SCUOLA “IIS FERMI - GALILEI DI CIRIÈ” INDIRIZZO Liceo

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SCUOLA
“IIS FERMI - GALILEI DI CIRIÈ”
INDIRIZZO
Liceo Scientifico Statale
CLASSE
5ª F
ESAME DI STATO 2013 - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1.
STORIA DELLA CLASSE
1.1
INSEGNANTI
3a
MATERIA/INSEGNANTE
4a
Italiano
CONTICELLI NADIA
ZICARI LAURA
ZICARI LAURA
Latino
CONTICELLI NADIA
ZICARI LAURA
ZICARI LAURA
BOERO SILVANA
ANGLESIO MONICA
Lingua e letteratura straniera
BOERO SILVANA
(inglese)
Storia
GALLINA NEVIO
GALLINA NEVIO
GALLINA NEVIO
Filosofia
GALLINA NEVIO
GALLINA NEVIO
GALLINA NEVIO
Matematica
PREVIATI ANTONELLA
PREVIATI ANTONELLA
PREVIATI ANTONELLA
Fisica
PREVIATI ANTONELLA
PREVIATI ANTONELLA
PREVIATI ANTONELLA
POMA SILVANA
POMA SILVANA
POMA SILVANA
Disegno
DIAFERIO NUNZIA
BUSCHINO LUCIANO
BERTIERO ROSA
Educazione Fisica
BERTARELLI LUCIA
BERTARELLI LUCIA
BERTARELLI LUCIA
CIOCCA VASINO
GIANPAOLO
CIOCCA VASINO
GIANPAOLO
CIOCCA VASINO
GIANPAOLO
Scienze naturali, chimica,
geografia
Religione
1.2
STUDENTI
Da classe
precedente
3ª
4ª
5ª
5a
Inizio anno
Ripetenti
18
17 + 2
inserimenti da
altra sezione
dello stesso
istituto
19 + 1
inserimento
da altra
sezione dello
stesso istituto
TOTALE
/
18
/
19
/
20
Fine anno
Promossi
Non
senza
con debito promossi
debito
15
3
/
16
1
3
/
Ritirati
Promossi
trasferiti
1
/
/
/
/
/
2. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE
2.1
OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI TRASVERSALI
(del Consiglio di Classe)
Ulteriore consolidamento del metodo
di studio
Arricchimento
del
lessico,
con
particolare
riferimento
alla
terminologia specifica di ogni singola
disciplina
Potenziamento di un atteggiamento
mentale improntato ad elasticità, che
consenta di operare passaggi e
compiere inferenze in modo
appropriato
Stimolo ad una sempre maggiore
concentrazione nell’attività che si sta
svolgendo
Affinamento delle capacità logicocritiche, di analisi e sintesi, di
collegamento interdisciplinare.
2.2
DISCIPLINE COINVOLTE
Tutte
STRUMENTI E METODI
Per tutti gli obiettivi e le
discipline:
1. lezioni frontali e
approfondimenti
individuali
2. questionari
3. esercitazioni
4. letture critiche
5. uso dei laboratori
audiovisivi e
multimediale
PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ CULTURALI



Partecipazione al Progetto “Orientamento Formativo”- Politecnico di Torino
Partecipazione al corso per i test di ammissione alle facoltà sanitarie
Incontri orientativi con la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri
2.3
INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (DPR 567/96 e Direttiva
133/96)










2.4
Olimpiadi di Matematica e Fisica
Annuario scolastico
Giornalino scolastico
Conferenza su Istria e foibe
Spettacolo al Regio “La bohème”
Spettacoli al Regio in abbonamento
Tornei sportivi interni (calcetto)
Giornate F.I.D.A.S.
Spettacolo di Natale
Incontro con A.I.D.O. e A.D.M.O.
VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE






Visita guidata al CERN di Ginevra
Visita guidata all’INRIM di Torino
Visita guidata al Museo di Arte Contemporanea di Rivoli
Visita guidata al Museo del ‘900 a Milano e alla mostra su Picasso
Partecipazione al Treno della Memoria (3 studentesse)
Viaggio di istruzione a Budapest
Valutazione: L’interesse dimostrato è stato positivo e il programma di visite
interamente rispettato. Il comportamento è stato corretto e responsabile.
2
2.5
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
DISCIPLINA
Italiano
Latino
Lingua straniera (Inglese)
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Geografia generale
Disegno e storia dell’arte
Educazione Fisica
Religione
TOTALE
2.6
Ore effettivamente
svolte
(al 15/05/2013)
114
74
107
87
91
82
70
56
56
58
31
826
Ore previste
132
99
132
99
99
99
99
66
66
66
33
990
MODALITÀ DI RECUPERO ATTIVATE DALL’ISTITUTO E/O DAL CONSIGLIO DI
CLASSE NEL CORSO DELLA CLASSE 5ª
DISCIPLINA
Corso di
recupero e/o
sostegno
mirato
Italiano
Latino
Lingua straniera (Inglese)
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Geografia generale
Disegno e storia dell’arte
Educazione fisica
3.
X
VALUTAZIONE
3.1
CRITERI ADOTTATI





Pertinenza della risposta.
Conoscenza dei contenuti.
Proprietà espositive.
Rielaborazione personale.
Capacità di stabilire collegamenti.
Nello specifico si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
3
Sportello
didattico
X
Recupero in
itinere e
studio
individuale
X
X
X
X
X
X
X
3.2
QUADRO
RIASSUNTIVO
DELLE
SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA
VERIFICHE
SOMMATIVE
N.
verifiche
orali
N. verifiche
scritte/
grafiche/
pratiche
Italiano
6
6
Latino
5
5
Lingua straniera (Inglese)
5
5
Storia
8
Interrogazioni/Questionari/Tema storico
Filosofia
6
Interrogazioni/Questionari
Matematica
7
Fisica
7
Questionari/Interrogazioni/Test/Problemi
Geografia generale
6
Interrogazioni/ Test
Disegno/Storia dell’arte
2
Materia
Educazione fisica
3.3
Tema/Analisi del testo/ Saggi e articoli di
giornale/Interrogazioni/Questionari
Traduzioni da lingua classica/
Analisi dei testi/Interrog./Questionari
Quesiti letterari con numero limitato di
righe/ Interrogazioni
6
Quest/Interrogazioni/Esercizi/Problemi
4+2
6
Elaborati grafici/Relazioni/Interrogazioni
Pratiche/teorica
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE (SIMULAZIONI) EFFETTUATE
SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME
Materie delle
prove pluridisciplinari








3.4
Tipologia di prove prevalentemente
usate
Educazione fisica
Storia
Storia dell’arte
Fisica
Inglese
Filosofia
Scienze
Latino
Numero di
prove
Trattazione
sintetica
di argomenti
Quesiti a risposta
singola
1
X
1
X
Quesiti a scelta
multipla
OSSERVAZIONI SULLE PROVE PLURIDISCIPLINARI
Tipologia:
I Docenti del Consiglio di Classe hanno scelto la tipologia B (quesiti a risposta
singola) perché ritengono sia la più consona al percorso scolastico seguito dagli
studenti e alla verifica dei livelli di acquisizione degli obiettivi che l'ordinamento
scolastico nazionale e l'Istituto si propongono a conclusione del quinquennio liceale.
La tipologia B è inoltre la più affine ai questionari monodisciplinari utilizzati nel corso
del triennio.
Tempi:
Il tempo assegnato per l’esecuzione delle prove è stato di tre ore per quattro
materie.
4
Criteri di valutazione della terza prova:
Ogni insegnante ha avuto a disposizione 15 punti per la valutazione delle risposte
inerenti la propria materia, assegnati secondo i criteri della propria programmazione
disciplinare.
I quesiti proposti e la griglia di valutazione utilizzata per la terza prova sono negli
allegati.
La valutazione complessiva dell’intera prova è stata raggiunta calcolando la media
dei voti in quindicesimi, conseguiti nelle singole discipline. E’ stata applicata la
seguente tabella di corrispondenza tra valutazione in decimi/valutazione in
quindicesimi:
VOTO/10
VOTO/15
3.5
1
1
2
2
2.5
3
3
4
3.5
5
4
6
4.5
7
5
8
5.5
9
6
10
6.5
11
7
12
8
13
9
14
10
15
OSSERVAZIONI PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
Riguardo ai percorsi pluridisciplinari il Consiglio di Classe ha suggerito agli studenti
di svilupparli sinteticamente, nei 10-15 minuti che avranno a disposizione nella
prima parte del colloquio d’esame, di limitare il numero delle materie coinvolte e di
proporre collegamenti fondati e corretti.
4. PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5ªF, nel corso del triennio, si è mostrata disponibile ad accogliere le proposte
educative e formative offerte, orientandosi positivamente nei confronti della vita scolastica,
con un atteggiamento collaborativo e puntuale nel rispetto delle consegne.
Gli allievi hanno seguito le spiegazioni con attenzione e crescente partecipazione e il lavoro
didattico si è svolto in un clima sereno.
La classe ha goduto di una sostanziale continuità didattica (tranne che per inglese e storia
dell’arte) e anche il gruppo classe è rimasto pressoché invariato, al termine di un biennio
un po’ travagliato.
Gli obiettivi culturali ed educativi che il consiglio di classe si è proposto ad inizio anno sono
stati raggiunti, sebbene l’impegno individuale nello studio abbia fatto emergere una
risposta piuttosto diversificata rispetto alle sollecitazioni dei docenti.
Un gruppo di studenti, dotati di competenze e di conoscenze più sicure, ha saputo applicarsi
con maggiore determinazione e sistematicità, realizzando, pur se in assenza di contributi
alla vita scolastica per la loro indole riservata, anche una crescita significativa.
Altri studenti hanno condotto uno studio meno approfondito e poco critico, concentrato
nell’imminenza delle verifiche, che ha portato ad una preparazione scolastica e ad una
autonomia solo parziale nell’operare collegamenti tra i contenuti.
Solo pochi hanno raggiunto, in una o più discipline, una sicura padronanza degli argomenti
di studio, attraverso uno studio critico e consapevole, arricchito dalla rielaborazione
personale dei concetti.
Permangono, per alcuni studenti, difficoltà nell’applicare i concetti matematici in piena
autonomia, sia per carenze pregresse, sia per un impegno non sempre convincente, per cui
raggiungono, non senza fatica, esiti a volte solo prossimi alla sufficienza.
A loro beneficio, in corso d’anno, si sono svolte attività di recupero, sia attraverso corsi
specifici, sia tramite studio individuale opportunamente monitorato.
Per le considerazioni specifiche sulle singole discipline si rimanda alle relazioni dei singoli
docenti.
5
5. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
DISCIPLINE
PAGINA
Italiano
7
Latino
13
Lingua e letteratura straniera (inglese)
17
Storia e Filosofia
22
Matematica e Fisica
27
Scienze naturali, chimica, geografia
35
Disegno e storia dell’arte
38
Educazione Fisica
42
Religione
49
DOCUMENTO FIRMATO IN ORIGINALE
IN ALLEGATO: SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
6


DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: prof. Laura Zicari
RELAZIONE
OBIETTIVI
Si ricordano qui sinteticamente gli obiettivi didattici formulati nel piano di lavoro annuale,
obiettivi che “modulano” nello specifico per la classe V F gli obiettivi didattici individuati
dal Dipartimento di lettere del Liceo:

saper analizzare e decodificare i testi sotto il profilo tecnico-stilistico

saper contestualizzare i testi dimostrandosi in possesso delle nozioni necessarie

saper affrontare gli argomenti in una prospettiva il più possibile interdisciplinare ,
operando collegamenti fra le varie materie

saper rielaborare in maniera autonoma quanto appreso, dimostrando adeguate
capacità di esposizione

CONTENUTI
Il programma di letteratura italiana è stato svolto nel pieno rispetto del piano di lavoro
formulato ad ottobre; anche i criteri didattici formulati in quella sede sono stati rispettati.
Per quel che riguarda i contenuti disciplinari si allega qui di seguito il programma di italiano
articolato in modo dettagliato per unità e percorsi. I canti di Dante sono stati analizzati
tutti durante il primo quadrimestre, in modo che gli studenti potessero, nella seconda parte
dell’anno, concentrarsi sul secondo Ottocento e sul Novecento.

OBIETTIVI CONSEGUITI
Il rendimento della classe, per quel che riguarda l’italiano, si presenta sostanzialmente
positivo, riflettendo un approccio alla materia improntato a interesse adeguato e ad uno
studio che, per la maggioranza degli studenti, è stato costante . Alcuni allievi, però, pur
essendo seri e impegnati, tanto da raggiungere all’orale risultati apprezzabili, presentano
difficoltà di tipo “tecnico”, anche di una certa entità, nell’italiano scritto. Per questi studenti
il voto finale potrebbe essere sufficiente o anche discreto, se il Consiglio di classe, in sede
di scrutinio finale, fosse disponibile a premiare la partecipazione e l’impegno grazie ad una
valutazione di tipo sommativo. Comunque la maggior parte della classe, globalmente, si
attesta su valori medi o medio alti. Un numero molto limitato di studenti, infine,si è
mantenuto a livelli di sufficienza, sia a causa di uno studio poco sistematico sia a causa
delle difficoltà di esposizione, soprattutto scritta. La classe si è sempre distinta per un
comportamento disciplinare corretto, anche se è mancata talvolta una partecipazione attiva
al dialogo educativo.

METODOLOGIA E STRUMENTI
I classici italiani antichi e moderni sono stati gli strumenti privilegiati per raggiungere gli
obiettivi proposti. Si è lavorato su di essi in un' ottica fortemente interdisciplinare, con
aperture continue sulla storia, sulla storia dell’arte, sulla letteratura inglese. A questo
proposito i ragazzi sono stati costantemente invitati a curare particolarmente la fase di
ascolto e di stesura degli appunti durante le lezioni, in modo che tali appunti potessero
diventare il principale collegamento fra le varie materie, anche in vista della preparazione al
colloquio d’esame.

