La bella abitudine di andare a teatro La bella

annuncio pubblicitario
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Regione Piemonte - Provincia di Torino - Città di Torino
TORINO SPETTACOLI - TEATRO STABILE PRIVATO DI PUBBLICO INTERESSE
La bella abitudine
di andare a teatro
©
Masaniello il musical
Il dubbio
Don Quijote
Compañia Flamenca
de Josè Moro
Separazione
Momix
14 febbraio
Giuseppe Erba nella pancia della balena
BIGLIETTERIE TORINO SPETTACOLI
collegamento informatico tra i Teatri Erba, Alfieri e Gioiello
www.torinospettacoli.it
www.torinospettacoli.it -- [email protected]
[email protected]
TEATRO ERBA
TEATRO ALFIERI
TEATRO GIOIELLO
c. Moncalieri 241
tel. 011.6615447
p. Solferino 4
tel. 011.5623800
v. C. Colombo 31
tel. 011.5805768
straCOLLEGHI
All’interno tutti i programmi
dei Teatri Erba, Alfieri e Gioiello
fino a giugno 2009
prenotazione gruppi via fax al n. 011.6615415
VIVA IL TEATRO! - PERIODICO DI INFORMAZIONE, CULTURA E SPETTACOLO - Anno XVI n° 2 del 2 febbraio 2009
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VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
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Il “caso” Gioiello
un unicum apprezzato
e conosciuto a livello nazionale
Torino Spettacoli al Gioiello
Frutto di cinquant’anni di tradizione teatrale,
Torino Spettacoli è
stato riconosciuto nel
1995 Teatro Stabile
Privato di Pubblico
Interesse, unico in
Piemonte, dal Ministero
per i Beni e le Attività
Culturali. E’ attivo nei
settori della Produzione e Programmazione
Ospitalità, Formazione
e Aggiornamento, Pro- il Gioiello si conferma
mozione e Ricerca, nel- uno dei teatri più frequentati d’Italia
l’ottica di una qualificata
operatività culturale. La conduzione del Gioiello, che può contare
su un gruppo di giovani imprenditori e di persone provenienti da
ambiti extra-teatrali, avviene secondo una rete di diffusione e collaborazione in linea con i modelli del sistema teatrale europeo.
La programmazione:
Per Farvi Ridere e lo spettacolo “a tenuta”, perché?
La programmazione, di
netta ispirazione internazionale, oltre che
ospitare autori comici
di oggi nel cartellone
Per Farvi Ridere, propone ogni stagione uno
spettacolo “a tenuta”,
definito in base alle
essenziali caratteristiuna beniamina del Gioiello
che della qualità e della
in sala tra le risate del pubblico
forte capacità di impatto. Dopo il primo grande
successo di Forbici Follia, ripreso nel 2003, 2006 e di nuovo nel
2007, anche Trappola per topi, Swish
swish, l’amore assoluto, Una notte al
bistrot in due edizioni (2002 e 200708), Quant’è che siamo fuori???,
Swish 2… 10 anni dopo, Apra bene la
bocca e Pistaaa! hanno superato qualunque previsione facendo “innamorare” più di 300.000 persone, registrando
il “tutto esaurito” quasi ogni sera.
Ecco ora straCOLLEGHI!
La fruizione teatrale per tutti nel rispetto di ciascuno
Uno degli obiettivi del Teatro Gioiello è di essere fruibile da tutti, nel
rispetto dei bisogni di ciascuno. Il locale è dotato di accesso per i
disabili. Per un pieno godimento degli spettacoli, ai disabili sono riservati posti atti ad ospitare la carrozzina. In collaborazione con la
sezione torinese dell’Unione Italiana Ciechi, i non vedenti utilizzano
il supporto di una narrazione in cuffia, a cura di un attore.
il celebre “divano” di Swish2
Torino Spettacoli: Stagione 08-09
Assessorato alla Cultura,
Patrimonio linguistico e minoranze linguistiche,
Politiche giovanili, Museo Regionale di Scienze naturali
L’Assessore,
Torino Spettacoli da tredici anni Teatro Stabile Privato con esperienza che supera il mezzo secolo si ripresenta quest’anno al pubblico
con un calendario ricco, ampio e accattivante.
La direzione artistica continua il suo impegno nella redazione di un
programma che accolga al suo interno accanto a spettacoli di ricerca e di sperimentazione spettacoli più tradizionali, e intrecci il teatro
classico alla commedia e al musical.
La stagione di Torino Spettacoli costituisce ormai una consuetudine
non solo per i torinesi ma per un pubblico che supera gli stessi confini regionali determinando un successo che non solo è costante ma
si amplia di anno in anno, rafforzando il suo ruolo di tessera complementare alle altre attività teatrali del territorio.
L’ormai pluriennale collaborazione con le istituzioni pubbliche è confermata anche quest’anno a sottolineare l’apprezzamento per la qualità delle rappresentazioni e la professionalità degli interpreti delle più
importanti compagnie teatrali che operano sul territorio.
La Regione Piemonte che in questi anni ha quasi raddoppiato l’impegno finanziario destinato allo spettacolo dal vivo nelle sue diverse
espressioni, continua a sostenere Torino Spettacoli nella consapevolezza che il teatro, come tutte le altre forme di arte sia opportunità
di crescita culturale per il cittadino e per l’intera società.
Gianni Oliva
TORINO SPETTACOLI
Oltre 55 anni di tradizione dal pioniere Giuseppe Erba
e 14 anni dal riconoscimento di
“Teatro Stabile Privato di Pubblico Interesse”
Per Torino Spettacoli il 2009 rappresenta un traguardo di profondo
significato: quattordici anni di intensa attività dal riconoscimento
ministeriale del ruolo di Teatro Stabile Privato di Pubblico Interesse.
Forte di oltre cinquant’anni di tradizione teatrale, avviata nel dopoguerra da quel pioniere che fu Giuseppe Erba, un manager intelligente e un vero precursore della promozione teatrale, Torino Spettacoli
festeggia i suoi 14 anni nella veste ufficiale di “strumento” di diffusione della cultura teatrale. Il Teatro Stabile Privato Torino Spettacoli
sarà attivo anche per il 2009 nei settori della produzione, formazione
e perfezionamento, ospitalità, promozione e ricerca. L’attività, nella
pienezza dei suoi aspetti e delle sue specializzazioni, sarà indirizzata
verso un’approfondita, qualificata e continuativa operatività culturale,
strumento di educazione permanente allo spettacolo “a tutto tondo”,
per migliorare le abilità e la qualità della vita. L’impegno sarà connotato dal prevalente rapporto con il territorio torinese e piemontese,
con attenzione all’integrazione con il patrimonio storico ed architettonico, e dalla continuità del nucleo artistico-tecnico-organizzativo,
nonché da una progettualità coerente a livello artistico, culturale e
sociale. Siamo lieti di presentare la nuova stagione dei Teatri Erba,
Alfieri e Gioiello con ospitalità scelte nel panorama nazionale e con
produzioni della Compagnia stabile Torino Spettacoli. Il tutto, a comporre una “grande scatola dei sogni”, piena di emozione, accessibile
per approfondire tematiche, o per scoprire qualcosa di nuovo, una
scatola da aprire per aprire la porta e il cuore a quello strumentosogno-mezzo straordinario che è il teatro.
Gli abbonamenti: per creare “la bella abitudine”
Nasce quest’anno
“P.F.R.”
il primo abbonamento al Gioiello
Per Farvi Ridere
Torino Spettacoli punta alla promozione anche nell’ampia possibilità
di scelta offerta dalle varie formule di abbonamento, -da chi si cimenta per la prima volta ai più assidui fino agli addicted-, e nel rigoroso
contenimento dei prezzi dei vari abbonamenti. Speriamo che il pubblico premi nuovamente quello che è un vero sforzo controcorrente!
Germana Erba
Mezzogiorno a Teatro
per una pausa pranzo fuori dall’ordinario al Teatro Alfieri
lunedì, martedì e venerdì ore 12.45;
mercoledì e giovedì ore 13.45
con gli attori, gli autori e i registi di Torino Spettacoli
da lunedì 2 a venerdì 6 febbraio
5° annohe
PARLO ITALIANO
c
di Germana Erba e Irene Mesturino
di repli
regia
Guido Ruffa - con Girolamo Angione
La più pazza ed esilarante lezione
di Italiano a cui vi sia mai capitato di assistere in vita vostra!
Ecco, in sintesi, cos’è “Parlo
Italiano”.
Se siete ancora studenti, magari
scioccati da un recente “4” nell’interrogazione d’italiano e avete sviluppato un odio profondo per
Foscolo e Alfieri, che vi rimangono
tutt’ora sconosciuti; oppure se i
vostri ricordi scolastici sono ormai
lontani, ma di tanto in tanto vi
torna in mente qualche verso de
“la cavallina storna…” o qualche
passo della nostra storia letteraria;
allora, qualunque sia la vostra età,
la vostra professione, il vostro
grado d’istruzione e il vostro
amore per lo studio, Parlo Italiano
è lo spettacolo che fa per voi, perché d’un colpo solo vi riconcilierà coi
1000 anni della nostra storia letteraria.
A non farvi sentire in colpa per qualche carenza di preparazione ci pensa
Lorenzo, uno studente come ce ne sono tanti, chiassoso, svogliato e un
po’ ignorante; di Italiano non sa niente, ma un po’ alla volta si fa coinvolgere nelle spiegazioni del suo insegnante – che da parte sua ce la
mette
proprio
tutta - e siccome
sciocco non è, a
modo suo fa rapidi progressi. In
più, a rendere
interessante
la
materia contribuiscono anche gli
interventi di alcuni
attori, che spaziano da Boccaccio
a Goldoni, da
Manzoni a Verga,
da D’Annunzio a
Pavese.
da lunedì 9 a venerdì 13 febbraio
GIUSEPPE ERBA NELLA PANCIA DELLA BALENA
a cura di Germana Erba e Irene Mesturino
con Girolamo Angione/Alberto Barbi
Mario Acampa Micol Damilano
Giuseppe Erba. Racconti, immagini e
suggestioni per conoscere un “Big”
della ricostruzione teatrale. Il progetto
nasce da un semplice presupposto
informale: tutti tendiamo a raccontare le
cose divertenti che ci sono capitate.
Ebbene, di cose esilaranti su Giuseppe
Erba ne sappiamo veramente tante.
Chi siamo? Figlia, genero, nipoti, amici,
operatori del teatro e del cinema,
giornalisti, critici e artisti… E’ sorprendente quanto la figura di Erba
sia attuale. Forse perché la sua
intraprendenza sarebbe di nuovo
utilissima, fors’anche perché alcuni
succosi frutti della sua creativa
tenacia sono sotto gli occhi di tutti:
il Teatro Regio, l’Alfieri, l’Erba…
da lunedì 16 a venerdì 20 febbraio
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
di Luigi Pirandello - regia Enrico Fasella
con Luciano Caratto e Guido Teppa
Atto unico, scena spoglia e drammatica: un uomo
che parla ed un altro che ascolta intervenendo di
rado con battute ovvie e banali, alle considerazioni amare del primo, che rivelano terribili verità.
