Contratto di Quartiere II - Colle del Castello

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REGIONE SICILIANA
COMMITTENTE
COMUNE DI VIZZINI
Provincia di Catania
INTERVENTO
Programma Innovativo in Ambito Urbano
"Contratto di Quartiere II - Colle del Castello"
PROGETTO ESECUTIVO
(D. Lgs. 163/2006, art.93 - D.P.R. 207/2010, art.33 e segg. - L.R. 12/2011)
VISTI
DATA
ELABORATO N°
OGGETTO
A
A.6
RELAZIONI E CALCOLI ESECUTIVI
RELAZIONI E CALCOLI ESECUTIVI IMPIANTI ELETTRICI ED ILLUMINOTECNICI
A.6.a
RECUPERO EDILIZIO N.12 ALLOGGI
RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO PROFESIONISTI :
Arch. Gaetano Tosto
Arch. Chiara Lanza
(Giovane Professionista)
SISTEMA DI QUALITA' AMBIENTALE ISO 9001:2000
via Papa Giovanni XXIII, 13/A
93018 Santa Caterina Vill.sa (CL)
p.iva e c.f. 01673260855
tel/fax 0934.679270
e-mail [email protected]
www.litosprogetti.191.it
REVISIONE
0
1
COMMESSA
2012-02
Geol. Luigi Butticè
Arch. Cecilia Tosto
Direttore tecnico
Arch. Alfonso Ippolito
(Giovane Professionista)
REDATTORE
Ing. Giuseppe Scelfo
CONTROLLO
Ing. Piero Lo Duca
VISTO E APPROVAZIONE
DATA
Arch. Alfonso Ippolito
30/07/2014
CATEGORIA
NOME FILE
IDENTIFICATIVO
04 - PROGETTO ESECUTIVO / A - RELAZIONI E CALCOLI ESECUTIVI / A.6 RELAZIONE E CALCOLI ESECECUTIVI IMPIANTI ELETTRICI ED ILLUMINAZIONE
Tav.A.6.a - recupero n.12 alloggi.doc
litos.2014.004512
IMPIANTO ELETTRICO
______________________________________________________________
INDICE
1. Premessa ______________________________________________________________ 2
2. Quadro normativo di riferimento ___________________________________________ 2
3. Informazioni generali ____________________________________________________ 3
3.1 Sistema di distribuzione_______________________________________________ 3
3.2 Materiali impiegati ___________________________________________________ 4
3.3 Tipo di condutture adoperate ___________________________________________ 4
3.4 Impianto telefonico e televisivo ________________________________________ 4
4. Calcoli per il dimensionamento dei circuiti e dei sistemi di protezione______________ 5
Dimensionamento delle condutture _______________________________________ 5
Calcolo della corrente di impiego_________________________________________ 5
Determinazione della sezione del conduttore di fase __________________________ 6
Scelta del cavo in funzione della sua portata ________________________________ 6
Scelta del cavo in funzione della caduta di tensione __________________________ 6
Dimensionamento meccanico delle condutture ______________________________ 7
Calcolo delle correnti di corto circuito _____________________________________ 7
Scelta degli apparecchi di manovra e di protezione ___________________________ 9
Protezione dai sovraccarichi_____________________________________________ 9
Protezione dai cortocircuiti_____________________________________________ 10
Protezione dai contatti diretti ___________________________________________ 11
Protezione dai contatti indiretti _________________________________________ 11
Impianto di terra _____________________________________________________ 12
1
1. Premessa
La presente relazione ha lo scopo d'illustrare le scelte progettuali, le caratteristiche
tecniche e le verifiche relative alla realizzazione degli impianti elettrici di dodici alloggi da
recuperare, nell’ambito dei lavori inerenti il Programma innovativo in ambito urbano
"contratto di quartiere II – Colle del Castello" del Comune di Vizzini (CT).
Ciascun alloggio sarà dotato di un impianto elettrico indipendente, con punto di
consegna alloggiato in apposito vano in corrispondenza dell’ingresso dello stesso e con
contatore elettrico di 3 kW. Al contatore farà capo il quadro generale dell’alloggio.
L’impianto elettrico all’interno del singolo alloggio servirà ad alimentare le seguenti
utenze:
•
•
•
•
Illuminazione ordinaria interna;
Circuiti prese;
Caldaia murale;
Elettrodomestici della cucina e della lavanderia.
L’alloggio sarà, altresì, dotato di impianto telefonico e televisivo.
2. Quadro normativo di riferimento
Vengono di seguito, preliminarmente, richiamate le principali Leggi e le Norme in
conformità delle quali è stato progettato l'impianto elettrico e di illuminazione.
•
•
•
•
•
•
•
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•
Legge n.186, 1 Marzo 1968: “Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettroníci”;
D.M. n.236 del 14 Giugno 1989: “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire
l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia
residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e
dell’eliminazione delle barriere architettoniche”;
D.M. 37/2008 (ex Legge n. 46, 5 Marzo 1990): “Norme per la sicurezza degli
impianti”;
D.M. 81/2008: “Attuazione delle direttive 89/3917/CEE, 89/655/CEE,
89/656/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”;
D.P.R. n.503 del 24 Luglio 1996: “Regolamento recante norme per l’eliminazione
delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”;
Norma CEI 64-8/1-7: “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non
superiore a 1000 V in corrente alterata e a 1500 V in corrente continua”.