VERIFICA E VALUTAZIONE
Oltre ad una interrogazione orale per quadrimestre sono stati somministrati numerosi
questionari a risposta aperta e un test a risposta chiusa, tutti validi per l’orale.
Le verifiche scritte sono state tre per quadrimestre e sempre conformi alle tipologie di
7
prova di esame previste dal Ministero, come da programmazione di Dipartimento, con lo
scopo di sviluppare negli studenti la capacità di scegliere la tipologia più adeguata alle
proprie capacità individuali. In particolare sono state proposte le seguenti tipologie:

tema tradizionale,tema storico

analisi di un testo letterario, in particolare di un testo poetico

articolo di giornale e saggio breve
Per la valutazione degli scritti sono state utilizzate le schede valutative elaborate durante
le riunioni di Dipartimento. Per quel che riguarda l’articolo di giornale o saggio breve, gli
studenti sono stati invitati, nel corso del triennio, a lavorare facendo riferimento ad almeno
tre fra i molti
testi proposti nella traccia ministeriale, e ad evitare, per contro, il
riferimento “forzoso” a tutti i materiali messi a disposizione, proprio per evitare che il
“collage” prevalesse sulla ricerca di un’argomentazione personale, argomentazione che, a
parere della docente, deve, comunque, essere alla base sia dell’articolo che del saggio
breve.
Per la valutazione delle verifiche orali, l’allievo per ottenere la sufficienza ha dovuto
dimostrare di:

essere in grado di decodificare il testo

saper fare un commento stilistico adeguato

sapere fornire le notizie extratestuali essenziali per l’inquadramento del testo e
dell’autore

saper contestualizzare opportunamente l’opera e l’autore in un’ottica anche
interdisciplinare

saper esporre in un italiano corretto
Per ottenere voti superiori alla sufficienza, fino ad arrivare al dieci, l’allievo ha dovuto
dimostrare di avere nell’ordine: discreta-buona-ottima precisione nei riferimenti
nozionistici, capacità espositive discrete-buone o eccellenti (per coerenza sintattica e
precisione lessicale), infine, specie per le fasce di voto più alte, discrete-buone-ottime
capacità di rielaborazione personale. Anche per la valutazione delle verifiche orali si è fatto
riferimento alle decisioni prese in sede di Dipartimento.
8
IIS“ FERMI GALILEI”- CIRIE’
ESAME DI STATO – A.S. 2012/2013 – CLASSE V F


PROGRAMMA DI ITALIANO
ROMANTICISMO
Complessità e difficoltà di una definizione univoca. Aspetti del Romanticismo europeo e
caratteri peculiari del Romanticismo italiano. Il dibattito letterario in Italia fra classicisti e
romantici.
Giovanni Berchet
Testi analizzati:
Dalla Lettera semiseria:
“L’ottentotto, il parigino, il popolo”
Alessandro Manzoni. Vita e opere. Importanza
della “conversione” nella poetica
manzoniana. L’arte del Manzoni come riflessione sulla storia: “vero storico” e “vero
poetico”.
La ricerca di una poesia popolare e didattica nelle odi e nei cori, con particolare riguardo
alla produzione “civile” e “politica”.
Testi analizzati :
Dalla Lettre à M.Chauvet:
“L’invenzione e il vero poetico”
Dalla Lettera a Cesare D’Azeglio
“ Il vero per soggetto …”
“ Sul Romanticismo”
Dall’ Adelchi:
“Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti”
“Delirio di Ermengarda”
Dalle Odi
“Cinque maggio”
“Marzo 1821” incipit
Centralità dei Promessi sposi nella produzione manzoniana. Struttura e organizzazione della
materia. I cronotopi del romanzo. L’evoluzione stilistica del romanzo in parallelo al chiarirsi
del problema linguistico.Il superamento del “romanzesco avventuroso” e del
“plurilinguismo” da Fermo e Lucia ai Promessi sposi. I Promessi Sposi come espressione del
mondo morale manzoniano: realismo e ideale nella descrizione dei paesaggi e dei
personaggi.
Testi analizzati:
I Promessi sposi
Giacomo Leopardi. Vita e opere. Leopardi e il suo tempo: rapporto della sua poetica con
illuminismo, romanticismo,classicismo. La teoria del piacere: natura, piacere, materia, noia,
felicità, infelicità concetti “chiave” del “sistema” filosofico leopardiano. La lirica leopardiana
come forma suprema di felicita’: la poetica del “vago” e dell’ “indefinito” Modernità di
Leopardi, anticipatore dello “scacco” dell’uomo contemporaneo. L’ultima fase della poesia
leopardiana: temi e contenuti de “La ginestra”.
Testi analizzati :
Dai Canti:
“L’infinito”
“Alla luna”
“La sera del dì di festa”
Dalle Operette
:
“La scommessa di Prometeo”
9
“Dialogo della natura e di un islandese”
“Dal dialogo di Federico Ruysch: Coro di morti”
“Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez”
dai Canti :

“A Silvia”
“Il sabato del villaggio”
“La quiete dopo la tempesta”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.”
“La ginestra”
SCAPIGLIATURA E VERISMO, NATURALISMO E DECADENTISMO
Apertura sulla seconda metà dell’Ottocento. La perdita di “aureola”. La Scapigliatura
milanese: contenuti nuovi e atteggiamenti “ribelli”.L’età del realismo. Positivismo,
naturalismo, verismo: caratteri analogie divergenze Lettura di alcuni passi antologizzati sul
testo da Flaubert e Zola.Caratteri salienti del verismo italiano Giovanni Verga. Vita e opere.
La prima narrativa verghiana. Il ciclo dei vinti. Prima e seconda fase del verismo verghiano:
da I Malavoglia al Mastro Don Gesualdo.
Lettura integrale
I Malavoglia
Testi analizzati in classe:
“Rosso Malpelo”
“La lupa”
“Fantasticheria”
“L’amante di Gramigna”
Da Novelle rusticane:
“La roba”
Da Mastro-don
Gesualdo
“La morte di Gesualdo”
Decadentismo europeo. Caratteri generali. La poetica e l’opera dei “maudits”: lettura e
commento di alcune poesie antologizzate sul testo da Baudelaire, Verlaine,Rimbaud.Lettura
e commento di altre poesie fornite in fotocopia sempre di Baudelaire e Rimbaud. La figura
del dandy in Oscar Wilde. Decadentismo italiano: caratteri generali. Analogie e divergenze
con il decadentismo europeo.
Giovanni Pascoli: vita e opere. La poetica del “fanciullino”: divergenze e analogie con il
decadentismo europeo. Valore rivoluzionario della poesia pascoliana nell’ambito della
tradizione italiana: ultimo dei classici e primo dei moderni. L’irrazionale, il simbolo, il
mistero come motivi dominanti L’interpretazione del “nido distrutto”, il dramma
dell’orfanezza e dell’esclusione. La negazione dell’eros.
Da Myricae
“Arano”
“L’assiuolo”
“Novembre”
“Il lampo”
“Lavandare”
Dai Canti di Castelvecchio:
“Il gelsomino notturno”
Gabriele D’Annunzio. Vita e opere. Un personaggio antitetico a quello pascoliano: la vita
“inimitabile” Il Piacere e l’estetismo. Superomismo,sensualità,impressionismo,panismo
come chiavi di lettura dell’Alcyone. Modernità di D’Annunzio “sacerdote della parola”
recuperata nella sua valenza originaria. Importanza del “personaggio” D’Annunzio nella
storia del costume
Testi analizzati:
Il Piacere
lettura integrale
Dall’Alcyone :
“La sera fiesolana”
10
“La pioggia nel pineto”
Il futurismo. Gozzano e i crepuscolari. La poetica del futurismo: l’esaltazione della
macchina.
Filippo Tommaso Marinetti
Testi analizzati:
Il manifesto del futurismo
Guido Gozzano Vita e opere. La “ vergogna” di essere un poeta. Un poeta che si apre agli
esiti più moderni della poesia del Novecento. L’apprezzamento di Montale :”aulico” e
“prosaico” nella poesia di Gozzano. Ironia e dandysmo “rovesciato”
Dai Colloqui:
“La signorina Felicita”

APERTURA SUL NOVECENTO: PIRANDELLO E SVEVO
La definitiva crisi dell’anti-eroe dannunziano: nasce l’ “inetto”. Suggestioni europee: le
avanguardie pittoriche. Cubismo, fauvismo, espressionismo e surrealismo a confronto con
la letteratura contemporanea
Luigi Pirandello. Vita e opere. L’arte “umoristica” come arte della contraddizione e del
dubbio. Il relativismo assoluto. L’incapacità di vivere una vita autentica: la sofferenza di
essere “maschera”. Razionalità e follia. “Forma” e “vita”. Espressionismo e surrealismo
nell’arte d Pirandello . La fase del teatro: dal teatro del grottesco al “teatro nel teatro”.
Luigi Pirandello
Il fu Mattia Pascal
lettura integrale
Dalle Novelle:
“Il treno ha fischiato”
“C’è qualcuno che ride”
I sei personaggi in cerca d’autore lettura integrale
Italo Svevo. Vita e opere: il caso Svevo. Dal romanzo veristico al romanzo
psicologico:evoluzione dell’ “inetto” da Una vita a Senilità a La coscienza di Zeno. Valore
europeo dell’opera di Svevo. “La coscienza di Zeno” e la psicoanalisi: un rapporto
contraddittorio.
La coscienza di Zeno
lettura integrale

POETI E POETICHE DEL NOVECENTO
Giuseppe Ungaretti. Novità di contenuto
e di forma nella poesia ungarettiana: il
frammentismo e l’esperienza della guerra in “Allegria di naufragi” . Dalla parola essenziale
de l’Allegria al recupero della tradizione in Sentimento del tempo.
Da Allegria di naufragi :
“Veglia”
“Soldati”
“I fiumi”
“Commiato”
Eugenio Montale.Una lezione di europeismo e di “decenza quotidiana” attraverso una
produzione poetica cinquantennale. Quattro tempi della poesia montaliana: gli Ossi, Le
occasioni, La bufera, Satura.
Da Ossi di seppia :
11
“Non chiederci la parola”
“Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere”
Dalle Occasioni
:
“La casa dei doganieri”
“Non recidere,forbice,quel volto”
Da La bufera :
“La primavera hitleriana”
Da Satura :
“Piove”
La stagione neorealista. La connessione col tema resistenziale e con l’impegno politico.
Beppe Fenoglio
I ventitrè giorni della città di Alba
Italo Calvino. La fase neorealista e il tema resistenziale.
Prefazione al Sentiero dei nidi di ragno

DIVINA COMMEDIA, PARADISO
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso
Canto I -III-VI-XI-XVII-XXXIII
Ciriè, 15 maggio 2013
L’insegnante
Gli studenti
12


DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: prof. Laura Zicari
RELAZIONE
OBIETTIVI
Si ricordano qui sinteticamente gli obiettivi didattici formulati nel piano di lavoro annuale ,
obiettivi che “modulano” nello specifico per la classe V F gli obiettivi didattici generali
individuati dal Dipartimento di lettere del Liceo:

saper analizzare e decodificare i testi latini

saper fare a grandi linee il commento stilistico di un brano d’autore

saper contestualizzare i testi dimostrandosi in possesso delle nozioni necessarie

saper affrontare gli argomenti in una prospettiva il più possibile interdisciplinare,
operando collegamenti fra le varie materie

saper rielaborare in maniera autonoma quanto appreso, dimostrando adeguate
capacità di esposizione scritta e orale

OBIETTIVI CONSEGUITI
I risultati ottenuti dalla classe nella disciplina sono senz’altro apprezzabili. Infatti, molti
studenti della V F hanno
raggiunto gli obiettivi didattici formulati in sede di
programmazione: più nel dettaglio, si possono distinguere due fasce di livello, una
composta da studenti che hanno raggiunto profitti alti o medio-alti, e una costituita da
studenti che hanno raggiunto risultati medi o medio-bassi.
Il profitto positivo è stato determinato in larga parte dall’interesse dimostrato dai ragazzi
per la proposta didattica dell’insegnante, che ha evidenziato lungo il percorso didattico gli
elementi di attualità presenti nei testi degli autori proposti. Sotto il profilo strettamente
tecnico-linguistico, invece, poiché non tutti gli studenti all’inizio della quarta si
dimostravano in possesso di adeguati strumenti di traduzione dal latino, la docente ha
affiancato alla “classica” traduzione, specialmente in quinta, analisi del testo e lavori di
riflessione su tematiche letterarie, pur non trascurando di far esercitare gli studenti nella
traduzione dei passi d’autore proposti. Il comportamento della classe è stato corretto , la
partecipazione al dialogo educativo sufficiente, anche se non particolarmente vivace.

METODOLOGIA E STRUMENTI
I classici latini, opportunamente attualizzati, sono stati il mezzo per raggiungere gli
obiettivi proposti. I ragazzi sono stati costantemente invitati a curare particolarmente la
fase di ascolto e di stesura degli appunti durante le lezioni, in modo che tali appunti
potessero diventare il principale collegamento fra le varie materie.

VERIFICA E VALUTAZIONE
Oltre ad una interrogazione orale per quadrimestre sono state somministrati numerosi
questionari e test a risposta chiusa validi per l’orale. La letteratura latina è stata oggetto di
valutazione nella simulazione di terza prova somministrata agli studenti nell’aprile del
2013.
Le verifiche scritte sono state tre nel primo quadrimestre e due nel secondo: sono state
privilegiati, nel secondo quadrimestre, analisi del testo e commenti stilistici , in
preparazione all’Esame di Stato.
Per la valutazione degli scritti sono state utilizzate le schede valutative elaborate durante
le riunioni di Dipartimento, e, nel caso analisi del testo e commenti, schede di valutazione
che si basassero su criteri di valutazione analoghi a quelli delle prove orali.
13
Per la valutazione delle verifiche orali, l’allievo per ottenere la sufficienza ha dovuto
dimostrare di:





essere in grado di decodificare il testo latino
saper fare a grandi linee un commento stilistico
sapere fornire le notizie extratestuali essenziali per l’inquadramento del testo e
dell’autore
saper contestualizzare opportunamente l’opera e l’autore in un’ottica anche
interdisciplinare
saper esporre in un italiano corretto
Per ottenere voti superiori alla sufficienza, fino ad arrivare al dieci, l’allievo ha dovuto
dimostrare di avere nell’ordine: discreta-buona-ottima padronanza degli strumenti di analisi
e decodifica del testo latino, discreta-buona-ottima precisione nei riferimenti nozionistici,
capacità espositive discrete-buone o eccellenti (per coerenza sintattica e precisione
lessicale); infine, specie per le fasce di voto più alte, discrete-buone-ottime capacità di
rielaborazione personale.
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti strettamente a quanto stabilito in sede di
Dipartimento
14
IIS “FERMI-G. GALILEI”- CIRIE’
ESAME DI STATO – A.S. 2012/2013 – CLASSE V F

PROGRAMMA DI LATINO
DOCENTE: prof. Laura ZICARI
1) STORIA DELLA LETTERATURA
Gli argomenti di storia della letteratura illustrati qui di seguito hanno avuto come temiguida: A) il rapporto fra intellettuali e potere B)il realismo nella descrizione della società
romana nella prima età imperiale ( gli argomenti che seguono sono stati illustrati attraverso
la lettura, sul testo in adozione, di passi in traduzione italiana , nonchè attraverso l’analisi –
sempre sullo stesso testo o su fotocopie fornite dalla docente- di una congrua antologia di
passi latini – riportata al punto 2 del presente programma, ANTOLOGIA DI PASSI
D’AUTORE)

SENECA

Vita e opere. Seneca filosofo e moralista. Seneca politico. Seneca pseudo-scienziato,
Seneca tragico. La doppiezza del moralista. Un sapiente al potere. La libertà del
sapiente. La vita e il tempo. Anche gli schiavi sono uomini. Il saggio stoico e il suo
prossimo. Seneca tragico: il dominio dell’irrazionale. Il Furor di Medea (Lettura
integrale della Medea di Seneca in lingua italiana)
LUCANO
Vita e opere
Il nuovo poema epico. I personaggi del Bellum civile. Un’epica senza dei. Pessimismo,
stregoneria e pratiche negromantiche. Il difficile rapporto con Nerone.

