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AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI RIGENERAZIONE DELLA PELLE. Maurizio Ceccarelli - Roma

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AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI RIGENERAZIONE DELLA PELLE
Maurizio Ceccarelli - Roma
La rigenerazione della pelle consente di ripristinare i volumi originali del tessuto cutaneo che perde
consistenza con l'invecchiamento.
Il protocollo attuale prevede:
• la differenziazione delle cellule staminali quiescenti in giovani fibroblasti
• lo stimolo proliferativo e metabolico dei fibroblasti di nuova formazione
• l’inserimento di uno scaffold, fatta con fibrina autologa, per migliorare la rigenerazione in distretti
specifici
• la normalizzazione del pH della matrice per facilitare la sintesi del collagene reticolare
• l'aggiunta di aminoacidi, precursori dei componenti della matrice al fine di ottimizzarne la nuova
formazione.
1
LE NUOVE FRONTIERE DELL'AGOPUNTURA ANTI AGING
Osvaldo Sponzilli – Roma
Innumerevoli sperimentazioni testimoniano ormai l’indiscussa efficacia dell’agopuntura sul sistema
PNEI per rallentare i processi di invecchiamento fisico e cerebrale. Sono sufficienti tre cicli di
agopuntura all’anno da iniziare intorno ai 35-40 anni per constatare un rallentamento dei processi
di invecchiamento.
In letteratura troviamo moltissime sperimentazioni sulle proprietà anti aging dell’agopuntura, della
neuro-modulazione auricolare, della cranio-puntura Yamamoto e della moxibustione, una tecnica
quest’ultima che utilizza dell’artemisia in combustione per stimolare specifici punti di agopuntura.
Per quel che riguarda l’agopuntura la maggior parte delle sperimentazioni sono state condotte con
elettrostimolazione. I risultati si sono evidenziati sull’inibizione dell’aptosi, sullo stress ossidativo,
sulla regolazione dell’espressione di HSP 84 e 86, sull’incremento della espressione della Bcl2 e
del PKC nel sangue periferico di individui anziani, sulla proliferazione delle T cell e su IL-2/IL-2R e
CD8+CD(+)28 T. Si sono inoltre constatati effetti sulla regolazione dell’espressione genica di NFE2, YB-1 e LRG47.
Un altro effetto interessante dell’agopuntura è il suo utilizzo come lifting estetico (FCA).
L’agopuntura a tappeto con aghi coreani o con aghi infissi trasversalmente e stimolati
manualmente o elettricamente attiva le cellule dermiche attraverso lo stiramento della matrice
extracellulare con contrazione sulla componente fibrillare dermica e modificazione del citoscheletro
dei fibroblasti con formazione di bande filamentose di actina che assumono attività contrattile. In
contemporanea un altro tipo di neuromodulazione muscolare con aghi agisce sui muscoli mimici
con effetto decontratturante e vascolare con miglioramento dello stato nutrizionale cutaneo,
dell’idratazione, del turgore e dell’elasticità della pelle.
Una sperimentazione effettuata presso l’ambulatorio di Medicina Anti Aging ed Agopuntura
dell’Ospedale San Pietro FBF di Roma ha confermato la validità della metodica in un lavoro
presentato al Congresso SIME di Roma 2014.
BIBLIOGRAFIA ANTI AGING E AGOPUNTURA
• Bossut DF, Huang ZS, Sun SL, Mayer DJ. Electroacupuncture in rats: evidence fornaloxone and
naltrexone potentiation of analgesia. Brain Res. 1991 May17;549(1):36-46. PubMed PMID:
1893251.• Fu Y, Yu JC, Ding XR, Han J. Effects of acupuncture on expressions of thetranscription
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PMID: 19514190.• Fu Y, Yu JC, Ding XR, Han JX. [Effects of acupuncture on expressions
oftranscription factors NF-E2, YB-1, LRG47 in the SAMP10 mouse]. ZhongguoZhen Jiu. 2006
Sep;26(9):651-4. Chinese. PubMed PMID: 17036486.• Fu Y, Yu JC, Ding XR, Han JX. [Study on
expression of brain aging-relative genesHSP86 and HSP84 and effects of acupuncture in the
SAMP10 mouse]. ZhongguoZhen Jiu. 2006 Apr;26(4):283-6. Chinese. PubMed PMID: 16642617.•
Gal SZ, Wang J. [Clinical observation on drug-separated moxibustion at the navelfor anti-aging].
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Sep;25(3):233-7.Review.PubMed PMID: 16334732.• Li J, Liu JM, Liu XQ, Liang FX, Wang H.
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Li X, Zhang J, Song J, Hong W. [Moxibustion and its application in anti-agingstudy]. Sheng Wu Yi
Xue Gong Cheng Xue Za Zhi. 2006 Apr;23(2):450-4.Review. Chinese. PubMed PMID:
16706387.251• Li XP. [Experimental study on anti-senility of the 4 famous Chinese herbsproduced
in Huaiqing area]. Zhong Xi Yi Jie He Za Zhi. 1991 Aug;11(8):486-7,454. Chinese. PubMed PMID:
1954668.• Liu JM, Liang FX, Li J, Liu XQ, Tang HT, Wu S, Wang H, Chen ZB. [Influence
ofelectroacupuncture of Guanyuan (GV 4) and Zusanli (ST 36) on the immunefunction of T cells in
aging rats]. Zhen Ci Yan Jiu. 2009 Aug;34(4):242-7. Chinese.PubMed PMID: 19916287.• Omura Y,
2
Shimotsura Y, Ooki M, Noguchi T. Estimation of the amount oftelomere molecules in different
human age groups and the telomere increasingeffect of acupuncture and shiatsu on St.36, using
synthesized basic units of thehuman telomere molecules as reference control substances for the
bi-digital O-ringtest resonance phenomenon. Acupunct Electrother Res. 1998;23(3-4):185206.PubMed PMID: 10193703.• Shi Y, Cui YH, Wu HG, Zhang W, Zhao C, Liu HR, Guo LQ, Wu BL,
Yu AZ,Zhang YY. Effects of mild-warming moxibustion on Bcl-2 and PKC expressions ofperipheral
blood in elderly people. J Tradit Chin Med. 2012 Mar;32(1):45-51.PubMed PMID: 22594101.• Xu
HF, Cui YX, Huang CX, Liu P, Han L, Zhao BX. [Effect of artemisia burningproducts on antioxidant
enzymes in serum of SAMP8 mouse]. Zhongguo Zhen Jiu.2012 Jan;32(1):53-7. Chinese. PubMed
PMID: 22295827.• Yu J, Yu T, Han J. Aging-related changes in the transcriptional profile of
cerebrumin senescence-accelerated mouse (SAMP10) is remarkably retarded byacupuncture.
