REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA
MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE PUBBLICA E
D’IMPRESA
Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in
Comunicazione Pubblica e d’Impresa della Facoltà di Scienze Politiche.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 11, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341,
dall’art. 12 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e dalle linee guida definite con D.M. 26 luglio 2007, n.
386, il presente Regolamento specifica, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti doveri
dei docenti e degli studenti, gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in
Comunicazione Pubblica e d’Impresa, in analogia con il relativo Ordinamento didattico, quale
definito nel Regolamento didattico d’Ateneo, nel rispetto della classe LM 59 (Scienze della
Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità) di cui al D.M. 16 marzo 2007, alla quale il corso
afferisce, e secondo le norme generali contenute nel Regolamento generale e didattico della Facoltà
di Scienze Politiche al quale si fa riferimento per tutti gli aspetti non disciplinati specificatamente
dal presente Regolamento.
Art. 1
Obiettivi formativi specifici e descrizione del corso di laurea magistrale
1.
Il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa ha come finalità:
a) di fornire una formazione avanzata e specialistica nella teoria e nelle tecniche di
comunicazione, per progettare nuovi modelli comunicativi e per gestire le dinamiche di mercato in
ambito aziendale e di servizio pubblico in ambiti istituzionale, sociale e politico;
b) di sviluppare le capacità creative nella elaborazione di testi di comunicazione interna,
esterna, commerciale e di servizio;
c) di formare competenze per assumere nelle aziende e istituzioni funzioni dirigenziali nei
comparti della comunicazione.
2.
I risultati di apprendimento attesi vengono di seguito indicati:
a) Conoscenza e capacità di comprensione: I laureati magistrali in Comunicazione pubblica
e d'impresa dovranno acquisire in modo articolato e sistematico gli strumenti intellettuali e
professionali avanzati per permettere loro di gestire la complessità delle dinamiche della
comunicazione e di esprimere al massimo la creatività, l'inventiva e la visione analitico-critica dei
fenomeni comunicativi.
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: I laureati magistrali dovranno
possedere conoscenze teoriche e abilità metodologiche idonee ad essere applicate alla gestione dei
flussi di comunicazione nelle organizzazioni nazionali e internazionali e nelle strutture della
pubblica amministrazione, delle imprese del terzo settore.
c) Autonomia di giudizio: I laureati magistrali dovranno essere in grado di svolgere compiti
autonomi a livello dirigenziale e di responsabilità organizzative ai diversi livelli di governance delle
aziende e delle amministrazioni.
d) Abilità comunicative: I laureati magistrali dovranno possedere una perfetta conoscenza
delle tecniche di comunicazione personale, aziendale, interna ed esterna per assicurare la diffusione
delle conoscenze e il migliore funzionamento delle organizzazioni.
e) Capacità di apprendimento. I laureati magistrali avranno acquisito una significativa
sensibilità all'esigenza ineludibile di tenere sotto costante attenzione gli sviluppi nei campi della
comunicazione pubblica, politica e aziendale, e di rimanere fortemente collegati con l'evolversi
delle conoscenze scientifiche e professionali.
Art. 2
Profili professionali e sbocchi occupazionali
1.
Gli sbocchi professionali previsti per i laureati della laurea magistrale in Comunicazione
pubblica e d'impresa sono i seguenti:
- posizioni di elevata responsabilità nell'organizzazione e gestione di uffici stampa, relazioni
esterne e uffici relazioni con il pubblico (URP);
- progettisti e responsabili dei piani di comunicazione istituzionali e di impresa;
- esperti di e-government nelle pubbliche amministrazioni a livello locale, provinciale,
regionale e nazionale;
- ricercatori e analisti negli istituti demoscopici e di market research;
- esperti di azioni di rappresentanza di interessi presso aziende, associazioni e enti pubblici e
privati anche a livello internazionale;
- consulenti di marketing politico per partiti e candidati.
2.
In riferimento alle professioni indicate dai descrittori Istat, sono identificabili i seguenti
profili occupazionali: Specialisti della gestione e del controllo nella Pubblica Amministrazione,
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private, Specialisti nelle pubbliche relazioni,
dell’immagine e simili, Ricercatori in scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche,
Specialisti in scienza politica, Professionisti dell’informazione, Dialoghisti, soggettisti e parolieri,
Redattori di testi per la pubblicità, Redattori di testi tecnici.
