Achille Barilatti - Istituto Storia Marche

Achille Barilatti
Studente universitario, era nato a Macerata nel 1921, aveva 22 anni. Tenente di complemento di
Artiglieria, dopo l’8 settembre 1943 raggiunse Vestignano dove si stavano organizzando formazioni
partigiane. Viene designato comandante del gruppo di Montalto. Catturato all’alba del 22 marzo
1944 nel corso di un rastrellamento a Montalto, mentre 26 dei suoi sono fucilati immediatamente
sul posto e 5 vengono salvati grazie al suo intervento, viene trasportato a Muccia e fucilato dopo
essere stato interrogato da un ufficiale tedesco e da uno fascista. Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Mamma adorata,
quando riceverai la presente sarai straziata dal dolore. Mamma, muoio fucilato per la mia
idea. Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui. Non piangere Mamma, il mio sangue non si
verserà invano e l’Italia sarà di nuovo grande. Da Dita Marasli di Atene potrai avere i particolari
sui miei ultimi giorni.
Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muoio per l’Italia. Ricordatevi
della donna di cui sopra che ho tanto amata. Ci rivedremo nella gloria celeste.
Viva l’ITALIA LIBERA.
Achille
Dita adorata,
la fine che prevedo è arrivata. Muoio ammazzato per la mia Patria. Addio Dita non
dimenticarmi mai e ricorda che tanto ti ho amata.
Vai da mia madre a Passo di Treia appena potrai, tale il mio ultimo desiderio.
Muoio da forte onestamente come ho vissuto. Addio Dita addio gnau mio
Achille
Da: Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, Torino, Einaudi, 1955, p. 21