Prrogrammazione disciplinare religione

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SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE
ATTIVITA’ EDUCATIVE DIDATTICHE
Disciplina: I.R.C.
Classe: II A AFM
Docente: DIANA ANNALISA
A.S. 2014/15
ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO
Classe positiva anche se per alcuni studenti rimane il problema disciplinare. Nonostante la lezione di
Religione sia alle settima ora la classe risponde con una vivace interesse e partecipazione alle proposte
didattiche.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di:
• rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del
Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni
• utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici
• utilizzare un linguaggio consono all’ambiente scolastico
• sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
• capacità di leggere e interpretare documenti
• capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto
• capacità di formulare giudizi personali
• effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI
• porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un'identità libera e consapevole, confrontandosi con i
valori evangelici;
• rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli,
confrontandolo con le problematiche attuali;
• impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e
della persona di Gesù, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificatamente del linguaggio
cristiano.
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE
ATTIVITA’ EDUCATIVE DIDATTICHE
SCELTA DEI METODI
Metodi utilizzati in ambito comportamentale :
Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l’adozione delle seguenti metodologie:
• richiesta di rispetto delle regole d’Istituto attraverso
• controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione
della mattinata
• controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l’intervallo
• richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola
• richiesta di rispetto dell’insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola
• atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi
• segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso
trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore
• controllo frequente della preparazione degli studenti
• richiesta dell’uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente
disciplinari
• richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all’ambiente scolastico
• richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati
• coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una
partecipazione attiva
• comunicazione dell’esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli
studenti
• promozione dell’aiuto reciproco tra gli allievi
• offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa
Metodi utilizzati in ambito cognitivo:
• lezione frontale
• esercitazione in classe
• lavori di gruppo
• richiesta di interventi dal posto
• proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate
• studio guidato
• verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE
ATTIVITA’ EDUCATIVE DIDATTICHE
La verifica dell'apprendimento degli studenti verrà proposta con modalità differenziate tenendo
presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l'orario scolastico, l'interdisciplinarietà ed il
processo di insegnamento attuato.
Gli alunni saranno valutati sulla base dei seguenti parametri:
1.
2.
3.
4.
5.
modalità di partecipazione alla lezione: attenzione, interesse, interventi, approfondimenti;
uso del materiale didattico: libro di testo e quaderno;
interventi spontanei e verifiche orali;
test
lavori di ricerca e approfondimento.
Tenuto conto delle direttive della legge 05.06.30, n. 824, art.4, l'IRC esprime la valutazione per
l'interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre discipline. Considerando
anche le ultime circolari ministeriali gli studenti saranno valutati secondo le voci riportate:
OTTIMO, DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE, INSUFFICIENTE;
INTERESSE
NON SUFFICIENTE
Carente o discontinuo
SUFFICIENTE
Discontinuo
BUONO
Costante
DISTINTO
Serio e costante
OTTIMO
Spiccato
PARTECIPAZIONE
Negativa in quanto
d’impedimento al regolare
svolgimento delle lezioni
Conoscenze di base nulle o
scarse
Passiva
Raggiungimento delle
conoscenze minime
Responsabile e attiva anche
se solo su sollecitazione
Conoscenze complete, ma
non approfondite.
Costante e costruttiva
Conoscenze complete e
integrate.
Propositiva, vivace e
rispettosa delle diverse
opinioni
Conoscenze approfondite,
capacità d’elaborazione
personale e di collegamenti
interdisciplinari
STRUMENTI UTILIZZATI
Saranno utilizzati i seguenti strumenti:
•
•
•
•
•
•
•
libro di testo
lavagna
computer
appunti
la Bibbia
DVD
video
PROFITTO
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE
ATTIVITA’ EDUCATIVE DIDATTICHE
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI
Modulo 1 : LE RELAZIONI TRA ADOLESCENTI
Periodo di effettuazione: settembre e ottobre
Competenze:
acquisire consapevolezza del cambiamento in atto nella sfera delle relazioni
interpersonali.
Unità didattiche:
cogliere la centralità delle relazioni tra giovani in questa fase della vita;
prendere coscienza dei bisogni che accompagnano la maturazione psicofisica dei
giovani;
saper gestire serenamente il processo di formazione della propria identità.
crisi dei rapporti familiari e ruolo della “compagnia” ;
diversi modelli comportamentali degli adolescenti: rischio conformismo e rischio
isolamento;
la novità del rapporto con l’altro sesso e la visione cristiana della sessualità.
Modulo 2: LA STORIA D’ISRAELE DALL’INGRESSO NELLA TERRA PROMESSA ALLA
NASCITA DI GESU’
Periodo di effettuazione: novembre e dicembre.
Competenze:
conoscere gli elementi fondamentali della storia dell’Antico Testamento.
conoscere il contesto storico-culturale dell’ebraismo veterotestamentario;
conoscere i personaggi fondamentali: i Giudici, i Re, i Profeti;
capire l’origine e il significato del Messianismo;
Unità didattiche: i Giudici; la monarchia e Davide; Salomone, l’arca dell’Alleanza e il Tempio; la
divisione nei due regni e l’esilio; le grandi dominazioni persiana, greca e romana; i
Profeti e l’attesa del Messia.
Modulo 3: IL TEMPO E LE FESTE
Periodo di effettuazione: gennaio e febbraio..
Competenze:
riflettere sul valore del tempo e sul significato delle feste.
conoscere come è nata la suddivisione del tempo e come è stato fissato l’anno zero
nelle diverse culture;
distinguere tra misura oggettiva e misura soggettiva del tempo;
capire la funzione antropologica delle festività personali, sociali e religiose;
scoprire il valore del riposo settimanale;
cogliere il significato autentico della Messa;
Unità didattiche: l’uomo e il tempo: passato, presente e futuro, il concetto di eternità;
misura quantitativa e qualitativa del tempo;
le feste;
la domenica e la Messa.
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE
ATTIVITA’ EDUCATIVE DIDATTICHE
Modulo 4: GESU’
Periodo di effettuazione: marzo e aprile.
Competenze
sapersi accostare correttamente alla figura di Gesù.
conoscere i momenti fondamentali della sua vita;
capire il contesto sociale in cui ha operato;
cogliere il significato autentico dei suoi insegnamenti;
saper interpretare correttamente la sua morte;
Unità didattiche: il Gesù storico e il Cristo della fede;
i gruppi al tempo di Gesù;
il Regno;
il processo e la condanna a morte.
Modulo 5: INDUISMO E BUDDISMO
Periodo di effettuazione: maggio.
Competenze:
conoscere a grandi linee l’Induismo e il Buddismo.
sapere che ci sono diversi concetti di Dio;
capire il significato di reincarnazione;
conoscere la storia di Siddartha;
confrontarsi con le 4 verità del buddismo;
Unità didattiche: l’induismo;
confronto reincarnazione-risurrezione;
visione di spezzoni del film “il piccolo Buddha”;
le 4 verità del buddismo e il confronto tra la risposta al problema della sofferenza
nel cristianesimo e nel buddismo.
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