WHO - human performance - MAH THEATRE

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W H O – h u m a n
p e r f o r m a n c e
Nell’agosto del 2013 nasce M ã h - Independent Intercultural Theatre dalla
volontà di quattro giovani artisti provenienti da paesi e percorsi artistici
differenti:
-Isadora Pei (Italia) regista, attrice, performer e artista visiva
-Nicolas Hanny (Francia) attore, scultore, disegnatore
-Viviane Cammarota (Italia) danzatrice, attrice, coreografa e fotografa
-Meysam Kh. Farzaneh (Iran) attore, drammaturgo
La loro è una sperimentazione corporea, vocale, sonora e visiva aperta
collaborazioni con altri artisti e alle contaminazioni a 360° dello scibile.
a
Il gruppo nasce con l’intento di sperimentare e ricercare in ambito teatrale e
performantico.
Il primo incontro di alcuni membri del gruppo avviene nel 2012 presso l’Odin
Teatret ed in seguito alla collaborazione di alcuni di loro all’interno di altri
progetti teatrali ed internazionali.
I primi passi della loro ricerca multidisciplinare fanno nascere W h o – human
performance, il cui studio viene presentato in Italia a Biella presso Palazzo
Ferrero a fine agosto 2013.
Nel marzo 2014 M ã h affinerà la nuova performance per farla girare dalla
seconda metà dello stesso mese in Italia e all’estero.
*In allegato: W h o credits, Introduzione a W h o – human performance, Programma
di sala di W h o, CV degli artisti.
*info [email protected]
[email protected]
https://www.facebook.com/mahtheatre
+39 389 277 53 01
*website www.mahtheatre.com/#!vierge/ceje
http://youtu.be/ND_ntmvJhj0
http://youtu.be/CGh8Gl2rk9I
M ã h
Independent Intercultural Theatre
W h o
performance umana
con
Viviane Cammarota
Nicolas Hanny
Meysam Kh. Farzaneh
foto
Damiano Andreotti
musica
Riccardo Ruggeri
drammaturgia e regia
Isadora Pei
Ryan Spring Dooley was present
Introduzione a W h o
Caino e Abele sono stati il pretesto ed il contenitore tematico per la scrittura
drammaturgica di Who.
In un sala teatrale danese due giovani attori erano intenti a far dialogare le
partiture fisiche personali con i testi nelle loro rispettive lingue, francese e
persiano.
Li osservavo e cercavo di dar loro delle indicazioni per riscoprire il nuovo
senso che scaturiva dall’incontro e dalla qualità delle loro azioni fisiche e
vocali.
Ed ecco che prendevano forma davanti ai miei occhi le opere di Gustave Doré,
Willigelmo, William Blake, Bartolomeo Manfredi, Marc Chagall e Gustave Moreau.
Si concretizzavano delle immagini che per associazioni mi/gli permettevano di
arrivare ai sentimenti, alle loro interiorità fino a coinvolgere la mia di
spettatrice esterna.
Le Coincidenze sono l’anima della vita.
La visione intuitiva
contemporanei.
ha
stimolato
in
me
la
curiosità
verso
i
fratelli
Mi sono trovata di fronte a un mare infinito che già contiene tutto.
Il tema gode di una bibliografia ed iconografia immensa, senza tempo né confini
spaziali, culturali e religiosi.
L’eterno conflitto dell’uomo nell’uomo e dell’uomo con l’uomo, dell’uomo con Dio
e del divino nell’uomo, dell’uomo che insegue le origini nell’alternanza di buio
e di luce.
Si stagliano su queste geografie umane e letterarie, assassini e martiri,
arcangeli santi e puttane, tutti uomini semplici alla ricerca di un po’ d’amore.
Costruttori di lingue e città, allevatori di orgogli e pecore, coltivatori che
si interrogano su demoni e dèi.
L’eterna ruota che incalza e innalza, sbatte a terra, schiaccia e rinnova;
uomini lacerati dalla vita che sempre si muove, uccide e partorisce.
Culture e lingue a confronto che non fanno altro che riportarci alle sorgenti,
al nocciolo nudo di uno scheletro comune che avvicina le nostre solitudini.
In ricerca di pienezza, insomma.
Gli antichi testi sacri, la
induiste, i poeti francesi,
letterati italiani di oggi e
tappe di questo viaggio fatto
Bibbia, il Corano e le scritture buddhiste ed
i drammaturghi inglesi, i mistici persiani, i
di ieri, filastrocche e tradizioni, sono stati le
di collage, scrittura e riscrittura.
