AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI RIGENERAZIONE DELLA PELLE Maurizio Ceccarelli - Roma La rigenerazione della pelle consente di ripristinare i volumi originali del tessuto cutaneo che perde consistenza con l'invecchiamento. Il protocollo attuale prevede: • la differenziazione delle cellule staminali quiescenti in giovani fibroblasti • lo stimolo proliferativo e metabolico dei fibroblasti di nuova formazione • l’inserimento di uno scaffold, fatta con fibrina autologa, per migliorare la rigenerazione in distretti specifici • la normalizzazione del pH della matrice per facilitare la sintesi del collagene reticolare • l'aggiunta di aminoacidi, precursori dei componenti della matrice al fine di ottimizzarne la nuova formazione. 1 LE NUOVE FRONTIERE DELL'AGOPUNTURA ANTI AGING Osvaldo Sponzilli – Roma Innumerevoli sperimentazioni testimoniano ormai l’indiscussa efficacia dell’agopuntura sul sistema PNEI per rallentare i processi di invecchiamento fisico e cerebrale. Sono sufficienti tre cicli di agopuntura all’anno da iniziare intorno ai 35-40 anni per constatare un rallentamento dei processi di invecchiamento. In letteratura troviamo moltissime sperimentazioni sulle proprietà anti aging dell’agopuntura, della neuro-modulazione auricolare, della cranio-puntura Yamamoto e della moxibustione, una tecnica quest’ultima che utilizza dell’artemisia in combustione per stimolare specifici punti di agopuntura. Per quel che riguarda l’agopuntura la maggior parte delle sperimentazioni sono state condotte con elettrostimolazione. I risultati si sono evidenziati sull’inibizione dell’aptosi, sullo stress ossidativo, sulla regolazione dell’espressione di HSP 84 e 86, sull’incremento della espressione della Bcl2 e del PKC nel sangue periferico di individui anziani, sulla proliferazione delle T cell e su IL-2/IL-2R e CD8+CD(+)28 T. Si sono inoltre constatati effetti sulla regolazione dell’espressione genica di NFE2, YB-1 e LRG47. Un altro effetto interessante dell’agopuntura è il suo utilizzo come lifting estetico (FCA). L’agopuntura a tappeto con aghi coreani o con aghi infissi trasversalmente e stimolati manualmente o elettricamente attiva le cellule dermiche attraverso lo stiramento della matrice extracellulare con contrazione sulla componente fibrillare dermica e modificazione del citoscheletro dei fibroblasti con formazione di bande filamentose di actina che assumono attività contrattile. In contemporanea un altro tipo di neuromodulazione muscolare con aghi agisce sui muscoli mimici con effetto decontratturante e vascolare con miglioramento dello stato nutrizionale cutaneo, dell’idratazione, del turgore e dell’elasticità della pelle. Una sperimentazione effettuata presso l’ambulatorio di Medicina Anti Aging ed Agopuntura dell’Ospedale San Pietro FBF di Roma ha confermato la validità della metodica in un lavoro presentato al Congresso SIME di Roma 2014. BIBLIOGRAFIA ANTI AGING E AGOPUNTURA • Bossut DF, Huang ZS, Sun SL, Mayer DJ. Electroacupuncture in rats: evidence fornaloxone and naltrexone potentiation of analgesia. Brain Res. 1991 May17;549(1):36-46. PubMed PMID: 1893251.• Fu Y, Yu JC, Ding XR, Han J. Effects of acupuncture on expressions of thetranscription factors NF-E2, YB-1, LRG47 in the SAMP10 mice. J Tradit ChinMed. 2009 Mar;29(1):54-9. PubMed PMID: 19514190.• Fu Y, Yu JC, Ding XR, Han JX. [Effects of acupuncture on expressions oftranscription factors NF-E2, YB-1, LRG47 in the SAMP10 mouse]. ZhongguoZhen Jiu. 2006 Sep;26(9):651-4. Chinese. PubMed PMID: 17036486.• Fu Y, Yu JC, Ding XR, Han JX. [Study on expression of brain aging-relative genesHSP86 and HSP84 and effects of acupuncture in the SAMP10 mouse]. ZhongguoZhen Jiu. 2006 Apr;26(4):283-6. Chinese. PubMed PMID: 16642617.• Gal SZ, Wang J. [Clinical observation on drug-separated moxibustion at the navelfor anti-aging]. Zhongguo Zhen Jiu. 2007 Jun;27(6):398-402. Chinese. 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PubMed PMID: 18928118. 3 LA REGIONE PERIOCULARE: TRATTAMENTO MULTIFATTORIALE SINERGICO. Roberto Pelliccia - Roma INTRODUZIONE, OBIETTIVO, SCOPO DELLO STUDIO Scopo di questo lavoro è quello di presentare un nuovo protocollo combinato basato sulla sinergia di : peeling, terapia iniettiva idonea dedicata e terapia domiciliare efficacie nel trattamento delle discromie cutanee e dell’ invecchiamento. MATERIALI e METODI Viene presentato un lavoro basato sulla metodica peeling, sfruttando il potere chelante di una nuova sostanza presente in un nuovo soft peel dedicato, alternato con infiltrazioni dermiche di una nuova combinazione di HA ed acido succinico dedicata alla regione perioculare. Inoltre viene presentata una nuova crema depigmentante domiciliare che agisce sui vari livelli della melanogenesi in sinergia co una crema dedicata alla regione perioculare. RISULTATI I risultati ottenuti sono stati validi sia per il trattamento delle discromie, sia per il miglioramento dello stato cutaneo per incremento dell’idratazione cutanea e dei segni di fotoaging dovuta alla potente azione antiossidante dell’acido succinico che potenzia l’ azione del protocollo ed il potere schiarente del peeling e della terapia domiciliare. CONCLUSIONI Il simultaneo miglioramento dell’invecchiamento cutaneo e delle discromie ha spinto ad approfondire ed incrementare gli studi su queste innovative metodiche combinate e sinergiche mirate alle cause delle discromie e dell’aging. 4 DEPIGMENTANTI: COME USARLI E COME COMBINARLI TRA LORO Mauro Castiglioni, Valentina Rigamonti – Milano I Depigmentanti per uso topico rappesentano sicuramente unimportante rimedio nelle mani del Medico Estetico. Si tratta di sostanze che a vario livello sono in grado di intervenire sulla macchia e che poi possono essere utilizzate in sinergia sia con la classica terapia cosmetologica (uso dei diversi filtri solari, idratanti, nutrienti) sia con l’ausilio di particolari Laser che l’Industria mette a disposizione. Scopo della relazione è quella di fare una panoramica dei principali depigmentanti presenti sul mercato (Acido Cogico, Arbutina, Acido Fitico e Idrochinone) di studiarli e di vedere come sia possibile combinarli tra loro . Utilizzando sia forme farmaceutiche diverse (Gel, Crema, Sieri, Maschera) che concentrazioni diverse dei diversi depigmentanti. L’ importanza della personalizzazione e dell’utilizzo del dosaggio mirato e calibrato possono e devono rappresentare sicuramente un punto di forza nelle mani del Medico Estetico. 