L’uomo infatti è in attesa di morire e la vicinanza
della morte ha reso più lucida in lui la capacità
d’indagare il mistero della vita per penetrarne
l’essenza. Gli ha conferito una sorta chiaroveggenza grazie alla quale individuare aspetti dell’esistenza che agli altri uomini sono incomprensibili.
da lunedì 23 a venerdì 27 febbraio
da lunedì 2 a venerdì 6 marzo
CICATRICI
di Eva Mesturino e Domenico Amodeo
regia Enrico Fasella
Cicatrici nasce dall’ammirazione per
il meraviglioso lavoro svolto negli
anni da Interplast, associazione di
volontariato di chirurgia plastica che
opera in realtà disagiate, letteralmente ridonando il sorriso e un volto
di speranza a individui di paesi in via
di sviluppo colpiti da gravi malformazioni, esiti di ustioni e ferite di
guerra. Nel testo si pone l’accento
sulla profonda relazione fra cicatrici
interiori ed esteriori. Vengono raccontate le storie di due esseri umani
lontanissimi geograficamente e culturalmente che si trovano ad affrontare il dolore e al percorrere la strada verso un futuro di accettazione e di speranza. La nuova produzione
Cicatrici si avvale di un testo a quattro mani, curato da Eva Mesturino e
Domenico Amodeo, rispettivamente medico ed esperto di comunicazione,
un testo frutto delle esperienze vicine e lontane di sofferenza e rinascita.
da lunedì 9 a venerdì 13 marzo
da lunedì 16 a venerdì 20 marzo
CIO’ PER BROCA
di Armando Rossi
regia Bruno Monticone
con Giovanni Mussotto
La valorizzazione delle realtà che operano sul territorio piemontese trova continuità nella collaborazione coproduttiva con Alfatre Gruppo Teatro, specializzata nel recupero del repertorio o nella nuova
traduzione di commedie in lingua piemontese. La
farsa Ciò per broca è tratta dalla pochade francese dell’Ottocento La sposa e la cavalla; fu tradotta
prima in italiano e poi, agli inizi del Novecento, in dialetto modenese e in numerosi altri dialetti italiani. La traduzione utilizzata per questa nuova produzione è
di Armando Rossi ed è patrimonio ormai storico del teatro piemontese, a suon
di equivoci e ritmo serrato. Si tratta di un incontro comico tra un padre e un pretendente in cui la bella figlia richiesta in sposa viene confusa con la cavalla da
vendere. La giovane sa della mania del padre di dedicarsi quasi interamente alla
sua cavalla ma certo non si aspetta che il padre la confonda con la medesima.
Quando l’aspirante futuro sposo, timidissimo, si presenta ecco che avviene la
scena esilarante e centrale della commedia: quando si arrabbia a scalcia, bisogna avvicinarsi con prudenza e delicatezza, grattarla dietro le orecchie… e allora si calma subito, diventa una pecora e non si muove più…
MEZZOGIORNO A TEATRO
posto unico € 2 - abb.to a 3 titoli a scelta € 3
speciale € 1 per gruppi scolastici organizzati o conv. Torino Spettacoli
ingresso gratuito abbonati Torino Spettacoli
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VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
Per farvi ridere
P.F.R.
ere
Per Farvi Ridsa
ta
la libertà di una ri
all’Alfieri e al Gioiello
T. GIOIELLO - A GRANDE RICHIESTA FINO AL 28 FEBBRAIO
(dal mar al sab ore 21 e dom ore 16 - giorni di riposo: tutti i lunedì, 15, 24 e 25 febbraio)
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
CARLOTTA IOSSETTI ANDREA BELTRAMO
ALBERTO BARBI MARIO ACAMPA ELISABETTA FISCHER
straCOLLEGHI
di Vera Matthews - regia Claudio Insegno
“Sopra o sotto la scrivania?”
“Scusa?”
“… ehm… mi chiedevo dove fosse finita la mia gomma…”
Capi impossibili, riunioni fiume, orari infernali, pranzi
saltati, weekend passati davanti al computer, la valigia
sempre pronta… in ufficio passiamo di fatto buona
parte della nostra esistenza, tra colleghi che… vorremmo strangolare, o che diventano amici o che ci fanno
battere forte il cuore…
StraBRAVI! StraMERAVIGLIOSI!! StraORDINARI!!! Chi
sono? Ma, naturalmente, gli “StraCOLLEGHI” di Vera
Matthews! Ma non sto parlando solo dei personaggi che
affollano questa divertente e folle commedia, ma anche
degli attori stessi. Grazie a loro e ad un copione cucito
appositamente per intrattenere il pubblico di ogni età,
sono riuscito a muovere e dare vita ad una commedia
che, sicuramente colpirà il cuore del pubblico ormai abituato a ridere al teatro Gioiello. Gli “StraCOLLEGHI” si
divertono, si innamorano e si odiano, un po’ come fanno
tutti quelli lavorano in un ufficio qualsiasi. Ed è proprio qui
che inizia la nostra storia: in un ufficio con 5 scrivanie, 5
sedie, 5 computers e 5 persone che sognano, parlano,
giocano, ballano e si baciano. Non vi aspettate di trovare solo uno spettacolo divertente, ma aspettatevi di trovare anche voi stessi sul palcoscenico... in tutti i sensi! Infatti, sarete anche voi i protagonisti di questa commedia, interagendo con i nostri attori fino a ballare insieme a loro. Insomma, gli “StraCOLLEGHI” vi trascineranno in un turbinio di risate... le stesse che ci siamo fatti noi provando
lo spettacolo! Per me, dirigere questo spettacolo è stato come essere accompagnato mano nella mano sulle ‘Montagne Russe’ da questi straordinari attori e da tutta
l’equipe di ‘Torino Spettacoli’. Ho sempre avuto paura di affrontare le ‘Montagne Russe’... ma con loro è stato come fare una passeggiata in un mondo fantastico, dove
tutto è possibile. Ora, non vi resta altro che chiudere gli occhi e farvi accompagnare dagli “StraCOLLEGHI” in questo straordinario viaggio lungo una risata!
Claudio Insegno
T. GIOIELLO - da martedì 17 marzo a domenica 5 aprile
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
THEATER MOGUL – TEATRO DELLE ERBE
MAURIZIO COLOMBI
CAVEMAN - L’uomo delle caverne
di Rob Becker - regia Teo Teocoli
Approda finalmente a Torino lo spettacolo monologo che è stato il più longevo nella storia di Broadway. Lo show, in tour mondiale, ha conquistato milioni di persone in più di 15 lingue, in 30 Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Sud
Africa, Lettonia, Svezia e Germania. Questo sguardo preistorico alla battaglia
dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e
su come tali differenze possano creare fraintendimenti.
PER FARVI RIDERE (rid da mar a dom)
Asino d’oro - straCOLLEGHI
Risate al 23° - Caveman - Scusa, sono…
p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16
speciale (gruppi, abbonati e conv T.Spettacoli) € 12
abbonamento a 3 spettacoli a scelta Per farvi ridere: prezzo unico € 45
VIVA IL TEATRO!
Per farvi ridere
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
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T. ALFIERI - da martedì 14 a domenica 19 aprile
(mar 14 ore 15,30 - mer 15 ore 10 - giov 16 ore 20,45
ven 17 ore 20,45 - sab 18 ore 20,45 - dom 19 ore 15,30)
inseribile in tutti gli abbonamenti dal 16 al 19 aprile
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
L’asino d’oro in musical
Gian Mesturino - regia Girolamo Angione
scene e luci a cura di Davide Gastaldo
Stefano Sgambati, Josè Antonio Gustavo
costumi a cura di Luisa Ludovico, Tiziana Ronco
coordinamento musiche e canzoni Enrico Messina
TORNA A GRANDE RICHIESTA
UN BEST SELLER DELLA COMICITÀ
di
Le avventure del giovane Lucio in un’atmosfera fantastica, carica di mistero e
di spettacolarità.
Assistendo di nascosto alla trasformazione di una matrona in gufo, Lucio vuole
sperimentare su di sé tale metamorfosi, ma sbaglia unguento e diventa asino,
pur mantenendo facoltà raziocinanti. Per riacquistare sembianze umane, Lucio
dovrà subire molte spassose peripezie. Ecco dunque, nell’invenzione continua
che dà vita allo spettacolo, fondersi e contrapporsi l’espressività dei dialetti, la
seduzione del canto, l’esuberanza dei travestimenti, il gioco dei sensi e
della sensualità, in una rocambolesca avventura scenica, tra canzoni, balli e
colpi di scena.
T. GIOIELLO - da merc 15 a giovedì 30 aprile
T. GIOIELLO - da martedì 12 a sabato 30 maggio
(da mar a sab ore 21 - dom ore 16)
(da mar a sab ore 21 - dom ore 16)
ESAGERA - TORINO SPETTACOLI
CLAUDIO INSEGNO SABRINA PELLEGRINO
MARTA ALTINIER MARCO CAVALLARO
e con Pietro De Silva, Ilaria Giorgino, Stefano Messina,
Roberto Stocchi, Renato Sannio
Risate al 23°piano
di Neil Simon - scene Francesco Scandale
musiche Jacopo Fiastri - regia Claudio Insegno
LA BILANCIA - TORINO SPETTACOLI
GABRIELE PIGNOTTA FABIO AVARO
CRISTIANA VACCARO ILARIA DI LUCA
ANDREA GAMBUZZA
Scusa sono in riunione, ti posso richiamare?
una commedia di Gabriele Pignotta
È il 1953. Siamo negli uffici
del “Max Prince Show”, un
programma televisivo, e, più
precisamente, al ventitreesimo piano di un edificio nella
57ma strada, tra la Quinta e
la Sesta Avenue. Ci troviamo
nella stanza degli autori. Sei
autori alle prese con una
puntata del “Max Prince
Show” e, soprattutto, alle
prese con il difficile, irrequieto, irriverente ed esilarante
Max Prince!
La nuova commedia di Gabriele Pignotta racconta la storia di cinque trentacinquenni, ex compagni di università, che dopo gli indimenticabili anni
di studio trascorsi insieme, decidono di puntare tutto sulla carriera, finendo nel frullatore di un esistenza complicata e stressante. Esattamente
come accade oggi ad ognuno di noi, corrono in continuazione da un
impegno a l’altro, non hanno mai tempo per nessuno, non riescono a
mantenere un rapporto sentimentale stabile e a chi cerca di rallentare la
loro corsa insensata verso il nulla, l’unica cosa che sanno rispondere è:
“Scusa sto in riunione ti posso richiamare!” Improvvisamente però, nel bel
mezzo della loro frenetica vita quotidiana ricevono una telefonata misteriosa che li porterà a rincontrarsi dopo 10 anni e a trascorrere dei giorni
insieme! Mentre tutto sembra volgere al termine, ecco una sorpresa spiazzante, che farà sobbalzare il pubblico e che catapulterà i cinque protagonisti in una situazione davvero inimmaginabile!
BUON TEATRO A TE!
©
Su espressa richiesta del nostro pubblico abbiamo creato un biglietto teatrale che si può regalare.
Funziona così: si acquista un biglietto “open” che il destinatario del regalo può usare
per spettacolo, data, fila e posto che preferisce, scegliendo in questo elenco di proposte:
straCOLLEGHI - Risate - Caveman - Scusa, sono in riunione - Cicatrici - Sogno piccolo imperatore
Separazione - Rose sangue - Due dozzine di rose - Signore caccia - Ponti Madison
Giuseppe Erba (10.3.09) - Grazia Deledda - Regina e pirata - Asino d’oro - Don Quijote
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Pomeriggi a teatro
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
per chi non ama uscire di sera
il sabato pomeriggio, con inizio alle 15.30
UN GRAZIE AGLI SPETTATORI
DEI “POMERIGGI A TEATRO”
CHE, OLTRE A CONFERMARE IL SUCCESSO
DELLE PROPOSTE NEI TEATRI
ERBA, ALFIERI E GIOIELLO, HANNO ACCOLTO
CON GRANDE PARTECIPAZIONE
ANCHE GLI APPUNTAMENTI
DEL SABATO POMERIGGIO
IN SALA SOLFERINO, OTTIME OCCASIONI
DI BUON TEATRO AL PREZZO SIMBOLICO
DI 2 EURO. CONTINUATE A SEGUIRCI!