Norma CEI 11-17: “Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia
elettrica”;
Norma CEI 17-13/1: “Apparecchiature assiemate di protezione per basse tensioni
(apparecchiature di serie AS e non di serie ANS”;
Norma CEI 17-13/3: “Apparecchiature assiemate di protezione di manovra per
basse tensioni installate in luogo con personale non addestrato (Quadri di
distribuzione ASD)”;
2
•
•
•
•
Norma CEI 64-12+V1: “Guida per l'esecuzione nell'edifício dell'impianto di terra
negli edifici per uso residenziale e terziario;
Guida CEI 0-2: “Guida per la definizione della documentazione di progetto degli
impianti elettrici;;
Guida CEI 0-3: “Legge 46/90 – Guida per la compilazione della dichiarazione di
conformità e relativi allegati”.
CEI 34-21 (EN60598-1) “Apparecchi d’illuminazione parte 1: norme generali e
prove”.
3. Informazioni generali
3.1 Sistema di distribuzione
Saranno realizzati tanti impianti quanti sono gli alloggi. La distribuzione
dell'energia elettrica avverrà in b.t. 1F+N, 400/230 V, f = 50 Hz, Icc = 4,5kA. Il sistema
sarà del tipo TT a partire dai punti di consegna ENEL, da ubicarsi all’interno dell’alloggio.
Come previsto dalla norma CEI 64-8 gli impianti degli alloggi saranno
dimensionati per una potenza di 3kW quelli di superficie inferiore o uguale a 75 m2, per
6kW quelli di superficie superiore a 75 m2.
Dai punti di consegna dell'energia avrà origine una linea che servirà il quadro
generale da collocare all’ingresso dell’alloggio.
La sezione del montante, cioè il tratto di conduttura fra contatore e quadro generale,
avrà sezione pari ad almeno 6 mm2.
Tutti i quadri elettrici conterranno le apparecchiature di sezionamento e di
protezione contro le sovracorrenti e le protezioni differenziali, mediante interruttori
magnetotermici differenziali e di manovra. Le protezioni differenziali a monte di ciascuna
linea saranno ad alta sensibilità (Idn = 0,03 A).
Come previsto dalla norma 64-8 in ciascun quadro sarà prevista una doppia
protezione differenziale suddividendo i circuiti terminali su due interruttori differenziali
come schematizzato di seguito.
- Impianto alloggio da 3 kW: immediatamente a valle dell’interruttore
magnetotermico generale sono previste tre linee differenziali, una per
l’illuminazione, una per le prese e una per la cucina;
- Impianto alloggio da 6 kW: immediatamente a valle dell’interruttore
magnetotermico generale sono previste due linee differenziali, una per la
zona giorno e una per la zona notte; ciascuna di esse è suddivisa in due linee
protette da magnetotermico per l’illuminazione e le prese.
Le prese di corrente saranno del tipo bipolare bipasso 2x10/16 Ampere con polo di
terra ad incasso di tipo modulare con placca di materiale plastico e del tipo UNEL.
3
3.2 Materiali impiegati
Di seguito vengono riportati in modo puntuale ed articolato i materiali impiegati nella
prevista istallazione, suddivisi per tipologia:
1) Quadro elettrico:
a. Involucro e strutture di sostegno completamente metallico, per il quadro da
porre nel vano scala, e isolante per gli altri quadri.
b. Cablaggi interni realizzati con cavi non propaganti l'incendio;
c. Materiali plastici impiegati per canaline, morsetterie, custodie di apparecchi e
strumenti, supporti, fascette, etichette di tipo autoestinguente.
2) Tubazioni in materiale plastico autoestinguente, compreso quelle incassate
sottotraccia.
3) Cavi per la distribuzione dell'energia non propaganti l'incendio ed a ridotta
emissione di gas corrosivi per la distribuzione principale e secondaria.
4) Materiali plastici utilizzati per morsetterie, cassette, scatole, coperchi, custodie,
supporti, fascette, etichette di tipo autoestinguente anche se incassate in pareti in
materiale incombustibile.
3.3 Tipo di condutture adoperate
La distribuzione principale e la distribuzione secondaria saranno effettuate impiegando
le seguenti tipologie di condutture:
• cavo unipolare con conduttore flessibile di rame ricotto stagnato, sezione minima
l,5 mm2 tipo N07V-K, isolato in PVC di qualità R2, non propagante l'incendio,
ridotta emissione di gas corrosivi in caso d’incendio, conforme alle norme CEI 2020 - 20.35 - 20.22 Il - 20.37 I, previsto per posa entro tubazione di materiale
plastico autoestinquente (dimensioni che consentono la sfilabilità dei cavi secondo
quanto consigliato dalla Norma CEI 64-8, di > 1,3 de) posta sottotraccia;
3.4 Impianto telefonico e televisivo
Nell’ambito del progetto si prevede la realizzazione di servizi di telefonia di
impianto TV. Le prese telefoniche saranno del tipo RJ11 e le prese TV saranno del tipo
coassiale specifiche per il tipo di impianto televisivo e saranno distribuite negli alloggi e
nel centro sociale.
4
4. Calcoli per il dimensionamento dei circuiti e dei sistemi di protezione
Il dimensionamento dei vari circuiti, di distribuzione e terminali, è stato eseguito con
una metodologia computerizzata che impiega software dedicato. Per il dimensionamento è
stato applicato il criterio termico, tenendo conto delle seguenti specifiche che stanno alla
base del calcolo:
• condizioni di posa e tipologia delle condutture come precedentemente evidenziato;
• numero dei circuiti presenti nello stesso ambiente di posa;
• carico elettrico dei vari circuiti;
• fattori di contemporaneità e di utilizzazione;
• temperatura ambiente;
• lunghezza dei vari circuiti.
Le sezioni determinate sono state verificate con il criterio della max caduta di tensione,
vincolando quest'ultima a valori non eccedenti il 3% (valore massimo previsto dalla norma
CEI 64.8 pari a 4%) per tenere conto delle c.d.t. che inevitabilmente si producono nella
rete.