5 LA BIORISTRUTTURAZIONE DEL VISO, DEL COLLO, DEL DECOLLETE’, DEL DORSO DELLE MANI MEDIANTE UNA TERAPIA INIETTIVA DISTRETTUALE DI INSULINA Vincenzo Varlaro - Roma L'insulina è un ormone peptidico dalle proprietà anaboliche. Viene prodotto dalle cellule beta delle isole di Langerhans del pancreas. è costituito da due catene polipeptidiche: una catena A di 21 aminoacidi e una catena B di 30 aminoacidi. Tali catene polipeptidiche sono tenute insieme da due ponti solfuro. La funzione più nota dell’insulina è quella di regolatore dei livelli del glucosio ematico ma ne possiede ben altre. L'insulina è, infatti anche il principale ormone responsabile del fenomeno della lipogenesi, cioè del fenomeno dello stoccaggio dei lipidi all'interno del tessuto adiposo e ha un ruolo di rilievo nel processo di protidosintesi assieme ad altri ormoni sinergici quali l'asse GH/IGF1, il testosterone. Insomma, l’insulina favorisce il nutrimento dei tessuti oltre che in glucosio, anche in aminoacidi, in acidi grassi. La bioristrutturazione del viso, del collo, del decolleté, del dorso delle mani mediante iniezioni distrettuali di insulina favorisce una ricostruzione dei siti lipopenici e sarcopenici di tali distretti depredati in lipidi e proteine dal tempo e dai fattori pro-aging. 6 LUCI ED OMBRE NEL MONDO DEI PEELING CHIMICI Giuseppe Maria Izzo - Napoli Molti sono i medici estetici che utilizzano i peeling chimici, che sono un fantastico strumento di correzione degli inestetismi cutanei. Purtroppo, con il crescere dei medici utilizzatori, e’ andato crescendo anche l’incidenza delle complicanze e degli effetti collaterali. Nella relazione odierna passeremo in esame le principali tipologie, con alcuni casi clinici da noi osservati e gestiti fino alla loro possibile completa risoluzione. 7 TERAPIE I.V. IN MEDICINA ESTETICA, NON SOLO IDRATAZIONE! Luca Piovano - Roma La terapia infusionale in chirurgia estetica è fondamentale per un recupero rapido e completo del atto chirurgico. Al pari in Medicina Estetica sempre più ci si avvale di vari cocktail che vengo utilizzati ambulatorialmente. La terapia di IV è formulata per ricostituire l'idratazione e aiutarti a recuperare da una varietà di disturbi come un malessere, astenia, raffreddori comuni, sintomi simil-influenzali, dolori al corpo, mal di testa o allergie stagionali. La terapia infusionale rifornisce il livello di idratazione del corpo, aggiunge anche vitali minerali, antiossidanti, elettroliti e vitamine; eventualmente fornisce anche farmaci per nausea, dolore e infiammazione, sovraccarico degli organi vitali fegato e reni. Questa fornisce una spinta energetica che vi farà sentire come il tuo sé stesso elevata di vitamina C accoppiata con minerali, antiossidanti ed elettroliti per aumentare il sistema immunitario, disintossicare il corpo e aumentare la forza e l'energia, disintossicare il corpo da danneggiare i radicali liberi e migliorare l'aspetto dei capelli, della pelle e delle unghie. 8 APPLICAZIONI CLINICHE DEI PROBIOTICI IN MEDICINA ESTETICA Maurizio. Giuliani, G. Orsini, L. Romano, C. Genovesi, C. La Torre, F. Lombardi, P. Palumbo, G. Miconi, Z. Etvoski, B. Cinque, M.G. Cifone - L’Aquila Molti studi condotti sull’animale e sull’uomo hanno ormai accertato gli effetti benefici dei probiotici e la letteratura scientifica dimostra che le loro applicazioni cliniche sono ampie e in continuo aumento. I probiotici più comunemente utilizzati sono quelli appartenenti al gruppo dei batteri dell’acido lattico (LAB), organismi gram-positivi, non-sporigeni, catalasinegativi, privi di citocromi e anaerobi, ma anche aerotolleranti e acidotolleranti. Hanno un metabolismo di tipo fermentativo, con l’acido lattico come principale prodotto finale della fermentazione degli zuccheri. Particolare attenzione è rivolta a specifiche specie di LAB, tra cui lattobacilli e bifidobatteri, che fanno parte del microbiota intestinale. Tuttavia, anche se il tratto gastrointestinale è considerato l’obiettivo principale delle loro attività, sta diventando evidente che anche quelle condizioni patologiche non inizialmente connesse alla flora intestinale potrebbero essere influenzate dai probiotici. In particolare, per proteggere la cute dai danni indotti dei raggi UV sono stati proposti interventi nutrizionali come l’assunzione di antiossidanti nella dieta e a tale proposito crescente interesse è stato dimostrato per nuovi integratori che utilizzano microrganismi vivi come i probiotici. Inoltre, la capacità dei probiotici di modulare il sistema immunitario, compreso il rilascio di citochine regolatorie, potrebbe influenzare l’omeostasi della pelle. Il nostro Gruppo di ricerca, nel corso degli anni, ha dimostrato con studi “in vitro” ed “in vivo” che l’applicazione topica dell’estratto di Streptococcus thermophilus è efficace nell’aumentare i livelli di ceramide dello strato corneo individuandone, altresì, le proprietà antinfiammatorie unitamente alle potenzialità eutrofiche e rigenerative sulla cute senile. Inoltre, la somministrazione della crema a base di probiotico dopo trattamenti con il laser C0₂, nella nostra esperienza clinica, induce una accelerazione nella riparazione tessutale unitamente ad una significativa contrazione dei tempi di persistenza dell’eritema e dell’edema postoperatorio. Infine, ulteriori nostri studi sperimentali, supportati anche da un trial clinico preliminare, su melanociti iper-melanocitari, hanno segnalato una significativa riduzione nella produzione di melanina per una azione diretta sulla tirosinasi e sulla β catenina, molecole chiave della melanogenesi. Le evidenze scientifiche verificate dal nostro Gruppo di Ricerca suggeriscono con forza la possibilità di nuove strategie terapeutiche, efficaci ed a basso costo, basate sui probiotici per uso topico a fini preventivi e/o terapeutici 9 SKIN REGENERATION AND REJUVENATION; FIBROBLASTS INFLUENCED BY COLLAGEN TYPE I Jane Schmitt Gau – Heidelberg (Germania) Comparison older to younger skin less vascular circulation