Sono state fatte salve: - le previsioni agevolative e le riduzioni tariffarie contenute nel regolamento, agli artt. 26, 36,37, 38 e 39, per l’applicazione della tassa sui rifiuti; - la determinazione del tributo giornaliero, pari ad 1/365 della corrispondente tariffa annuale del tributo e maggiorata del 50% come previsto dall’art 42 del Regolamento. - l'applicazione del tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente (di cui all’art. 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504). Sul ruolo della tassa rifiuti, emesso per un totale complessivo pari ad € 689.942,62 sono stati incassati al 31/12/2015 € 566.619,49 con una sofferenza pari complessivamente al 18,45% di tassa non incassata. Nonostante vengano poste in essere le consuete procedure di recupero con emissione di solleciti, avvisi di accertamento e ingiunzioni, l’entrata relativa al ruolo della tassa rifiuti è quella che presenta la maggior sofferenza. ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF Tale imposta è stata introdotta per la prima volta nell’anno 2007 con deliberazione consiliare n. 16 del 01/03/2007. A partire dall’anno 2012 l’art. 1, comma 11, del D.L. 138/2011 convertito con modificazioni dalla L. 14 settembre 2011, n. 148, ha rimosso tutti i limiti all’autonomia impositiva dei comuni in materia di addizionale IRPEF, previsti dall’art. 1, comma 7, del D.L. n.93/2008 e reiterati fino alla completa attuazione del federalismo fiscale dalla legge di stabilità 2011 rendendo quindi pienamente operante l’art. 1 del D.Lgs. 360/1998, istitutivo dell’addizionale che consentiva di incrementare l’aliquota sino ad un massimo dello 0,8% anche in un’unica soluzione e senza rispettare le tempistiche previste nella disciplina originaria. Per il principio di progressività dell’imposta, la legge di conversione del DL. 138/2011 ha consentito di modulare l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF, differenziandola all’interno del limite Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 massimo dello 0,8%, prendendo come riferimento gli scaglioni di imposta previsti dal D.P.R. 917/1986 e s.m.e i. Per l’anno 2015 l’aliquota è stata mantenuta allo 0,4%. La modalità di prelievo dell’addizionale comporta ritardi nella riscossione della stessa e una previsione che tiene conto di dati ministeriali non sempre aggiornati. Al 31/12/2015, è stata riscossa la somma di € 116.733.10. TOSAP Sono stati accertati introiti nella misura di € 12.766,12 rispetto ad una previsione assestata definitiva pari ad € 13.000,00. La tassa è riscossa direttamente dal Comune e riguarda l’occupazione, permanente o temporanea di suolo pubblico ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo del 15/11/1993, n. 507, capo II. Il Comune stante la natura di tributo minore e l’entità del gettito non ha ritenuto opportuno trasformare la tassa in argomento nel relativo canone. IMPOSTA PUBBLICITA’ E DIRITTI PUBBLICHE AFFISSIONI Il servizio di accertamento e riscossione dell’Imposta sulla Pubblicità e Pubbliche affissioni è stato affidato in concessione alla Società DUOMO GPA S.r.l., a seguito espletamento procedura di gara informale, con determinazione del Responsabile del Servizio economico-finanziario n. 176 del 02/12/2014, per il periodo 01/01/2015 – 31/12/2017. La concessione del servizio di accertamento di tale imposta è compensata con aggio percentuale unico del 20%, rapportato in misura unica, all’ammontare lordo complessivo riscosso, fatta eccezione per le riscossioni dei diritti d’urgenza che competono per intero alla società concessionaria. Il provento netto minimo garantito è pari ad € 16.000,00 per ciascun anno di concessione. L’ammontare delle riscossioni, al netto dell’aggio, deve essere versato a scadenze trimestrali posticipate, entro il ventesimo giorno successivo alla scadenza di ciascun trimestre. La Concessionaria, sulla base del progetto tecnico presentato in sede di gara e ad integrazione degli obblighi previsti nel citato capitolato d’oneri, si obbliga a: - attivare nel territorio comunale di Rosta, un ufficio adibito a recapito locale ubicato in zona centrale, di facile accesso al pubblico e ai diversamente abili. Tale sede è stata individuata in Via Stazione 90 presso l’esercizio commerciale “Tabaccheria Sweet Present; il recapito telefonico dell’addetto è il seguente 320-5636123. - Fornire assistenza all’utenza attraverso lo sportello al contribuente, il numero verde, il sito web. - Mettere a disposizione dei contribuenti diverse modalità di pagamento attraverso conto corrente postale, bonifico bancario, M.A.V. postale, R.I.D., Lottomatica, pagamento on line tramite PAIPAL attraverso il proprio sito web. - Garantire la manutenzione straordinaria degli impianti con sostituzione di tutti quelli fatiscenti e/o pericolanti, entro il primo anno di concessione, oltre alla normale manutenzione ordinaria. - Effettuare una revisione del Piano Generale degli Impianti, sulla base di quanto dettagliato nell’offerta tecnica, da sottoporre agli uffici competenti, per la calendarizzazione ed esecuzione degli interventi necessari; la data di scadenza di tale adempimento, come concordato dalle parti, è fissata al 30/09/2015. - Mettere a disposizione un software dedicato specifico per la pianificazione degli spazi per le proprie affissioni. - Consentire l’acquisizione della modulistica relativa alle autodichiarazioni di installazione, modifica e disdetta dei mezzi pubblicitari o per la richiesta di affissioni sia presso lo sportello di recapito sia attraverso i canali informatici sul sito web. - Effettuare l’avvio degli avvisi di scadenza, a seguito censimento delle posizioni pubblicitarie, contenenti tutti i dati necessari all’individuazione del mezzo pubblicitario, al calcolo del dovuto, alla normativa di riferimento e a tutti i dati utili al contribuente per richiedere informazioni o presentare eventuale ricorso. - Fornire un accesso web all’Ente per la consultazione in tempo reale delle pratiche gestite e dell’iter delle stesse, con possibilità di potersi interfacciare con altri sistemi per poter importare o esportare dati attraverso specifica procedura guidata. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 - Effettuare iniziative di recupero evasione, come meglio precisato nell’offerta tecnica, attraverso il censimento completo dei mezzi pubblicitari da effettuarsi almeno due volte all’anno, controlli capillari, continui e costanti e rilevazioni fotografiche di qualsiasi forma abusiva riscontrata, emissione di avvisi di accertamento e gestione delle ingiunzioni e del contenzioso. Il totale accertato relativo ai proventi per la pubblicità e pubbliche affissioni per l’anno 2015, € 19.394,48 di cui incassati € 17.350,80. Il responsabile del servizio ha proceduto altresì al recupero complessivo delle somme non incassate dal precedente concessionario per € 24.120,95 ed ha avviato una richiesta di recupero delle somme relative agli interessi maturati. GESTIONE DELLE RISORSE CORRENTI E DEGLI IMPIEGHI CORRENTI IN RAPPORTO ALLE PREVISIONI DI BILANCIO Sotto un profilo generale l'attendibilità del bilancio può essere provata, a consuntivo, dai seguenti indicatori: - scarto percentuale delle previsioni definitive rispetto alle previsioni iniziali; - scarto percentuale degli accertamenti e degli impegni rispetto alle previsioni. Le entrate dei primi tre titoli (che concorrono a finanziare le spese correnti) sono state accertate per un importo complessivo € 2.980.058,38, pari al 99,09% delle somme definitivamente stanziate di € 3.007.378,8 rilevando quindi uno scostamento minimo. Gli impegni del titolo primo ammontano complessivamente ad € 2.628.378,66 pari al l’89,27% degli stanziamenti definitivi (€ 2.944.357,75) e si suddividono nelle seguenti funzioni di spesa: Personale 604.658,63 Acq. beni e servizi 34.503,09 prestazione servizi 1.590.038,45 ultil. beni terzi Trasferimenti 5.608,92 294.752,81 interessi passivi 39.319,72 imposte e tasse 54.720,67 oneri straordinari 4.776,37 Ammortamenti 0,00 fondo sval. Crediti 0,00 fondo riserva 0,00 TOTALE 2.628.378,66 Il risparmio di spesa ammontante a € 315.979,09 risulta influenzato dall’operazione di riaccertamento ordinario dei residui, con il quale sono state generate economie per reimputazione di spese di parte corrente esigibili nei successivi esercizi (FPV di parte corrente iscritto in bilancio per € 58.000,52). Il risparmio effettivo si attesta dunque sui 258.000,00 euro che consente di affermare che, nel complesso, per quanto riguarda la parte corrente della gestione, sia proseguito positivamente il percorso intrapreso già negli esercizi precedenti, improntato su una maggiore attenzione nella gestione delle risorse disponibili, presentando un buon indice di operatività dell’Ente considerato l’esiguo margine di azione. Gli impegni della parte corrente (tit. 1°) che hanno raggiunto la fase finale del pagamento sono pari all’84,00%. Anche quest'ultimo dato è indicativo di un notevole livello di operatività dimostrato nella gestione del bilancio del Comune. Lo stesso non solo si palesa rispettoso dei termini previsti dal D.Lgs. 231/2002 e s.m.e i. ma vuole essere espressione di efficienza e condizione per garantire, con la tempestività dei pagamenti, la convenienza dell’offerta di forniture, servizi e lavori. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 RIGIDITA' DEL BILANCIO Un’analisi del bilancio, nella parte corrente delle spese, evidenzia come talune categorie, per loro natura, si presentino caratterizzate da un elevato grado di rigidità. Le categorie principali di spesa che originano rigidità sono essenzialmente quelle del personale, e le spese che per loro natura possono subire ridimensionamenti minimi, poiché storicamente variabili indipendenti. Sono, ad esempio, quelle per riscaldamento, per utenze elettriche e telefoniche, per manutenzione o per svolgimento di taluni servizi tecnici ed operativi che il Comune affida all'esterno per mancanza di proprio personale dipendente. Non si escludono, tuttavia, gli sforzi del Comune, anche nei suddetti campi, volti ad individuare soluzioni che consentono risparmi di spesa attraverso il ricorso ad energie alternative o la comparazione di offerte di soggetti gestori, e soprattutto attraverso il ricorso a convenzioni Consip. SERVIZI GESTITI DALL’ENTE I servizi a domanda individuale di cui all’art. 6 del D. L. 55/83, convertito nella legge 131/83, gestiti dal Comune di ROSTA Servizio Entrata Spesa % copertura Mense scolastiche 208.273,37 238.613,99 87,28 Soggiorno marino 10.640,00 13.142,20 80.96 Centro estivo ragazzi 16.152,48 18.923,33 85,36 SERVIZIO AMMINISTRATIVO/SEGRETERIA PREMESSE Nell’anno 2015 la responsabilità del servizio amministrativo/segreteria generale è stata assegnata dal 01/01/2015 al 31/12/2015 alla dott.ssa Prever Loiri Caterina in forza del decreto sindacale n. 9 del 18.12.2015. PERSONALE La dotazione organica complessiva del personale al 31/12/2015 risulta costituita da n. 18 dipendenti di ruolo. LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’ LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’ PER MESSA ALLA PROVA A decorrere dall’anno 2011, il Comune di Rosta accoglie condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità, adibendo gli stessi all’espletamento di attività inquadrabili nella lettera a) (prestazione a favore di organizzazioni di assistenza sociale o volontariato), b) (prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile, di tutela del patrimonio ambientale e culturale), d) (prestazioni di lavoro nella manutenzione di beni del demanio e del patrimonio pubblico), ed e) (altre prestazioni pertinenti la specifica professionalità del condannato) dell’ art. 1 D.M. 26 marzo 2001. A seguito dell’entrata in vigore dell’art. 3 della legge 28 aprile 2014 che ha introdotto l’art. 168 bis nel codice penale è previsto che, nei procedimenti per reati puniti con la sola pena edittale pecuniaria o con la pena edittale detentiva non superiore a quattro anni, sola, congiunta o alternativa alla pena pecuniaria, nonché nei delitti indicati nell’art. 2 dell’art. 550 del codice di procedura penale, l’imputato possa chiedere la sospensione del processo con messa alla prova. La concessione della messa alla prova, da parte del Tribunale, è subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità. A tal fine il Comune di Rosta ha integrato la convenzione con il Ministero della Giustizia e per esso con il Presidente del Tribunale di Torino all’uopo delegato, per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità ai sensi e per gli effetti degli artt. 54 del D.Lgs. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 274/2000 e 2 del D.M. 26 marzo 2001 per consentire che tali lavori possano conseguire all’istituto della messa alla prova di cui all’art. 3. La messa alla prova comporta la prestazione di condotte volte all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, nonché, ove possibile, il risarcimento del danno dallo stesso cagionato. Comporta altresì l'affidamento dell'imputato al servizio sociale, per lo svolgimento di un programma che può implicare, tra l'altro, attività di volontariato di rilievo sociale, ovvero l'osservanza di prescrizioni relative ai rapporti con il servizio sociale o con una struttura sanitaria, alla dimora, alla libertà di movimento, al divieto di frequentare determinati locali. Nell’anno 2015 sono state avviate ai lavori di cui sopra n. 9 persone e 2 persone per i “vecchi” L.P.U. come di seguito: Dal 08.05.2015 il venerdì per un totale di 70 ore. Il soggetto ha affiancato l’operatore tecnico comunale in attività di piccola manutenzione delle strutture e patrimonio comunale. Dal 25.05.2015 per un totale di 40 ore. Il soggetto ha affiancato l’operatore tecnico comunale in attività di piccola manutenzione delle strutture e patrimonio comunale. Dal 22.07.2015 due giorni a settimana per un totale di 192 ore. Il soggetto ha affiancato l’operatore tecnico comunale in attività di piccola manutenzione delle strutture e patrimonio comunale. Dal 30.07.2015 il soggetto ha prestato la sua attività come supporto al servizio amministrativo/segreteria generale per un totale di 136 ore, in particolare nell’inserimento a videoterminale degli atti deliberativi precedenti all’anno 2001. Dal 03.08.2015 il lunedì per un totale di 38 ore il soggetto ha prestato la sua attività come supporto al servizio economico finanziario per il riordino dell’archivio di deposito. (L.P.U) Dal 03.08.2015 il lunedì e il mercoledì per un totale di 208 ore. Il soggetto ha affiancato l’operatore tecnico comunale in attività di piccola manutenzione delle strutture e patrimonio comunale. Dal 14.09.2015 dal lunedì al venerdì per un totale di 22 ore. Il soggetto ha affiancato l’operatore tecnico comunale in attività di piccola manutenzione delle strutture e patrimonio comunale. (L.P.U) Dal 02.11.2015 il soggetto sta prestando la sua attività come supporto al servizio amministrativo/segreteria generale e biblioteca per un totale di 272 ore. Dal 18.12.2015 il venerdì per un totale di 72 ore. Il soggetto ha affiancato l’operatore tecnico comunale in attività di piccola manutenzione delle strutture e patrimonio comunale. Nel corso del 2015 un professionista ha affiancato la responsabile del servizio tecnico come “consulente” per l’installazione e la certificazione di impianti fotovoltaici. Detta attività non doveva essere quantificata in ore. Ha terminato il 4 dicembre 2015. SERVIZI PARASCOLASTICI PRE E POST SCUOLA Il servizio è stato affidato per gli anni scolastici, dal 2014/2015 al 2016/2017, alla Cooperativa “Animazione Valdocco” Torino dietro corrispettivo orario per ciascun educatore di € 14,50, oltre iva 4%. Il servizio si svolge nei locali del seminterrato della scuola C. Collodi di Rosta per gli alunni della scuola primaria mentre nel salone centrale della scuola E. Morante per gli alunni della scuola dell’infanzia. Il servizio di pre scuola è stato attivato il primo giorno di inizio delle lezioni, mentre il servizio di post scuola infanzia e primaria è iniziato in concomitanza all’attivazione dell’orario di tempo pieno. Il servizio è stato attivo nei giorni di apertura scolastica, dal lunedì al venerdì, nelle seguenti fasce orarie: Pre scuola dell’infanzia: dalle ore 7.30 alle ore 8,00, con entrata flessibile per l’intera durata della mezz’ora, per l’a.s. non attivato per iscrizioni inferiori al n. minimo di 7 utenti previsto dall’art. 6 del regolamento comunale sulla istituzione del servizio Pre scuola primaria: dalle ore 7.25 alle ore 8,25, con entrata flessibile per l’intera durata dell’ora. Post scuola dell’infanzia: dalle ore 16:25 alle ore 18:25 fascia intera dalle ore 16:25 alle ore 16:25 fascia ridotta Post scuola primaria: dalle ore 16:25 alle ore 18:25 fascia intera Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 dalle ore 16:25 alle ore 17:25 fascia ridotta Per l’a.s 2015-2016 gli utenti per l’adesione ai servizi pagano una retta di €. 43,00 per il pre scuola o post scuola a fascia ridotta ed €. 85,00 per la fascia intera. Il numero di utenti coinvolti per l’anno scolastico in corso è: Scuola dell’infanzia Pre scuola Post scuola 0 13 di cui n. 3 fascia intera n. 10 fascia ridotta Scuola primaria Pre scuola Post scuola 13 14 di cui n. 4 fascia intera n. 10 fascia ridotta Il servizio è stato svolto dalla cooperativa affidataria, con professionalità e soddisfazione delle famiglie, con l’impiego di personale specializzato in grado di offrire accoglienza ai bambini, in un contesto di socialità didattica e gioco, nel rispetto del rapporto di 1/10 e 1/15 rispettivamente per i servizi diretti ai bambini della scuola dell’infanzia e agli alunni della scuola primaria. CENTRO ESTIVO Nell’anno 2015 è stato organizzato il centro estivo per la scuola dell’infanzia e primaria, avvalendosi di un soggetto esterno individuato, a seguito di apposita gara informale esperita per la durata di tre anni, nella Cooperativa “Un Sogno per tutti” Via Pianezza 79d Torino. Il Servizio di Centro Estivo è rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia e primaria per un numero massimo dei partecipanti pari a 48 utenti per il centro estivo scuola primaria e pari a 40 utenti per il centro estivo scuola dell’infanzia. Il centro estivo è stato organizzato, per i bambini della scuola primaria, nei locali adibiti a mensa della scuola secondaria di primo grado di Via Bastone n. 34 con possibilità di utilizzare la palestra comunale, il giardino esterno alla palestra e il campo di minipicht, mentre per i bambini della scuola dell’infanzia, nel salone della scuola “Elsa morante” di Via Bucet n. 20 e nei giardini adiacenti. Il servizio è stato attivato nei seguenti turni di funzionamento del servizio di Centro Estivo, con orario dalle 08:00 alle 17:00 ed ingresso flessibile dalle ore 08:00 alle ore 08:30: 1° turno dal 06/07/2015 al 31/07/2015 per la scuola dell’infanzia 1° turno dal 15/06/2015 al 31/07/2015 per la scuola primaria 2° turno dal 31/08/2015 al 11/09/2015 (comune per entrambe le sezioni) L’attivazione del secondo turno era subordinata al raggiungimento di un numero minimo di 10 iscrizioni per sezione. Per la scuola primaria tale numero minimo non è stato raggiunto, mentre per la scuola dell’infanzia è stato attivato il secondo turno per entrambe le settimane. La frequenza al centro estivo è stata subordinata al pagamento di una retta di compartecipazione che si configura come contribuzione agli oneri del servizio, comprensiva del servizio mensa e delle gite offerte con cadenza settimanale. Il pagamento della retta è stato consentito anche mediante l’utilizzo del pos bancomat installato presso gli uffici comunali e bonifico bancario che ha riscosso il favore degli utenti. Il numero degli iscritti al centro estivo è stato: scuola dell’infanzia 1° TURNO 1 SETTIMANA N. ISCRITTI 15 2 SETTIMANA N. ISCRITTI 16 3 SETTIMANA N. ISCRITTI 14 4 SETTIMANA N. ISCRITTI 14 Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 2° TURNO 1 SETTIMANA N. ISCRITTI 14 2 SETTIMANA N. ISCRITTI 15 scuola primaria 1 SETTIMANA N. ISCRITTI 21 2 SETTIMANA N. ISCRITTI 20 3 SETTIMANA N. ISCRITTI 26 4 SETTIMANA N. ISCRITTI 17 5 SETTIMANA N. ISCRITTI 12 6 SETTIMANA N. ISCRITTI 21 7 SETTIMANA N. ISCRITTI 20 ISTRUZIONE ASILO NIDO Il servizio è gestito dalla Cooperativa Sociale “Educazione Progetto s.c.s. onlus di Torino per gli anni educativi dal 2011/2012 al 2015/2016. Nel corso dell’anno 2015 si è provveduto ad effettuare solo piccoli interventi di manutenzione straordinaria. Al fine di incentivare le iscrizioni al servizio di asilo nido e di abbattere il relativo onere economico, con deliberazione di Giunta Comunale n. 94 del 1.10.2015 si è provveduto a riconoscere a favore delle famiglie residenti in Rosta un contributo economico da ripartire sulla base dei mesi di frequenza e della tipologia di orario prescelta per l’anno educativo 2015/2016 prevedendo una spesa di €. 