manuale - DentalShow

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MedRF
apparecchio per
RADIOFREQUENZA
DISPOSITIVO MEDICO CLASSE II B
manuale
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manuale
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MedRF
indice
Premessa3
Trattamento con radiofrequenza
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Come agisce?
Cosa provoca a livello cutaneo?
Quali sono le zone da trattare?
Che effetti produce?
Durata di un trattamento
Vantaggi della radiofrequenza
Gli interventi alternativi e/o complementari
parte pratica15
TRATTAMENTO
Applicazione viso
Applicazione corpo
Durata
Limitazioni
Risultati
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MedRF
premessa
La richiesta di trattamenti di ringiovanimento e rimodellamento cutaneo di viso e corpo aumenta costantemente, nonostante ancora oggi,
si usino tecniche tanto invasive quanto dolorose. Grazie alla ricerca
scientifica e tecnologica oggi ci si può avvalere di molte risorse per migliorare la qualità della pelle attraverso metodiche che hanno lo scopo
di essere risolutive ed efficaci, senza provocare danni superficiali.
Se da un lato sta crescendo la richiesta di terapie volte a migliorare la
propria immagine dall’altro è aumentata l’offerta di trattamenti non
invasivi, con lo scopo di ridurre al minimo il dolore e gli effetti collaterali del decorso post-operatorio.
Negli Stati Uniti questo genere di terapie effettuate con apparecchiature non aggressive sono definite “lunch therapy”, lifting di pausa
pranzo.
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MedRF
trattamento con radiofrequenza
Si tratta di una tecnologia altamente innovativa utilizzata nel trattamento dell’antiaging e del
rilassamento cutaneo, basata su una vecchia metodica che veniva utilizzata per il trattamento
di coagulazione di verruche e capillari.
Nel novembre del 2001 è stata approvata dalla FDA (Food And Drug Administration), organismo
che garantisce la sicurezza e l’efficacia di apparecchiature e farmaci immessi sul mercato, come
applicazione per il trattamento di inestetismi di viso e corpo, quali rughe, rilassamento cutaneo
e cellulite.
Data la sua versatilità, la radiofrequenza trova riscontro in diversi campi di applicazione, da quello
medico a quello estetico, con la possibilità di ottenere risultati istantanei e duraturi su vari livelli.
Il meccanismo d’azione si basa su un principio fisico ben preciso, la diatermia (dal greco “caldo”
e “profondo”), secondo cui l’energia erogata dallo strumento viene trasformata all’interno della
pelle in calore e quindi assorbita dal tessuto.
Come agisce?
L’apparecchiatura è composta da:
un generatore di corrente alternata ad alta frequenza
manipoli, bipolari e monopolari, con caratteristiche diverse in funzione delle zone da trattare.
La tipologia bipolare viene utilizzata per trattare esclusivamente le zone del viso, collo, decolleté
e mani, dove lo spessore della pelle è più sottile rispetto alla zone corpo. Il manipolo bipolare è
composto da un unico elemento, il manipolo stesso, senza l’utilizzo della piastra di scarico. Il
derma tra i due elettrodi, in diretto allineamento con il percorso della radiofrequenza, riceve il
flusso di cariche elettriche, rilasciate dagli stessi e dunque l’energia conseguente.
elettrodi
fig. 1
manipolo bipolare
collagene
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Queste, urtando tra loro, genereranno un riscaldamento per attrito, che permetterà, in corrispondenza dei tessuti sottocutanei, un’azione da parte del calore circoscritta e mirata.
Il manipolo monopolare genera un movimento di cariche elettriche che, attraversando lo spessore del
tessuto da trattare, indurrà in esso un riscaldamento controllato che risulterà più profondo del precedente. Il manipolo monopolare per poter funzionare ha bisogno di due elementi: il manipolo stesso
e la piastra di scarico, che va posizionata nella parte opposta a dove scorre il manipolo. Ovviamente,
occorre ricoprire l’intera superficie della piastra con il gel per facilitare la conduzione dell’energia.
Il Manipolo monopolare è utilizzato solo per le zone corpo: braccia, seno, busto, gambe, dove lo
spessore della pelle è più grosso.
