struttura ed il programma del master

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MASTER II LIVELLO IN PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DEGLI
EDIFICI PER IL CULTO
STRUTTURA E PROGRAMMA
Il master in progettazione di edifici di culto ha due finalità:
a) offrire ai partecipanti strumenti, tecniche e approfondimenti culturali e teologico-liturgici su tutto
quanto è necessario, come sapere e strumento operativo, nella progettazione di edifici per il culto;
b) creare un luogo di riflessione collegiale attorno ai saperi e ai valori che entrano in gioco nella
progettazione e costruzione degli edifici per il culto.
Per rispondere a queste finalità sarà necessario “penetrare” all’interno di saperi molto articolati provando a
farli interagire. In particolare teologia, antropologia culturale, filosofia, architettura/ingegneria, nelle loro
varie articolazioni, teoretiche, storiche e critiche.
Per raggiungere questo obbiettivo l’articolazione del master prevede sia una sequenza didattica e progettuale
che consenta di sedimentare ‘insieme’ i saperi diversi sia l’inserimento di una serie di momenti seminariali
che permettano una validazione interattiva di questi. Appare importante in questa introduzione sottolineare
in particolare il contesto culturale generale nel quale la progettazione architettonica di edifici per il culto può
trovare l’ossigeno necessario per raggiungere pienamente i suoi obbiettivi.
PROGRAMMA DELLE LEZIONI
Parte Introduttiva
Lezioni iniziali introduttive: (20 ore)
- Cenni di liturgia
- Testi del Concilio Vaticano II° su adeguamento liturgico e nuove chiese
- Bibliografia ragionata
- Spazio storico architettonico
- Rapporto con l’arte
- Introduzione all’analisi dello spazio architettonico di alcune chiese contemporanee e degli anni
cinquanta/sessanta
Primo Segmento – Adeguamento Liturgico e Spazio Storico
Lezioni frontali, incontri seminariali + 1° laboratorio
Laboratorio: adeguamento liturgico della chiesa cinquecentesca di S. Maria Maggiore, del concilio tridentino
– Studi sul presbiterio della Cattedrale di S. Vigilio in Trento.
Analisi dello spazio storico (chiesa di S. Maria Maggiore) secondo parametri liturgici e secondo indicazioni
storico architettoniche; contestualizzazione delle lezioni su caso specifico in esame.
Scadenza quindicinale del laboratorio; (128 ore di esercitazione progettuale assistita)
-
lezioni teoriche del modulo di teologia liturgica:
liturgia/ecclesiologia/estetica liturgica; indicazioni concilio vaticano II° sull’adeguamento liturgico degli
spazi storici; la luce; antropologia, segni/simboli; (totale ore 51)
-
-
lezioni teoriche del modulo scientifico:
rilievo critico (spazio storico), statica (restauro/problematiche), acustica (spazi storici), illuminotecnica
(spazi storici), climatologia (spazi storici); (totale ore 16)
lezioni teoriche del modulo artistico:
storia dell’arte, estetica, ipotesi di inserimenti contemporanei negli spazi storici,la luce; (10 ore)
lezioni teoriche del modulo architettonico:
storia dell’architettura, analisi dell’intervento contemporaneo nello spazio storico, la luce, urbanistica del
luogo di culto; metaprogetto, conferenze. (25 ore)
Le conferenze aperte al pubblico saranno strutturate come seminari con la compresenza di più relatori che si
confronteranno su di uno specifico tema scelto dal collegio docenti.
Secondo Segmento – Progetto di una Nuova Chiesa
Lezioni frontali, incontri seminariali + 2° laboratorio
Laboratorio: area extraurbana dove progettare una nuova chiesa – area di Ravina baricentrica tra le frazioni
di Trento, Ravina e Romagnano
Analisi dello spazio preconciliare secondo la nuova liturgia; Analisi dello spazio contemporaneo secondo
parametri liturgici, ambientali e architettonici; contestualizzazione delle lezioni su caso specifico in esame.