3.300,00. ACQUISTI ARREDI ED ATTREZZATURE PER EDIFICI SCOLASTICI Per le scuole di Rosta si è provveduto ad effettuare la sostituzione delle tende in uso presso la scuola primaria provvedendo all’installazione di quelle nuove per una spesa di €. 4.847,06. SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Il servizio di refezione scolastica è affidato per il periodo dal 01.09.2013 al 31.07.2017, a seguito di procedura di appalto, alla società ELIOR RISTORAZIONE s.p.a., Via Venezia Giulia n. 5/A Milano. Il costo unitario del pasto è determinato in €. 3,94 oltre IVA. a fronte del quale gli utenti residenti pagano una tariffa di €. 4,10, soggetta ad esenzioni o riduzioni in base allo scaglione I.S.E.E. di appartenenza previsto dal regolamento per le prestazioni e servizi in campo sociale, secondo il seguente prospetto: I.S.E.E. 1° figlio 2° figlio 3° figlio Fino Fino Fino Fino a a a a €. 7.000,00 €. 9.000,00 €. 11.000,00 €. 13.000,00 Esenzione 100% Riduzione 50% Pagante Pagante Esenzione 100% Esenzione 100% Riduzione 50% Pagante Esenzione 100% Esenzione 100% Riduzione 50% Riduzione 50% Gli utenti non residenti pagano una tariffa a pasto di €. 5,00. La gestione dei pagamenti connessi ai servizi a domanda individuale è assicurata attraverso il software “School-E-Suite” della società Progetti e Soluzioni dietro corrispettivo di €. 5,50 annui per ogni utente gestito. Agli utenti è assegnato un codice con il quale recandosi presso uno sportello bancario ATM è possibile ricaricare il conto individuale di ogni iscritto al relativo Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 servizio dell’importo desiderato. Le ricariche effettuate dagli utenti sono acquisite dal sistema in tempo reale e trasferite alla Tesoreria comunale. Nel campo della refezione scolastica è affidato, per gli aa.ss. dal 2013/2014 al 2015/2016, alla ditta Te.Be.Sco. s.r.l. Via Falcone e Borsellino n. 4/a Lodivecchio (LO) il servizio di richiesta di contributi comunitari per la distribuzione di latte e prodotti lattiero caseari agli allievi delle scuole, incassando per il periodo dal 01.09.2013 al 31.01.2014 la somma di €. 552,50 e provvedendo a liquidare il relativo compenso pattuito di €. 134,81. SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO Il servizio di trasporto scolastico è affidato, per il periodo dal 01.09.2013 al 31.08.2018, alla società MARTOGLIO s.p.a, di Torino verso corrispettivo di € 148.262,40 oltre IVA 10%. La tariffa per il servizio scuolabus è determinata in €. 216,00 da pagarsi in due rate semestrali di € 108,00 cadauna. La tariffa, al pari del servizio di mensa scolastica, è soggetta ad esenzioni o riduzioni in base allo scaglione I.S.E.E. di appartenenza previsto dal regolamento per le prestazioni e servizi in campo sociale. SERVIZI SOCIALI Sono stati inoltre riconfermati i servizi erogati negli anni precedenti quali: - SOGGIORNO MARINO ANZIANI: tale servizio ha consentito, per un periodo di 15 giorni, dal 30 maggio al 13 giugno 2015, ad un gruppo di 19 anziani, di trascorrere una vacanza a Cervia (RA) presso l’Hotel Prater , posto a pochi passi dal mare, rispondente agli standard di qualità, sia per posizione che per prezzo. L’Amministrazione Comunale ha contribuito alla spesa del soggiorno marino sostenendo interamente gli oneri di pubblicità, del trasporto, andata e ritorno, per la località suddetta, mentre i partecipanti hanno sostenuto interamente il costo del soggiorno, stabilita in; - EURO 616,00 a persona per l’intero periodo in camera doppia (15 giorni, 14 pensioni complete); - EURO 8,00 come supplemento giornaliero per camera singola. Le spese sostenute dal Comune sono state pari a €. 2.458,77. Sono stati inoltre riconfermati i servizi erogati negli anni precedenti quali: - ORGANIZZAZIONE FESTA DI NATALE PER GLI ANZIANI: € 4.685,80. TRASPORTO PER CURE MEDICHE Il servizio viene offerto ai cittadini afflitti da patologie mediche gravi e/o invalidanti. In entrambi i casi il servizio è garantito mediante collaborazione con la Croce Verde di Cascine Vica. Per i cittadini rientranti nelle categorie di cui al regolamento comunale per gli interventi e le prestazioni di servizi in campo sociale è completamente gratuito. L’ufficio si occupa di accogliere i cittadini e le loro richieste, formulando specifica istanza di trasporto agli uffici delle Croce Verde, verificandone successivamente l’esito. La spesa complessiva sostenuta nell’anno 2015 è stata pari ad €. 1.200,00. TRASPORTO DISABILE AD ISTITUTO DI SCUOLA SUPERIORE In attuazione ai principi contenuti nella legge 104/92 anche per l’anno scolastico 2014/2015 e 2015/2016 l’ufficio ha organizzato il servizio di trasporto di alunni disabili residenti nel territorio comunale verso istituti di scuola secondaria di secondo grado. Per l’a.s 2014/2015 il servizio di trasporto scolastico è stato rivolto ad un alunna che frequentava l’istituto Giolitti di Torino ed affidato alla Croce Verde di Rivoli Cascine-Vica, sezione distaccata di Rosta per il viaggio di andata e al sig. Sansone Giuseppe per il viaggio di ritorno per due pomeriggi settimanali. Il servizio ha comportato il pagamento di un corrispettivo per il periodo gennaio – giugno 2015 di €. 2.744,50. Per l.’a.s. 2015/2016 il servizio di trasporto scolastico è stato organizzato a favore di un alunno disabile frequentante l’istituto agrario di Pianezza per il solo viaggio di ritorno ed affidato alla ditta GHI.ME Strada Piossasco n. 12 Cumiana. Per il periodo settembre - dicembre 2015 il servizio ha comportato una spesa di €. 922,35. I servizi sono stati attivati con puntualità con l’inizio delle lezioni. L’onere del trasporto di alunni con handicap verso Istituti superiori è a carico della Provincia di Torino ora Città metropolitana, per cui il costo del servizio è stato oggetto di richiesta di rimborso ed inserito nel Piano provinciale per il diritto allo studio ai sensi della Legge 28/2007. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 CULTURA – SPORT E SERVIZI Nel corso dell’anno 2015 il Comune ha partecipato, anche mediante la concessione del patrocinio, a numerose manifestazioni organizzate dalle locali Associazioni erogando, a consuntivo i contributi a fianco di ciascuna indicati: - FESTA DELLA BEFANA: concessione patrocinio ed erogazione di un contributo alla Pro Loco €. 200,00 - FESTA DI CARNEVALE: organizzazione € 400,00 - MANIFESTAZIONE UNA FINESTRA SULL’ARTE: organizzazione € 580,00 - RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “ROSTA STELLE & STAR”: € 7.445,90 - PALIO DEI RIONI: concessione del patrocinio ed assegnazione contributo all’Avis di Rosta € 1.000,00 - FESTA PATRONALE DI SAN MICHELE SETTEMBRE ROSTESE: concessione del patrocinio ed erogazione di un contributo alla Pro Loco per l’organizzazione della manifestazione € 6.753,91 - ROSTA’S GOT TALENT: concessione del patrocinio ed erogazione di un contributo alla Pro Loco € 600,00 - SPOSA SOTTO LE STELLE: concessione del patrocinio ed erogazione di un contributo alla Pro Loco € 250,00 - CONCESSIONE DEL PATROCINIO ALLA MANIFESTAZIONE “JUST WOMAN I AM” - CONCESSIONE DEL PATROCINIO AL CENTRO ESTIVO “IL TIGROTTO” ORGANIZZATO DALL’A.S.D. SPORTING ROSTA - CONCESSIONE DEL PATROCINIO AL CORSO DI ORTICOLTURA - CONCESSIONE DEL PATROCINIO AL TORNEO DI CALCIO ORGANIZZATO DALL’A.S.D. SPORTING ROSTA - FESTA NUOVI NATI: organizzazione ed acquisto targhe, pergamene ed alberi ad alto fusto €. 820,00 Per le suddette manifestazioni sono state utilizzate a consuntivo risorse per complessivi €. 18.049,81. Le iniziative o anche solo la concessione del patrocinio hanno permesso di vivacizzare la vita della collettività. La corresponsione dei suddetti contributi ha tenuto conto dei limiti previsti dalle seguenti norme: - D.L. n. 78 del 31/05/2010, convertito con Legge 30 luglio 2010, n. 122 art. 6 in ordine al divieto di sponsorizzazioni. La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, con Delibera del 15 aprile 2011, n. 46/2011/SRCPIE/PAR, ha sottolineato, che il divieto di cui al comma 9 dell’art. 6, deve ritenersi operante solo per le sponsorizzazioni aventi come finalità la mera segnalazione ai cittadini della presenza del Comune, così da promuoverne l’immagine. Devono invece ritenersi ammesse, non configurando delle sponsorizzazioni, le contribuzioni (siano esse sotto forma di erogazioni, sovvenzioni, o concessioni di patrocinio) ad iniziative di un soggetto terzo, rientranti nei compiti del Comune e svolte nell’interesse della collettività. La lettura data in tal senso dalla Corte dei Conti sezione regionale del Piemonte appare coerente anche con i principi di sussidiarietà orizzontale di cui all’art. 118 della Costituzione, con conseguente sottrazione alle restrizioni sopra citate delle contribuzioni connotate dallo svolgimento di un’attività propria del Comune in forma sussidiaria, esercitata cioè in via mediata da soggetti privati destinatari di risorse pubbliche. - legge 135/2012 art. 4, comma 6, il quale prevede il divieto per gli enti di diritto privato di cui agli articoli da 13 a 42 del codice civile di ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche escludendo da tale divieto le fondazioni istituite con lo scopo di promuovere lo sviluppo tecnologico e l'alta formazione tecnologica, gli enti e le associazioni operanti nel campo dei servizi socio-assistenziali e dei beni ed attività culturali, dell'istruzione e della formazione, le associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, gli enti di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, le organizzazioni non governative di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, le associazioni sportive dilettantistiche di cui all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, nonché le associazioni rappresentative, di coordinamento o di supporto degli enti territoriali e locali.” Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 SERVIZI DEMOGRAFICI Nell’anno 2015 si è provveduto a riorganizzare gli uffici del servizio demografico e scolastico sia in termini di carichi di lavoro sia di spazi, provvedendo all’acquisto di nuovi arredi al fine di poter dare un migliore servizio alla cittadinanza. Il Comune di Rosta è stato selezionato come comune campione per l’effettuazione dell’indagine “Multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana” che ha avuto luogo nel periodo dal 23 febbraio 2015 al 14 marzo 2015 con invio dei relativi questionari, debitamente compilati, entro il 28 marzo 2015. A tal fine è stata individuata apposita rilevatrice che con in collaborazione con l’ufficio anagrafe ha provveduto allo svolgimento delle relative operazioni. Per l’indagine in oggetto l’ISTAT ha riconosciuto al comune la somma di € 825,08 di cui € 781,08 a titolo di compenso a favore della rilevatrice ed €. 44,00 al Comune per compensare parte degli oneri finanziari dallo stesso sostenuti per le operazioni di coordinamento e organizzazione della indagine. In particolare nei singoli uffici si è provveduto, oltre la gestione ordinaria degli stessi, Alla realizzazione di quanto sotto indicato. Anagrafe: inizio procedure di verifica della corrispondenza dei dati anagrafici con quelli presenti nei database dell’Agenzia delle entrate per successivo travaso degli stessi nel sistema ANPR. Elettorale: trasmissione on line del fascicolo personale dell’elettore con contestuale eliminazione del cartaceo e attivazione nuove modalità di invio telematico del movimento della popolazione residente mensile Stato civile: si è provveduto a mettere a bando le aree per edificazione per tombe di famiglia dichiarate decadute o non occupate, assegnando due aree dietro corrispettivo di €. 32.960,00, di cui incassati nell’anno 2015 €. 