 PETRONIO
Vita e opere
Il personaggio di Petronio, “elegantiae arbiter”: un “dandy” epicureo. Originalità del
Satyricon: pluralità di generi, originalità dello stile. Seneca e Petronio agli antipodi.
Particolare natura del “realismo” di Petronio. Il difficile rapporto con Nerone. La matrona di
Efeso. Il lupo mannaro
 MARZIALE
Vita e opere di un cliens. Il realismo di Marziale negli epigrammi
 TACITO
Vita e opere. Tacito e la rappresentazione del potere .Un funzionario esemplare: Agricola.
Intellettuali e potere: Seneca, Lucano, Petronio negli Annales. La Germania e
l’atteggiamento di Tacito verso i barbari

GIOVENALE
Vita e opere. L’urgenza della realtà e la “necessità” della satira. Giovenale misogino e
xenofobo “Indignatio facit versus”
15
 APULEIO
Vita e opere. Una figura complessa. Le metamorfosi come romanzo d’iniziazione e di
formazione. Curiositas del giovane Lucio. La “desultoria ars” Magia e culto isiaco. La fabula
milesia La doppia chiave di lettura delle Metamorfosi: “divertimento” e “meditazione”. La
novella di Amore e Psiche
Apuleio, L’asino d’oro, lettura integrale
2) ANTOLOGIA DI PASSI LATINI TRADOTTI E ANALIZZATI IN CLASSE
SENECA , Epistulae ad Lucilium ,1,“Riappropriarsi di sé e del proprio tempo”; 24,
“L’esperienza quotidiana
della morte”;47, “Come trattare gli schiavi ”;”Libertà e schiavitù
sono frutto del caso” ; De brevitate vitae 1,” Non siamo poveri, ma prodighi di
tempo”;10, “Il valore del passato”; De ira,3,“La lotta contro l’ira”
PETRONIO,
Satyricon, 27,”Un vecchio che fa lo sportivo, ( in fotocopia);
Satyricon,32,”Solenne
ingresso
dell’anfitrione”(in
fotocopia);Satyricon
,37”
La
presentazione dei padroni di casa”; Satyricon,44,”I pubblici amministratori nel giudizio di
un poveraccio”(fotocopia)
LUCANO, Proemio del Bellum Civile
MARZIALE Epigrammi “Cui tradas, Lupe, filium magistro”;”Languebam:sed tu comitatus
protinus ad me”;”Nuper erat medicus, nunc est vispillo Diaulus”;”Si memini, fuerant tibi
quattuor,
Aelia,
dentes”(in
fotocopia)
TACITO, Agricola,30 “Il discorso di Calgaco”;Germania,1, “Incipit dell’opera”;4,”Purezza
razziale e aspetto fisico dei Germani”; 19, “La fedeltà coniugale”;Annales , 13 “Ritratto di
Poppea la seduttrice”(in fotocopia);14 “Il matricidio: la tragedia di Agrippina” ;15, “Morte di
Petronio”
APULEIO, Le metamorfosi , 1,”Il proemio dell’opera”(in fotocopia); III, 24 “La
metamorfosi:Lucio diventa asino”
Ciriè, 15 maggio 2013

I rappresentanti degli studenti
Il docente
_______________________________
________________________
_______________________________
16
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
DOCENTE : Monica Anglesio
TESTO ADOTTATO : Cattaneo Literary Tracks Signorelli Milano
Attività svolta e relazione sulla classe
1 OBIETTIVI FORMATIVI




Acquisire una coscienza critica consapevole dell’esistenza del ‘diverso’
Acquisire una buona padronanza strumentale del mezzo espressivo, tale da
consentire un’efficace interazione in contesti culturali diversi
Conquista di una preparazione culturale sicura, idonea a garantire il successo degli
studi futuri, quanto l’inserimento nel contesto sociale e lavorativo
Sviluppo progressivo dell’autonomia e della capacità critica
2 OBIETTIVI DIDATTICI



Consolidare le abilità comunicative di base per raggiungere una buona competenza
al fine di saper descrivere, esporre, argomentare, con chiarezza e pertinenza
lessicale
Imparare a leggere testi letterari per acquisire competenze tecniche di analisi del
testo,per poterli comprendere in modo analitico e collocarli nel contesto socio
culturale, ove possibile, in un’ottica comparativa con analoghe esperienze culturali
italiane e straniere
Divenire il più possibile autonomi nella lettura estensiva dei testi
3 CONTENUTI

Sviluppo diacronico della civiltà letteraria inglese, dal Romanticismo ad oggi,
collocata nel contesto socioculturale coevo, attraverso la lettura di testimonianze
autentiche degli autori più rappresentativi (cfr.programma analitico allegato in
seguito )
4 METODOLOGIE DIDATTICHE
Si é continuata ad esercitare la lingua attraverso attività scritte ed orali, che hanno avuto
per oggetto campioni di lingua letteraria
Sullo sfondo della letteratura del paese straniero, si sono esercitate le consuete tecniche di
comprensione e analisi del testo, attivando le seguenti strategie:

lettura e comprensione del testo e delle caratteristiche formali del testo

sintesi dei contenuti

contestualizzazione del brano e ricerca di eventuali collegamenti pluridisciplinari,
ove possibile.
5 STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO
Ci si é avvalsi principalmente del libro di testo, integrato opportunamente con la consueta
attività di note taking e da qualche fotocopia fornita dal docente.
Gli allievi hanno preso visione della versione cinematografica delle seguenti opere in lingua
originale

OLIVER TWIST:

