Mittelfest 2014-venerdì 25 LUGLIO

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Mittelfest 2014
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Cividale del Friuli 19-27 luglio
ANCORA UNA PRIMA ASSOLUTA A MITTELFEST: VENERDI' 25 LUGLIO AL
DEBUTTO LA PRODUZIONE CSS-TEATRO STABILE D'INNOVAZIONE "TRÊ
ZOVINI' ", SU DRAMMATURGIA DI CARLO TOLAZZI E MASSIMO SOMAGLINO,
CHE FIRMA ANCHE LA REGIA, LIBERAMENTE TRATTO DALLE OPERE DI
NOVELLA CANTARUTTI (CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO ORE 22) IN SCENA
TRE DONNE, CHIARA BENEDETTI, SARA RAINIS E AIDA TALLIENTE, DI
VOLTA IN VOLTA MADRI E FIGLIE.
LA STORIA DEL BURATTINO PIU' FAMOSO AL MONDO, PINOCCHIO RIVIVRA'
PER MITTEL_FIGURA NELLO SPETTACOLO DI ZACHES TEATRO DIRETTO
DA LUANA GRAMEGNA PER UNA DOPPIA PRODUZIONE ITALO-RUSSA
(PIAZZA DUOMO ORE 21.30). MARKUS STOCKHAUSEN FIGLIO DEL FAMOSO
COMPOSITORE TEDESCO KARLHEINZ, E TARA BOUMAN PROPORRANO
MOVING SOUND UN CONCERTO DEL TUTTO ORIGINALE CON LA LORO
MUSICA INTUITIVA IN SINTONIA CON LO STATO D'ANIMO DEGLI
ASCOLTATORI (CHIESA DI SAN FRANCESCO ORE 20). LE ECCELLENZE
COREOGRAFICHE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA VANNO IN SCENA CON TRE
SOLO, SOLO TRE , E I TRE COREOGRAFI FRANCESCO COLLAVINO, SARA
GRENGA E GIOVANNI GAVA LEONARDUZZI (CHIESA DI SANTA MARIA DEI
BATTUTI ORE 18). NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA APPRODA A
CIVIDALE LA PERFORMANCE MULTIVIDEO DI ALFREDO LACOSEGLIAZ
L'INSOSTENIBILE ARTE DELLA GUERRA (OFFICINE IPSIA DALLE 15.30 A
RIPETIZIONE OGNI 40 MINUTI).
Comunicato stampa
Ancora attesi appuntamenti in prima assoluta per il calendario di Mittelfest 2014.
Venerdì 25 luglio , il Chiostro di San Francesco ospita alle 22.00 il debutto di “Trê
Zovini'” liberamente tratto dalle opere di Novella Cantarutti su drammaturgia di
Carlo Tolazzi e Massimo Somaglino, che ne firma anche la regia, su musiche di Claudia
Grimaz, una produzione CSS-Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia con il
sostegno di ARLeF. In scena tre donne, le attrici Chiara Benedetti, Sara Rainis e Aida
Talliente, che in continuo andare e tornare si trasformano in madri e figlie, in giovani e
vecchie, viaggiatrici e stanziali, attraversando il passato e il futuro, la storia e la cultura del
mondo antico e duro che da sempre caratterizza i luoghi di montagna.
Le storie della Grande Guerra che hanno fatto da filo rosso durante tutto il Festival
saranno rivisitate nella installazione semi-tragica e multivideo di Alfredo Lascosegliaz
“L'insostenibile arte della guerra”, una performance, che nel centenario del conflitto
mondiale, vuole celebrare la pace e la convivenza tra i popoli. Uno spazio sonoro della
durata di quaranta minuti in forma ciclica, la performance viene ripetuta una decina di volte
negli spazi delle Officine Ipsia (dalle 15.30). Tre spettacoli di danza per un unico evento
saranno al centro di “Tre solo, solo tre” nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti (ore 18)
con le eccellenze coreografiche in Friuli Venezia Giulia: Francesco Collavino porta in
scena “Marginal land-Terra di confine” un viaggio nei luoghi limite dove non è
consigliato addentrarsi. Con “Bussola” Sara Grenga si ispira a Siddartha di Hesse e nel
suo solo ci parla di un Dio che conforta e infine “Senza sapere né leggere né scrivere” di
Giovanni Gava Leonarduzzi un percorso che si snoda a spirale ripetendosi come in un
ingranaggio di un orologio, in un continuo e incessante girare.
Da non perdere in prima serata (Chiesa di San Francesco ore 20) il concerto con la
musica intuitiva di Markus Stockhausen, figlio del noto compositore tedesco, e affiancato
dal clarinetto diTara Bouman , in Moving Sounds” (Il programma del concerto spesso
viene deciso in base all'acustica e alle vibrazioni trasmesse dal luogo dove si trovano e
dallo stato d'animo di chi ascolta. Musica intuitiva è un termine che deriva dal padre del
trombettista, il compositore Karlheinz Stockhausen che ha condiviso con il figlio un quarto
di secolo di ricerca nel mondo del suono. Markus Stockhausen utilizza questo concetto al
fine di "delimitare" il free jazz, la cui estetica impedisce, a suo avviso, un'appropriata e
estensiva ricerca musicale).
E' liberamente ispirato a Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi il
“Pinocchio” che andrà in scena, nel percorso Mittel_Figura, che questa volta approda
allo spazio principale del festival, la centrale piazza Duomo , alle 21.30. Dedicato al
grande attore russo Nikolaj Karpov , il progetto dèi Zaches Teatro, con a regia di Luana
Gramegna. Dopo una prima fase di lavoro in Russia, che ha visto la creazione di uno
spettacolo per ragazzi in co-produzione con il Teatro delle Marionette di Ekaterinburg,
Zaches Teatro torna a confrontarsi con il testo di Collodi con l'idea di recuperare la storia
originale di Pinocchio, come Collodi l'aveva pensata nel 1883. Una storia cruda e ironica,
permeata dal tema della morte e dell'inquietudine.
Per gli appuntamenti con i protagonisti del Festival si chiude Mittel_Incontri che vedrà
ospiti al Caffè San Marco (ore 12) la coreografa di Ruedis_ruote di confine Marta
Bevilacqua, Vanni De Lucia che ha firmato i testi del concerto “Le maghe e l'isola
meravigliosa” e gli attori dell'Accademia Nico Pepe di Udine.
CON CORTESE RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE
Ufficio stampa: Volpe&Sain 
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