half of cell division less elasticity because of less collagen and elastin less fat and water content less muscle tension weak connective tissue and less tightness The challenge of a modern Anti-Aging Therapy is to eliminate different factors which influence the skin degeneration. The extrinsic factors like sun exposition, nutrition, stress, chemicals, mechanical influence and the intrinsic factors based on the genetically controlled reactivity of the cells, „Mitosis-Stop“. The standards of Anti-Aging treatments are filler injections, carboxy, mesotherapy or laser treatments solve just parts of the problems. But what else can we do to influence active the skin regeneration and rejuvenation? Based on treatment experiences, Collagen Type I injections are able to influence active the skin regeneration. The injections activate the mitosis of the fibroblasts, stimulate the cell reactivity, avoidance the „Apoptosis- Stop“, regenerate the connective tissue, build new collagen fibres and minimize the skin degeneration. First results are visible after a few days. Collagen injections are an evolution in modern Anti-Aging and skin regeneration therapies. Hetereologous Collagen Type I 100mg/vial have their benefits in different ways. Collagen injections can solve problems like degeneration of the extracellular matrix, dehydration, wrinkles, pigment disorders also like scars. 10 RINOFILLER: TECNICHE INIETTIVE BASATE SULL’ANATOMIA Raffaele Rauso – Napoli Nell’ultimo decennio il rimodellamento non chirurgico del naso con filler ha avuto una ampissima diffusione; la completa assenza di degenza nonché i costi piuttosto contenuti rispetto ad una rinoplastica chirurgica hanno reso questa tecnica tra le più richieste in ambito medico estetico. Tuttavia la regione nasale, se trattata con filler, può andare incontro a complicanze vascolari piuttosto gravi, tra le quali cecità e necrosi della cute nasale. Una corretta conoscenza dell’anatomia, nonché delle tecniche chirurgiche, permette al professionista di poter infiltrare filler in piani di sicurezza anatomica, rimodellando il naso senza chirurgia e senza degenza. L’autore presenta uno studio su specimen cadaverico, applicato alla pratica clinica, per comprendere al meglio le indicazioni della tecnica di rimodernamento non chirurgico del naso e renderla sicura e predicibile. 11 VANTAGGI DELL’USO COMBINATO DI CARBOSSITERAPIA E CRIOLIPOLISI, CON MODALITA TISSUE ACTIVE, NEL TRATTAMENTO DI GRASSO LOCALIZZATO IN AREE DIFFICILI. Enrico Guarino – Roma Introduzione La criolipolisi è una procedura non chirurgica sicura ed efficace nel trattamento del grasso sottocutaneo. Numerosi studi hanno mostrato l’efficacia dell’uso del freddo controllato nel determinare l’apoptosi del grasso. In alcuni casi, come nelle aree trocanteriche e dell’interno delle ginocchia, la metodica è di difficile applicazione per compattezza del grasso sottocutaneo che appare fibroso e quindi non è facile l’applicazione del vacum necessario per emettere gli impulsi modulati a bassa frequenza che portano a temperature intorno ai -10 °C. Numerosi lavorI dimostrano la validità della carbossiterapia nel trattamento della cellulite, fibrosi cutanea e nell’induzione della lipolisi in aree di grasso localizzato. Da qui nasce la nostra proposta di lavoro di usare la carbossiterapia prima della criolipolisi. Allo stesso tempo abbiamo deciso di usare la carbossiterapia dopo la criolipolisi per velocizzare il ripristino della texture cutanea e velocizzare il riassorbimento del grasso nelle aree trattate. MATERIALI E METODI I pazienti candidati al trattamento erano sottoposti a visita medica, impedenzometria misure dell’area, fotografia ed ecografia. I pazienti ammessi erano sottoposti a trattamento con carbossiterapia con seduta bi-settimanale per un totale di otto sedute. Il gas era somministrato con doppia tecnica, superficiale con ago a 30° per scollamento cutaneo e a 90° con effetto lipolitico. Si procedeva, quindi, alla seduta di criolipolisi con tecnica criliposculpt con mantenimento del manipolo nell’area da trattare per cinquanta minuti, seguito da lieve massaggio drenante. Per le quattro settimane successive si eseguiva una seduta settimanale di carbossiterapia con la stessa modalità di quella applicata prima della criolipolisi. I pazienti erano poi sottoposti a controllo fotografico ed ecografico dopo uno, due e tre mesi dalla seduta di criolipolisi. RISULTATI Abbiamo trattato 15 pazienti 8 per le aree trocanteriche cinque per le ginocchia e tre in entrambe aree nella stessa seduta. Tutti i pazienti hanno completato tutto il protocollo. In tutti i casi abbiamo osservato e documentato una riduzione del grasso sottocutaneo con percentuali tra il 20 e 30% e con omogeneità tissutale senza evidenza di avvallamenti o irregolarità cutanea. In nessun caso abbiamo osservato complicanze e/o effetti collaterali. CONCLUSIONI Riteniamo l’uso della criolipolisi, con modalità tissue active, una valida metodica per quei casi in qui le aree da trattare sono piccole. Inoltre la combinazione carbossiterapia e criolipolisi ci permette di trattare aree più difficili e ci permette un recupero più rapido della tonicità e dell’elasticità della cute. 12 RIMODELLAMENTO DEL PROFILO CORPOREO DEL DORSO E DEI FIANCHI CON LIPOASPIRAZIONE AD ULTRASUONI ED ASPIRAZIONE “POWER-ASSISTED”. DUE ANNI DI ESPERIENZA PERSONALE Maurizio Otti - Roma OBIETTIVI – Il rimodellamento del profilo corporeo mediante lipoaspirazione con tecnologia Vaser ha reso oggi possibile un approccio estremamente mirato e selettivo anche in aree corporee fino a pochi anni fa di difficile trattamento. Con l’ausilio poi di uno specifico e dedicato sistema di aspirazione motorizzato si può inoltre garantire un elevato standard di risultati, attraverso la standardizzazione della metodica e la prevedibilità dei risultati stessi. MATERIALE E METODI – In un periodo di 2 anni si sono trattati con tecnologia Vaser 110 pazienti, di entrambi i sessi, per interventi di rimodellamento del profilo coropreo; tra questi si sono presi in considerazione in maniera specifica un sottogruppo sottoposto a rimodellamento dei fianchi e dell’intera superficie del dorso, attraverso valutazione fotografica pre e