Art. 3
Accesso
1.
Il corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d'impresa è ad accesso
programmato, ai sensi di quanto disposto dall'art. 2 della legge 2 agosto 1999, n. 264. Ciò al fine di
poter garantire laboratori multimediali, didattica innovativa, utilizzo di postazioni informatiche con
idonea assistenza d'aula.
Il numero degli ammissibili è deliberato di anno in anno dagli organi accademici competenti, previa
valutazione delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del
corso.
L'ammissione al corso è subordinata al superamento di una prova, che si svolgerà secondo modalità
stabilite, su delega del Consiglio di Facoltà, dal Consiglio di coordinamento didattico, nel rispetto
delle disposizioni di cui all'art. 4 della richiamata legge 264/1999.
Nel corso della prova saranno verificate le competenze nella lingua inglese e nella lingua italiana, e
le conoscenze nei settori di informatica, semiotica, economia e marketing, diritto dell'informazione,
teorie della comunicazione.
Nel bando di ammissione saranno indicati i testi di studio per prepararsi alla prova.
2.
Sono requisiti di accesso al corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e
d'impresa, la laurea conseguita nelle classi
L-20 Scienze della comunicazione,
L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali,
L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale,
L-1 Beni culturali,
L-31 Scienze e tecnologie informatiche,
nonchè la laurea conseguita in classi diverse dalle precedenti a condizione che i laureati abbiano
acquisito almeno 60 crediti nei settori scientifico-disciplinari:
- M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi,
- L-LIN/01 Glottologia e linguistica generale,
- L-FIL-LET/12 Linguistica italiana;
- M-STO/04 Storia contemporanea,
- M-STO/05 Storia moderna;
- INF/01 Informatica o ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni;
- SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi;
- SPS/07 Sociologia generale;
- SPS/04 Scienza politica,
- SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici;
- SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro;
- SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del Territorio;
- L-LIN/12 Lingua e traduzione-Lingua inglese;
- L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea,
- L-ART/05 Storia del teatro e dello spettacolo,
- L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione;
- L-FIL-LET/10 Letteratura italiana,
- L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea;
- SECS-P/01 - Economia politica ,
- SECS-P/02 - Politica economica;
- SECS-P/06 Economia applicata ,
- SECS-P/07 Economia aziendale ,
- SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese,
- SECS-P/10 Organizzazione aziendale;
- IUS/01 Diritto privato
-IUS/10 Diritto amministrativo;
- IUS/08 Diritto costituzionale
-IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico;
- IUS/13 Diritto internazionale
-IUS/14 Diritto dell'unione europea
-M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/05 Psicologia sociale
M-PSI/06 -Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Art. 4
Organizzazione del corso di laurea magistrale
1. La durata normale del corso di laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa è di due anni.
2. Il corso di laurea struttura le sue attività didattiche tramite lezioni, esercitazioni, laboratori, ed
eventuali tirocini, svolti in particolare in vista degli sbocchi professionalizzanti.
3. I corsi di insegnamento saranno monodisciplinari, ma potranno essere istituiti corsi integrati.
Essi possono essere attivati direttamente o mutuati dagli altri Corsi di Laurea magistrali della
Facoltà e, ove necessario, dell’ateneo, nonché, sulla base di specifici accordi, di altri atenei, anche
stranieri.
4. Ciascun insegnamento ufficiale, strutturato in modo da assolvere lo svolgimento degli
obiettivi formativi a esso assegnati in funzione del percorso didattico, di cui al successivo art. 5,
comprende di norma:
a) la trattazione approfondita e specialistica dei paradigmi epistemologici, dei metodi di analisi e
dei modelli critico-teorici o storiografici propri all’ambito disciplinare oggetto dell’insegnamento;
b) approfondimenti di carattere monografico, consistenti, in relazione alle caratteristiche e
specificità disciplinari, sia nella esposizione a livello specialistico dei principali aspetti della materia
propria dell’ambito disciplinare, sia nell’esame di singole tematiche e questioni funzionali ad
illustrare in modo diretto i metodi di analisi;
c) eventuali laboratori ed esercitazioni atti a consolidare le conoscenze e le competenze acquisite
in relazione ai due punti precedenti.