Caino dal ventre di Eva alla Luna di Dante.
Dalla buca scavata su consiglio del corvo coranico al letto di Lilith, dalla
Maddalena della Yourcenar alla donna in croce, dall’Abele dei profeti islamici
al caos linguistico di una nuova Babele.
Salita a bordo del Caino di Saramago ho ritrovato il filo delle mie domande
infantili su di un Dio che ci appare feroce negli atti quotidiani e terreni.
Approdata su di un’isola beckettiana ho rivisto uomini in attesa di apparizioni
e risposte che aspetteranno sempre.
In un museo di Parigi ho visto una corda. La corda. La relazione obbligata.
Lao Tzu dice che chi ben lega non usa corde né vincoli.
Agli attori è richiesto di legarsi l’uno all’altro con una corda di 2,7 metri
per tutto il periodo di lavoro, dal cesso al letto, dal cibo alla camminata. La
libertà dalla fune la troveranno ogni giorno solo in sala durante le prove, solo
nel momento della creazione.
Legati a sé stessi e fra loro da un folle destino creativo per un tratto di
strada. Saranno obbligati all’ascolto dei movimenti intimi e muscolari affinché
le loro sensibilità ne escano acuite fino a trovarne necessariamente una nuova,
insieme. Un cordone ombelicale palesato al mondo, ai passanti, le cui reazioni
concimeranno il materiale di scena.
L’arte si propone di tagliare la corda ma prima la ricrea, li imprigiona, li
lega e si lega, per vibrare e ritrovarsi ancora.
Mi chiedo quale sarà la densità energetica della corda alla fine del processo di
lavoro.
Isadora Pei, ottobre 2012
Pour faire le portrait d’un oiseau
Peindre d’abord une cage
Prévert
( ‫ )امام‬Man Na Manam Na Man Manam (I am not me)
Un Caino che salta spazio-temporalmente nella realtà eterna articolandosi nelle
tre sfere: un passato sussurante lo stato di natura, un presente urlante e
babilonico, un futuro dalle sonorità taglienti ed elettroniche.
L'uso di proiezioni, immagini e fotografie si sovrappone ed alterna a luci
offuscate e tagli laterali come in un sogno in cui i confini dei piani
sentimentali sono sfocati e soltanto a tratti francamente e spietatamente
nitidi.
Isadora Pei, agosto 2013
Come Caino anche la sonorizzAzione è destinata ad errare nello svolgersi della
performance non per punizione ma per necessità. Un errare tra diverse
declinazioni del rapporto tra voce -strumento origine- ed elettronica. Una Box
in scena racchiude tutto l'outboard che genera, riproduce ed altera
campionamenti ed esecuzioni dal vivo. Una Box che si anima di luce e movimento,
alter ego, arma o protesi e cordone ombelicale in costante contatto con la voce
ora di Caino, ora di una non codificata mente.
Riccardo Ruggeri, agosto 2013
Programma di sala
W H O
Who is Cain?
Who is Abel (Habil)?
Le Coincidenze sono l’anima della vita
In ricerca di pienezza
La qualità è a due passi dai sentimenti
Yves Lebreton
Non puoi mentire davanti al sole
Le corps et la corde
La storia degli uomini è la storia dei loro fraintendimenti con dio, né lui
capisce noi, né noi capiamo lui.
José Saramago, Caino
Bruciato da più fuochi di quanti mai ne accesi
Racine, Andromaca, I, 4
Chi sono i fratelli contemporanei?
Niente è più anarchico del potere.
Il potere fa ciò che vuole.
Pasolini
Era come se ci fosse una frontiera, una linea lì a separare due paesi, o due
tempi…
Allora ci troviamo nel futuro. Altro presente, perché la terra è la stessa, sì,
ma i suoi presenti continuano a variare, alcuni sono presenti passati, altri
presenti a venire, è semplice, lo capirà chiunque.
José Saramago, Caino
I believe in humanity
le hasard bavarde
le génie écoute
Victor Hugo
C V
Isadora Pei
Attrice, regista, performer e artista visiva
nata a Biella nel 1979.
Dal 1999 al 2006 fa parte della compagnia teatrale di ricerca Marcido Marcidorjs
e Famosa Mimosa, partecipando a dodici produzioni in qualità di attrice ed
occupandosi anche di organizzazione, comunicazione e promozione.
Dal 2006 entra nell’associazione culturale Sinergia come attrice, animatrice ed
insegnante nei laboratori presso istituti scolastici ed associazioni, portando
avanti progetti interculturali.