postoperatoria, valutazione sul grado di dolore e discomfort nelle giornate successive. RISULTATI – Tutti i pazienti trattati con rimodellamento del dorso e dei fianchi con tecnologia Vaser ed aspirazione “power-assisted” hanno ottenuto risultati estetici apprezzabili nella ridefinizione dei volumi corporei nelle aree trattate, senza alcun tipo di complicanza o effetto indesiderato. CONCLUSIONI – Il rimodellamento dei profili corporei con tecnologia Vaser e lipoaspirazione “power-assisted” può considerarsi nella mia esperienza personale la metodica di prima scelta nell’approccio ad aree corporee come il dorso ed i fianchi, fino ad ora trattati solo con parziale successo con le metodiche chirurgiche tradizionali 13 LA RIGENERAZIONE CUTANEA DAL PASSATO AL FUTURO Fulvio Tomaselli, Gloriana Assalti - Roma Uno degli obiettivi della medicina estetica dagli anni ’80 è rappresentato dall’invecchiamento cutaneo in particolare del volto. Da quando entrò in commercio il primo riempitivo che fece urlare al miracolo, la medicina si è posta il problema di cosa fare per la cute racchiusa fra una ruga e l’altra e soprattutto come prevenire la senescenza cutanea e come ricostruirne l’equilibrio fisiologico. Nel 1984 Bartoletti CA, Ceccarelli M, Maggiori S, Tomaselli F. pensarono a una metodologia rigenerativa che potesse preservare e recuperare la senescenza, in quanto fermare l’invecchiamento propriamente detto non è possibile. Da subito si individuò la possibilità di utilizzare i fattori di crescita umani, un’azione terapeutica in qualche modo autologa. Fattori di crescita contenuti nelle placente umane che favorissero il ripristino dell’attività fibroblastica nella riproposizione della formazione di collagene strutturale. Da queste prime idee e risultati ottenuti si è aperto un grande ventaglio di possibilità rigenerative, alcune reali altre supposte e come tali da considerare con cautela. Un excursus sulla indicazione delle varie tipologie di molecole attive utilizzate per via iniettiva e non iniettiva. Ogni cosa al suo posto e a ogni posto la sua cosa. 14 LA RINOPLASTICA MEDICA FUNZIONALE: UNA SCELTA TUTTA AL MASCHILE Giuliana Bianco - Roma La difficoltà respiratoria per l'alterata pervieta' delle fosse nasali è associata in molte circostanze alla funzione valvola nasale. In questo studio abbiamo trattato pazienti solo di sesso maschile con insufficienza, di vario grado, della valvola nasale sia primaria che secondaria alla chirurgia nasale. Utilizzando fillers riassorbibili si è valutato se la correzione del disturbo funzionale è stata temporaneamente efficace e risolutiva per la respirazione oppure ha lasciato inalterata la sintomatologia descritta. Gli uomini scelgono questo trattamento minimamente invasivo a causa della loro paura atavica del dolore. Metodologia e risultati La correzione funzionale è stata effettuata usando un filler di acido ialuronico crosslinkato che viene iniettato tra il setto e la cartilagine triangolare nel punto in cui quest'ultima si articola con la crus intermedia della cartilagine alare. In questo studio si evince che la metodica è stata risolutiva nella stenosi nasale di grado moderato, non è indicata in quella grave e senza effetto su quella lieve. Conclusioni La rinoplastica medica funzionale nella correzione dell'insufficienza della valvola nasale è scelta dal sesso maschile come alternativa all'intervento chirurgico perché una procedura minimamente invasiva e valida. 15 LA MEDICINA ESTETICA 2.0: OVVERO REGOLE PER FARE LA MEDICINA ESTETICA OGGI Pierfrancesco Cirillo - Roma La Medicina Estetica è ed è sempre stata un business che non ha risentito della crisi degli ultimi 10 anni che ha coinvolto l'intero mondo: anzi, anche nei periodi più neri, c'è stato sempre un incremento delle prestazioni. Internet ha completamente cambiato il nostro panorama professionale. Come fare il medico estetico oggi accettando le regole della competizione, senza perdere di vista le regole della professionalità? L'autore tenterà di chiarire questi aspetti che hanno dei tratti chiaro-scuri. 16 LE ALTRE COMPLICANZE IN MEDICINA ESTETICA: CASI CLINICI Paola Tarantino - Napoli Non sempre le metodiche medico estetiche ottengono il risultato sperato, ma addirittura possono generarsi complicanze anche di notevole livello. Facendo seguito alla precedente relazione, presentiamo alcuni casi di complicanze in medicina estetica, che spaziano dai vari laser ai filler. Descriviamo la nostra modalita’ operativa, con il risultato correttivo ottenuto. Peeling al fenolo dopo un anno di utilizzo Dopo la prima presentazione dell’ anno scorso, fatta nel precedente convegno, vogliamo fare il punto su quanto abbiamo riscontrato nell’ utilizzo di un nuovo peeling al fenolo. Atal proposito, presentiamo un nostro caso clinico, commentandone l’iter step by step. 17 RIMODELLAMENTO DELLE LABBRA CON FILLER: ESAME OBIETTIVO, SCHEMA DI TRATTAMENTO, ANALISI DEI RISULTATI. Claudio Bernardi - Roma L’approccio al rimodellamento delle labbra con filler deve partire dalle valutazioni iniziali durante l’esame obiettivo: proiezione delle labbra, grado di ipoplasia, definizione della linea cutaneomucosa, distanza columello-labiale, sono alcuni degli elementi più importanti per indirizzare correttamente il trattamento. Il medico inoltre deve necessariamente rispettare la morfologia e la funzionalità delle labbra, evitando tutte le correzioni eccessive che possano recare un qualche danno alla mobilità espressiva. Piuttosto frequentemente, infatti, notiamo labbra eccessivamente “riempite” con volumi forzati che conferiscono un senso di staticità e d’immobilità assolutamente innaturali. Le situazioni cliniche che maggiormente ci troviamo a risolvere sono i casi di ridotta proiezione delle labbra, di assottigliamento senile, di asimmetrie volumetriche e di forma tra il labbro superiore e quello inferiore. Lo schema standard di rimodellamento delle labbra comprende: definizione della linea cutaneomucosa e superiormente dell’arco di Cupido e del filtro. Successivamente si passa alla fase di riempimento all’interno del muscolo orbicolare ed infine, se necessario, al trattamento riempitivo delle rughe del codice a barra. Assai più raramente il trattamento è indirizzato alla correzione delle semplici rughe proprio perché questo potrebbe portare a possibili disarmonie o asimmetrie. Questa tecnica personale di rimodellamento labiale, definita “ristrutturazione volumetrica delle labbra”, viene eseguita in assenza di dolore grazie all’utilizzo dei blocchi anestesiologica periferici. 