Studio Tecnico Associato IMPIANTI TECNOLOGICI - SICUREZZA DATA COMMITTENTE: tavola FEBBRAIO 2013 A.S.P.O. VIA MAESTRI DEL LAVORO, 50 - 30015 Chioggia VE SCALA -PROGETTO: PROGETTISTA: Per.Ind. S. Varagnolo PALAZZINA OVEST - Via Maestri del Lavoro, 50 RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE OGGETTO DELL'ELABORATO: IMPIANTI ELETTRICI: RELAZIONE TECNICA DATI IDENTIFICATIVI codice redige 305M file verifica 305M320rel.pdf approva revisione NOTE: 00 visto il committente copia di lavoro REL SOMMARIO 1 GENERALITA’ 2 1.1 INDIVIDUAZIONE INTERVENTO 2 1.2 CLASSIFICAZIONE 2 1.3 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 3 1.4 METODO DI ELABORAZIONE DEL COMPUTO METRICO 3 1.5 NORMATIVA E LEGGI DI RIFERIMENTO 6 2 CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI 7 2.1 ALIMENTAZIONE 7 2.2 QUADRI ELETTRICI 7 2.3 INTERCETTAZIONE DI EMERGENZA ALIMENTAZIONE ELETTRICA 7 2.4 TIPOLOGIA CONDUTTURE IMPIANTI ELETTRICI 8 2.5 ILLUMINAZIONE 8 2.6 ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA 8 2.7 IMPIANTO F.M. 8 2.8 IMPIANTO DI TERRA 9 2.9 COLLEGAMENTI REGOLAZIONE CLIMATICA 9 3 MISURE DI SICUREZZA E PROTEZIONE 10 3.1 PROTEZIONE DELLE LINEE DALLE SOVRACORRENTI 10 3.2 PROTEZIONE DELLE PERSONE 10 ALLEGATO A 12 Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 1 1 GENERALITA’ 1.1 Individuazione intervento Trattasi di centrale termica con generatore termico alimentato a gas metano a servizio di una palazzina uffici. Ubicazione: PALAZZINA OVEST - Via Maestri del Lavoro, 50 – 30015 Chioggia (VE). Descrizione Locali: Il locale adibito a “centrale termica” (locale ad uso esclusivo), è ubicato al piano terra, con accesso da spazio scoperto di proprietà. La pianta del locale ha forma rettangolare con dimensioni pari a circa 3,45x8,80m ed altezza interna pari a circa h=3,00m. Sono presenti due aperture di aerazione permanenti, una a filo soffitto, di dimensioni 0,8x0,8m (0,64mq) e l’altra a 0,80m da terra, di dimensioni 0,02x1,00m (0,02mq) Intervento: L’intervento consiste nella realizzazione di nuovi impianti elettrici (alimentazione, sgancio di emergenza, quadro elettrico, illuminazione di emergenza, f.m. alimentazione pompe e apparecchiature impianto termico, collegamenti regolazioni, collegamenti equipotenziali) Oggetto: Progetto impianti elettrici (obbligo di cui all’art.5, comma 2, lettera d, del D.M. 37/08, ovvero per impianti soggetti a specifica normativa CEI e/o alimentati da fornitura BT con potenza impegnata Pi>6kW) Limiti del progetto: I limiti del progetto sono costituiti dalle linee di alimentazione delle pompe, dei comandi pompe, ecc., dalla sostituzione del cavo per lo sgancio emergenza e da tutti i circuiti di comando e regolazione all’interno del locale centrale termica, così coke riportato nelle tavole grafiche di progetto; sono pertanto esclusi tutti gli altri circuiti dell’edificio, fatta eccezione per la sostituzione dei pannelli di comando e regolazione dei ventilconvettori con nuovi pannelli elettronici tipo AERMEC serie PXA I. 1.2 Classificazione Classificazioni degli ambienti in relazione agli impianti elettrici: per il locale adibito a centrale termica, vista la presenza di generatori termici alimentati a gas metano, trovano applicazione la Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87) e la Guida CEI 31-35 IVa ed. (classificazione dei luoghi pericolosi con atmosfere esplosive per la presenza di gas). Per il locale in oggetto viene verificata l’idoneità della ventilazione naturale, la quale dovrà essere tale da rendere minime/trascurabili le zone pericolose (zone 2) generate da sorgenti di emissione SE di secondo Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 2 grado (tubazione adduzione gas metano e relativi raccordi e valvole, con emissione solo in caso di guasto). Si riporta in allegato (all. A) il “documento illustrativo di dati e risultati di calcolo eseguiti per la classificazione”, elaborati con software “Atexgas” edizione Tuttonormel. 