1.760,00. SERVIZIO ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE Nell’anno 2015 lo Sportello Unico per le Attività Produttive di Rosta ha registrato e istruito nel corso dell’anno n. 79 pratiche, di cui n. 35 con procedimento ordinario e n. 44 con procedimento automatizzato e di queste n. 32 con endoprocedimento commerciale. Nello stesso anno sono stati rilasciati n. 29 provvedimenti autorizzativi unici. Con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 3 del 16/04/2015 è stato istituito in via definitiva lo svolgimento del mercato riservato alla vendita diretta da parte di imprenditori agricoli proposto dalla Federazione Coldiretti ai sensi del D.M. 20 novembre 2007 e contestualmente è stato approvato il disciplinare di mercato che regola le modalità di vendita. Lo svolgimento del mercato, finalizzato alla valorizzazione della tipicità e della provenienza dei prodotti locali, è stato autorizzato in Piazza Stazione con frequenza settimanale (ogni sabato dalle 8,00 alle 13,00). PATTO TERRITORIALE Nell’ambito delle finalità sottese alla partecipazione alla società del Patto Territoriale Zona Ovest, e per contribuire a fronteggiare le conseguenze della grave crisi economica che ha interessato l’intero Paese, con deliberazione di Giunta Comunale n. 125 del 28.12.2015 è stata confermata l’adesione al progetto “Azioni di contrasto alla crisi del mercato del lavoro locale in collaborazione con i comuni della Provincia di Torino” rivolto ai lavoratori esclusi dal ciclo produttivo senza ammortizzatori sociali prevedendo un trasferimento di € 4.845,00 pari ad un euro per abitante. BIBLIOTECA Nel corso dell’anno 2015 è stato incrementato il patrimonio librario per una spesa totale di € 3.422,50. Si è aderito all’iniziativa di promozione culturale per l'infanzia denominata "NATI PER LEGGERE" allo scopo di promuovere la lettura precoce sensibilizzando i genitori sull’importanza della lettura ad alta voce. L’adesione al progetto non ha comportato costi per il Comune, bensì l’impegno a destinare una parte dei fondi destinati all’incremento del patrimonio librario della Biblioteca di Rosta all’acquisto di libri per i bambini. Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 SPORT Le strutture sportive comunali sono gestite da associazioni sportive, sulla base di apposite convenzioni che ne disciplinano la durata e gli obblighi reciproci previsti per il concedente e concessionario. A tal fine si menziona: la convenzione per la gestione degli impianti sportivi siti in Via Ponata n. 65 con l’Associazione Sporting Rosta per il periodo di 15 anni a decorrere dal 01.08.2005 al 31.07.2020, dietro versamento di un canone annuo di €. 4.131,66. Il Comune versa invece al concessionario in ragione del costo di costruzione sostenuto per la realizzazione della copertura del campo di calcio a 5 l’importo annuo di €. 6.000,00; la convenzione per la concessione del campo di calcio all’interno degli impianti sportivi comunali di Via Ponata n.65 con l’associazione sportiva G.S.D.S. ROSTA, sino al termine della stagione sportiva 2016/2017, come da proroga disposta con delibera di Giunta Comunale n. 44 del 03.04.2014; la convenzione stipulata con l’Associazione Sportiva VOLLEY ROSTA A.S.D per il periodo di anni 3 a decorrere dal 01 settembre 2014 e comunque sino al 31 luglio 2018 per la gestione della palestra comunale di Via Bastone. dietro introito di un canone concessorio annuo di e. 60,00. SERVIZIO TECNICO PREMESSA Nell’anno 2015 la responsabilità del servizio tecnico è stata conferita all’arch. Elisabetta con decreto sindacale n. 7 del 19/12/2014. L’ufficio si compone di n. 2 istruttori tecnici, n. 1 istruttore amministrativo ed n. 1 operaio qualificato. LAVORI PUBBLICI L’attività principale si è focalizzata sulla attuazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici nel quale sono stati inseriti gli interventi da realizzare nel corso del triennio 2015/2017 con indicazione degli importi e relative fonti di finanziamento. Lo stesso è stato adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 117 del 28/10/2014 ed approvato definitivamente unitamente al bilancio di previsione 2015 con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 23/6/2015. OPERE STRADALI L’Amministrazione comunale ha avuto come obiettivo quello di offrire le infrastrutture stradali ricadenti nel proprio territorio con qualità adeguata alla domanda ed al mantenimento del livello di sicurezza veicolare e pedonale. Oltre alla normale manutenzione ordinaria, affidata con appalto di durata triennale, sono stati approvati progetti di manutenzione straordinaria delle strade e più precisamente: Sistemazione vie cittadine 2015 e predisposizione isole ecologiche Con determinazione n. 27 del 12/3/2015 è stato conferito all’Arch. Fabrizio Polledro, iscritto all’Ordine degli Architetti di Torino al n. 5165, con studio in Torino, Via Santa Chiara 32, l’incarico per la progettazione preliminare, esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, misure e contabilità, redazione certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione vie cittadine anno 2015 e realizzazione siti per isole ecologiche. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 74 del 23/7/2015 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione di Via Italia (nel centro storico del paese), Via Ponata nel tratto compreso tra Piazza Stazione e fino al civico 29, Via I° Maggio nel tratto compreso tra Piazza San Michele e Via G. D’Annunzio; e la predisposizione siti per le isole ecologiche in Via Stazione (vicino punto acqua SMAT), Via Rivoli 100 e Via Corbiglia (vicino cabina ENEL) per complessivi € 140.000,00 comprensivo del costo per l’acquisto dei contenitori. Con determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico n. 105 del 9/9/2015, previa gara informale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 122, comma 7, del D. Lgs.163/06, così come modificato dall’art. 4 della Legge n. 106/11, i lavori stradali previsti in progetto, sono statii aggiudicati all’Impresa CHIATELLINO MAGGIORINO E FIGLIO s.r.l., con sede in Druento TO, Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 Viale Papa Giovanni XXIII n. 2 – P.IVA 01258060019, dietro corrispettivo di € 49.776,11, comprensivo dei costi per la sicurezza di € 1.321,04, oltre IVA. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 107 del 05/11/2015 è stato approvato il progetto esecutivo delle opere di completamento dei lavori di sistemazione vie cittadine 2015 e realizzazione siti per isole ecologiche, ai sensi dell’art. 93, 5° comma, del D.Lgs. 163/2006, redatto dal medesimo professionista del progetto originario, Arch. Fabrizio Polledro, con studio in Torino, per un importo complessivo dell’intervento di € 58.300,00 (comprensivo del costo per l’acquisto dei contenitori) finanziato con oneri di urbanizzazione del 2015. Con determinazione n. 155 del 19/11/2015 sono stati affidati all’Impresa CHIATELLINO MAGGIORINO E FIGLIO s.r.l., con sede in Druento TO, Viale Papa Giovanni XXIII n. 2 – P.IVA 01258060019, le opere di completamento dei lavori di sistemazione vie cittadine 2015 e realizzazione siti per isole ecologiche, dietro corrispettivo di € 14.238,48, comprensivo dei costi per la sicurezza di € 772,55. Attualmente i lavori sono in corso di esecuzione e si è provveduto a pagare il 1° SAL. IMMOBILI COMUNALI Rifacimento facciata antica volta Trattasi di immobile di proprietà comunale situato nel centro storico del paese caratterizzato da una volta con passaggio carraio. L’obiettivo del progetto è quello di provvedere alla sistemazione dell’intonaco e alla successiva tinteggiatura. L’intervento è finalizzato al restauro delle