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UNA CASA DA 250
METRI QUADRI NEL
VICENTINO RAGGIUNGE
ECCEZIONALI
PRESTAZIONI
ENERGETICHE
GRAZIE ALLA
PREFABBRICAZIONE
IN LEGNO E
ALL’IMPIEGO DI
SOLUZIONI STATICHE
E ARCHITETTONICHE
COMPLESSE.
LA STRUTTURA,
LEGGERISSIMA, È
STATA RINFORZATA
CON TRAVI D’ACCIAIO,
ISOLATE MEDIANTE
UN PROCEDIMENTO
SPECIALE. L’EFFETTO
È UNA DIMORA
DI GRANDE ELEGANZA
DI
GIOVANNI INVERNIZZI
la leggerezza del
LEGNO
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iamo nel Vicentino, a Cogollo del Cengio, per ammirare una splendida casa, sorta sulle ceneri di
un’antica cascina andata a fuoco, di cui restava intatto soltanto la parte interrata. Casa Vissa, così si chiama la villa, è una grande abitazione unifamiliare, edificata su una superficie di 250 metri quadri, che rappresenta
la reinterpretazione in chiave moderna dell’antica villa
veneta. È stata progettata dall’architetto Alessandra
Stella e realizzata da H2, azienda altoatesina di Nova
Ponente specializzata nella realizzazione di case in legno
dalle alte prestazioni energetiche.
Nel dettaglio Casa Vissa è stata innalzata sulla base dell’interrato preesistente, ripristinato secondo tecniche tradizionali, in tempi brevi, meno di un anno compresa
un’interruzione di qualche mese legata a un problema
burocratico. Oltre alla struttura completamente in legno
si avvale di un’impiantistica a fonti rinnovabili, basata su
un sistema geotermico a bassa temperatura a sonde orizzontali e su un piccolo impianto fotovoltaico, di circa
3,5 kWp, che serve ad alimentare la pompa di calore e le
utenze elettriche dell’abitazione.
S
Ma quello che è interessante di questo edificio è il sistema costruttivo e la procedura di lavoro. Era la prima volta che l’architetto Stella si misurava con i metodi della
costruzione a elementi prefabbricati in legno. «Per me è
stata una scoperta – dice – un’esperienza istruttiva che mi
ha anche insegnato molto, soprattutto nello sviluppo del
progetto, perché lavorando con il legno tutto deve essere
previsto al millimetro già in partenza, comprese le posizioni degli scarichi o delle canalizzazioni. Certe soluzioni
che, nell’edilizia tradizionale, si “aggiustano” in cantiere,
nelle costruzioni in legno devono invece essere previste e
pensate prima». Ne guadagna soprattutto la razionalità
dell’edificio, in cui non compaiono soluzioni estemporanee o raffazzonate, ma tutto risponde a una rigorosa logica costruttiva che poi si riflette in una maggiore efficienza
e funzionalità anche per l’utilizzatore finale.
La scelta di H2, spiega l’architetto Stella, è avvenuta dopo un’approfondita analisi di varie opzioni sul mercato.
«L’azienda – spiega l’architetto – è quella che ci sembrava più affidabile e pronta rispetto alle nostre esigenze, e
tale si è rivelata anche durante l’esecuzione dei lavori».
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Un particolare della
finitura in larice della
facciata sul giardino.
Sopra il brise-soleil in
legno pensato per
proteggere l’ingresso.
Nelle altre foto, dettagli
delle finiture e degli
ambienti interni.
Definito il progetto nel
dettaglio, si è aperta una
fase di intensa e quotidiana collaborazione tra architetto e H2. «Volevo curare particolarmente il
livello dei dettagli – dice
l’architetto Stella – e su
questa strada ho incontrato la massima collaborazione. Il risultato è stato
un edificio che, per quanto
realizzato con tecniche di
prefabbricazione, è stato
eseguito “su misura”, con
dettagli e finiture uniche».
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Un esempio è il sistema
ombreggiante a lamelle di
legno prevista sul lato dell’ingresso, che si affaccia
anche sulla strada, e che ha
la funzione di modulare la
luce ma anche di garantire
la massima privacy all’interno senza rinunciare alle
grandi vetrate che danno
respiro e luminosità agli interni. Finestrature simmetriche si trovano anche sulla
facciata opposta, che dà sul
giardino interno. «In questo
modo abbiamo creato una
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INFO
Per informazioni sul sistema costruttivo
Südtirolhaus e sulle abitazioni
realizzabili con questo metodo potete
contattare H2 srl, di Norbert Hofer, da
anni specialista di costruzioni in legno.
H2 Srl – Zona artigianale
39050 Nova Ponente (BZ)
■ tel. 0471.617120 – mail
■[email protected]
■ www.suedtirolhaus.com
sorta di canale luminoso,
che trova riscontro sulla
facciata nella suddivisione
in tre campate, che danno
ritmo alla linea esterna ma
rispondono anche a una
precisa tipologia di abitazione richiesta dal piano regolatore del comune».
I vincoli posti dall’amministrazione hanno per esempio imposto l’intonacatura
di quasi tutta la superficie
esterna. Soltanto una piccola parte, corrispondente al
terrazzo del primo piano, è
stata realizzata con una finitura in legno di larice.
Per quanto riguarda le prestazioni, Casa Vissa ha pareti in legno stratificate con
prestazioni di trasmittanza
eccezionali, pari a 0,1
W/m2K. Sono state impiegate diverse tipologie di
stratificazione per le pareti
esterne, quelle interne e la
parte rifinita esternamente
in larice. Per quanto riguarda il solaio è stato impiegato lo speciale sistema
Multibox, sviluppato da
Südtirolhaus. In particolare
è stato curato l’isolamento
dell’ultimo solaio, perché si
è deciso di realizzare la copertura del tetto senza coibentazione e quindi tutte le
prestazioni termoacustiche
dovevano essere concentrate sulla soletta. Per quanto
riguarda la diffusione della
climatizzazione si è optato
per un sistema a pavimento
radiante per il piano terra e
a parete per il primo piano,
dove tutti i pavimenti sono
in legno. Il tutto è stato
completato da un sistema di
ventilazione meccanica con
recupero di calore e di deumidificazione.
Le prestazioni sono quelle
di una casa passiva, ottenute anche grazie a un’attenta
coibentazione delle travi di
rinforzo in acciaio impiegate per motivi statici. Un blower door test condotto da
un ufficio di ricerca indipendente ha mostrato per
l’edificio prestazioni migliori del 20% rispetto ai limiti
fissati per le case passive. ■
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