REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE PUBBLICA E D’IMPRESA Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa della Facoltà di Scienze Politiche. In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 11, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, dall’art. 12 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e dalle linee guida definite con D.M. 26 luglio 2007, n. 386, il presente Regolamento specifica, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti doveri dei docenti e degli studenti, gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa, in analogia con il relativo Ordinamento didattico, quale definito nel Regolamento didattico d’Ateneo, nel rispetto della classe LM 59 (Scienze della Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità) di cui al D.M. 16 marzo 2007, alla quale il corso afferisce, e secondo le norme generali contenute nel Regolamento generale e didattico della Facoltà di Scienze Politiche al quale si fa riferimento per tutti gli aspetti non disciplinati specificatamente dal presente Regolamento. Art. 1 Obiettivi formativi specifici e descrizione del corso di laurea magistrale 1. Il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa ha come finalità: a) di fornire una formazione avanzata e specialistica nella teoria e nelle tecniche di comunicazione, per progettare nuovi modelli comunicativi e per gestire le dinamiche di mercato in ambito aziendale e di servizio pubblico in ambiti istituzionale, sociale e politico; b) di sviluppare le capacità creative nella elaborazione di testi di comunicazione interna, esterna, commerciale e di servizio; c) di formare competenze per assumere nelle aziende e istituzioni funzioni dirigenziali nei comparti della comunicazione. 2. I risultati di apprendimento attesi vengono di seguito indicati: a) Conoscenza e capacità di comprensione: I laureati magistrali in Comunicazione pubblica e d'impresa dovranno acquisire in modo articolato e sistematico gli strumenti intellettuali e professionali avanzati per permettere loro di gestire la complessità delle dinamiche della comunicazione e di esprimere al massimo la creatività, l'inventiva e la visione analitico-critica dei fenomeni comunicativi. b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: I laureati magistrali dovranno possedere conoscenze teoriche e abilità metodologiche idonee ad essere applicate alla gestione dei flussi di comunicazione nelle organizzazioni nazionali e internazionali e nelle strutture della pubblica amministrazione, delle imprese del terzo settore. c) Autonomia di giudizio: I laureati magistrali dovranno essere in grado di svolgere compiti autonomi a livello dirigenziale e di responsabilità organizzative ai diversi livelli di governance delle aziende e delle amministrazioni. d) Abilità comunicative: I laureati magistrali dovranno possedere una perfetta conoscenza delle tecniche di comunicazione personale, aziendale, interna ed esterna per assicurare la diffusione delle conoscenze e il migliore funzionamento delle organizzazioni. e) Capacità di apprendimento. I laureati magistrali avranno acquisito una significativa sensibilità all'esigenza ineludibile di tenere sotto costante attenzione gli sviluppi nei campi della comunicazione pubblica, politica e aziendale, e di rimanere fortemente collegati con l'evolversi delle conoscenze scientifiche e professionali. Art. 2 Profili professionali e sbocchi occupazionali 1. Gli sbocchi professionali previsti per i laureati della laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d'impresa sono i seguenti: - posizioni di elevata responsabilità nell'organizzazione e gestione di uffici stampa, relazioni esterne e uffici relazioni con il pubblico (URP); - progettisti e responsabili dei piani di comunicazione istituzionali e di impresa; - esperti di e-government nelle pubbliche amministrazioni a livello locale, provinciale, regionale e nazionale; - ricercatori e analisti negli istituti demoscopici e di market research; - esperti di azioni di rappresentanza di interessi presso aziende, associazioni e enti pubblici e privati anche a livello internazionale; - consulenti di marketing politico per partiti e candidati. 