Un ospedale senza pace

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1 Primo piano
13 febbraio 2010
Pasquale Marzotta
1
Lecce
VIA LEUCA
CAMBIA LOOK CON
LA RIGENERAZIONE URBANA
04 agosto 2012
OLIMPIADI, IL SALENTO
CORRE A LONDRA
CON DANIELE GRECO
pag. 8
Maddalena Mongiò
pag. 10
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno XI n. 471
04.08.2012
PRIMO PIANO
Un ospedale senza pace
Niente auto al porto di Castro.
E parte la petizione dei bagnanti
Alessandro Chizzini
pag. 9
TRICASE
Statale 275, tra corsi e ricorsi le quattro
corsie sono ancora un miraggio
Giovanni Nuzzo
pag. 14
SPETTACOLO
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In partenza “Sui binari del Jazz”, con
destinazione il Museo Ferroviario di Lecce
Angela Leucci
pag. 18
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04 agosto 2012
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OPINIONI
04 agosto 2012
Editoriale
Vacanze
e caro vita
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a cura di fra Roberto Francavilla
di Giovanni Nuzzo
Gli Italiani in fuga dai problemi. Ora è tempo di vacanze, almeno per una settimana o dieci giorni.
È passato il tempo in cui si partiva per il mare, montagna o campagna per trascorrere un mese pieno lontano dalla propria sede residenziale. Da qualche anno le ferie si sono comunque ridotte per tutti, a causa del caro vita e dalle tasse che prosciugano il portafogli. Almeno per una settimana
nessuno intende discutere di problemi economici, di crisi finanziaria, di borse e mercati in trambusto di euro a rischio crac, dei risparmi che da
un momento all’altro vengano meno. Ed ancora
l’Imu da saldare, la Tarsu da pagare e così via.
La crisi economica che sta investendo la nostra
Nazione e l’Europa ha cambiato molte cose, tante regole di vita che per lunghi anni ha rappresentato l’abitudine di tanta gente. Purtroppo,
però, al ritorno dalle vacanze i problemi ci attendono al varco, tanto che si prevede una stagione
autunnale calda per affrontare l’emergenza finanziaria che avvinghia il nostro Paese. Come dire,
cantiamo come le cicale per una settimana, ma
mettiamo in conto che dobbiamo riprendere il duro
lavoro come le formiche.
Non pensiamoci. Ora godiamoci il Salento, terra
dei due mari, dai borghi antichi ricamati in pietra
leccese alle masserie ristrutturate, dalle distese
di uliveti alle scogliere a picco sul mare, dai lidi sabbiosi alle bellezze naturalistiche, dai monumenti
storici alle grotte preistoriche. Un Salento tutto da
godere dove natura, cultura e tradizioni formano
un connubio inseparabile. E allora, cari turisti, benvenuti in questa terra augurandovi un sicuro relax.
Buone vacanze a tutti! Dandoci appuntamento nella prima settimana di settembre.
Belpaese
tornerà in distribuzione
lʼ8 settembre 2012
La lucerna
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Per una Lecce più pulita
Lascia l’amaro in bocca il
constatare che nella nostra città si continuino a gettare in
strada rifiuti di ogni genere,
malgrado i continui interventi di sensibilizzazione sia
da parte dei media che attraverso i pannelli stradali elettronici. Non si comprende
come sia tanto difficile, da
parte di molte persone, non
riuscire a capire che la dignità ed il decoro della propria
città sono affidati alla educazione dei cittadini spesso,
purtroppo, male trasmessa
dalle proprie famiglie e che la
pulizia e l’igiene pubblica
non possono essere trascurate solo per inerzia, per male-
ducazione o peggio per ignoranza nel ritenersi individui
superiori non assoggettabili,
quindi, a tali “misere cose”.