Manipolo
monopolare
Piastra di
scarico
fig. 2
manipolo
monopolare
La tecnica della radiofrequenza prevede l’emissione di energia termica sottoforma di cariche elettriche. Queste, penetrando nella cute, generano correnti ad alta frequenza che rilasciano calore
al tessuto circostante.
Il calore erogato si trasferisce al derma superficiale e profondo, agli strati sottocutanei fino al
limite della fascia muscolare, e sviluppa un riscaldamento in modo omogeneo e controllato.
fig. 3
rappresentazione
grafica del
riscaldamento
cutaneo
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Grazie ad un riscaldamento di tipo volumetrico, la temperatura all’interno della cute trattata viene innalzata, rispettando l’epidermide nella sua integrità. Questo aspetto permette così di poter
lavorare in assenza di alcun danno termico e con sicurezza.
La profondità e l’intensità dell’effetto termico dipendono dalla potenza, dalla frequenza e soprattutto dalle caratteristiche di conduttività del tessuto trattato ed in particolare della resistenza
che può opporre a farsi attraversare dall’impulso elettrico. Determinate zone del corpo dunque,
come il tessuto adiposo, potranno generare una maggiore quantità di calore con un conseguente
effetto termico maggiore. Questi concetti sono basilari per l’applicazione pratica della metodica,
che dovrà essere personalizzata per ogni specifico cliente e distretto.
Cosa provoca a livello cutaneo?
L’effetto biologico del calore prodotto dalla radiofrequenza determina l’attivazione dei naturali
processi auto-riparativi di cui l’organismo dispone.
L’azione conseguente può essere di due tipi:
a breve termine, ad effetto immediato
a lungo termine, post trattamento
VISO
1) A livello del derma provoca la contrazione istantanea delle fibre collagene di sostegno presenti, che sulla pelle si traduce in un‘azione di compattezza e distensione (effetto “lifting”), che
si potrà già notare al termine della seduta.
Nel periodo successivo al ciclo di trattamento l’azione termica si riflette sui fibroblasti, stimolandoli nella produzione di nuovo collagene, elastina ed acido ialuronico, là dove il processo di
rinnovamento cellulare risulta rallentato o cessato a causa dell’invecchiamento.
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fig. 4
processo di
bio-rivitalizzazione
cutaneo
elastina, collagene
e acido ialuronico
Il tutto va ad alimentare un meccanismo di bio-rivitalizzazione che comporta un aumento della
luminosità, del turgore e della densità dermica dimostrata.
fig. 5
zone di
interazione
sul viso
CORPO
2) A livello del tessuto adiposo il calore e l’innalzamento della temperatura comportano l’aumento del metabolismo cellulare e la stimolazione del microcircolo sanguigno e linfatico, migliorando la funzionalità, la consistenza e l’aspetto in generale della cute trattata.
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avvallamenti
collegamenti fibrosi
cellulite
fig. 6
panniculo adiposo
Esami istologici hanno dimostrato non solo l’azione diretta sul collagene e sugli accumuli adiposi, ma una contemporanea stimolazione delle ghiandole sebacee con una riduzione delle loro
dimensioni ed una conseguente eliminazione dei prodotti di rifiuto: queste osservazioni permettono di estendere l’uso della radiofrequenza al trattamento dell’acne al fine di innescare processi
di guarigione e di miglioramento dell’aspetto delle cicatrici proprio attraverso la stimolazione
termica dell’attività dei fibroblasti, che andrà così ad esplicare un’azione calmante e di ricompattazione della grana della pelle.
Quali sono le zone da trattare?
La radiofrequenza è una tecnica che si adatta tanto per il ringiovanimento quanto per il rassodamento del corpo.
Permette dunque di trattare differenti tipologie di inestetismi legate a zone sia del viso, collo,
decolleté sia del corpo (gambe, glutei, addome, braccia).
In generale zone che presentano:
rilassamento cutaneo diffuso
ptosi (braccia/interno coscia)
pieghe (rughe) più o meno profonde
cellulite edematosa e fibrosa.
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Che effetti produce?
La radiofrequenza grazie alle varie possibilità di applicazioni in cui trova spazio, è in grado, a seconda della zona che si decide di trattare (corpo o viso), di produrre effetti diversi che concorrono
a creare un risultato complessivo di miglioramento qualitativo e rimodellamento totale della cute.
Il calore rilasciato aumenta gli scambi vascolo-tissutali per garantire un processo di ristrutturazione cutanea su vari livelli, attraverso un’azione tonica ed ossigenante.