5. Ciascuno degli insegnamenti avrà il valore di 6 o 9 crediti, che potranno essere incrementati
nel caso di moduli aggiuntivi o attività ulteriori riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea.
Consentono di acquisire crediti anche le attività di laboratorio e di tirocinio.
6. Le modalità di svolgimento degli esami e degli accertamenti di profitto, nonché quelle relative
alla verifica delle altre attività formative (frequenze ai laboratori, tirocini), e quelle relative alla
prova finale, sono stabilite secondo le normative disposte, per le parti di competenza, dal
Regolamento didattico d’Ateneo, dal Regolamento della Facoltà di Scienze Politiche.
7. L’apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato
in crediti formativi, articolati secondo quanto disposto dal Regolamento didattico d’Ateneo. A ogni
credito formativo corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente. Nella determinazione
delle ore da attribuire a ciascuna tipologia di attività didattica, potranno rientrare nel carico standard
corrispondente a un credito:
a) almeno 6 ore e non più di 10 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti,
prevedendo che le restanti ore (fino al raggiungimento delle 25 ore totali previste) vengano dedicate
allo studio individuale;
b) almeno 12 ore e non più di 18 ore dedicate a esercitazioni o attività assistite equivalenti,
prevedendo che le restanti ore (fino al raggiungimento delle 25 ore totali previste) siano dedicate
allo studio e alla rielaborazione personale;
c) 25 ore di pratica individuale in laboratorio;
d) 25 ore di studio individuale;
e) 25 ore di tirocinio.
8. Il numero dei crediti collegati a ciascun insegnamento ufficiale del Corso di laurea è stabilito
nei percorsi di cui al successivo art. 5..
9. L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascun insegnamento nonché,
nel caso di insegnamenti articolati in più moduli, dove ciò sia previsto, per ciascuno dei moduli che
lo compongono, è subordinata al superamento delle relative prove d’esame, che danno luogo a
votazione in trentesimi, ai sensi della normativa d’Ateneo e di Facoltà.
10. Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova
finale il superamento di prove di verifica, con giudizio di approvato o di riprovato, relative a
ulteriori conoscenze e abilità, anche derivanti da tirocini o altre esperienze in ambienti di lavoro, o
dalla frequenza di laboratori specificamente organizzati dal Corso di laurea e finalizzati a maturare
e sviluppare specifiche competenze professionali, per complessivi 9 cfu. Anche i 9 credit a scelta
possono essere utlizzati per laboratori, o altre attività formative con il superamento di prove di
verifica, con giudizio di approvato o di riprovato.
11. Le verifiche del profitto, relative agli insegnamenti di cui all’art. 5, si svolgono di norma nella
forma del colloquio e della verifica orale o scritta delle conoscenze, delle competenze e delle abilità
acquisite nel corso dell’attività formativa.
12. Nell’ambito dei singoli insegnamenti, possono essere previste forme di verifica intermedie,
durante il corso, finalizzate all’orientamento dell’attività didattica e alla preparazione all’esame.
13. Gli studenti possono chiedere la convalida di crediti aggiuntivi acquisiti nei precedenti
percorsi di studio ma non computati ai fini del raggiungimento dei 180 crediti della laurea e anche
la convalida di crediti acquisiti mediante iscrizione a corsi singoli di insegnamento. Tali richieste
saranno valutate da apposita commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico e
approvate se congruenti rispetto all’ordinamento del corso di laurea magistrale.
14. Per insegnamenti particolarmente seguiti e per garantire un più adeguato rapporto
docenti/studenti, possono essere previste iterazioni, anche con programmi differenziati. La relativa
proposta è avanzata dal Consiglio di coordinamento didattico ed è deliberata dal Consiglio di
Facoltà.
15. Nel caso di insegnamenti articolati in moduli svolti da docenti diversi deve essere comunque
individuato tra loro il docente responsabile dell’insegnamento al quale compete, d’intesa con gli
altri docenti interessati, il coordinamento delle modalità di verifica del profitto e delle relative
registrazioni.