Scadenza quindicinale del laboratorio; (128 ore di esercitazione progettuale assistita)
-
-
-
lezioni teoriche del modulo di teologia liturgica:
liturgia/ecclesiologia/estetica liturgica; nuova liturgia, indicazioni concilio vaticano II°, la luce;
antropologia, segni/simboli, spiritualità contemporanea. (totale ore 20)
lezioni teoriche del modulo scientifico:
rilievo, statica delle grandi coperture, scienza delle costruzioni; costruzioni in legno, acustica,
illuminotecnica, climatologia; (totale ore 16)
lezioni teoriche del modulo artistico:
critica dell’arte contemporanea, estetica, la luce, esempi; (totale ore 15)
lezioni teoriche del modulo architettonico:
alcuni esempi di architettura sacra contemporanea discussione critico analitica, urbanistica del luogo di
culto, la luce, metaprogetto, conferenze; (totale ore 35)
Le conferenze aperte al pubblico saranno strutturate come seminari con la compresenza di più relatori che si
confronteranno su di uno specifico tema scelto dal collegio docenti.
Laboratori:
in entrambi i laboratori si darà spazio:
- al metaprogetto
- al rilievo critico
- alla riflessione sul luogo
- alle visite guidate
Verranno forniti i rilievi su supporto digitale, materiali multimediali e bibliografie ragionate.
Le aree tematiche principali del master sono cinque: teologia liturgica, estetica teologica ed estetica
contemporanea, teoria e storia dell’architettura, tecnologia e strutture, teoria architettonica e progetto.
Come già anticipato verranno svolte lezioni frontali ed importanti momenti seminariali con la presenza di
docenti e relatori eccellenti che discuteranno e relazioneranno su temi scelti collegialmente.
I laboratori di progettazione avranno due diversi referenti.
Qui di seguito in sintesi gli argomenti e i temi trattati nelle singole aree tematiche.
Area della teologica liturgica:
Per questa sezione le diverse sotto articolazioni sono:
- la liturgia, per avvicinare i temi della ritualità con quelli della socialità e dei valori impliciti nella
relazione gerarchica;
- la simbolica e la sacramentaria per cercare di elaborare una semiotica e una antropologia teologica
dell’immaginazione e per interrogare l’origine e il senso del simbolico in relazione all’orizzonte che si
apre con l’universo religioso;
- la pastorale per comprendere le pratiche dell’accoglienza, della reciprocità, delle gerarchie e, in fondo,
della stessa visione cristiana della salvezza;
- l’ecclesiologia, per interrogare i grandi temi della trascendenza e dell’incarnazione, del carisma e
dell’istituzione, della comunità e della appartenenza. E’ all’interno di una visione ecclesiologica che si
possono comprendere anche per le pratiche progettuali i modi dell’annuncio, della salvezza, della
sacramentalità e non ultimo, della preghiera.
In dettaglio i temi trattati durante le lezioni sono
- Introduzione generale
- Liturgia ed arte
- Liturgia come mezzo della salvezza in atto
- Lo spazio sacro nella Bibbia
- Il sacro, lo spazio e il tempo: una lettura antropologica
- L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica
- La progettazione di nuove chiese secondo la riforma liturgica
- Il rito e il simbolo nella prospettiva antropologica
- Il tempo sacro nella Bibbia. Le feste principali
- Lo spazio sacro. I luoghi dell’incontro
- Teologia dello spazio sacro
- I luoghi dell’incontro – il luogo del culto cristiano
- Il luogo della riunione: la chiesa
- L’altare ( dedicazione della chiesa e dell’altare)
- Sagrato/campanile/portale (nartece/protiro)
- Rito del battesimo – fonte battesimale – battistero luogo della confessione
- La navata
- Il presbiterio: altare – ambone
- Sede presidenziale – tabernacolo
- La Messa
- La preghiera cristiana. La liturgia delle ore
- L’anno liturgico
- Funerali e matrimoni
- Gli spazi della musica sacra
- La luce e lo spazio sacro
- Mito, rito e simbolo
- Il segno e le sue valenze
- Simbolo e simbolismo nell’arte e nella liturgia
-
Architetti di chiese criteri e paradigmi progettuali
Religione, arte ed estetica nello spazio sacro.