Gli operatori ecologici fanno
il possibile ma, ogni mattina
si ritrovano dinnanzi a tutto
e più di tutto e gli stessi devono adoprarsi a ripulire
sempre gli stessi punti sottraendo, così, del tempo ad altri settori cittadini. E che dire
del territorio? Noi, i camminatori del Salento percorriamo ogni stradina o tratturo
e ci ritroviamo, ormai, a chiedere scusa a chiunque ci segua
in quanto, scorci paesaggistici di impareggiabile bellezza
languono letteralmente stra-
volti dall’effetto devastante di
tali, indecenti abitudini che
dovrebbero far vergognare
gli stessi, “invisibili” artefici.
È un grande peccato concludere che il nostro amatissimo
Salento è sporco e che il biglietto da visita per forestieri e stranieri è veramente
mortificante. Peccato, il problema è che per i soliti ignoti, sempre molto attenti a
nascondere la propria faccia,
l’intera comunità salentina
ne trae un’immagine demoralizzante e vergognosa.
Riccardo Rella
Presidente dell’associazione
SpeleoTrekkingSalento
“Signore, dacci sempre di questo
pane”. Gesù rispose: “Io sono il
pane della vita, chi viene a me
non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!”.
Cari amici di Belpaese, vi riporto uno stupendo scambio di battute tra Gesù e i suoi contemporanei, che
si trasforma da una parte in una vera richiesta del
dono e dall’altra in una decisa dichiarazione che
estingue la fame e la sete. Il brano sopra citato è
tratto dal Vangelo di Giovanni e viene in aiuto a quello di Marco, che leggiamo quest’anno; si tratta di un
testo che ci presenta Gesù pane di vita, in quanto
l’apostolo Giovanni predilige non tanto il racconto
di parabole o miracoli, ma piuttosto l’incontro ravvicinato con la persona di Gesù. Mentre Matteo, Luca
e Marco ci riportano il racconto della Cena del Signore (riprendendolo completamente da Paolo
nella lettera ai Corinti), Giovanni ci presenta il segno
della lavanda dei piedi con la lezione del Maestro
sul servizio fraterno.
Capita proprio durante l’estate di ascoltare questo
Vangelo sull’Eucarestia mentre siamo a celebrarla
non solo nelle chiese ma anche nei camping o sotto le stelle, nel tempio della natura che non ha pari
in quelli costruiti dall’uomo. Non ci insegnano queste pagine solo un’esatta presentazione del mistero
che celebriamo, ma ci educano alla condivisione,
perché noi non siamo un popolo della fame ma un
popolo dei consumi, che produce -stranamente- persino raccolta differenziata dei rifiuti! Benedetto XVI
al riguardo nota che la fede in Gesù è molto vaga
ed incerta, motivo per cui ha indetto un Anno della Fede (ottobre 2012-‘13) a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II. Lo stesso pontefice ci viene in aiuto regalandoci il III volume del Gesù di Nazareth che
tratta dell’infanzia di Gesù, mentre i due precedenti
avevano per tema rispettivamente la vita pubblica
e il mistero della passione, morte e resurrezione. Il
tutto è frutto di una rigorosa indagine che l’antico
professore delle università tedesche ci dona come
risultato non solo della sua ricerca ma di più della
sua fede.
Cosa augurarvi di meglio per le ferie di agosto se non
di incontrare il Signore Gesù non solo nell’assemblea domenicale, ma anche in una corretta e serena
fraternità.
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in copertina
Un ospedale
senza pace
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Come se non bastassero le tante
emergenze emerse tra Pronto Soccorso, personale in ferie, carenza
di organico, per il presidio ospedaliero più importante della provincia di Lecce è arrivata la doccia fredda della chiusura delle
sale operatorie del Centro Trapianti del “Vito Fazzi” di Lecce da
parte del Ministero della Salute e
dell’Istituto superiore di Sanità.
Perché? Semplice -si fa per dire-:
secondo i tecnici del Ministero non
sono a norma.
Il tutto mentre è in corso una ristrutturazione del sistema sanitario pugliese, tutta “lacrime e sangue” che -tra le altre- ha determinato il pagamento di tasse regionali aggiuntive per 338 milioni di euro all’anno.