TORINO SPETTACOLI
SALA SOLFERINO - 28 febbraio
Cicatrici
di Eva Mesturino e Domenico Amodeo
regia Enrico Fasella
TEATRO ERBA - 7 marzo
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Il gioco delle coppie
adattamento e regia Enrico Fasella
TEATRO ALFIERI - 7 marzo
THERESA THOMASON
The Sisters
spettacolo musicale in due tempi
con musiche tratte dai films Sister Act 1 e 2
SALA SOLFERINO - 7 marzo
Cicatrici
di Eva Mesturino e Domenico Amodeo
regia Enrico Fasella
TEATRO ALFIERI - 14 marzo
REMO GIRONE ELEONORA GIORGI
Fiore di cactus
di Pierre Barillet & Jean-Pierre Gredy
regia Guglielmo Ferro
TEATRO ERBA - 18 aprile
ADRIANA INNOCENTI PIERO NUTI
La regina e il suo pirata
di Luigi Lunari - regia Ugo Gregoretti
TEATRO GIOIELLO - 18 aprile
CLAUDIO INSEGNO SABRINA PELLEGRINO
MARTA ALTINIER MARCO CAVALLARO
Risate al 23° piano
di Neil Simon - regia Claudio Insegno
TEATRO ERBA - 7 febbraio
MARIO ZUCCA MARINA THOVEZ
Separazione
di Tom Kempinski - regia Marina Thovez
TEATRO ALFIERI - 7 febbraio
TEATRO BELLINI TEATRO STABILE DI NAPOLI
Masaniello il musical
uno spettacolo scritto e diretto da Tato Russo
SALA SOLFERINO - 7 febbraio
Parlo Italiano
a cura di Germana Erba e Irene Mesturino - regia Guido Ruffa
TEATRO ERBA - 14 febbraio
MARIO BRUSA ELENA CANONE
Rose di sangue
di Israel Horovitz - regia Oliviero Corbetta
TEATRO ALFIERI - 14 febbraio
STEFANO ACCORSI LUCILLA MORLACCHI
Il dubbio
di J.P.Shanley - regia Sergio Castellitto
SALA SOLFERINO - 14 febbraio
Giuseppe Erba nella pancia della balena
Racconti, immagini e suggestioni per conoscere,
un “Big” della ricostruzione teatrale
a cura di Germana Erba e Irene Mesturino
Torino Spettacoli aderisce con lo spettacolo
Giuseppe Erba all’iniziativa del 14 febbraio 09
della Regione Piemonte “Innamorati della cultura” e propone, oltre alla replica delle ore 15.30
(posto unico euro 2), un’ulteriore replica alle ore
17 a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
TEATRO ERBA - 14 marzo
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Il gioco delle coppie
adattamento e regia Enrico Fasella
SALA SOLFERINO - 14 marzo
GIOVANNI MUSSOTTO
Ciò per broca
regia Bruno Monticone
TEATRO ALFIERI - 21 marzo
ALESSANDRO PREZIOSI
Amleto
di William Shakespeare - regia Armando Pugliese
SALA SOLFERINO - 21 marzo
GIOVANNI MUSSOTTO
Ciò per broca
regia Bruno Monticone
TEATRO GIOIELLO - 28 marzo
THEATER MOGUL - TEATRO DELLE ERBE
MAURIZIO COLOMBI
Caveman - L’uomo delle caverne
di Rob Becker - regia Teo Teocoli
TEATRO ALFIERI - 28 marzo
GIACARANDA - I RAGAZZI DI AMICI - VALERIA VALERI
portamitanterose.it
di Maurizio Costanzo e Enrico Vaime - regia Marco Mattolini
TEATRO ERBA - 21 febbraio
MICHEL ALTIERI KATIA TERLIZZI
Due dozzine di rose scarlatte
nella riscrittura di Tato Russo - regia Livio Galassi
SALA SOLFERINO - 21 febbraio
L’uomo dal fiore in bocca
di Luigi Pirandello - regia Enrico Fasella
TEATRO ERBA - 28 febbraio
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Il gioco delle coppie
adattamento e regia Enrico Fasella
TEATRO GIOIELLO - 28 febbraio
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
StraCOLLEGHI
di Vera Matthews - regia Claudio Insegno
TEATRO ERBA - 4 aprile
PAOLA QUATTRINI RAY LOVELOCK
I ponti di Madison County
dal romanzo di Robert J. Walzer
regia Lorenzo Salveti
TEATRO ALFIERI - 4 aprile
GIACARANDA - I RAGAZZI DI AMICI - VALERIA VALERI
portamitanterose.it
di Maurizio Costanzo e Enrico Vaime - regia Marco Mattolini
TEATRO ALFIERI - 9 maggio
GIANFRANCO D’ANGELO IVANA MONTI
Un giardino di aranci fatto in casa
di Neil Simon - regia P. Rossi Gastaldi
SALA SOLFERINO - 16 maggio
Elena e Maurizio
novità di Elda Brancusi e Maurizio Liberti
Elena e Maurizio nasce come esperimento di scrittura a
distanza. Il testo ha la duplice valenza di confronto tra gli
autori Elda Brancusi e Maurizio Liberti, che l’hanno
costruito interamente “a distanza”, comunicando tramite
canali telematici e, al tempo stesso, tra i protagonisti
della pièce. A lei il ruolo di Elena e a lui quello di Maurizio,
una frase a testa in una sorta di botta e risposta telematico che aveva come unica regola la rispettiva autonomia nello scrivere il proprio ruolo, senza interferire con la
frase proposta dall’altro ma cercando anzi di spiazzarlo
senza far deviare troppo la narrazione.
PREZZI POMERIGGI A TEATRO 08-09
TEATRI ALFIERI, ERBA E GIOIELLO
Stra-Colleghi, Masaniello il Musical,Separazione,
Il Dubbio, Rose di sangue, Due dozzine di rose scarlatte,
The Sisters, Amleto (Preziosi), Caveman,
Il gioco delle coppie - I ponti di Madison County,
Risate al 23° piano, La regina e il pirata,
Un giardino di aranci
posto unico € 15 - rid. (gruppi e abb. T. Spettacoli) € 12
SPETTACOLI A PREZZI DIFFERENZIATI
Portamitanterose.it (inseribile in abbonamento Pomeriggi)
posto unico € 18 - rid. (gruppi e abbonati T.Spettacoli) € 15
ABBONAMENTI POMERIGGI A TEATRO
(esclusa Sala Solferino)
a 14 spettacoli a scelta € 168 - a 8 spettacoli a scelta € 104
SPETTACOLI SALA SOLFERINO
posto unico € 2 - abb. a 3 titoli a scelta Sala Solferino € 3
speciale € 1 per gruppi scolastici
organizzati o convenzionati Torino Spettacoli
ingresso gratuito abbonati Torino Spettacoli
TEATRO ERBA 10 MARZO 2009 ORE 21
NEL TEATRO CHE PORTA IL SUO NOME UNA GRANDE SERATA
PER SCOPRIRE UN “BIG” DELLA RICOSTRUZIONE TEATRALE
CON LO SPETTACOLO
Giuseppe Erba nella pancia della balena
di
Germana Erba e Irene Mesturino - con Girolamo Angione, Mario Acampa e Micol Damilano
con le preziose testimonianze di
Vittorio Gassman, Giovanni Antonucci, Osvaldo Guerrieri, Alfonso Cipolla,
Lorenzo Ventavoli, Emilio Pozzi, Piero Novelli, Franco Bruna, Secondo Villata, Enrico
Fasella, Anna Migliasso, Sabino Veiluva, Fulvio Paganin, Anna Bruno,
di artisti, spettatori, amici e l’intervista “storica”di Carla Bellato
proiezione immagini
Daniele Serra - registrazione musiche e contributi audio Enrico Messina
si ringraziano per i preziosi contributi registrati:
Piero Nuti - Giuseppe Verdi; Franco Vaccaro - Vittorio Gassman e Osvaldo Guerrieri
Enrico Fasella - Alfonso Cipolla; Patrizia Pozzi - Maria Pia e Irene
Lorenzo Ricca - Romolo; Pietro Mazzarino - Fulvio Paganin
Emanuele Rabuazzo - nipotino
si ringraziano
Susy Picchio e Vincenzo Latorre per Puciunin
Giuseppe Erba. Racconti, immagini e suggestioni per conoscere un “Big” della ricostruzione teatrale. Il progetto nasce da un
semplice presupposto informale: tutti tendiamo a raccontare le cose divertenti che ci sono capitate. Ebbene, di cose esilaranti
su Giuseppe Erba ne sappiamo veramente tante.
Chi siamo? Figlia, genero, nipoti, amici, operatori del teatro e del cinema, giornalisti, critici e artisti… E’ sorprendente quanto la
figura di Erba sia attuale. Forse perché la sua intraprendenza sarebbe di nuovo utilissima, fors’anche perché alcuni succosi frutti
della sua creativa tenacia sono sotto gli occhi di tutti: il Teatro Regio, l’Alfieri, l’Erba…
Lo spettacolo è inserito nel cartellone di Grande Prosa e può essere scelto nelle formule di abbonamento 3+3, Fiore all’occhiello, Grande Prosa e 5+5
ALFIERI MUSICA
Toni Campa e Luciana De Biase
presentano
LUNEDÌ 20 APRILE 2009, ore 21
al TEATRO ALFIERI
GINO PAOLI in concerto
1° settore € 45 + € 5 prevendita - 2° settore € 32 + € 3 prevendita
3° settore € 23 + € 2 prevendita - Galleria: Posto Unico € 18 + € 2 prevendita
8
grande prosa
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
spettatori per una nuova coscienza teatrale
TEATRO ERBA - da martedì 3 a domenica 8 febbraio
T. ERBA - da martedì 17 a domenica 22 febbraio
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
FONDAZIONE TEATRO COCCIA DI NOVARA
MARIO ZUCCA MARINA THOVEZ
Separazione
di Tom Kempinski - traduzione e adattamento Marina Thovez
scene Eugenio Guglielminetti
musiche originali Ottavio Sbragia - disegno luci Jean Paul Carradori
regia Marina Thovez
POLITEAMA MANCINI SRL
MICHEL ALTIERI KATIA TERLIZZI
Due dozzine di rose scarlatte
nella riscrittura di Tato Russo - da Aldo De Benedetti
con Umberto Bellissimo e con Letizia Netti
regia Livio Galassi - scene Tonino Di Ronza
costumi Giusi Giustino - musiche Zeno Craig
disegno luci Roger La Fontaine
Separazione è la originalissima storia di un
rapporto telefonico tra Sara, attrice
newyorkese, e Joe, commediografo londinese, ‘separati’, appunto, da un oceano. I due
non si conoscono, finchè Sara decide di mettere in scena una famosa commedia di Joe e,
per chiedere il permesso all’autore, lo chiama. Tutto finirebbe qui, se non fosse che Joe,
bloccato da tempo sulla pagina bianca, ha
un forsennato bisogno di parlare con qualcuno. Da qui la
trafila di telefonate: divertenti,
tragiche,
sorprendenti,
emozionanti; la
scoperta della
non casuale
affinità tra la
condizione di
Sara e quella della protagonista della commedia; la possibilità della nascita di un amore; la
voglia di ricominciare a scrivere. L’incontro. E di
nuovo la separazione. Vincerà il coraggio.