Urbanistica dello spazio sacro
Celebrazione esemplare (S. Messa – Battesimo)
Docenti: prof. don. V. Gatti – prof. mons. A. Malacarne - prof. don L. Maule - prof. don L. Zani – prof.
mons. T. Ghirelli – prof. mons. Sequeri – prof. Zordan – prof. Teresa Bergher - prof. Marini – prof. Lia –
prof. Elman Salman – prof. don. G. Caputo – S.E. mons. C. Chenis – prof. don L. Zani - prof. P. Delama prof. Zanchi – prof. Canotti – prof. mons. G. Santi.
Potranno essere previsti ulteriori contributi nell’ambito di convegni e incontri seminariali che verranno
comunicati in seguito.
Area dell’estetica liturgica e dell’estetica contemporanea
Per questa sezione le diverse sotto articolazioni sono:
- l’estetica teologica dovrà essere affrontata come momento significativo per la progettazione
architettonica per comprendere dal punto di vista teologale la relazione tra la verità e il bello e il buono e,
in particolare, tra la fede e il suo possibile modo, nelle opere, di diventare mondo.
- l’estetica contemporanea alla quale dovrà essere portata molta attenzione sia per comprendere come essa
sia diventata storia delle arti, sia per individuare le tematiche che essa offre a tutte le pratiche
progettuali, in particolare a quelle architettoniche. Sarà quindi necessario comprendere le
trasformazione e metamorfosi dell’estetica contemporanea dalla relazione tra il bello di natura e il bello
artificiale sino alle attuali estetiche della postmodernità, della postproduzione o dell’arte performativa.
Così come sarà necessario interrogare i modi e le forme della coincidenza tra valore artistico e valore
storico, tra arte e storia.
In dettaglio alcuni dei temi trattati durante le lezioni sono:
- Come leggere un’opera d’arte e le principali finalità iconografiche
- La croce e il crocefisso (aspetti storici e liturgici)
- Dire Dio con l’arte
- Maria nell’arte: ciclo mariano (aspetti storici e liturgici)
- La luce nello spazio sacro
- Esperienze contemporanee nell’ambito del sacro
- Tracce di sacro attraverso importanti mostre sul tema (p. es. Parigi estate 2008 “Traces du Sacrè”)
- Confronto dibattito con alcuni artisti che hanno sperimentato il rapporto sinergico e creativo tra
architetto, artista e liturgista nella realizzazione di una nuova chiesa o nell’adeguamento di
chiese/cattedrali: Enzo Cucchi, Mimmo Palladino
- Confronto dibattito con giovani artisti sulle tematiche del sacro e le sue diverse sperimentazioni.
Docenti: prof. mons. A. Malacarne – prof. mons. Sequeri – prof. don. G. Caputo – S.E. mons. C. Chenis –
prof. A. Del Guercio – prof. R. Masiero – prof. A. De Rosa .
Potranno essere previsti ulteriori contributi nell’ambito di convegni e incontri seminariali che verranno
comunicati in seguito.
Area della teoria e storia dell’architettura
La progettazione e costruzione di una chiesa porta inevitabilmente ad interrogarci attorno alla costruzione
della chiesa stessa, intesa non solo come costruzione, ma come comunità dei fedeli in un determinato
momento storico e in un determinato contesto sociale. Sarà per questo necessaria una riflessione sulla
teologia politica, cioè sul modo in cui la religione si fa società, comunità, identità, appartenenza.
