prevenzione e cura delle lesioni unito

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COSA NON DEVO FARE ?
Non utilizzare alcool o acqua di colonia
Non utilizzare indumenti sintetici
OPUSCOLO INFORMATIVO
PER LA PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA
DECUBITO
Non utilizzare ciambelle
Non utilizzare borotalco
Non utilizzare tele cerate
Non utilizzare velli
Per eventuali dubbi o chiarimenti le infermiere sono sempre a
disposizione contattando i seguenti numeri :
Cure domiciliari Domodossola
0324-491641
Cure domiciliari Verbania
0323-541479
Con la collaborazione dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico 800-307114
email: [email protected]
A cura del personale infermieristico territoriale dell’ ASL VCO
Caro Familiare con questo breve opuscolo speriamo di aiutarti a
vivere serenamente l’assistenza ad una persona ammalata e/o non
autosufficiente. Il nostro obiettivo è di fornirti alcune semplici nozioni
per affrontare le difficoltà quotidiane che incontri nella cura dei tuoi
cari.
Quanto tempo si può tenere una medicazione in sede ?
Dipende dalla lesione e dalla medicazione utilizzata: di solito la
medicazione di tipo tradizionale deve essere sostituita più spesso
mentre quella avanzata si può tenere da due a sette giorni.
Cosa devo fare se la medicazione si stacca ?
COS’E’ UNA LESIONE DA DECUBITO?
E’ una ferita della cute di difficile guarigione, determinata da
compressione o da altre forze meccaniche che hanno provocato la
mancanza di ossigeno o nutrimento nei tessuti sottocutanei, causando
un danno della zona interessata.
Maggiore è la profondità della ferita e maggiore sarà la
difficoltà alla guarigione.
Non sottovalutare gli
arrossamenti della pelle
anche se lievi
Attieniti
alle
tecniche
consigliate dall’operatore
sanitario
Se la ferita non si è sporcata di feci o di urina si può cercare di
riattaccare la medicazione con la pressione delle dita o con del cerotto
di carta.
Cosa devo fare se la medicazione si sporca con feci
fuoriesce del liquido?
urine o se
Quando la medicazione si stacca per fuoriuscita di liquido,(prodotto
dall’ulcera) o la ferita si sporca di feci o di urine, va sostituita
possibilmente dall’operatore sanitario oppure dal familiare che seguirà
le indicazioni date dall’infermiere.
Per la sostituzione della medicazione è necessario:
Posizionare il paziente in modo che la sede della medicazione sia
accessibile comodamente all’operatore.
1) Rimuoverla delicatamente tirando i bordi e ponendo attenzione a
non lesionare la cute con uno strappo troppo forte.
2) Lavare abbondantemente la lesione con fisiologica a temperatura
ambiente.
3) Asciugare con una garza tamponando i bordi della lesione.
4) Applicare una nuova medicazione secondo le indicazioni date
dall’infermiere.
Se la medicazione si sporca solo esternamente ma rimane attaccata è
possibile pulirla semplicemente con un panno umido.
GESTIONE DELLE MEDICAZIONI
Esistono in commercio diversi generi di medicazioni :
Tipo tradizionali ( garze, cerotti, bende, creme)
Tipo avanzato ( idrocolloidi, schiume, arginati)
Il tipo di medicazione viene scelto dall’infermiere a seconda della
lesione.
ZONE DEL CORPO A RISCHIO DI LESIONE
Mobilizzazione :
Per una corretta prevenzione occorre eseguire:
•
I soggetti allettati dovrebbero essere mobilizzati almeno ogni 2
ore.
•
Utilizzare cuscini o supporti in schiuma per evitare il contatto
diretto fra le prominenze ossee (ad es. ginocchia e caviglie).
•
Nei soggetti completamente immobili utilizzare ausili per
sollevare completamente i talloni dal letto
•
Utilizzare materassi antidecubito (ad aria, in schiuma, in gel, ad
acqua).
•
Quando il soggetto è coricato sul fianco avere cura di non
posizionarlo direttamente sul trocantere (ossa dell’anca).
•
Usare il sollevatore o il lenzuolo per spostare l’ammalato anziché
trascinarlo.
