Le Guerre Persiane La spedizione di Dati e Artaferne e Maratona Corso di Storia greca 2015-16 L’estensionedell’imperopersianonella stagionedelleguerremediche La Grecia centro-meridionale e le Cicladi ripartizioni etniche e territoriali Proposi5divende7adapartediDario HDT., V, 105: …non appena al re Dario fu annunciato che Sardi, dopo esser stata espugnata era stata data alle fiamme dagli Ateniesi e dagli Ioni, e che il capo della coalizione messa in piedi per attuare di nascosto questo piano era Aristagora il Milesio, si dice che egli, per prima cosa, come seppe queste cose, non tenendo in alcun conto gli Ioni, ben sapendo che essi, essendosi ribellati, avrebbero ricevuto punizione, abbia invece chiesto chi mai fossero gli Ateniesi, dopo di che, saputolo, abbia chiesto l’arco, e impugnatolo e postavi una freccia l’abbia scoccata in alto verso il cielo e lanciandola nel vuoto abbia detto: «O Zeus, possa io vendicarmi degli Ateniesi!», e dopo aver detto ciò abbia ordinato a uno dei suoi servitori che ogni volta che gli veniva imbandito il pasto gli ripetesse per tre volte: «padrone, ricordati degli Ateniesi!» Ledire7ricideiprimia7acchipersiani (492-490a.C.) LaprimaspedizionediMardonio HDT. VI, 33 ss., passim: Lasciata dalla Ionia, la flotta (persiana) conquistò tutto il territorio che si trova alla sinistra di chi navighi verso l’Ellesponto: quello a destra, infatti, era già caduto nelle mani dei Persiani stessi con operazioni militari via terra. Sono queste le località del’Ellesponto nella parte europea: (il) Chersoneso, nel quale ci sono molte città, Perinto, le fortezze davanti alla costa tracia, Selimbria e Bisanzio.… i Ciziceni, spontaneamente, ancora prima che i Fenici sbarcassero, avevano fatto atto di sottomissione al re…;al Chersoneso, fuorché la città di Cardia, i Fenici s’impadronirono di tutte le città. …con la primavera, dopo che il re aveva congedato gli altri comandanti, Mardonio, figlio di Gobria, si diresse verso il mare alla testa di una grande armata di terra e, al tempo stesso, di una grande flotta …. …. Allorché fu riunito un gran numero di navi e radunata una grandiosa armata di terra, dopo aver traghettato con le navi l’Ellesponto, marciavano attraverso il territorio europeo e s’indirizzavano contro Eretria ed Atene. Queste due erano il motivo e obiettivo ufficiale della spedizione, ma dal momento che lungo il tragitto avevano in mente di sottomettere quante più città greche potessero, da un lato, con la flotta, assoggettarono i Tasii, che non avevano neppure alzato le mani contro di loro, dall’altro, con l’esercito che procedeva sulla terraferma, aggiunsero come schiavi i Macedoni a quanti erano già loro soggetti: infatti i popoli al di qua dei Macedoni erano tutti già divenuti loro sudditi. Da Taso, … circumnavigavano l’Athos. Mentre stavano navigando intorno alla penisola, abbattutosi su di loro un gran vento di borea, irrefrenabile, distrusse completamente molte delle navi, mandandole a sbattere sull’Athos.… Così andò alla flotta; a Mardonio invece, e all’armata di terra, che si erano acquartierati in Macedonia, i Traci Brigi fecero un attacco notturno: essi ne uccisero molti, e ferirono Mardonio stesso. Ma neppure questi sfuggirono alla schiavitù ai Persiani, Mardonio infatti non si ritirò da quella regione prima di averli sottomessi. IprogeEdiDario In seguito, Dario si sforzava di sondare cosa avessero in animo i Greci, se combattere contro di lui o piuttosto consegnarsi spontaneamente. Inviò dunque araldi indirizzandoli nell’uno o nell’altro luogo, per tutta la Grecia, con l’ordine di chiedere acqua e terra per conto del re. Questi, perciò, li mandava in Grecia, ma altri araldi li mandava alle città della costa sue tributarie, ordinando la costruzione di grandi navi e di imbarcazioni adatte al trasporto di cavalli. … agli araldi giunti in Grecia, non solo molti abitanti della terraferma concessero ciò che il Persiano rivendicava, ma addirittura lo fecero tutti gli abitanti delle isole presso i quali essi giunsero per fare la loro richiesta. …Gli Ateniesi erano in guerra con gli Egineti, mentre il Persiano metteva in atto i suoi progetti: … Dario aveva intenzione (col pretesto di punire Atene ed Eretria) di sottomettere le città dell’Ellade che non gli avevano concesso acqua e terra. (HDT. HDT.VI,43ss.,passim;VI, 94-97 passim) LaspedizionediDa.eArtaferne(490a.C.) Allora Dario esonera dal comando Mardonio, che nel corso della spedizione precedente aveva agito male, e, nominati altri generali - Dati, medo di stirpe, e Artaferne, figlio di Artaferne, suo nipote - li inviò contro Eretria e Atene.