Depliant - Il Dialogo

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EBRAISMO
Non fare al prossimo cio’ che non vorresti fosse fatto
a te: questa e’ tutta la torah, il resto è commento. Va’
e studia.
(Hillel Talmud B. Shabath 31 a)
CRISTIANESIMO
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi,
anche voi fatelo a loro: questa infatti e’ la legge ed i
profeti.
(Vangelo di Matteo 7,12)
ISLAM
Nessuno di voi è credente fintanto che non desidera
per il proprio fratello cio’ che desidera per se stesso.
(Detti di Maometto 40 Hadithe. di An Nawawi 13)
ASSISI 27-10-1986 / 27-10-2006
In un tempo come il nostro, in cui sembra
dominare scarso rispetto per la sensibilità religiosa
dell’altro, una Giornata per riflettere sulle culture e
religioni diverse rappresenta uno degli obiettivi fondanti
dell’educazione alla pace.
Risulta, perciò, importante valorizzare le
differenze etniche, culturali e religiose per il rispetto
dei diritti altrui, nella consapevolezza della propria
identità.
Quindi, scegliere il 27 ottobre come occasione
di dialogo fra le religioni, a ricordo del primo incontro
per la pace indetto vent’anni fa da Giovanni Paolo II ad
Assisi tra i rappresentanti delle religioni, sembra un
riconoscimento alla verità che trascende ogni religione.
C
EM
mondialità
Amerai il prossimo come te stesso.
(Levitico 19.18)
CHI VUOLE VANTARSI SI VANTI DI QUESTO: DI
CONOSCERMI E DI SAPERE CHE IO, IL SIGNORE,
SONO BUONO, GIUSTO E RETTO CON TUTTI
(Geremia 9,22 segg.)
DAVVERO MI RENDO CONTO CHE DIO NON FA
PREFERENZE DI PERSONE, MA CHI LO TEME E
PRATICA LA GIUSTIZIA, A QUALUNQUE POPOLO
APPARTENGA, E’ A LUI ACCETTO
(Atti 10, 34 segg.)
Provincia di Rovigo
NOI ABBIAMO LE NOSTRE AZIONI E VOI LE
VOSTRE, NE’ VI SIA DISPUTA ALCUNA FRA NOI
(Islamici) E VOI (Ebrei e Cristiani)
(Sura XLVIII)
Missionarie della
Redenzione Onlus
REGOLA AUREA DELLA RECIPROCITÀ
Non fare agli altri
ciò che non vuoi
sia fatto a te
VIA D’INCONTRO TRA
CULTURE E RELIGIONI
PER UN’ETICA MONDIALE
REGOLA AUREA PER UN’ETICA MONDIALE
INDUISMO
GIAINISMO
BUDDISMO
TAOISMO
NON FARE AGLI ALTRI
CIO’ CHE NON VUOI SIA FATTO A TE
Questa è la sintesi del dovere: non fare agli altri ciò
che sarebbe causa di dolore.
(Mahabharata S: Isih)
L’uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza verso
le cose mondane e trattare tutte le creature del mondo
come egli stesso vorrebbe essere trattato.
(Mahavira Sutra Kritanga 1,11.33)
Una condizione che non è gradita o piacevole per me,
non lo deve essere neppure per lui; e una condizione
che non è gradita o piacevole per me, come posso io
imporla ad un altro?
(Sanyutta Nikaya V, 353,35 – 354. 2)
Considera il guadagno del tuo vicino come il tuo e la
sua perdita come la tua stessa perdita.
(Lao T’zu T’ai Shang Kan Ying Pien, 213 – 218)
Essa serve:
• Per orientare la condotta personale del
singolo
• Per favorire la coesione sociale
• Per garantire rapporti di comprensione e
di pacifica collaborazione tra le Nazioni e le
Comunità Religiose.
PERSEVERANDO NELLA DEVOZIONE ALLA
DIVINITA’ DI TUA SCELTA, CURVATI E ADORA
DOVE ALTRI SI INGINOCCHIANO, POICHE’ DOVE
COSI’ TANTI PAGANO TRIBUTI DI ADORAZIONE,
DIO LONGANIME, SENZ’ALTRO SI MANIFESTA.
(Ramakrishna)
CHE IO ABBIA SENTIMENTI AMICHEVOLI VERSO
TUTTI: TUTTI GLI ESSERI DESIDERANO VIVERE,
NESSUNO DESIDERA MORIRE.
(Preghiera giainista ad Assisi)
CONVIENE CHE GLI UNI SIANO TOLLERANTI VERSO
LE DOTTRINE DEGLI ALTRI. AGENDO COSI’
ACQUISTERANNO MAGGIOR SAPERE, PERCHE’
SI COMUNICHERANNO QUELLO CHE CIASCUNO
DI LORO SA.
(XXXIV Editto di Asoka)
In un mondo pluralistico come quello in cui
viviamo nessuna religione o filosofia o ideologia
può, da sola, imporre un’etica mondiale.
È tuttavia possibile e importante scoprire e
richiamare alla coscienza gli aspetti ad esse
comuni.
In particolare, in tutta le culture e le religioni
dell’umanità, si trova una “REGOLA AUREA” della
reciprocità:
LA VIA DEL CIELO NON CONOSCE FAVORITISMI;
OFFRE SEMPRE L’OCCASIONE DI ESSERE IN BUONI
RAPPORTI CON GLI ALTRI.
(Tao Te-khing LXXIX)
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