Gli effetti derivanti sono:
Iperemia: aumento del flusso sanguigno a livello locale per dilatazione delle arteriole e
aumento dei capillari aperti. Questa comporta un notevole miglioramento ed una stimolazione della circolazione del sangue, con un apporto quantitativo maggiore di ossigeno
ed elementi nutritivi, in particolare in quelle zone corporee dove è facile una stasi venolinfatica.
Stimolazione produzione di collagene, che induce un cambiamento nella struttura
dermica, a cui consegue un’azione di stiramento simile ad un lifting naturale con una
riduzione della lassità cutanea ed aumento della elasticità dei tessuti.
fig. 7
strutturazione
del derma
collagene
Derma destrutturato.
Scarsi livelli di collagene ed elastina
Pochi Fibroblasti
fibroblasta
elastina
Aumento del numero e riorganizzazione delle
fibre collagene e dell’elastina
Numerosi Fibroblasti
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Drenaggio di liquidi, che favorisce una eliminazione delle sostanze di rifiuto accumulate (tossine) e un riassorbimento dell’edema locale (gonfiore).
Riduzione della produzione di sebo, che attraverso un’azione lenitiva innesca un
processo di riparazione cutanea.
Azione lipolitica, agisce sulle cellule adipose, accelerando il loro metabolismo. Permette una corretta ripartizione del tessuto fibroso con marcata diminuzione dei caratteristici noduli anti estetici dovuti alla patologia.
Tutto questo conduce ad una “ristrutturazione cutanea” con riduzione della cellulite,
eliminazione delle tossine accumulate e dei depositi di grasso ed una tonificazione dei
tessuti.
La metodica non è invasiva ed è praticamente indolore, considerato che il paziente percepisce
soltanto una sensazione di calore paragonabile ad un piacevole tepore.
Durata di un trattamento
Il trattamento può avere una durata variabile in base al tipo di applicazione che si decide di
effettuare: dai 20/50 minuti; il trattamento corpo richiederà un tempo di esecuzione leggermente
più lungo.
Al termine della seduta la zona trattata potrà al massimo risultare leggermente arrossata, una
condizione che tenderà comunque a risolversi nell’arco delle ore successive.
Non è richiesta alcuna medicazione topica post trattamento, solo l’applicazione in sede di creme
specifiche, idratanti per il viso ed anti-cellulite per il corpo.
Le sedute necessarie, affinché l’intero ciclo di trattamenti dia dei risultati rilevanti, sono 15,
intervallate da un periodo di attesa compreso tra i 20 e i 30 giorni.
Completato il ciclo è possibile effettuare dei richiami periodici allo scopo di amplificare, raffinare
e soprattutto mantenere il risultato ottenuto.
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manuale
Vantaggi della radiofrequenza
Questa tecnologia permette di lavorare in sicurezza grazie innanzitutto alla sua caratteristica di
non invasività che rende il trattamento
piacevole e non doloroso donando al massimo una sensazione di calore sopportabile
simile a tepore;
senza reazioni indesiderate di tipo allergologico;
senza incompatibilità di tipo farmacologico;
senza possibili complicazioni come infezioni, cicatrici, ematomi;
naturale nel risultato.
Il trattamento può essere effettuato in ogni periodo dell’anno e su tutti i fototipi anche quelli scuri
non avendo conseguenze sulla melanina.
Non comporta inoltre un tempo di recupero post trattamento, per cui la cliente, terminata la seduta, potrà tranquillamente riprendere la propria vita sociale.
Possono ricorrere alla radiofrequenza soggetti appartenenti a qualsiasi fascia di età, l’effetto
sarà comunque proporzionale alle caratteristiche di partenza della pelle: una maggiore elasticità
cutanea, si traduce in una migliore malleabilità e reattività dermica.
La radiofrequenza è un trattamento che nel complesso offre vantaggi progressivi ed evidenti
nell’immediato, ricordando però che gli esiti principali della tecnica saranno visibili soprattutto
nel periodo successivo: i tessuti risulteranno più tonici e la pelle acquisterà spessore e consistenza man mano che il trattamento prenderà corpo.
