FORLI 19-‐20-‐21 MARZO 2012 Scartacarbone Da

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 FORLI 19-­‐20-­‐21 MARZO 2012 Scartacarbone TIPO: Gioco a squadre TEMA: Energia DESCRIZIONE Due enormi mazzi di carte e il pavimento di un’aula come tavolo da gioco per iniziare la partita! Un giro di carte per giocare con l’energia e orientarsi fra nucleare e solare, acqua e vento, metano e carbone. Per ogni seme una risorsa, per ogni carta un elemento della rete elettrica. Mischia il mazzo, scegli una strategia e cala le tue carte migliori. Ma attenzione a cosa scarti! Fai burraco costruendo una rete elettrica completa, dalle risorse alla centrale e dalla produzione al cittadino, passando per trasformatori, tralicci, centraline ed elettrodomestici. Poi confrontati con Il mercato finanziario e le bollette da pagare, con l’aiuto fortunato di un jolly nel taschino… QUANDO/DOVE: 19 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 8.10 – 10.00, 11.10 – 13.05 20 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 8.10 – 10.00, 11.10 – 13.05 Da che parte stai? TIPO: Conferenza-­‐laboratorio interattiva TEMA: Clima DESCRIZIONE: Il clima cambia? Cambiava anche in passato? Clima e meteo sono la stessa cosa? L’uomo è responsabile del riscaldamento terreste? Gli scienziati sono tutti d’accordo? Domande secche per questioni complesse. Come rispondi? Scendi in campo e prendi la tua posizione. La scienza offrirà i fatti e insieme si rifletterà per imparare ad affrontare in seguito scelte libere e consapevoli. QUANDO/DOVE: 19 marzo 2012 – Istituto Tecnico Industriale G. Marconi – ORARI: 9.10 – 10.00, 10.10 – 10.55, 11.10 – 12.10, 12.10 – 13.10 20 marzo 2012 – Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 8.10 – 9.10, 10.05 – 11.00, 11.15 – 12.10 21 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 8.00 – 9.00, 10.00 – 11.00, 12.10 – 13.00 Energia al bivio TIPO: Laboratorio interattivo (gioco di ruolo) TEMA: Energia e impronta ecologica DESCRIZIONE Quanta energia serve per vivere? Far colazione, andare a scuola, giocare a pallavolo, divertirsi al cinema… Come ce la procuriamo? Quanta energia è “nascosta” dentro e dietro un paio di jeans o un motorino? Come arriva fino a noi? E, soprattutto, basterà per il futuro? A disposizione dei ragazzi un borsellino con l’energia che abbiamo normalmente a disposizione oggi; rivivendo (con il gioco di ruolo, in 15 step) una giornata tipo ognuno potrà capire quanto “spende” e quale è la sua impronta ecologica. Ragionando insieme (al conduttore, ma soprattutto tra compagni di classe) potranno venire alla luce incongruenze, sprechi, storture… ma anche tutte quelle soluzioni alternative, concrete e facilmente percorribili per una vita più sostenibile e per dare il proprio tangibile contributo alla salvaguardia delle risorse energetiche. QUANDO/DOVE 19 marzo 2012 – Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 8.10 – 9.55, 10.05 – 12.00 20 marzo 2012 – Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 8.00 – 9.55, 11.10 – 12.00 20 marzo 2012 – Istituto Tecnico Economico Matteucci – ORARI: 9.00 – 11.00, 11.05 – 13.00 21 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 8.00 – 10.10, 11.10 – 13.05 21 marzo 2012 – Istituto Tecnico Economico Matteucci – ORARI: 8.00 – 10.00, 10.05 – 12.00 Web documentari in classe con CinemAmbienteTV TIPO: Proiezione film AREA: Ambiente CHI: Festival CinemAmbiente DESCRIZIONE CinemAmbienteTV -­‐ Film per l'educazione ambientale è un progetto didattico di educazione ambientale che integra film e documentari con dossier di approfondimento a cura dell’Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (IRIS) dell’Università di Torino. I titoli in programma: The Great Warming; La terra degli Inuit si sta sciogliendo; Meat the truth; Addicted to plastic; Garbage! The revolution