2. In riferimento alle professioni indicate dai descrittori Istat, sono identificabili i seguenti profili occupazionali: Specialisti della gestione e del controllo nella Pubblica Amministrazione, Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private, Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell’immagine e simili, Ricercatori in scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, Specialisti in scienza politica, Professionisti dell’informazione, Dialoghisti, soggettisti e parolieri, Redattori di testi per la pubblicità, Redattori di testi tecnici. Art. 3 Accesso 1. Il corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d'impresa è ad accesso programmato, ai sensi di quanto disposto dall'art. 2 della legge 2 agosto 1999, n. 264. Ciò al fine di poter garantire laboratori multimediali, didattica innovativa, utilizzo di postazioni informatiche con idonea assistenza d'aula. Il numero degli ammissibili è deliberato di anno in anno dagli organi accademici competenti, previa valutazione delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso. L'ammissione al corso è subordinata al superamento di una prova, che si svolgerà secondo modalità stabilite, su delega del Consiglio di Facoltà, dal Consiglio di coordinamento didattico, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 4 della richiamata legge 264/1999. Nel corso della prova saranno verificate le competenze nella lingua inglese e nella lingua italiana, e le conoscenze nei settori di informatica, semiotica, economia e marketing, diritto dell'informazione, teorie della comunicazione. Nel bando di ammissione saranno indicati i testi di studio per prepararsi alla prova. 2. Sono requisiti di accesso al corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d'impresa, la laurea conseguita nelle classi L-20 Scienze della comunicazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale, L-1 Beni culturali, L-31 Scienze e tecnologie informatiche, nonchè la laurea conseguita in classi diverse dalle precedenti a condizione che i laureati abbiano acquisito almeno 60 crediti nei settori scientifico-disciplinari: - M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi, - L-LIN/01 Glottologia e linguistica generale, - L-FIL-LET/12 Linguistica italiana; - M-STO/04 Storia contemporanea, - M-STO/05 Storia moderna; - INF/01 Informatica o ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni; - SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi; - SPS/07 Sociologia generale; - SPS/04 Scienza politica, - SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici; - SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro; - SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del Territorio; - L-LIN/12 Lingua e traduzione-Lingua inglese; - L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea, - L-ART/05 Storia del teatro e dello spettacolo, - L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione; - L-FIL-LET/10 Letteratura italiana, - L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea; - SECS-P/01 - Economia politica , - SECS-P/02 - Politica economica; - SECS-P/06 Economia applicata , - SECS-P/07 Economia aziendale , - SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese, - SECS-P/10 Organizzazione aziendale; - IUS/01 Diritto privato -IUS/10 Diritto amministrativo; - IUS/08 Diritto costituzionale -IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico; - IUS/13 Diritto internazionale -IUS/14 Diritto dell'unione europea -M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/05 Psicologia sociale M-PSI/06 -Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Art. 4 Organizzazione del corso di laurea magistrale 1. La durata normale del corso di laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa è di due anni. 2. Il corso di laurea struttura le sue attività didattiche tramite lezioni, esercitazioni, laboratori, ed eventuali tirocini, svolti in particolare in vista degli sbocchi professionalizzanti. 3. I corsi di insegnamento saranno monodisciplinari, ma potranno essere istituiti corsi integrati. Essi possono essere attivati direttamente o mutuati dagli altri Corsi di Laurea magistrali della Facoltà e, ove necessario, dell’ateneo, nonché, sulla base di specifici accordi, di altri atenei, anche stranieri. 