Certo, la chiusura non coglie nessuno di sorpresa, essendo ben
nota la necessità di ristrutturazione delle sale operatorie, ma è
uno stop che fa male e crea non
pochi disagi ai pazienti. Il Centro
Trapianti del “Vito Fazzi” di Lecce è stato il primo a essere istituito in Puglia e ora deve incassare lo
smacco della chiusura, in attesa di
tempi migliori alias l’adeguamento delle sale operatorie alle attuali normative.
L’adeguamento ha una storia certo non di ieri ed è collegato alla ri-
strutturazione di un altro blocco
di sale operatorie. Era il 2007
quando nel nosocomio leccese
furono avviati i lavori di ristrutturazione e ammodernamento nei
reparti di Chirurgia e di Endoscopia digestiva, ma tutto si è ben
presto cristallizzato. Il progetto
prevedeva la ristrutturazione e
l’ammodernamento di cinque sale
operatorie, oltre a innovazione tecnologica e ammodernamento degli spazi, ma tutto questo è rimasto solo nella tavola dei progetti.
Sulla questione si è aperto anche
un contenzioso con l’impresa appaltatrice responsabile, secondo la
Asl, dei ritardi e rimanendo in
stand by quel blocco si è deciso di
aspettare per quelle del Centro
Trapianti, ma nel frattempo il
Ministero ha messo i “sigilli” sulle sale operatorie.
Insomma, ogni cinque anni i tecnici del Ministero ispezionano le
strutture per verificare il rispetto
degli standard previsti dalle normative e il Centro Trapianti del
“Fazzi”, piaccia o non piaccia,
non ha superato la prova. Le
conseguenze? I pazienti salentini
dovranno fare capo alla lista unica d’attesa del Centro Trapianti di
Puglia e sottoporsi all’operazione
a Bari.
Maddalena Mongiò
Al “Fazzi” la maglia nera per i tempi di ricovero preoperatori
Guai a doversi operare alla cistifellea:
i tempi di degenza preoperatoria al
“Vito Fazzi” di Lecce sono “biblici”.
Questo emerge dal monitoraggio legato al Programma nazionale valutazione esiti, condotto da Agenas
(Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali): ente di diritto pubblico che svolge la sua attività in stretta collaborazione con il Ministero
della Salute e con le Regioni sulla
base degli indirizzi della Conferenza
Stato-Regioni.
I pazienti devono stazionare in ospedale, in attesa dell’intervento per
l’asportazione della cistifellea, ben 7
giorni, in barba a qualsiasi principio
di spending review. E ancora: i tempi lunghi della degenza preoperatoria penalizzano i conti della sanità, pugliese in questo caso, ma la prassi dei
ricoveri inutili -che certo non aiutano
il paziente, almeno psicologicamente- ci vede in buona compagnia con
altri ospedali del Centro-Sud e nel Salento il “Fazzi” è in compagnia del
“Ferrari” di Casarano.
Sette giorni di degenza preoperatoria
possono sembrar pochi, ma un giorno di ricovero ospedaliero costa, al
Servizio sanitario nazionale, circa
mille euro al giorno e una razionalizzazione dei ricoveri porterebbe a un
risparmio del 5% della spesa ospedaliera per un importo di quasi 3 miliardi l’anno: non si tratta certo di bruscolini e con quei risparmi si potrebbero efficientare le strutture e migliorare i servizi.
(M.M.)
“La chiusura del Centro Trapianti? Sarà solo momentanea”
Il direttore sanitario del nosocomio leccese, Giampiero Frassanito, assicura sulla natura temporanea del provvedimento,
che rientra in una “procedura standard” prevista dalla Regione Puglia
“Si tratta di verifiche e ristrutturazioni delle sale operatorie assolutamente necessarie”.
Ad affermarlo a chiare lettere è il dottor
Giampiero Frassanito, direttore sanitario del
“Vito Fazzi” di Lecce. Nei giorni scorsi è
stato il dottor Roberto Calvo, responsabile del Centro Trapianti, ad auspicare una
rapida ripresa delle attività entro la fine dell’anno.