•
Non tenere per lungo tempo inclinata la testata del letto per
evitare eccessiva pressione sulla zona lombosacrale.
•
Per i soggetti in carrozzina utilizzare cuscini antidecubito (in
schiuma, ad aria, in gel).
Cura della cute :
•
•
•
•
•
Ispezionare almeno una volta al giorno la cute ponendo
particolare attenzione alle prominenze ossee.
Detergere la cute non appena si sporca e ad intervalli regolari
personalizzando l’igiene secondo le necessità e i desideri del
paziente.
Evitare di utilizzare acqua troppo calda ed usare un detergente
delicato per ridurre al minimo l’irritazione e la secchezza della
pelle
Durante l’igiene usare movimenti delicati allo scopo di non
provocare danni alla cute.
Asciugare tamponando facendo particolare attenzione alle
pieghe della pelle.
•
Dopo ogni lavaggio occorre idratare la cute con creme
emollienti per ristabilire il film protettivo o se necessario
utilizzare creme all’ossido di zinco per proteggere dall’irritazione
provocata da urine e feci (per rimuovere i residui di crema
usare oli e successivamente lavare come descritto sopra).
•
Non massaggiare sulle
microtraumi dei tessuti.
•
•
prominenze
ossee
per
evitare
Utilizzare pannoloni e traverse solo se effettivamente necessari
e sostituirli di frequente.
Utilizzare solo un lenzuolo sopra il materasso antidecubito.
• I soggetti costretti a rimanere seduti su sedie o carrozzine
devono essere mobilizzati ogni ora per alternare i punti di
pressione (eventualmente insegnando a chi è in grado di
muoversi di spostare il loro peso periodicamente).
Alimentazione:
•
Una corretta valutazione del fabbisogno nutrizionale
dell’individuo può prevenire l’instaurarsi di lesioni da decubito.
•
Nel dubbio di un assunzione inadeguata di proteine o calorie
rivolgersi al Medico curante
che potrà intervenire per
correggere eventuali fattori che compromettono l’assunzione di
tali nutrienti ed eventualmente prescrivere integratori o supporti
nutrizionali.
Mobilizzazione :
Per una corretta prevenzione occorre eseguire:
•
I soggetti allettati dovrebbero essere mobilizzati almeno ogni 2
ore.
•
Utilizzare cuscini o supporti in schiuma per evitare il contatto
diretto fra le prominenze ossee (ad es. ginocchia e caviglie).
•
Nei soggetti completamente immobili utilizzare ausili per
sollevare completamente i talloni dal letto
•
Utilizzare materassi antidecubito (ad aria, in schiuma, in gel, ad
acqua).
•
Quando il soggetto è coricato sul fianco avere cura di non
posizionarlo direttamente sul trocantere (ossa dell’anca).
•
Usare il sollevatore o il lenzuolo per spostare l’ammalato anziché
trascinarlo.
•
Non tenere per lungo tempo inclinata la testata del letto per
evitare eccessiva pressione sulla zona lombosacrale.
•
Per i soggetti in carrozzina utilizzare cuscini antidecubito (in
schiuma, ad aria, in gel).
Cura della cute :
•
•
•
•
•
Ispezionare almeno una volta al giorno la cute ponendo
particolare attenzione alle prominenze ossee.
Detergere la cute non appena si sporca e ad intervalli regolari
personalizzando l’igiene secondo le necessità e i desideri del
paziente.
Evitare di utilizzare acqua troppo calda ed usare un detergente
delicato per ridurre al minimo l’irritazione e la secchezza della
pelle
Durante l’igiene usare movimenti delicati allo scopo di non
provocare danni alla cute.
Asciugare tamponando facendo particolare attenzione alle
pieghe della pelle.
•
Dopo ogni lavaggio occorre idratare la cute con creme
emollienti per ristabilire il film protettivo o se necessario
utilizzare creme all’ossido di zinco per proteggere dall’irritazione
provocata da urine e feci (per rimuovere i residui di crema
usare oli e successivamente lavare come descritto sopra).
•
Non massaggiare sulle
microtraumi dei tessuti.
•
•
prominenze
ossee
per
evitare
Utilizzare pannoloni e traverse solo se effettivamente necessari
e sostituirli di frequente.