4. Ciascun insegnamento ufficiale, strutturato in modo da assolvere lo svolgimento degli obiettivi formativi a esso assegnati in funzione del percorso didattico, di cui al successivo art. 5, comprende di norma: a) la trattazione approfondita e specialistica dei paradigmi epistemologici, dei metodi di analisi e dei modelli critico-teorici o storiografici propri all’ambito disciplinare oggetto dell’insegnamento; b) approfondimenti di carattere monografico, consistenti, in relazione alle caratteristiche e specificità disciplinari, sia nella esposizione a livello specialistico dei principali aspetti della materia propria dell’ambito disciplinare, sia nell’esame di singole tematiche e questioni funzionali ad illustrare in modo diretto i metodi di analisi; c) eventuali laboratori ed esercitazioni atti a consolidare le conoscenze e le competenze acquisite in relazione ai due punti precedenti. 5. Ciascuno degli insegnamenti avrà il valore di 6 o 9 crediti, che potranno essere incrementati nel caso di moduli aggiuntivi o attività ulteriori riconosciute dal Consiglio di Corso di Laurea. Consentono di acquisire crediti anche le attività di laboratorio e di tirocinio. 6. Le modalità di svolgimento degli esami e degli accertamenti di profitto, nonché quelle relative alla verifica delle altre attività formative (frequenze ai laboratori, tirocini), e quelle relative alla prova finale, sono stabilite secondo le normative disposte, per le parti di competenza, dal Regolamento didattico d’Ateneo, dal Regolamento della Facoltà di Scienze Politiche. 7. L’apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi, articolati secondo quanto disposto dal Regolamento didattico d’Ateneo. A ogni credito formativo corrispondono 25 ore di impegno complessivo per studente. Nella determinazione delle ore da attribuire a ciascuna tipologia di attività didattica, potranno rientrare nel carico standard corrispondente a un credito: a) almeno 6 ore e non più di 10 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti, prevedendo che le restanti ore (fino al raggiungimento delle 25 ore totali previste) vengano dedicate allo studio individuale; b) almeno 12 ore e non più di 18 ore dedicate a esercitazioni o attività assistite equivalenti, prevedendo che le restanti ore (fino al raggiungimento delle 25 ore totali previste) siano dedicate allo studio e alla rielaborazione personale; c) 25 ore di pratica individuale in laboratorio; d) 25 ore di studio individuale; e) 25 ore di tirocinio. 8. Il numero dei crediti collegati a ciascun insegnamento ufficiale del Corso di laurea è stabilito nei percorsi di cui al successivo art. 5.. 9. L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascun insegnamento nonché, nel caso di insegnamenti articolati in più moduli, dove ciò sia previsto, per ciascuno dei moduli che lo compongono, è subordinata al superamento delle relative prove d’esame, che danno luogo a votazione in trentesimi, ai sensi della normativa d’Ateneo e di Facoltà. 10. Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale il superamento di prove di verifica, con giudizio di approvato o di riprovato, relative a ulteriori conoscenze e abilità, anche derivanti da tirocini o altre esperienze in ambienti di lavoro, o dalla frequenza di laboratori specificamente organizzati dal Corso di laurea e finalizzati a maturare e sviluppare specifiche competenze professionali, per complessivi 9 cfu. Anche i 9 credit a scelta possono essere utlizzati per laboratori, o altre attività formative con il superamento di prove di verifica, con giudizio di approvato o di riprovato. 11. Le verifiche del profitto, relative agli insegnamenti di cui all’art. 5, si svolgono di norma nella forma del colloquio e della verifica orale o scritta delle conoscenze, delle competenze e delle abilità acquisite nel corso dell’attività formativa. 12. Nell’ambito dei singoli insegnamenti, possono essere previste forme di verifica intermedie, durante il corso, finalizzate all’orientamento dell’attività didattica e alla preparazione all’esame. 