Gli interventi alternativi e/o complementari
Il ciclo di sedute di radiofrequenza è anche consigliato quale preparazione ad alcuni interventi chirurgici, come la liposuzione, che presuppongono un’adeguata elasticità cutanea. Dopo il
lifting, la radiofrequenza rassoda ulteriormente i tessuti e dona la consistenza necessaria per far
perdurare al lungo i risultati di ringiovanimento. Prima e dopo il peeling laser, la radiofrequenza
completa un quadro di rinnovamento della pelle, perché agisce sulla qualità della struttura interna del derma.
parte
pratica
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TRATTAMENTO
Procedimento
Consiste nel passaggio continuo del manipolo, sulla zona interessata (viso/corpo).
Impostazione dell’applicazione
L’unità MedRF è un apparecchio compatto, auto raffreddato ed autonomo composto da:
quattro manipoli di due tipologie : una bibolare e tre monopolari
una piastra di scarico con relativo spinotto per collegarla alla tecnologia
un sistema di raffreddamento
un alimentatore
un computer
un’interfaccia grafica con touch screen a colori
uno spinotto che collega la tecnologia alla presa di corrente.
All’accensione la macchina effettua un rapido controllo delle funzioni principali per verificarne il
perfetto funzionamento.
La schermata principale di MedRF dà accesso ai parametri
operativi selezionando la lingua di competenza.
Premendo il pulsante “i” sul touch screen si accede alle
schermate informative dello strumento.
N #: è il numero di serie della macchina. Ogni macchina è contrassegnata dal proprio numero di
serie che il cliente deve comunicare al fornitore per ogni evenienza, ricambi o assistenza tecnica
o per una semplice verifica delle forniture. Il costruttore, secondo la regolamentazione ISO 9001
deve tenere il protocollo di ogni singolo seriale ed aggiornare la cartella in caso di eventi.
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Firmware: è il codice della versione del software, quindi ha solo uso interno
Tempo totale: è il contatore del tempo di utilizzo della macchina e non è azzerabile
dall’utilizzatore
Luminosità: consente di regolare la luminosità del display
Con il pulsante “conferma” si ritorna alla schermata di scelta della lingua.
Tramite la pressione del logo “Dermal Medical Division” si accede alla schermata informazioni.
Con il pulsante “conferma” si ritorna alla schermata di scelta della lingua.
Premendo la bandiera della lingua si avvia la procedura guidata per la selezione del trattamento
da effettuare.
La prima richiesta che viene fatta dal programma riguarda il manipolo che si userà; in automatico viene selezionato il tipo di manipolo collegato alla macchina che si vuole utilizzare.
La schermata principale permette di selezionare il tipo di trattamento che si intende effettuare.
Una volta stabilita la tipologia di applicazione, si entra nella relativa schermata.
Le applicazioni di cui il macchinario
dispone sono di due tipi:
viso, collo, decolleté, mani
corpo
Una volta selezionata l’area di lavoro e il numero di zone da
trattare nell’area si accede alla schermata operativa.
Per ogni applicazione è possibile impostare due parametri
fondamentali relativi al tempo di applicazione e alla potenza emessa dal dispositivo (espressa in %). Questo aspetto
permetterà di personalizzare e monitorare il trattamento nel
corso della seduta.
n.b. La potenza è compresa tre un valore 0% e 100%.
Iniziare il trattamento ad un 30% per aumentare in maniera graduale,
secondo la sensibilità percepita dal paziente
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manuale
Il trattamento non richiede particolari preparazioni: l’operatore dovrà solo cospargere la cute
della zona da trattare con uno strato di gel che andrà a ridurre l’attrito sulla pelle al passaggio
del manipolo, raffredderà l’epidermide, facilitando l’effetto diatermico sulla base delle sue caratteristiche di conduttività del flusso di radiofrequenza.
n.b. si ricorda all’operatore di non staccare mai il manipolo dalla zona trattata se
il macchinario è avviato.
1) Applicazione viso
Prima di iniziare il trattamento, è opportuna una buona detersione del viso, in modo da asportare
eventuali residui di trucco ed impurità, tonificare e ristrutturare la pelle.