Quello di Sara, che è tanto più disponibile alla
vita, quanto più la vita è stata ingenerosa con
lei. Ma, a sorpresa, anche quello di Joe, “resuscitato” dall’amore.
Separazione è la storia di un tenerissimo, fragile avvicinamento.
T. ERBA - da martedì 10 a domenica 15 febbraio
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
LIBERIPENSATORI “PAUL VALERY”
MARIO BRUSA ELENA CANONE
Rose di sangue
di Israel Horovitz - scene Daniela Vassallo
costumi Elena Bedino - regia Oliviero Corbetta
Scritta da uno degli
autori più significativi
della nuova scena
americana, Rose di
sangue è un capolavoro frequentato da
alcuni grandi protagonisti del teatro
mondiale quali, ad
esempio, Jane Birkin
e Pierre Dux in
Francia, Aroldo Tieri
e Giuliana Lojodice in
Italia.
L’intrigante
vicenda ruota attorno
alla figura di un
anziano e malmostoso professore che,
dopo aver dedicato
la vita all’insegnamento, si ritrova ormai solo ad affrontare il bilancio della propria
esistenza. I ricordi si affollano, i risentimenti riaffiorano, e i convincimenti sembrano consolidarsi, assecondando un carattere aspro e scorbutico che il tempo ha
lentamente forgiato. Cosa prova un essere umano quando sente che ormai non
gli servirà più a nulla l’aver studiato, l’aver appreso, l’aver goduto del bello, l’aver amato? Qual è il senso ultima di una vita che pur colma d’arte, di musica e
poesia si spegne inutilmente? “Cosa resta di tutto questo?”, si chiede il nostro
costernato protagonista. Ma ecco che fa irruzione nella casa del professor
Brackish una giovane e apparentemente sprovveduta donna, la quale sembra
rappresentare le centinaia di rancorosi allievi che l’ormai anziano professore negli
anni ha inesorabilmente respinti. E’ stato solo il caso, sotto forma di una banale
offerta di lavoro, a condurla in quella casa? Chi è veramente Kathleen? Cosa
vogliono esattamente l’uno dall’altra? Quali sentimenti si intrecceranno tra i due
protagonisti? E cosa sono le rose di sangue cui si fa cenno nel titolo? Tutti ci
siamo seduti sui banchi di scuola; molti hanno avuto rapporti conflittuali con gli
insegnanti; alcuni possono affermare che la propria vita ha cambiato corso per
merito o per colpa di un docente. Ora ci chiediamo: chi non ha pensato, almeno una volta, di assaporare il freddo sapore della vendetta?
Pur se riportato dall’epoca dei
telefoni bianchi a quella dei
nostri cellulari, resta ancora
vivo quell’umorismo raffinato,
quel linguaggio dinamico ed
effervescente, quella sensualità discreta e garbata che
furono gli ingredienti base di
una commedia che riscuote
successi fin dal suo felice
esordio nel 1936. La trama si
sviluppa alla maniera della più
classica commedia degli
equivoci: da un lato un marito
che, per sbaglio, invia alla propria moglie un mazzo di rose
destinate alla sua amante; dall’altro la moglie che, lusingata dall’ammirazione di questo sconosciuto,
nasconde fiori e relativo bigliettino amoroso al marito! In più ci si mette anche
l’amico fedele della coppia che, approfittando della situazione, confessa alla
donna di essere lui il misterioso spasimante... Ed ecco che il matrimonio inizia
inevitabilmente a scricchiolare, la gelosia divampa e uno smanioso desiderio
di evasione soffoca la tranquilla realtà quotidiana dei nostri personaggi. Un
testo brillante e divertente ma che dietro la sua leggerezza nasconde quell’infelicità e quell’insoddisfazione che spesso accompagnano l’essere umano
costringendolo a una vita claustrofobica e stagnante, in attesa che, prima o
poi, arrivi “qualcosa” di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari... due
dozzine di rose scarlatte!
T. ERBA - da martedì 24 febbraio a domenica 8 marzo
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
MARIO SCACCIA DEBORA CAPRIOGLIO
EDOARDO SALA ROSARIO COPPOLINO
Il signore va a caccia
di Georges Feydeau - adattamento e regia Mario Scaccia
Protagonista una coppia strepitosa, il “mostro sacro” Mario Scaccia e la bella
e brava Debora Caprioglio, reduci dal grande successo riscosso con Un
curioso accidente. La commedia brillante Il signore va a caccia racconta una
movimentata vicenda di corna incrociate tra coniugi mediamente insoddisfatti dalla routine da alta borghesia. La caccia è un pretesto per giustificare la
scappatella con l’amante, salvo l’arrivo delle solite complicazioni e degli
appuntamenti mancati, con scambio di persona ed immancabile equivoco,
poi puntualmente risolto, dopo l’apparente caos, con risoluzione moralmente
corretta e riappacificazione di rito tra coniugi scornati ma felici. Entrate, uscite, porte aperte, porte chiuse, armadi propizi, letti del peccato, visite improvvise, intrecci machiavellici, invenzioni di comicità delirante, tragedie ridicole.
Situazioni assurde che appaiono frutto di un Destino beffardo. Un modo di
scrivere sopraffino nell’immaginare la risata dello spettatore, pianificarla perché nasca con naturalezza dallo sviluppo degli eventi…
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
T. ERBA - da giovedì 12 a domenica 22 marzo
grande prosa
T. ERBA - da martedì 24 marzo a domenica 5 aprile
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
(da mar a sab ore 21 e dom ore 16)
COMPAGNIA DI TEATRO LUIGI DE FILIPPO
Quaranta ma non li dimostra…
(storia di una donna importante)
commedia in due parti di Peppino e Titina De Filippo
regia Luigi De Filippo
PAOLA QUATTRINI RAY LOVELOCK
I ponti di Madison County
tratto dall’omonimo romanzo di Robert James Walzer
adattamento Lorenzo Salveti - scene Bruno Buonincontri
costumi Bartolomeo Giusti - luci Sergio Ciattaglia
musica Armando Trovajoli - regia Lorenzo Salveti
Questa divertente ed “appassionata” commedia andò in
scena per la prima volta nel
1933 al Teatro Sannazzaro di
Napoli,
interpretata
da
Eduardo, Peppino e Titina De
Filippo. Fu subito un grande
successo che contribuì in
modo determinante all’affermazione del talento dei fratelli
De Filippo sul piano nazionale.
Il
protagonista
è
don
Pasquale, vedovo e padre di
quattro figlie, impegnato nel
trovare un marito alle sue
figliole e, in particolare, alla più
grande di esse, Sesella, ormai
quarantenne.
Commedia
“appassionata” poichè è il
racconto della “passione” che
Sesella ha verso le sorelle, l’amore rispettoso verso il padre,
verso la casa, la famiglia, il
ricordo della madre perduta,
che esalta questo personaggio di “zitella”, angelo del focolare. E’ la storia di
una donna importante. Importante per il bene che riesce a dare a chi le sta
vicino, anche sacrificando se stessa. Luigi De Filippo, grande rappresentante
del teatro napoletano di tradizione, propone
questa nuova
edizione della
commedia per
far conoscere
una
delle
gemme più preziose del teatro
dei De Filippo.
Un teatro sempre attuale, sempre coinvolgente
perché racconta
con umorismo,
ironia e sofferta
partecipazione
la vita dell’uomo.
TEATRO ERBA - da mercoledì 15 a domenica 19 aprile
(da merc a sab ore 21 - dom ore 16)
ADRIANA INNOCENTI PIERO NUTI
La regina e il suo pirata
di Luigi Lunari - regia Ugo Gregoretti
La regina e il suo pirata è un carteggio immaginario, simile nella forma a quel
Caro bugiardo di Jerome Kilty, successo mondiale di venti e più anni or sono,
che raccoglieva le lettere di George Bernard Shaw e dell’attrice Patrick
Campbell, componendole in un vivace dialogo teatrale. L’idea e la realizzazione sono di Luigi Lunari, dopo Dario Fo l’autore italiano più rappresentato al
mondo (solo quest’anno ha avuto “prime” a New York, Parigi, Mosca, Atlanta
e Calgary), tra le cui opere spicca “Tre sull’altalena”, tradotta in ventuno lingue e considerata una delle commedie più significative della drammaturgia
contemporanea. La regina e il suo pirata è un curioso divertissement di grande interesse umano e di ampio respiro storico. Protagonisti ne sono Elisabetta
9
Una donna sposata, moglie e
madre irreprensibile, rassegnata
ad una vita casalinga tranquilla,
incontra improvvisamente l’imprevisto: un viaggiatore libero e
selvaggio. Due vite si intersecano e, nello spazio di pochi giorni,
si stravolgono completamente. “I
vecchi sogni erano bei sogni...
non si sono avverati... comunque
li ho avuti”. La donna, che sceglie di riprendere la sua solita vita
per sempre, è guidata non da
rassegnazione, né da senso del
dovere dettato dal conformismo
delle convezioni sociali, ma dalla
sublime forma di saggezza che
le mostra quanto sia migliore
preservare un amore attraverso il
ricordo anziché bruciarlo vivendolo fino in fondo. In prima assoluta per l’Italia, la versione teatrale di Lorenzo Salveti, in accordo con la versione cinematografica interpretata da Meryl Streep e Clint Eastwood, si fonda
e ruota attorno al concetto di vero amore, di quell’amore che coinvolge i sensi,
l’istinto e il cuore.
I d’Inghilterra e il
pirata
Francis
Drake: due personaggi
agli
estremi opposti
della scala sociale, ma uniti e contrapposti da singolari analogie di
situazioni e di
vita. Lei, donna di
potere in un
mondo dominato
dai maschi, figlia
di
quell’Anna
Bolena
che
Enrico VIII fece
decapitare quando Elisabetta non
aveva ancora tre anni, per lungo tempo considerata bastarda ed esclusa dalla
linea di successione, costretta ad una verginità ufficiale dai delicati equilibri
della ragion di stato… Lui, mercante e pirata in quell’America da poco scoperta, nemico implacabile degli spagnoli e dei portoghesi che se ne erano impadroniti, esposto ai pericoli delle tempeste, dei galeoni nemici, delle epidemie,
degli ammutinamenti… Ma a tutti e due –Elisabetta e il pirata– legati dal
comune interesse della guerra agli spagnoli, e presto anche “soci in affari”,
quando la regina – con moderno spirito pratico – affidò le proprie navi a Drake
perché gliele riportasse cariche di bottino. Il tutto, con una precisa avvertenza: se Drake fosse stato preso, a norma di legge sarebbe stato impiccato.
Questo complicato rapporto ha fornito a Lunari il pretesto per una storia teatrale che –attraverso le lettere che “avrebbero potuto” scriversi– narra le
vicende umane di Elisabetta e del “suo” pirata: tra guerre e abbordaggi da un
lato, congiure di palazzo e schermaglie diplomatiche dall’altro, in un racconto
appassionante, ricco di soprendenti risonanze contemporanee.