18 TEAR TROUGH: VALUTAZIONE E TRATTAMENTO Erminio Mastroluca - Roma L’obiettivo dello studio è quello di classificare e standardizzare un protocollo di trattamento con filler a base di acido ialuronico a tecnologia Vycross™ per ottenere risultati naturali in funzione della tipologia di occhiaia. Materiali e Metodi Tra le varie richieste di medicina estetica, di certo spicca quella legata alla problematica delle occhiaie. Sono sempre di più i pazienti che tentano un avvicinamento alla medicina estetica per questa tipologia di problema e, per indirizzare al meglio la loro richiesta ed esaudire le loro aspettative, è fondamentale eseguire una corretta anamnesi e un assessment completo. Ho trattato 30 pazienti con tecnologia Vycross e ausilio di cannula 25 G. Previa introduzione di un ago, mediante l’ausilio delle cannule sono riuscito ad eseguire un impianto di filler sovraperiosteo con deposizione circolare (tecnica personale). I pazienti hanno compilato un questionario di soddisfazione e sono stati sottoposti a fotografie prima del trattamento, subito dopo il trattamento e a distanza di 15 giorni. Tutti i pazienti hanno dichiarato di essere soddisfatti del trattamento e hanno considerato i risultati in linea con le loro aspettative. Conclusioni Il trattamento delle occhiaie in Medicina Estetica richiede un nuovo approccio sempre più innovativo e in grado di garantire risultati naturali, soddisfacenti e scevri dal pericolo. Per riuscire a non disattendere le aspettative dei pazienti è importante riuscire a comprendere le reali motivazioni che lo spingono ad eseguire il trattamento e quali sono i reali bisogni per ripristinare l’armonia in questo distretto anatomico. 19 CLINICAL ASSESSMENT OF COLLAGEN THERAPY APPLIED TO AGE ASSOCIATED SKIN CHANGES. Elena Starkova - Mosca (Russia) Currently, it is ascertained that fundamental changes connected with fibroblasts as the main cellular dermal population (their quantity, morphology, functional activity) underlie the core of the processes developing in skin with aging. At the same time, both proliferative and biosynthetic activity of dermal fibroblasts are characteristic of chronological aging it is only the change of biosynthetic activity of fibroblasts which is characteristic of photoageing. It is known that dermal fibroblasts represent a heterogeneous cellular population which includes a stratum of cells starting from stem cells (multi-potent mesenchymal stromal cells), progenitor cells (fibroblasts precursors) and up to fully differential fibroblasts. The aim of the study: clinical esthetical evaluation of age-associated skin changes after collagen therapy. Methods: independent, prospective, non-comparative study. 34 patients (n=34) with age associated skin changes took part in the study. The protocol of the procedure included 4 sessions of collagen therapy (injections) with Type I heterologous collagen. The clinical cosmetological evaluation was conducted according to the standard scheme. Results of the study: The results of the research demonstrated significantly greater changes in the clinical and aesthetic characteristics of the skin such as turgor, color, elasticity, hydration, micro relief within 3, 6, 12 months after collagen therapy. Conclusion: Thus, the results of the study showed that collagen therapy is a target justified procedure for treatment of age-related skin changes. 20 ALKALINE PEEL AND SKIN BIOREGENERATION WITH HETEROLOGOUS COLLAGEN TYPE I - BENEFITS AND THE CHANGE OF MAIN SKIN PARAMETERS Andrey Sotnik – Kiev (Ucraina) In everyday practice esthetic medicine doctors usually use combinational therapies to achieve synergistic results with fewer complications. The use of alkaline peels (pH 12,0-12,7) in combination with heterologous type I injections allow to treat atrophic and post acne scars on the face and body. Alkalines soften scar tissues and dissolve any type of protein including keratin; collagen brings about bioregeneration to restore the atrophic areas. The restorative period is of paramount importance to normalize skin main parameters - pH, TEWL, hydration, elasticity and get safe and controlled results without secondary pigmentation or other complications. 21 IL DISTRETTO PERIOCULARE: DALLE FRAGILITÀ CUTANEE ALLE OCCHIAIE. FOCUS SUL NUOVO APPROCCIO TERAPEUTICO MEDIANTE UNA SOLUZIONE INIETTIVA SENZA FILLING EFFECT. Alessandra Camporese – Padova Il trattamento del distretto perioculare ha acquistato grande interesse coinvolgendo un maggior numero di pazienti, soprattutto per la varietà di metodiche non chirurgiche che ad oggi possono essere offerte nell’ambulatorio medico: dal trattamento non chirurgico delle palpebre alla correzione delle occhiaie con filler, peeling modulati e tossina botulinica. Nel campo degli iniettabili un grande interesse ha suscitato il trattamento delle occhiaie mediante filler a base di acido ialuronico. Resta pur da segnalare che, secondo varie pubblicazioni e case reports, questo trattamento ha comportato a varie complicanze come, visibilità del’impianto, edemi ricorrenti, irregolarità della superficie etc.. Sicuramente l’affinamento delle tecniche iniettive e la messa a punto di filler particolarmente morbidi, hanno permesso di trattare l’area definita del “tear trough” con maggiore sicurezza, senza però la possibilità di intervenire contestualmente sui differenti inestetismi di questo distretto. L’introduzione di una nuova formulazione specificamente messa a punto in Francia per il trattamento delle aree più delicate ed in particolare dell’area perioculare, sembra offrire la possibilità di soddisfare le diverse esigenze del paziente, riducendo drasticamente il rischio di effetti collaterali. L’autore sottolineerà come questa formulazione si presenti in una siringa pre-riempita da 3 ml di soluzione fluida. La composizione a base di acido ialuronico naturale e da un complesso di sostanze ad azione fortemente anti-ossidante e idratante, favorisce il riequilibrio fisiologico del distretto e, senza presentare capacità di riempimento, consente di ottenere dei risultati estremamente naturali in termine di schiarimento e riduzione delle occhiaie, attenuazione delle fragilità e fini rugosità o dei gonfiori palpebrali. Durante la relazione si evidenzieranno sia le tecniche iniettive in base al tipo di inestetismo da trattare, i protocolli e, per concludere, verranno mostrati i risultati dei casi trattati. 