WUTHERING HEIGHTS

THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST

MICHAEL COLLINS

APOCALYPSE NOW

THE HOURS
6 VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le prove di verifica formalizzate nel corso dell’anno sono state cinque per lo scritto (tra cui
17
una simulazione di terza prova ad aprile 2013), più quattro per l’orale e un test scritto
valido per l’orale. Tali prove sono state somministrate al termine di ogni segmento
significativo di programma, scandito secondo macrounità didattiche (ad esempio al termine
di lezioni sull’età vittoriana).
Ad esse, naturalmente, sono state affiancate domande di controllo in itinere, non
formalizzate, atte non solo a verificare la preparazione sistematica degli allievi, ma anche
ad impegnarli ad un esercizio abbastanza costante della lingua orale.
 Le verifiche scritte hanno cercato di soddisfare progressivamente le richieste
ministeriali in merito all’esame di stato, per cui si sono somministrate per lo più
prove che prevedessero una trattazione sintetica di un argomento o, in prevalenza,
la risoluzione di 3 quesiti a risposta singola basati su tematiche, entro un limite
di righe che si avvicinasse alla tipologia B proposta dal consiglio di classe per la
Terza prova d’esame.
La valutazione é sempre stata commisurata all’acquisizione dei contenuti e delle
competenze richieste ed é stata tanto più alta quanto più gli allievi hanno dato prova di:
 pertinenza della risposta
 conoscenza dei contenuti
 capacità critica
 uso della lingua conforme al registro richiesto
Poco hanno pesato gli errori di grammatica, privilegiando, ovviamente, la conoscenza dei
contenuti.
 Le verifiche orali sono consistite in esposizioni semilibere o libere (esposizione di un
argomento ) , commenti ad un’opera letteraria, principalmente insistendo sui temi
che si possono collegare con altri autori. Si è sempre evitato di richiedere precise
nozioni sulla vita degli autori, privilegiando, invece, l’analisi delle tematiche ( cfr.
elenco dei temi punto 9) e, talvolta, il background socio-culturale che sottende la
produzione dei singoli brani analizzati. Si é generalmente premiata l’esposizione
fluente e personale dei contenuti, distinguendo opportunamente tra l’errore
sistematico di competenza e la deviazione occasionale dalla norma per lapsus.
Il voto numerico, da uno a dieci, come stabilisce la normativa, é scaturito da opportune
motivazioni ed é stato inteso a fornire correttivi affinché lo studente prendesse
consapevolezza delle eventuali mancanze nella propria prestazione.
Naturalmente si é tenuto conto di fattori quali la motivazione, l’impegno, la partecipazione
attiva mostrati nelle varie fasi dell’attività didattica in sede di valutazione finale.
7 OBIETTIVI CONSEGUITI
La rispondenza degli allievi all’attività didattica proposta é stata mediamente positiva, per
cui si può affermare che gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti.
Occorre, però, distinguere tra un numero esiguo di studenti che, per un apprezzabile
possesso delle strutture linguistiche, hanno saputo coltivare, con buona sistematicità, le
proprie risorse pervenendo a risultati positivi o molto positivi, una maggioranza che ha
dimostrato impegno costante, ma presenta qualche difficoltà di esposizione e si attesta,
quindi, su risultati discreti e un numero esiguo di studenti, che per poca attenzione in
classe e poco impegno ha raggiunto la sufficienza o poco più.
8 APPROFONDIMENTI E COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI
E’ stata sistematicamente messa in luce, durante le lezioni in itinere, l’esistenza di spunti
interdisciplinari nell’ambito delle materie umanistiche. Alcuni percorsi sono stati oggetto di
discussione in classe, ma é stata lasciata all’iniziativa dei singoli l’eventuale possibilità di
sfruttarli nella prospettiva del percorso intra o pluridisciplinare da presentare al colloquio
d’esame.
9 TEMATICHE DI DISCUSSIONE
Gli autori ed i relativi testi
sono stati analizzati cercando, per quanto possibile,di
raggrupparli per temi e collegandoli, di volta in volta tra di loro proprio in base alle
tematiche che li contraddistinguono
l’insegnante
Monica Anglesio
Ciriè, 15 maggio 2013
18
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
TESTO ADOTTATO: Cattaneo Literary tracks Signorelli
DOCENTE Prof.sa Monica Anglesio
THE ROMANTIC AGE
The literary context and codes
First and second generation Romantics
( I singoli autori sono stati analizzati durante la quarta, ma si sono utilizzati i temi
del periodo romantico per i collegamenti con tutti gli autori previsti dal programma
di quinta e le materie umanistiche che lo permettano )
THE VICTORIAN AGE
General historical social cultural background
CHARLES DICKENS
Oliver Twist visione del film in lingua originale
Hard times A Classroom’s Definition of a Horse
Coketown
EMILY BRONTE
‘Wuthering heights’:visione del film in lingua originale
THE DETECTIVE STORY
ROBERT LOUIS STEVENSON
from the ‘Strange case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde’:
Jekyll turns into Hyde
Jekyll can no longer control Hyde
THE DRAMATIC MONOLOGUE
ALFRED TENNYSON
Ulysses (fotocopia)
THE PRE RAPHAELITE BROTHERHOOD
DANTE GABRIEL ROSSETTI
The woodspurdge (fotocopia )
AESTHETICISM AND DECADENCE
OSCAR WILDE
from ‘The picture of Dorian Gray’:
The Preface
Life as the greatest of the Arts
THE REBIRTH OF THEATRE
OSCAR WILDE
‘The importance of being Earnest’ visione del film in lingua originale
THE MODERN AGE
General historical social cultural background
WILLIAM BUTLER YEATS
Easter 1916
The second coming (fotocopia)
19
The lake isle of Innesfree fotocopia
JOSEPH CONRAD
from ‘The Heart of Darkness’
Into Africa: the Devil of Colonialism
Visione del film in lingua originale APOCALYPSE NOW
GEORGE BERNARD SHAW
“Mrs Warren’s profession”fotocopia
from Pygmalion:
Liza Learns How to Say the Alphabet
War poets:
RUPERT BROOKE
The soldier
WILFRED OWEN
Dulce et decorum est
Modernism:
THOMAS STEARN ELIOT
from ‘The waste land’:
The burial of the Dead fotocopia
The fire sermon fotocopia
David Herbert Lawrence
From ‘Sons and Lovers’
Paul hates his father
JAMES JOYCE
from ‘Dubliners’:
She was fast asleep analisi di una parte del film in lingua originale
The living and the dead
from ‘ Ulysses’:
Bloom’s cat and wife
Molly's monologue (fotocopia)
VIRGINIA WOOLF
‘ Mrs Dalloway’:analisi dei temi e personaggi e visione del film in lingua originale
The Hours
GEORGE ORWELL
‘ Animal Farm’:analisi dei temi e delle metafore
THE PRESENT AGE
General historical social cultural background
Micael Collins visione del film in lingua originale
THE THEATRE OF THE ABSURD
SAMUEL BECKETT
lettura integrale di ‘Waiting for Godot’
20
HAROLD PINTER
from ‘A slight ache’
A wasp in the marmalade pot
THE THEATRE OF ANGER
JOHN OSBORNE
from Look back in anger:
Just another Sunday Evening
TED HUGHES
Hawk roosting fotocopia
The thought-fox fotocopia
Dal testo: Stagi Scarpa As If D4 edizione SEI Torino
A,Huxley Brave New World
E:M. Forster The Machine stops
G.Orwell Ninety eighty four
R.Bradbury Fahrenheit 451
L’insegnante Monica Anglesio
..............................................
Gli Studenti
.........................................
..........................................
Cirié , 15 .5 .2013
21
FILOSOFIA
DOCENTE : Nevio Gallina
OBIETTIVI DIDATTICI
Con la verifica dei livelli individuali raggiunti rispetto agli obiettivi generali delle precedenti
classi, si è teso a far acquisire, in particolare:
- una capacità di rielaborazione concettuale critica dei contenuti con i possibili
collegamenti tra i diversi autori e tra le correnti di pensiero;
- un livello di pensiero autonomo razionalmente argomentato e supportato da precise
conoscenze;
- la capacità di formulare ipotesi interpretative sulla realtà sia a livello di elaborazione
teoretica, sia a livello delle eventuali applicazioni pratico-esistenziali.
STRUMENTI
-
-
Il manuale resta lo strumento di riferimento, da utilizzare nella prospettiva degli
obiettivi di autonomia di metodo e di lavoro (Abbagnano, Fornero, Fare filosofia,
voll. 2 e 3).
Lezioni frontali, i cui appunti sono fondamentali per l'acquisizione delle tematiche
svolte.
Lettura de I discepoli di Sais di Novalis.
Ricerca attraverso la lettura di testi filosofici per le tesine di maturità.
VERIFICHE
Il calendario delle verifiche, generalmente programmate, è stato concordato con gli allievi
in base alle esigenze didattiche e agli impegni scolastici globali.
Sono stati effettuati:
- test scritti con domande analitiche;
- una interrogazione per quadrimestre e su una parte cospicua del programma.
Le prove scritte valide per l'orale sono state impostate attraverso richieste che mirassero a
valutare la conoscenza di argomenti fondamentali, l'articolazione logica del discorso,
l'utilizzo significativo della terminologia specifica. Le domande sono state formulate
richiedendo la spiegazione di concetti-chiave in un autore o effettuando un confronto tra più
autori.
Le prove orali – interrogazioni della durata di venti minuti o mezz’ora circa per ciascun
studente – sono state effettuate su parti ampie del programma, almeno una per
quadrimestre riguardante l’intero programma fino a quel momento svolto. Le domande
poste richiedevano spiegazioni di tematiche ampie, riguardanti anche il confronto tra più
autori, in cui il docente poi interveniva per richiedere articolazioni più specifiche di una
singola problematica o di uno specifico confronto.
CRITERI DOCIMOLOGICI
Nelle riunioni per disciplina e per aree sono stati concordati i seguenti livelli di valutazione
cui corrispondono livelli di valutazione misurabili, da gravemente insufficiente a eccellente,
secondo l’intera scala in decimi, sia per le prove orali, sia per quelle scritte:
- pertinenza della risposta;
- conoscenza dell’argomento;
- comprensione critica dell’argomento;
- esposizione
linguistica
corretta;
consequenzialità
e
rigore
logico
dell’argomentazione;
- uso del lessico specifico;
- rielaborazione critica personale.
22
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato nel corso del triennio costante interesse e partecipazione per le
lezioni, manifestando inoltre un atteggiamento collaborativo e generalmente trasparente e
leale. Non sempre però l’accuratezza nello studio personale e la precisione espressiva nello
svolgimento delle verifiche – sia orali, sia scritte – si sono dimostrate all’altezza di tale
interesse. A fronte poi di alcune eccellenze – anche in singoli ambiti di valutazione
(conoscenze, capacità espressiva, coerenza logica) – molti studenti manifestano invece
qualche carenza e, in qualche caso, difficoltà nel raggiungere la sufficienza, ottenuta però
con impegno e zelo. Si è effettuato un percorso di lettura de I discepoli di Sais. Si è
anticipato lo svolgimento del programma su Freud per consentire correlazioni
interdisciplinari.
ARGOMENTI
-
-
-
-
-
-
-
-
Kant. Il concetto di Illuminismo e di critica trascendentale; i giudizi e il ruolo della
matematica. La Critica della ragion pura: estetica trascendentale (la sensibilità, i
concetti di spazio e tempo, mondo fenomenico e mondo noumenico); analitica
trascendentale (l'intelletto, le categorie, l'Io penso, lo schematismo trascendentale);
la dialettica trascendentale (psicologia, cosmologia e teologia razionale). La critica
della ragion pratica: la libertà e la legge morale; massime e imperativi; il formalismo
della legge morale. La critica del Giudizio: il giudizio di gusto, l'analitica del bello e
l'analitica del sublime. Il concetto di fenomeno di fenomeno.
Il passaggio dal Criticismo all'Idealismo: la filosofia romantica. Schiller:
grazia e dignità, poesia ingenua e sentimentale, sublime e patetico. Ascolto della
sonata op.13 Patetica di Beethoven. Filosofemi di età romantico-idealistica: la
natura, il ruolo del sentimento, l’infinito, il titanismo. Goethe: il concetto di
Urphaenomen e la teoria dei colori. Novalis: natura, poesia, amore. Commento de I
discepoli di Sais, opera letta dagli studenti: i discorsi sulla natura, la conoscenza
poetica, la favola di Giacinto e Fiordirosa, la verità.
L’Idealismo. Schelling: l'Assoluto come identità; il ruolo della filosofia; il ruolo
dell'arte in relazione alla filosofia; le epoche dell’Io. Libertà e male nel Terzo
Schelling. Fichte: dogmatismo e criticismo; l'Io come autocoscienza e attività
assolute; la deduzione dell’Io; la dimensione morale della filosofia.
Hegel: la Vita di Gesù; l'Idealismo come sistema; il ruolo della razionalità;
storicismo e dialettica. Prefazione alla Fenomenologia: la filosofia come processo e
divenire storico; introduzione ai momenti della dialettica; il negativo e la Aufhebung;
verità, scienza, momento; il concetto di figura. Elementi fondamentali della
Fenomenologia: coscienza, autocoscienza (stoicismo e scetticismo; signoria e
servitù; la coscienza infelice), ragione; l'arte e la Bild; la religione e la Vorstellung;
l'Incarnazione e la morte di Dio; la filosofia e il concetto; la storia della filosofia;
l'Assoluto. La logica: essere, essenza e concetto. Lo spirito oggettivo: diritto
astratto, moralità, eticità; lo Stato etico e le sue caratteristiche.
Destra e sinistra hegeliane. Il problema della rappresentazione e della storia tra
destra e sinistra; Stirner e il concetto di Unico; Strauss e la Vita di Gesù. Feuerbach:
l'Idealismo come capovolgimento; i caratteri del divino e l'alienazione; antropologia
e materialismo.
Marx. Il rapporto con Hegel, con Feuerbach e con l’ebraismo. La critica alla filosofia
del diritto hegeliana: società civile e Stato, l’alienazione. Le Tesi su Feuerbach: la
filosofia come trasformazione della realtà. L'Ideologia tedesca: l'ideologia, Bau e
Überbau; forze produttive e rapporti di produzione; i modi di produzione; il
materialismo storico. La borghesia e il ruolo del proletariato nel Manifesto. Il
capitale: lavoro, merce, plusvalore; proprietà privata e società dell’uguaglianza.
Freud. Il ruolo della psicanalisi nella filosofia. Le due topiche della psiche: conscio,
inconscio e preconscio; Es, Io, Super-Io. Le fasi della crescita e i complessi; la
nevrosi; sogno, memoria e narrazione; arte e sublimazione; l’umorismo.
Schopenhauer. Il sistema filosofico nell'Introduzione al Mondo; le origini della
filosofia schopenhueriana; elementi di filosofia Vedanta (concetti di Brama, purusha,
23
-
-
velo di Maya). Il Mondo: il principio di ragione e l'illusorietà della conoscenza (la
rappresentazione); la cieca volontà di esistere: la sua percezione e i suoi caratteri; il
pessimismo; la rappresentazione come contemplazione dell'idea; la musica; agape,
giustizia, ascesi, volontà e nirvana.
Kierkegaard. L’antihegelismo; filosofia ed esistenza, la categoria del singolo. Il
concetto dell'angoscia: lo stadio adamitico; l'angoscia esistenziale come possibilità e
come scelta.; la libertà. Da Aut-aut: lo stadio estetico e la figura del seduttore; lo
stadio etico: la scelta; l'angoscia e la disperazione; la malattia per la morte; Abramo
e lo stadio religioso; il giglio del campo e l'uccello del cielo. Ironia e umorismo.
Nietzsche. Gli studi, il rapporto con Schopenhauer, Wagner e Lou Salomè, la
pazzia. Il nuovo linguaggio filosofico: la parabola, la poesia. La nascita della
tragedia: apollineo e dionisiaco; la virtù socratica; la mitezza cristiana. La morale e
il risentimento (dalla Genealogia della morale). Così parlò Zarathustra: la morte di
Dio, la parabola del funambolo e l'Übermensch; la parabola delle tre metamorfosi: la
critica all'assiologia occidentale; la volontà di potenza; la parabola del mondo dietro
il mondo: il nuovo significato dell'apollineo e la critica alla metafisica di matrice
platonica; la parabola del nano e delle strade: l'eterno ritorno e la volontà di
potenza.
In preparazione all'Esame di Stato gli studenti effettueranno anche lavori personali
concordati con il docente.
Il docente
I rappresentanti di classe
STORIA
OBIETTIVI DIDATTICI
GENERALI:
Potenziamento degli obiettivi delle classi precedenti, e soprattutto di:
- autonomia del lavoro personale;
- capacità di comprensione e di esposizione logica e consequenziale;
- sviluppo del rigore analitico e di sintesi;
- capacità di autovalutazione.
SPECIFICI:
Acquisizione individuale degli obiettivi della classe quarta e, in più:
- acquisizione di capacità di spiegazione e di valutazione intesi come ricerca delle
teorie e delle ipotesi presenti in un determinato testo storico o storiografico;
- capacità di impostare e di sviluppare un lavoro di ricerca personale.
STRUMENTI
-
-
Il manuale resta lo strumento di riferimento, da utilizzare nella prospettiva degli
obiettivi di autonomia di metodo e di lavoro (Giardina, Sabbatucci, Vidotto,
Prospettive di storia, voll. 2 e 3).