Nel 2006 fonda il Futurfestival, rassegna finalizzata a promuovere spettacoli e
seminari di teatro internazionale.
Negli anni a seguire continua la sua formazione partecipando a diversi stage
con: Andrzej Szcuzewski, Roger Dabert, Ella Jaroszewicz, Yves Lebreton, Thomas
Walker e Gary Brackett del Living Theatre e con Roberta Carreri, Augusto Omolù,
Julia Varley, Tage Larsen dell’Odin Teatret.
Nel 2008 prende parte a “Le nozze di Medea” e nel 2009 a “Ur-Hamlet”, spettacoli
diretti da Eugenio Barba.
Nel 2010 partecipa come attrice e performer nel Living Theatre Europa a
“Mysteries and Smaller Pieces”, “Siddharta-the River Smiles “ e “Green Terror”.
Dal 2008 fa parte del gruppo internazionale Jasonites seguito dall’attrice Julia
Varley; con il gruppo crea e partecipa a differenti progetti di Teatro Sociale e
di Comunità; il gruppo nel 2010 crea lo spettacolo “ShakesPills”, nel 2011 fa
parte del progetto
“Splendore delle Età”, nel 2012 e 2013
tiene laboratori
teatrali presso l’Odin Teatret. Nel 2013 il gruppo Jasonites è in tour dalla
Danimarca alla Bulgaria con due nuove produzioni all’interno del progetto
europeo “Caravan, Artists on the road”.
All’inizio del 2012 cura la regia di “Arte del volo, studio 1 sull’arte povera”.
Nello stesso anno si dedica alla scrittura drammaturgica della performance “Who”
di cui nel 2013 è regista e che vede in scena il neogruppo Mãh – Independent
Intercultural Theatre. Nel 2014 cura la regia di “Salted Boat – performance su
materiali permeabili d’immigrazione”.
Nicolas Hanny
Actor, sculptor, designer
was born in Livry Gargan on february 9th 1983.
From 2002 to 2005, he follaws a stone carver formation and specializes in
historical monuments.
He then learns sculptures and works with Cecilia Da Motta, sculptor and theater
decorator.
From 2005 to 2008, he is tought dramatic lessons at Cours Simon, Paris.
In 2007, he joins association Co-Arter and collaborate with Luis Pasina to
design Performance-installations ( Vanité 12, visible invisible ; Vertige ;
Rêver Tanger ; Levitation 1 and 2).The association injects live into deserted
places by exhibiting original creations crafted through co-working of diverse
artistic disciplines.
In 2010 he joins Association Art-Borescence and works as an actor and designer
with Florence Brunois, ethnoligist. Art-Borescence helps the audience get in
touch with natural and urban environment through art and poetry. To understand
the link to the habitat he went to papua-new-guini to live and work during two
month with the Kasua tribe.
His theatrical and corporeal research leads him to working with Odin Teatret
(Denmark), Ecole international de mime corporel de Paris (Ivan Bacciocchi and
Natalie Stadelman) and to explore different discipline (Dance, Tai-chi, Yoga).
Viviane Cammarota
Danzatrice, attrice, coreografa e fotografa.
Diplomata in Danza Classica e Moderna nel 2001. Ha studiato con: Margherita
Trayanova, Luigi Ferrone, Patrizia Manieri, Diego Watzke, Simona Bucci, Pina
Testa, Antonella Iannone ed altri. Negli anni seguenti ha intrapreso studi di
Teatro di ricerca e Teatro-Danza partecipando a diversi laboratori intensivi
con: Lindsay Kemp, Giorgio Rossi, Nina Dipla, Gennadi Bogdanov, Dominique Dupuy,
Michele Monetta, Alessandra Fabbri, Francesca Cinalli ed altri.
Dal 2009 al 2013 vanta numerose collaborazioni come danzatrice-attrice solista,
in diverse compagnie di danza e di teatro, per spettacoli, mostre, concerti,
videoclip e cortometraggi.
Dal 2009 collabora con la compagnia “The Living Theatre Europa” diretta da Gary
Brackett, svolgendo diverse tournée con spettacoli come “Mysteries and smaller
pieces”, “Siddharta” e “Green Terror”.
E’ stata attrice del CUT, compagnia universitaria teatrale di Salerno, diretta
da Renato Carpentieri e Antonello Cossia.
E’ insegnante, coreografa e regista per scuole primarie e secondarie e scuole
private. Ha corsi di teatro-danza e di preparazione ed introduzione alle
discipline di espressività corporea e collabora con gruppi di Teatro Sociale.
Si occupa anche di fotografia ed ha svolto alcune mostre collettive e personali.