Acupunct Electrother Res. 2005;30(1-2):27-42. PubMed PMID:16231630.• Zhang L, Chen HP,
Wang HJ. The anti-aging effect of moxibustion andmoxibustion combined with skin allograft
evaluated from optic and electronmicroscopy study of thymus and pituitary glands. Acupunct
Electrother Res. 1996Apr-Jun;21(2):93-104. PubMed PMID: 8914684.• Zhao LH, Wen JJ, Yang K,
Li AY. [Effects of moxibustion on cerebral corticalnitric oxide level and nitric oxide synthase activity
in aging mice]. Zhen Ci Yan Jiu.2008 Aug;33(4):255-7, 261. Chinese. PubMed PMID: 18928118.
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LA REGIONE PERIOCULARE: TRATTAMENTO MULTIFATTORIALE SINERGICO.
Roberto Pelliccia - Roma
INTRODUZIONE, OBIETTIVO, SCOPO DELLO STUDIO
Scopo di questo lavoro è quello di presentare un nuovo protocollo combinato basato sulla sinergia
di : peeling, terapia iniettiva idonea dedicata e terapia domiciliare efficacie nel trattamento delle
discromie
cutanee
e
dell’
invecchiamento.
MATERIALI e METODI
Viene presentato un lavoro basato sulla metodica peeling, sfruttando il potere chelante di una
nuova sostanza presente in un nuovo soft peel dedicato, alternato con infiltrazioni dermiche di una
nuova combinazione di HA ed acido succinico dedicata alla regione perioculare. Inoltre viene
presentata una nuova crema depigmentante domiciliare che agisce sui vari livelli della
melanogenesi in sinergia co una crema dedicata alla regione perioculare.
RISULTATI
I risultati ottenuti sono stati validi sia per il trattamento delle discromie, sia per il miglioramento
dello stato cutaneo per incremento dell’idratazione cutanea e dei segni di fotoaging dovuta alla
potente azione antiossidante dell’acido succinico che potenzia l’ azione del protocollo ed il potere
schiarente
del
peeling
e
della
terapia
domiciliare.
CONCLUSIONI
Il simultaneo miglioramento dell’invecchiamento cutaneo e delle discromie ha spinto ad
approfondire ed incrementare gli studi su queste innovative metodiche combinate e sinergiche
mirate alle cause delle discromie e dell’aging.
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DEPIGMENTANTI: COME USARLI E COME COMBINARLI TRA LORO
Mauro Castiglioni, Valentina Rigamonti – Milano
I Depigmentanti per uso topico rappesentano sicuramente unimportante rimedio nelle mani del
Medico Estetico. Si tratta di sostanze che a vario livello sono in grado di intervenire sulla macchia
e che poi possono essere utilizzate in sinergia sia con la classica terapia cosmetologica (uso dei
diversi filtri solari, idratanti, nutrienti) sia con l’ausilio di particolari Laser che l’Industria mette a
disposizione.
Scopo della relazione è quella di fare una panoramica dei principali depigmentanti presenti sul
mercato (Acido Cogico, Arbutina, Acido Fitico e Idrochinone) di studiarli e di vedere come sia
possibile combinarli tra loro .
Utilizzando sia forme farmaceutiche diverse (Gel, Crema, Sieri, Maschera) che concentrazioni
diverse dei diversi depigmentanti.
L’ importanza della personalizzazione e dell’utilizzo del dosaggio mirato e calibrato possono e
devono rappresentare sicuramente un punto di forza nelle mani del Medico Estetico.
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LA BIORISTRUTTURAZIONE DEL VISO, DEL COLLO, DEL DECOLLETE’, DEL DORSO DELLE
MANI MEDIANTE UNA TERAPIA INIETTIVA DISTRETTUALE DI INSULINA
Vincenzo Varlaro - Roma
L'insulina è un ormone peptidico dalle proprietà anaboliche. Viene prodotto dalle cellule beta delle
isole di Langerhans del pancreas. è costituito da due catene polipeptidiche: una catena A di 21
aminoacidi e una catena B di 30 aminoacidi. Tali catene polipeptidiche sono tenute insieme da due
ponti solfuro.
La funzione più nota dell’insulina è quella di regolatore dei livelli del glucosio ematico ma ne
possiede ben altre. L'insulina è, infatti anche il principale ormone responsabile del fenomeno della
lipogenesi, cioè del fenomeno dello stoccaggio dei lipidi all'interno del tessuto adiposo e ha un
ruolo di rilievo nel processo di protidosintesi assieme ad altri ormoni sinergici quali l'asse GH/IGF1, il testosterone.
Insomma, l’insulina favorisce il nutrimento dei tessuti oltre che in glucosio, anche in aminoacidi, in
acidi grassi.
La bioristrutturazione del viso, del collo, del decolleté, del dorso delle mani mediante iniezioni
distrettuali di insulina favorisce una ricostruzione dei siti lipopenici e sarcopenici di tali distretti
depredati in lipidi e proteine dal tempo e dai fattori pro-aging.
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LUCI ED OMBRE NEL MONDO DEI PEELING CHIMICI
Giuseppe Maria Izzo - Napoli
Molti sono i medici estetici che utilizzano i peeling chimici, che sono un fantastico strumento di
correzione degli inestetismi cutanei. Purtroppo, con il crescere dei medici utilizzatori, e’ andato
crescendo
anche
l’incidenza
delle
complicanze
e
degli
effetti
collaterali.
Nella relazione odierna passeremo in esame le principali tipologie, con alcuni casi clinici da noi
osservati e gestiti fino alla loro possibile completa risoluzione.
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TERAPIE I.V. IN MEDICINA ESTETICA, NON SOLO IDRATAZIONE!
Luca Piovano - Roma
La terapia infusionale in chirurgia estetica è fondamentale per un recupero rapido e completo del
atto chirurgico. Al pari in Medicina Estetica sempre più ci si avvale di vari cocktail che vengo
utilizzati ambulatorialmente.
La terapia di IV è formulata per ricostituire l'idratazione e aiutarti a recuperare da una varietà di
disturbi come un malessere, astenia, raffreddori comuni, sintomi simil-influenzali, dolori al corpo,
mal di testa o allergie stagionali.
La terapia infusionale rifornisce il livello di idratazione del corpo, aggiunge anche vitali minerali,
antiossidanti, elettroliti e vitamine; eventualmente fornisce anche farmaci per nausea, dolore e
infiammazione, sovraccarico degli organi vitali fegato e reni.
Questa fornisce una spinta energetica che vi farà sentire come il tuo sé stesso elevata di vitamina C
accoppiata con minerali, antiossidanti ed elettroliti per aumentare il sistema immunitario,
disintossicare il corpo e aumentare la forza e l'energia, disintossicare il corpo da danneggiare i
radicali liberi e migliorare l'aspetto dei capelli, della pelle e delle unghie.
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APPLICAZIONI CLINICHE DEI PROBIOTICI IN MEDICINA ESTETICA
Maurizio. Giuliani, G. Orsini, L. Romano, C. Genovesi, C. La Torre, F. Lombardi, P. Palumbo, G.