10
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
grande prosa
T. ALFIERI - da martedì 14 a domenica 19 aprile
(mar 14 ore 15,30 - mer 15 ore 10 - giov 16 ore 20,45
ven 17 ore 20,45 - sab 18 ore 20,45 - dom 19 ore 15,30)
inseribile in tutti gli abbonamenti dal 16 al 19 aprile
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
L’asino d’oro in musical
Gian Mesturino - regia Girolamo Angione
con Mario Acampa Silvia Barbero Valentina Battistone
Domenico Berardi Lorenzo Cocchi Simone Faraon
Riccardo Genovese Alessandro Marino Viola Sartoretto
e con André Alma Sergio Cavallaro Anthea D’Errico
Raffaele Giangrande Arianna Todisco Laura Nicole Viganò
scene e luci a cura di Davide Gastaldo
Stefano Sgambati, Josè Antonio Gustavo
costumi a cura di Luisa Ludovico, Tiziana Ronco
coordinamento musiche e canzoni Enrico Messina
TORNA A GRANDE RICHIESTA
UN BEST SELLER DELLA COMICITÀ
di
Le avventure del giovane
Lucio in un’atmosfera
fantastica, carica di
mistero e di spettacolarità. Assistendo di nascosto alla trasformazione di
una matrona in gufo,
Lucio vuole sperimentare
su di sé tale metamorfosi,
ma sbaglia unguento e
diventa asino, pur mantenendo facoltà raziocinanti. Per riacquistare sembianze umane, Lucio
dovrà subire molte spassose peripezie. Ecco dunque, nell’invenzione continua che dà vita allo spettacolo, fondersi e contrapporsi l’espressività dei dialetti, la seduzione del canto,
l’esuberanza dei travestimenti, il gioco dei sensi e della sensualità, in una
rocambolesca avventura scenica, tra canzoni, balli e colpi di scena.
T. ERBA - dal 24 al 26 aprile
(ven e sab ore 21 - dom ore 16)
repliche per le scuole: 21,22,23 aprile ore 10 (posto unico € 8)
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Il sogno del piccolo imperatore
di Gian Mesturino - musiche Enrico Messina
scena Simone Pastorino - costumi Pendragon
coreografie Stefania Montorio - regia Alberto Barbi
con Michele Ferrero (Ying) Miryam Schiavello (Bao)
Franco Vaccaro (il nonno) Alberto Barbi (il pedagogo mago)
Raffaele Giangrande (lo spirito)
Noemi Caputo Denise Caputo Jessica Camerino
Elisa Ricci Alessia Vesco Ilaria Calamia Ignazia Chiara
Dopo il successo riscosso al Teatro Romano di Torino in occasione della
mostra Il celeste impero, approda al
Teatro Erba questa toccante favola
musicale. Il giovanissimo principe Ying
Zhèng, futuro imperatore Qin Shi Huang
della Cina unificata, immortalato dalle
grandi imprese di conquista, dalla
costruzione della muraglia cinese e dell’esercito di terracotta, è in ritiro in campagna con il nonno e un pedagogo, che
hanno il compito di istruirlo sulle tradizioni del suo popolo, sull’esercizio del
comando, sulle strategie belliche e su i
doveri di un futuro imperatore. Il ragazzino, lontano con la mente e il cuore da
qualsiasi aspirazione di comando, potere e conquist, vorrebbe procrastinare se
non evitare del tutto istruzioni e doveri, per dedicarsi ai giochi, ai sogni, alle
fantasticherie sui viaggi; e a una vita serena con la dolce Bao, l’amica del
cuore, che ha appena incontrato e con la quale sogna di fuggire verso l’isola
dell’immortalità. Anche il suo primo esercito-giocattolo, che lui ha già lasciato da parte, è fatto di legno. Solo molto più tardi, nel pieno della sua sovranità, verrà trasformato e ingigantito nell’affascinante e inquietante esercito di
terracotta…
Ma sogni e giochi, tutto precipita, quando giunge l’annuncio della morte dell’imperatore e Ying Zhèng, appena dodicenne, si avvia ad essere incoronato
dal nonno, che trepidante, ma invano, lo esorta ai principi dell’onestà, della
giustizia, del rispetto di tutti gli esseri umani.
Il sogno del piccolo Ying Zhèng è in realtà un “ponte” fatto di sogni: quello di
una ragazzina cinese che vive nella Torino di oggi che sogna d’un giovane
principe della Cina antica destinato a diventare un grande imperatore ma che,
nel suo cuore bambino è lontano da qualsiasi aspirazione al comando, al
potere alle grandi imprese di conquista. Un sogno che si fa epico e romantico ad un tempo.
AVVISO AGLI ABBONATI
In relazione allo spettacolo La luna di carta, prodotto dal Teatro Stabile del
Giallo e previsto al Teatro Erba dal 21 al 26 aprile 09, vista l’imminente
andata in onda dello sceneggiato RAI tratto dall’omonimo romanzo di
Andrea Camilleri, in origine prevista per il 2010, Il Teatro Stabile Del Giallo,
in accordo con l’autore e la RAI, ha ritenuto opportuno bloccare per la stagione corrente le rappresentazioni dello spettacolo. Il Teatro Stabile Del
Giallo è enormemente dispiaciuto per il cambio di programmazione a
Stagione in corso e per il disturbo subito dal pubblico del Teatro Erba di
Torino. Diamo senz’ altro appuntamento per la prossima stagione con “LA
LUNA DI CARTA” e auguriamo a tutto il pubblico di Torino, di cui ben
conosciamo e con cui condividiamo l’amore per il teatro, il massimo
gradimento della stupenda stagione teatrale offerta dal Teatro Erba, del
tutto incolpevole per quanto avvenuto e che ringraziamo per la disponibilità e la cortesia nei nostri confronti. Porgendo di nuovo le nostre scuse,
inviamo da Roma il nostro “arrivederci”.
Raffaele Castria
Direttore Artistico del Teatro Stabile Del Giallo
Tutti gli abbonati che avessero inserito in abbonamento La luna
di carta, possono scegliere liberamente uno spettacolo in sostituzione tra tutti i cartelloni Torino Spettacoli 08-09.
T. ERBA - da lunedì 27 a giovedì 30 aprile ore 21
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
ENRICO FASELLA
Grazia Deledda, l’ultima moda è il Nobel
di Eva Mesturino - regia Enrico Fasella
Torna uno spettacolo che il pubblico
della Grande Prosa ha amato in modo
particolare. Le scelte registiche e di
ambientazione fanno di Grazia Deledda,
l’ultima moda è il Nobel uno spettacolo
di grandi suggestioni, recitate, cantate e
musicali, ad evocare il fascino della
Sardegna e delle sue tradizioni e delle
pagine di Grazia Deledda.
Lo spettacolo Grazia Deledda, l’ultima
moda è il Nobel, abbraccia vita e opera
della scrittrice sarda dalla collaborazione, appunto, con la rivista L’ultima
moda fino al Premio Nobel, il primo
assegnato all’Italia dopo l’ormai lontano
caso del Carducci. Grazia Deledda è
una grande voce della letteratura italiana spesso bistrattata dall’elite colta e dai critici; non apprezzata da tutto il
mondo accademico, ebbe, tuttavia, molta fortuna presso i lettori per quella
sua capacità di riflettere stati d’animo molto sentiti e diffusi nei primi tormentati decenni del Novecento. E’ il vento tante volte raccontato dalla Deledda a
sfogliare e a rivisitare alcune delle sue “pagine” più belle. L’emozione è in
crescendo fino all’accostamento, ardito quanto vibrante, tra gli ultimi due
libri di Tiziano Terzani e gli ultimi due di Grazia Deledda, in un percorso di
forte intensità attraverso la malattia e la rinascita.
T. GIOIELLO - da mercoledì 3 a domenica 7 giugno
(da mer a sab ore 21 - dom ore 16)
di
Cicatrici
Eva Mesturino e Domenico Amodeo
regia Enrico Fasella
Cicatrici nasce dall’ammirazione per il meraviglioso lavoro svolto negli anni
da Interplast, associazione di volontariato di chirurgia plastica che opera in
realtà disagiate, letteralmente ridonando il sorriso e un volto di speranza a
individui di paesi in via di sviluppo colpiti da gravi malformazioni, esiti di
ustioni e ferite di guerra. Nel testo si pone l’accento sulla profonda relazione
fra cicatrici interiori ed esteriori. Vengono raccontate le storie di due esseri
umani lontanissimi geograficamente e culturalmente che si trovano ad affrontare il dolore e al percorrere la strada verso un futuro di accettazione e di speranza. La nuova produzione Cicatrici si avvale di un testo a quattro mani,
curato da Eva Mesturino e Domenico Amodeo, rispettivamente medico ed
esperto di comunicazione, un testo frutto delle esperienze vicine e lontane di
sofferenza e rinascita.
GRANDE PROSA (rid valide da mar a dom):
straCOLLEGHI - Risate - Caveman - Scusa, sono… - Ponti Madison
Asino - Separazione - Rose sangue - Due dozzine di rose
Cicatrici - Sogno imperatore - Signore caccia - Grazia Deledda
Regina e pirata - Giuseppe Erba (10.3.09)
p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16
speciale (gruppi, abbonati e convenz T.Spettacoli) € 12
Quaranta ma non li dimostra
da mar a gio: p.unico € 23 – rid (under 26, over 60) € 16
speciale (gruppi, abb.ti e convenz T.Spettacoli) € 12
da ven a dom: p. unico € 25
rid. unico (under 26, over 60, gruppi, abb. e convenz. T.Spettacoli) €18
VIVA IL TEATRO!
fiore all’occhiello
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
11
Il “cult”del teatro leggero: musical, prosa brillante e prove d’attore
in compagnia degli artisti più amati
T. ALFIERI - da martedì 3 a domenica 8 febbraio
(da mar a sab ore 20.45 - domenica ore 15.30)
TEATRO BELLINI TEATRO STABILE DI NAPOLI
CON UN CAST DI 50 ARTISTI
e con ANTONIO MURRO, ARIANNA, CHRISTINE
Masaniello il musical
uno spettacolo scritto e diretto da Tato Russo
scene Russo, Di Ronza - costumi Giusi Giustino
musiche Patrizio Marrone e Tato Russo
orchestrazione Mario Cervo
movim. coreografici Aurelio Gatti
“Masaniello è turnato”, cantava qualche anno fa Pino Daniele e in effetti il rivoluzionario napoletano torna in palcoscenico! L’opera in musica di Tato Russo
(andata in scena per la prima volta nel 1996, rappresentando il primo, vero
grande musical italiano) oggi viene riproposta nei teatri italiani per la terza stagione consecutiva. Complessa è la situazione politica in cui furiosamente e
rovinosamente si succedettero gli accadimenti da quel 7 luglio del 1647,
quando al mercato scoppiò la rivolta al grido di “Viva il re di Spagna e mora il
malgoverno” ed il pescivendolo Tommaso Aniello assurse a impulsivo simbo-
lo di riscatto e di libertà. Impossibile ricostruire e districare questo groviglio di
epica popolare, di intrigo politico, di mediazioni, efferatezze e misteri, evitando didascaliche prolissità, stagnazioni analitiche e noiosa storiografia. Ecco la
scelta “liberatoria” di un musical, dove il non detto si schiarisce e completa
nelle pertinenti emotività musicali, e dove musica e teatralità si intrecciano in
fantasiosi disegni ad affrescare più che il senso della storia, il senso delle
emozioni che la sviluppano e dell’epos popolaresco che le racchiude.
