Nome italiano Olivo, Ulivo Nome sardo Ollastu, Ogliastru. Le Mediterranee Olivo, Ulivo Olea europaea L. ssp. sylvestris FAMIGLIA OLEACEAE Descrizione Pianta sempreverde a portamento arboreo, ha la chioma espansa ed è alta 2-10m. Il tronco è contorto ed irregolare, specialmente a maturità, la corteccia è grigiastra e spessa. Le foglie sono opposte, ovali o lanceolate lunghe sino ad 8 cm ed hanno color verdegrigiastro. I fiori, biancastri, sono ermafroditi e raccolti in infiorescenze a pannocchia. I frutti sono drupe carnose di forma ovale, lunghe tra 1 e 4 cm e di colore verde o nero. La sottospecie sylvestris differisce dalla più comune sottospecie europaea sopratutto per avere i rami giovani induriti e spinescenti e produrre olive molto più piccole. Forma biologica Fanerofita (P) Fenologia Fiorisce ad Aprile-Giugno e fruttifica a Novembre-Gennaio Habitat Vegeta in suoli aridi e pietrosi, in particolare nelle aree costiere. Corologia E’ originaria del bacino del Mediterraneo, in Italia è diffusa in tutte le regioni, nelle aree a clima mite. Curiosità Il legno duro e compatto è utilizzato per lavori d’intarsio, tornitura ed ebanisteria ed è ottimo come legna da ardere. L’olivastro è da sempre utilizzato come portainnesti per l’olivo. La coltivazione dell’olivo (Olea europaea ssp. europaea) è praticata sin dall’antichità per le olive e la produzione d’olio. L’olivo è un albero legato alla storia e alle civiltà del Mediterraneo: sia i Fenici che i Cretesi lo diffusero nelle loro colonie e con i commerci. Anche in Sardegna questa coltura è praticata sin da tempi antichi anche se ha ricevuto un impulso decisivo nel XVI secolo