starts at home; Pretty Dyana; A crude awakening. The oil crash; The nuclear comeback; Blue Vinyl. QUANDO/DOVE 20 marzo 2012 – Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 10.05 – 12.00 21 marzo 2012 – Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 10.10 – 12.00 Cinema e disastri: un percorso di riflessione tra spunti cinematografici e informazioni scientifiche TIPO: Film + Incontro AREA: Ambiente CHI: Festival CinemAmbiente DESCRIZIONE Da molti anni la scienza è entrata nelle trame dei grandi kolossal: eruzioni, maremoti, glaciazioni, asteroidi, desertificazioni, inondazioni, tornado… i fenomeni naturali estremi e le catastrofi ambientali sono un ottimo spunto per registi che vogliono dare al pubblico emozioni forti e suspance: “ce la farà il nostro eroe solitario a salvare la Terra dall’imminente catastrofe?”. In questi film come vengono trattate e proposte le argomentazioni scientifiche? Il lavoro degli scienziati è un pretesto da piegare alle esigenze del copione o viene raccontato con fedeltà? E gli scienziati stessi come sono rappresentati? Quale immagine viene veicolata al pubblico? Tramite una serie di spezzoni di oltre 25 film, noti e meno noti, i ragazzi potranno curiosare e dare il proprio giudizio sul ruolo “didattico” o mistificatore della cinematografica a sfondo ambientale. QUANDO/DOVE 20 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 10.10 – 12.00 INCONTRI Terremoti: la fine del mondo sotto i piedi? TIPO: Incontro AREA: L’ambiente in cui viviamo CHI: Romano Camassi – Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. DESCRIZIONE Il terremoto è una perfetta metafora della fine del mondo, e come tale è vissuto fin dall’antichità. Questa percezione sopravvive e assume nuove forme nelle società moderne, anche nel momento in cui i processi fisici e geologici che lo generano sembrano sempre più comprensibili, o addirittura (in parte) osservabili. Ma proprio quando la causa, il ‘motore’ dei terremoti appare chiaro (la teoria della tettonica a placce è universalmente accettata), nel senso comune affiorano frammenti di teorie, ipotesi fantasiose, ardite correlazioni, un impasto di teorie catastrofiste che compongono scenari di cambiamenti climatici ad evoluzione rapidissima, con l’innesco di processi geologici a catena (terremoti, eruzioni vulcaniche), su scala globale, che rinviano esplicitamente a scenari apocalittici. I grandi terremoti di questi ultimi anni (Sumatra, 2004; Haiti, 2010; Giappone, 2011) – i primi terremoti ‘digitali’, riprodotti in pochi minuti in ogni angolo del mondo -­‐ non hanno fatto altro che rinforzare questa percezione. Eppure… il terremoto è un semplice fenomeno naturale, che come tale può essere osservato, descritto, compreso. Ed è quello che cercheremo di fare. QUANDO/DOVE 19 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 11.00 – 13.05 Breve storia dell’universo, dal Big bang a ieri TIPO: Incontro AREA: La fine del mondo e dell’universo CHI: Leopoldo Benacchio – Professore presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica all'Osservatorio di Padova DESCRIZIONE Se ci scappa un bicchiere di mano, e prima o poi ci sarà capitato, quando arriva a terra si spacca in mille pezzi. Il contrario di sicuro non può avvenire. Quest'esempio molto semplice ci porta a considerare che la natura ha forti difficoltà a creare la complessità. Lo stesso " Big Bang" , che da sempre i media ci rifilano come un gigantesco scoppio, un'esplosione che in realtà non c'è mai stata, sembra il modello perfetto per farci capire come l’Universo può solo diventare sempre più “disordinato”. Eppure il nostro pianeta, in mezzo a miliardi di stelle, galassie, buchi neri e nebulose di tutti i tipi, è un ecosistema molto, molto complesso e anche sospettiamo, con delle gran buone ragioni, che non sia l’unico nell’intero