Disturbi Vdt [modalità compatibilità]

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L’USO DEI VIDEOTERMINALI E’
CAUSA DI PATOLOGIE?
RISCHI CONNESSI ALL’USO DEL VDT
L’USO DEL VDT NON E’ MAI CAUSA
DELL’INSORGENZA DI PATOLOGIE SPECIFICHE
L’USO DEL VDT PUO’ SLATENTIZZARE O
PEGGIORARE I SINTOMI DI UNA PATOLOGIA GIA’
PRESENTE O DARE SINTOMI IN PRESENZA DI
UNA MALATTIA
L’USO DEL VDT PUO’ ESSERE CAUSA DI
DISTURBI MOLTO FASTIDIOSI SIA A LIVELLO
DELL’APPARATO VISIVO SIA OSTEOARTICOLARE
QUALI SONO I RISCHI PER
LA SALUTE ?
L’USO PROLUNGATO PER TANTE ORE
PUO’ FAVORIRE…
1) DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI
2) DISTURBI OCULO-VISIVI
CAUSE DEI DISTURBI OSTEO-ARTICOLARI:
POSTURE NON CORRETTE PER INADEGUATEZZA
DEGLI ELEMENTI DI ARREDO
PERMANENZA ECCESSIVA A VIDEOTERMINALE
ANCHE SE LA POSTAZIONE DI LAVORO E’
ADEGUATA
Il mal di schiena è un segnale
che la colonna non è "in forma"
LE POSTURE SCORRETTE E/O
PROTRATTE POSSONO CAUSARE
DISTURBI PER:
ELEVATA PRESSIONE DISCALE (CA. 65 KG)
RIDOTTO SCAMBIO NUTRITIZIO DEL DISCO
IPERLORDOSI LOMBARE
LAVORO ISOMETRICO MUSCOLI
PARAVERTEBRALI
RIDOTTO SCAMBIO NUTRITIZIO DEL DISCO
Il disco intervertebrale nelle posizioni fisse è mal nutrito
e invecchia precocemente.
La piena funzionalità del disco è mantenuta attraverso
frequenti (almeno ogni ora) sostanziali cambiamenti
di posizione del corpo, ad esempio da in piedi a
seduto con la schiena appoggiata.
Con l’età anche il disco invecchia, perde acqua e si
assottiglia, tende a perdere la sua capacità
ammortizzatrice:la schiena diventa più soggetta a
disturbi
L’invecchiamento del disco viene accentuato sia da
sforzi eccessivi che dalla vita sedentaria: in
particolare, sul lavoro…
Misure di prevenzione dei Disturbi
muscolo-scheletrici
Assumere la postura corretta di fronte al video con i piedi ben
poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della
sedia nel tratto lombare, regolando l'altezza della sedia e
l'inclinazione dello schienale
Posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche
agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo
superiore dello schermo sia posto un po' più in basso
dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e a una
distanza dagli occhi pari a 50-70 cm.
Misure di prevenzione dei Disturbi
muscolo-scheletrici
Disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non
sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, o eventuali altri
dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera e in
modo che siano facilmente raggiungibili
Eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti
inutili delle dita e del polso, cercando di tenere gli avambracci
appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione
dei muscoli del collo e delle spalle
Misure di prevenzione dei
Disturbi muscolo-scheletrici
Evitare, per quanto possibile, posizioni di
lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò
fosse inevitabile ricordarsi di "sgranchirsi"
spesso collo, schiena, arti superiori e inferiori
L’OCCHIO
L’OCCHIO PUO’ ESSERE PARAGONATO AD UNA
CAMERA OSCURA DI UN APPARECCHIO
FOTOGRAFICO
L’OCCHIO HA LA FUNZIONE DI RICEVERE ED
IMMAGAZINARE LE IMMAGINI A COLORI DAL
MONDO ESTERNO
LE IMMAGINI POI SONO TRASMESSE AL
CERVELLO DA UN SISTEMA DI CONDUTTORI
DI CUI LA PARTE INIZIALE E’ IL NERVO
OTTICO
NELl’OCCHIO C’E’ UNA LENTE BICONVESSA (IL
CRISTALLINO) CHE AUMENTA O DIMINUISCE
LA PROPRIA CONVESSITA’ DEVIANDO I RAGGI
LUMINOSI A SECONDA DELLA DISTANZA PER
FARE CADERE I RAGGI SEMPRE SULLA RETINA
CRISTALLINO
RETINA
MUSCOLO CILIARE
NELLA VISIONE NORMALE LA CONTRAZIONE/
DECONTRAZIONE DEL MUSCOLO CILIARE
FARA’ AUMENTARE O DIMINUIRE LA
CONVESSITA’ DEL CRISTALLINO IN MODO