… (HDT. VI, 94-97 passim) HDT. VI, 97; 102-103, 1 (passim): Subito questi comandanti che erano stati designati, prendendo congedo dal re, giunsero nella piana di Aleio, in Cilicia, alla testa di un esercito numeroso e ben equipaggiato e mentre stavano lì accampati arrivò tutta quanta l’armata di mare che era stato richiesto di fornire a ciascun popolo … Fatti salire su queste imbarcazioni i cavalli e imbarcata la fanteria sulle navi, presero il mare alla volta della Ionia con seicento triremi. … Dopo che, provenienti dal mare Icario, toccarono Nasso … I Persiani, catturati e posti in schiavitù quanti di loro catturarono, incendiarono sia i santuari sia la città. Dopo aver fatto ciò si diressero contro le altre isole. Mentre costoro così procedevano, i Delii, avendo anche loro abbandonato l’isola di Delo, se ne andarono a Teno in cerca di rifugio. Ma quando l’armata era ormai prossima, Dati, che aveva navigato in testa alla flotta, non permetteva che le navi gettassero l’ancora nelle acque dell’isola, ma di fronte, a Renea. Egli stesso, venuto a sapere dove si trovavano gli abitanti di Delo, inviando un araldo fece loro quest’annuncio: «Uomini sacri, perché vi allontanate …mi è stato dato questo incarico dal re, di non commettere alcuna violenza in una terra in cui sono nati due dei, né contro il paese né contro i suoi abitanti. Tornate, dunque, alle vostre case e abitate pure l’isola!» Questo fece annunziare ai Delii, dopo di che, deposti sull’altare trecento talenti d’incenso, li bruciò in sacrificio. Dati quindi, fatto questo, navigava insieme al corpo di spedizione in primo luogo contro Eretria , e portava insieme ad esso anche Ioni ed Eoli… Gli Eretriesi, però, non avevano preso il partito di combattere in campo aperto, ma …aveva avuto la meglio il parere di non abbandonare la città. Avutosi l’attacco in forze contro le mura, molti cadevano, da entrambe le parti, nel corso di sei giorni: il settimo, Euforbo figlio di Alchimaco, e Filagro, figlio di Cinea, uomini rispettati in città, la consegnarono ai Persiani. Quelli, penetrati in città, dopo aver saccheggiato i luoghi sacri, li diedero alle fiamme, vendicandosi dei santuari bruciati a Sardi, gli abitanti invece li fecero schiavi, secondo gli ordini di Dario. VersoMaratona …Dopo essersi impadroniti di Eretria, i Persiani, trattenutisi lì pochi giorni, ripresero il mare diretti alla terra Attica, pieni di tracotanza e convinti che avrebbero fatto agli Ateniesi le stesse identiche cose che già avevano fatto agli Eretriesi. E dal momento che Maratona era la regione dell’Attica più adatta al combattimento con la cavalleria e la più vicina ad Eretria, proprio in questo luogo li guidò Ippia, figlio di Pisistrato. HDT. VI, 103 passim Maratona (490 a.C.) Schieramento di Maratona (490 a.C.) GliAteniesichiedonol’aiutodiSparta Prima (di spostarsi a Maratona) mentre ancora si trovavano in città, gli strateghi inviano a Sparta come messaggero Fidippide, un cittadino ateniese che, fra le altre cose era un “emerodromo” (lett.: uno capace di correre per un giorno intero) e faceva questo di mestiere.… Egli perciò annunciava agli Spartani le cose che gli erano state ordinato di dire, ed essi decisero di portare aiuto agli Ateniesi, ma era loro impossibile farlo immediatamente se non volevano trasgredire la legge: era infatti il nono giorno dall’inizio del mese (Carneo), e dissero che non sarebbero partiti se prima non vi fosse stata la luna piena. Erodoto, VI, 105-6 AMaratonasidecideloscontro Gli Ateniesi, non appena furono informati di ciò, accorrevano anch’essi a Maratona pronti a difendersi: li comandavano dieci strateghi, il decimo dei quali era Milziade… …e mentre essi già erano schierati nel recinto sacro di Eracle (a Maratona), giunsero invece i Plateesi, in massa, per portar aiuto agli Ateniesi.