Stima di profili di ozono atmosferico da dati satellitari mediante reti

annuncio pubblicitario
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Corso di Telerilevamento e Diagnostica Elettromagnetica
A.A. 2009/2010
Stima di profili di ozono atmosferico da dati
satellitari mediante reti neurali
Antonio Di Noia
24 giugno 2010
Parte I
L’ozono atmosferico: fenomenologia e
rilevanza geofisica
Composizione chimica dell’atmosfera
S PECIE CHIMICA
S IMBOLO
F RAZIONE MOLARE (%)
Azoto
Ossigeno
Argon
Neon
Elio
Cripton
Xenon
Idrogeno
Metano
Vapor d’acqua
Anidride carbonica
Ozono
Anidride solforosa
Ammoniaca
Ossidi di azoto
Formaldeide
N2
O2
Ar
He
He
Kr
Xe
H2
CH4
H2 O
CO2
O3
SO2
NH4
NO/NO2
HCHO
78.084
20.948
0.934
0.001818
0.000525
0.000914
0.0000087
0.00005
0.0002
0.1 ÷ 4
0.0314
(2 ÷ 7) × 10−6
(0.5 ÷ 7.2) × 10−5
tracce
tracce
tracce
24 giugno 2010
3 di 35
Importanza dell’ozono atmosferico
Ozono stratosferico
• Assorbe la radiazione solare
ultravioletta, impedendone
l’arrivo sulla superficie terrestre
• È un importante gas serra
Ozono troposferico
• Precursore del radicale OH, che
rimuove specie chimiche
inquinanti (ossidazione
troposferica)
• Agente inquinante: concorre a
formare lo smog fotochimico
24 giugno 2010
4 di 35
Ozono stratosferico
Formazione
• Radiazione UV solare dissocia
molecole di O2 , formando ossigeno
atomico
• Ossigeno atomico reagisce con
altre molecole di O2 formando O3
Rimozione
• Fotodissociazione di O3 e
ricombinazione con ossigeno
atomico
• Reazioni con HOx , NOx , composti di
cloro e bromo (cicli catalitici)
24 giugno 2010
5 di 35
Ozono troposferico
Formazione
• Ossidazione di CO, idrocarburi e composti organici volatili
catalizzata da ossidi di azoto (influenza delle emissioni umane)
• Afflusso di aria ricca di ozono dalla stratosfera (STE -
Stratosphere/Troposphere Exchange)
Rimozione
• Reazioni con HOx e OH
Concentrazioni locali influenzate da
• Presenza di sorgenti
• Condizioni meteo (temperatura, pressione, direzione e intensità
vento)
24 giugno 2010
6 di 35
Distribuzione globale dell’ozono
24 giugno 2010
7 di 35
Profili verticali di concentrazione di ozono
Dipendenza della concentrazione di
ozono dalla quota:
• Ozono concentrato per la gran
parte nella stratosfera
• Picco di concentrazione in
genere tra 20 e 30 km
(dipendente da latitudine)
• In Antartide, nei mesi primaverili
(settembre-novembre),
concentrazioni di ozono minime
(buco dell’ozono)
24 giugno 2010
8 di 35
Parte II
Tecniche di telerilevamento da satellite
Osservazione dell’ozono da satellite: gli esordi
• Prime osservazioni risalenti al 1970:
sensore BUV (Backscattered UltraViolet) su Nimbus-4
• Osservazioni regolari a partire dal 1978:
• TOMS (Total Ozone Mapping Spectrometer)
• SBUV (Solar Backscattered UltraViolet)
su Nimbus-7 (poi su altri satelliti)
• Primi sensori operavano esclusivamente nell’ultravioletto
24 giugno 2010
10 di 35
L’ozono e la radiazione elettromagnetica
Proprietà radiative dell’ozono
• Bande di assorbimento in UV/VIS (transizioni elettroniche)
•
•
•
•
Banda di Hartley (UV): 200 − 310 nm
Banda di Huggins (UV): 310 − 350 nm
Banda di Chappuis (VIS): 480 − 610 nm
Gran parte dei sensori opera in questo intervallo (es. TOMS,
GOME, SCIAMACHY, OMI)
• Gran numero di righe di assorbimento/emissione in TIR/FIR
(transizioni vibrazionali)
• Riga particolarmente intensa a 9.7 µm - sfruttata da Meteosat
(canale 8 SEVIRI)
• Su satellite, spettrometri a trasformata di Fourier ricostruiscono
spettri IR ad alta risoluzione (es. IASI, MIPAS, TES)
• Alcune righe a microonde (roto-vibrazionali). Particolarmente
importanti
• 110.8 GHz - sfruttata da molti radiometri a terra
• 206.1 GHz - canale 4 del sensore satellitare MLS (Microwave Limb
Sounder) su Aura (centrato a 205 GHz)
24 giugno 2010
11 di 35
Telerilevamento UV/VIS: principio base
• Satellite misura radiazione solare diffusa da sistema
Terra-atmosfera mediante
• Scattering dalla superficie terrestre
• Scattering da molecole atmosferiche, elastico (scattering di
Rayleigh) e anelastico (scattering di Raman)
• Scattering da nubi e aerosol (scattering di Mie)
• Assorbimento da ozono (e altri gas) modifica segnale misurato