facciate mediante rimozione dell’intonaco decorso e degli strati recenti in malta cementizia, pulitura della superficie, intonacatura e tinteggiatura delle pareti esterne. Tali operazioni sono mirate a bloccare lo stato di degrado e favorire la conservazione di tutti gli elementi che compongono i prospetti. Il progetto non ha avuto seguito per mancanza di risorse finanziarie, a fronte della contrazione del gettito degli oneri di urbanizzazione. EDIFICI SCOLASTICI L’Amministrazione Comunale ha assunto come obiettivo l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti” di via Bastone 34 attraverso un programma di interventi volti a tal fine. Sistemazione aree esterne al complesso scolastico di via Bastone L’obiettivo del progetto è quello di procedere al rifacimento delle condotte di raccolta delle acque bianche nell’area antistante l’ingresso al complesso scolastico di Via Bastone e procedere al successivo ripristino della pavimentazione esistente con implementazione delle griglie di raccolta delle acque piovane. Con determinazione n. 64 del 25/6/2015 è stato conferito incarico all’Ing. Massimiliano Carnazzo, C.F. CRN MSM 75A28 I754 F, iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Torino al n. 8515F dal 23/1/2002, con studio in Torino, Via Modane 11, per la progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, misure e contabilità, redazione certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione aree esterne al complesso scolastico di Via Bastone 34. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 78 del 1°/9/2015 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione aree esterne del complesso scolastico di Via Bastone 34, a firma dell’Ing. Carnazzo Massimiliano di Torino, per un importo complessivo di € 30.000,00, finanziato con oneri di urbanizzazione del bilancio 2015. Con determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico n. 135 del 28/10/2015 sono stati aggiudicati definitivamente all’Impresa GUGLIELMINO ing. GIOVANNI s.r.l. con sede in Viù (TO), Viale Rimembranza 1 – P.IVA 04844260010 i lavori di “Sistemazione aree esterne del complesso scolastico di Via Bastone 34”, dietro corrispettivo di € 18.964,25, comprensivo dei costi per la sicurezza di € 291,70, oltre IVA. I lavori sono in corso di esecuzione. Ampliamento scuola infanzia Elsa Morante di via Bucet 20 L’obiettivo del progetto è quello di creare due sezioni in più rispetto alle tre già esistenti su una struttura ad “orma” che ben si predispone per la realizzazione di nuove aule atte ad ospitare Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 alunni attualmente in lista d’attesa, oltre alla ridistribuzione degli spazi interni necessari per l’adeguamento del locale mensa. L’edificio, costruito nel 2007, si sviluppa su un solo piano fuori terra per una superficie di circa 1.900 mq. e può ospitare un numero massimo di 75 bambini; al suo interno gli spazi risultano insufficienti al soddisfacimento della domanda di iscrizioni alla scuola materna, anche in relazione a proiezioni future connesse all’aumento della popolazione rostese. L’intervento si ripropone di ampliare, ridistribuire e razionalizzare gli spazi al fine di poter soddisfare le richieste di iscrizione al servizio. Il progetto si inserisce pertanto nel piano di implementazione del patrimonio scolastico insito sul territorio che il comune di Rosta, attraverso la ristrutturazione, la messa a norma degli edifici esistenti, gli ampliamenti e le nuove costruzioni sta attuando da diversi anni. Con determinazione n. 44 del 30/4/2015 veniva conferito all’Ing. Francesco Carbone, iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Torino al n. 5431X, con studio in Collegno, Via Borgione 8, l’incarico per la redazione di uno studio di fattibilità per ampliamento e ridistribuzione spazi interni della Scuola dell’Infanzia “Elsa Morante” di Via Bucet 20, nonchè la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, compresa la sicurezza e direzione lavori, relativamente ad un 1° lotto lavori, riferito alla realizzazione di una sola aula e all’adeguamento del locale mensa. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 58 del 18/6/2015 è stato approvato lo studio di fattibilità per un importo lavori di € 427.316,50. Il progetto non ha avuto seguito per mancanza di risorse finanziarie a fronte della contrazione del gettito degli oneri di urbanizzazione e non volendo assumere mutui per evitare la compromissione del rispetto del patto di stabilità. AMBIENTE FORNITURA CONTENITORI PER ISOLE ECOLOGICHE SEMINTERRATE Con determinazione n. 87 del 17/7/2015, a seguito di procedura negoziata, senza previa pubblicazione di un bando di gara, ai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera b) del D.Lgs. 163/200, è stata aggiudicata alla società Nord Engineering s.r.l. con sede in Caraglio (CN) via Divisione Cuneese n. 19B – P.IVA 02566900045, la fornitura di 12 contenitori seminterrati da collocare nel territorio comunale denominati “EASY”, unici dotati di sistema di aggancio compatibile con i mezzi adibiti alla raccolta rifiuti, verso corrispettivo arrotondato di € 48.000,00, oltre IVA, al netto del ribasso offerto del 2,43%. Con determinazione n. 130 del 20/10/2015 si affidava, in attuazione degli indirizzi forniti dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 102 del 15/10/2015, alla società Nord Engineering s.r.l. con sede in Caraglio (CN) via Divisione Cuneese n. 19B – P.IVA 02566900045, la fornitura di ulteriori n. 8 contenitori, denominati “EASY”, per la realizzazione di due nuove isole ecologiche seminterrate, ubicate in Via Stazione e Strada dei Campi, verso corrispettivo di € 32.000,00, oltre IVA, per complessivi € 35.200,00. La consegna è prevista per la metà del mese di aprile 2016. PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE La Legge 09/12/1998 n. 431 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili ad uso abitativo”, ed in particolare l’art. 11, ha istituito il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Con deliberazione della Giunta Regionale n. 36-1750 del 13/7/2015, pubblicata sul B.U.R. della Regione Piemonte n. 28 del 16/7/2015, la Regione Piemonte ha individuato le misure di intervento da porre in essere nell’anno 2015, relative ai canoni di locazione dell’anno 2014 al fine di fornire risposte alle problematiche abitative nel settore dell’affitto dei cittadini residenti in Piemonte. Successivamente con determinazione regionale n. 661 del 10/8/2015, pubblicata sul B.U.R. della Regione Piemonte n. 32 del 13/8/2015, sono stati individuati i 73 Comuni capofila che devono emettere apposito bando e che con la predetta determinazione è stato altresì approvato lo schema di bando di