… Fra gli strateghi ateniesi erano due gli orientamenti: gli uni non volevano attaccare - ritenevano infatti che si fosse pochi rispetto all’esercito dei Medi -, gli altri, e fra loro Milziade, insistevano per farlo. Così erano divisi in due gruppi uguali …C’era un’undicesima persona avente diritto al voto in quella circostanza, cioè colui che gli Ateniesi avevano scelto con il sorteggio alla carica di polemarco … ed era allora polemarco Callimaco del demo di Afidna… … Milziade guadagna Callimaco alla sua parte: aggiuntosi perciò il parere favorevole del polemarco, si decise di attaccare. Subito dopo, gli strateghi che erano del parere di combattere, non appena ciascuno di loro arrivava al suo turno di comando, lo cedeva a Milziade; egli, però, pur accettandola, non fece l’attacco prima che si giungesse al giorno che toccava a lui. Erodoto, VI, 102-117,1 (passim) Lo schieramento di Maratona … allora gli Ateniesi si schierarono così in assetto d’attacco: dell’ala destra era a capo il polemarco Callimaco: era infatti allora la norma per gli Ateniesi che il polemarco tenesse l’ala destra dello schieramento. …seguivano poi le tribù in base al loro ordine numerico, le une accanto alle altre; chiudevano lo schieramento i Plateesi, che occupavano l’ala sinistra.…lo schieramento di truppe era più o meno uguale a quello dei Medi, ma mentre la sua parte centrale era disposta su poche file, e qui il fronte di combattimento era debolissimo, entrambe le ali erano forti dal punto di vista numerico. (Erodoto, VI, 111) 1 Le fasi della battaglia 2 Non appena furono schierati e i sacrifici riuscirono favorevoli, allora gli Ateniesi, ricevuto l’ordine, si slanciarono di corsa contro i barbari. E la distanza fra loro non era inferiore ad otto stadi. I Persiani, vedendoli venire contro di loro di corsa, si prepararono fronteggiarli e li considerarono dei veri pazzi Ateniesi … vedendo che erano pochi di numero, e per di più cavalleria né arcieri. …Ma gli Ateniesi, una volta che, a ranghi serrati, formarono una mischia con i nemici, combatterono in maniera memorabile. (Erodoto, VI, 112) 3 Lavi7oria(Erodoto, VI, 116-117,1) (Gli Ateniesi) primi fra tutti i Greci che conosciamo, raggiunsero il nemico di corsa, per primi riuscirono a sopportare la vista dell’abbigliamento persiano e degli uomini che con esso erano rivestiti: eppure fino ad allora per gli Elleni perfino sentire il nome dei Medi era fonte di terrore. Il combattimento durò molto tempo. A metà dello schieramento avevano la meglio i barbari… ma su entrambe le ali vincevano gli Ateniesi e i Plateesi, che riunitisi, attaccarono concentrati i Persiani quelli che avevano sfondato al centro e li vinsero. Inseguirono i Persiani in fuga, colpendoli, fino a che, giunti al mare, ricorsero al fuoco e attaccarono le navi. Di sette delle navi s’impadronirono in questo modo gli Ateniesi, ma con le restanti i barbari, ripreso il largo e, raccolti dall’isola in cui avevano lasciato i prigionieri catturati ad Eretria, circumnavigavano il Sunio, con l’intento di prendere di sorpresa gli Ateniesi di ritorno in città.… Gli Ateniesi, però, si mossero in difesa della città quanto più velocemente fu loro possibile farlo a piedi, e riuscirono ad arrivare prima che i barbari giungessero…. I barbari allora, oltrepassato il Falero con le navi …se ne tornarono indietro, preso il mare verso l’Asia. In questa battaglia di Maratona morirono circa seimilaquattrocento uomini fra i barbari, degli Ateniesi, invece, centonovantadue. LadedicadelpolemarcoCallimaco MLn.18 Iscrizionemetricasucolonnadimarmo,inpiùframmen5(8)rinvenu5intempiepun5 diversidell’AcropolidiAtenetralafinedell’O7ocentoelametàdelNovecento.Oraal MuseoepigraficodiAtene.L’iscrizione,incisadall’altoinbassoinduelineever5calidi scri7ura,postelungodue“guide”tracciatenelmarmo,ècompostadicinqueversi esametrici.Lasuainterpretazionehapostononpochiproblemi,poichésiriteneva