Il seicento in Francia - Critica e Comunicazione

Finalità della mappa: comprendere l’evoluzione geopolitica dell’Europa dopo la pace di Vestfalia, alla luce del declino
spagnolo e asburgico, e del consolidamento delle monarchie assolute in Francia e in Inghilterra; evoluzione alla base delle
tensioni politico-militari e della crisi socio-economica che segneranno gli sviluppi rivoluzionari del XVIII secolo.
Effetti
della Pace Vestfalia
- Crollo
definitivo
del
disegno
politico e religioso
imperiale
asburgico ridotto
a Austria, Boemia e
Ungheria.
- Frammentazione politica
della Germania in piccoli
stati autonomi.
- Aggravamento della crisi
sociale ed economica nei
paesi europei causata dalle
devastazioni della guerra,
dalle spese militari e dalla
diffusione di epidemie.
- Egemonia continentale
della Francia.
L’ASSOLUTISMO FRANCESE
La Francia di Luigi XIII
- Luigi XIII (1610-1643),
promuove una politica
estera dichiaratamente
ostile a Filippo IV di
Spagna (1621-1665) e
Ferdinando II d'Asburgo
(1619-1637)
partecipando alla guerra
dei 30 anni al fianco
della Danimarca e della
Svezia.
- Luigi XIII, anche grazie
alla
nomina
del
Cardinale
Richelieu
(1624), promuove una
politica
interna
centralistica, orientata a
fermare
sia
le
rivendicazioni dei nobili
(avevano già ottenuto
l'abolizione
della
paulette) sia le rivolte
dei croquants (1636) e
dei nupieds (1639).
Tensioni religiose nell’Impero asburgico (1555-1618)
La Germania è un paese da una pesante frammentazione politica e religiosa che
blocca l’economia. La salita al potere dell’imperatore Mattia d’Asburgo e del Re
di Boemia e Ungheria Ferdinando II riaccendono il conflitto religioso tra
Lega cattolica e Unione evangelica.
Guerra dei Trent’anni (1618-1648)
• Fase Boema 1618-1623: in seguito della defenestrazione di Praga (1618), i
Boemi (Federico V) sono sconfitti dall'Impero (Ferdinando II) nella Battaglia
della montagna bianca del 1620.
• Fase Danese 1625-1629: la Danimarca (Cristiano IV), sostenuta da Francia,
Olanda e Inghilterra, è sconfitta dall'Impero (Ferdinando II) e costretta alla
Pace di Lubecca nel 1625 a cui si aggiunse l'Editto di restituzione del 1630,
promulgato da Ferdinando II per togliere quanto i principi si erano presi grazie
al principio del cuius regio, eius religio.
• Fase Svedese 1630-1635: la Svezia (Gustavo II), dopo un'iniziale serie di
vittorie, è sconfitta dall'Impero di Ferdinando II che riesce a stipulare un buon
accordo di pace anche grazie alla decisione di abolire l'editto di restituzione.
• Fase Francese 1635-1648: progetto egemonico imperiale fondato sulla
restaurazione del cattolicesimo fallisce per sempre in seguito alla guerra contro
la Francia, appoggiata da Svezia, Olanda, Savoia e Venezia.
Molto importante è la sconfitta con gli olandesi nella Battaglia navale delle
Dune (1639), a cui seguirono altre sconfitte che portarono Ferdinando III a
instaurare delle trattative di pace che culmineranno con la Pace di Vestfalia
del 1648. Tuttavia, solo nel 1659 i Francesi sconfiggono definitivamente gli
spagnoli nella battaglia delle Dune (1658).
Effetti. Francia e Svezia si rafforzano, Svizzere e Olanda ottengono la piena
indipendenza, L'impero esce diviso in molti piccoli stati sui quali l'imperatore
non ha più potere; Brandeburgo, Sassonia e Baviera divengono grandi elettori
laici dell'Impero.
La Francia di Luigi XIV, Re sole, (1643-1715).
Luigi XIV, in politica interna, con l'opera di Giulio Mazzarino, cerca di proseguire
l'opera accentratrice di Luigi XIII, ma deve fare i conti con due rivolte, la fronda
parlamentare (1648) e la fronda dei principi (1650-1653). Morto Mazzarino nel 1661, Luigi
XIV governa la Francia autonomamente per tutto il secolo.
• Politica amministrativa: maggior potere alla borghesia, creazione di una burocrazia
complessa capeggiata da tre ministri.
• Politica economica: politica mercantilistica, colbertista, alte esportazioni, basse
importazioni, basse tasse, colonialismo.
• Politica culturale: sfarzo e mecenatismo che narcotizza la nobiltà nella reggia di Versailles.
• Politica religiosa: diminuisce il potere del clero cattolico nominando direttamente i vescovi
(gallicanesimo); dichiara eretico il giansenismo (1641); costringe alla conversione o alla
fuga i protestanti (Editto di Fontainebleau 1685).
• Politica militare
− Indebolimento dell'Impero ed espansionismo commerciale.
− Battaglia delle dune (1658) in cui la Francia sconfigge definitivamente la Spagna.
− Guerra d'Olanda (1672-1678) in cui la Francia non riesce a scardinare la resistenza olandese (pace di Nimega del 1678).
− Guerra della grande alleanza (1686-1697) in cui la Francia combatte la Lega di Augusta (Impero, Spagna, Olanda e
Svezia) ed esce sconfitta dopo l'entrata in guerra degli inglesi.
− Guerra di successione spagnola (1702-1714) in cui la Francia alleata della Baviera e della Spagna combatte contro la
Grande alleanza dell'Aia (Asburgo, Inghilterra, Olanda, Portogallo e Piemonte). La guerra termina con la Pace di Utrecht
(1713) e l'Accordo di Rastad (1714) che indeboliscono la Francia e la Spagna, soprattutto a favore dell'Inghilterra
(conquista il monopolio del commercio degli schiavi con le Americhe, lo stretto di Gibilterra e alcune colonie americane,
saldando il legame con il Portogallo).