Effetti di alcol e sostanze stupefacenti sulle funzioni

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Alcol:
storia, effetti e
meccanismi
d'azione
L'alcol, più propriamente l'alcol etilico o etanolo, ha
un effetto bifasico. A dosi molto basse induce
risposte euforizzanti che corrispondono
all'attivazione della neurotrasmissione mediata dalla
noradrenalina, dalla serotonina, dalla dopamina e
dagli oppioidi endogeni. A dosi più elevate ha un
effetto sedativo e ansiolitico determinato
dall'inibizione della trasmissione mediata dall'acido
glutammico e dal potenziamento di quella inibitoria
del GABA.
deprime l'attività del cervello legandosi ai recettori
per il neurotrasmittitore inibitore GABA e in parte
anche a quelli della serotonina e degli oppioidi
endogeni. Allo stesso tempo l'alcol determina una
iperattività nei neuroni dopaminergici del sistema
limbico, in particolare nel nucleus accumbens,
questo fenomeno rappresenta uno dei correlati
biologico degli effetti gratificanti dell'alcol.
Il consumo continuativo dell'alcol tende a sviluppare
tolleranza e dipendenza. Ciò dipende soprattutto
dalla riduzione della trasmissione mediata dal GABA,
una risposta adattativa dei neuroni all'esposizione
all'etanolo.
( Stefano Canali)‫‏‬
ALCOOL
I neuroni dell’area ventrale segmentata (VTA) contengono il neurotrasmettitore
Dopamina che è rilasciato nel nucleo accumbens e nella corteccia prefrontale
producendo GRATIFICAZIONE.
sostanze psicoattive e centri del piacere
TUTTE
LE
SOSTANZE
MECCANISMI
STUPEFACENTI
DIFFERENTI
NEUROTRASMETTITORIALI
ATTIVATI
DA
STIMOLI
GLI
CHE
STIMOLANO
STESSI
VENGONO
COME
CON
MECCANISMI
NORMALMENTE
CIBO
E
SESSO
(FONDAMENTALI PER LA CONSERVAZIONE DELL’INDIVIDUO E
DELLA SPECIE).
“L’UOMO HA SCELTO L’ETANOLO (MA ANCHE L’EROINA O LA
COCAINA) QUANDO HA SCOPERTO LA SUA CAPACITA’ DI
INGANNARE I SISTEMI NEURONALI DEL DESIDERIO E DEL
PIACERE”
(Gessa G.L., 1997)‫‏‬
L’offerta di droga passa attraverso
un messaggio amicale e
spesso c’è totale incomunicabilità
tra due mondi diversi con codici diversi
Giovani
Adulti
Mondo della notte
e del divertimento
Operatori sociosanitari , genitori ,
insegnanti
Piacere
Rischio/Danno
Il limite di un piacere è un piacere più grande
piuttosto che l'allarme e la paura!
Nella prevenzione ciò che conta maggiormente è che i
giovani arrivino a una comprensione più autonoma ,
matura e complessa dei significati che attribuiscono alle
sostanze psicoattive e che soprattutto diventino capaci di
immaginarne le conseguenze potenziali sulla loro vita
concreta e per il loro futuro. Se l'uso di sostanze
psicoattive è legato prevalentemente alla ricerca del
piacere, allora piuttosto che terrorizzare i giovani sugli
effetti avversi e sui danni prodotti dal consumo, si
dovrebbe al contrario, secondo Stefano Canali, “insistere
sui piaceri altrettanto intensi ma più durevoli, che si
possono ottenere da scelte, comportamenti ed esperienze
differenti , da un più sano uso del cervello!” Risulta
infatti ormai ampiamente dimostrato sia dalla ricerca
neurobiologica che psicologica che il limite di un piacere è
un piacere più grande piuttosto che l'allarme e la paura.