Dimensionamento delle condutture
Al fine di scegliere la sezione ottimale del conduttore in ciascun tratto di linea è
necessario considerare molti fattori, i principali dei quali sono: la corrente d'impiego, la
massima caduta di tensione ammissibile, il tipo di posa, il tipo di isolante, la temperatura
ambiente.
Calcolo della corrente di impiego
Nel caso di linee terminali o derivate la corrente di impiego viene calcolata attraverso
la relazione:
Ku ⋅ P
Ib =
k ⋅ V ⋅ cos φ
dove:
• P è la potenza, in Watt, che la linea dovrà alimentare;
• Ku èil fattore di utilizzazione;
• k vale 1 per i circuiti monofase e 3 per quelli trifase;
• V è il valore efficace della tensione nominale in Volt;
• cosF è il fattore di potenzamedia.
Nel caso di linee non terminali o di distribuzione il valore di corrente circolante nella
fase e nel neutro viene calcolata come somma vettoriale delle correnti circolanti nelle linee
derivate da quella in esame considerando il coefficiente di contemporaneità ed in base ad
esso la corrente circolante in ciascuna fase (e nell'eventuale neutro) di ogni linea viene
ricavata mediante la formula:
I b = K c ⋅ ∑ I fd
5
Determinazione della sezione del conduttore di fase
La determinazione della sezione ottimale del cavo che deve portare la corrente di
impiego dipende da tre fenomeni fisici: termico, elettrico e meccanico. Sulla base di questi
fenomeni si dimensiona il conduttore di fase tenendo conto, rispettivamente, della portata
del cavo, della caduta di tensione e della meccanica della posa.
Scelta del cavo in funzione della sua portata
La relazione fondamentale da soddisfare, al fine di evitare un eccessivo
surriscaldamento del cavo, con conseguente danneggiamento dell'isolante con possibilità di
innesco incendio, è la seguente:
Ib ≤ I z
dove Iz è la portata della conduttura. I valori di portata dei cavi sono ricavati dalle
norme CEI-UNEL 35024/1.
E’ stato inoltre ipotizzato, per i cavi con tratti in comune con altri circuiti, un
coefficiente di riduzione della portata dipendente dal numero dei circuiti raggruppati.
Scelta del cavo in funzione della caduta di tensione
Gli apparecchi utilizzatori sono stati costruiti per funzionare correttamente ad un certo
valore di tensione nominale. Per garantirne il corretto impiego è necessario verificare che
l'inevitabile caduta di tensione che si verifica lungo la linea non assuma valori troppo
elevati.
Si stabilisce il valore della massima caduta di tensione ammissibile (la norma impone al
massimo il 4%), si scelgono i cavi e si calcola il seguente valore:
∆V f = I b ⋅ [r ⋅ cos φc + x ⋅ senφc ] ⋅ L +
in cui:
–
–
–
–
–
–
–
∆Vf
Vf
Ib
L
r
x
φc
(
L2 r 2 + x 2
2 ⋅V f
)
è la caduta di tensione;
è la tensione di fase
è la corrente di impiego della linea
è la lunghezza della conduttura;
è la resistenza specifica del conduttore
è la reattanza specifica del conduttore
è l'angolo di sfasamento fra Ib e Vf
Nel nostro caso, sistemi monofase, la caduta di tensione totale si ottiene sommando la
caduta di tensione nella fase con quella nel neutro. Poiché per questi sistemi i conduttori di
fase e di neutro devono avere la stessa sezione è sufficiente moltiplicare per 2 il valore
fornito dalla precedente relazione:
6
∆Vmon , f = 2 ⋅ ∆V f
∆Vtr , f = 3 ⋅ ∆V f
Il valore precedente è espresso in Volt. Per ottenere il valore percentuale si usa la formula
seguente:
∆Vmon , f % =
∆Vmon , f
Vf
× 100
∆Vtr , f % =
∆Vtr , f
3V f
× 100
IL software effettua il dimensionamento delle condutture basandosi sul seguente algoritmo:
1. Calcola la sezione del conduttore in modo da avere una
portata superiore alla corrente d'impiego;
2. Calcola la caduta di tensione attraverso l'impedenza del
conduttore così determinato;
3. Se il valore trovato supera il valore impostato
o continua ad aumentare la sezione del cavo in modo da
ridurre i valori di resistenza e reattanza unitarie e
torna al punto 1;
4. Altrimenti termina.
Dimensionamento meccanico delle condutture
Durante l'installazione i cavi sono sottoposti a sforzi di flessione e trazione anche
pesanti. Il dimensionamento della sezione dei conduttori ai solo fini termici ed elettrici
comporterebbe, per correnti d'impiego dell'ordine di pochi ampere, l'adozione di sezioni
troppo esigue dal punto di vista della resistenza meccanica dell'affidabilità
antinfortunistica, del serraggio agli usuali morsetti. Si impone, pertanto, una sezione
minima dei conduttori pari a 1.5 mm².
Calcolo delle correnti di corto circuito
Nel caso di sistema TT non si ha una propria cabina di trasformazione ma il punto
di fornitura dell'energia elettrica è già in bassa tensione.
Il software richiede, come valore per caratterizzare la rete a monte, i valori della corrente
di corto circuito trifase (Icco tr) e della corrente di corto circuito fase-neutro (Icco f-n) nel
punto di origine del sistema.