L’auspicio del dottor Calvo è di riprendere le attività entro la fine dell’anno: quante speranze ci sono per i pazienti salentini?
Premetto col dire che il Centro Trapianti riaprirà i battenti nel giro di qualche mese, al
contrario di quanto da più parti si possa temere. Si tratta soltanto di una interruzio-
ne temporanea di alcune attività all’interno della struttura. La situazione non è diversa da quella raccontata dai suoi colleghi
sui quotidiani locali nei giorni scorsi, tranne forse un dettaglio.
Quale?
L’interruzione delle attività all’interno delle sale operatorie è dovuta a verifiche e controlli standard previsti in ambito sanitario
dalla Regione Puglia.
Queste verifiche nulla hanno a che vedere
con le “visite” da parte del Ministero della Salute e relativi ispettori (il riferimento
è alle notizie apparse nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa a proposito di riscontri effettuati dagli Ispettori del Mini-
stero della Salute, ndr)
Da qui ai prossimi mesi cosa cambierà nella vita di tutti i giorni di un paziente salentino che necessita di un trapianto di reni?
Qui al “Vito Fazzi” continueranno ad essere regolarmente operative le sale dedicate ai prelievi e l’area attrezzata per i donatori. Per quanto riguarda invece le sale operatorie riservate ai Trapianti, queste saranno
spostate per alcuni mesi a Bari.
Quella in essere è una chiusura effettuata
per ristrutturare o c’è il rischio che il
“Vito Fazzi” perda una delle sue storiche
attività, partita negli anni Ottanta?
No. Quella che si sta effettuando è un’operazione assolutamente ordinaria. La chiu-
sura delle sale operatorie non è affatto definitiva. Nello specifico è un intervento dovuto a delle verifiche quinquennali effettuate
su scala regionale per conto del Centro Regionale Trapianti.
C’erano secondo lei delle alternative alla
chiusura, seppur momentanea, della struttura?
No. Ribadisco che quella in essere è una
chiusura che si protrarrà solo per alcuni
mesi. Tra qualche tempo tutto tornerà
come prima. Niente allarmismi. Una ristrutturazione delle sale operatorie era ed
è assolutamente necessaria per il bene degli stessi pazienti.
Stefano Manca
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in copertina
Ma i medici salentini chiedono “soccorso”
Difficile la gestione della domanda sanitaria con un organico insufficiente a rispondere alla grande richiesta di interventi sanitari.
Soprattutto da parte degli operatori del 118
C’è carenza di organico nelle strutture sanitarie salentine, ma la Asl
di Lecce non può assumere e l’allarme dilaga: dai presidi ospedalieri, alle Guardie mediche, agli
operatori del 118. Siamo al bollettino di guerra, aggravato in
questo periodo dai dipendenti che
si godono il legittimo periodo di ferie e dall’aumento di domanda sanitaria dovuto all’incremento della popolazione residente per effetto
del flusso turistico.
Insomma, la pianta organica non
è corrispondente al numero di
prestazioni sanitarie erogate e le assunzioni non sono possibili con il
blocco del turn over legato al Piano di rientro: un cane che si morde la coda e una beffa per chi farebbe carte false per avere un lavoro. L’ultima denuncia è dei medici che operano con il servizio
118: sono 12 i posti vacanti e a pagarne le conseguenze sono tutti gli
ospedali salentini. Ne servirebbero quattro a Nardò, due in più a
Gallipoli e Poggiardo, uno in più
a Lecce, Otranto, Casarano e
Scorrano.
Il centrodestra, molto vigile sul
tema della sanità, non risparmia i
rimbrotti alla Regione per i tanti
affanni nella sanità e nell’erogazione di servizi. Battagliero il fronte dei consiglieri regionali salentini Rocco Palese, Antonio Barba,
Andrea Caroppo, Erio Congedo e
Mario Vadrucci, che non ne “per-
donano” una al governatore Vendola. I consiglieri regionali hanno
denunciato come “inquietante”
la rappresentazione dei fatti descritti dai medici del 118, secondo i quali, l’intervento sarebbe
spesso tardivo.
