Alla scoperta delle cellule riproduttive maschili e femminili

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ALLASCOPERTADELLE
CELLULERIPRODUTTIVE
MASCHILIEFEMMINILI
www.salute.gov.it
SPERMATOZOI:SAICOSASONO?
Gli spermatozoi sono le cellule riproduttive
dell’uomo, fondamentali per la sua fertilità ; solo
quando uno spermatozoo si incontra con
l’ovocita femminile e vi inserisce il suo DNA ha
originel’embrione.
COMESIFORMANO?
Laproduzionedeglispermatozoi(spermatogenesi)equelladiunormone
essenziale per la fertilità , il testosterone, sono regolate da un articolato
sistemaormonaleatrelivelli.L’ipotalamo,un’areasituataall’internodel
cervello, secerne in maniera ritmica un ormone (GnRH) che a sua volta
controlla la secrezione da parte della ghiandola ipo isi delle cosiddette
gonadotropine.
Si
tratta
di
due
ormoni,
uno
denominato
follicolo-stimolante (FSH) e l’altro detto luteinizzante (LH), che a loro
voltastimolanoiltesticoloaprodurrerispettivamenteglispermatozoieil
testosterone.
Il
testicolo
è costituito
da
due
compartimenti funzionalmente distinti:
nella partetubulare si trovano lecellule di
Sertoliespermatozoiindiversistadidimaturazione, mentre nel tessuto interstiziale
visonolecellulediLeydigcheproduconoil
testosterone.
La spermatogenesi è un processo complesso che dura circa 74 giorni,
duranteiqualiglispermatozoiprogredisconodallabasealcentrodeltubulo seminifero (lume) secondo i diversi stadi di maturazione
(spermatogonio,spermatocita,spermatideespermatozoomaturo).
LecellulediSertolisonoimportantiperilsostentamentodellecelluledellalineaseminaleeperlaloronormalematurazione.
…EPOI?
Glispermatozoilascianoitesticoli
attraverso un sistema di dotti(rete
testis,epididimoevasodeferente)e
raggiungono le vescicole seminali
che si trovano nell’addome, tra
vescica e prostata, e fungono da
contenitore tra un’eiaculazione e la
successiva. Le secrezioni delle vescicole, insieme a quelle della prostata,
costituiscono gran parte del volume inale dell’eiaculato che contiene gli
spermatozoi.
Una qualsiasi disfunzioneo blocco dellaspermatogenesio un dannodelle
tantestrutturecoinvoltenelprocessopuò esitareinalterazionianchepermanentidellafertilità .
LADONNAEISUOIOVOCITI
Le cellule riproduttive femminili (ovociti), a
differenzadiquellemaschili(spermatozoi),vengono
prodotte prima della nascita, durante lo sviluppo
degliorganigenitali.
Nelcorsodellavitaquesta“riserva”siriducepoi
progressivamente mensilmente ino ad esaurirsi
del tutto (menopausa). Infatti, il sistema
riproduttivo femminile dipende dal ciclico
reclutamentofollicolare,dallaselezionediununicofollicolodominante,
dallaovulazioneedallaformazionedelcorpoluteo.Selafecondazioneedi
conseguenza l’impianto non avvengono, il corpo luteo scompare,
l’endometriosisfaldaecomparelamestruazione.
Dallapubertà allamenopausa,circaognimese,quindi,ilcorpofemminilesi
preparaadunaeventualegravidanza.Sequestanonavviene,compareuna
nuova mestruazione. Il ciclo mestruale
ha una durata variabile tra i 21 e i 35
giorni. Mediamente è di 28 giorni, ma
nella adolescente può essere spesso
irregolare. Dal secondo giorno
dall’inizio delle mestruazioni, comincia
la cosiddetta fase follicolare: i follicoli
che portano a maturazione la cellula
uovosiattivanonuovamente,siaperfar
maturare l’ovocita sia per provvedere
alla sintesi degli ormoni (estrogeni e
progesterone)necessariperricostituirel’endometrio.Intornoal14°giorno
avvieneinvece l’ovulazione, momento incui possono avvenire la fecondazioneeilconcepimento.
Ilperiodofertileduracircaduegiorni(duratainvitadellacellulauovo).Gli
spermatozoisopravvivono invece nelcorpo femminilemolto di più , anche
ino a 4 giorni, per cui un rapporto sessuale avvenuto anche 3 o 4 giorni
prima dell’ovulazione può portare alla fecondazione. Per tutto il periodo
fertile,quindi,lafecondazioneè possibile.
Dopol’uscitadellacellulauovoilfollicolo
sitrasformanelcorpoluteo,cheproduce
progesterone, per predisporre l’utero a
ricevere l’impianto della cellula uovo
fecondata.
Questa fase del ciclo si chiama fase
luteale o secretiva. In caso di mancata
fecondazionel’uovovieneespulsoconla
mestruazione.Laperfettasincroniadella
isiologia
femminile
è peraltro
continuamenteminacciatadainsultioda
difetti, ad esempio patologie endocrine
ovariche od extraovariche, che possono in iciare l’ovulazione rendendo
pertantoladonnainfertileosubfertile.
Ingenerale,lafertilità delladonnarisultamassimaaunetà trai20ei30
anni poi decresce, in modo repentino dopo i 35 anni, ino ad essere
prossimaallozerogià diversianniprimadellamenopausa.Conilpassare
deltemposiveri icanounaprogressivariduzionedelpatrimoniofollicolare
e un aumento percentuale di ovociti con alterazioni cromosomiche che
mensilmentevengonomessiadisposizionedell’ovaiostesso.Anchel’utero
subisceundeterioramentofunzionalecheriguardalosviluppodeciduale,la
capacità di interazione con l’embrione e l’attività miometriale. Inoltre va
osservato che il decadimento isiologico dell’apparato riproduttivo
femminileavvienein concomitanza con un marcatoaumento di incidenza
dicomorbilità cheriduceulteriormentelafertilità .
Progetto editoriale:
Annunziatella Gasparini
Progetto grafico:
Massimo Ausanio
Redazione:
Massimo Ausanio, Alessandra Bellini, Roberta Del Grosso,
Ortensia Patrignani, Valeria La Rosa
Stampato presso il Centro stampa del Ministero della Salute:
Gianfranco Romani, Davide Piccioni
Si ringraziano per la predisposizione e revisione dei testi:
Direzione generale della Prevenzione sanitaria - Ministero della Salute
Centro fertilità e procreazione medicalmente assistita Università degli Studi di Bologna - Policlinico S. Orsola
Dipartimento Medicina Sperimentale - Università Sapienza di Roma
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Finito di stampare nel mese di agosto 2016
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