Laureanda al davimus, Discipline delle Arti visive, della Musica e dello
Spettacolo, presso l’Università di Salerno.
Meysam Kh.Farzaneh
Actor, Playwright
Born on March 17, 1981, in Tehran, Iran, he has studied civil engineering and
now is postgraduate student of dramatic literature, Faculty of Arts and
Architecture, Azad University (IAU) of Tehran.
Currently he works as energy efficiency expert and engineering consultant in
Dana Energy Service Co. (DESCO) and also as founder member and playwright in
Forouq Theatre, both companies are located in Tehran, his hometown.
He has passed some various lessons in photography, literature and story-writing,
theatre and drama theories, play-writing and acting in open courses or as free
student of art universities and institutes since 2001 and also participated in
several relevant workshops.
In September 2004 he invited by Mikaeil Shahrestani, a great Iranian actor and
director, to establish Shalizeh Theatre as actor, performer, photographer and
translator which led to many performances and spectacles such as Ajdahak (an
Iranian myth) (2005 & 2007), Arash (also an Iranian myth) (2005 & 2007), The
chronicle of Bondar-e Bidakhsh (2005), Shab-be-kheir jenab-e kont (Good Night
Mr. Comte) (2006), Ahang-ha-ye shokolati (Chocolate Music) (2006), The Brothers
Karamazov (2007), Vanek: Audience (2007), Romulus the Great (2008), Donya-ye
aziz (Dear Donya) (2009) and Uncle Vanya (2011).
With some like-minded friends of him he established their own small theatre
company, Forouq, in 2009, which up until now has resulted in production of some
theatrical performances like Badbadak-ha bar khak (The Kites on the Sands)
(2009), Sayeh-khani (Aura) (2011), Cabaret Journeys into Imagination (a
cooperation with some Polish theatre) (2011), Be marassem-e marg-e dadash khosh
amadid (Welcome to the Death Ceremony of Brother) (2012) and Aroosak-ha-ye
sokout (The Silence Dolls) (2013).
In 2012 he met Isadora Pei and Nicolas Hanny during some workshop in Odin
Theatre, Holstebro, Denmark, which led to their collaboration in Who project and
Foundation of Mãh Theatre.
Riccardo Ruggeri
09/02/1980 Biella
autore SIAE dal 2005, cantante, performer, insegnante di canto in strutture
pubbliche e private, dir.art del format di musica live Open Mic Biella e
organizzatore di altre iniziative con l'associazione Groove.
Ha all'attivo una decina di pubblicazioni discografiche distribuite nel mercato
internazionale principalmente con i gruppi musicali Lomé, Syndone e Lavatrici
Rosse ricevendo buona attenzione dalla critica(XL, Rockstar, LaRepubblica, etc).
Con gli stessi ha partecipato ad importanti festival nazionali e concorsi
(Premio tenco, Heineken jammin festival,Premio bindi, Premio Demetrio
Stratos)parallelamente ad una costante attività live nei live club di tutta
italia. Nel corso degli anni ha suonato con musicisti del calibro di: Aldo
Romano, Louis Sclavis, Irene Grandi, Patrizio Fariselli, Sandro Cerino,
Compositore di musiche per performance teatrali ha collaborato negli anni con
collettivo Alipus, Michelangelo Pistoletto, StalkerTeatro, compagnia URGE (TO),
Mercato dei Sogni, Andrea Gallo rosso, Belfiore Danza (TO), Teatro stabile
Biella e Odin Theatret.
Laureato presso il conservatorio di Alessandria in canto Jazz e musiche
improvvisate, negli anni ha affiancato alla formazione accademica altri studi:
canto funzionale con Marco Farinella-Istituto MODAI, canto armonico con Tran
Quang-Hai (CNR parigi), Enrico Di Lorenzo (canto estremo), Stefano Solani
(improvvisazione), Stefano Battaglia (improvvisazione), Circle Song con Albert
Hera, Sachal Vasandali (jazz/New York), studi e ricerce personali nel campo
dell'Etnomusicologia (Rete Italiana Cultura Popolare), della musica elettronica
e della sperimentazione vocale; esperienze di danze e musiche popolari della
tradizione italiana con il gruppo torinese Melannurca e della Capoeira.
Dal 2006 insegnante di canto presso la Scuola Sonoria di Cossato e
dell'Accademia Teatrale Mercato dei sogni di Biella. Negli ultimi anni ha tenuto
laboratori di vocalità e linguaggi musicali presso scuole elementari, medie,
Licei e strutture private.
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