“Le denunce dei medici del 118 salentino sono inquietanti -affermano i consiglieri regionali- quando dicono che spesso quando arrivano sul posto di una chiamata
trovano i pazienti già morti.
Gli organici sono insufficienti ma
il 118 specie d’estate nel Salento è
un servizio salvavita che deve riuscire a servire un bacino di utenza di migliaia di persone specie sul-
A Lecce le due strutture funzionano grazie all’abnegazione del personale sanitario,
ma soffrono per carenza di organico e mancata innovazione tecnologica
Fazzi” mette in affanno la Guarda
medica. Nervi a fior di pelle, al posto di Pronto Soccorso dell’ospedale
di Lecce, ma sia chiaro: è la regola, non l’eccezione. E i “rimedi” non
una cattiva organizzazione.
Molti infermieri sarebbe impegnati in mansioni che non dovrebbero competergli: ausiliario,
assistenza generica e personale di
fatica. Infatti, secondo le stime dei
sindacati, mancherebbero all’appello circa 300 ausiliari i cui compiti sono coperti dagli infermieri.
(M.M.)
Dalla Asl 7 milioni
di euro alla clinica
“Città di Lecce”
Pronto Soccorso e Guardia Medica
sul banco degli imputati
Al peggio non c’è mai fine, è noto.
Così la carenza di organico manda
in tilt i servizi del Pronto Soccorso
del nosocomio leccese (nella foto),
mentre la vetustà del vecchio “Vito
la costa”.
Per non parlare poi delle carenze
di organico di personale ausiliario
e infermieristico. Cronico il problema degli infermieri del Fazzi, ciclicamente in stato di agitazione.
Le lagnanze? Difficoltà a coprire
i turni, a garantire le prestazioni ai
pazienti, a permettersi il “lusso” di
godere del meritato riposo, cioè
delle ferie. La domanda che corre
di bocca in bocca? Dove sono finiti i 100 dipendenti dell’ospedale di Campi Salentina dopo la chiusura dell’ospedale?
Ma secondo i sindacati al Fazzi ci
sarebbe, oltre a una carenza numerica di risorse umane, anche
si vedono. Utenti e personale sanitario scontenti: questa la semplice
equazione. Il problema è la carenza di organico, ma anche un corto
circuito nella rete assistenziale che
porta a riversare sul Pronto Soccorso molte richieste che dovrebbero essere affrontate dal medico di
base e, in sua assenza, dalla Guardia medica. Proprio per questo il
Pronto Soccorso del nosocomio
salentino è uno tra i primi in Italia
per numero di prestazioni: peccato che il 60 per cento degli utenti
si rivolga al posto di primo intervento e sia poi classificato con il codice bianco e il codice verde, cioè
quelli non urgenti e non gravi.
Il Pronto Soccorso eroga circa 280
prestazioni al giorno: per due terzi sono prestazioni che non spettano
al pronto intervento. E allora?
Non sarebbe più semplice un po’ di
alfabetizzazione sanitaria e una
maggiore collaborazione con la
rete dei medici di base? Ma è noto
quel che sarebbe, nell’Italia bizantina, è molto complicato. La verità è che spesso si “abusa” del
Pronto Soccorso perché è comodo
andare in un posto in cui, con una
tempistica relativamente breve è
possibile avere una diagnosi completa di esami clinici.
Altra storia quella della Guardia
medica del vecchio “Fazzi” che annaspa per un sistema impiantistico
antidiluviano e, tanto per cambiare, per la carenza di organico. Qui
i medici sono tuttofare: dalla visita del paziente, alla richiesta di carico dei medicinali, alle medicazioni
senza il supporto di infermiere, ne
possono raccontare -come si suol
dire di cotte e di crude. L’utenza è
numerosa, con una grande percentuale di studenti universitari
fuori sede che non avendo un medico di base di riferimento si rivolgono alla Guarda medica. Attiva
dalle 20 alle 8 del mattino e per l’intera giornata nel weekend e nei prefestivi dalle 10 alle 8 del primo giorno non festivo erogano un numero impressionante di prestazioni:
12mila da gennaio a oggi, una
media di 2mila interventi al mese a
cui devono aggiungersi le numerose richieste telefoniche.