Utilizzare solo un lenzuolo sopra il materasso antidecubito.
• I soggetti costretti a rimanere seduti su sedie o carrozzine
devono essere mobilizzati ogni ora per alternare i punti di
pressione (eventualmente insegnando a chi è in grado di
muoversi di spostare il loro peso periodicamente).
Alimentazione:
•
Una corretta valutazione del fabbisogno nutrizionale
dell’individuo può prevenire l’instaurarsi di lesioni da decubito.
•
Nel dubbio di un assunzione inadeguata di proteine o calorie
rivolgersi al Medico curante
che potrà intervenire per
correggere eventuali fattori che compromettono l’assunzione di
tali nutrienti ed eventualmente prescrivere integratori o supporti
nutrizionali.
GESTIONE DELLE MEDICAZIONI
Esistono in commercio diversi generi di medicazioni :
Tipo tradizionali ( garze, cerotti, bende, creme)
Tipo avanzato ( idrocolloidi, schiume, arginati)
Il tipo di medicazione viene scelto dall’infermiere a seconda della
lesione.
ZONE DEL CORPO A RISCHIO DI LESIONE
Caro Familiare con questo breve opuscolo speriamo di aiutarti a
vivere serenamente l’assistenza ad una persona ammalata e/o non
autosufficiente. Il nostro obiettivo è di fornirti alcune semplici nozioni
per affrontare le difficoltà quotidiane che incontri nella cura dei tuoi
cari.
Quanto tempo si può tenere una medicazione in sede ?
Dipende dalla lesione e dalla medicazione utilizzata: di solito la
medicazione di tipo tradizionale deve essere sostituita più spesso
mentre quella avanzata si può tenere da due a sette giorni.
Cosa devo fare se la medicazione si stacca ?
COS’E’ UNA LESIONE DA DECUBITO?
E’ una ferita della cute di difficile guarigione, determinata da
compressione o da altre forze meccaniche che hanno provocato la
mancanza di ossigeno o nutrimento nei tessuti sottocutanei, causando
un danno della zona interessata.
Maggiore è la profondità della ferita e maggiore sarà la
difficoltà alla guarigione.
Non sottovalutare gli
arrossamenti della pelle
anche se lievi
Attieniti
alle
tecniche
consigliate dall’operatore
sanitario
Se la ferita non si è sporcata di feci o di urina si può cercare di
riattaccare la medicazione con la pressione delle dita o con del cerotto
di carta.
Cosa devo fare se la medicazione si sporca con feci
fuoriesce del liquido?
urine o se
Quando la medicazione si stacca per fuoriuscita di liquido,(prodotto
dall’ulcera) o la ferita si sporca di feci o di urine, va sostituita
possibilmente dall’operatore sanitario oppure dal familiare che seguirà
le indicazioni date dall’infermiere.
Per la sostituzione della medicazione è necessario:
Posizionare il paziente in modo che la sede della medicazione sia
accessibile comodamente all’operatore.
1) Rimuoverla delicatamente tirando i bordi e ponendo attenzione a
non lesionare la cute con uno strappo troppo forte.
2) Lavare abbondantemente la lesione con fisiologica a temperatura
ambiente.
3) Asciugare con una garza tamponando i bordi della lesione.
4) Applicare una nuova medicazione secondo le indicazioni date
dall’infermiere.
Se la medicazione si sporca solo esternamente ma rimane attaccata è
possibile pulirla semplicemente con un panno umido.
COSA NON DEVO FARE ?
Non utilizzare alcool o acqua di colonia
Non utilizzare indumenti sintetici
OPUSCOLO INFORMATIVO
PER LA PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA
DECUBITO
Non utilizzare ciambelle
Non utilizzare borotalco
Non utilizzare tele cerate
Non utilizzare velli
Per eventuali dubbi o chiarimenti le infermiere sono sempre a
disposizione contattando i seguenti numeri :
Cure domiciliari Domodossola
0324-491641
Cure domiciliari Verbania
0323-541479
Con la collaborazione dell’ Ufficio Relazioni con il Pubblico 800-307114
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A cura del personale infermieristico territoriale dell’ ASL VCO
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