concorso e lo schema del modulo di domanda utilizzabile dai Comuni nonché le indicazioni operative per i Comuni. Dall’anno 2015 è, pertanto, compito del Comune capofila emettere il bando, valido per tutti i Comuni del proprio ambito territoriale. Il Comune di Rosta fa parte dell’ambito n. 55 – Capofila Rivoli – con il Comune di Buttigliera Alta. Il Comune di Rivoli con determinazione n. 793 del 10/9/2015 del Dirigente dei Servizi Educativi e solidarietà sociale, gestione emergenza Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 abitativa e assegnazione alloggi, ha approvato il bando e la modulistica per l’assegnazione dei contributi del fondo nazionale per il sostegno alla locazione - Canoni 2014. Con deliberazione di Giunta Comunale n.85 del 17/09/2015 si è preso atto del suddetto bando di concorso per il sostegno alla locazione e successivamente è stato comunicato al Comune di Rivoli con nota prot. 5475 del 19/10/2015, l’ammontare del fabbisogno per il soddisfacimento delle 3 domande di contributo ammesse. Al 31/12/2015 non era ancora pervenuta la determinazione della Regione Piemonte della ripartizione del fondo. CONTRIBUTI Con determinazione n. 185 del 22/12/2015 è stato liquidato il contributo di € 6.000,00 quale ultima annualità, all’Associazione Dilettantistica Sporting Rosta, P.IVA 95569290018, con sede in Rosta (TO), Via Ponata 65, per la realizzazione della struttura di copertura del campo di calcio a cinque, secondo quanto approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del 25/7/2005, ai sensi dell’art. 15 della convenzione per la concessione degli impianti sportivi comunali di Via Ponata stipulata il 10/2/2006, tra il Comune di Rosta e l’Associazione Sporting Rosta. SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE ATTIVITA’ DI POLIZIA STRADALE - CONTROLLO DEL TERRITORIO contestati n° 2656 verbali per violazioni al Codice della Strada; effettuato 26 servizi di controllo con Autovelox; rilevati n° 28 sinistri stradali; n° 6 ricorsi con relativi dibattimenti davanti al Giudice di Pace; n° 13 ricorsi al Prefetto; effettuato n. 9 servizi serali; 10 veicoli sequestrati; 13 patenti ritirate; 2 carte di circolazione ritirate; decurtato n. 3666 punti patente; effettuato n. 18 ispezioni di polizia edilizia; Effettuata gara per affidamento del servizio di noleggio per 24 mesi di 2 dispositivi digitali per l’accertamento di infrazioni semaforiche. REGOLAMENTI COMUNALI - ECOLOGIA Contestate n° 40 violazioni ai Regolamenti Comunali; Attività di monitoraggio sistematico sul corretto conferimento dei rifiuti. VIABILITA’ Emanate n. 39 ordinanze. UFFICIO COMMERCIO – POLIZIA AMMINISTRATIVA Garantito il servizio ai quattro mercati settimanali per il sorteggio, la riscossione del plateatico ed il controllo; Rilasciato n. 10 provvedimenti di polizia amministrativa; N. 19 pratiche per occupazione suolo pubblico (15 B.A. e 18 Rosta). POLIZIA GIUDIZIARIA Inoltrate n° 5 notizie di reato alla Procura della Repubblica; Eseguite n° 56 (Rosta) + 86 (Buttigliera Alta) notifiche su richiesta degli Uffici Giudiziari. Ufficio Notifiche Eseguite n° 215 (Rosta) + 353 (Buttigliera Alta) notifiche; Effettuati n. 210 (Rosta) + 192 (Buttigliera Alta) accertamenti di residenza. Proventi contravvenzionali accertati: euro 391.212,80 Proventi contravvenzionali incassati: euro 250.000,00 Comune di Rosta Relazione Conto Consuntivo 2015 CONSIDERAZIONI FINALI L' attività amministrativa nel corso dell’anno 2015 è risultata conforme alle linee del bilancio di previsione annuale e coerente con gli obiettivi prefissi. Non poche sono state, tuttavia le difficoltà da superare, quasi tutte derivanti dal quadro politico nazionale che ha condizionato non poco l'azione amministrativa. Basti pensare ai corposi tagli ai trasferimenti statali in termini di fondo di solidarietà comunale, frutto soprattutto delle riduzioni disposte per l’anno 2015 dai commi 435 e 436 della legge 190/2014, della detrazione della quota incrementale del D.L. 95/2012 (spending review) convertito nella L. n. 135 del 7/08/2012 e di quella prevista dall’art. 47 del D.L. 66/2014 convertito nella L. n. 89 del 23/06/2014. La combinazione di questi tagli con l’accantonamento del 20% dell'importo della quota di fondo di solidarietà attribuita ai fini della ripartizione sulla base di capacità fiscale e dei fabbisogni standard e della riduzione per il maggior gettito dei terreni agricoli, ha comportato una riduzione complessiva delle entrate di parte corrente circa 186.000,00 euro. Ciò nonostante il profilo complessivo della gestione finanziaria dell'Ente non ha evidenziato particolari criticità, ma ha comportato maggiori sforzi sotto un profilo contabile ed economico per garantire il rispetto del pareggio di bilancio e dell’obiettivo del patto di stabilità interno. La stessa tempistica di realizzazione degli investimenti è stata condizionata dalla contrazione di entrate in conto capitale e dalla necessità, prima menzionata, di rispettare gli obiettivi del patto di stabilità. Altresì non è senza rilievo citare le gare per opere, già inserite nei piani di investimento di esercizi precedenti e sospesi per mancanza delle opportune risorse, indette sul finire dell’esercizio finanziario, attraverso l’applicazione di parte della quota di avanzo di amministrazione disponibile per complessivi 284.000,00 euro, prevedendo la realizzazione delle stesse nell’anno successivo (variazione di esigibilità) e relativa copertura con Fondo pluriennale vincolato di parte capitale da imputare nell’entrata del primo anno del bilancio 2016-2018. Ciò al fine di sfruttare l’opportunità, confermata poi nel testo ufficiale della legge di stabilità (n. 208 del 28/12/2015), della deroga concessa per il solo anno 2016, nella determinazione del conseguimento di un saldo di competenza, maggiore o uguale a zero fra spese e entrate finali di bilancio specificatamente identificate, che prevede di tener conto del fondo pluriennale vincolato di entrata e spesa al netto della quota di indebitamento per il conteggio del nuovo obiettivo programmatico che ha sostituito il patto di stabilità. Purtroppo come già evidenziato nel precedente esercizio chiuso cresce, a motivo della recessione economica e della crisi del lavoro, l'inadeguatezza delle risorse disponibili per garantire la qualità e la quantità dei servizi forniti, considerando non solo i tagli ai contributi erariali ma anche la volontà dell’Amministrazione di tenere sotto controllo, e non aumentare la pressione fiscale comunale. Tale situazione, però, non deve essere un alibi, anzi, deve essere uno sprono a moltiplicare gli sforzi, per una azione improntata ai principi virtuosi della economicità, efficacia ed efficienza. Comune di Rosta