1.3 Descrizione degli impianti La linea di sgancio sarà sostituita con una idonea linea resistente al fuoco in cavo tipo FTG10(O)M1 0,6/1kV CEI 20-45 sez. 3x1,5mmq, posata entro tubazione in pvc rigido a vista/passerella in acciaio zincato. Per il locale centrale termica sarà realizzato un quadro elettrico per l’alloggio dei dispositivi di protezione e comando dei circuiti elettrici di illuminazione ordinaria e di emergenza, e di f.m. a servizio del locale; sarà inoltre realizzato impianto di illuminazione di emergenza con apparecchio autonomo, nonché l’alimentazione delle apparecchiature relative agli impianti meccanici e i collegamenti elettrici per le termoregolazioni. Saranno realizzati i collegamenti equipotenziali principali sulle tubazioni metalliche (adduzione gas e mandata riscaldamento) e il collegamento del conduttore di protezione ad apparecchiature elettriche e prese a spina. Il grado di protezione dell’impianto elettrico nella centrale termica sarà ≥IP44 (IP55 nella pratica), mediante impiego di cassette di derivazione IP55 e tubazioni a vista con raccordi IP65/67; saranno inoltre impiegati pressacavi IP65/67 nel caso di ingresso diretto di cavi multipolari con guaina in cassette e apparecchiature; custodie e componenti elettrici avranno grado di protezione IP55 o superiore. 1.4 Metodo di elaborazione del computo metrico Tutti gli importi si intendono comprensivi di ogni onere e prestazione necessari per dare gli impianti in opera finiti e perfettamente funzionanti secondo i criteri generali e particolari degli elaborati descrittivi e grafici consegnati per l’Appalto. In tutti i prezzi sono escluse le opere edili e di assistenza muraria. Per l’elaborazione del computo metrico sono stati utilizzati prezzi ricavati dalle seguenti sorgenti: - Capitolato speciale di appalto per l’esecuzione e liquidazione di opere, noli e forniture inerenti alla manutenzione di fabbricati, impianti, strade, fognature, verde pubblico per conto del Comune di Venezia dell’anno 2012 Conformemente al DPR 554/99 (art. 34) il prezzo deve essere fissato in primis mediante prezziari della stazione appaltante o dai listini correnti dell’area interessata e, per le eventuali voci mancanti, Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 3 ricostruendo i relativi prezzi individuando e sommando, dai prezziari o listini stessi, i prezzi elementari di manodopera, noli, trasporti e materiali, per poi aggiungervi: • una percentuale variabile tra il 13% e 15% per le spese generali; • una percentuale pari al 10% per utile di impresa. • una percentuale per le spese relative alla sicurezza; Con l’emanazione del D.M. 145/2000 (art.5) è stato precisato che le spese generali a carico dell’appaltatore sono: - le spese per l’impianto, la manutenzione e l’illuminazione dei cantieri, con l’esclusione di quelle relative alla sicurezza nei cantieri stessi; - le spese di trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d’opera; - le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori; - le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere, anche su motivata richiesta del direttore dei lavori o dal responsabile del procedimento o dall’organo di collaudo, dal giorno in cui comincia la consegna fino al compimento del collaudo provvisorio o all’emissione del certificato di regolare esecuzione; - le spese per le vie di accesso al cantiere; - le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a disposizione per l’ufficio di direzione lavori; - le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento piante, per depositi od estrazioni di materiale; - le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino al collaudo provvisorio o all’emissione dei certificato di regolare esecuzione; - le spese di adeguamento dei cantiere in osservanza del D.Lgs 81/2008, e successive modificazioni. Nel computo metrico sono ricorrenti voci non ricavate da prezziari pubblici; in considerazione della particolarià dell’intervento, in fase progettuale, si è data preferenza all’uso di voci con descrizioni specifiche che identificano con particolare approfondimento l’opera da eseguire. Ad ogni descrizione è stato attribuito un prezzo sulla scorta di quanto definito nel presente paragrafo. Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 4 Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 5 1.5 Normativa e leggi di riferimento Per la redazione del progetto e la successiva esecuzione delle opere si farà riferimento principalmente alle seguenti norme e disposizioni di legge (e relative varianti o successive modifiche e integrazioni): Nome D.M. n.37 del 22 gennaio 2008 Legge n.186 del 01-03-68 CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87) D.Lgs. 81/2008 (e s.m.i.) Guida CEI 31-35 CEI 31-35/A D.M. del 12 aprile 1996 CEI CEI CEI CEI CEI CEI 64-8 64-12 11-17 70-1 17-5 23-44 CEI 17-13/1 CEI 23-51 CEI 20-20/1 CEI CEI CEI CEI CEI 20-22/0 20-35 20-40 20-67 UNEL 35024/1 CEI UNEL 35026 CEI 23-80 CEI 23-81 CEI 23-82 CEI 23-83 CEI 23-116 CEI CEI CEI CEI 23-58 23-50 23-12 23-9 CEI 34-21 CEI 34-22 UNI EN 12464-1 UNI EN 18-38 Studio Tecnico Associato Descrizione Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici (Regola dell’arte) Atmosfere esplosive Parte 10-1: Classificazione dei luoghi. Atmosfere esplosive per la presenza di gas Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Atmosfere esplosive Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87) Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Guida all’applicazione della norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30). Classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili: esempi di applicazione. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 100V in c.a. e a 1500V in c.c. Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo Classificazione dei gradi di protezione degli involucri Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni generali Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare Cavi con isolamento termoplastico con tensione nominale non superiore a 450/750V. Parte 1: Prescrizioni generali Prove d’incendio su cavi elettrici – Parte 0: Prova di non propagazione dell’incendio - Generalità Prove dei cavi non propaganti la fiamma Guida per l’uso di cavi armonizzati a bassa tensione Guida per l’uso di cavi 0,6/1kV Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Portata di corrente in regime permanente per posa in aria Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Portata di corrente in regime permanente per posa interrata Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Perte 1: prescrizioni generali Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 2-1: prescrizioni particolari per sistemi di tubi rigidi e accessori Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 2-2: prescrizioni particolari per sistemi di tubi pieghevoli e accessori Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche. Parte 2-3: prescrizioni particolari per sistemi di tubi flessibili e accessori Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 24: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati Sistemi di canali e di condotti per installazioni elettriche. Parte 1: prescrizioni generali Spine e prese per usi domestici e similari. Parte 1: Prescrizioni generali Spine e prese per uso industriale. Parte 1: Prescrizioni generali Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 1: Prescrizioni generali Apparecchi di illuminazione. Parte 1: Prescrizioni generali e prove Apparecchi di illuminazione. Parte 2-22: Prescrizioni particolari - Apparecchi di emergenza Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni Applicazione dell’illuminotecnica – Illuminazione di emergenza MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 6 2 CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI 2.1 Alimentazione Da fornitura energia condominiale Caratteristiche dell’alimentazione 2.2 - Tensione nominale 400V ± 10%, 3F+N - Frequenza nominale 50 Hz - Corrente dispositivo protez. In / potenza alla In (Pn) In=32A (Pn=20kW) - Icc (nel punto di fornitura) ≤10kA - Sistema di alimentazione TT Quadri elettrici Nella centrale termica sarà installato un nuovo quadro elettrico con annessi organi di protezione e comando, avente le caratteristiche riportate di seguito. Denominazione: QCT “quadro elettrico centrale termica” Tipo: quadro da parete, in lamiera, classe I di isolamento, portello trasparente, grado di protezione IP65 Ubicazione: 2.3 Nel locale centrale termica Intercettazione di emergenza alimentazione elettrica All’esterno della centrale termica è installato un dispositivo di sgancio dell’alimentazione elettrica; poiché la linea di sgancio ha percorso interno al locale centrale termica, il cavo deve essere del tipo resistente al fuoco. Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 7 2.4 Tipologia condutture impianti elettrici Le canalizzazioni degli impianti elettrici saranno del tipo a vista a parete con tubazioni/guaine in pvc (IP55)/passerella in acciaio zincato. Per la linea di sgancio sarà impiegato un cavo con conduttori in rame flessibile, isolamento elastomerico reticolato in gomma G10 (sigla FTG10(O)M1). Nella centrale termica, all’interno delle tubazioni in PVC a vista / guaine spiralate possono essere utilizzati conduttori in rame flessibile con isolamento in PVC di qualità R2 (sigla N07V-K); all’interno della passerella metallica in acciaio zincato e per i tratti terminali, in derivazione dalle linee principali, potranno essere impiegati cavi in gomma EPR di qualità G7 con gomma in PVC (sigla FG7OR) con pressacavo IP65. Le tipologie di posa previste dalle norme saranno quindi: - cavi multipolari o unipolari con guaina entro passerelle perforate (o su reti metalliche) con percorso orizzontale e verticale (posa n.13 CEI 64-8/5 Tab.52C) - cavi senza guaina / cavi multipolari in tubi protettivi circolari posati su o distanziati da pareti (posa n.3 / 3A CEI 64-8/5 Tab.52C) 2.5 Illuminazione L’illuminazione sarà realizzata mediante apparecchio con lampada fluorescente rettilinea (T8), con corpo e schermo in policarbonato, con grado di protezione IP55/65 (apparecchio tipo industriale / “armatura”) Il comando dell’illuminazione sarà realizzato mediante interruttore in custodia IP55 all’interno de locale 2.6 Illuminazione di emergenza Saranno riutilizzati gli apparecchi illuminanti esistenti per quanto concerne l’illuminazione ordinaria, mentre sarà installato un apparecchio illuminante con lampada da 24W, munito di accumulatore interno ricaricabile e gruppo inverter, autonomia 1h, alimentazione da rete 230V. 2.7 Impianto f.m. All’interno del locale centrale termica sarà sostituita la scatola portafrutti della presa di servizio esistente con una idonea a garantire un grado di protezione IP55. L’impianto f.m. sarà costituito dalle alimentazioni di: - elettropompe (circolatori) dell’impianto di climatizzazione ed idrico sanitario - apparecchiature dell’impianto termico (caldaia, apparecchiature per la termoregolazione, quadro/pompe, ecc.) Ogni alimentazione avrà linea dedicata e protetta da dispositivi di protezione e/o comando distinti all’interno del quadro elettrico. Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 8 2.8 Impianto di terra Sarà realizzato il collegamento del conduttore di protezione dal nodo/collettore di terra condominiale esistente (conduttore PE 4mmq). Nella centrale termica sarà quindi distribuito il conduttore di protezione (PE) per il collegamento agli utilizzatori aventi classe I di isolamento e ai poli di terra delle prese, finalizzato alla protezione dai contatti indiretti in coordinamento con i dispositivi di protezione; il PE sarà distribuito con i conduttori attivi nelle stesse canalizzazioni e sarà incluso nei cavi multipolari di alimentazione. Saranno inoltre realizzati i collegamenti equipotenziali principali (EQP) per le tubazioni dei mandata del riscaldamento e la tubazione di adduzione del gas I conduttori di protezione ed equipotenziali saranno in rame flessibile isolato in pvc di colore giallo/verde (tipo N07V-K) Sezioni minime conduttori di protezione secondo CEI 64-8 tab.54A Sezione dei conduttori di fase dell’impianto S (mm²) S ≤ 16 16 < S ≤ 35 S > 35 Sezione minima del corrispondente conduttore di protezione SP (mm²) SP = S 16 SP = S/2 Sezione minima per conduttori di protezione non facenti parte della stessa conduttura: 