Dal valore Icco tr, fornito dall'ente erogatrice di energia elettrica, si ricava l'impedenza totale
a monte della rete a monte del punto di consegna:
Z of =
Vn
[Ω]
3I cc 0tr
Per poter ripartire tal impedenza nelle sue componenti resistiva e reattiva è necessario
conoscere anche il fattore di sfasamento nel punto di origine in caso di corto circuito
(cosΦcco):
R0 f = Z 0 f ⋅ (cos Φ cc 0 )[ Ω ]
X 0 f = Z 0 f ⋅ ( senΦ cc 0 )[ Ω ]
7
Il programma assegna automaticamente un opportuno valore al (cosΦcco) a seconda del
valore di Icco:
Icco (KA) cosΦcco
I ≤ 4,5
0,8
4,5 < I ≤ 6
0,7
6 < I ≤ 10
0,5
10 < I ≤ 20
0,3
I>20
0,25
Dal valore Icco f-n il programma ricava l'impedenza del neutro a monte del punto di
consegna. Tale valore è necessario per effettuare il calcolo della corrente di corto circuito
in caso di guasto fase-neutro in un punto qualunque del sistema TT:
Z 0 fn =
Vn
[Ω]
3I cc 0 f − n
Zofn = somma delle impedenze di fase e di neutro a monte del punto di consegna.
Assumendo un fattore di sfasamento determinato attraverso la tabella sopra riportata, si
ricavano le componenti resistive e reattive della Zofn:
R0 fn = Z 0 fn ⋅ (cos Φ cc 0 )[ Ω ]
X 0 fn = Z 0 fn ⋅ ( senΦ cc 0 )[ Ω ]
Il valore della resistenza e della reattanza del neutro sono ricavabili come differenza:
R0 n = R0 fn − R0 f [ Ω ]
X 0 n = X 0 fn − X 0 f [ Ω ]
In realtà, come mostrato nella formula successivamente riportata, per la
determinazione della corrente di corto circuito tra fase e neutro, al software è sufficiente
conoscere i valori di Rofn e Xofn, senza dover separare tali valori nei contributi dovuti alla
fase e al neutro.
A questo punto il software determina le correnti di corto circuito mediante le
seguenti formule:
corto circuito trifase
I cctr =
Vn
3 ( R0 f + R1 )2 + ( X 0 f + X 1 )2
[ A]
corto circuito fase-fase
I ccf − f =
Vn
2 ( R0 f + R1 )2 + ( X 0 f + X 1 )2
8
[ A]
corto circuito fase-neutro
I ccf − n =
Vn
3 ( R0 fn + Rn + R1 )2 + ( X 0 fn + X n + X 1 )2
[ A]
Scelta degli apparecchi di manovra e di protezione
La progettazione di un impianto elettrico non può prescindere dalla sicurezza. È
necessario garantire la protezione all'impianto stesso, agli apparecchi utilizzatori e,
soprattutto, alle persone. Le precauzioni da prendere riguardano:
– le sovraccorrenti (cortocircuiti e sovraccarichi);
– le tensioni di contatto (dirette e indirette).
Protezione dai sovraccarichi
Questo tipo di protezione, assieme a quella dai cortocircuiti, si ottiene dimensionando
opportunamente un interruttore magneto-termico che posto a valle di un circuito
interrompa lo stesso in caso di circolazione di correnti elevate per tempi tali da provocare
danni.
Consideriamo le seguenti grandezze:
–
–
–
–
Ib
Iz
In
If
Corrente di impiego;
Portata della conduttura;
Corrente nominale del dispositivo di protezione;
Corrente reale di intervento del dispositivo di protezione.
Innanzitutto bisogna garantire la circolazione di corrente durante il normale
funzionamento dell'impianto; cioè se nei circuiti circola una corrente minore o uguale alla
corrente di impiego il dispositivo di protezione non deve intervenire, per cui deve essere:
Ib ≤ In
In secondo luogo sarebbe opportuno che nelle condutture non circolassero correnti
superiori alla loro portata; cioè il dispositivo di protezione deve intervenire prima che la
corrente superi il valore della portata, per cui deve essere:
In ≤ Iz
Queste due disuguaglianze implicano la disuguaglianza vista in precedenza fra la
corrente di impiego e la portata, per cui riassumendo:
Ib ≤ In ≤ I z
Questa è la prima delle due condizioni fondamentali da rispettare secondo la norma
CEI 64-8 art. 433.2.
Gli interruttori rispondenti alle norme CEI En 60898 e CEI EN 60947 devono
rispettare la seguente relazione:
If
≤ 1,45
In
Di conseguenza, gli interruttori costruiti secondo queste norme soddisfano anche la
relazione seguente:
I f ≤ 1,45 ⋅ I z
che è la seconda condizione imposta dalla norma CEI 64-8 art. 433.2.
9
Per individuare il giusto dispositivo di protezione basta che sia costruito secondo le
norme CEI En 60898 e CEI EN 60947 e con le caratteristiche soddisfacenti la prima delle
condizioni essendo, di conseguenza, soddisfatta anche la seconda.
Protezione dai cortocircuiti
Secondo la norma 64-8 art. 434.2, i dispositivi deputati alla protezione contro i corto
circuiti devono rispondere alle seguenti condizioni:
1.
avere un potere di interruzione (Pi) non inferiore alla corrente di corto circuito
presunta nel punto di installazione
I ccmax ≤ Pi
2.
intervenire in modo tale che tutte le correnti provocate da un corto circuito che si
presenti in un punto qualsiasi del circuito siano interrotte in un tempo non
superiore a quello che porta i conduttori alla temperatura massima ammissibile.
Al fine di verificare quest'ultima condizione è necessario soddisfare, per ogni valore
possibile di corto circuito, alla seguente relazione:
I 2t ≤ K 2 S 2
il termine (I²t) è l'energia specifica lasciata passare, durante il tempo necessario
all'apertura totale dei contatti e alla conseguente estinzione dell'arco elettrico, dal
dispositivo di interruzione e corrisponde all'integrale (integrale di Joule), rispetto al tempo,
del valore istantaneo della corrente al quadrato, valutato in un opportuno intervallo di
tempo che si estende dall'istante in cui si stabilisce la sovracorrente sino alla sua
interruzione:
t
I t = ∫ i dt
2
2
0
Il termine K²S² rappresenta il massimo valore di energia specifica che il cavo è in grado
di sopportare, supponendo un funzionamento adiabatico.