(M.M.)
Alla fine la Asl di Lecce ha dato una
“boccata d’ossigeno” -oltre 7 milioni di
euro- alla clinica “Città di Lecce” e i dipendenti da due mesi senza stipendio
sono stati pagati. Non è un atto di magnanimità quello della Asl, ma un acconto del 50% sul conguaglio 2011.
Una prima trance di pagamento in attesa degli ulteriori saldi che l’azienda sanitaria si è detta pronta a erogare, non
appena la clinica avrà effettuato gli
adempimenti necessari al ricalcolo dei
ricoveri riabilitativi su giornata di degenza.
La situazione si è sbloccata anche perché i lavoratori, esasperati per la mancata riscossione dello stipendio, erano
pronti a tutto. Concilianti i toni dei vertici della clinica “Città di Lecce” verso la
Asl, che in una nota hanno dichiarato:
“La Asl di Lecce, consapevole della contingente difficoltà che sta interessando
la clinica convenzionata e dei riflessi sugli stipendi ai lavoratori, ha operato ogni
sforzo per liquidare e pagare tutto ciò
che è possibile, a vigenti norme. Ha pertanto sciolto i nodi che impedivano il pagamento delle prestazioni di radioterapia e dialisi, garantendone il pagamento
e la prosecuzione, pur se tuttora in assenza di accreditamento regionale”.
Il tutto all’indomani della firma di una
transazione -tra la struttura convenzionata e la Asl di Lecce- di 25 milioni di
euro per il pagamento di una serie di
prestazioni sanitarie, già erogate dalla
clinica, che non avendo visto la Asl pronta ai dovuti versamenti ha messo i dipendenti in stato di forte agitazione. Un
problema serio, che non coinvolge solo
i 200 dipendenti della clinica, ma anche altri 200 posti di lavoro dell’indotto messi in discussione dal ritardo con
cui la Asl ha deciso di aprire i cordoni
della borsa.
(M.M.)
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04 agosto 2012
primo piano
Il Salento corre a Londra
con Daniele Greco
“Daniele ha la stoffa
del campione. E vuole
arrivare in finale”
Il triplista di Galatone si presenta ai giochi olimpici da esordiente e martedì 7
agosto gareggerà nella qualificazione alla finale di domenica 12 agosto
A cura di Pasquale Marzotta
Si presenta da debuttante
alle olimpiadi di Londra
2012, eppure il giovane triplista salentino Daniele Greco (nella foto) ha le carte in
regola per mettere a segno
un volo da podio olimpico.
Il triplista salentino di Galatone, campione italiano in
carica, volerà sabato prossimo per Londra.
Il 7 agosto si presenterà al
nuovo stadio olimpico di
Londra per la gara in cerca
della finale di domenica 12
agosto. E l’azzurro delle
Fiamme Oro della Polizia di
Stato ha già respirato l’aria
di Londra partecipando e
giungendo quinto all’Aviva
London Grand Prix, nona
tappa della Samsung Diamond League 2012 andata
in scena al Crystal Palace.
Un campione che prova a
coronare un 2012 già da favola, dopo la conquista della qualificazione a gennaio
ad Ancona con la conquista
del pass per i giochi olimpici.
In carriera il salentino ha
centrato il titolo agli europei under 23 con il 17,20
sulla pista di Kaunas (Lituania) nel 2009 e poi il
bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Pescara.
E nei mesi scorsi, prima
della vittoria del titolo italiano conquistato a Bressanone battendo il campione
europeo Fabrizio Donato,
ha centrato il quinto posto
al mondiale indoor di Istanbul.