Questi i temi che emergono in un quadro definito dalla religione cristiana nelle sue differenti articolazioni
storico teologiche (cattolicesimo, protestantesimo, chiesa ortodossa). Ma si dovrà anche tener conto di
aspetti che tradizionalmente appartengono ai saperi legati alle scienze laiche:
- l’antropologia culturale, per un confronto e una comprensione più articolata possibile del pensiero e
delle pratiche che si radicano nelle religioni e per una più ampia definizione del concetto di umanità;
- l’etologia e la prossemica per cogliere significati e valori che emergono nelle relazioni materiali tra gli
uomini e per interrogare la dimensione simbolica dei gesti e delle liturgie;
- la sociologia per individuare le dinamiche nelle quali queste relazioni si fanno società e quindi anche
comunità, cioè chiesa;- la questione simbolica, cosi importante nella progettazione artistica e architettonica, mostra due diverse
“facce” una interna ad un quadro definito da una determinata religione, nel nostro caso quella cristiana, e
una che va riferita alla molteplicità delle civiltà e delle culture e agli aspetti che la simbolica va
assumendo nel mondo globalizzato. Per altro è necessario valutare i modi in cui le culture attuali
elaborano dimensioni simboliche in un mondo, fortemente caratterizzato da svariate forme di idolatria
collettiva. Studio sugli archetipi e sui diversi valori che possono assumere i simboli che appartengono sia
alla tradizione della religione cristiana che ad altre e diverse culture religiose: la volta celeste, la terra, la
luce, la montagna, l’acqua, la croce, etc. etc.
- la dimensione del sacro andrà valutata in un orizzonte non solo religioso e quindi all’interno dei saperi
che competono all’antropologia culturale.
- la filosofia è ovviamente coinvolta non solo per il suo inevitabile e continuo dialogo con la teologia, ma
anche per il significato cruciale che in essa hanno sempre avuto concetti relativi al bello e al buono,
concetti rimessi in gioco in forma molto complessa con la nascita dell’estetica contemporanea nella
seconda metà del Settecento. Sarà quindi necessario comprendere le trasformazione e metamorfosi
dell’estetica contemporanea dalla relazione tra il bello di natura e il bello artificiale sino alle attuali
estetiche della postmodernita , della postproduzione o dell’arte performativa. Così come sarà necessario
interrogare i modi e le forme della coincidenza tra valore artistico e valore storico, tra arte e storia. La
storia delle arti (l’architettura, piuttosto che la musica o le arti visive) non sarà l’ occasione per mero
nozionismo o per aprirsi a forme di storicismo o di idolatria della storia, ma un modo per interrogare il
passato per comprendere il nostro presente e il futuro rappresentato dal progetto. Avendo il master come
fine principale la progettazione di uno spazio ecclesiale diventa significativa una riflessione sul rapporto
tra etica estetica e architettura e tra arte/arti e architettura, a partire dal riconoscimento che ogni arte è
diversa da tutte le altre pur convivendo nello stesso orizzonte di senso . Il singolare (arte) non si risolve
nel particolare (le arti) e il plurale non si giustifica con la somma dei caratteri specifici delle singole arti.
Perché l’opera diventi opera d’arte ha bisogno di misurarsi con la propria specificitrà e con questo “in
più” contenuto nella pluralità delle arti.
Verranno tracciate le linee guida per una storia del rapporto tra l’architettura e il sacro, ricercando i limiti e
gli argomenti di una vera e propria teoria del sacro; si proverà l’interpretazione di alcuni capolavori
dell’architettura del passato per comprenderne spiritualità e sacralità; si cercherà il dialogo con alcuni
architetti che hanno dedicato la loro riflessione e la loro pratica architettonica alla progettazione di chiese o
di spazi sacri: Van der Laan, Rudolf Schwarz, Dominikus Bohm, Joze Plecnik, Emil Stefan, etc, etc.; si
cercherà di individuare una mappa delle tendenze dell’architettura ecclesiale attuale e della tradizione
novecentesca italiana; alcuni storici e critici di architettura verranno chiamati a commentare alcune opere
nell’ottica di sostanziare meglio quanto proposto.
Docenti: prof. R. Masiero - prof. M. Mulazzani – prof. Sergio Givone – prof. Salvatore Natoli – prof. B.
Forte.
Potranno essere previsti ulteriori contributi nell’ambito di convegni e incontri seminariali che verranno
comunicati in seguito.