16. La struttura e l’articolazione specifica di ciascun insegnamento e delle altre attività formative,
con l’indicazione di ogni elemento utile per la relativa fruizione da parte degli studenti iscritti, sono
specificati annualmente nel manifesto degli studi e nelle guide predisposte dalla Facoltà e dal Corso
di laurea.
17. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 crediti.
Art.5
Piano didattico
1.
Sono insegnamenti ufficiali del Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa
definiti in relazione al percorso formativo di cui al successivo punto 2, nell’ambito dei settori di
seguito precisati, le seguenti materie:
Analisi delle società complesse
Analisi dell’opinione pubblica
Analisi comparata delle società contemporanee
Analisi dei dati
Analisi dei dati statistici
Analisi dei dati statistici e dei sondaggi
Analisi di mercato e sistemi informativi avanzati
Analisi e ricerche di mercato
Antropologia culturale
Antropologia culturale (modulo avanzato)
Comportamento elettorale
Comunicazione digitale
Comunicazione d’impresa
Comunicazione d’impresa (corso progredito)
Comunicazione e pubblicità
Comunicazione inter-culturale
Comunicazione pubblica
Comunicazione politica
Comunicazione politica
Comunicazione pubblica e sociale
Consumer and shopping behaviour
SPS/09, SPS/11, SPS/07
SPS/07+11
SPS/07
SECS- S/01
SECS-S/01
SECS-S/01+/05
SECS-P /08
SECS-P/08
M-DEA/01
M-DEA/01
SPS/11
INF/01
SPS/08
SPS/08
SPS/08
SPS/08
SPS/08
SPS/08+11
SPS/11
SPS/08
SECS-P/08
Formattato: Colore
carattere: Verde limone
Lingua inglese
Demografia
Diritto costituzionale
Diritto dell’informazione
Diritto dell’informazione (corso progredito)
Diritto dell’Unione Europea
Diritto internazionale
Diritto privato
Economia della comunicazione
Economia aziendale
Economia aziendale e marketing
Economia dei media
Economia dell’informazione
Economia e tecnica della pubblicità
Gestione delle risorse umane
Linguaggi della pubblicità
Linguaggi della pubblicità
Immagine e comunicazione
Indagini campionarie e sondaggi
Informatica
Informatica generale
Lingua e traduzione – lingua francese
Lingua e traduzione – lingua spagnola
Lingua e traduzione – lingua tedesca
Linguaggi radio-televisivi
Lingua italiana
Lingua italiana e comunicazione
Lingua spagnola
Marketing (corso progredito)
Marketing e pubblicità politica
Marketing politico e Public affairs
Marketing politico
Marketing sociale
Metodi e tecniche della comunicazione
Metodologia della ricerca sociale
Metodologia delle scienze sociali
Metodologia delle scienze sociali (corso progredito)
Nuovi media e comunicazione
Organizzazione aziendale
Organizzazione internazionale
Politica europea
Politica sociale europea
Processi demografici in Europa
Psicologia cognitiva
Psicologia cognitiva (modulo avanzato)
Psicologia politica
Psicologia del lavoro
Pubblicità e consumi
Pubblicità e scelte di consumo
L-LIN/12
SECS-S/04
IUS/08
IUS/10
IUS/10 +IUS/01
IUS/14
IUS/13
IUS/01
SECS-P/06
SECS-P/07
SECS-P/07/08
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/08
SPS/09 SECS-P/10
SPS/08+M-FIL/05
SPS/08+MPSI/01
SPS/08
SECS-S/05
INF/01
INF/01
L-LIN/04
L-LIN/07
L-LIN/14
SPS/08
L-FIL-LETT/12
L-FIL-LETT/12
L-LIN/07
SECS-P/08
SPS/08+ SPS/11
SPS/08+ SPS/11
SPS-08
SPS/08
SPS/08
SPS/07
SPS/07
SPS/07
SPS/08
SECS-P/10
IUS/13
SPS/04
SPS/04
SECS-S/04
M-PSI/01
M-PSI/01
M-PSI/05
M-PSI/06
SPS/08
M-FIL/05+M-PSI/01
Formattato: Tipo di
carattere: Times, Barrato
Formattato: Non Barrato
Formattato: Tipo di
carattere: Times, Barrato
Formattato: Inglese (Regno
Unito)
Eliminato: 7
Formattato: Inglese (Regno
Unito)
Eliminato: M-FIL/05
Formattato: Inglese (Regno
Unito)
Regolazione concorrenza e impresa
Regolazione dei mercati e impresa
Relazioni pubbliche