Lezioni frontali, i cui appunti sono fondamentali per l'acquisizione delle tematiche
svolte.
Lettura di Storia della Resistenza in Italia di Santo Peli.
Ricerca attraverso la lettura di testi storici e storiografici per le tesine di maturità.
VERIFICHE
Il calendario delle verifiche è stato concordato con gli allievi in base alle esigenze didattiche
e agli impegni scolastici globali.
Sono stati effettuati:
- test scritti con domande analitiche;
- una interrogazione per quadrimestre e su una parte cospicua del programma;
24
- temi e saggi brevi di storia.
Le prove scritte valide per l'orale sono state impostate attraverso richieste che mirassero a
valutare la conoscenza di argomenti fondamentali, l'articolazione logica del discorso,
l'utilizzo significativo della terminologia specifica. Le domande sono state formulate
richiedendo la spiegazione di concetti-chiave in un’epoca studiata.
Le prove orali – interrogazioni della durata di un venti minuti o mezz’ora circa per ciascun
studente – sono state effettuate su parti ampie del programma, almeno una per
quadrimestre riguardante l’intero programma fino a quel momento svolto. Le domande
poste richiedevano spiegazioni di tematiche ampie, in cui il docente poi interveniva per
richiedere articolazioni più specifiche di una singola problematica o di uno specifico
confronto.
CRITERI DOCIMOLOGICI
Nelle riunioni per disciplina e per aree sono stati concordati i seguenti livelli di valutazione
cui corrispondono livelli di valutazione misurabili, da gravemente insufficiente a eccellente,
secondo l’intera scala in decimi, sia per le prove orali, sia per quelle scritte:
- pertinenza della risposta;
- conoscenza dell’argomento;
- comprensione critica dell’argomento;
- esposizione
linguistica
corretta;
consequenzialità
e
rigore
logico
dell’argomentazione;
- uso del lessico specifico;
- rielaborazione critica personale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI.
La classe ha dimostrato nel corso del triennio costante interesse e partecipazione per le
lezioni, manifestando inoltre un atteggiamento collaborativo e generalmente trasparente e
leale. Non sempre però l’accuratezza nello studio personale e la precisione espressiva nello
svolgimento delle verifiche – sia orali, sia scritte – si sono dimostrate all’altezza di tale
interesse. A fronte poi di alcune eccellenze – anche in singoli ambiti di valutazione
(conoscenze, capacità espressiva, coerenza logica) – molti studenti manifestano invece
qualche carenza e, in qualche caso, difficoltà nel raggiungere la sufficienza, ottenuta però
con impegno e zelo. Si è effettuato un percorso di carattere tematico su Statuto albertino e
Costituzione italiana, trattando in un unico percorso i caratteri della storia italiana dall’unità
all’elaborazione della Costituzione repubblicana; all’interno di tale percorso è stata
affrontata la lettura della Storia della Resistenza in Italia. Per ogni tema si è svolto un
percorso sincronico coinvolgente le varie epoche della storia italiana.
ARGOMENTI
-
-
L'Italia nel periodo dello Statuto albertino. Lo Statuto albertino: origine,
principi e caratteri fondamentali. Il ruolo della religione; i rapporti Stato-Chiesa (le
leggi Siccardi, le Leggi delle guarentigie, la politica di Leone XIII e le sue
conseguenze; i Patti lateranensi). Il ruolo del sovrano; i diritti fondamentali;
caratteri e ruolo del senato e della camera dei deputati; le leggi sul suffragio; le
alleanze e le prassi parlamentari (connubio, trasformismo, ostruzionismo); il
parlamentarismo; il parlamento in età fascista. La magistratura. Il decentramento; il
problema della leva militare. La politica estera nell’età dello Statuto: Triplice
alleanza, colonialismo nella sinistra storica e in età crispina; l’impresa di Libia.
L’economia nell’età della sinistra e di Crispi; l’economia in età giolittiana. Il
socialismo dall’anarchismo a Turati; il cattolicesimo e la politica fino alla fondazione
del partito popolare.
Dalla fine del fascismo alla Costituzione. La Costituzione: origine e fondamenti
giuridici. Prospettiva storica sul regime fascista, la sua crisi, l’Italia in guerra e la
Resistenza dal testo di Santo Peli. L’impresa d’Etiopia e la guerra civile spagnola;
l’Italia in guerra: i fronti fino al 24 luglio ’43; da Teheran allo sbarco alleato. Il primo
governo Badoglio; l’armistizio e la repubblica di Salò; i governi fino al ’48. Le origini
della Resistenza e le sue fasi da testo di Santo Peli (le origini; dal gennaio al giugno
’44; dal giugno all’agosto ’44; i grandi rastrellamenti e la crisi; l’insurrezione); il
25
-
-
-
-
-
ruolo dei CLN; il rapporto con gli alleati; la dimensione sociale della Resistenza. Le
elezioni del giugno ’46 e la Costituente. La Costituzione: principi fondamentali; la
DUDU; il Concordato dell’’84. Il ruolo dell’ONU e della Comunità europea. Il
matrimonio, la proprietà, i diritti politici. Le leggi elettorali e i partiti. Il processo
legislativo. Il governo. Il presidente della repubblica. I gradi di giudizio.
L'età dell'Imperialismo. Imperialismo e Seconda rivoluzione industriale: le
interpretazioni storiografiche di Hobson, Hilferding, Lenin, Kautsky, Schumpeter,
Robinson e Gallagher. Trust, cartelli e finanza mondiale. La seconda rivoluzione
industriale: industria e tecnologia; le innovazioni mediche (il ruolo del nosocomio).
Fordismo e taylorismo; la società di massa e la stampa. I villaggi industriali. La
seconda Internazionale: revisionismo e radicalismo. Il concetto di Volk.
L’antisemitismo: il caso Dreyfus; il sionismo e la nascita dello Stato d’Israele. Le
nazioni europee alla vigilia della prima guerra mondiale: Germania Il secondo Reich;
Guglielmo I e Guglielmo II), Russia (i movimenti politici e la rivoluzione del 1905),
Austria-Ungheria, Inghilterra, il ruolo degli USA. Le guerre balcaniche e le crisi
marocchine. Le relazioni internazionali.
La prima guerra mondiale. Il concetto di "grande guerra" (Leed) e le cause
remote. L’inizio della guerra; la Blitzkrieg; l’intervento inglese; il ruolo del
socialismo; dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. La situazione
italiana: il patto di Londra e le "radiose giornate di maggio"; l'analisi di Procacci. I
fronti degli imperi centrali; i fronti dell'Intesa. La Russia nel ’17 e l’intervento USA.
La situazione italiana: dalla Strafexpedition a Caporetto all'armistizio di Villa Giusti. I
trattati di pace (Versailles, Trianon, Saint-Germain, Sèvres e il problema della
Palestina fino al '48) e la situazione europea conseguente ad essi; la formazione
della repubblica di Weimar e il movimento spartachista. Analisi della situazione del
confine Jugoslavo dall’impresa fiumana fino al trattato di Osimo (con conferenza
sulle foibe e i profughi istriani).
La rivoluzione russa e il totalitarismo staliniano. Socialrivoluzionari,
bolscevichi, menscevichi. La rivoluzione di febbraio e gli eventi essenziali fino
all’ottobre. Il ruolo di Lenin; l'internazionalismo di Trotskij, il ruolo di Stalin; la
rivoluzione d’ottobre; il Consiglio dei Commissari del popolo e il Congresso panrusso
dei soviet; la costituente e il ruolo dei bolscevichi. Guerra civile e costituzioni del ’22
e del ’24. Aspetti del totalitarismo staliniano secondo H. Arendt: propaganda e
terrore. Comunismo di guerra, NEP e piani quinquennali. La pace di Riga., le
Costituzioni dell'URSS. Comunismo di guerra, NEP, piani quinquennali.
L'Italia fascista. L’ideologia dei Fasci di combattimento. I Ministeri Nitti, Giolitti e
Facta. La marcia su Roma e la fondazione del potere fascista. Il consenso politico, il
ruolo del sovrano, la riforma Gentile, la legge Acerbo. L'antifascismo: il delitto
Matteotti, la secessione dell'Aventino, il confino, l'esilio. Le leggi fascistissime e il
processo di fascistizzazione; la propaganda e la censura. Le leggi razziali. Le fasi
della politica economica fascista. Le fasi della politica estera e il colonialismo.
Il nazismo la seconda guerra mondiale. La repubblica di Weimar: la
costituzione, i partiti, la politica di Rathenau e quella di Stresemann. Le conseguenze
della crisi del ’29. L’ideologia nazista; il passaggio da movimento a partito; il
processo di legalizzazione dal '30 al '33. L'instaurazione del potere nazista ('33-'35):
il potere politico, la notte dei lunghi coltelli, le leggi di Norimberga. Il totalitarismo
nazista: l'ideologia e la massa, la polizia segreta, lo sterminio razziale, la notte dei
cristalli e il sistema dei lager. La politica estera e il trattato Ribbentropp-Molotov. Le
aggressioni naziste contro la Polonia e la Francia. La Francia di Vichy. Le aggressioni
italiane (Francia, Cirenaica, Grecia). Il ruolo degli USA; legge di affitti e prestiti e
Carta atlantica. I caratteri fondamentali della shoà. Le conferenze di Casablanca e di
Teheran; Yalta e Potsdam; la conferenza di Parigi.
In preparazione all'Esame di Stato gli studenti effettueranno anche lavori personali
concordati con il docente.
Il docente
I rappresentanti di classe
26
MATEMATICA E FISICA
DOCENTE : Antonella Previati
TESTO ADOTTATO :BERGAMINI – TRIFONE – BAROZZI “CORSO BASE BLU DI MATEMATICA –
VOLUME 5” – ED. ZANICHELLI
Ho seguito la classe quinta F nell’arco del triennio per l’insegnamento della matematica e
della fisica, svolgendo i programmi previsti.
La classe si è sempre dimostrata organizzata e rispettosa degli impegni e delle scadenze; le
lezioni si sono svolte in un clima disteso e di reciproca collaborazione.
Il giudizio sul rendimento è complessivamente soddisfacente rispetto al raggiungimento
degli obiettivi didattici ed educativi.
La classe garantisce lo studio delle materie scientifiche, ma nell’applicazione dei concetti la
preparazione raggiunta è diversificata.
In matematica un buon gruppo si è impegnato diligentemente e con costanza, ottenendo
risultati positivi su tematiche circoscritte, senza tuttavia raggiungere una sicura
competenza nella risoluzione dei problemi, specie se articolati su più quesiti o su più
argomenti.
Un altro gruppo garantisce il livello minimo di conoscenza dei contenuti ma dimostra
un’autonomia solo parziale nell’applicazione dei concetti, limitata ai casi meno impegnativi.
In corso d’anno si sono svolte attività di sostegno e, nella valutazione, si sono considerati
positivamente l’impegno nello studio e l’acquisizione delle competenze minime
nell’applicazione dei concetti.
La sicura padronanza dei contenuti e della loro gestione, fondate su uno studio consapevole
e duraturo, sono state raggiunte solo da pochi studenti, che hanno saputo impiegare le loro
doti intellettuali, unendole ad un impegno regolare, per ottenere una preparazione
approfondita, tale da consentire loro rielaborazioni personali e critiche.
L’attività didattica ha privilegiato le lezioni frontali, le esercitazioni guidate dal docente e ha
lasciato un certo spazio alle esercitazioni individuali in classe. Molte ore sono state dedicate
alle esercitazioni in classe, per consolidare le conoscenze acquisite e per incrementare
l’autonomia di esecuzione.
In fisica la quasi totalità degli studenti supera gli obiettivi minimi di conoscenza e
comprensione. In qualche caso risulta ancora difficoltoso il collegamento tra i concetti e
l’applicazione delle formule.
Per quanto riguarda gli strumenti e i metodi, il lavoro si è svolto nell’aula, con le normali
attrezzature scolastiche. Ho utilizzato i libri di testo integrando, ove occorresse, con schede
appositamente redatte. I metodi utilizzati sono stati:
- Sviluppo dei contenuti mediante lezioni frontali
- Esercitazioni guidate alla lavagna
- Esercitazioni individuali in classe
- Assegnazione del lavoro a casa
Le spiegazioni sono state costantemente riferite ai libri di testo in adozione. Per la
matematica: nelle prove scritte ho proposto l’esecuzione di esercizi e problemi, spesso
tratti da prove d’esame, con l’obiettivo di
l’acquisizione delle conoscenze e delle
competenze nell’applicazione delle procedure e dei concetti. Nelle verifiche orali ho valutato
lo studio della teoria e l’acquisizione delle capacità di applicazione dei concetti.
In fisica si sono svolte interrogazioni orali con domande aperte, verifiche scritte con
domande dirette alle quali rispondere in una decina di righe (tipologia B) e semplici esercizi
di applicazione delle formule limitatamente alle unità sui condensatori e resistenze.
27
Gli obiettivi minimi, fissati dai Dipartimenti, sono:
Matematica
- conoscenze essenziali su ogni parte del programma svolto nel corso dell’anno
- capacità di analisi e di sintesi non approfondite, anche sotto la guida del docente
- saper svolgere esercizi senza gravi errori
- saper impostare correttamente un problema
- saper utilizzare lessico e simbologia in modo globalmente accettabile
Fisica
- dimostrare conoscenze essenziali su ogni parte del programma svolto
- svolgere esercizi di base
- avere acquisito una parziale autonomia nell’operare collegamenti sotto la guida del
docente
- saper utilizzare lessico e simbologia in modo globalmente accettabile
I contenuti sono elencati nei rispettivi programmi analitici.
Nelle prove scritte di matematica sono stati valutati i seguenti descrittori
- Comprensione degli elementi essenziali in un problema.
- Conoscenza specifica degli argomenti.
- Competenza nell’applicazione delle procedure e dei concetti acquisiti.
- Completezza, coerenza e qualità dello svolgimento.
- Motivazione del procedimento seguito con uso corretto di simbologia e lessico
- Esattezza dei calcoli.
- Precisione nei grafici e nelle figure.
- Ordine nello svolgimento.
Mentre in quelle orali si sono valutate la
- Conoscenza e comprensione degli argomenti.
- Capacità di applicazione a brevi esercizi.
- Chiarezza e proprietà di espressione.
- Capacità di ragionamento.
Nelle verifiche di fisica si è valutata la:
- Pertinenza della risposta rispetto alla domanda.
- Conoscenza e uso appropriato del codice linguistico disciplinare
- Conoscenza di grandezze fisiche, fenomeni e leggi.
- Comprensione dei concetti fondamentali.
Per quanto riguarda la griglia di valutazione (su base percentuale, con la sufficienza tra il
58% e il 62%) si rimanda alla programmazione di inizio anno. La valutazione di fine periodo
ha tenuto conto delle prove sommative svolte, dei progressi rispetto al livello di partenza,
dell’interesse e dell’impegno dimostrati.
L’utilizzo dei laboratori è stato il seguente:
- nel laboratorio di informatica e audiovisivi abbiamo svolto alcune esercitazioni on line,
seguito presentazioni di argomenti vari, sia di fisica che di matematica. L’insegnante ha
raccolto in un blog didattico, all’indirizzo http://ipotesietesi.blogspot.it/, contenuti che ha
ritenuto rilevanti per il ripasso e l’approfondimento delle proprie discipline, sia redatti
appositamente per la classe sia reperibili in rete.
- nel laboratorio di fisica abbiamo utilizzato le attrezzature presenti per illustrare le
spiegazioni di elettricità e magnetismo
Ciriè, 15 maggio 2013
L’insegnante
A. Previati
28
PROGRAMMA DI MATEMATICA – CLASSE 5ªF – ANNO SCOLASTICO 2012/2013
LE DIMOSTRAZIONI SVOLTE SONO ESPLICITAMENTE INDICATE.
MODULO U - UNITÀ 1
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
PAGINA
FUNZIONE; DOMINIO; CONDOMINIO; IMMAGINE; CONTROIMMAGINE; FORMA IMPLICITA/ESPLICITA
2
3
3
4
5
7
8
9
11
12
13
FUNZIONI DEFINITE PER CASI
CLASSIFICAZIONE FUNZIONI
CAMPO DI ESISTENZA; STUDIO DEL SEGNO
GRAFICI E TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE
FUNZIONE INIETTIVA, SURIETTIVA, BIIETTIVA
CRESCENZA/DECRESCENZA/MONOTONIA
FUNZIONI PERIODICHE/PARI/DISPARI
INVERSA DI UNA FUNZIONE
GRAFICI DELLE FUNZIONI INVERSE
FUNZIONI COMPOSTE
MODULO U - UNITÀ 2
I LIMITI
PAGINA
46/47
49
50
51
52/53
INTERVALLI LIMITATI E ILLIMITATI
ESTREMO SUPERIORE/INFERIORE; MASSIMO E MINIMO IN UN INSIEME
INTORNO COMPLETO DI UN PUNTO
INTORNO CIRCOLARE/DESTRO/SINISTRO/DI INFINITO
PUNTO ISOLATO E DI ACCUMULAZIONE
LIMITE FINITO PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL
LIMITE
56/57
LIMITE DESTRO/SINISTRO
59
LIMITE INFINITO PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL
LIMITE
ASINTOTO VERTICALE
LIMITE FINITO PER X CHE TENDE ALL’INFINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE
ASINTOTO ORIZZONTALE
LIMITE INFINITO PER X CHE TENDE ALL’INFINITO; SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO;VERIFICA DEL LIMITE
TEOREMA DI UNICITÀ DEL LIMITE
- CON DIMOSTRAZIONE
TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO
TEOREMA DEL CONFRONTO
60/61/62/
63
64/65
65/66/67
67/68/69
70
71
73
MODULO U - UNITÀ 3
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO
ESEMPI DI FUNZIONI CONTINUE
OPERAZIONI CON I LIMITI: LIMITE DELLA SOMMA ALGEBRICA DI DUE FUNZIONI
FORMA INDETERMINATA
  