La formula della seconda condizione esprime chiaramente che se l'energia specifica
lasciata passare dal dispositivo di protezione non supera il valore K²S² ammesso dal
conduttore la protezione è assicurata in quanto la temperatura del cavo si mantiene
inferiore al massimo valore ammissibile.
Il termine K²S² risulta composto da due termini:
– S
è la sezione del conduttore in mm²
– K
è il coefficiente che tiene conto del materiale conduttore e delle
caratteristiche termiche dell'isolante (calore specifico medio del materiale
conduttore, resistività del materiale conduttore, temperatura iniziale e finale del
conduttore).
I valori che assume K per i vari tipi di cavo, così come riportati dalla norma 64-8 sono:
□
□
□
□
115
143
76
94
per i cavi in rame isolati in PVC
per i cavi in rame isolati in EPR
per i cavi in alluminio isolati in PVC
per i cavi in alluminio isolati in EPR
Se la protezione da corto circuito viene effettuata mediante interruttori con sola
protezione magnetica, al fine di verificare la seconda condizione, si traccia sul diagramma
I²t - Icc dell'interruttore la retta corrispondente al K²S² del cavo.
10
Se la retta non interseca la curva (retta tratteggiata in figura), cioè la retta sta sempre al
di sopra, allora il cavo è protetto in quanto esso può sopportare un'energia superiore a
quella lasciata passare dal dispositivo.
Se la retta e la curva si intersecano (retta continua in figura), allora si individuano i due
punti Ia e Ib. Per correnti di corto circuito comprese tra questi due valori il cavo è protetto
mentre per valori esterni non si ha protezione in quanto l'energia specifica che l'interruttore
lascerebbe passare è superiore a quella sopportabile dal cavo. Al fine di avere una
protezione totale dai corto circuiti è perciò necessario che risulti:
Icc_min ≥ Ia
e
Icc_max ≤ Ib
essendo Icc_min e Icc_max rispettivamente la minima e la massima corrente di corto
circuito presunta al termine e all'inizio della conduttura.
Nel caso di linea protetta solo da interruttore magnetico, una volta fissata la sezione dei
cavi e il tipo di apparecchio posto a protezione, viene implicitamente imposto anche un
vincolo alla lunghezza massima della linea da proteggere; infatti all'aumentare della
lunghezza della conduttura necessariamente diminuiscono i valori di corto circuito per
guasto in fondo la linea, quando tali valori raggiungono Ia non è possibile allungare
ulteriormente il cavo previo un mancato intervento del relè magnetico.
Se invece la linea è protetta da un interruttore magnetotermico che pertanto garantisce
la protezione anche nel caso di sovraccarico, è necessario effettuare solo la verifica della
Icc_max in quanto per qualsiasi corrente di corto circuito per guasto all'estremità della linea
di valore tale da non provocare l'intervento del relè magnetico, la linea è comunque
protetta dal relè termico.
Nel presente caso saranno impiegati soltanto interruttori magnetotermici o
magnetotermici differenziali per cui basterà verificare esclusivamente che la Icc_max sia
inferiore alla Ib.
Protezione dai contatti diretti
La protezione dai contatti diretti è assicurata dall'isolamento principale (al quale può
risultare aggiunto quello supplementare) e dal grado di protezione IP delle apparecchiatura
e dei componenti.
Protezione dai contatti indiretti
La protezione contro i contatti indiretti sarà realizzata con la messa a terra delle masse
metalliche degli apparecchi, dei componenti e delle macchine di classe I, con conduttori di
sezione non inferiore ai valori minimi previsti dalle Norme CEI 64.8 e con l'impiego di
interruttori automatici muniti di relè differenziale.
11
Il criterio seguito per la protezione delle varie parti d’impianto con gli interruttori
differenziali ha comportato l'adozione di apparecchi di protezione ad alta sensibilità a
scatto istantaneo sensibili a correnti alternate (AC) o pulsanti ed unidirezionali (A).
I valori delle sezioni dei conduttori di protezione, in relazione ai valori delle sezioni dei
conduttori di fase, assumeranno i seguenti valori:
per Sf ≤ 16 mm2
Spe = Sf
per 16 mm2 ≤ Sf ≤ 35 mm2
Spe = 16 mm2
per Sf > 35 mm2
Spe = Sf/2
Impianto di terra
Ciascun impianto di terra sarà costituito da un picchetto verticale d'acciaio zincato (sez.
a croce 50x50mm) L = 1,5 m, interrato e reso ispezionabilie tramite apposito pozzetto.
L’impianto di terra sarà collegato tramite conduttore di terra al collettore al quale
faranno capo il conduttore di protezione e il collegamento equipotenziale. Il collettore di
terra è stato predisposto in prossimità del quadro elettrico generale. Il conduttore di terra,
che collega collettore del quadro generale e i dispersori, avrà una sezione di 6 mm2, pari
alle dimensioni del conduttore del collegamento equipotenziale. Il conduttore di terra sarà
protetto contro la corrosione.
I provvedimenti da attuare per la protezione degli elementi dell'impianto di terra da
fenomeni di corrosione consisteranno:
• nel rendere isolato il conduttore di terra nel tratto che si immerge nel terreno, 30 cm
sopra e sotto la superficie dei terreno;
• nel realizzare i collegamenti tra la corda di rame ed i picchetti in ferro zincato con
capocorda di materiale avente potenziale elettrochimico intermedio (rame zincato).