Un cast d’eccezione composto da 50 artisti in palcoscenico è la cornice finale
d’un opera assolutamente maestosa che qualcuno ha definito “un capolavoro”.
UN PIACEVOLE “FUORI PROGRAMMA”
per la rassegna Il gesto e l’anima organizzata dalla Fondazione Teatro Nuovo
T. ALFIERI - unica data 9 febbraio ore 21
Compañia Flamenca de Josè Moro
Don Quijote el soñador
inseribile nelle formule di abbonamento
Fiore all’occhiello, Grande Prosa, 3+3, 5+5
I ballerini che danzano nella
Compañia Flamenca de José
Moro sono stati tutti primi ballerini di importanti compagnie
come quelle di Antonio
Marquez, Miguel Angel Espino,
Ballet Nacional etc. I musicisti
che hanno composto le musiche
per i suoi balletti sono conosciuti a livello internazionale per aver
suonato al fianco di artisti come
Antonio
Canales,
Joaquin
Cortés e Paco de Lucia. José
Moro, figlio d’arte, nasce a
Venezia nel 1981 dove inizia a
studiare danza classica all’età di
6 anni con sua madre Iride Sauri.
A 14 anni inizia a studiare flamenco in Spagna, dove si
trasferisce, prima a Jerez de le
Frontera e poi a Madrid, dove
attualmente vive, perfezionandosi con maestri di fama internazionale tra i
quali J.Latorre, Chiqui de Jerez, D. Ortega, Farruquito...Dal 2004 inizia una
collaborazione con il quintetto “Ensemble Duomo” diretto dal chitarrista
Roberto Porroni, creando per il Teatro Giuditta Pasta di Saronno “Il lamento di
Ignazio” basato sulla vita di Garcia Lorca. Continua ancora oggi la collaborazione con lo stesso quintetto, partecipando come artista ospite nei loro concerti in Italia e all’estero. Nel 2005/2006 è solista nella Compagnia di José
Greco; nel 2006/2007 è primo ballerino nella Compagnia “Ballet Flamenco de
Madrid”. Con entrambe è stato in tournée in tutta Europa. Dal 2007 collabora
come coreografo e danzatore con la Compagnia “Flamenquevive”. Nel febbraio-marzo 2008 balla al fianco di Miguel Angel Espino nella sua tournée
giapponese. Oltre all’attività di ballerino e coreografo, dall’età di 22 anni comincia quella di insegnante tenendo stage in tutta Italia e in Spagna; si ricordano in particolare: “Belluno Danza”, “La Notte della Danza” a Milano e il
“Dance Up” a Ravenna per l’Italia; negli studi di “Nacho” a Madrid per la
Spagna. In giugno 2008 balla come artista invitato alla “Gala de Estrellas
Internazionales” a Caracas, dove impartirà anche uno stage di una settimana.
Sempre nel 2008 forma la sua compagnia, formata da 15 artisti di fama internazionale, sotto il nome di “Compañia Flamenca de José Moro” realizzando
“Don Quijote, el soñador”.
12
fiore all’occhiello
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
T. GIOIELLO - A GRANDE RICHIESTA FINO AL 28 FEBBRAIO
T. ALFIERI - da martedì 17 febbraio a domenica 1 marzo
(dal mar al sab ore 21 e dom ore 16
giorni di riposo: tutti i lunedì, 15, 24 e 25 febbraio)
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
inseribile in abb. a scelta dal 17 al 21 febbraio ore 20.45 e il 22 febbraio ore 15.30
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
CARLOTTA IOSSETTI, ANDREA BELTRAMO,
ALBERTO BARBI, MARIO ACAMPA, ELISABETTA FISCHER
straCOLLEGHI
novità comica di Vera Matthews
regia Claudio Insegno
MOMIX
Bothanica novità assoluta
uno spettacolo di Moses Pendleton
“Sopra o sotto la scrivania?”
“Scusa?”
“… ehm… mi chiedevo dove fosse finita la mia gomma…”
Capi impossibili, riunioni
fiume, orari infernali,
pranzi saltati, weekend
passati davanti al computer, la valigia sempre
pronta… in ufficio passiamo di fatto buona
parte della nostra esistenza, tra colleghi
che… vorremmo strangolare, o che diventano
amici o che ci fanno battere forte il cuore…
Novità assoluta, in prima
nazionale, per l’autrice
best seller di successi da
Guinness come Swish
Swish, Swish 2, Una
notte al bistrot, Quant’è
che siamo fuori?, Pista.
Divertente e ironica.
T. ALFIERI - da martedì 10 a domenica 15 febbraio
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
Hurlyburly e Alien produzioni presentano
STEFANO ACCORSI LUCILLA MORLACCHI
Il dubbio
di J.P. Shanley (PREMIO PULITZER 2005)
traduzione Flavia Tolnay - adattamento Margaret Mazzantini
con Nadia Kibout Alice Bachi
regia Sergio Castellitto - scenografie Antonella Conte
costumi Isabella Rizzadisegno - luci Raffaele Perin (A.I.L.D.)
1964 Parrocchia nel Bronx.
Padre Flynn (Stefano Accorsi),
prete cattolico, tiene un sermone domenicale ai suoi
fedeli. Egli è giovane, appassionato, finalmente sembra
qualcuno vicino alle anime dei
suoi parrocchiani, li capisce, è
parte della grande famiglia.
Ma tanta “modernità” si scontrerà con forza con la Direttrice
della Scuola Parrocchiale,
Suor
Aloisia
(Lucilla
Morlacchi), la quale sospetta il
prete di aver abusato sessualmente di un allievo, guarda
caso l’unico ragazzino di colore. Lo accuserà e ne chiederà l’allontanamento.
Testimone involontario, ed
anche a malincuore, poiché
ammira padre Flynn (un nome di
famiglia operaia irlandese) sarà
la giovane insegnante Suor
James (Alice Bachi), che ha
colto il ragazzino Muller all’uscita di un incontro con il prete, con
l’alito che sa di alcool.Il conflittoscontro fra questi personaggititani porterà lo spettatore a
sperimentare “il dubbio”, a
credere ora all’innocenza, ora
alla colpevolezza del prete, difeso addirittura dalla madre del
ragazzo (Nadia Kibout), che, in
ogni caso senza voler approfondire la natura del rapporto
con suo figlio, apprezza l’”interesse” di un prete bianco per suo
figlio nero.Conflitto, ipocrisia,
colpi bassi, un testo costruito
con appassionata suspance,
quasi fosse un’inchiesta.
Il 10 Febbraio 2009 verrà
presentata al Palacongressi
di Bologna la prima assoluta della nuova produzione
Momix, Bothanica. La serata sarà particolarmente
significativa poiché la precedente prima mondiale
della compagnia in Italia
risale al lontano 1980, al
Teatro Nazionale di Milano,
in occasione della prima
apparizione del nome
Momix sulle scene internazionali,
con
Moses
Pendleton ed Alison Chase,
unici
creatori-interpreti!
Geniale coreografo ecologico, questa volta Pendleton
ci guida, dopo il notturno ed
“alieno” Sun Flower Moon,
in un viaggio dentro una
natura meravigliosa ed affascinante, fortemente minacciata dalle costanti incursioni disequilibratrici dell’uomo. Con il suo usuale ed
ineguagliabile linguaggio
visuale e coreografico, suggestivo e seducente, ci porterà in trepidanti mondi nascosti, costantemente in fermento; con delicatissimo
umore si addentrerà fino ad esplorare la sessualità delle api o l’algida voluttuosità di creature arcane. Stupefacenti ed emozionanti, Pendleton e Momix ci
prepareranno certamente un altro spettacolo inebriante e struggente, che ci farà
soffermare forse un attimo sulla bellezza e la meraviglia di un mondo da
preservare.
T. ALFIERI - da martedì 3 a domenica 8 marzo
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
THERESA THOMASON
The Sisters
spettacolo musicale in due tempi con musiche tratte dai films Sister Act 1 e 2
Con le musiche dei due esilaranti films interpretati da Whoopi Goldberg, questo collaudato spettacolo della durata di circa due ore, si allontana dall’architettura classica del musical esaltando maggiormente la qualità squisitamente
musicale. Si tratta della rappresentazione in forma di concerto delle avventure della “Suora più pazza del mondo”. Le canzoni appartengono al repertorio
“Gospel e derivati”, ma vengono riportate in chiave moderna e condite di una
robusta dose di R&B, soul ed anche pop. Tale rielaborazione mette in risalto
le capacità interpretative e vocali di Theresa Thomason, la cui voce è stata
paragonata ad un mix tra Mahalia Jackson e Whitney Houston. I 29 brani in
programma (tra i quali Ain’t no mountain - Joyful joyful - Yes, Jesus loves me
- Oh happy day), legati tra loro da velocissime battute, concedono ampi spazi
alle 8 vocalist e ai 6 musicisti che accompagnano la Thomason, permettendo
loro di sfoggiare la propria incredibile bravura.
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
fiore all’occhiello
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T. ALFIERI - da martedì 17 a domenica 22 marzo
AVVISO AGLI ABBONATI
Lo spettacolo Fiore di cactus sostituisce, in tutte le formule di
abbonamento, il previsto Vite private (che è stato annullato dalla
produzione Hurlyburly), nelle medesime date. Gli abbonati non
devono effettuare sostituzioni o variazioni in biglietteria e mantengono i medesimi posti e date.
T. ALFIERI - da martedì 10 a domenica 15 marzo
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
NAUTILUS PICTURES
REMO GIRONE ELEONORA GIORGI
Fiore di cactus
di Pierre Barillet & Jean-Pierre Gredy
tradotto da Gerardo Guerrieri
con Giorgia Trasselli, Guglielmo Guidi,
Fabrizio Alessandro Barbone, Andrea Garinei,
Federica Montanelli e con Donatella Pompadour
regia Guglielmo Ferro
scene Alessandro Chiti
costumi di Maurizio Millenotti
musiche Mario Nascimbene
Fiore di cactus è una
deliziosa commedia
di situazioni pazze e
malintesi, che molti
ricorderanno per la
straordinaria interpretazione
cinematografica di Walter
Matthau,
Ingrid
Bergman e Goldie
Hawn nell’omonimo
film diretto da Gene
Saks nel 1969. La
commedia, ormai un
classico del teatro
leggero, è stata portata in scena in varie
edizioni in Italia, ci
limitiamo a ricordare
le superbe interpretazioni di protagonisti quali Alberto
Lupo e Valeria Valeri
(nella prima versione
italiana della commedia), poi di nuovo della Valeri in coppia con Paolo Ferrari. E’ la storia di
Giuliano Foch, un dentista scapolo ed impenitente play-boy, che, per evitare
coinvolgimenti eccessivi nelle storie che vive, si inventa una moglie e tre figli.
La sua nuova fiamma, una allegra ragazza di nome Tonia, però, tenta il suicidio per amor suo, perciò il nostro protagonista, preso dal rimorso, si sente
obbligato a chiederle di sposarlo e le annuncia il suo divorzio dalla moglie,
cui seguiranno le loro nozze. Ma i guai non finiscono qui. La ragazza infatti
vuole sincerarsi di avere il consenso della presunta ex moglie. Come risolvere
questo problema? Al nostro eroe non resta che cercare la complicità della
devota infermiera-segretaria Stefania e farle interpretare questo ruolo... Alla
fine, dopo un gioco di divertenti equivoci , il castello di bugie crolla e le
“affinità elettive” trionfano: l’amore sboccia improvviso e imprevisto proprio
come un fiore di cactus. Ad interpretare il ruolo del dongiovanni pentito sarà
REMO GIRONE, mentre in quello della infermiera nonchè finta moglie ci sarà
ELEONORA GIORGI attrice di provato talento, oltre che di grande fascino.