13. Gli studenti possono chiedere la convalida di crediti aggiuntivi acquisiti nei precedenti percorsi di studio ma non computati ai fini del raggiungimento dei 180 crediti della laurea e anche la convalida di crediti acquisiti mediante iscrizione a corsi singoli di insegnamento. Tali richieste saranno valutate da apposita commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico e approvate se congruenti rispetto all’ordinamento del corso di laurea magistrale. 14. Per insegnamenti particolarmente seguiti e per garantire un più adeguato rapporto docenti/studenti, possono essere previste iterazioni, anche con programmi differenziati. La relativa proposta è avanzata dal Consiglio di coordinamento didattico ed è deliberata dal Consiglio di Facoltà. 15. Nel caso di insegnamenti articolati in moduli svolti da docenti diversi deve essere comunque individuato tra loro il docente responsabile dell’insegnamento al quale compete, d’intesa con gli altri docenti interessati, il coordinamento delle modalità di verifica del profitto e delle relative registrazioni. 16. La struttura e l’articolazione specifica di ciascun insegnamento e delle altre attività formative, con l’indicazione di ogni elemento utile per la relativa fruizione da parte degli studenti iscritti, sono specificati annualmente nel manifesto degli studi e nelle guide predisposte dalla Facoltà e dal Corso di laurea. 17. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 120 crediti. Art.5 Piano didattico 1. Sono insegnamenti ufficiali del Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e d’Impresa definiti in relazione al percorso formativo di cui al successivo punto 2, nell’ambito dei settori di seguito precisati, le seguenti materie: Analisi delle società complesse Analisi dell’opinione pubblica Analisi comparata delle società contemporanee Analisi dei dati Analisi dei dati statistici Analisi dei dati statistici e dei sondaggi Analisi di mercato e sistemi informativi avanzati Analisi e ricerche di mercato Antropologia culturale Antropologia culturale (modulo avanzato) Comportamento elettorale Comunicazione digitale Comunicazione d’impresa Comunicazione d’impresa (corso progredito) Comunicazione e pubblicità Comunicazione inter-culturale Comunicazione pubblica Comunicazione politica Comunicazione politica Comunicazione pubblica e sociale Consumer and shopping behaviour SPS/09, SPS/11, SPS/07 SPS/07+11 SPS/07 SECS- S/01 SECS-S/01 SECS-S/01+/05 SECS-P /08 SECS-P/08 M-DEA/01 M-DEA/01 SPS/11 INF/01 SPS/08 SPS/08 SPS/08 SPS/08 SPS/08 SPS/08+11 SPS/11 SPS/08 SECS-P/08 Formattato: Colore carattere: Verde limone Lingua inglese Demografia Diritto costituzionale Diritto dell’informazione Diritto dell’informazione (corso progredito) Diritto dell’Unione Europea Diritto internazionale Diritto privato Economia della comunicazione Economia aziendale Economia aziendale e marketing Economia dei media Economia dell’informazione Economia e tecnica della pubblicità Gestione delle risorse umane Linguaggi della pubblicità Linguaggi della pubblicità Immagine e comunicazione Indagini campionarie e sondaggi Informatica Informatica generale Lingua e traduzione – lingua francese Lingua e traduzione – lingua spagnola Lingua e traduzione – lingua tedesca Linguaggi radio-televisivi Lingua italiana Lingua italiana e comunicazione Lingua spagnola Marketing (corso progredito) Marketing e pubblicità politica Marketing politico e Public affairs Marketing politico Marketing sociale Metodi e tecniche della comunicazione Metodologia della ricerca sociale Metodologia delle scienze sociali Metodologia delle scienze sociali (corso progredito) Nuovi media e comunicazione Organizzazione aziendale Organizzazione internazionale Politica europea Politica sociale europea Processi demografici in Europa Psicologia cognitiva Psicologia cognitiva (modulo avanzato) Psicologia politica Psicologia del lavoro Pubblicità e consumi Pubblicità e scelte di consumo L-LIN/12 SECS-S/04 IUS/08 IUS/10 IUS/10 +IUS/01 IUS/14 IUS/13 IUS/01 SECS-P/06 SECS-P/07 SECS-P/07/08 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/08 SPS/09 SECS-P/10 SPS/08+M-FIL/05 SPS/08+MPSI/01 