Applicare quindi il gel conduttore
Inserire il manipolo bipolare nella sua sede ed attivare il programma “viso”
Posizionare il manipolo sulla zona del viso da trattare facendo in modo di tenerlo sempre
a contatto con la pelle
fig. 5
zone di
interazione
sul viso
Quando la paziente inizierà a percepire la sensazione di calore, far scorrere il manipolo sulla
cute effettuando movimenti in senso circolare, partendo dalla parte centrale del viso, procedendo verso l’esterno o dal basso verso l’alto, con una leggera pressione.
Agire sulle rughe frontali, sulle periorbitali per ridurre le cosiddette “zampe di gallina”, sul contorno labbra, sul mento e sullo zigomo.
Al termine del trattamento applicare sulla zona una crema idratante specifica, possibilmente ad
azione antiage, ed esercitare un leggero massaggio.
n.b. Il giorno della seduta si sconsiglia di fare lampade o esporsi al sole senza
alcuna protezione
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2) Applicazione corpo
Posizionare la piastra conduttrice (polo negativo) nella zona opposta a dove si fa scorrere
il manipolo. (es. trattamento all’addome - piastra posizionata dietro la schiena).
Applicare il gel conduttore sulla zona corpo di interesse e sulla piastra
Inserire il manipolo monopolare nella sua sede ed attivare il programma “corpo”
Posizionare il manipolo sull’area del corpo da trattare e la piastra nella parte
diametralmente opposta alla zona di lavoro
Quando la paziente inizierà a percepire la sensazione di calore, far scorrere il manipolo sulla
cute effettuando movimenti lenti, circolari o a otto seguendo le linee muscolari.
Tali movimenti devono essere diretti verso le stazioni linfatiche localizzate nel cavo popliteo e
nella piega inguinale, in modo da favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso verso di esse.
Punti di applicazione
1. Addome:
massaggiare intorno all’ombelico a spirale
massaggiare dalla posizione dello stomaco
seguendo la direzione dei muscoli
massaggiare l’addome con movimenti
circolari ampi verso l’esterno
massaggiare lungo i fianchi.
2. Cosce:
massaggiare partendo dai glutei verso le
stazioni linfatiche dell’inguine scendere pian
piano verso il cavo popliteo.
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È importante che nel corso del trattamento il manipolo utilizzato sia a contatto diretto con la pelle
e con il gel.
La velocità del movimento deve essere proporzionale alla potenza emessa.
L’energia RF non varia se usata in configurazione monopolare o con puntali bipolari: il trattamento
della zona viso indurrà un effetto capacitivo, erogando una quantità di calore uniforme e costante
che raggiunge il derma provocando una biostimolazione a livello cellulare e del microcircolo.
Il trattamento corpo comporta un notevole aumento della concentrazione di cariche nei tessuti a
maggiore resistenza, aumento della temperatura interna e vasodilatazione profonda indicato
per cellulite e rassodamento.
Le zone trattabili con manipolo bipolare sono:
viso
collo
decolleté
mani
seno
Le zone trattabili con manipolo monopolare sono:
braccia
addome
glutei
gambe
interno cosce
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minutaggi
1 ZONA VISO
20 minuti
2 ZONE VISO
30 minuti
3 ZONE VISO
40 minuti
1 ZONA CORPO
30 minuti
2 ZONE CORPO
40 minuti
3 ZONE CORPO
50 minuti
Durata
Il trattamento può avere una durata variabile a seconda del tipo di applicazione scelto e della
zona da trattare, in genere però è abbastanza veloce:
per il viso si svolge in un arco di tempo di 20 minuti;
per il corpo può oscillare da un minimo di 30 ad un massimo di 50 minuti in base al
numero e alla estensione delle zone.
Si consigliano cicli di 15 sedute, una ogni 20-30 giorni.
Limitazioni
L’applicazione radiofrequenza esclude alcune categorie di soggetti, che in tal senso non possono
essere sottoposti al trattamento, quali:
Portatori di pace-maker
Neoplasia in atto
Gravidanza
Protesi metalliche corporee di significative dimensioni (Es. protesi femorali)
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Risultati
Il trattamento nel complesso permette:
una bio-rivitalizzazione cellulare
un stimolazione della microcircolazione sanguigna e linfatica
una riduzione dell’edema locale (gonfiore)
una eliminazione e/o attenuazione dell’aspetto a buccia d’arancia
Il tutto garantisce un miglioramento strutturale della pelle, conferendole un effetto di maggiore
compattezza ed omogeneità.
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Numero Verde
800.66.24.23
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