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
ALESSANDRO PREZIOSI
Amleto
di William Shakespeare - regia Armando Pugliese
“Sappiamo ciò che siamo, ma non quello che potremmo essere”
Amleto, una delle opere
letterarie più conosciute,
più citate e tradotte in
quasi ogni lingua del
mondo, è affidata a un
protagonista bello e bravo
della scena televisiva e
teatrale:
Alessandro
Preziosi.
Mettere in scena Amleto è
un tentativo di raccontare
con parole potenti come
sono
quelle
di
Shakespeare qualcosa
che ci riguarda e che
riguarda il tempo che stiamo vivendo, il nostro
tempo. Attraverso Amleto
vogliamo parlare di noi e
di oggi con la pretesa di
tornare al compito fondamentale del teatro classico e dell’arte: essere specchio del mondo in cui vive e interrogarlo sulle sue
questioni essenziali, prendere una distanza per
riflettere. Contro il malcostume del nostro tempo,
il principe di Danimarca ci mostra il lato più dbole,
aggirare la realtà, rifugiarsi nella sua fragilità, ma
consegna allo spettatore una chiave che deve
aprire porte rispetto alle quali lo stesso Amleto
rimane nascosto. Forza e debolezza, impulsività e
calcolo, sensibilità e riflessione: tutto è estremo in
lui, che con il suo idealismo si pone sulla scena a
testimoniare, assieme a un dramma personale, i
conflitti e le espiazioni di ogni giovane contemporaneo che abbia una concezione dell’esistenza e
intanto debba sperimentarne la corruttibilità.
La tragedia classica riscopre la sua forza e la
sua attualità, nella non banale coincidenza con
la ricorrenza nel quarantennale del ’68, sottolineando il tema dell’atavico conflitto tra padri usurpatori e figli.
T. GIOIELLO - da martedì 17 marzo a domenica 5 aprile
(dal mar al sab ore 21 - dom ore 16)
THEATER MOGUL – TEATRO DELLE ERBE
MAURIZIO COLOMBI
Caveman - L’uomo delle caverne
di Rob Becker - regia Teo Teocoli
Approda finalmente a
Torino lo spettacolo
monologo che è stato il
più longevo nella storia
di Broadway. Lo show, in
tour mondiale, ha conquistato i cuori di milioni
di persone in più di 15
differenti lingue, prodotto in 30 paesi, tra cui
Stati Uniti, Canada, Sud
Africa, Lettonia, Svezia e
Germania. Nella versione
italiana, Caveman è
interpretato da Maurizio
Colombi (già regista
dello spettacolo dei
record Peter Pan il
Musical) e diretto da Teo
Teocoli alla sua prima
regia teatrale. Frutto di
tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e
mitologia, l’opera teatrale originale, scritta da
Rob Becker, commediografo, nonché protagonista della versione statunitense, è stata portata sul palco per la prima volta il 26 marzo 1995 allo Helen
Hayes Theater di New York, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il
monologo di più lunga durata nella storia di Broadway. Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra
uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti.
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VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
fiore all’occhiello
T. ALFIERI - da martedì 24 marzo a domenica 5 aprile
(da mar a sab ore 20.45 - dom 15.30)
GIACARANDA
I RAGAZZI DI AMICI - VALERIA VALERI
e con PIERFRANCESCO POGGI FANNY CADEO
PAOLO RUFFINI CLAUDIA CAMPOLONGO
portamitanterose.it
di Maurizio Costanzo e Enrico Vaime
collaborazione al testo Chicco Sfondrini
scene Alessandro Chiti - costumi Laura Costantini
coreografie Garrison Rochelle - musiche Pino Perris
regia Marco Mattolini
con i ragazzi di Amici (in ordine alfabetico):
Roberta Bonanno, Federica Capuano, Andrea Dianetti,
Samantha Fantauzzi, Antonio Fiore, Susy Fuccillo,
Pasqualino Maione, Marina Macchione
Dopo il successo riscosso con A un passo dal sogno, i ragazzi della fortunata trasmissione Amici affrontano una nuova, appassionante sfida. Portami
tante rose.it musical di Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime mette sotto esame
alcuni comportamenti consueti: dal tradimento all’addio o all’innamoramento,
attraverso tre generazioni. Quella più anziana rappresentata da Valeria Valeri,
quella dei 30/40enni e quella dei più giovani, i ragazzi di “Amici”. Questa analisi dei comportamenti sarà accompagnata da canzoni e da coreografie. Ci
saranno una serie di incursioni nelle nuove tecnologie che avranno spazi
diversi nel corso della stagione. Cominceremo con quattro pc, attraverso i
quali i ragazzi di “Amici” dialogheranno fra di loro commentando quel che
accade o anche prendendo in giro cose dette da altri. I messaggi compariranno su uno schermo in scena e saranno letti a voce alta. Può accadere o non
accadere che dal pubblico si levi la voglia di un commento e naturalmente
questo commento sarà raccolto. Se è vero che le generazioni sono assai
diverse in alcuni comportamenti, è altrettanto vero che ci sono delle somiglianze. In questa incursione nel presente e nel passato avremo anche occasione di riproporre qualche scena madre teatrale.
T. GIOIELLO - da mercoledì 15 a giovedì 30 aprile
(da mar a sab ore 21 - dom ore 16)
ESAGERA - TORINO SPETTACOLI
CLAUDIO INSEGNO SABRINA PELLEGRINO
MARTA ALTINIER MARCO CAVALLARO
Risate al 23°piano
di Neil Simon - scene Francesco Scandale
musiche Jacopo Fiastri - regia Claudio Insegno
È il 1953. Siamo negli uffici
del “Max Prince Show”, un
programma televisivo, e, più
precisamente, al ventitreesimo piano di un edificio nella
57ma strada, tra la Quinta e
la Sesta Avenue. Ci troviamo
nella stanza degli autori. Sei
autori alle prese con una
puntata del “Max Prince
Show” e, soprattutto, alle
prese con il difficile, irrequieto, irriverente ed esilarante
Max Prince! Un personaggio
televisivo molto famoso che,
ogni sabato sera con il suo
show, fa ridere e riflettere
milioni di telespettatori di
tutta l’America, ma un uomo
difficile da sopportare e da
amare, che comunque
suscita nei suoi autori una
grande ammirazione…
AVVISO AGLI ABBONATI
Giancarlo Zanetti dovrà subire un intervento chirurgico e si è visto
quindi costretto a cancellare lo spettacolo La guerra dei Roses,
previsto all’Alfieri per la settimana dal 14 al 19 aprile. Tutti gli
abbonati che lo avessero nella loro formula di abbonamento hanno
diritto a scegliere liberamente uno spettacolo tra tutti i cartelloni
(Eventi d’autunno, Cultura Classica, Operetta, Grande Prosa, Per
farvi ridere, Fiore all’occhiello) 2008-09.
Vi chiediamo quindi la cortesia di passare da una delle biglietterie
Torino Spettacoli (Erba, Alfieri o Gioiello) per le nuove scelte e per
i necessari adeguamenti informatici in relazione ai titoli di ingresso Siae. Vi ringraziamo per la collaborazione.
T. ALFIERI - da martedì 14 a domenica 19 aprile
(mar 14 ore 15,30 - mer 15 ore 10 - giov 16 ore 20,45
ven 17 ore 20,45 - sab 18 ore 20,45 - dom 19 ore 15,30)
inseribile in tutti gli abbonamenti dal 16 al 19 aprile
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
L’asino d’oro in musical
Gian Mesturino - regia Girolamo Angione
con Mario Acampa Silvia Barbero Valentina Battistone
Domenico Berardi Lorenzo Cocchi Simone Faraon
Riccardo Genovese Alessandro Marino Viola Sartoretto
e con André Alma Sergio Cavallaro Anthea D’Errico
Raffaele Giangrande Arianna Todisco Laura Nicole Viganò
scene e luci a cura di Davide Gastaldo
Stefano Sgambati, Josè Antonio Gustavo
costumi a cura di Luisa Ludovico, Tiziana Ronco
coordinamento musiche e canzoni Enrico Messina
TORNA A GRANDE RICHIESTA
UN BEST SELLER DELLA COMICITÀ
di
Le avventure del giovane Lucio in un’atmosfera fantastica, carica di
mistero e di spettacolarità.
Assistendo di nascosto
alla trasformazione di
una matrona in gufo,
Lucio vuole sperimentare su di sé tale metamorfosi, ma sbaglia
unguento e diventa
asino, pur mantenendo
facoltà raziocinanti. Per
riacquistare sembianze
umane, Lucio dovrà
subire molte spassose
peripezie. Ecco dunque,
nell’invenzione
continua che dà vita allo
spettacolo, fondersi e
contrapporsi l’espressività dei dialetti, la seduzione del canto, l’esuberanza dei travestimenti, il gioco dei sensi e della
sensualità, in una rocambolesca avventura scenica, tra canzoni, balli e colpi
di scena.
VIVA IL TEATRO!
il fiore all’occhiello
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
T. ALFIERI - da martedì 21 a domenica 26 aprile
T. ERBA - da martedì 5 a domenica 17 maggio
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
(inseribile in tutte le formule di abbonamento in tutte le date)
NOCTIVAGUS
LUCA BARBARESCHI - CHIARA NOSCHESE
Il caso di Alessandro e Maria
curiosa replica di una storia che ha già avuto luogo
di Giorgio Gaber - e Sandro Luporini
regia Luca Barbareschi
GIPO FARASSINO
Racconti in musica
Il caso di Alessandro e Maria è un dialogo intimo, lieve e drammatico, sfiorato da una comicità leggera e surreale,
tra un uomo è una donna che sono
stati amanti in un tempo passato e che
si rincontrano. I due si raccontano la
loro vita presente ma inevitabilmente
ritornano al loro antico amore, ad alcuni frammenti della loro storia; come se
il tempo non fosse mai trascorso o
forse, meglio, trascorso nella speranza
di rivedersi, protagonisti di eventi quotidiani e piccoli drammi personali che a
fatica riescono ad esprimere.
Sono due personaggi veri, autentici e
allo stesso tempo buffi e infantili: Maria
insoddisfatta, timida, apprensiva, puerile e compiaciuta di esserlo,
Alessandro è insicuro, vigliacco, geloso, moralista e pieno di sé, anche lui
rimasto un po’ bambino. Si parla di
“spostamenti del cuore”; si parla, per
dirla con lo stesso Gaber, “d’amore,
non quello per il mondo… quell’altro.
Uno spettacolo cinico, vero, struggente; uno sguardo al passato che non
può più tornare, al presente che forse
non è come vorremmo e al futuro che
forse possiamo solo sognare.
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Come il lupo ritorna alla tana, Gipo
Farassino avverte periodicamente
l’impulso di ritornare al Teatro Erba,
quella “ tana “ che tanti anni fa, esattamente nel 1968, Giuseppe Erba
ricavò da un vecchio e scalcinato
cinema di periferia e lo offrì a Gipo
come sede per tentare di rilanciare il
Teatro in Piemontese che languiva,
quasi dimenticato fin dal 1956, anno
della morte del grande Mario
Casaleggio. Gipo, a quel tempo,
invischiato in una frenetica attività
fatta di radio, televisioni, discografia
e concerti, non accettò subito l’offerta allettante di Erba; aveva bisogno di riflettere, di capire a cosa
avrebbe dovuto rinunciare per
accettare quello che giudicava un rischio notevole che d’altra parte lo attirava come il miele attira una mosca. Aveva contratti precisi con il Teatro Stabile
di Torino per l’allestimento di un Recital di canzoni e poesie di Pavese che
doveva debuttare a Torino all’inizio del ’69 per proseguire al Piccolo di Milano,
Regio di Parma, Regio di Bologna e terminare al Teatro Le Muse di Roma, giusto in tempo per partecipare in aprile al Festival di Lugano, e proseguire con
concerti di piazza per tutto il periodo estivo: un disastro.