Miconi, Z. Etvoski, B. Cinque, M.G. Cifone - L’Aquila
Molti studi condotti sull’animale e sull’uomo hanno ormai accertato gli effetti benefici dei probiotici
e la letteratura scientifica dimostra che le loro applicazioni cliniche sono ampie e in continuo
aumento. I probiotici più comunemente utilizzati sono quelli appartenenti al gruppo dei batteri
dell’acido lattico (LAB), organismi gram-positivi, non-sporigeni, catalasinegativi, privi di citocromi e
anaerobi, ma anche aerotolleranti e acidotolleranti. Hanno un metabolismo di tipo fermentativo, con
l’acido lattico come principale prodotto finale della fermentazione degli zuccheri. Particolare
attenzione è rivolta a specifiche specie di LAB, tra cui lattobacilli e bifidobatteri, che fanno parte del
microbiota intestinale. Tuttavia, anche se il tratto gastrointestinale è considerato l’obiettivo
principale delle loro attività, sta diventando evidente che anche quelle condizioni patologiche non
inizialmente connesse alla flora intestinale potrebbero essere influenzate dai probiotici. In
particolare, per proteggere la cute dai danni indotti dei raggi UV sono stati proposti interventi
nutrizionali come l’assunzione di antiossidanti nella dieta e a tale proposito crescente interesse è
stato dimostrato per nuovi integratori che utilizzano microrganismi vivi come i probiotici. Inoltre, la
capacità dei probiotici di modulare il sistema immunitario, compreso il rilascio di citochine
regolatorie, potrebbe influenzare l’omeostasi della pelle. Il nostro Gruppo di ricerca, nel corso degli
anni, ha dimostrato con studi “in vitro” ed “in vivo” che l’applicazione topica dell’estratto di
Streptococcus thermophilus è efficace nell’aumentare i livelli di ceramide dello strato corneo
individuandone, altresì, le proprietà antinfiammatorie unitamente alle potenzialità eutrofiche e
rigenerative sulla cute senile. Inoltre, la somministrazione della crema a base di probiotico dopo
trattamenti con il laser C0₂, nella nostra esperienza clinica, induce una accelerazione nella
riparazione tessutale unitamente ad una significativa contrazione dei tempi di persistenza
dell’eritema e dell’edema postoperatorio. Infine, ulteriori nostri studi sperimentali, supportati anche
da un trial clinico preliminare, su melanociti iper-melanocitari, hanno segnalato una significativa
riduzione nella produzione di melanina per una azione diretta sulla tirosinasi e sulla β catenina,
molecole chiave della melanogenesi. Le evidenze scientifiche verificate dal nostro Gruppo di
Ricerca suggeriscono con forza la possibilità di nuove strategie terapeutiche, efficaci ed a basso
costo, basate sui probiotici per uso topico a fini preventivi e/o terapeutici
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SKIN REGENERATION AND REJUVENATION; FIBROBLASTS INFLUENCED BY COLLAGEN
TYPE I
Jane Schmitt Gau – Heidelberg (Germania)
Comparison older to younger skin less
vascular circulation
half of cell division
less elasticity because of less collagen and elastin less
fat and water content
less muscle tension
weak connective tissue and less tightness
The challenge of a modern Anti-Aging Therapy is to eliminate different factors which influence the
skin degeneration. The extrinsic factors like sun exposition, nutrition, stress, chemicals,
mechanical influence and the intrinsic factors based on the genetically controlled reactivity of the
cells, „Mitosis-Stop“.
The standards of Anti-Aging treatments are filler injections, carboxy, mesotherapy or laser
treatments solve just parts of the problems. But what else can we do to influence active the skin
regeneration and rejuvenation?
Based on treatment experiences, Collagen Type I injections are able to influence active the skin
regeneration. The injections activate the mitosis of the fibroblasts, stimulate the cell reactivity,
avoidance the „Apoptosis- Stop“, regenerate the connective tissue, build new collagen fibres and
minimize the skin degeneration. First results are visible after a few days.
Collagen injections are an evolution in modern Anti-Aging and skin regeneration therapies.
Hetereologous Collagen Type I 100mg/vial have their benefits in different ways. Collagen
injections can solve problems like degeneration of the extracellular matrix, dehydration, wrinkles,
pigment disorders also like scars.
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RINOFILLER: TECNICHE INIETTIVE BASATE SULL’ANATOMIA
Raffaele Rauso – Napoli
Nell’ultimo decennio il rimodellamento non chirurgico del naso con filler ha avuto una ampissima
diffusione; la completa assenza di degenza nonché i costi piuttosto contenuti rispetto ad una
rinoplastica chirurgica hanno reso questa tecnica tra le più richieste in ambito medico estetico.
Tuttavia la regione nasale, se trattata con filler, può andare incontro a complicanze vascolari
piuttosto gravi, tra le quali cecità e necrosi della cute nasale. Una corretta conoscenza
dell’anatomia, nonché delle tecniche chirurgiche, permette al professionista di poter infiltrare filler in
piani di sicurezza anatomica, rimodellando il naso senza chirurgia e senza degenza. L’autore
presenta uno studio su specimen cadaverico, applicato alla pratica clinica, per comprendere al
meglio le indicazioni della tecnica di rimodernamento non chirurgico del naso e renderla sicura e
predicibile.
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VANTAGGI DELL’USO COMBINATO DI CARBOSSITERAPIA E CRIOLIPOLISI, CON MODALITA
TISSUE ACTIVE, NEL TRATTAMENTO DI GRASSO LOCALIZZATO IN AREE DIFFICILI.
Enrico Guarino – Roma
Introduzione
La criolipolisi è una procedura non chirurgica sicura ed efficace nel trattamento del grasso
sottocutaneo. Numerosi studi hanno mostrato l’efficacia dell’uso del freddo controllato nel
determinare l’apoptosi del grasso. In alcuni casi, come nelle aree trocanteriche e dell’interno delle
ginocchia, la metodica è di difficile applicazione per compattezza del grasso sottocutaneo che
appare fibroso e quindi non è facile l’applicazione del vacum necessario per emettere gli impulsi
modulati a bassa frequenza che portano a temperature intorno ai -10 °C.
Numerosi lavorI dimostrano la validità della carbossiterapia nel trattamento della cellulite, fibrosi
cutanea e nell’induzione della lipolisi in aree di grasso localizzato.
Da qui nasce la nostra proposta di lavoro di usare la carbossiterapia prima della criolipolisi. Allo
stesso tempo abbiamo deciso di usare la carbossiterapia dopo la criolipolisi per velocizzare il
ripristino della texture cutanea e velocizzare il riassorbimento del grasso nelle aree trattate.
MATERIALI E METODI
I pazienti candidati al trattamento erano sottoposti a visita medica, impedenzometria misure
dell’area, fotografia ed ecografia.