“Punto a riconfermarmi almeno ad una misura di
17,30 metri -ha commentato Daniele Greco, 23 anni,
che da autentico uomo di
fede porterà con sé la Sacra
Bibbia-. Penso che la mia
avventura possa essere un
esempio per i tanti talenti
del nostro territorio, che,
nonostante la precarietà degli impianti sportivi, possono comunque dire la loro
anche in campo mondiale”.
E Greco, dopo la cerimonia
bene augurante riservatagli
dai propri concittadini a
Galatone, fa un primo bilancio, forte anche del 17,67
metri (seppur “ventoso”)
capace di regalargli la medaglia d’oro agli italiani:
“Già essere approdati alle
olimpiadi ha suscitato in
me una grande emozione.
Ora l’obiettivo sarà quello
di entrare in finale, possibilmente nei primi otto. E
poi vedremo...”.
Ne è convinto Raimondo Orsini,
l’allenatore che 10 anni fa ha
“scoperto” Daniele Greco
Foto: www.fidal.it
E sempre a Londra Camillo Placì guida la Nazionale bulgara di volley
Non solo l’azzurro del triplista
di Galatone Daniele Greco. Alle
olimpiadi di Londra 2012 lo
sport leccese seguirà con attenzione anche l’avventura dell’assistent-coach di Specchia
Camillo Placì (nella foto), sulla panchina della Bulgaria (avversaria dell’Italia nel girone A
il 6 agosto). Camillo Placì vivrà
la sua seconda olimpiade di
fila dopo il bronzo con la Russia a Pechino 2008 vinto proprio contro l’Italia. Stavolta
l’allenatore leccese si presenta
con la Bulgaria: “Vivrò un’altra
olimpiade con un’altra bandiera ed un’altra nazionale -sottolinea Placì, 55 anni-. Vivrò la
mia seconda olimpiade di fila a
distanza di 4 anni dal bronzo di
Pechino. È un fatto insolito, per-
ché si gareggia per la propria
Nazione. Ma può accadere ad
un tecnico e questa nuova avventura mi stimola molto”.
Placì fa il suo pronostico: “Ci
presentiamo con grande entusiasmo a questa avventura olimpica, ma Brasile, Italia, Polonia,
Russia, Germania ed Usa hanno qualcosa in più della Bulgaria”.
A 23 anni Greco scoprirà le emozioni della partecipazione ai Giochi Olimpici, dopo che circa 10
anni fa il talento salentino è stato scovato dal tecnico di Matino Raimondo Orsini. L’occasione è stata ai Giochi della Gioventù di Trepuzzi.
“Ricordo circa dieci anni fa Greco come un ragazzo smilzo, magro e molto alto rispetto ai suoi
coetanei -racconta il tecnico Orsini, che sabato
partirà per Londra con Daniele -. Mi impressionò la sua rapidità rispetto alla sua mole. Naturalmente era scoordinato. È stato ricostruito nella tecnica della corsa. Ma già allora dimostrava
una qualità, che lasciava intravedere in lui la stoffa del campione. Se doveva gareggiare con uno
più forte di lui si batteva anche sapendo di perdere, ma con la mentalità di batterlo”.
Orsini, dopo il ritiro di Castelporziano, presenta
la missione: “La partecipazione ad un olimpiade regala emozioni uniche per uno sportivo. Il nostro obiettivo è riuscire a coronare questa impresa
con l’approdo in finale”. E sulla pista di allenamento di Taviano il campione Greco ha scoperto la sua anima gemella: la triplista azzurra Francesca Lanciano, 18 anni, protagonista al mondiale Junior di Barcellona del nuovo primato italiano junior di 13,59 metri per un record detenuto da diversi anni dalla campionessa italiana
Simona La Mantia. “Francesca è stata davvero
grande -ha sottolineato Greco sull’impresa della fidanzata di Daniele al torneo iridato spagnolo
di categoria, che in questi giorni e sino al 7 agosto è in Irlanda per una vacanza premio di un concorso scolastico-. E’ riuscita a firmare il nuovo primato nazionale nelle qualificazioni al terzo ed ultimo salto, dopo due nulli. Purtroppo non ha avuto tempo per recuperare le forze per la finale. Ma
a Barcellona è stata un’avventura esaltante”.