La configurazione dell'impianto è da intendersi come minima, nel senso che in ogni
caso esso dovrà essere adeguato in modo che la sua resistenza di terra sia pari o inferiore al
valore ricavato dalla seguente relazione:
Rt ≤
50
(Ω )
id
dove id è la corrente residua (A) più elevata degli interruttori differenziali di protezione,
che nel caso in esame corrisponde a 0,03 A, per cui il valore massimo della resistenza di
terra dovrà essere pari a 1666,7 Ω.
La resistenza di terra dell'impianto progettato Rd si valuta, con riferimento alla
norma CEI 64-12, come segue.
La resistenza del singolo dispersore verticale a picchetto è pari a:
Rd p =
ρm
L
=
200
= 133,33Ω
1,5
dove:
• ρm è la resistività media del terreno che si assume pari a 200 Ω·m;
12
•
L è la lunghezza del picchetto.
Tale valore risulta al di sotto del valore massimo previsto dalla norma (1666,7 Ω)
Rd p << Rt ,
Tuttavia è compito dell’azienda installatrice misurare l’effettiva resistenza di terra per
appurare la consistenza del calcolo o, in caso negativo, apportare gli opportuni interventi
correttivi.
13
Progetto:
Contr.di quart. colle del castello
Dati Impianto
Tensione [V] :
400/230
Sistema di distribuzione :
TT
Norma di calcolo :
CEI 64-8
Norma posa cavi :
CEI UNEL 35024
Alimentazione in BT
Cabina di trasformazione MT/BT con:
Potenza di corto circuito della rete MT [MVA] :
Trasformatore 1
0,00
Trasformatore 2
0,00
Trasformatore 3
Trasformatore 4
0,00
0,00
Tensione di corto circuito [%]
Perdita negli avvolgimenti [W]
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Corrente erogata [A]
Corrente disponibile [A]
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Potenza trasformatore [kVA]
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Gruppo elettrogeno
Tensione [V] :
0
Sistema di distribuzione :
Potenza di targa alternatore [kVA] :
Potenza nominale G.E. [kVA] :
0,00
Cosfì G.E.
Potenza attiva G.E. [kW] :
Corrente erogata [A]
0,00
0,00
0,00
Corrente disponibile [A]
0,00
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Progetto:
Contr.di quart. colle del castello
Dati Impianto
Tensione [V] :
400/230
Sistema di distribuzione :
TT
Norma di calcolo :
CEI 64-8
Norma posa cavi :
CEI UNEL 35024
Alimentazione in BT
Corrente di corto circuito presunta nel punto di consegna
Corrente di corto circuito trifase :
4,50
Corrente di corto circuito monofase :
2,60
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Gruppo elettrogeno
Tensione [V] :
0
Sistema di distribuzione :
Potenza di targa alternatore [kVA] :
Potenza nominale G.E. [kVA] :
0,00
Cosfì G.E.
Potenza attiva G.E. [kW] :
Corrente erogata [A]
0,00
0,00
0,00
Corrente disponibile [A]
0,00
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Contr.di quart. colle del castello
Progetto:
Quadro Alloggio 3kW
Quadro:
Dati Impianto
Tensione [V] :
400/230
Sistema di distribuzione :
TT
P.I. secondo norma :
CEI EN 60898 - ICU
Linea: 1
Interruttore generale
caratteristica "C" - 1 Polo + neutro ulo
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 25
225,00
0,01
L1N
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Linea: 2
NO
4,50
0,00
Rete
0,00
0,72
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Interruttore generale
5,60
0,99/0,55
3,04
14,67
0,90
0,90
TH<=15%
0,00
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,03 / 1,43
Illuminazione
caratt. "C" - diff. tipo "AC" - 1 Polo + neutro 2 Moduli
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 10
90,00
0,01
0,03
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
NO
4,50
0,00
0,187
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Rete
0,00
0,29
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
L1N
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Illuminazione
0,50
1/1
0,50
2,42
0,90
1,00
TH<=15%
25,00
1 // 2,5
1 // 2,5
1 // 2,5
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,45 / 1,88
Linea: 3
Prese
caratt. "C" - diff. tipo "AC" - 1 Polo + neutro 2 Moduli
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Linea: 4
1 * 16
144,00
0,01
0,03
L1N
NO
4,50
0,00
0,187
Rete
0,00
0,38
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Prese
2,50
1/1
2,50
12,08
0,90
1,00
TH<=15%
25,00
1 // 4
1 // 4
1 // 4
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
1,4 / 2,84
Forza eletromotrice Cucina/WC
caratt. "C" - diff. tipo "AC" - 1 Polo + neutro 2 Moduli
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
11*16
* 32
144,00
288,00
0,01
0,03
L1N
NO
4,50
0,00
0,187
Rete
0,00
0,38
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Forza eletromotrice Cucina/WC
2,60
0,97/1
1/1
2,52
12,18
0,90
1,00
TH<=15%
25,00
1 // 4
1 // 4
1 // 4
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
1,38 / 2,81
Progetto:
Contr.di Quart.Colle del castello
Dati Impianto
Tensione [V] :
400/230
Sistema di distribuzione :
TT
Norma di calcolo :
CEI 64-8
Norma posa cavi :
CEI UNEL 35024
Alimentazione in BT
Cabina di trasformazione MT/BT con:
Potenza di corto circuito della rete MT [MVA] :
Trasformatore 1
0,00
Trasformatore 2
0,00
Trasformatore 3
Trasformatore 4
0,00
0,00
Tensione di corto circuito [%]
Perdita negli avvolgimenti [W]
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Corrente erogata [A]
Corrente disponibile [A]
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Potenza trasformatore [kVA]
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Gruppo elettrogeno
Tensione [V] :
0
Sistema di distribuzione :
Potenza di targa alternatore [kVA] :
Potenza nominale G.E. [kVA] :
0,00
Cosfì G.E.