I pazienti ammessi erano sottoposti a trattamento con carbossiterapia con seduta bi-settimanale
per un totale di otto sedute. Il gas era somministrato con doppia tecnica, superficiale con ago a
30° per scollamento cutaneo e a 90° con effetto lipolitico.
Si procedeva, quindi, alla seduta di criolipolisi con tecnica criliposculpt con mantenimento del
manipolo nell’area da trattare per cinquanta minuti, seguito da lieve massaggio drenante.
Per le quattro settimane successive si eseguiva una seduta settimanale di carbossiterapia con la
stessa modalità di quella applicata prima della criolipolisi.
I pazienti erano poi sottoposti a controllo fotografico ed ecografico dopo uno, due e tre mesi dalla
seduta di criolipolisi.
RISULTATI
Abbiamo trattato 15 pazienti 8 per le aree trocanteriche cinque per le ginocchia e tre in entrambe
aree nella stessa seduta. Tutti i pazienti hanno completato tutto il protocollo.
In tutti i casi abbiamo osservato e documentato una riduzione del grasso sottocutaneo con
percentuali tra il 20 e 30% e con omogeneità tissutale senza evidenza di avvallamenti o irregolarità
cutanea.
In nessun caso abbiamo osservato complicanze e/o effetti collaterali.
CONCLUSIONI
Riteniamo l’uso della criolipolisi, con modalità tissue active, una valida metodica per quei casi in qui
le aree da trattare sono piccole. Inoltre la combinazione carbossiterapia e criolipolisi ci permette di
trattare aree più difficili e ci permette un recupero più rapido della tonicità e dell’elasticità della
cute.
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RIMODELLAMENTO DEL PROFILO CORPOREO DEL DORSO E DEI FIANCHI CON
LIPOASPIRAZIONE AD ULTRASUONI ED ASPIRAZIONE “POWER-ASSISTED”. DUE ANNI DI
ESPERIENZA PERSONALE
Maurizio Otti - Roma
OBIETTIVI – Il rimodellamento del profilo corporeo mediante lipoaspirazione con tecnologia Vaser
ha reso oggi possibile un approccio estremamente mirato e selettivo anche in aree corporee fino a
pochi anni fa di difficile trattamento. Con l’ausilio poi di uno specifico e dedicato sistema di
aspirazione motorizzato si può inoltre garantire un elevato standard di risultati, attraverso la
standardizzazione della metodica e la prevedibilità dei risultati stessi.
MATERIALE E METODI – In un periodo di 2 anni si sono trattati con tecnologia Vaser 110 pazienti,
di entrambi i sessi, per interventi di rimodellamento del profilo coropreo; tra questi si sono presi in
considerazione in maniera specifica un sottogruppo sottoposto a rimodellamento dei fianchi e
dell’intera superficie del dorso, attraverso valutazione fotografica pre e postoperatoria, valutazione
sul grado di dolore e discomfort nelle giornate successive.
RISULTATI – Tutti i pazienti trattati con rimodellamento del dorso e dei fianchi con tecnologia Vaser
ed aspirazione “power-assisted” hanno ottenuto risultati estetici apprezzabili nella ridefinizione dei
volumi corporei nelle aree trattate, senza alcun tipo di complicanza o effetto indesiderato.
CONCLUSIONI – Il rimodellamento dei profili corporei con tecnologia Vaser e lipoaspirazione
“power-assisted” può considerarsi nella mia esperienza personale la metodica di prima scelta
nell’approccio ad aree corporee come il dorso ed i fianchi, fino ad ora trattati solo con parziale
successo con le metodiche chirurgiche tradizionali
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LA RIGENERAZIONE CUTANEA DAL PASSATO AL FUTURO
Fulvio Tomaselli, Gloriana Assalti - Roma
Uno degli obiettivi della medicina estetica dagli anni ’80 è rappresentato dall’invecchiamento
cutaneo in particolare del volto.
Da quando entrò in commercio il primo riempitivo che fece urlare al miracolo, la medicina si è posta
il problema di cosa fare per la cute racchiusa fra una ruga e l’altra e soprattutto come prevenire la
senescenza cutanea e come ricostruirne l’equilibrio fisiologico. Nel 1984 Bartoletti CA, Ceccarelli
M, Maggiori S, Tomaselli F. pensarono a una metodologia rigenerativa che potesse preservare e
recuperare la senescenza, in quanto fermare l’invecchiamento propriamente detto non è possibile.
Da subito si individuò la possibilità di utilizzare i fattori di crescita umani, un’azione terapeutica in
qualche modo autologa.
Fattori di crescita contenuti
nelle placente umane che favorissero il ripristino dell’attività fibroblastica nella riproposizione della
formazione di collagene strutturale. Da queste prime idee e risultati ottenuti si è aperto un grande
ventaglio di possibilità rigenerative, alcune reali altre supposte e come tali da considerare con
cautela.
Un excursus sulla indicazione delle varie tipologie di molecole attive utilizzate per via iniettiva e non
iniettiva.
Ogni cosa al suo posto e a ogni posto la sua cosa.
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LA RINOPLASTICA MEDICA FUNZIONALE: UNA SCELTA TUTTA AL MASCHILE
Giuliana Bianco - Roma
La difficoltà respiratoria per l'alterata pervieta' delle fosse nasali è associata in molte circostanze
alla funzione valvola nasale.
In questo studio abbiamo trattato pazienti solo di sesso maschile con insufficienza, di vario grado,
della valvola nasale sia primaria che secondaria alla chirurgia nasale.
Utilizzando fillers riassorbibili si è valutato se la correzione del disturbo funzionale è stata
temporaneamente efficace e risolutiva per la respirazione oppure ha lasciato inalterata la
sintomatologia descritta.
Gli uomini scelgono questo trattamento minimamente invasivo a causa della loro paura atavica del
dolore.
Metodologia e risultati
La correzione funzionale è stata effettuata usando un filler di acido ialuronico crosslinkato che viene
iniettato tra il setto e la cartilagine triangolare nel punto in cui quest'ultima si articola con la crus
intermedia della cartilagine alare.
In questo studio si evince che la metodica è stata risolutiva nella stenosi nasale di grado moderato,
non è indicata in quella grave e senza effetto su quella lieve.
Conclusioni
La rinoplastica medica funzionale nella correzione dell'insufficienza della valvola nasale è scelta dal
sesso maschile come alternativa all'intervento chirurgico perché una procedura minimamente
invasiva e valida.
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LA MEDICINA ESTETICA 2.0: OVVERO REGOLE PER FARE LA MEDICINA ESTETICA OGGI
Pierfrancesco Cirillo - Roma
La Medicina Estetica è ed è sempre stata un business che non ha risentito della crisi degli ultimi 10
anni che ha coinvolto l'intero mondo: anzi, anche nei periodi più neri, c'è stato sempre un
incremento delle prestazioni. Internet ha completamente cambiato il nostro panorama
professionale.
Come fare il medico estetico oggi accettando le regole della competizione, senza perdere di vista
le regole della professionalità?