22 BLEFAROPLASTICA NON ABLATIVA MEDIANTE PLASMA CATODICO Giorgio Fippi - Roma Blefaroplastica non Chirurgica mediante plasma catodico Metodica che ho ideato oltre 30 anni orsono consente mediante con dei piccoli punti di sublimazione e di combustione dei soli corneociti dello strato corneo di far accorciare la cute in eccesso senza assottigliarla, con una tecnica indolore e senza sanguinamento. La blefaroplastica non ablativa, come dice lo stesso nome, non ricorre al bisturi tradizionale, al radio bisturi o al laser per rimuovere la cute in eccesso, evitando così alcuni dei rischi connessi con l’intervento tradizionale. Oggi dopo anni di sperimentazione e di ottimizzazione della tecnica, grazie al plasma catodico oltre a ottenere un risultato immediato e duraturo, siamo in grado, grazie alla presenza di un flusso di elettroni in sinergia con il clessico plasma, di ottenere un minor afflusso di sangue nella parte trattata per stimolazione degli sfinteri precapillari e un effetto germicida nei confronti degli anaerobi. Questa tecnica di Blefaroplastica la ho definita “Dinamica” in quanto permette all’operatore di invitare il paziente ad aprire e chiudere gli occhi durante il trattamento, mostrando così le pliche di cute ancora da trattare. La Chirurgia non Ablativa orbito palpebrale è utilizzata nell'oftalmoplastica estetica tridimensionale. "Blefaroplastica non Ablativa Dinamica 3D" è la tecnica utilizzata da anni per correggere le alterazioni di convessità e di concavità in plus o in minus dei tessuti orbitopalpebrali. Importanti e fondamentali per un ottimo risultato il rispetto di regole, medicazioni e protocolli da seguire prima, durante e dopo l'intervento. 23 STIMOLAZIONE DEL COLLAGENE: FILLER A CONFRONTO Luca Piovano, Vincenzo Varlaro - Roma Filler con proprietà biostimolanti sono in notevole aumento nei trattamenti medico estetici. Negli ultimi anni grazie alla sempre maggiore disponibilità di materiali iniettabili riassorbibili la cui sicurezza e affidabilità è ampiamente provata nella pratica clinica quotidiana. Quanto detto sopra è particolarmente evidente nei trattamenti del viso non tanto nei riempimenti superficiali di rughe, quanto piuttosto nel recupero del tono cutaneo e morfologico di aree anatomiche o unità estetiche. Il Razionale dello studio è di determinare la produzione di collagene di vari dermalfillers in un tessuto mano e lo studio a 6 mesi di biopsie cutanee. Il progetto, eseguito all’estero, in collaborazione con l’Università di Camerino, iniziato con inoculazione di 8 differenti sostanze in tessuto sottodermico nel giugno 2016 si è concluso con l’esecuzione di 8 biopsie cutanee. Gli esami istologici immunoistochimici mirati a definire la presenza collagene inelle biopsie è stato diretto da MO Christen in collaborazione con BioAlternatives (Gencays-Francia) Gli Autori portano le conclusioni di dello studio dei vari prodotti in commercio. 24 SCARES AND WRINKLES Belma Sahin – Istanbul (Turkey) Collagen is a protein type which is abound in human body. It exists in bone, muscle, skin and cartilage’s structure and formation. %70 of the skin weight is composed from type 1 and type 3 collagen. Collagen provides skin flexibility, stability and a young, moist appearance. As known; aging decreases the produce of collagen in the skin. There are different kinds of approaches to provide increasing the collagen in skin. Collagen is effective and useable locally in creams, oral in hydrolyzed forms and injectable as reconstitutioned powder. Linerease; which is a powdered collagen consists from type 1 atellocollagen triggers the production of type 3 collagen, it does not have any side effect or it does not cause any allergic reactions, it increases the hyaluronic acid production with endojen effect, it consists of horse tendon. Linerase applied intradermal and subdermally in my clinic to 26 women and 4 men patients’ face, hand, neck and body areas for 24 sessions per 2 weeks as a supporting treatment for antiaging, scar and stria treatment between November 2016 and September 2017. As a result it clinically observed that patients’ skin tone and brightness got better, skin got moistened, their wrinkles got diminished noticeably and their skin got better with its density and flexibility. Key words: collagen, linerase, antiaging. 25 IL CONCETTO DI BELLEZZA: IL CORRETTO ASSESSMENT NEL PAZIENTE GIOVANE, NELL’AGING E NELL’UOMO Francesca De Angelis – Napoli La definizione di bellezza “oggettiva” e comunemente percepita come tale è una condizione ricercata in estetica da sempre. Molteplici gli artisti che attraverso modelli matematici hanno cercato di ricondurre la bellezza nei confini di “proporzioni geometriche” e numeri (Golden ratio). Esiste un modo però più immediato per valutare il volto delle nostre pazienti? Si presenta il modello CPA (Centripetal Progressive Approach) nell’assessment della donna giovane e di quella meno giovane, basato sugli ultimi concetti di invecchiamento, senza dimenticare l’estetica maschile, che non può assolutamente essere relegata in un ruolo secondario, visto il numero crescente di uomini che afferiscono ai nostri ambulatori. 26 STUDIO PRELIMINARE DI COMBINAZIONE DI RADIOFREQUENZA ENDODERMICA CON I FILI RIASSORBIBILI IN COPOLIMERO DI CAPROLATTONE E PLLA Irina Poleva - Roma Negli ultimi anni oltre alla richiesta dei trattamenti sempre meno invasivi, cresce la domanda di migliorare l'efficacia e la durata dei trattamenti correttivi. Proprio per questo è nata l'idea di combinare le due metodiche miniinvasivi come la radiofrequenza endodermica e e il lifting con fili riassorbibili in quanto due tecniche sinergiche: la RFE riduce la superficie cutanea e crea dei fili "autologhi", la metodica dei fili riassorbibili sfrutta i vantaggi ottenuti per riposizionare i tessuti seguendo i vettori antigravitazionali. 