Universo. Ma finora nulla, non abbiamo trovato altro. Forse è meglio riconsiderare il tutto e cercare di capire le regole del gioco, apparentemente contraddittorie. Cosa è successo negli ultimi 13.5 miliardi di anni ? Come mai noi, esseri molto complessi, viviamo in un universo che sembra non permettere la complessità ? Evidentemente ci sono delle strategie vincenti che non sono così evidenti a una prima occhiata, sta a noi trovarle. Cercheremo di scovarle tutti assieme in un viaggio che, in un'ora sola, ci porterà dal primo atomo apparso nell’universo all’ultimo post di Facebook messo proprio ieri sera: la bellezza di 13 miliardi e passa di anni in cui è successo di tutto. QUANDO/DOVE 19 marzo 2012 -­‐ Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 11.15 – 13.00 Energia per l’astronave terra TIPO: Incontro AREA: L’ambiente in cui viviamo CHI: Vincenzo Balzani – Professore di Chimica all’Università di Bologna DESCRIZIONE La Terra su cui ci troviamo è un'astronave del tutto speciale sulla quale dobbiamo cercare di vivere nella solidarietà e nella pace. La principale risorsa di cui abbiamo bisogno è l'energia: senza energia non si può fare nulla. Negli ultimi due secoli abbiamo utilizzato a piene mani l'energia fornita dai combustibili fossili. Da qualche decennio ci siamo resi conto, però, che si tratta di una risorsa limitata e non rinnovabile il cui uso causa gravi danni al clima della Terra e alla salute dell'uomo. E' quindi inevitabile una transizione dall’uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti di energia. Questo problema mette l’umanità di fronte ad un bivio. Da una parte c’è chi, con una visione miope volta a difendere ad oltranza lo stile di vita ad altissima intensità energetica dei Paesi ricchi, pensa ad un forte sviluppo dell’energia nucleare, senza curarsi delle conseguenze negative che ne deriverebbero a vari livelli per l'ambiente e per la società. Dall'altra c'è chi, guardando lontano nello spazio e nel tempo, cioè a tutti gli abitanti della Terra e alle future generazioni, vede in uno stile di vita più sobrio basato sul risparmio energetico e sullo sviluppo delle energie rinnovabili la possibilità di rispettare i vincoli fisici del nostro pianeta, di colmare le disuguaglianze e di consolidare la pace. QUANDO/DOVE 21 marzo 2012 – Liceo Classico Morgagni – ORARI: 11.00 – 13.05 Le stelle: fucine della vita TIPO: Incontro AREA: La fine del mondo e dell’universo CHI: Piero Galeotti -­‐ Astrofisico e cosmologo, Professore di Fisica Sperimentale presso l'Università di Torino DESCRIZIONE Le stelle, insieme agli eventuali pianeti che le accompagnano, nascono in enormi nubi gassose per effetto delle forze di gravità.. Ma, ben presto, altre forze, quelle nucleari, debbono intervenire per poterle mantenere "in vita" per i miliardi di anni della loro esistenza. Le regioni interne delle stelle, come alchimisti medievali, trasformano la materia primordiale nei diversi elementi chimici di cui il nostro mondo, e noi stessi, siamo fatti. Le stelle di massa maggiore, che sono anche quelle a vita più breve, alla fine della loro evoluzione esplodono e distribuiscono nello spazio gli elementi chimici che hanno prodotto nel loro interno, contaminando le vicine nubi di materia da cui nascono nuove stelle e pianeti: senza l'esplosione di una stella vicina, sulla Terra non ci sarebbero gli elementi chimici che sono alla base della vita. Oltre al sistema solare, centinaia di altri pianeti sono stati scoperti intorno ad altrettante stelle e, molto probabilmente, anch'essi si sono formati da nubi "contaminate" da elementi adatti alla vita. Potremmo mai incontrare questi nostri compagni di viaggio nel cosmo? QUANDO/DOVE 21 marzo 2012 – Liceo Scientifico Paulucci – ORARI: 11.15 – 13.00 
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