L'autore tenterà di chiarire questi aspetti che hanno dei tratti chiaro-scuri.
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LE ALTRE COMPLICANZE IN MEDICINA ESTETICA: CASI CLINICI
Paola Tarantino - Napoli
Non sempre le metodiche medico estetiche ottengono il risultato sperato, ma addirittura possono
generarsi complicanze anche di notevole livello. Facendo seguito alla precedente relazione,
presentiamo alcuni casi di complicanze in medicina estetica, che spaziano dai vari laser ai filler.
Descriviamo la nostra modalita’ operativa, con il risultato correttivo ottenuto. Peeling al fenolo dopo
un anno di utilizzo
Dopo la prima presentazione dell’ anno scorso, fatta nel precedente convegno, vogliamo fare il
punto su quanto abbiamo riscontrato nell’ utilizzo di un nuovo peeling al fenolo. Atal proposito,
presentiamo un nostro caso clinico, commentandone l’iter step by step.
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RIMODELLAMENTO DELLE LABBRA CON FILLER: ESAME OBIETTIVO, SCHEMA DI
TRATTAMENTO, ANALISI DEI RISULTATI.
Claudio Bernardi - Roma
L’approccio al rimodellamento delle labbra con filler deve partire dalle valutazioni iniziali durante
l’esame obiettivo: proiezione delle labbra, grado di ipoplasia, definizione della linea cutaneomucosa, distanza columello-labiale, sono alcuni degli elementi più importanti per indirizzare
correttamente il trattamento. Il medico inoltre deve necessariamente rispettare la morfologia e la
funzionalità delle labbra, evitando tutte le correzioni eccessive che possano recare un qualche
danno alla mobilità espressiva. Piuttosto frequentemente, infatti, notiamo labbra eccessivamente
“riempite” con volumi forzati che conferiscono un senso di staticità e d’immobilità assolutamente
innaturali.
Le situazioni cliniche che maggiormente ci troviamo a risolvere sono i casi di ridotta proiezione
delle labbra, di assottigliamento senile, di asimmetrie volumetriche e di forma tra il labbro superiore
e quello inferiore.
Lo schema standard di rimodellamento delle labbra comprende: definizione della linea cutaneomucosa e superiormente dell’arco di Cupido e del filtro. Successivamente si passa alla fase di
riempimento all’interno del muscolo orbicolare ed infine, se necessario, al trattamento riempitivo
delle rughe del codice a barra. Assai più raramente il trattamento è indirizzato alla correzione delle
semplici rughe proprio perché questo potrebbe portare a possibili disarmonie o asimmetrie. Questa
tecnica personale di rimodellamento labiale, definita “ristrutturazione volumetrica delle labbra”,
viene eseguita in assenza di dolore grazie all’utilizzo dei blocchi anestesiologica periferici.
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TEAR TROUGH: VALUTAZIONE E TRATTAMENTO
Erminio Mastroluca - Roma
L’obiettivo dello studio è quello di classificare e standardizzare un protocollo di trattamento con
filler a base di acido ialuronico a tecnologia Vycross™ per ottenere risultati naturali in funzione della
tipologia di occhiaia.
Materiali e Metodi
Tra le varie richieste di medicina estetica, di certo spicca quella legata alla problematica delle
occhiaie. Sono sempre di più i pazienti che tentano un avvicinamento alla medicina estetica per
questa tipologia di problema e, per indirizzare al meglio la loro richiesta ed esaudire le loro
aspettative, è fondamentale eseguire una corretta anamnesi e un assessment completo.
Ho trattato 30 pazienti con tecnologia Vycross e ausilio di cannula 25 G. Previa introduzione di un
ago, mediante l’ausilio delle cannule sono riuscito ad eseguire un impianto di filler sovraperiosteo
con deposizione circolare (tecnica personale).
I pazienti hanno compilato un questionario di soddisfazione e sono stati sottoposti a fotografie
prima del trattamento, subito dopo il trattamento e a distanza di 15 giorni.
Tutti i pazienti hanno dichiarato di essere soddisfatti del trattamento e hanno considerato i risultati
in linea con le loro aspettative.
Conclusioni
Il trattamento delle occhiaie in Medicina Estetica richiede un nuovo approccio sempre più
innovativo e in grado di garantire risultati naturali, soddisfacenti e scevri dal pericolo. Per riuscire a
non disattendere le aspettative dei pazienti è importante riuscire a comprendere le reali motivazioni
che lo spingono ad eseguire il trattamento e quali sono i reali bisogni per ripristinare l’armonia in
questo distretto anatomico.
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CLINICAL ASSESSMENT OF COLLAGEN THERAPY APPLIED TO AGE ASSOCIATED SKIN
CHANGES.
Elena Starkova - Mosca (Russia)
Currently, it is ascertained that fundamental changes connected with fibroblasts as the main
cellular dermal population (their quantity, morphology, functional activity) underlie the core of the
processes developing in skin with aging. At the same time, both proliferative and biosynthetic
activity of dermal fibroblasts are characteristic of chronological aging it is only the change of
biosynthetic activity of fibroblasts which is characteristic of photoageing.
It is known that dermal fibroblasts represent a heterogeneous cellular population which includes a
stratum of cells starting from stem cells (multi-potent mesenchymal stromal cells), progenitor cells
(fibroblasts precursors) and up to fully differential fibroblasts.
The aim of the study: clinical esthetical evaluation of age-associated skin changes after collagen
therapy.
Methods: independent, prospective, non-comparative study. 34 patients (n=34) with age
associated skin changes took part in the study. The protocol of the procedure included 4 sessions
of collagen therapy (injections) with Type I heterologous collagen. The clinical cosmetological
evaluation was conducted according to the standard scheme.
Results of the study: The results of the research demonstrated significantly greater changes in the
clinical and aesthetic characteristics of the skin such as turgor, color, elasticity, hydration, micro
relief within 3, 6, 12 months after collagen therapy.
Conclusion: Thus, the results of the study showed that collagen therapy is a target justified
procedure for treatment of age-related skin changes.
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ALKALINE PEEL AND SKIN BIOREGENERATION WITH HETEROLOGOUS COLLAGEN TYPE I
- BENEFITS AND THE CHANGE OF MAIN SKIN PARAMETERS
Andrey Sotnik – Kiev (Ucraina)
In everyday practice esthetic medicine doctors usually use combinational therapies to achieve
synergistic results with fewer complications. The use of alkaline peels (pH 12,0-12,7) in
combination with heterologous type I injections allow to treat atrophic and post acne scars on the
face and body. Alkalines soften scar tissues and dissolve any type of protein including keratin;
collagen brings about bioregeneration to restore the atrophic areas. The restorative period is of
paramount importance to normalize skin main parameters - pH, TEWL, hydration, elasticity and get
safe and controlled results without secondary pigmentation or other complications.