27 FILI, FILLER E MEDICINA RIGENERATIVA: VANTAGGI E COMPLICAZIONI Pier Antonio Bacci – Arezzo Introduction: All life methabolic activities are regulated to ensure connections and regularity of the events representing the basical reactions of life itself, several alterations of these reactions are the primary cause of degenerative aesthetic pathologies. Methodology: The new frontiers of medicine go toward the cell’s regeneration, particurarly using "mesenchymal cells or connective micrografts". Use of connective micrografts is very interesting to promote cellular activities modulating inflammatory reactions in the meantime. These micrografts contain a just number of TAC cells associated to many protein substances and matrix precursor cells activating growth factors in tissue. Italian research has been patented an instrumental technique that allows the ambulatory use of these substances by minipunch of 2 mm of epithelial tissue, collected from the patient in a "autologous, homologous and contemporary" way, for use at the same time without manipulation, hence no need for blood sampling or handling blood. The studies carried out for the necessary certifications have shown that samples of 2 mm of connective tissue removed from the skin, it is possible to obtain up to 1,5-2ml suspension of microtissue graft which contains TACs cell, various protein substances with complex factors growth, cytokines and cellular products under 50microns. Association of these methodologies with Biorstimulation, Fillers and particurarly with absorbable threads, both as Fill Traction and as Soft Threads Lift. Conclusion: These associations open new strategies for regenerative medicine and cosmetic antiaging methodologies, reducing complications and improving results. 28 MORPHOFUNCTIONAL CHARACTERISTICS OF SKIN CELLS AFTER COLLAGEN THERAPY Mekan Orazov – Mosca (Russia) Despite a different etiology, both types of aging have common fundamental mechanisms associated with violation of the homeostasis of the basic structural component of the skin, which constitutes 90% of its dry mass - collagen. The production of collagen in older patients as compared to the skin of young patients (18-29 years) decreases approximately by 75%, and the level of collagen degradation (similar to photo aging) increases by 75%/ The aim of the study: research of the morphofunctional proliferative activity of skin cells after collagen therapy. Methods: independent, prospective, placebo-controlled study. Results: On the background of such changes of the vascular channel and the dermal matrix, a verifiable increase of density of cells, caused by diffusion infiltration of connecting fabric is registered. The use of the immune-histochemical method with MAT to CD68 revealed the fact that this reaction is associated with the reaction of macrophages, the quantity of which increased more, than 4 times (26,25±1,8 (95%DI 22,35 - 29,06), statistically significantly exceeding control group (p<0,001). Characteristically, at the same time, no statistically significant difference in the expression of metal proteinases in the skin was registered upon injections of collagen and placebo. Conclusions: The results of the study demonstrated an interesting morphological fact that, possibly, collagen introductions reflect the continuation of processes of remodeling of the vascular channel and the dermis in general, and also the role of MMR-9 in realization of these processes 29 ULTIME INDICAZIONI DELLA TOSSINA BOTULINICA A IN MEDICINA ESTETICA: MESOBOTULINO, TRATTAMENTO DEI MASSETERI ED ESTETICA DEL TERZO INFERIORE DEL VOLTO. Melania Battistella - Frosinone La tossina botulinica A negli ultimi anni ha visto un notevole ampliamento delle possibili indicazioni, tutte assolutamente off label, ma di grande impatto sulle possibilità correttive per i nostri pazienti. In particolare l'utilizzo di iniezioni nel mesoderma, come da me pubblicato molti anni fa, riveste un ruolo notevole oltre che per il trattamento dell'iperidrosi, anche per il cosiddetto mesobotulino per il trattamento di alcune patologie dermatologiche e per il trattamento delle rughe mimiche in aree non trattabili con tecnica classica. Infine il trattamento delle parafunzioni e della ipertrofia dei masseteri riveste un ruolo importante nell'estetica del terzo inferiore del volto. Nella relazione vengono riferite le ultime tecniche personali ed i dettagli di utilizzo della TBA in medicina estetica. 30 RINGIOVANIRE IL DORSO DELLE MANI CON IDROSSIAPATITE DI CALCIO: QUALE TECNICA UTILIZZARE Gabriele F. Muti – Milano INTRODUZIONE, OBIETTIVI SPECIFICI, SCOPO DELLO STUDIO Molto spesso, dopo i trattamenti medico-estetici al viso, sono maggiormente l'età delle nostre pazienti. le mani a denotare MATERIALI E METODI Vengono portati i video di 4 diverse tecniche di riempimento del dorso della mano, due con cannula e due con ago. si analizzano i pro ed i contro dell'uso dei due differenti device e di tecniche con un solo punto di iniezione o multipunto di iniezione. RISULTATI I risultati si evidenziano a seguito delle diverse tecniche. CONCLUSIONI Si comparano i pro ed i contro tra le diverse tecniche. KEYWORDS Idrossiapatite di calcio, ringiovanimento della mano. 31 LIFTING AUTOLOGO DEL VISO CON UNA SOLA SEDUTA (HYBRID LIFTING HOMOLOGOUS THERAPY ( HLH THERAPY )- A NEW STEP IN NATURAL FACE LIFT Sotiris G. Tsioumas – Atene (Grecia) Traditionally, the only way to improve the signs of aging and in general the ptosis of the face contour due to aging was the surgical lifting. The famous facelift. Based on the basic principles of face anatomy and surgical lifting, the HLH THERAPY (Hybrid Lifting Homologous) appeared. An alternative natural lifting treatment, where in a natural and autologous way, without changing the shape of the face or the characteristics we manage to go back in time an give a younger look. It is a bloodless treatment that gives the same results as surgical lifting, both in duration and appearance, but without the risk of distortion of characteristic or undesirable side effects. HLH Therapy uses both, the Plasma exeresis technique using the PLEXR ® microsurgical device and the autologous threads treatment using the needle shaping technique and the machine Vibrance . Briefly during the treatment we have the simultaneous expansion of the thickness of the elastic fibers, reducing their length, changing their direction from vertical to horizontal (through Needle Shaping), while at the same time with the Plasma exeresis Techniques and the machine Plexr ®we have sublimation of excess of skin . This parallel application of these two separate therapies (autologous threads and sublimation with the use of Plasma Exeresis) is the synthesis of the HLH methodology. We can say that it is the next step in soft surgery applications. The results are impressive, with only few days of recovery and no anesthetic use. The treatment was first inspired by surgeon ophthalmologist Sotiris Tsioumas and was first developed by him after six years research and experience. 