Scienza politica/ Politica globale
Semiotica
Sistemi sociali comparati
Sociologia dei consumi
Sociologia dei processi culturali
Sociologia dei processi culturali e migratori
Sociologia dei media
Sociologia del diritto
Sociologia della comunicazione
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Sociologia della globalizzazione
Sociologia economica
Sociologia politica
Sociologia politica (corso progredito)
Sociologia urbana
Sociologia urbana (modulo avanzato)
Statistica per il marketing
Storia del pensiero sociologico
Tecniche della ricerca sociale
Teoria sociale
Teorie e tecniche dei nuovi media
Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa
Formattato: Tipo di
carattere: Times, Barrato
IUS/05+IUS/10
IUS/05+ IUS/01
SPS/08
SPS/04
M-FIL/05
SPS/07
SPS/08
SPS/08
SPS/08+10
SPS/08
SPS/12
SPS/08
SPS/09
SPS/10
SPS/08 +10
SPS/09
SPS/11
SPS/11
SPS/10
SPS/10
SECS-P/01
SPS/07
SPS/07
SPS/07
SPS/08
SPS/08
Formattato: Tipo di
carattere: Times, Barrato
Formattato: Non Barrato
Formattato: Tipo di
carattere: Times
2.
Il corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa definisce come
segue i propri percorsi formativi con relativi curricula ufficiali, precisandone gli obiettivi formativi
specifici e i conseguenti obblighi didattici:
Curriculum A: Marketing e comunicazione di impresa
È obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata
interdisciplinare nel campo della comunicazione di impresa formando competenze professionali di
alto livello, da utilizzare negli ambiti della comunicazione aziendale e istituzionale, della
organizzazione di eventi, del marketing e pubblicità, della customer satisfaction, delle relazioni
pubbliche, del crisis management.
A tali fini, il percorso formativo comprende attività mirate all’acquisizione di conoscenze
avanzate nei campi delle teorie della comunicazione, del consumerismo, della market research.
Il percorso formativo comprende inoltre l’acquisizione di competenze metodologiche e
tecniche relative al rilevamento, alla misurazione e al trattamento dei dati pertinenti le ricerche di
mercato e l’analisi del funzionamento dei sistemi di comunicazione intra ed extra-aziendali.
Gli insegnamenti specifici di questo curriculum sono i seguenti:
Insegnamenti
Settori
Crediti
Gestione delle risorse umane/Metodi e tecniche della
Secs P 10
9
Eliminato: *
comunicazione
SPS/08
Sociologia dei consumi
SPS/08
9
Economia della comunicazione/Analisi dell’opinione
SECS-P/06
9
Pubblica**
SPs/07+ 11
Linguaggi della pubblicità/
Sps/08+ Mpsi/01
9(6+3)
Comunicazione digitale
INF/01
9
Analisi dei dati/Sociologia della globalizzazione* **
Secs/S 01/ (3) SPS/10, (6) SPS/08
9
Marketing (corso progredito)
SECS-P/08
9
Regolazione concorrenza e impresa /Relazioni pubbliche
IUS/ 05+IUS/10
9 6+3
Eliminato: M fil /05
Eliminato: s
SPS/08
Comunicazione di impresa progredito
SPS/08
9
Consumer and shopping behaviour
Secs/p 08
9
A scelta
9
Prova finale
21
Altre attività
9
Totale
120
*solo per chi ha sostenuto l’esame di gestione delle risorse umane nel l triennio
** solo per chi ha sostenuto l’esame di economia della comunicazione nel tiennio
*** solo per chi ha sostenuto un esame di statistica nel triennio
Curriculum B: Comunicazione Politica e Sociale
È obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata
interdisciplinare nel campo della comunicazione pubblica e istituzionale formando competenze
professionali di alto livello, da utilizzare negli ambiti delle amministrazioni pubbliche (uffici
relazioni con il pubblico), degli uffici stampa, degli uffici relazioni esterne, delle relazioni
pubbliche, della organizzazione di eventi, come pure nella consulenza politica, e nell’esecuzione dei
sondaggi di opinione.