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IL DISTRETTO PERIOCULARE: DALLE FRAGILITÀ CUTANEE ALLE OCCHIAIE. FOCUS SUL
NUOVO APPROCCIO TERAPEUTICO MEDIANTE UNA SOLUZIONE INIETTIVA SENZA
FILLING EFFECT.
Alessandra Camporese – Padova
Il trattamento del distretto perioculare ha acquistato grande interesse coinvolgendo un maggior
numero di pazienti, soprattutto per la varietà di metodiche non chirurgiche che ad oggi possono
essere offerte nell’ambulatorio medico: dal trattamento non chirurgico delle palpebre alla
correzione delle occhiaie con filler, peeling modulati e tossina botulinica.
Nel campo degli iniettabili un grande interesse ha suscitato il trattamento delle occhiaie mediante
filler a base di acido ialuronico. Resta pur da segnalare che, secondo varie pubblicazioni e case
reports, questo trattamento ha comportato a varie complicanze come, visibilità del’impianto, edemi
ricorrenti, irregolarità della superficie etc.. Sicuramente l’affinamento delle tecniche iniettive e la
messa a punto di filler particolarmente morbidi, hanno permesso di trattare l’area definita del “tear
trough” con maggiore sicurezza, senza però la possibilità di intervenire contestualmente sui
differenti inestetismi di questo distretto. L’introduzione di una nuova formulazione specificamente
messa a punto in Francia per il trattamento delle aree più delicate ed in particolare dell’area
perioculare, sembra offrire la possibilità di soddisfare le diverse esigenze del paziente, riducendo
drasticamente il rischio di effetti collaterali. L’autore sottolineerà come questa formulazione si
presenti in una siringa pre-riempita da 3 ml di soluzione fluida. La composizione a base di acido
ialuronico naturale e da un complesso di sostanze ad azione fortemente anti-ossidante e idratante,
favorisce il riequilibrio fisiologico del distretto e, senza presentare capacità di riempimento,
consente di ottenere dei risultati estremamente naturali in termine di schiarimento e riduzione delle
occhiaie, attenuazione delle fragilità e fini rugosità o dei gonfiori palpebrali.
Durante la relazione si evidenzieranno sia le tecniche iniettive in base al tipo di inestetismo da
trattare, i protocolli e, per concludere, verranno mostrati i risultati dei casi trattati.
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BLEFAROPLASTICA NON ABLATIVA MEDIANTE PLASMA CATODICO
Giorgio Fippi - Roma
Blefaroplastica non Chirurgica mediante plasma catodico
Metodica che ho ideato oltre 30 anni orsono consente mediante con dei piccoli punti di
sublimazione e di combustione dei soli corneociti dello strato corneo di far accorciare la cute in
eccesso senza assottigliarla, con una tecnica indolore e senza sanguinamento.
La blefaroplastica non ablativa, come dice lo stesso nome, non ricorre al bisturi tradizionale, al
radio bisturi o al laser per rimuovere la cute in eccesso, evitando così alcuni dei rischi connessi con
l’intervento tradizionale.
Oggi dopo anni di sperimentazione e di ottimizzazione della tecnica, grazie al plasma catodico oltre
a ottenere un risultato immediato e duraturo, siamo in grado, grazie alla presenza di un flusso di
elettroni in sinergia con il clessico plasma, di ottenere un minor afflusso di sangue nella parte
trattata per stimolazione degli sfinteri precapillari e un effetto germicida nei confronti degli anaerobi.
Questa tecnica di Blefaroplastica la ho definita “Dinamica” in quanto permette all’operatore di
invitare il paziente ad aprire e chiudere gli occhi durante il trattamento, mostrando così le pliche di
cute ancora da trattare.
La Chirurgia non Ablativa orbito palpebrale è utilizzata nell'oftalmoplastica estetica tridimensionale.
"Blefaroplastica non Ablativa Dinamica 3D" è la tecnica utilizzata da anni per correggere le
alterazioni di convessità e di concavità in plus o in minus dei tessuti orbitopalpebrali.
Importanti e fondamentali per un ottimo risultato il rispetto di regole, medicazioni e protocolli da
seguire prima, durante e dopo l'intervento.
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STIMOLAZIONE DEL COLLAGENE: FILLER A CONFRONTO
Luca Piovano, Vincenzo Varlaro - Roma
Filler con proprietà biostimolanti sono in notevole aumento nei trattamenti medico estetici. Negli
ultimi anni grazie alla sempre maggiore disponibilità di materiali iniettabili riassorbibili la cui
sicurezza e affidabilità è ampiamente provata nella pratica clinica quotidiana.
Quanto detto sopra è particolarmente evidente nei trattamenti del viso non tanto nei riempimenti
superficiali di rughe, quanto piuttosto nel recupero del tono cutaneo e morfologico di aree
anatomiche o unità estetiche.
Il Razionale dello studio è di determinare la produzione di collagene di vari dermalfillers in un
tessuto mano e lo studio a 6 mesi di biopsie cutanee.
Il progetto, eseguito all’estero, in collaborazione con l’Università di Camerino, iniziato con
inoculazione di 8 differenti sostanze in tessuto sottodermico nel giugno 2016 si è concluso con
l’esecuzione di 8 biopsie cutanee.
Gli esami istologici immunoistochimici mirati a definire la presenza collagene inelle biopsie è stato
diretto da MO Christen in collaborazione con BioAlternatives (Gencays-Francia)
Gli Autori portano le conclusioni di dello studio dei vari prodotti in commercio.
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SCARES AND WRINKLES
Belma Sahin – Istanbul (Turkey)
Collagen is a protein type which is abound in human body. It exists in bone, muscle, skin and
cartilage’s structure and formation. %70 of the skin weight is composed from type 1 and type 3
collagen. Collagen provides skin flexibility, stability and a young, moist appearance. As known;
aging decreases the produce of collagen in the skin. There are different kinds of approaches to
provide increasing the collagen in skin. Collagen is effective and useable locally in creams, oral in
hydrolyzed forms and injectable as reconstitutioned powder. Linerease; which is a powdered
collagen consists from type 1 atellocollagen triggers the production of type 3 collagen, it does not
have any side effect or it does not cause any allergic reactions, it increases the hyaluronic acid
production with endojen effect, it consists of horse tendon. Linerase applied intradermal and
subdermally in my clinic to 26 women and 4 men patients’ face, hand, neck and body areas for 24 sessions per 2 weeks as a supporting treatment for antiaging, scar and stria treatment between
November 2016 and September 2017. As a result it clinically observed that patients’ skin tone and
brightness got better, skin got moistened, their wrinkles got diminished noticeably and their skin
got better with its density and flexibility.
Key words: collagen, linerase, antiaging.
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IL CONCETTO DI BELLEZZA: IL CORRETTO ASSESSMENT NEL PAZIENTE GIOVANE,
NELL’AGING E NELL’UOMO
Francesca De Angelis – Napoli
La definizione di bellezza “oggettiva” e comunemente percepita come tale è una condizione
ricercata in estetica da sempre. Molteplici gli artisti che attraverso modelli matematici hanno
cercato di ricondurre la bellezza nei confini di “proporzioni geometriche” e numeri (Golden ratio).