LIMITE DEL PRODOTTO DI UNA COSTANTE, NON NULLA, PER UNA FUNZIONE
LIMITE DEL PRODOTTO DI DUE FUNZIONI
FORMA INDETERMINATA
0
LIMITE DELLA POTENZA DI UNA FUNZIONE
LIMITE DELLA FUNZIONE RECIPROCA
LIMITE DEL QUOZIENTE
FORME INDETERMINATE 0 E
0
113
115/116
117/118
119
119
120/121/122
122
123
123
124


125
TRASFORMAZIONE DELLE FUNZIONI DEL TIPO y  f ( x) g ( x) IN
FORME INDETERMINATE
PAGINA
y  e g ( x) ln f ( x)
126

0 ,  ,1
0
0
CALCOLO DEI LIMITI E RISOLUZIONE DELLE FORME INDETERMINATE
LIMITI NOTEVOLI; DIMOSTRAZIONI lim
x0
DA
senx
 1 E lim ln1  x   1
x0
x
x
126
127 A 131
132
134
141
141/142/143
LIMITE DI NEPERO E ALTRI LIMITI NOTEVOLI
TEOREMA DELLA GERARCHIA DEGLI INFINITI
RICERCA DEGLI ASINTOTI ORIZZONTALI, VERTICALI, OBLIQUI
TEOREMI DELLE FUNZIONI CONTINUE IN INTERVALLI LIMITATI E CHIUSI:
WEIERSTRASS, VALORI INTERMEDI, ESISTENZA DEGLI ZERI
PUNTI DI DISCONTINUITÀ:PRIMA, SECONDA, TERZA SPECIE
145/146
147/148/149
29
MODULO V - UNITÀ 1
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
PAGINA
DEFINIZIONE DI RETTA TANGENTE AD UNA CURVA
RAPPORTO INCREMENTALE
DEFINIZIONE DI DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
CALCOLO DELLA DERIVATA CON IL LIMITE DEL RAPPORTO INCREMENTALE
DERIVATA SINISTRA E DESTRA
FUNZIONE DERIVABILE IN UN PUNTO E IN UN INTERVALLO
- CON DIMOSTRAZIONE
– CON DIMOSTRAZIONE
TEOREMI SUL CALCOLO DELLE DERIVATE – CON DIMOSTRAZIONE:DEL PRODOTTO DI UNA COSTANTE PER
UNA FUNZIONE, DELLA SOMMA, DEL PRODOTTO.
TEOREMA DELLA CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI DERIVABILI
DERIVATE FONDAMENTALI
DERIVATA DELLA FUNZIONE COMPOSTA
DERIVATA DI y  f ( x) g ( x )
DERIVATA DELLA FUNZIONE INVERSA
DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE AL PRIMO
DIFFERENZIALE DI UNA FUNZIONE E SUA INTERPRETAZIONE GEOMETRICA
RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
PUNTI STAZIONARI, CUSPIDI E PUNTI ANGOLOSI
APPLICAZIONI DELLE DERIVATE ALLA FISICA: VELOCITÀ, ACCELERAZIONE, INTENSITÀ DI CORRENTE
2
3
4
5
6
6/7
7/8
8/9/10/11/12
DA
12 A18
19
21
23/24
25
26/27
29
29/30/31
31/32/33/34
MODULO V - UNITÀ 2
I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
PAGINA
IL TEOREMA DI ROLLE: ENUNCIATO, APPLICAZIONI, SIGNIFICATO GEOMETRICO
94/95
96/97
98/99
TEOREMA DI LAGRANGE: ENUNCIATO, DIMOSTRAZIONE, APPLICAZIONI, SIGNIFICATO GEOMETRICO
I PRIMI DUE COROLLARI DEL TEOREMA DI LAGRANGE
- CON DIMOSTRAZIONE
FUNZIONI CRESCENTI E DECRESCENTI: ALTRI DUE COROLLARI DEL TEOREMA DI LAGRANGE
DIMOSTRAZIONE
– CON
99/100
IL TEOREMA DI DE L’HOSPITAL: ENUNCIATO, APPLICAZIONI
102
MODULO V - UNITÀ 3
I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
PAGINA
DEFINIZIONE DI MASSIMO E DI MINIMO ASSOLUTO E RELATIVO
CONCAVITÀ DI UNA CURVA E FLESSI
TEOREMA DEI PUNTI STAZIONARI
RICERCA DEI MASSIMI, MINIMI E FLESSI ORIZZONTALI CON LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA
LA CONCAVITÀ E IL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA
139/140/141
142/143/144
144
DA 146 A 149
151
RICERCA DEI FLESSI E DETERMINAZIONE DELLA CONCAVITÀ CON LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA
SECONDA
154
PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO
160
MODULO V - UNITÀ 4
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
PAGINA
218
ELENCO DEGLI ELEMENTI OCCORRENTI PER LA DETERMINAZIONE DEL GRAFICO
STUDIO DI FUNZIONE POLINOMIALE, RAZIONALI FRATTE, IRRAZIONALI, GONIOMETRICHE, LOGARITMICHE,
ESPONENZIALI. ESEMPI
DA
238 A 253
268
276
DAL GRAFICO DI UNA FUNZIONE A QUELLO DELLA SUA DERIVATA PRIMA
RISOLUZIONE GRAFICA DI UNA EQUAZIONE O DI UNA DISEQUAZIONE
MODULO W - UNITÀ 1
GLI INTEGRALI INDEFINITI
PAGINA
2/3
4/5
DA 5 A 8
9/10
DEFINIZIONE DI PRIMITIVA E DI INTEGRALE INDEFINITO
PROPRIETÀ DELL’INTEGRALE INDEFINITO
INTEGRALI INDEFINITI IMMEDIATI
INTEGRALI DELLE FUNZIONI LA CUI PRIMITIVA È UNA FUNZIONE COMPOSTA
INTEGRAZIONE PER SOSTITUZIONE, COMPRESE QUELLE DI PARTICOLARI FUNZIONI IRRAZIONALI
(VED. ESERCIZI)
INTEGRAZIONE PER PARTI
– CON DIMOSTRAZIONE
INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE CON GRADO DEL NUMERATORE

11
12
DEL GRADO DEL
13
DENOMINATORE
INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE CON DENOMINATORE DI SECONDO GRADO:
CASO DEL   0,   0,   0.
30
DA
15 A 20
MODULO W - UNITÀ 2
GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI
PAGINA
74/75
75/76
77/78
78/79
79/80
80/81/82
83
84/85/86
DEFINIZIONE DI INTEGRALE DEFINITO DI UNA FUNZIONE POSITIVA O NULLA
DEFINIZIONE GENERALE DI INTEGRALE DEFINITO
LE PROPRIETÀ DELL’INTEGRALE DEFINITO
TEOREMA DELLA MEDIA
– CON DIMOSTRAZIONE
LA FUNZIONE INTEGRALE
IL TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE
– CON DIMOSTRAZIONE
IL CALCOLO DELLE AREE DI FIGURE PIANE DELIMITATE DA FUNZIONI, SIA POSITIVE CHE NEGATIVE
AREE DELIMITATE DA DUE O PIÙ FUNZIONI
AREE DELIMITATE DAL GRAFICO DELLA FUNZIONE E DALL’ASSE Y
APPUNTI
CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI DI ROTAZIONE: ROTAZIONI ATTORNO ALL’ASSE X E ALL’ASSE Y
86/87/88
CALCOLO DEI VOLUMI DEI SOLIDI AVENTI SEZIONI POLIGONALI (METODO DELLE FETTE)
APPUNTI
92/93
94
107
114
96/97
INTEGRALI IMPROPRI CON FUNZIONE AVENTE UN PUNTO DI DISCONTINUITÀ
INTEGRALI IMPROPRI CON FUNZIONE DEFINITA SU UN INTERVALLO ILLIMITATO
CAMBIAMENTO DEGLI ESTREMI NEL METODO DI SOSTITUZIONE
LA DERIVATA DELLA FUNZIONE INTEGRALE
APPLICAZIONE DEGLI INTEGRALI ALLA FISICA: SPAZIO, VELOCITÀ, LAVORO, QUANTITÀ DI CARICA
MODULO ALFA 1 - UNITÀ 1
ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO
PAGINA
9
14/15
16
DA 3 A 11
LA FUNZIONE FATTORIALE E LE SUE PROPRIETÀ
COEFFICIENTI BINOMIALI E PROPRIETÀ
BINOMIO DI NEWTON
DISPOSIZIONI, PERMUTAZIONI, COMBINAZIONI SEMPLICI
Ciriè, 15 maggio 2013
L’insegnante: A. Previati
.............................................................................
Gli studenti
.............................................................................
PROGRAMMA DI FISICA – CLASSE 5ªF – ANNO SCOLASTICO 2012/2013
LIBRO DI TESTO:
CAFORIO – FERILLI “IL SENSO DELLA FISICA – VOLUMI 2 E 3” – ED. LE MONNIER
LE DIMOSTRAZIONI SVOLTE SONO INDICATE ESPLICITAMENTE
VOLUME 3
UNITÀ 27
LA CARICA ELETTRICA E IL CAMPO ELETTRICO
L’elettrizzazione per sfregamento; concetto di carica; l’elettrizzazione è un
trasferimento di elettroni;principio di conservazione della carica
Conduttori
ed
isolanti:elettroni
di
conduzione;
elettrizzazione
per
contatto;elettroscopio; induzione elettrostatica;dielettrici e polarizzazione.
La legge di Coulomb: l’unità di carica elettrica; la forza tra due cariche; confronto
con l’interazione gravitazionale; principio di sovrapposizione;la costante dielettrica
del vuoto e di un mezzo. Confronto con la legge di gravitazione universale.
Il campo elettrico: il vettore campo elettrico; relazione tra il campo elettrico e la
forza.
Il campo elettrico generato da cariche puntiformi:campo elettrico di una carica
puntiforme; la rappresentazione del campo elettrico;il campo generato da più
cariche puntiformi;il campo di una distribuzione sferica di carica.
I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico: equilibrio elettrostatico
dei conduttori;come produrre un campo uniforme
31
PAGINA
10/11
Da 12 a 16
Da 17 a 22
22/23
Da 24 a 27
Da 28 a 30
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss;dimostrazione del t. di Gauss
nel caso della superficie sferica. Applicazioni del t. di Gauss: l’equilibrio
elettrostatico dei conduttori, il campo generato da una distribuzione piana di
carica, il campo di un condensatore piano.
Da 33 a 37
UNITÀ 28
IL POTENZIALE E LA CAPACITÀ
L’energia potenziale elettrica: il lavoro del campo generato da una carica
puntiforme (dim.);il campo elettrico è conservativo; dal lavoro all’energia
potenziale elettrica in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme; la
conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico.
Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale: definizione di potenziale
elettrico; relazione tra differenza di potenziale e lavoro;potenziale elettrico nel
campo di una carica puntiforme; elettronvolt; la differenza di potenziale e il
campo elettrico; la circuitazione del campo elettrico (dim.).
Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori: definizione di
superficie equipotenziale;perpendicolarità tra linee di campo e superfici
equipotenziali (dim.); il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
Il potere dispersivo delle punte;il campo elettrico in prossimità della superficie di
un conduttore: il teorema di Coulomb.
I condensatori e la capacità: definizione di capacità di un conduttore; il farad;il
condensatore piano; come si carica un condensatore; capacità di un
condensatore; effetto del dielettrico sulla capacità di un condensatore.
Sistemi di condensatori: capacità equivalente dei condensatori in parallelo e in
serie
L’accumulo di energia elettrica in un condensatore:il lavoro per caricare un
condensatore; le diverse espressioni dell’energia di un condensatore; la densità di
energia del campo elettrico.
PAGINA
Da 60 a 63
Da 65 a 70
Da 71 a 73
Da 73 a 81
UNITÀ 29
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
La corrente elettrica e la forza elettromotrice: la conduzione elettrica nei metalli;
l’agitazione termica e il moto di deriva degli elettroni;definizione di corrente
elettrica; l’intensità e il verso della corrente; i generatori elettrici;la forza
elettromotrice di un generatore.
La resistenza elettrica: resistenza di un conduttore e sua unità di misura; la prima
legge di Ohm; i resistori; la seconda legge di Ohm; la resistività. La
superconduttività.
Circuiti elettrici a corrente continua :resistenza interna di un generatore; leggi di
Kirchhoff (teorema dei nodi e delle maglie); resistori in serie e in parallelo e loro
resistenza equivalente;amperometro e voltmetro.
Circuiti RC: processo di carica e di scarica di un condensatore.
La potenza elettrica: potenza di un generatore elettrico;effetto Joule;
interpretazione microscopica dell’effetto Joule.
PAGINA
Da 98 a 102
Da 102 a 105 +
pag. 420
Da 107 a 111
Da 115 a 118
Da 123 a 125
UNITÀ 31
IL MAGNETISMO
PAGINA
Campi magnetici generati da magneti e da correnti:poli magnetici e cariche
elettriche; linee di campo magnetico; campo magnetico uniforme; campo
magnetico terrestre;campi magnetici generati da correnti elettriche.
Interazioni magnetiche tra correnti elettriche: forza tra due fili percorsi da
corrente e legge di Ampère; definizione dell’unità di corrente; la permeabilità
magnetica del vuoto; equivalenza tra una spira percorsa da corrente e un
magnete.
L’induzione magnetica: forza di un magnete su un filo percorso da corrente;


intensità della forza magnetica F  il  B ; intensità del campo magnetico e sua
unità di misura.
Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente: il campo di un filo
rettilineo: legge di Biot – Savart ( dim.); il teorema di Gauss per il magnetismo;
circuitazione del campo magnetico: il teorema di Ampère (dim.); segno della
corrente concatenata con un cammino chiuso.
32
Da 170 a 173
Da 173 a 177
Da 177 a 178 +
pag. 186
179/182/183/184
Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche: direzione e verso della
forza magnetica su un filo percorso da corrente;forza di Lorentz su una carica
elettrica in movimento; moto di una particella carica in un campo magnetico
uniforme.
L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente: il momento
torcente sulla spira; descrizione del moto della spira; il motore elettrico a
corrente continua.
Le proprietà magnetiche della materia: la permeabilità magnetica relativa;
dia/para/ferromagnetismo e descrizione delle rispettive proprietà; ciclo di isteresi.
Da 187 a 189
Da 193 a 194 +
pag. 196
197/200/201
UNITÀ 32
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
PAGINA
La corrente indotta: gli esperimenti di Faraday; la corrente indotta in un circuito in
movimento;il flusso concatenato con un circuito;induzione elettromagnetica e
variazioni del flusso di campo magnetico.
La legge di Faraday – Neumann e la legge di Lenz:la forza elettromotrice indotta;
la legge di Faraday – Neumann (dim. scheda); il verso della corrente indotta e la
legge di Lenz; le correnti parassite di Foucault; l’alternatore.
Mutua induzione e autoinduzione: il flusso autoconcatenato e l’induttanza di un
circuito. (cenni)
I circuiti RL: extracorrente di chiusura e di apertura; densità di energia del campo
magnetico. (cenni). Circuiti elettrici a corrente alternata:valori efficaci di corrente,
tensione, potenza; circuiti domestici. La trasformazione delle tensioni oscillanti.
Da 226 a 235
Da 236 a 245 +
pag. 250
UNITÀ 33
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
PAGINA
Il campo elettromagnetico: un campo magnetico variabile genera un campo
elettrico indotto; un campo elettrico variabile genera un campo magnetico
indotto; il campo elettromagnetico si propaga per onde elettromagnetiche;
velocità della luce; la
conferma sperimentale dell’esistenza delle onde
elettromagnetiche;l’esperimento di Hertz; le equazioni di Maxwell; una nuova
 
 
formulazione della legge di Faraday – Neumann: C E    B ; il campo elettrico
t
indotto non è conservativo; la corrente di spostamento risolve il paradosso del
teorema di Ampère; le leggi espresse dalle quattro equazioni di Maxwell.
La propagazione delle onde elettromagnetiche: onde e.m. armoniche;
configurazione di un’onda elettromagnetica armonica; relazione tra i campi B ed E
in un’onda e.m.; energia immagazzinata nel campo e.m.
Lo spettro elettromagnetico: la suddivisione dello spettro elettromagnetico.
Da 272 a 284 e
da pag 289 a
293
UNITÀ 34
LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI
PAGINA
La crisi della fisica classica all’inizio del ‘900; il continuo classico e il discreto
quantistico; il determinismo classico e il probabilismo quantistico.
La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck: definizione di corpo nero; lo
spettro di emissione del corpo nero; incongruenza tra la curva sperimentale e
quella teorica prevista dalle leggi classiche; Planck introduce il concetto di quanto
e la costante; l’energia diventa una grandezza quantizzata.
La teoria corpuscolare della luce: Einstein utilizza i quanti di Planck per spiegare
l’effetto fotoelettrico; caratteristiche dell’effetto fotoelettrico; l’interpretazione
quantistica dell’effetto fotoelettrico e l’equazione di Einstein; l’effetto Compton.
Il modello di Bohr.
Da 319 a 327
335
UNITÀ 35
LA MECCANICA QUANTISTICA DELL’ATOMO
La complementarità tra onde e corpuscoli: dualità onda-corpuscolo nella
materia: le onde di de Broglie; la lunghezza d’onda di de Broglie; le prove
sperimentali del comportamento ondulatorio dell’elettrone; la doppia
personalità della luce e della materia; Bohr esprime il principio di
complementarità.
Il principio di indeterminazione di Heisenberg.
33
PAGINA
360/361/363/364/365
369/370
VOLUME 2
UNITÀ 24
LE PROPRIETÀ ONDULATORIE DELLA LUCE
I corpuscoli di Newton, le onde di Huygens, i fotoni di Einstein
L’interferometro di Young a doppia fenditura
L’interferometro di Michelson e la ricerca dell’etere
La diffrazione della luce
PAGINA
361/362
363/364/365
366/367/368
370/371/372
UNITÀ 25
LA CINEMATICA RELATIVISTICA
Storia dell’etere; le trasformazioni di Lorentz; confronto con le trasformazioni
galileiane.
I postulati della relatività ristretta; la meccanica classica è un caso particolare
di quella relativistica; la composizione delle velocità; dimostrazione della
legge di composizione delle velocità; i casi limite della legge.
Il concetto di simultaneità; la legge di dilatazione dei tempi e la sua
dimostrazione, il tempo proprio.
Il paradosso dei gemelli; le misure di Bruno Rossi sui muoni.
La contrazione delle lunghezze
PAGINA
Da 402 a 405
Da 405 a 408
da 413 a 418
419/420/421
Da 421 a 424
UNITÀ 26
LA DINAMICA RELATIVISTICA E LA RELATIVITÀ GENERALE
PAGINA
Concetto di massa relativistica
E = mc2
Il fotone è un quanto elementare di energia; trasformazioni di massa in
energia e viceversa
Relatività generale; il gedandenexperiment dell’ascensore; principio di
equivalenza e di relatività generale; la curvatura dello spazio-tempo; le
verifiche sperimentali della relatività generale
442/443/444
445/446
449/450
Da 451 a 458
Ciriè, 15-05-2013
L’insegnante...................................................................................................
I rappresentanti degli studenti..........................................................................
34
GEOGRAFIA GENERALE
DOCENTE : Silvana Poma
TESTO ADOTTATO : M. Crippa – M. Fiorani: “GEOGRAFIA GENERALE”
Terza Edizione – A. Mondadori Scuola
Relazione sulla classe
La classe ha dimostrato un atteggiamento corretto e disponibile nei confronti
dell’insegnante, la partecipazione alle attività didattiche è stata regolare ma piuttosto
passiva e, escluso un ristretto gruppo, poco interessata. L’impegno nello studio individuale
ed i risultati ottenuti sono diversificati.
La preparazione finale non è omogenea, i risultati ottenuti sono al limite della sufficienza
per pochi studenti, sufficienti/discreti per la maggior parte della classe, solo due
studentesse hanno raggiunto risultati più che buoni.
Obiettivi educativi generali