A tali fini, il percorso formativo comprende attività mirate all’acquisizione di conoscenze
avanzate nelle tecniche di marketing e di pubblicizzazione, della pubblicità sociale, delle normative
riguardanti gli enti di diritto pubblico e delle organizzazione non governative.
Gli insegnamenti specifici di questo curriculum sono i seguenti:
Insegnamenti
Settori
Crediti
Diritto dell’informazione progredito
IUS/10+IUS 01
9 (6+3)
Comunicazione politica
SPS/11
9
Metodi e tecniche della comunicazione
SPS/08
9
Analisi dei dati / Sociologia della globalizzazione
Secs/S 01 / SPS/08+10 9
Comunicazione digitale /Gestione delle risorse umane
INF/01 o Secs/p 10
9
Analisi dell’opinione pubblica
SPS/07+ 11
9
Relazioni pubbliche
SPS/08
9
SPS/08
9
Comunicazione pubblica e sociale
Eliminato: l’esame
Eliminato: ne
Marketing politico e public affairs
SPS/08+11 (6+3)
9
Eliminato: e pubblicità
9 (6+3)
Formattato: Inglese (Regno
Unito)
A scelta
9
Eliminato: politica
Prova finale
21
Eliminato: oppure ¶
Marketing sociale
Altre attività
9
Eliminato: SPS/08+Secs-P/08
Totale
120
Riepilogo:
crediti acquisiti con esami
crediti di esami a scelta libera
crediti di “altre attività”
crediti per la prova finale
81
9
9
21
3.
Gli studenti possono discostarsi dai curricula sopra proposti, nei limiti stabiliti dal
Regolamento di Facoltà, presentando, con le modalità e nei termini previsti dalla normativa di
Ateneo e dal medesimo Regolamento di Facoltà, propri piani di studi individuali, che dovranno
essere esaminati secondo le procedure ed entro le scadenze stabilite dalle norme richiamate.
Art. 6
Conseguimento della laurea magistrale, prova finale
1. Acquisiti, nel rispetto delle deliberazioni in vigore, i necessari 99 crediti formativi, lo studente
è ammesso a sostenere la prova finale (21 CFU) per il conseguimento del titolo.
2. Tenuto conto della rilevanza della tesi nel percorso della laurea magistrale, la scelta
dell’argomento dovrà possibilmente avvenire entro il primo trimestre del II anno e sarà concordata
con un docente del corso di laurea magistrale, che guiderà lo studente e sarà relatore nella prova
finale.
3.
Tale prova, corrispondente a 21 crediti formativi, consiste nella preparazione e discussione
di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, secondo le
modalità indicate dal Regolamento di Facoltà. Il candidato dovrà dimostrare padronanza degli
strumenti teorico-critici e metodologici, abilità argomentativa e matura capacità espressiva.
Art. 7
Modalità di riconoscimento di crediti
1. Una specifica commissione, composta da professori e ricercatori del Corso di Laurea
Magistrale, è deputata a valutare le richieste di riconoscimento di crediti formativi avanzate da
studenti in ingresso per trasferimento. I criteri alla base della verifica e del riconoscimento delle
attività formative svolte e dei relativi crediti rispondono ai seguenti principi fondamentali:
a) viene assicurato il maggior numero possibile di crediti convalidati, nel rispetto dei vincoli del
Piano di studio relativamente all’appartenenza delle attività svolte ai settori scientifici disciplinari
essenziali per la struttura del Corso di Laurea Magistrale;
b) nel caso di trasferimento da un Corso di Laurea Magistrale della medesima classe o di altra
classe di altro Ateneo, si prevede una verifica dei programmi ed eventualmente una verifica delle
competenze attraverso colloqui; nel caso di trasferimento da altro Corso di Laurea Magistrale dello
stesso Ateneo, non è prevista la verifica delle competenze tramite colloqui;
c) nello stabilire la convalida dei crediti si fa riferimento a esami da 6, 9, 12 crediti e a laboratori
da 3 crediti.
Il mancato riconoscimento di crediti sarà adeguatamente motivato.
2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili per conoscenze e attività professionali certificate
(nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui
realizzazione e progettazione l’università abbia concorso), ai sensi dell’art. 5, comma 7, del DM
270/2004, è di 9.