Potenza attiva G.E. [kW] :
Corrente erogata [A]
0,00
0,00
0,00
Corrente disponibile [A]
0,00
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Progetto:
Contr.di Quart.Colle del castello
Dati Impianto
Tensione [V] :
400/230
Sistema di distribuzione :
TT
Norma di calcolo :
CEI 64-8
Norma posa cavi :
CEI UNEL 35024
Alimentazione in BT
Corrente di corto circuito presunta nel punto di consegna
Corrente di corto circuito trifase :
4,50
Corrente di corto circuito monofase :
2,60
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Gruppo elettrogeno
Tensione [V] :
0
Sistema di distribuzione :
Potenza di targa alternatore [kVA] :
Potenza nominale G.E. [kVA] :
0,00
Cosfì G.E.
Potenza attiva G.E. [kW] :
Corrente erogata [A]
0,00
0,00
0,00
Corrente disponibile [A]
0,00
Contributo motori alla
corrente di C.to C.to
Potenza motori
Coefficiente motori
Contr.di Quart.Colle del castello
Progetto:
Quadro Alloggio 6kW
Quadro:
Dati Impianto
Tensione [V] :
400/230
Sistema di distribuzione :
TT
P.I. secondo norma :
CEI EN 60898 - ICU
Linea: 1
Interruttore generale
caratteristica "C" - 1 Polo + neutro ulo
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 32
288,00
0,01
L1N
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Linea: 2
NO
4,50
0,00
Rete
0,00
0,70
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Interruttore generale
6,00
0,76/1
4,59
22,19
0,90
0,90
TH<=15%
0,00
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,04 / 2,23
Sezione Zona giorno
caratt. "C" - diff. tipo "AC" - 1 Polo + neutro 2 Moduli
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
1 * 25
225,00
0,01
0,03
L1N
NO
4,50
0,00
0,24
Rete
0,00
0,69
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Sezione Zona giorno
3,00
1/1
3,00
14,50
0,90
0,90
TH<=15%
25,00
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,03 / 2,26
Linea: 3
Linea Illuminazione zona giorno
caratteristica "C" - 1 Polo + neutro ulo
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 10
90,00
0,01
L1N
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Linea: 4
NO
4,50
0,00
0,187
Rete
0,00
0,29
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Linea Illuminazione zona giorno
0,50
1/1
0,50
2,42
0,90
1,00
TH<=15%
25,00
1 // 2,5
1 // 2,5
1 // 2,5
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,45 / 2,71
Linea F.E. zona giorno
caratteristica "C" - 1 Polo + neutro ulo
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 16
144,00
0,01
L1N
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Linea: 5
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
NO
4,50
0,00
0,187
Rete
0,00
0,37
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Linea F.E. zona giorno
2,50
1/1
2,50
12,08
0,90
1,00
TH<=15%
25,00
1 // 4
1 // 4
1 // 4
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
1,4 / 3,66
Sezione Zona notte
caratt. "C" - diff. tipo "AC" - 1 Polo + neutro 2 Moduli
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
1 * 25
225,00
0,01
0,03
L1N
NO
4,50
0,00
0,24
Rete
0,00
0,69
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Sezione Zona notte
3,00
1/0,53
1,59
7,68
0,90
0,90
TH<=15%
25,00
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,01 / 2,25
Linea: 6
Linea Illuminazione zona notte
caratteristica "C" - 1 Polo + neutro ulo
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 10
90,00
0,01
L1N
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
Linea: 7
NO
4,50
0,00
0,187
Rete
0,00
0,29
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Linea Illuminazione zona notte
0,50
1/1
0,50
2,42
0,90
0,90
TH<=15%
25,00
1 // 2,5
1 // 2,5
1 // 2,5
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
0,45 / 2,7
Linea F.E. zona notte
caratteristica "C" - 1 Polo + neutro ulo
Articolo
Corrente regolata Ir [A]
Intervento magnetico Im [A]
Ritardo magnetico [S]
Corrente diff. [A]
Ritardo diff. [s]
Fasi della linea
1 * 16
144,00
0,01
L1N
Backup
Potere di Interruzione
PI in backup
Selettività
Icc 3F max inizio linea [kA]
Icc FN min fine linea [kA]
Icc PE min fine linea [kA]
NO
4,50
0,00
0,187
Rete
0,00
0,37
0,00
Gruppo
0,00
0,00
0,00
Tipo di carico
Potenza nominale 0,00
Coeff. Ku/Kc
Potenza effettiva 0,00
Corrente d'impiego Ib [A]
Cos(Φ)
Rendimento
Armoniche
Lunghezza [m]