TALE DA FAR CADERE I RAGGI LUMINOSI
SULLA RETINA INDIPENDENTEMENTE DALLA
LORO PROVENIENZA
NEL PASSAGGIO DALLA VISIONE DA LONTANO
A QUELLA DA VICINO I RAGGI LUMINOSI
CONVERGERANNO IN UN PUNTO OLTRE LA
RETINA, I MUSCOLI CILIARI SI
CONTRARRANNO IN MODO TALE DA
AUMENTARE LA CONVESSITA’ DEL
CRISTALLINO E RIPORTARE IL FUOCO SULLA
RETINA
LA SINDROME DA FATICA VISIVA
BRUCIORE
SECCHEZZA
LACRIMAZIONE
SENSO DI CORPO ESTRANEO
AMMICAMENTO FREQUENTE
FASTIDIO ALLA LUCE
PESANTEZZA
VISIONE SDOPPIATA
STANCHEZA ALLA LETTURA
CAUSE
CONDIZIONI SFAVOREVOLI DI
ILLUMINAZIONE
IMPEGNO VISIVO RAVVICINATO,
STATICO E PROTRATTO NEL TEMPO
DIFETTI VISIVI MAL CORRETTI
CONDIZIONI SFAVOREVOLI DI
ILLUMINAZIONE
Eccesso o insufficienza di illuminazione
generale
Riflessi da superfici lucide
Luce diretta naturale o artificiale su occhi o
schermo video
Presenza di superfici di colore estremo: bianco
o nero
Scarsa definizione di caratteri sullo schermo
dovuta a difetti del monitor
IMPEGNO VISIVO RAVVICINATO,
STATICO E PROTRATTO NEL TEMPO
In questo tipo di visione, in cui il monitor è
distante meno di un metro dagli occhi, i
muscoli per la messa a fuoco dell’immagine e
per la motilità oculare sono fortemente
sollecitati
L’impegno aumenta quanto più l’oggetto è vicino
e quanto più a lungo è fissato nel tempo.
DIFETTI VISIVI MAL CORRETTI
I principali difetti visivi non sono causati dall’uso dei
videoterminali ma possono, in talune condizioni,
contribuire a far comparire i disturbi astenopici.
E’ importante correggere adeguatamente tali difetti,
anche lievi, per evitare un ulteriore sforzo visivo
durante il lavoro.
I PRINCIPALI DIFETTI VISIVI
MIOPIA: occhio troppo lungo, il fuoco cade
davanti alla retina (CORRETTA CON LENTE
BICONCAVA)
RETINA
I PRINICIPALI DIFETTI VISIVI
IPERMETROPIA: occhio troppo corto, il fuoco
cade dietro alla retina (CORRETTA CON
LENTE BICONVESSA)
RETINA
MIOPIA:OCCHIO TROPPO LUNGO, I RAGGI LUMINOSI
FINISCONO DAVANTI ALLA RETINA
IPERMETROPIA: OCCHIO TROPPO CORTO, I RAGGI
LUMINOSI FINISCONO DIETRO LA RETINA
PRESBIOPIA: IL CRISTALLINO NON RIESCE AD
AUMENTARE LA CONVESSITA’ DELL’ACCOMODAZIONE
PERCHE’ DIVENTA RIGIDO
ASTIGMATISMO: DIFETTO DI CURVATURA DELL’OCCHIO
L’USO CONTINUO DI VIDEOTERMINALI PUO’ FAVORIRE
UNA CONDIZIONE DI ASTENOPIA O PUO’
SLATENTIZZARE UN LIEVE
MISURE DI PREVENZIONE DEI
FONDAMENTALI PROBLEMI VISIVI
Illuminare correttamente il posto di lavoro
possibilmente con luce naturale mediante la
regolazione di tende o veneziane ovvero con
illuminazione artificiale: le condizioni di maggior
comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non
eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del
campo visivo e che non si discostino per intensità in
misura rilevante da quelle degli oggetti o superfici
presenti nelle immediate vicinanze, in modo da
evitare contrasti eccessivi
MISURE DI PREVENZIONE
Orientare e inclinare lo schermo per
eliminare, per quanto possibile, riflessi
sulla sua superficie
Assumere la postura corretta di fronte al
video in modo tale che la distanza
occhi-schermo sia pari a 50-70 cm.
MISURE DI PREVENZIONE
Disporre il porta documenti, se presente,
alla stessa altezza e distanza dagli occhi
dallo schermo ricorrendo ai meccanismi
di regolazione
Distogliere periodicamente lo sguardo dal
video per guardare oggetti lontani al
fine di ridurre l'affaticamento visivo
MISURE DI PREVENZIONE
Durante le pause e i cambiamenti di attività
previsti è opportuno non dedicarsi ad attività
che richiedano un intenso impegno visivo (ad
esempio correzione di un testo scritto)
Curare la pulizia dello schermo
Utilizzare gli eventuali mezzi di correzione della
vista prescritti
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