Esiste un modo però più immediato per valutare il volto delle nostre pazienti? Si presenta il modello
CPA (Centripetal Progressive Approach) nell’assessment della donna giovane e di quella meno
giovane, basato sugli ultimi concetti di invecchiamento, senza dimenticare l’estetica maschile, che
non può assolutamente essere relegata in un ruolo secondario, visto il numero crescente di uomini
che afferiscono ai nostri ambulatori.
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STUDIO PRELIMINARE DI COMBINAZIONE DI RADIOFREQUENZA ENDODERMICA CON I
FILI RIASSORBIBILI IN COPOLIMERO DI CAPROLATTONE E PLLA
Irina Poleva - Roma
Negli ultimi anni oltre alla richiesta dei trattamenti sempre meno invasivi, cresce la domanda di
migliorare l'efficacia e la durata dei trattamenti correttivi. Proprio per questo è nata l'idea di
combinare le due metodiche miniinvasivi come la radiofrequenza endodermica e e il lifting con fili
riassorbibili in quanto due tecniche sinergiche: la RFE riduce la superficie cutanea e crea dei fili
"autologhi", la metodica dei fili riassorbibili sfrutta i vantaggi ottenuti per riposizionare i tessuti
seguendo i vettori antigravitazionali.
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FILI, FILLER E MEDICINA RIGENERATIVA: VANTAGGI E COMPLICAZIONI
Pier Antonio Bacci – Arezzo
Introduction: All life methabolic activities are regulated to ensure connections and regularity of the
events representing the basical reactions of life itself, several alterations of these reactions are the
primary cause of degenerative aesthetic pathologies.
Methodology: The new frontiers of medicine go toward the cell’s regeneration, particurarly using
"mesenchymal cells or connective micrografts".
Use of connective micrografts is very interesting to promote cellular activities modulating
inflammatory reactions in the meantime. These micrografts contain a just number of TAC cells
associated to many protein substances and matrix precursor cells activating growth factors in
tissue.
Italian research has been patented an instrumental technique that allows the ambulatory use of
these substances by minipunch of 2 mm of epithelial tissue, collected from the patient in a
"autologous, homologous and contemporary" way, for use at the same time without manipulation,
hence no need for blood sampling or handling blood.
The studies carried out for the necessary certifications have shown that samples of 2 mm of
connective tissue removed from the skin, it is possible to obtain up to 1,5-2ml suspension of microtissue graft which contains TACs cell, various protein substances with complex factors growth,
cytokines and cellular products under 50microns.
Association of these methodologies with Biorstimulation, Fillers and particurarly with absorbable
threads, both as Fill Traction and as Soft Threads Lift.
Conclusion: These associations open new strategies for regenerative medicine and cosmetic
antiaging methodologies, reducing complications and improving results.
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MORPHOFUNCTIONAL CHARACTERISTICS OF SKIN CELLS AFTER COLLAGEN THERAPY
Mekan Orazov – Mosca (Russia)
Despite a different etiology, both types of aging have common fundamental mechanisms
associated with violation of the homeostasis of the basic structural component of the skin, which
constitutes 90% of its dry mass - collagen. The production of collagen in older patients as
compared to the skin of young patients (18-29 years) decreases approximately by 75%, and the
level of collagen degradation (similar to photo aging) increases by 75%/
The aim of the study: research of the morphofunctional proliferative activity of skin cells after
collagen therapy.
Methods: independent, prospective, placebo-controlled study.
Results: On the background of such changes of the vascular channel and the dermal matrix, a
verifiable increase of density of cells, caused by diffusion infiltration of connecting fabric is
registered. The use of the immune-histochemical method with MAT to CD68 revealed the fact that
this reaction is associated with the reaction of macrophages, the quantity of which increased more,
than 4 times (26,25±1,8 (95%DI 22,35 - 29,06), statistically significantly exceeding control group
(p<0,001). Characteristically, at the same time, no statistically significant difference in the
expression of metal proteinases in the skin was registered upon injections of collagen and placebo.
Conclusions: The results of the study demonstrated an interesting morphological fact that,
possibly, collagen introductions reflect the continuation of processes of remodeling of the vascular
channel and the dermis in general, and also the role of MMR-9 in realization of these processes
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ULTIME INDICAZIONI DELLA TOSSINA BOTULINICA A IN MEDICINA ESTETICA:
MESOBOTULINO, TRATTAMENTO DEI MASSETERI ED ESTETICA DEL TERZO INFERIORE
DEL VOLTO.
Melania Battistella - Frosinone
La tossina botulinica A negli ultimi anni ha visto un notevole ampliamento delle possibili indicazioni,
tutte assolutamente off label, ma di grande impatto sulle possibilità correttive per i nostri pazienti.
In particolare l'utilizzo di iniezioni nel mesoderma, come da me pubblicato molti anni fa, riveste un
ruolo notevole oltre che per il trattamento dell'iperidrosi, anche per il cosiddetto mesobotulino per il
trattamento di alcune patologie dermatologiche e per il trattamento delle rughe mimiche in aree non
trattabili con tecnica classica.
Infine il trattamento delle parafunzioni e della ipertrofia dei masseteri riveste un ruolo importante
nell'estetica del terzo inferiore del volto.
Nella relazione vengono riferite le ultime tecniche personali ed i dettagli di utilizzo della TBA in
medicina estetica.
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RINGIOVANIRE IL DORSO DELLE MANI CON IDROSSIAPATITE DI CALCIO: QUALE TECNICA
UTILIZZARE
Gabriele F. Muti – Milano
INTRODUZIONE, OBIETTIVI SPECIFICI, SCOPO DELLO STUDIO
Molto spesso, dopo i trattamenti medico-estetici al viso, sono
maggiormente l'età delle nostre pazienti.
le
mani
a
denotare
MATERIALI E METODI
Vengono portati i video di 4 diverse tecniche di riempimento del dorso della mano, due con
cannula e due con ago. si analizzano i pro ed i contro dell'uso dei due differenti device e di
tecniche con un solo punto di iniezione o multipunto di iniezione.
RISULTATI
I risultati si evidenziano a seguito delle diverse tecniche.
CONCLUSIONI
Si comparano i pro ed i contro tra le diverse tecniche.
KEYWORDS
Idrossiapatite di calcio, ringiovanimento della mano.
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LIFTING AUTOLOGO DEL VISO CON UNA SOLA SEDUTA
(HYBRID LIFTING HOMOLOGOUS THERAPY ( HLH THERAPY )- A NEW STEP IN NATURAL
FACE LIFT
Sotiris G. Tsioumas – Atene (Grecia)
Traditionally, the only way to improve the signs of aging and in general the ptosis of the face
contour due to aging was the surgical lifting. The famous facelift. Based on the basic principles of
face anatomy and surgical lifting, the HLH THERAPY (Hybrid Lifting Homologous) appeared. An
alternative natural lifting treatment, where in a natural and autologous way, without changing the
shape of the face or the characteristics we manage to go back in time an give a younger look.