Sezione di fase
Sezione di N / PEN
Sezione di PE
Materiale e isolante
Tipo cavo
N° di circuiti / N° di passerelle
K gruppo
K temperatura
K utente
c.d.t. effettiva/totale %
Linea F.E. zona notte
2,50
1/1
2,50
12,08
0,90
1,00
TH<=15%
25,00
1 // 4
1 // 4
1 // 4
CU / PVC
Unipolare senza guaina
1/
0
1,00
1,00
1,00
1,4 / 3,65
Q1 L2
Comune di Vizzini
Icc (kA) 0,72
Progetto
Contr.di quart. colle del cast
Disegnato
N° Disegno
Tensione di esercizio
400/230
Distribuzione
TT
Quadro
2 - Quadro Alloggio 3kW
1
2
3
4
P.I. secondo norma
CEI EN 60898 Icu
Norma posa cavi
CEI UNEL35024
Stato progetto
Non calcolato
Data: 19/06/2014
Descrizione
Pagina: 1/1
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A)
Tipo differenziale
I diff. (A) / Rit.diff. (s)
Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc
Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A)
Sezione di fase (mm²)
Sezione di neutro (mm²)
Sezione di PE (mm²)
Portata cavo di fase (A)
Lunghezza linea a valle (m)
c.d.t. effett. tratto/impianto (%)
Corrente Fase L1 (A)
Corrente Fase L2 (A)
Corrente Fase L3 (A)
Corrente Neutro (A)
lunghezza linea a monte (m)
Sigla cavo
Tipo di posa
Interruttore generale
Illuminazione
Prese
Forza eletromotrice
Cucina/WC
L1N
1 x In = 25,00
-
L1N
1 x In = 10,00
L1N
1 x In = 16,00
L1N
1 x In = 16,00
0,03(A)/0(s)
0,500 kW
1/1
0,500 kW
2,42
2,5
2,5
2,5
24
25
0,45 / 1,88
2,42
0
0
2,42
0
N07V-K
5
0,03(A)/0(s)
2,500 kW
1/1
2,500 kW
12,08
4
4
4
32
25
1,40 / 2,83
12,08
0
0
12,08
0
N07V-K
5
0,03(A)/0(s)
2,500 kW
1/1
2,500 kW
12,08
4
4
4
32
25
1,40 / 2,83
12,08
0
0
12,08
0
N07V-K
5
5,500 kW
1/0,55
3,025 kW
14,619
0
0
0,03 / 1,43
14,619
0
0
0
0
CURVE ENERGIA SPECIFICA PASSANTE I2T
Linea
ARTICOLO
In
selettività
Reg. termica
Reg. magnetica
1
FA881C25
25,00
1,00
9,00
2
GA8813AC10
10,00
0,187
1,00
9,00
3
GA8813AC16
16,00
0,187
1,00
9,00
CURVA TEMPO CORRENTE
Linea
ARTICOLO
In
selettività
Reg. termica
Reg. magnetica
1
FA881C25
25,00
1,00
9,00
2
GA8813AC10
10,00
0,187
1,00
9,00
3
GA8813AC16
16,00
0,187
1,00
9,00
Dal contatore
Q1 L2
Comune di Vizzini
Icc (kA) 0,7
Progetto
Contr.di Quart.Colle del caste
Disegnato
N° Disegno
Tensione di esercizio
400/230
Distribuzione
TT
Quadro
2 - Quadro Alloggio 6kW
1
2
3
4
5
6
7
P.I. secondo norma
CEI EN 60898 Icu
Norma posa cavi
CEI UNEL35024
Stato progetto
Non calcolato
Data: 19/06/2014
Descrizione
Pagina: 1/1
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A)
Tipo differenziale
I diff. (A) / Rit.diff. (s)
Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc
Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A)
Sezione di fase (mm²)
Sezione di neutro (mm²)
Sezione di PE (mm²)
Portata cavo di fase (A)
Lunghezza linea a valle (m)
c.d.t. effett. tratto/impianto (%)
Corrente Fase L1 (A)
Corrente Fase L2 (A)
Corrente Fase L3 (A)
Corrente Neutro (A)
lunghezza linea a monte (m)
Sigla cavo
Tipo di posa
Interruttore generale
Sezione Zona giorno
Linea Illuminazione zona
giorno
Linea F.E. zona giorno
Sezione Zona notte
Linea Illuminazione zona
notte
Linea F.E. zona notte
L1N
1 x In = 32,00
-
L1N
1 x In = 25,00
"AC"
0,03(A)/0(s)
3,000 kW
1/1
3,000 kW
14,5
L1N
1 x In = 10,00
-
L1N
1 x In = 16,00
-
L1N
1 x In = 10,00
-
L1N
1 x In = 16,00
-
0,500 kW
1/1
0,500 kW
2,42
2,5
2,5
2,5
24
25
0,45 / 2,71
2,42
0
0
2,42
0
N07V-K
5
2,500 kW
1/1
2,500 kW
12,08
4
4
4
32
25
1,40 / 3,66
12,08
0
0
12,08
0
N07V-K
5
L1N
1 x In = 25,00
"AC"
0,03(A)/0(s)
3,000 kW
1/0,53
1,590 kW
7,68
0,500 kW
1/1
0,500 kW
2,42
2,5
2,5
2,5
24
25
0,45 / 2,70
2,42
0
0
2,42
0
N07V-K
5
2,500 kW
1/1
2,500 kW
12,08
4
4
4
32
25
1,40 / 3,65
12,08
0
0
12,08
0
N07V-K
5
6,000 kW
0,76/1
4,590 kW
22,185
0
0
0,04 / 2,23
22,185
0
0
0
0
0
0
0,03 / 2,26
14,5
0
0
12,08
0
N07V-K
0
0
0,01 / 2,25
7,684999
0
0
12,08
0
N07V-K
CURVE ENERGIA SPECIFICA PASSANTE I2T
Linea
ARTICOLO
In
selettività
Reg. termica
Reg. magnetica
1
FA881C32
32,00
1,00
9,00
5
GA8813AC25
25,00
0,24
1,00
9,00
6
FA881C10
10,00
0,187
1,00
9,00
7
FA881C16
16,00
0,187
1,00
9,00
CURVA TEMPO CORRENTE
Linea
ARTICOLO
In
selettività
Reg. termica
Reg. magnetica
1
FA881C32
32,00
1,00
9,00
5
GA8813AC25
25,00
0,24
1,00
9,00
6
FA881C10
10,00
0,187
1,00
9,00
7
FA881C16
16,00
0,187
1,00
9,00
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