24 giugno 2010
12 di 35
Informazione sull’ozono nelle misure UV/VIS
• Proprietà assorbitive dell’ozono dipendono da lunghezza d’onda
• Forte assorbimento in banda di Hartley: radiazione in tale
intervallo assorbita per la gran parte in stratosfera (dove la
concentrazione di ozono è alta)
• Radiazione a lunghezze d’onda superiori penetra a quote
inferiori (essendo meno assorbita)
• La dipendenza dell’assorbimento dalla quota è la base fisica del
telerilevamento dei profili di ozono
24 giugno 2010
13 di 35
Le funzioni peso
• Le funzioni peso sono una misura della sensibilità della radianza
misurata dal sensore alla concentrazione di ozono in funzione
della quota
• Formalmente, funzione peso per la lunghezza d’onda λi definita
da
Ki (z) =
d Iλmis
i
dXO3 (z)
con Iλmis
radianza misurata e XO3 (z) concentrazione ozono alla
i
quota z
• Funzioni peso dipendenti da
• Processo fisico di misura (trasferimento radiativo)
• Caratteristiche dello strumento
24 giugno 2010
14 di 35
Esempi di funzioni peso UV: SCIAMACHY
24 giugno 2010
15 di 35
Commenti sull’andamento delle funzioni peso
• Tipicamente, funzioni peso per l’ozono hanno andamento “a
campana”
• Valori negativi: maggiore concentrazione di ozono
assorbimento à minore radianza al satellite
à maggior
• Il picco tende a spostarsi verso quote inferiori all’aumentare di λ
• Di conseguenza, scandire lo spettro in λ equivale a scandire
l’atmosfera in verticale (λ maggiori contengono informazione su
quote inferiori)
24 giugno 2010
16 di 35
Parte III
Elementi di teoria dell’inversione
Il problema dell’inversione: introduzione
• Il sensore satellitare effettua misure di radianza in m lunghezze
d’onda λ1 , . . . , λm
• Obiettivo: determinare la concentrazione di ozono in n quote
z1 , . . . , zn .
• Il segnale misurato dipende da
• Concentrazione di ozono
• Concentrazione di altri gas assorbenti
• Riflettanza della superficie
• Presenza di nubi
• Concentrazione di aerosol
• Rumore di misura
Problema: Come isolare l’informazione sull’ozono?
24 giugno 2010
18 di 35
Il problema dell’inversione: aspetti formali
• Vettore delle misure y (es. radianze a varie λ) funzione di vettore
di stato x (es. conc. ozono a varie quote) e vettore dei parametri
b (tutte le altre grandezze che concorrono a determinare il
segnale misurato), più errori di misura (es. rumore)
y = F(x, b) + • Problema di inversione: stimare x dati y (misurato) e b (noto per
assunzioni a priori)
b = R(y, b)
x
• Formalmente, il problema dell’inversione è mal posto:
• Soluzione non unica (segnale misurato dipende anche da
parametri diversi da quello da stimare)
• Soluzione instabile (piccoli errori di misura si traducono in forti
oscillazioni della soluzione)
24 giugno 2010
19 di 35
Parte IV
Le reti neurali nell’inversione di dati telerilevati
Una riformulazione del problema di inversione
• Dato il vettore delle misure y, si cerca una corrispondenza
x = R(y)
che consenta di ricavare il vettore di stato x (es. profilo di ozono)
una volta noto y (es. vettore delle radianze)
• Questa formulazione non fa riferimento alla necessità di
conoscere il modello diretto F (che permette di ricavare y noto x)
• Si presta al caso in cui si voglia effettuare l’inversione
direttamente dai dati (come succede con una rete neurale)
24 giugno 2010
21 di 35
Inversione tramite reti neurali
• MLP sono in grado di approssimare con accuratezza arbitraria
qualsiasi funzione continua (Teorema di approssimazione
universale - K. Hornik, G. Cybenko, 1989)
• Obiettivo dell’inversione basata su NN: determinare l’insieme dei
parametri liberi della rete (pesi, bias) che minimizzano una
funzione costo, dipendente dall’errore (x − R(y))2 (varie
espressioni possibili, a seconda dell’algoritmo di addestramento)
24 giugno 2010
22 di 35
Parte V
Caso di studio: stima di profili di ozono da
dati SCIAMACHY
Descrizione dello studio
• Progettazione e studio delle prestazioni di algoritmi di rete
neurale per la determinazione di profili di ozono atmosferico da
dati del sensore SCIAMACHY su Envisat
• Cosa vedremo:
1
2
3
4
24 giugno 2010
Scelta del dataset di addestramento
Selezione delle lunghezze d’onda
