L`Iliade:antefatto

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L’Iliade:antefatto
NOTA: per antefatto dell’Iliade s’intende ciò che accade prima dell’inizio della
narrazione; le vicende che seguono non sono perciò contenute nel poema epico,
bensì in miti collaterali.
L’antefatto della guerra di Troia si pone sull’Olimpo, il monte sacro della mitologia
greca, dimora degli Dèi.
Eris, la dea della discordia, durante un banchetto offre una mela d’oro alla dea più
bella. Scoppia una lite tra Afrodite, la dea della bellezza e dell’amore, Era, moglie di
Zeus e Atena, dea della saggezza: tutte e tre vogliono la mela e così si stabilisce che
la scelta venga effettuata da Paride, uno dei figli di Priamo, re di Troia. Ciascuna dea
gli offre in cambio qualcosa: vince Afrodite, che dona a Paride l’amore della donna più
bella del mondo, Elena, moglie di Menelao, re di Sparta.
Giunto in questa città, Paride rapisce Elena e la porta con sé a Troia; nel frattempo
Menelao, con l’aiuto del fratello Agamennone, re di Micene, organizza una guerra
contro Troia per vendicare l’offesa subita e riportare a casa la moglie.
Alla guerra partecipano moltissimi principi greci. Vediamo i più importanti:
- Achille: figlio della ninfa Teti e del mortale Peleo, re di Tessaglia. Alla sua nascita la
madre, per renderlo invulnerabile, lo immerse nelle acque del fiume Stige, tenendolo
per un tallone. Teti sa che il figlio morirà a Troia, perciò lo nasconde presso il re di
Sciro. Quando Ulisse giunse alla corte del re per cercare Achille, costui, che indossava
abiti femminili per non farsi riconoscere, non potè resistere al richiamo delle armi e
decise così di rientrare in patria, a Ftia;
- Ulisse, re di Itaca, si era finto pazzo arando la spiaggia e seminando sale, ma fu
smascherato quando il figlioletto Telemaco venne deposto davanti all’aratro; Ulisse si
fermò, rivelando così di non essere pazzo;
- Agamennone: poco prima della partenza della flotta greca, i venti non permisero alle
navi di salpare. L’indovino Calcante predisse che ciò era dovuto all’uccisione da parte
di Agamennone di una cerva sacra ad Artemide, dea della caccia. Per placare l’ira della
dea, Agamennone avrebbe dovuto sacrificare la figlia Ifigenia; durante il sacrificio,
però, Artemide sostituì la fanciulla con una cerva. La flotta potè salpare e così ebbe
inizio la guerra di Troia.
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