32 RESURFACING FRAZIONALE, TONIFICAZIONE DEL VISO E RIMODELLAMENTO DEL CORPO CON RADIOFREQUENZA: UN ANNO DI ESPERIENZA Davide Tonini - Verona Si affronta l'argomento di un nuovo sistema di radiofrequenza con un innovativo modo di emissione dell’energia negli strati più profondi della pelle, che utilizza 6 generatori di radiofrequenza in grado di produrre un flusso di energia focalizzata e contenuta, riducendo al minimo il flusso di energia superficiale, così da generare riscaldamento volumetrico profondo senza riscaldare in eccesso la superficie cutanea (quindi senza necessità di raffreddamento), garanzia di eccellenti risultati e minimi o nulli tempi di recupero. Il macchinario è quindi finalmente un’unica piattaforma ma estremamente potente, leggera e trasportabile che combina fino a 6 manipoli, ideale sia per trattamenti rassodante e di contouring, sia per resurfacing frazionale con coagulazione o ablazione, sia microaghi con RF fino a 3,5 mm Contraddistinta da caratteristiche di sicurezza uniche: presenza del sensore di contatto cutaneo che fa si che l’impulso venga emesso unicamente se il manipolo ha pieno contatto con la pelle; sensore di movimento che assicura che l’emissione dell’impulso avvenga solo se il manipolo è in movimento e misurazione dell’impedenza in tempo reale con la regolazione dei parametri di trattamento e misurazione della temperatura integrata, per trattamenti in piena sicurezza. 33 L’ABC DELLA SALUTE: PARTIAMO DALLA “D” Maurizio Nordio - Roma Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dalla progressiva presa di coscienza riguardante l’effetto negativo sul benessere che hanno sia l’ambiente esterno, sia lo stile di vita di ognuno di noi. In particolare, è ormai ben nota la pandemia che riguarda l’aumento del peso e le gravi conseguenze che l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari hanno sul benessere e sulla società intera. Allo stesso modo, i cosiddetti “contaminanti” esterni (pesticidi, sostanze tossiche disperse nell’ambiente, conservanti, ecc.) che assumiamo con l’alimentazione e/o che respiriamo possono interferire grandemente con la nostra salute. In quest’ottica si sta cercando di prendere provvedimenti più o meno efficienti ed efficaci, con grande fatica e spesso scarso successo. In linea con quanto accennato, ormai da vari anni si è cominciato a prendere coscienza di un’altra pandemia, purtroppo ancora troppo poco conosciuta dal grande pubblico e ahimè anche da alcuni “addetti ai lavori”. Mi riferisco alla ormai universale carenza di Vitamina D che dipende da molteplici fattori, primo fra tutti la ridotta esposizione al sole e/o all’uso di creme protettive che non permettono alla cute di sintetizzarla; ma anche dal cambiamento delle abitudini alimentarie della qualità degli alimenti stessi. Nel passato si credeva che la Vitamina D fosse utile soltanto per mantenere una corretta densità ossea. In realtà le cose sono molto più complicate di così. Al di là del fatto che la Vitamina D è in grado di favorire l’assorbimento del calcio alimentare verso il torrente circolatorio, sempre più numerosi sono i lavori scientifici che identificano nuove funzioni per tale composto, suggerendo che la presenza di quantità adeguate di Vitamina D sia essenziale per il buon funzionamento dell’organismo. Pertanto, alla luce di quanto brevemente esposto, è necessario identificare i modi e i tempi corretti per una eventuale supplementazione, considerando il fatto che, pur se il range terapeutico è piuttosto ampio, non è raro intervenire in maniera insufficiente (spesso per timore di esagerare) oppure, dalla parte opposta, di sovradosare 34 APPROCCIO COMBINATO CON INNESTO DI TESSUTO ADIPOSO AUTOLOGO E FILI DI SOSPENSIONE PER IL RESHAPING DEL VOLTO Guido Maronati – Milano Per il ringiovanimento e il reshaping del volto esistono oggi molteplici soluzioni, più o meno invasive, che utilizzano tecniche di medicina estetica, laser-terapia e chirurgia plastica; in questa presentazione descriverò quella che secondo me è una delle più moderne e delle più efficaci tecniche per ottenere un miglioramento della forma e dei contorni del viso. 35 LOW DOSE E INTEGRAZIONE PER LA SALUTE DEI CAPELLI Lucia Fabiani - Roma Le sostanze a basso dosaggio fisiologico, attivate col sistema SKA, attualmente disponibili comprendono le Interleuchine (IL-1 ... IL-12), Interferon alfa e gamma, TGF-beta 1, GCSF (Granulocyte Colony Stimulating Factor), TNF-alfa, ormoni a basso dosaggio. Questo innovativo modo di curare deve essere inteso come una vera e propria terapia biologica: le sostanze vengono somministrate per via orale e sono prive di effetti. In Tricologia le sostanze low dose sono proposte per il trattamento di Alopecia Areata, Alopecie Cicatriziali, Follicolite Decalvante, Alopecia EstroneCarenziale, Alopecia Androgenetica. Si aprono pertanto nuove opportunità terapeutiche in medicina e in tricologia, degne di ulteriori futuri approfondimenti. L'assunzione equilibrata di nutrienti è indispensabile per la salute dei capelli. Alcuni estratti di piante sono in grado di esercitare un'azione infiammatoria e antimicrobica ma anche di contrastare la 5areduttasi, enzima responsabile della conversione del Testosterone in DHT (deidrotestosterone) che sappiamo essere il maggior responsabile della calvizie e del diradamento maschile dei capelli 36