Ottimizzazione della topologia di rete
Discussione dei risultati dell’inversione
24 di 35
Il dataset di addestramento
• Dati di input:
• Spettri di radianza SCIAMACHY, normalizzati all’irradianza solare
• Colonna integrata di ozono
• Angolo zenitale solare
• Dati di output: profili di ozono misurati da ozonosonde, co-locati
con spettri SCIAMACHY, campionati in 9 quote
24 giugno 2010
25 di 35
Selezione delle lunghezze d’onda
• Obiettivo. Selezionare le lunghezze d’onda maggiormente
informative ai fini dell’inversione dei dati
• Strategia. Extended Pruning (EP)
• Selezione automatica delle lunghezze d’onda
• Si parte da una rete con un grande numero di ingressi (nel nostro
caso 224)
• Vengono eseguiti addestramenti ripetuti, eliminando dopo ciascun
addestramento il peso con valore più basso
• Un ingresso viene eliminato quando sono stati cancellati tutti i pesi
che lo connettono al primo strato nascosto
• Durante il processo, l’errore della rete in fase di test tende ad
aumentare (prezzo da pagare per minor complessità)
• Il processo viene arrestato quando l’errore di generalizzazione
della rete supera una certa soglia
• Risultati
• 26 lunghezze d’onda selezionate
• Una lunghezza d’onda in banda di Hartley
• 19 lunghezze d’onda in banda di Huggins
• 6 lunghezze d’onda in banda di Chappuis
• In tutto, 28 ingressi (lunghezze d’onda, colonna ozono totale,
angolo zenitale solare)
24 giugno 2010
26 di 35
Interpretazione dei risultati dell’EP
• In banda di Hartley, lo spettro di assorbimento dell’ozono ha
andamento “liscio”
• In banda di Huggins, la dinamica spettrale è più rapida
lunghezze d’onda “indipendenti”
à più
• Radiazione VIS penetra maggiormente negli strati atmosferici più
bassi: Informazione su ozono troposferico
24 giugno 2010
27 di 35
Ottimizzazione della topologia
• Problema. Quanti strati nascosti? Quanti neuroni per strato
nascosto?
• Non esistono teoremi che permettano di determinare con
certezza tali parametri
• Scelta basata su esperienza, guidata dai seguenti criteri:
1 Uno o due strati nascosti solitamente sufficienti
2 Pochi neuroni nascosti riducono capacità di approssimazione
3 Troppi neuroni nascosti aumentano rischio di overfitting
• Soluzione euristica. Addestrare più reti, con diversi numeri di
neuroni (strati) nascosti, e scegliere quella che dà il minimo
errore in fase di test
• I nostri risultati:
• Uno strato nascosto
• 27 neuroni nascosti
24 giugno 2010
28 di 35
Contenuto informativo del visibile
• La selezione automatica delle lunghezze d’onda evidenzia la
rilevanza del visibile
• Inversione nel VIS resa difficile dalla variabilità di altri parametri
(riflettanza della superficie, carico aerosol, concentrazione di altri
gas assorbenti, etc.)
• Le reti neurali sembrano riuscire ad estrarre l’informazione in
questo intervallo, meglio di altri metodi di inversione
24 giugno 2010
29 di 35
Influenza del VIS sull’accuratezza
• Domanda. Quanto migliorano i risultati dell’inversione se si
include il VIS nel vettore di misura?
• Esperimento. Confronto tra due reti della stessa topologia, una
utilizzante il VIS una operante solo nell’UV
24 giugno 2010
30 di 35
Scatter plots a 1000 hPa (troposfera)
(a) Rete UV
24 giugno 2010
(b) Rete UV+VIS
31 di 35
Scatter plots a 56.25 hPa (stratosfera)
(c) Rete UV
24 giugno 2010
(d) Rete UV+VIS
32 di 35
Profilo del coeff. di correlazione
Maggiori info: P. Sellitto, A. Di Noia, F. Del Frate, D. Solimini, “On the role of visible
radiation for ozone retrieval from SCIAMACHY by Neural Network algorithms”,
Atmospheric Science Conference 2009, Barcellona, 7-11 settembre 2009.
24 giugno 2010
33 di 35
Discussione dei risultati
Riultati ottenuti
• Reti neurali consentono di ottenere profili sufficientemente
accurati a tutte le quote
• Uso del VIS dà particolari benefici in bassa troposfera
• In stratosfera, l’uso di sole radianze UV appare sufficiente
Questioni aperte
• Analisi degli errori in relazione alla riflettanza della superficie
sottostante
• Ricerca di metodi per aumentare l’accuratezza di stima in
troposfera
24 giugno 2010
34 di 35
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Scarica