It is a bloodless treatment that gives the same results as surgical lifting, both in duration and
appearance, but without the risk of distortion of characteristic or undesirable side effects.
HLH Therapy uses both, the Plasma exeresis technique using the PLEXR ® microsurgical device
and the autologous threads treatment using the needle shaping technique and the machine
Vibrance . Briefly during the treatment we have the simultaneous expansion of the thickness of the
elastic fibers, reducing their length, changing their direction from vertical to horizontal (through
Needle Shaping), while at the same time with the Plasma exeresis Techniques and the machine
Plexr ®we have sublimation of excess of skin . This parallel application of these two separate
therapies (autologous threads and sublimation with the use of Plasma Exeresis) is the synthesis of
the HLH methodology. We can say that it is the next step in soft surgery applications.
The results are impressive, with only few days of recovery and no anesthetic use. The treatment
was first inspired by surgeon ophthalmologist Sotiris Tsioumas and was first developed by him
after six years research and experience.
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RESURFACING FRAZIONALE, TONIFICAZIONE DEL VISO E RIMODELLAMENTO DEL CORPO
CON RADIOFREQUENZA: UN ANNO DI ESPERIENZA
Davide Tonini - Verona
Si affronta l'argomento di un nuovo sistema di radiofrequenza con un innovativo modo di emissione
dell’energia negli strati più profondi della pelle, che utilizza 6 generatori di radiofrequenza in grado
di produrre un flusso di energia focalizzata e contenuta, riducendo al minimo il flusso di energia
superficiale, così da generare riscaldamento volumetrico profondo senza riscaldare in eccesso la
superficie cutanea (quindi senza necessità di raffreddamento), garanzia di eccellenti risultati e
minimi o nulli tempi di recupero.
Il macchinario è quindi finalmente un’unica piattaforma ma estremamente potente, leggera e
trasportabile che combina fino a 6 manipoli, ideale sia per trattamenti rassodante e di contouring,
sia per resurfacing frazionale con coagulazione o ablazione, sia microaghi con RF fino a 3,5 mm
Contraddistinta da caratteristiche di sicurezza uniche: presenza del sensore di contatto cutaneo
che fa si che l’impulso venga emesso unicamente se il manipolo ha pieno contatto con la pelle;
sensore di movimento che assicura che l’emissione dell’impulso avvenga solo se il manipolo è in
movimento e misurazione dell’impedenza in tempo reale con la regolazione dei parametri di
trattamento e misurazione della temperatura integrata, per trattamenti in piena sicurezza.
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L’ABC DELLA SALUTE: PARTIAMO DALLA “D”
Maurizio Nordio - Roma
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati dalla progressiva presa di coscienza riguardante l’effetto
negativo sul benessere che hanno sia l’ambiente esterno, sia lo stile di vita di ognuno di noi. In
particolare, è ormai ben nota la pandemia che riguarda l’aumento del peso e le gravi conseguenze
che l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari hanno sul benessere e sulla società intera. Allo
stesso modo, i cosiddetti “contaminanti” esterni (pesticidi, sostanze tossiche disperse
nell’ambiente, conservanti, ecc.) che assumiamo con l’alimentazione e/o che respiriamo possono
interferire grandemente con la nostra salute. In quest’ottica si sta cercando di prendere
provvedimenti più o meno efficienti ed efficaci, con grande fatica e spesso scarso successo. In
linea con quanto accennato, ormai da vari anni si è cominciato a prendere coscienza di un’altra
pandemia, purtroppo ancora troppo poco conosciuta dal grande pubblico e ahimè anche da alcuni
“addetti ai lavori”. Mi riferisco alla ormai universale carenza di Vitamina D che dipende da molteplici
fattori, primo fra tutti la ridotta esposizione al sole e/o all’uso di creme protettive che non
permettono alla cute di sintetizzarla; ma anche dal cambiamento delle abitudini alimentarie della
qualità degli alimenti stessi. Nel passato si credeva che la Vitamina D fosse utile soltanto per
mantenere una corretta densità ossea. In realtà le cose sono molto più complicate di così. Al di là
del fatto che la Vitamina D è in grado di favorire l’assorbimento del calcio alimentare verso il
torrente circolatorio, sempre più numerosi sono i lavori scientifici che identificano nuove funzioni
per tale composto, suggerendo che la presenza di quantità adeguate di Vitamina D sia essenziale
per il buon funzionamento dell’organismo. Pertanto, alla luce di quanto brevemente esposto, è
necessario identificare i modi e i tempi corretti per una eventuale supplementazione, considerando
il fatto che, pur se il range terapeutico è piuttosto ampio, non è raro intervenire in maniera
insufficiente (spesso per timore di esagerare) oppure, dalla parte opposta, di sovradosare
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APPROCCIO COMBINATO CON INNESTO DI TESSUTO ADIPOSO AUTOLOGO E FILI DI
SOSPENSIONE PER IL RESHAPING DEL VOLTO
Guido Maronati – Milano
Per il ringiovanimento e il reshaping del volto esistono oggi molteplici soluzioni, più o meno
invasive, che utilizzano tecniche di medicina estetica, laser-terapia e chirurgia plastica; in questa
presentazione descriverò quella che secondo me è una delle più moderne e delle più efficaci
tecniche per ottenere un miglioramento della forma e dei contorni del viso.
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LOW DOSE E INTEGRAZIONE PER LA SALUTE DEI CAPELLI
Lucia Fabiani - Roma
Le sostanze a basso dosaggio fisiologico, attivate col sistema SKA, attualmente disponibili
comprendono le Interleuchine (IL-1 ... IL-12), Interferon alfa e gamma, TGF-beta 1, GCSF
(Granulocyte Colony Stimulating Factor), TNF-alfa, ormoni a basso dosaggio. Questo innovativo
modo di curare deve essere inteso come una vera e propria terapia biologica: le sostanze vengono
somministrate per via orale e sono prive di effetti. In Tricologia le sostanze low dose sono proposte
per il trattamento di Alopecia Areata, Alopecie Cicatriziali, Follicolite Decalvante, Alopecia EstroneCarenziale, Alopecia Androgenetica. Si aprono pertanto nuove opportunità terapeutiche in
medicina e in tricologia, degne di ulteriori futuri approfondimenti. L'assunzione equilibrata di
nutrienti è indispensabile per la salute dei capelli. Alcuni estratti di piante sono in grado di
esercitare un'azione infiammatoria e antimicrobica ma anche di contrastare la 5areduttasi, enzima
responsabile della conversione del Testosterone in DHT (deidrotestosterone) che sappiamo essere
il maggior responsabile della calvizie e del diradamento maschile dei capelli
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