EFFETTI ALCOL  SNC
Le bevande alcoliche agiscono sul
sistema
nervoso
un’azione
denominata
centrale,
“bifasica”,
con
in
quanto a piccole dosi l’alcol ha effetto
euforizzante e stimolante, mentre a dosi
maggiori l’effetto diviene ipnotico e
neurodepressivo
Effetti dell’etanolo sulla personalità e
sull’umore
Effetti sul Sistema Nervoso Centrale
Deprime tutte le aree e funzioni cerebrali
Concentrazione
ematica (g/l)
0,2
0,5
0,8-1,2
1,2-2,0
2,0-3,0
>3,0
Effetti
Socievolezza, espansività
Rossore al volto
Diminuzione dei freni inibitori
Azione depressiva sui centri motori
Perdita dell’autocontrollo
Disturbi equilibrio
Vera e propria ubriachezza
andatura barcollante
Depressione respiratoria
Perdita del tono muscolare
Stato stuporoso e comatoso
Incoscienza
Grave depressione respiratoria
e cardiovascolare
Morte
Il modo in cui l'alcol entra nel
circolo sanguigno può essere
rappresentato con questo schema:
schema:
Il rischio di incidente grave cresce
in maniera paurosa all'aumento
del tasso alcolemico
fatto pari ad 1 il rischio di
quando si è sobri, cresce
a 380 quando il tasso
alcolemico è pari o
superiore a 1,5 g/l: in
pratica, l'incidente grave
non è più solo molto
probabile, ma addirittura
quasi sicuro. Ma anche
semplicemente con valori
compresi tra 0,5 e 0,9 g/l il
rischio è 11 volte
superiore!
gr. /l di alcool - valutazione della distanza e della
velocità alterate
VISTA DISTURBATA
AUMENTO DELLO SPAZIO DI FRENATA
(OLTRE 20 METRI A 70 KM/H)
RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE
MOLTIPLICATO PER 5
RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE
MOLTIPLICATO PER 10
Alcologia e rischio in ambito lavorativo
Problemi
alcolcorrelati sul
lavoro
Malattie alcolcorrelate,
assenteismo,
traumatismi e incidenti
Prevenzione alcologica
Necessità di programmi specifici di prevenzione, di
identificazione precoce di abuso alcolico e intervento
breve, che andrebbero previsti per tutti i luoghi di
lavoro e rafforzati i controlli per tutte le categorie a
maggior rischio indicate dalle normative vigenti:
Legge 30 marzo 2001, n. 125 (con recente
PROVVEDIMENTO 16 marzo 2006 riguardante l’art.15:
individuazione delle attivita' lavorative che
comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro )‫‏‬
L’informazione e la sensibilizzazione della
popolazione generale su alcol e giovani, alcol e guida,
alcol e donna, alcol e gravidanza , alcol e lavoro sono
da considerarsi prioritari e da proporre in maniera
sistematica attraverso iniziative costanti e di mediolungo termine.
In Italia, ogni anno a causa di incidenti stradali si
contano :
• più di 5.000 decessi
• 15.000 invalidi
• 150.000 ricoveri
• almeno 1.500.000 accessi ai Pronto Soccorso
raggiungendo così una spesa di oltre 600 milioni di
euro per ricoveri e assistenza sanitaria
STUDIO EDIT ARS 2008
I dati tratti dal recente
studio EDIT del 2008
confermano che il
fenomeno dell'infortunistica
stradale rappresenta la
prima causa di mortalità per
eventi accidentali nelle
fasce giovanili della
popolazione.
Riguardo all'infortunistica
stradale l'Azienda Sanitaria
n.12 di Viareggio è
particolarmente colpita
(seconda posizione subito
dopo l’ASL 6 di Livorno
come evidenziato in
tabella)
Il 46% degli incidenti stradali è
correlato all’uso di alcol e la
mortalità per incidente stradale è la
prima causa di morte tra i giovani
(18-26 anni).
Nel 2001, 2050 giovani hanno perso
la vita in incidenti stradali.
Il70-80% dei bevitori si mette alla guida
dopo aver bevuto e dal 10 al 20% afferma
di aver guidato dopo “aver bevuto molto”
Fattori che influenzano la guida
e la sicurezza stradale
1.
aumento dell’alcolemia
2.
assunzione contemporanea di droghe,
farmaci e alcol
3.
giovane età dei conducenti (> rischio)
4.
bere periodico, ad eccesso (binge drinking)
5.
guida spericolata, in ore notturne e in
condizioni di stanchezza e sonno
GIOVANI
a. il rischio è più elevato in chi beve
meno frequentemente e per chi usa
saltuariamente sostanze stupefacenti
b. la giovane età dei conducenti 18-22 e
23-37 anni;
c. i conducenti sono quasi tutti
di sesso maschile;
d. circostanza principale è l'eccesso di
velocità;
e. la scarsa percezione del rischio;
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