Capacità di elaborazione di un linguaggio articolato, chiaro e rigoroso
Capacità di individuare i concetti fondamentali e di rielaborare opportune sintesi
volte a distinguere l’essenziale dall’accessorio
Comprensione dell’importanza del formulare ipotesi, non solo per spiegare fatti e
fenomeni ma anche per organizzare correttamente l’osservazione
Capacità di autonomo giudizio e spirito critico
Educazione al vivere insieme nel rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi
Obiettivi didattici generali







Comprensione ed uso appropriato della terminologia scientifica corrente
Conoscere le singole discipline che rientrano nelle scienze della Terra, dividendole in
base all’oggetto di studio e ai metodi utilizzati e riconoscendone gli stretti rapporti e
le interdipendenze che le collegano
Saper descrivere le caratteristiche del pianeta Terra, come sistema dinamico,
inserito in contesto più ampio e complesso
Riconoscere i rapporti di interdipendenza fra le varie sfere che compongono il
geosistema
Comunicare i risultati riguardanti gli argomenti studiati, attraverso forme di
espressione orale scritta e grafica
Capacità di autonomo approfondimento delle conoscenze scientifiche e valutazione
critica delle informazioni provenienti dai mezzi di informazione di massa
Sviluppo di un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi
dell’ambiente e della salute pubblica
Valutazione
In ogni verifica si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti, della comprensione,
della capacità di analisi e di sintesi.
La valutazione sommativa si è basata 2 scritti e un orale nel primo quadrimestre; due orali
e la simulazione di terza prova nel secondo.
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata effettuata una verifica di recupero, per
gli studenti che non avessero raggiunto risultati sufficienti.
35
Metodologia
Il programma è stato svolto seguendo in linea di massima le indicazioni della
programmazione didattico-educativa di inizio anno scolastico. Nel secondo quadrimestre si
è preferito trattare con sufficiente approfondimento un numero ridotto di argomenti,
piuttosto che affrontare superficialmente tutti i contenuti previsti.
Gli argomenti sono stati trattati seguendo l’impostazione del libro di testo, che si è
dimostrato un buon strumento di lavoro: i contenuti sono affrontati in modo approfondito,
con un linguaggio chiaro e preciso.
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE EFFETTIVAMENTE SVOLTO
L’Universo
 La sfera celeste e i sistemi di riferimento: coordinate equatoriali e coordinate
altazimutali. Le distanze astronomiche
 Le stelle: luminosità e magnitudine, colore e temperatura superficiale,
 Classificazione ed evoluzione delle stelle, diagramma HR
 Origine ed evoluzione dell’Universo.
La Terra nello spazio
 Il Sistema Solare. La struttura del Sole. Le caratteristiche generali dei
pianeti, i satelliti ed i corpi minori
 Le legge di Keplero e la legge di gravitazione universale
 Forma e dimensioni della Terra: piano dell’orizzonte, prove della sfericità,
ellissoide e geoide
 Coordinate geografiche e coordinate polari
 I moti della Terra: prove e conseguenza del moto di rotazione, prove e
conseguenze del moto di rivoluzione. I moti millenari
 La Luna: caratteristiche geomorfologiche, i moti, le fasi lunari e le eclissi
 Orientamento e misura del tempo: determinazione di latitudine e
longitudine, tempo locale e tempo civile. I calendari
Le rocce e i processi litogenetici
 I minerali: genesi, composizione, struttura e classificazione. I silicati.
 La classificazione e la genesi delle rocce
 Le rocce magmatiche: magma e lava, rocce intrusive ed effusive, rocce acide
e rocce basiche.




Plutoni e vulcani: il meccanismo eruttivo, le eruzioni centrali e lineari,
l’attività effusiva ed esplosiva; gli edifici vulcanici. Il vulcanismo secondario,
la distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre.
Le rocce sedimentarie: processo sedimentario e diagenesi; rocce clastiche,
organogene e chimiche, i combustibili fossili
Le rocce metamorfiche: metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale.
Il ciclo litogenetico
La dinamica terrestre
 Deformazioni delle rocce. Le faglie: dirette, inverse, trascorrenti, horst e
graben. Le pieghe: anticlinali e sinclinali; pieghe diritte inclinate, rovesciate;
falde di ricoprimento.
 I terremoti: teoria del rimbalzo elastico, ipocentro, epicentro: le onde
36





sismiche: onde P, onde S, onde superficiali. Sismografi e sismogrammi. La
valutazione dei terremoti: l’intensità, la scala MCS; la magnitudo; la scala
Richter. Distribuzione dei sismi, previsione e prevenzione.
L’interno della Terra. Le discontinuità sismiche: Mohorovicic, Gutenberg,
Lehmann. La crosta terrestre: crosta continentale e crosta oceanica. Il
mantello: mantello litosferico, astenosfera e mesosfera. Il nucleo esterno e il
nucleo interno. Movimenti verticali della crosta terrestre, l’isostasia.
La teoria della deriva dei continenti: prove e limiti.
Morfologia dei fondali oceanici: piattaforma continentale, scarpata, dorsali e
fosse.
Il paleomagnetismo: migrazione apparente dei poli magnetici, le inversioni di
polarità.
Tettonica a placche. Le placche litosferiche, i margini di placca: conservativi,
distruttivi e costruttivi. Il meccanismo che muove le placche. L’orogenesi.
Ciriè, 15-05-2013
Il docente:
.
.
.
.
.
.
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37
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE : Rosa Bertiero
TESTO ADOTTATO :Cricco di Teodoro Itinerari dell’arte vol 3 Zanichelli
RELAZIONE FINALE
ANNO
SCOLASTICO
CLASSE
DOCENTE
MATERIA
2012/2013
SITUAZIONE
FINALE DELLA
CLASSE
La classe, ha avuto un atteggiamento positivo e dimostrato interesse nei
confronti della disciplina e in alcuni casi intervenendo in modo attivo e
pertinente durante la lezione.
Alcuni studenti hanno approfondito gli argomenti trattati ,questo ha
permesso loro di raggiungere una preparazione di livello più che buono, in
generale il livello risulta più che sufficiente/buono ,nonostante le lacune
pregresse dovute all’approccio alla materia degli anni precedenti.
PARTECIPAZIONE
ALLE ATTIVITA’
DIDATTICHE
Gli alunni hanno avuto un comportamento corretto educato e rispettoso
delle norme disciplinari ,la partecipazione è stata mediamente buona. Hanno
preso coscienza della situazione di ritardo rispetto al programma previsto e
alle loro difficoltà in relazione alla conoscenze ( lessico collegamenti
riferimenti a periodi precedenti conoscenze pregresse ecc) proprie della
Storia dell’Arte e si sono impegnati per migliorare.
Sono state effettuate due uscite didattiche
Milano Mostra su Picasso , museo Novecento
Torino Mole Antonelliana, percorso alla GAM “Infinito”
OBIETTIVI
FORMATIVI E
DIDDATTICI
RAGGIUNTI
5F
Bertiero Rosa
Disegno e Storia dell’Arte


Acquisizione degli strumenti per la conoscenza e la lettura di oggetti
iconici
Conoscenza dei processi storico-artistici per sviluppare sensibilità verso
il patrimonio culturale e la sua salvaguardia.
Raggiungimento degli obiettivi didattici per fasce di livello
ORE DI LEZIONE
SVOLTE
VERIFICHE
Livello Sufficiente
 conoscenza corretta dei contenuti essenziali
 esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio
specifico
Livello Buono
 conoscenza completa dei contenuti
 esposizione corretta e corretto e appropriato uso del linguaggio
specifico
 capacità. di lettura dell’opera d’arte.
Livello Ottimo
 conoscenza completa e approfondita dei contenuti
 esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio
 capacità di operare collegamenti personali tra argomenti e/o
discipline diverse
 capacità di individuazione di modelli iconografici, applicazione di
conoscenze e procedure in un contesto nuovo
56 fino al 15 maggio + 7 fino al 13 giugno
4 verifiche scritte 2 relazioni 2 interrogazioni
38
Programma svolto
(fino al 15 maggio)
Il Neoclassicismo : cronologia contesto e caratteristiche principali
 Canova vita e caratteristiche della scultura
opere
Amore e Psiche, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
 David e la classicità ritrovata
 opere
Il giuramento degli Orazi , La morte Marat
Dal Neoclassico al Romanticismo
 Ingres
opere
L’apoteosi di Omero,Il sogno di Ossian
 Goya
Opera
La maya
3 maggio 1808 fucilazione alla Moñtana del Principe Pio
Il romanticismo: cronologia contesto e caratteristiche principali
I Romantici Inglesi Pittoresco e Sublime
 Constable
 Turner
 Friedrich
Sugli appunti
opera
Viandante sul mare di nebbia
 Thèodor Gericault
opere
La zattera della Medusa,Rritratti di Alienati
 Delacroix opere
La barca di Dante
La libertà che guida il popolo
 Francesco Hayez “ .. il capo sella scuola di pittura Storica “
La congiura dei Lampugnani
Pensiero malinconico, il bacio
Il Realismo: cronologia contesto e caratteristiche principali
 Courbet
Opere
Gli spaccapietre , L’atelier del pittore
Daumier
opera
Il vagone di terza classe ( scheda personale)
 Millet
opera
L’angelus, Le spigolatrici ( scheda personale)
Il secondo ‘800
 Edouard Manet
39
opere
Déjeuner sur l’herb,Olympia , Il bar delle Folies-Bergère
L’impressionismo cronologia contesto e caratteristiche principali e relazione con la
fotografia
 Claude Monet
opere
Impressione,levar del sole, La Cattedrale di Rouen , Lo stagno delle ninfee
 Pierre-Auguste Renoir
opere
La Grenouillére, Moulin de la Galette, La colazione dei canottieri
 Edgar Degas dipingere l’essenziale
Opera
Lezione di danza
L’assenzio paragonato a la prugna di Manet
 La fotografia e la pittura
Pointillisme tra arte e scienza
 George Seurat
 opera
Une baignade à Asniéres, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte,
 Paul Cezanne
Opere
La casa dell’impiccato , Giocatori di carte, La montagna di Sainte Victoire
Post-Impressionismo
 Paul Gauguin
Il Cristo giallo,Aha oe feii?, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo?
 Vincent Van Gogh la violenza dell’espressione
opere
Mangiatori di patate, Autoritratto, Veduta di Arles o Notte stellata,Campo di grano
con volo di corvi
Le Avanguardie storiche
Fauves cronologia caratteristiche e contesto storico/culturale
 Henri Matisse
opere
Donna con cappello, La stanza rossa, La danza o Vaso con pesci rossi
L’espressionismo tedesco : Die Brücke
 Kirchner
opera
Due donne per strada o Cinque donne per strada
Il Cubismo cronologia caratteristiche e contesto storico/culturale
 Pablo Picasso la vita
opere
Poveri in riva al mare, Acrobata e piccolo arlecchino o famiglia di saltimbanchi, Les
Demoiselles d’Avignon, ritratto di Ambrois Vollard,Natura morta con sedia
impagliata, Guernica
Il Futurismo l’avanguardia in Italia cronologia caratteristiche e contesto
40
storico/culturale
 Umberto Boccioni
opere
La città che sale,Stati d’animo gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio
 Giacomo Balla
opere
Dinamismo di un cane al guinzaglio
La negazione dadaista e i manifesti
 Marcel Duchamp
Opere
Fontana, L.H.O.O.Q.
 Man Ray
Le violon d’Ingres , Cadeaux
Surrealismo cronologia caratteristiche e contesto storico/culturale
 Max Ernst
Opere
La vestizione della sposa,Au premier mot limpide
 Renè Magritte il gioco sottile dei nonsensi
opere
L’uso della parola I,la condizione umana, La battaglia delle Argonne, Le grazie
naturali
 SalvadorDalì
opere
La giraffa in fiamme,Sogno causato da un volo di ape,apparizione di un volto e di
una fruttiera sulla spiaggia
 Tentenze e sperimentazioni del contemporaneo in relazione alla visita presso il
castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Ciriè, 15 maggio 2013
Il docente
__________________________________________________________________
Gli studenti
__________________________________________________________________
Metodologia didattica
Agli studenti sono state illustrate le finalità e gli obiettivi disciplinari, i contenuti
della programmazione, le scadenze delle prove di verifica e le relative griglie di
valutazione. Oltre alle lezioni frontali sono state condotte lezioni nell’aula di
informatica o LIM per proiezioni di filmati e documenti interattivi.
Al termine di ogni sezione di lavoro è stata effettuata una verifica, utilizzando in
maniera alternata la forma scritta e quella dell’interrogazione orale. La valutazione
delle prove sia scritte che orali è sempre avvenuta tramite l’utilizzo di apposite
griglie predisposte e approvate dal nostro Dipartimento e che si allegano al
presente documento.
41
Verifiche e valutazioni
Durante l’anno scolastico sono state effettuate una verificha scritta, una
simulazione terza prova e una relazione sui beni culturali nel primo periodo e due
interrogazioni , una verifica e una scheda di lettura di opere di Gauguin e Van Gogh
nel secondo quadrimestre.
Le prove scritte sono state formulate come simulazioni della terza prova d’esame,
avvalendosi della tipologia B : trattazione sintetica degli argomenti.
In tutte le prove di verifica, sia scritte che orali, è stata richiesta la lettura di
singole opere fornendo sempre agli studenti un’immagine dell’opera oggetto di
analisi.
In particolare, ai fini della valutazione finale, oltre ai progressi conseguiti dagli
studenti rispetto ai livelli di partenza, si terrà conto anche dell'attenzione e
dell'impegno evidenziati dagli stessi durante tutto l’anno scolastico
Griglia utilizzata per la valutazione della terza prova
Q1
Conoscenza dei
contenuti specifici
Sintesi ed
organizzazione
dell’elaborato
Uso del
linguaggio
disciplinare