Area della tecnologia e delle strutture
Per questa sezione le diverse sotto articolazioni sono:
Tecniche di Rilievo - Tecnologia dei materiali – Tecniche di restauro – Monitoraggio e diagnostica - Analisi
strutturale – Acustica – Illuminotecnica – Climatologia
In dettaglio i temi trattati durante le lezioni sono
-
Il rilievo architettonico
Il sistema dei dati analitici per il progetto del costruito. Documentazione e interpretazione
La conservazione e protezione dei monumenti
La statica degli edifici storici
Monitoraggio, diagnostica, consolidamento.
Alcuni casi concreti: la Pieve di Cavalese e il Duomo di Pavia.
Recenti sviluppi nei materiali per la costruzione
La progettazione di nuove chiese: problemi strutturali
Problematiche strutturali delle coperture
Progettazione e adeg.edifici di culto in zona sismica
Impianti e tecnologia per gli edifici sacri
La luce e l’ illuminazione
Il suono e l’acustica
La climatologia applicata
Docenti: prof. G. Massari – prof. P. Zanon – prof. A. Penati –prof. M. Piazza – prof. E. Siviero – prof. R.
Zandonini – prof. P. Foraboschi – prof. V. Petrini – prof. P. Baggio – prof. G. Macchi – prof. G. Calvi
Potranno essere previsti ulteriori contributi nell’ambito di convegni e incontri seminariali che verranno
comunicati in seguito.
Area della teoria architettonica e del progetto.
Per questa sezione le diverse sotto articolazioni sono: analisi dell’intervento contemporaneo nello spazio
storico, il rapporto con le stratificazioni storico/archeologiche, esempi di architettura sacra contemporanea,
architettura e percezione, gli interni e la luce nello spazio sacro, architettura/movimento/spazio
professionale, urbanistica del luogo di culto, il complesso ecclesiastico/parrocchiale come polo di
gravitazione collettiva. Il rapporto architettura/paesaggio e architettura/contesto urbano,architettura e
funzione simbolica, architettura e arte, discussione critico analitica.
In dettaglio i temi trattati durante le lezioni sono:
Il Progetto dell’edificio di Culto:
- l’intero e le sue parti
- il luogo e il contesto
- chiari esempi: discussione a tema
- urbanistica del luogo di culto, architettura e contesto urbano e paesaggistico
Restauro e Archeologia negli Edifici di Culto
- l’intero e le sue parti
- il luogo e il contesto
- chiari esempi: discussione a tema
- urbanistica del luogo di culto
- intervento contemporaneo nello spazio storico
Architettura del Sacro e Paesaggio
- impalcature per leggere il paesaggio
- spazio sacro, architettura, paesaggio
- recinti del sacro
La Luce nello Spazio Sacro
- luce e spazio, tra fede e ragione
- sul limitare dell’ombra
- immagini della luce, immagini del sacro
- interni di luce
- scritto con la luce
Docenti : prof. R. Bocchi – prof. G. Cacciaguerra – prof. G. Fabbri - prof. F. Doglioni – prof. P. Torsello prof. A. De Rosa – prof. F. Pittaluga –.– prof. M. Cunico – prof. P. Burgi – prof. C. Portela – prof. G. Byrne –
prof. J. Nunes – prof. J.M. Palerm Salazar – prof. A. Ferlenga – prof. A Cornoldi – arch. Maddalena Tomasi
– arch. Gustavo Carabajal
Incontri conferenze con:
Alvaro Siza (chiesa di Santa Maria de Canavezes)
Rafael Moneo (chiesa di Ribera de Lodola, San Sebastian)
Francesco Garofalo (chiesa di Santa Maria Josefa a Roma)
Seminario multisciplinare con la partecipazione di: prof. R. Pierantoni – prof. G. Caramore – prof. G.
Marchianò – prof. E. Bianchi – prof. G. Comolli – prof. G. Foschi.
Potranno essere previsti ulteriori contributi nell’ambito di convegni e incontri seminariali
che verranno comunicati in seguito.
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