2,5mm² se è prevista una protezione meccanica 4 mm² se non è prevista una protezione meccanica oppure: Sp = Dove Sp: I: t: K: 2.9 I ²t K sezione del conduttore di protezione (mm²); valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un guasto di impedenza trascurabile (A); tempo di intervento del dispositivo di protezione (s); fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore PE, dell’isolamento e di altre parti e dalle temperature iniziali e finali (CEI 64-8) Collegamenti regolazione climatica Per il collegamento delle sonde di temperatura (esterna e mandata) saranno impiegati cavi schermati in condutture separate da quelle delle linee di energia a tensione di rete 230/400V, oppure saranno impiegati cavi schermati con guaina aventi tensione nominale di isolamento almeno Uo/U=300/500V (senza giunzioni nelle cassette dei circuiti di energia) Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 9 3 MISURE DI SICUREZZA E PROTEZIONE 3.1 Protezione delle linee dalle sovracorrenti Cortocircuiti: utilizzo di interruttori megnetotermici in grado di interrompere correnti dannose per i cavi, tali che: I²t ≤ K²S² (CEI 64-8/4 art. 434.3.2) Dove I²t è ricavato dalle curve caratteristiche dei dispositivi fornite dai costruttori ed è il massimo valore dell’energia che il dispositivo lascia passare in corrispondenza alla corrente di c.c. prevista K²S² è l’energia che può sopportare la linea, caratterizzata da K coefficiente caratteristico della linea 145 per i conduttori in rame isolati con gomma etilenpropilenica e propilene reticolato; 135 per i conduttori in rame isolati con gomma ordinaria o gomma butilica; 115 per i conduttori in rame isolati in PVC. S sezione del conduttore in mm² Sovraccarichi: utilizzo di interruttori megnetotermici in grado di interrompere correnti dannose per i cavi, tali che: Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1.45 Iz (CEI 64-8/4 sez. 433) Dove Ib è la corrente di impiego del circuito Iz è la portata in regime permanente della conduttura In è la corrente nominale del dispositivo di protezione If è la corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite. 3.2 Protezione delle persone Contatti diretti: Al fine di impedire il contatto diretto con parti attive dei componenti, essi avranno involucri con adeguato grado di protezione. L'apertura di tali involucri (che dovranno avere grado di protezione almeno IP4X) sarà possibile solo mediante l'uso di una chiave o di un attrezzo. Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 10 Contatti indiretti: la protezione dai contatti indiretti sarà realizzata mediante interruzione automatica del circuito, in coordinamento con l’impianto di messa a terra, tale che: Ia < UL RA (CEI 64-8/4 art. 413.1.4) Dove: Ia corrente che provoca l’intervento automatico del dispositivo di protezione UL RA tensione limite di contatto, pari a 50V in ambienti ordinari somma resistenze dispersore e conduttori di protezione Realizzata con interruttori differenziali con Idn≤30mA (Idn=Ia) In alternativa al metodo di interruzione automatica del circuito, può essere anche utilizzata la protezione dai contatti indiretti mediante doppio isolamento, con l’impiego di involucri, componenti e apparecchiature in classe II di isolamento (p.es. apparecchi di illuminazione di emergenza, quadri elettrici, cassette, ecc.) Chioggia, febbraio 2013 Studio Multimpianti Per.Ind. S. Varagnolo Allegato A: Documento illustrativo di dati e risultati di calcolo eseguti per la classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 11 Allegato A Documento illustrativo di dati e risultati di calcolo eseguiti Per la classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili Relazione tecnica di classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili Dati generali Numero classificazione: 305M Committente: A.S.P.O. Data: 28/02/2013 Struttura: Centrale Termica Palazzina Ovest Indirizzo: Via Maestri del Lavoro, 50 Comune: Chioggia Provincia: VE Località di riferimento più prossima: Venezia Tessera Altitudine (m): 6 Parametri di progetto Parametro K (grado continuo e primo): 