Q2
Q3
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
gravemente
insufficiente
nullo
molto positivo
positivo
negativo
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
gravemente
insufficiente
Valutazione singoli
quesiti
Valutazione complessiva
della prova
Ciriè ,15 maggio 2013
Prof.ssa Rosa Bertiero
42
RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2012-2013
CLASSE VF
Docente: Prof.ssa Bertarelli Lucia
Libro di testo : Corpo libero- movimento e salute
Autore: Fiorini- Coretti- Bocchi
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Sono state svolti i seguenti moduli e di seguito è allegato il programma dettagliato.
MODULI
TEMPI
Il Movimento e la Pratica Sportiva
In Palestra
Il Corpo Umano
Gli Sport
16 ore
12 ore
5 ore
25 ore
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Titolo
Conoscenze
( sapere)
-Prendere coscienza di cosa vuol
dire fare sport
–conoscere le principali regole
dell’allenamento
Competenze
( saper fare )
-Prendere coscienza della propria
corporeità
-Saper correre-saper saltare-sapersi
orientare in tutti i tipi di spazio
In palestra
-Conoscere le principali qualità
fisiche
-Apprendere i principali mezzi di
allenamento per migliorare le
capacità condizionali
-Sapere quali test utilizzare per
verificare l’efficacia di un esercizio
-individuare le proposte motorie
adatte per migliorarle
Il corpo umano
-Conoscere i principali traumi che
possono capitare durante l’attività
sportiva
- le capacità motorie
- meccanismi energetici
-contrazioni muscolari
-saper applicare le conoscenze
teoriche alle situazioni pratiche nel
primo soccorso, nel programmare
un allenamento
Gli sport
Conoscere il progetto educativo
dello sport a scuola
Applicare le regole ed i
fondamentali collettivi di gioco della
pallavolo, della pallamano del
dodge-ball e del badminton
Il movimento e
la pratica
sportiva
43
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
L’attività formativa è stata svolta attraverso:
-lezioni teoriche svolte in parte con le tradizionali lezioni frontali e in parte con
delle dimostrazioni pratiche con coinvolgimento diretto dei ragazzi;
-lezioni pratiche svolte con la mia partecipazione attiva a tutte le attività svolte con
dimostrazione di tutti i gesti sportivi a loro richiesti;
-risoluzione di problemi ed esercizi individuali in palestra;
-correzione collettiva degli esercizi con gli allievi che hanno incontrato difficoltà;
-attività di recupero individuale;
-uso di strumenti informatici.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
 Piccoli e grandi attrezzi della palestra;
 campo esterno;
 appunti dell’insegnante;
 apparecchi fotografici.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Conoscenze (sapere):
- Prendere coscienza di cosa vuol dire fare sport;
- Conoscere le principali regole dell’allenamento;
- Conoscere le principali qualità fisiche e neuromuscolari;
- Conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività sportiva;
- Conoscere le regole di almeno due sport di squadra ed uno individuale.
Competenze (Saper fare):
- Prendere coscienza della propria corporeità;
- Saper correre-saltare –rotolare- orientarsi in tutti i tipi di spazio;
- Sapere collegare le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio all’attività
sportiva
- Applicare le regole ed i fondamentali collettivi di gioco degli sport praticati.
Capacità (Saper essere):
- Conoscere i benefici portati dall’attività fisica;
- Conoscere le proposte motorie adatte per migliorarsi;
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE IN MERITO AGLI ESITI RAGGIUNTI
Le verifiche periodiche sono state effettuate al termine di unità didattiche di 4/5
lezioni. Sono stati valutati gli apprendimenti dell’area teorica attraverso verifiche
scritte. Nella valutazione finale si è tenuto conto dell’impegno, della partecipazione
e dell’interesse dimostrato durante le lezioni.
La classe, all’inizio dell’anno scolastico, presentava una situazione abbastanza
omogenea in termini di abilità e competenze risultanti medio alti, per cui l’attività
dell’insegnante si è concentrata sull’ampliamento delle conoscenze e abilità
soprattutto in ambito sportivo. Per lo sviluppo delle competenze,nel corso dell’anno
scolastico si è dato molto spazio alle esercitazioni in palestra. I risultati finali,
grazie all’impegno ed ad un crescente interesse, sono stati più che buoni.
44
SCANSIONE TEMPORALE DELLA METODOLOGIA DIDATTICA
Esercitazioni in palestra, 55 ore di cui:
Esercitazione individuale, 20
Esercitazioni di gruppo, 35 ore
Esercitazione in classe, 3 ore
Totale attività, 58 ore
VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI
Gli obiettivi di ciascuna unita’ didattica , riportati in modo specifico nella tabella
sottostante e nel piano di lavoro presentato ad inizio anno scolastico, sono stati
raggiunti complessivamente dagli allievi come riportato nella tabella di pagina
seguente:
ARGOMENTI
Buono Sufficiente
ottimo
Riscaldamento
Potenziamento fisiologico
Pallavolo- altri sport
Salto in alto- corsa
resistenza
acrogym
Primo soccorso,
meccanismi energetici
Insufficiente
100%
-
95%
5%
70%
30%
100%
0%
90%
Gravemente
Insufficiente
-
-
-
10%
VERIFICHE SOMMATIVE
Tipologie di prove
N° di verifiche effettuate per
studente
Test finale per ogni unità didattica
5
Simulazione terza prova d’esame
1
45
VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)
 Test motori ;
 attrezzi ;
 giochi di squadra;
 impegno, interesse, partecipazione.
RECUPERO E FEED-BACK
Inizialmente si sono dedicate alcune ore per lo svolgimento di esercizi di
consolidamento delle capacità ed abilità motorie, apprese negli anni precedenti,
necessarie per un adeguato sviluppo del programma dell’anno in corso;
Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve
termine.
L'attività di recupero è stata attuata:
-Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le
stesse modalità
-Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con
modalità diverse
-Organizzando specifiche attività per singolo studente
MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE
SCALA DI VALUTAZIONE
Valutazione(voto) Criteri di valutazione e di assegnazione del voto
4
Mancanza completa di coordinazione motoria sia generale che
segmentaria, livello molto basso nelle qualità fisiche
condizionali e mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi
minimi richiesti. Carenze gravi anche nei pre-requisiti minimi.
Nelle singole verifiche sulle unità didattiche non riesce ad
eseguire gli esercizi richiesti. Scarse conoscenze sui cenni di
teoria dati dal docente. Impegno assente e scarsa
partecipazione. Gravi difficoltà nell’incrementare la crescita
psico-fisica. Oppure:
ha un comportamento assolutamente
distruttivo nei confronti del gruppo; partecipa alle lezioni con
evidente disinteresse e distacco nei confronti del gruppo e dei
lavori svolti senza motivare il suo comportamento. Rifiuta di
sostenere la prova;
5
Coordinazione motoria di livello insufficiente, carenze evidenti
nelle qualità fisiche condizionali e mancato raggiungimento di
quasi tutti gli obiettivi minimi richiesti. Mancanza quasi totale
dei pre-requisiti motori minimi. Incerta esecuzione dei gesti
motori. Conoscenza insufficiente degli elementi di teoria
richiesti. Partecipazione ed impegno saltuari nonostante le
continue sollecitazioni da parte dell’insegnante.
46
6
7
8
9
10
Livello sufficiente nella coordinazione motoria generale e
segmentaria. Presenza di qualità condizionali accettabili anche
se di livello appena sufficiente. Conoscenza minima degli
elementi di teoria richiesti. Raggiungimento quasi completo
degli obiettivi minimi. Elaborazione degli schemi motori in
maniera semplice. Oppure: pur mostrando qualche lieve
difficoltà nell’apprendimento motorio l’impegno è costante.
Oppure: buone capacità motorie che non vengono usate e
sfruttate in modo adeguato.
Sia la coordinazione motoria che le capacità condizionali sono di
livello più che sufficiente o discreto. Significativo miglioramento
delle capacità condizionali e coordinative anche se vengono
commesse imprecisioni nell’espressione di alcuni gesti motori di
difficoltà
medio-alta.
La
conoscenza
della
teoria
e'
soddisfacente. Partecipazione assidua e discreto interesse per
la disciplina.
Le capacità coordinative e condizionali sono abbastanza
sviluppate nelle varie discipline sportive. L’interesse è costante
è vi è un buon rispetto delle regole. La conoscenza degli
elementi di teoria è completa e di livello molto buono.
Le capacità coordinative sono ottime e quelle condizionali sono
di livello alto con qualche punta di eccellenza. Notevole
interesse e predisposizione per la disciplina. Rispetto delle
regole e de materiale della palestra. Acquisizione e raffinata
applicazione di movimenti complessi in tutte le attività. La
conoscenza degli elementi di teoria è ottima.
Le capacità coordinative e condizionali sono di livello eccellente
(l'alunno può essere considerato elemento di livello agonistico).
La conoscenza della teoria è eccellente, completa in ogni sua
parte e approfondita. Organizzazione delle conoscenze acquisite
per realizzare progetti autonomi e finalizzati. Notevole interesse
e predisposizione per la disciplina. Capacità di tranfert:
PROGRAMMA CONSUNTIVO
Parte pratica
-Esercizi di cultura fisica generale : studio degli assi e piani del corpo,esercizi di
stretching , di potenziamento, coordinazione.
-Esercizi respiratori,esercizi a coppie e in gruppo;
-Training autogeno;
-Atletica leggera: salto in alto, corsa di resistenza (30’-60’);
-Giochi di squadra : pallavolo, hit ball, dodge ball, pallamano, calcetto;
- acrogym.
Parte teorica
-Norme di comportamento per la prevenzione di alcuni infortuni e per il primo
soccorso;
-meccanismi energetici.
La valutazione finale sarà basata sui seguenti elementi:
- i risultati ottenuti nelle varie verifiche effettuate in classe durante l’intero anno
e nel rispetto delle scadenze concordate preventivamente dal docente con la
47
-
classe
la partecipazione attiva o meno dell’allievo allo svolgimento dell’attività didattica
sia durante le ore trascorse in classe sia in palestra.
15.05.2013
l’insegnante
gli allievi
48
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
MATERIA: Insegnamento della Religione Cattolica
INSEGNANTE: Gianpaolo CIOCCA VASINO
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 F
Ore di lezione al 15 maggio: 31
Nel corrente anno scolastico hanno frequentato l’IRC 18 alunni.
Nel corso del triennio, a coloro che si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione
Cattolica, ho cercato di offrire la possibilità di acquisire gli strumenti indispensabili per
affrontare in modo critico il fatto religioso.
In particolare nell’ultimo anno, compatibilmente con l’esiguo numero di ore a disposizione,
ho cercato di far percepire, anche attraverso l’uso di materiale audiovisivo, il contributo che
le religioni, specificamente quella Cattolica, insieme ad altre interpretazioni della realtà, del
mondo e della storia, hanno dato per costruire una convivenza sociale rispettosa di tutti gli
uomini e di tutto l’uomo, pur tra le inevitabili contraddizioni legate alla difficoltà di tradurre
gli ideali dei diversi fondatori nella concretezza e complessità della storia. Per fare questo,
ho cercato di essere sempre attento all’attualità proponendo temi dibattuti dai media
partendo, dove se ne presentava la possibilità, da documenti originali anche ricavati dalla
rete.
Per lo svolgimento del programma, oltre a lezioni frontali, ho fatto uso di materiale
audiovisivo da cui sono partito per affrontare i vari argomenti.
Gli studenti hanno dimostrato sempre vivo interesse per la materia e piena
disponibilità al dialogo educativo. Ho potuto apprezzare, nel corso del
quinquennio in cui ho avuto la fortuna di lavorare con questi studenti, la crescita
umana e intellettuale degli stessi. Anche se non, come logico, in modo eguale, il
loro spirito critico, affinato nel corso in particolare del triennio, il rispetto e la
fiducia reciproca, che, a mio parere, caratterizza il gruppo che ha scelto l’IRC,
hanno permesso di confrontarsi in modo serio con le tematiche proposte, anche
quando riguardavano temi particolarmente delicati che richiedevano un
coinvolgimento personale.
Nulla da eccepire sul comportamento nei confronti del docente durante le
ore di lezione che è sempre stato molto corretto.
Praticamente nullo il rapporto con le famiglie nel corso del presente anno scolastico.
Ciriè, 15 maggio 2013
Il Docente
(Prof. Gianpaolo CIOCCA VASINO)
49
CLASSE 5F
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
AS 2012/’13

L’ETICA DELLE RELAZIONI
 La



 La


 La


relazione con se stessi
Unicità dell’essere umano
Il valore della corporeità
L’uomo immagine e somiglianza di Dio
relazione con l’ altro
L’amore e le sue caratteristiche
Il rapporto uomo donna nel Cristianesimo
relazione con gli altri
Verso una etica della convivenza multiculturale
I fondamenti della dottrina sociale cristiana e i valori proposti

LA CHIESA DI FRONTE AI TOTALITARISMI

Chiesa e nazionalsocialismo: il dibattito sul silenzio di Pio XII

Un esempio di resistenza al nazismo: il gruppo della ROSA BIANCA

L’IMPEGNO SOCIALE DEI CATTOLICI IN PARTICOLARE NEL PIEMONTE DELL’
’800

TEMA DI ATTUALITA’: Il dibattito sul matrimonio tra persone dello stesso
sesso

MATERIALI
 LIBRO DI TESTO: Flavio Pajer Religione, SEI Torino

VISIONE FILM:

La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die letzten Tage) regia di da
Marc Rothemund. (2005)
Narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la breve
prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da
suo fratello Hans, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il
regime di Adolf Hitler perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione
denominato Rosa Bianca.
Ciriè, 15 maggio 2013
Gli Studenti
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Il Docente
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