SPS/08 SECS-S/05 INF/01 INF/01 L-LIN/04 L-LIN/07 L-LIN/14 SPS/08 L-FIL-LETT/12 L-FIL-LETT/12 L-LIN/07 SECS-P/08 SPS/08+ SPS/11 SPS/08+ SPS/11 SPS-08 SPS/08 SPS/08 SPS/07 SPS/07 SPS/07 SPS/08 SECS-P/10 IUS/13 SPS/04 SPS/04 SECS-S/04 M-PSI/01 M-PSI/01 M-PSI/05 M-PSI/06 SPS/08 M-FIL/05+M-PSI/01 Formattato: Tipo di carattere: Times, Barrato Formattato: Non Barrato Formattato: Tipo di carattere: Times, Barrato Formattato: Inglese (Regno Unito) Eliminato: 7 Formattato: Inglese (Regno Unito) Eliminato: M-FIL/05 Formattato: Inglese (Regno Unito) Regolazione concorrenza e impresa Regolazione dei mercati e impresa Relazioni pubbliche Scienza politica/ Politica globale Semiotica Sistemi sociali comparati Sociologia dei consumi Sociologia dei processi culturali Sociologia dei processi culturali e migratori Sociologia dei media Sociologia del diritto Sociologia della comunicazione Sociologia dell’organizzazione Sociologia dell’ambiente e del territorio Sociologia della globalizzazione Sociologia economica Sociologia politica Sociologia politica (corso progredito) Sociologia urbana Sociologia urbana (modulo avanzato) Statistica per il marketing Storia del pensiero sociologico Tecniche della ricerca sociale Teoria sociale Teorie e tecniche dei nuovi media Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa Formattato: Tipo di carattere: Times, Barrato IUS/05+IUS/10 IUS/05+ IUS/01 SPS/08 SPS/04 M-FIL/05 SPS/07 SPS/08 SPS/08 SPS/08+10 SPS/08 SPS/12 SPS/08 SPS/09 SPS/10 SPS/08 +10 SPS/09 SPS/11 SPS/11 SPS/10 SPS/10 SECS-P/01 SPS/07 SPS/07 SPS/07 SPS/08 SPS/08 Formattato: Tipo di carattere: Times, Barrato Formattato: Non Barrato Formattato: Tipo di carattere: Times 2. Il corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa definisce come segue i propri percorsi formativi con relativi curricula ufficiali, precisandone gli obiettivi formativi specifici e i conseguenti obblighi didattici: Curriculum A: Marketing e comunicazione di impresa È obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata interdisciplinare nel campo della comunicazione di impresa formando competenze professionali di alto livello, da utilizzare negli ambiti della comunicazione aziendale e istituzionale, della organizzazione di eventi, del marketing e pubblicità, della customer satisfaction, delle relazioni pubbliche, del crisis management. A tali fini, il percorso formativo comprende attività mirate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi delle teorie della comunicazione, del consumerismo, della market research. Il percorso formativo comprende inoltre l’acquisizione di competenze metodologiche e tecniche relative al rilevamento, alla misurazione e al trattamento dei dati pertinenti le ricerche di mercato e l’analisi del funzionamento dei sistemi di comunicazione intra ed extra-aziendali. Gli insegnamenti specifici di questo curriculum sono i seguenti: Insegnamenti Settori Crediti Gestione delle risorse umane/Metodi e tecniche della Secs P 10 9 Eliminato: * comunicazione SPS/08 Sociologia dei consumi SPS/08 9 Economia della comunicazione/Analisi dell’opinione SECS-P/06 9 Pubblica** SPs/07+ 11 Linguaggi della pubblicità/ Sps/08+ Mpsi/01 9(6+3) Comunicazione digitale INF/01 9 Analisi dei dati/Sociologia della globalizzazione* ** Secs/S 01/ (3) SPS/10, (6) SPS/08 9 Marketing (corso progredito) SECS-P/08 9 Regolazione concorrenza e impresa /Relazioni pubbliche IUS/ 05+IUS/10 9 6+3 Eliminato: M fil /05 Eliminato: s SPS/08 Comunicazione di impresa progredito SPS/08 9 Consumer and shopping behaviour Secs/p 08 9 A scelta 9 Prova finale 21 Altre attività 9 Totale 120 *solo per chi ha sostenuto l’esame di gestione delle risorse umane nel l triennio ** solo per chi ha sostenuto l’esame di economia della comunicazione nel tiennio *** solo per chi ha sostenuto un esame di statistica nel triennio Curriculum B: Comunicazione Politica e Sociale È obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata interdisciplinare nel campo della comunicazione pubblica e istituzionale formando competenze professionali di alto livello, da utilizzare negli ambiti delle amministrazioni pubbliche (uffici relazioni con il pubblico), degli uffici