Decise in comune accordo con Giuseppe Erba che il Recital avrebbe debuttato al Teatro Erba ( tanto per fare una prova, dissero). Il Recital “ Un Uomo,
una Città” ebbe un successo strepitoso che continuò per tutto il tour. Quel
collaudo convinse sempre di più Gipo che, dopo un altro anno colmo di lavoro e salti mortali nelle svariate arene, si disse :” Ora o mai più”. Nella primavera del 1971 contattò un affermato regista della Rai, nonchè, per quel
tempo, regista teatrale d’avanguardia: Massimo Scaglione, proponendogli di
partecipare all’Avventura. Insieme scrissero un testo in piemontese: “ Sua
Ecelensa d’ porta Palass”, un testo ambientato nel 1898, una sorta di “ Opera
da tre soldi “ piemontese. Nacque la prima Compagnia Gipo Farassino, composta di attori assolutamente professionisti, costumi di Colombotto Rosso,
regia di Scaglione. Il debutto avvenne nel settembre del 1971. Fu un successo impensabile, che durò 10 anni, con un minimo prefissato di 100 repliche
annue. Tanto per far capire il richiamo suadente che spinge Gipo a considerare il Teatro Erba una calda tana cui il ritorno è dovuto.
T. GIOIELLO - da martedì 12 a sabato 30 maggio
AVVISO AGLI ABBONATI
La Compagnia di produzione dello spettacolo Il caso di Alessandro e Maria
ha comunicato che effettuerà la tournèe e sarà in scena all’Alfieri di Torino
dal 21 al 26 aprile. Gli abbonati che lo avessero nella loro formula di abbonamento possono scegliere liberamente se vederlo, nelle date e nei posti
previsti dall’abbonamento oppure se scegliere un altro spettacolo tra tutti
i cartelloni (Eventi d’autunno, Cultura Classica, Operetta, Grande Prosa,
Per farvi ridere e Fiore all’occhiello) 2008-09. Vi chiediamo quindi la cortesia di passare da una delle biglietterie Torino Spettacoli (Erba, Alfieri o
Gioiello) per le nuove scelte e per i necessari adeguamenti informatici in
relazione ai titoli di ingresso Siae. Vi ringraziamo per la collaborazione.
T. ALFIERI - da martedì 5 a domenica 10 maggio
(da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30)
GIGA
GIANFRANCO D’ANGELO - IVANA MONTI
Un giardino di aranci fatto in casa
di Neil Simon - regia P. Rossi Gastaldi
L’affiatata ed esilarante coppia D’Angelo-Monti si cimenta
con una delle incantevoli commedie di Neil Simon, drammaturgo e sceneggiatore statunitense considerato il più grande commediografo vivente.
Il burrascoso incontro tra una
“figlia dimenticata” per 18
anni e il padre - sorretto da un
solidale entourage di amicizie
e nuove affettività – rivela,oltre
a delusioni e rivendicazioni,
uno scontro generazionale
che si esprime con un linguaggio attuale, colorito e diretto.
Le battute di comicità fulminante,l’umorismo acido o brillante sono quelli della vita
quotidiana.
(da mar a sab ore 21 - dom ore 16)
LA BILANCIA - TORINO SPETTACOLI
GABRIELE PIGNOTTA FABIO AVARO
CRISTIANA VACCARO ILARIA DI LUCA
ANDREA GAMBUZZA
Scusa sono in riunione, ti posso richiamare?
una commedia di Gabriele Pignotta
La nuova commedia di Gabriele Pignotta racconta la storia di cinque trentacinquenni, ex compagni di università, che dopo gli indimenticabili anni di studio trascorsi insieme, decidono di puntare tutto sulla carriera, finendo nel frullatore di un esistenza complicata e stressante.
Esattamente come accade oggi ad ognuno di noi, corrono in continuazione da
un impegno a l’altro, non hanno mai tempo per nessuno, non riescono a mantenere un rapporto sentimentale stabile e a chi cerca di rallentare la loro corsa
insensata verso il nulla, l’unica cosa che sanno rispondere è: “Scusa sto in riunione ti posso richiamare!” Improvvisamente però, nel bel mezzo della loro frenetica vita quotidiana ricevono una telefonata misteriosa che li porterà a rincontrarsi dopo 10 anni e a trascorrere dei giorni insieme! Mentre tutto sembra
volgere al termine, ecco una sorpresa spiazzante, che farà sobbalzare il pubblico e che catapulterà i cinque protagonisti in una situazione davvero inimmaginabile!
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prezzi biglietti singoli e abbonamenti
PREZZI BIGLIETTI SINGOLI “FIORE ALL’OCCHIELLO”:
Il dubbio - Il caso di Alessandro e Maria - Un giardino di aranci
Amleto - Fiore di cactus (riduz da martedì a venerdì)
platea € 24 - ridotto (gruppi e abbonati) € 21
galleria € 21 - rid. (gruppi e abbonati) € 18
Momix (riduzioni da martedì a giovedì)
inseribile in abbonamenti a scelta dal 17 al 21 febbraio ore 20.45
e il 22 febbraio ore 15.30
platea € 35 - ridotto (gruppi e abbonati) € 28
galleria € 30 rid. (gruppi e abbonati) € 25
Masaniello il musical - The Sisters (riduzioni da martedì a venerdì)
platea € 30 - ridotto (gruppi e abbonati) € 25
galleria € 25 – rid. (gruppi e abbonati) € 20
Portami tante rose (riduzioni da martedì a venerdì)
platea € 35 - ridotto (gruppi e abbonati) € 28
galleria € 25 – rid. (gruppi e abbonati) € 20
straColleghi - Don Quijote - Caveman
Scusa sono in riunione - Risate al 23° piano (rid da mar a dom)
p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16
speciale (gruppi, abbonati e convenz T.Spettacoli) € 12
Racconti in musica da mar a gio: p.unico € 23
rid. (under 26, over 60, gruppi, abbonati e convenz T.Spettacoli) € 16
da ven a dom: p. unico € 25 - no riduzioni
Abbonamento 3+3 T.Spettacoli (6 spettacoli):
(platea Gioiello dalla fila E, platea Erba dalla fila B,
platea Alfieri dalla fila M comprese)
3 spettacoli a scelta del cartellone
FIORE ALL’OCCHIELLO:
straCOLLEGHI - Masaniello musical - Il dubbio
Botanica (nelle date dal 17 al 21 febbraio ore 20.45, 22 febbraio ore 15.30)
The Sisters - Fiore di cactus - Caveman - Portamitanterose.it
Risate al 23° - Giardino - Scusa sono in riunione
Asino d’oro - Il caso di Alessandro - Racconti in musica
+
3 spettacoli a scelta tra i cartelloni
PFR e GRANDE PROSA:
Asino d’oro - straCOLLEGHI - Risate al 23° - Giuseppe Erba (10.3.09)
Caveman - Scusa, sono in riunione - Separazione - Il dubbio
Rose di sangue - Due dozzine di rose - Quaranta ma non li dimostra
Sogno imperatore - Il signore va a caccia - I ponti di Madison
Giardino Aranci - Grazia Deledda - Regina e pirata
Il caso di Alessandro - Cicatrici
platea o galleria € 153 - rinnovo, gruppi, convenzionati € 141
Abbonamento “Grande Prosa”
9 spettacoli a scelta
di cui 8 a scelta tra:
Asino d’oro - straCOLLEGHI - Risate al 23° - Caveman
Scusa - Separazione - Il dubbio - Cicatrici - Sogno imperatore
Rose di sangue - Due dozzine - Grazia Deledda - Giuseppe Erba (10.3.09)
Quaranta ma non li dimostra - Il signore va a caccia - Giardino di aranci
I ponti di Madison County - La regina e il pirata - Il caso di Alessandro
+ 1 titolo a scelta tra i cartelloni T. Spettacoli
(Eventi, Fiore, Cultura, G.Prosa, PFR e Operetta)
intero (nuovi abbonati) € 171
speciale (rinnovi, gruppi, convenzionati) € 126
per i nati dal 1982 nuovo o rinnovo € 108
Abbonamento 5+5 T.Spettacoli (10 spettacoli):
(platea Gioiello dalla fila E, platea Erba dalla fila B,
platea Alfieri dalla fila M comprese)
5 spettacoli a scelta del cartellone
FIORE ALL’OCCHIELLO:
straCOLLEGHI - Masaniello musical - Il dubbio
Botanica (nelle date dal 17 al 21 febbraio ore 20.45, 22 febbraio ore 15.30)
The Sisters - Fiore di cactus - Caveman - Portamitanterose.it
Risate al 23° - Giardino - Scusa sono in riunione
Asino d’oro - Il caso di Alessandro - Racconti in musica
+
5 spettacoli a scelta tra i cartelloni
PFR e GRANDE PROSA:
Asino d’oro - straCOLLEGHI - Risate al 23° - Giuseppe Erba (10.3.09)
Caveman - Scusa, sono in riunione - Separazione - Il dubbio
Rose di sangue - Due dozzine di rose - Quaranta ma non li dimostra
Sogno imperatore - Il signore va a caccia - I ponti di Madison
Giardino Aranci - Grazia Deledda - Regina e pirata
Il caso di Alessandro - Cicatrici
posto unico (platea o galleria) € 240
rid. (rinnovo, gruppi, convenzionati) € 225
N.B. Tutti gli abbonamenti a Torino Spettacoli danno diritto al biglietto ridotto speciale a € 2,50 per tutti i film proiettati all’Erba, all’Alfieri e al Gioiello e
al biglietto ridotto per tutti gli spettacoli programmati da Torino Spettacoli a
Torino e nei Festival estivi (cfr singole condizioni e giorni di validità).
AVVISO AI LETTORI/ABBONATI/SPETTATORI:
i programmi illustrati in questo VIVA IL TEATRO! sono aggiornati al 2 febbraio
e possono subire variazioni indipendentemente dall’organizzazione
Abbonamento Per farvi ridere
abbonamento a 3 spettacoli a scelta tra:
Asino d’oro - Caveman - straCOLLEGHIBroders - Risate - Scusa…
prezzo unico € 45
MEZZOGIORNO A TEATRO abb.to a 3 titoli a scelta € 3
POMERIGGI A TEATRO vedi pagina 6
VIVA IL TEATRO!
Anno XVI - N. 2 del 02/02/2009
PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURA E SPETTACOLO
ASSOCIATO ALL’USPI
UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
Anno XVI n. 2 del 2 febbraio 2009 - Red. e Amm. C. Moncalieri, 241 - 10133 TORINO
Tel. 011.6615447 - Fax 011.6615415 - [email protected] www.torinospettacoli.it
Editrice: Torino Spettacoli S.R.L.
Direttore Responsabile: Secondo Villata - Regis. Trib. di Torino n. 4654 del 12-03-1994
Imp. e Stampa: La Nuova Grafica - Torino
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