improbabilecheladedicaperunavi7oriapotesseesserea7ribuitaaunmorto.Sitra7a probabilmentediun“memoriale”(mnema)delpolemarcomorto,fa7aincideredallasua famigliasuunogge7ogiàdaluidedicatoadAtena IGI3784;A.Lolling,AD,7,1891;R.Hampe,DieAn.ke,15,1939,168-174;A.E.Raubitschek,AJA,44,1940,53-56;F.Jacoby,Hesperia,14, 1945,158;A.E.Raubitschek-L.Jeffery,DedicacesfromAthenianAcropolis,CambridgeMass.1949,n.13;B.B.Shehon,ABSA,45,1950, 140-160;E.Fraenkel,Eranos,49,1951,63-64;Meiggs-Lewis,n.18;E.B.Harrison,GRBS,12,1971,5-24;P.Amandry,BCH,95,1971, 625-626;P.A.Hansen,CarminaEpigraphicaGraeca,1983,n283;SEGXXXVIII,1988,n.17;H.vanEffenterre-F.Ruzé,Nomima,n.95. CallimacodiAfidnamidedicòadAtena qualenunzioimmortaleacolorocheabitanolecasedell'Olimpo …polemarcodegliAteniesinellaba7agliacheebbeluogo aMaratona… atuEgliAteniesiricordo(?)… dedicaateniesedallespogliediMaratona Meiggs-Lewis,n.19 Iscrizionesuunalungabasecalcarea,inframmen5,posta davan5allafacciataprincipaledelTesorodegliAteniesia Delfi. Copia del III sec a.C. ca dall’originale in alfabeto aEcoarcaico,dicuivengonoriprodo7eperfinolele7ere. Paus. X, 11, 5 ricorda che il Tesoro degli Ateniesi a Delfi era stato costruito con il boEno della ba7aglia di Maratona e questo fu l’elemento a lungo considerato dirimenteperladatazionesiadell’edificio(ilc.d.Tesoro) che della base iscri7a. Un più a7ento esame sia del contesto archeologico sia degli aspeE s5lis5ci delle sculture archite7oniche che ornano il Tesoro ha tu7avia rivelatochequest’ul5moèpiùan5cosiadelladedicasia della stessa vi7oria contro i Persiani. La dedica si deve quindiallavolontàdiAtenedidarelamassimarisonanza eilmassimopres5gioallapropriavi7oria. FD,III,2,n.1;SIG23b;FD,IV,4;Meiggs-Lewis,n.19;J.Bousquet, Rev.Arch.,1970,341. GliAteniesiadApollo(dedicano), so7ra7oalMedo,ilfiorfioredelle spoglie dellaba7aglia(svoltasi)aMaratona Ulteriorerafforzamentodelregime isonomicoadAtene Nel 487 a.C., si registra la riforma del collegio degli arconti L’introduzione della nomina per sorteggio per l’arcontato fu uno dei fattori che favorirono la perdita di potere reale per questa magistratura collegiale, a favore della strategia, che invece restò sempre elettiva. E in effetti, dal racconto di Erodoto, che risale a un periodo in cui il comando delle truppe cittadine è ormai saldamente nelle mani degli strateghi, emerge una certa incomprensione per il peso e il ruolo effettivo di comando dell’arconte polemarco Callimaco. «Subito, l’anno successivo, sotto l’arcontato di Telesino, i nove arconti furono eletti per sorteggio ad opera dei cinquanta demoti fra i prescelti per tribù, e fu allora la prima volta dopo la tirannide: i primi risultavano tutti eletti. E fu ostracizzato Megacle figlio di Ippocrate, del demo di Alopece» Ath.Pol., 22, 5 Costruzionedellaflo7aateniese(Ath.Pol., 22,7) Nel terzo anno dopo ques5 faE [la prima applicazione strumentale dell'ostracismo], so7o l'arcontato di Nicodemo, come furono scoperteleminierediMaroneaeallaci7àdallosfru7amentovenne unguadagnodicentotalen5;mentrealcuniconsigliavanodiripar5re l'argentofrailpopolo,Temistoclesioppose,nondicendociòpercui sarebbeservitoildenaro,masuggerendodiprestareaipiùricchifra gliAteniesiuntalentoperciascuno.Poi,sel'impiegodeldenarofosse stato approvato, la spesa sarebbe stata a carico della ci7à, in caso contrario il danaro poteva essere chiesto indietro agli assegnatari. Avendolo ricevuto a queste condizioni, egli fece costruire cento triremi, ciascuno dei cento assegnatari avendone costruita una, navi conlequalisipotécomba7erecontroilbarbaroaSalamina. Temistocleelaflo7a(Th.,I,14,3-4) Poco tempo prima delle guerre contro i Medi e della morte di Dario ebbero triremi in gran numero sia i 5ranni, in Sicilia, e i Corciresi…gli Egine5 infaE, e gli Ateniesi, e altri, se mai ve n'erano, possedevano piccole flo7e, e per la maggior parte di esse si tra7ava di penteconteri: e già molto tempo dopo, da quando Temistocle riuscì a convincere gli Ateniesi - allorché ques5 comba7evano contro gli Egine5, e al tempo stesso c'era daaspe7arsiuna7accopersiano[i.e.laspedizionediSerse]-a costruirelenaviconlequalipoicomba7eronosulmare.