stampa, degli uffici relazioni esterne, delle relazioni pubbliche, della organizzazione di eventi, come pure nella consulenza politica, e nell’esecuzione dei sondaggi di opinione. A tali fini, il percorso formativo comprende attività mirate all’acquisizione di conoscenze avanzate nelle tecniche di marketing e di pubblicizzazione, della pubblicità sociale, delle normative riguardanti gli enti di diritto pubblico e delle organizzazione non governative. Gli insegnamenti specifici di questo curriculum sono i seguenti: Insegnamenti Settori Crediti Diritto dell’informazione progredito IUS/10+IUS 01 9 (6+3) Comunicazione politica SPS/11 9 Metodi e tecniche della comunicazione SPS/08 9 Analisi dei dati / Sociologia della globalizzazione Secs/S 01 / SPS/08+10 9 Comunicazione digitale /Gestione delle risorse umane INF/01 o Secs/p 10 9 Analisi dell’opinione pubblica SPS/07+ 11 9 Relazioni pubbliche SPS/08 9 SPS/08 9 Comunicazione pubblica e sociale Eliminato: l’esame Eliminato: ne Marketing politico e public affairs SPS/08+11 (6+3) 9 Eliminato: e pubblicità 9 (6+3) Formattato: Inglese (Regno Unito) A scelta 9 Eliminato: politica Prova finale 21 Eliminato: oppure ¶ Marketing sociale Altre attività 9 Eliminato: SPS/08+Secs-P/08 Totale 120 Riepilogo: crediti acquisiti con esami crediti di esami a scelta libera crediti di “altre attività” crediti per la prova finale 81 9 9 21 3. Gli studenti possono discostarsi dai curricula sopra proposti, nei limiti stabiliti dal Regolamento di Facoltà, presentando, con le modalità e nei termini previsti dalla normativa di Ateneo e dal medesimo Regolamento di Facoltà, propri piani di studi individuali, che dovranno essere esaminati secondo le procedure ed entro le scadenze stabilite dalle norme richiamate. Art. 6 Conseguimento della laurea magistrale, prova finale 1. Acquisiti, nel rispetto delle deliberazioni in vigore, i necessari 99 crediti formativi, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale (21 CFU) per il conseguimento del titolo. 2. Tenuto conto della rilevanza della tesi nel percorso della laurea magistrale, la scelta dell’argomento dovrà possibilmente avvenire entro il primo trimestre del II anno e sarà concordata con un docente del corso di laurea magistrale, che guiderà lo studente e sarà relatore nella prova finale. 3. Tale prova, corrispondente a 21 crediti formativi, consiste nella preparazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, secondo le modalità indicate dal Regolamento di Facoltà. Il candidato dovrà dimostrare padronanza degli strumenti teorico-critici e metodologici, abilità argomentativa e matura capacità espressiva. Art. 7 Modalità di riconoscimento di crediti 1. Una specifica commissione, composta da professori e ricercatori del Corso di Laurea Magistrale, è deputata a valutare le richieste di riconoscimento di crediti formativi avanzate da studenti in ingresso per trasferimento. I criteri alla base della verifica e del riconoscimento delle attività formative svolte e dei relativi crediti rispondono ai seguenti principi fondamentali: a) viene assicurato il maggior numero possibile di crediti convalidati, nel rispetto dei vincoli del Piano di studio relativamente all’appartenenza delle attività svolte ai settori scientifici disciplinari essenziali per la struttura del Corso di Laurea Magistrale; b) nel caso di trasferimento da un Corso di Laurea Magistrale della medesima classe o di altra classe di altro Ateneo, si prevede una verifica dei programmi ed eventualmente una verifica delle competenze attraverso colloqui; nel caso di trasferimento da altro Corso di Laurea Magistrale dello stesso Ateneo, non è prevista la verifica delle competenze tramite colloqui; c) nello stabilire la convalida dei crediti si fa riferimento a esami da 6, 9, 12 crediti e a laboratori da 3 crediti. Il mancato riconoscimento di crediti sarà adeguatamente motivato. 2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili per conoscenze e attività professionali certificate (nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui realizzazione e progettazione l’università abbia concorso), ai sensi dell’art. 5, comma 7, del DM 270/2004, è di 9.