0,25 Parametro K (grado secondo): 0,5 Parametro Kdz (grado continuo e primo): 0,25 Parametro Kdz (grado secondo): 0,5 Parametro K0: 2 Fattore di sicurezza Ka: 1,2 Ambiente Codice A001 - Descrizione: Locale Centrale Termica Tipo di ambiente: chiuso Volume libero dell'ambiente (m³): 90 Pressione atmosferica (Pa): 101325 Temperatura ambiente (°C): 20 Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 12 Fattore di efficacia della ventilazione f: 2 Velocità minima dell'aria w all'interno dell'ambiente (m/s): 0,1 Disponibilità della ventilazione: Buona Tipo di ventilazione: Naturale Portata d'aria per la ventilazione Qa (m³/s): 0,0082 Numero ricambi d'aria per la ventilazione primaria Ca (1/s): 0,0000911111 Portata d'aria per effetto della spinta del vento Qaw (m³/s): 0,0082 Portata d'aria per effetto camino Qat (m³/s): 0,0064 Sostanza infiammabile Nome: Gas naturale Numero: 314 LEL % volume: 3,93 LEL (kg /m³): 2,67E-02 UEL % volume: 17,00 Densità relativa all'aria: 0,595 Massa molare (kg/kmol): 16,34 Coefficiente gamma (rapporto calori specifici): 1,31 Massa volumica del liquido (kg/m³): 415 Calore specifico a temperatura ambiente csl (J/(kg/K)): 3454 Coefficiente di diffusione del gas cd (m²/h): 0,090 Calore latente di vaporizzazione clv (J/kg): 5,10E5 Temperatura di ebollizione Tb (°C): -161 Temperatura di accensione (°C): 482 Temperatura di infiammabilità (°C): -161 Gruppo delle costruzioni elettriche: IIA Classe di temperatura: T1 Sorgente di emissione Codice: SE001 Descrizione: Tubo adduz./giunti/valvole Sostanza pericolosa: Gas naturale Fattore di efficacia della ventilazione per la sorgente di emissione: 2 Grado di emissione: secondo Modalità di emissione: gas/vapore Pressione all'interno del sistema di contenimento: Studio Tecnico Associato Relativa (bar): 0,04 Assoluta (Pa): 105325 MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 13 Pressione all'esterno del sistema di contenimento (Pa): 101325 Area del foro di emissione (mm²): 0,25 Coefficiente di efflusso: 0,8 Temperatura della sostanza (°C): 20 Portata di emissione Qg (kg/s): 0,000014702 Distanza dal soffitto hs (m): 2,5 Controllo dell'ambiente Sorveglianza del personale Luogo: non sorvegliato Zone pericolose (generata dalla SE: SE001 - Tubo adduz./giunti/valvole) Emissione di grado secondo Numero di ricambi d'aria Co (1/s): 0,2155265 Portata minima di aria Qamin (m³/s): 0,001101837 Tempo di persistenza t (s): 30,03 Volume Vex (m³): 0,005112305 Volume Vz (m³): 0,01022461 (trascurabile) Grado della ventilazione: Alto Direzione dell'emissione: non nota Tipo di zona: Zona 2NE Distanza pericolosa dz (m): 0,1933273 Quota a (m): --Quota b (m): --Quota c (m): --Volume zona pericolosa (m³): --Forma della zona pericolosa: vedasi la figura sottostante Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 14 Conclusioni Dai calcoli eseguiti, in relazione alla possibile formazione di atmosfere esplosive, la zona pericolosa può essere considerata di estensione trascurabile, avendo calcolato nell’intorno delle possibili sorgenti di emissione un parametro “a” <0,25m / zona di forma sferica, dove a=raggio. In ragione del valore così determinato, si dovranno installare le apparecchiature elettriche ad una distanza di almeno 30 cm dalla tubazione di adduzione del gas. Per il locale centrale termica si può affermare che non sussiste il pericolo di esplosione e il luogo viene quindi classificato “a maggior rischio in caso di incendio”. Nota - Nel caso in cui l'esperienza pratica mettesse in evidenza che, per una determinata zona, identificata nella presente classificazione come zona 1 o zona 2, la durata complessiva di atmosfera esplosiva effettivamente presente nell'arco dell'anno risultasse superiore a quella prevista dalla guida CEI 31-35 per il tipo di zona individuato, è opportuno modificare conseguentemente la tipologia di tale zona (in zona 0 o zona 1). Studio Tecnico Associato MULTIMPIANTI - Via M. Polo, 68/A - 30019 Sottomarina di Chioggia (VE) A termini di legge è vietata la riproduzione e la diffusione senza l’autorizzazione dello Studio Multimpianti 15