9
04 agosto 2012
primo piano
CASTRO MARINA, CRESCE LA PROTESTA DI BAGNANTI E OPERATORI COMMERCIALI
“Scendere al porto?
Un’impresa quasi impossibile”
Presentata una petizione per far rimuovere il divieto di accesso alle auto predisposto dal Comune.
Un provvedimento che, a detta dei commercianti, avrebbe causato un calo dei clienti rispetto alla scorsa stagione
Nell’attesa che la stagione turistica
prenda la giusta accelerata, Castro e la
sua nuova Amministrazione comunale devono fare i conti con i primi malcontenti di visitatori e operatori commerciali. Oggetto della polemica è la
chiusura al traffico veicolare della
strada che da piazza Dante conduce giù
al porto di Castro, una delle aree
maggiormente frequentate in estate, potendo usufruire di un ampissimo spazio adibito a spiaggia di libera fruizione per i bagnanti e dei servizi di due
chioschi amovibili. E sono proprio
vacanzieri e operatori commerciali a lamentare disagi derivanti da questa ordinanza.
L’elemento principale di questa vicenda è rappresentata dalle caratteristiche
morfologiche della strada in questione;
una via con un elevato grado di inclinazione che, a piedi, risulta di relativa
facile percorrenza se presa per raggiungere l’area del porto, ma molto scomoda e faticosa se percorsa a ritroso.
Date queste caratteristiche, l’impossibilità di recarsi in questa zona con il
proprio veicolo ha portato alle proteste degli abituali frequentatori del porto e degli operatori commerciali.
Questo quadro ha convinto i bagnanti ad organizzare una petizione con la
quale raccogliere le firme per chiedere
all’Amministrazione comunale di togliere il divieto di accesso; le richieste
dei firmatari riprendono proprio i disagi nel raggiungere e soprattutto lasciare l’area a piedi, preoccupandosi soprattutto delle ovvie difficoltà che possono trovare coloro che accompagna-
no i propri figli in passeggino e, ancora di più, gli anziani; gli addetti ai chioschi, da parte loro, lamentano invece un
sostanziale calo dei clienti rispetto alla
stagione scorsa.
Il neosindaco Alfonso Capraro ha
spiegato la scelta di chiudere l’accesso
alle strada con motivazioni legate alla
sicurezza e per evitare di intralciare il
passaggio alle autoambulanze, nel caso
se ne presenti la necessità. L’area è aperta al transito degli operatori portuali,
dei veicoli con passeggeri portatori di
handicap, delle forze dell’ordine e per
le operazioni di carico e scarico. Questo venerdì la petizione dovrebbe essere
presentata in Consiglio comunale, ma
il sindaco ha già fatto intendere che le
speranze che sia accolta sono scarse.
Alessandro Chizzini
Ma la “Perla del Salento” attende ancora i suoi turisti
E il ripristino di piazza Dante
Allo stato attuale non sembra che la città di Castro
goda di ottima “salute turistica”. L’impressione di gran
parte di cittadini, addetti ai lavori e primi turisti è
quella di una città in cui si aspetta ancora la vera
ondata turistica. Rispetto a questo stesso periodo
dello scorso anno, sono diminuite le presenze turistiche; la mattina si registra un flusso di traffico
piuttosto regolare, molto meno intenso rispetto allo
stesso periodo del 2011 e lo stesso discorso vale
anche per le altre ore del giorno, soprattutto nelle
ore notturne. È però opportuno e giusto ricordare
che non siamo ancora entrati nel periodo da tradizione corrispondente alle ferie estive e infatti alcuni operatori commerciali parlano di un leggero aumento di presenze nell’ultimo weekend.
Nel frattempo, importanti novità hanno interessato recentemente il processo di ripristino di piazza
Dante, dopo il crollo avvenuto il 31 gennaio 2009;
il percorso di ricostruzione si è finalmente concluso con il parere della Soprintendenza. Dopo tre anni
di lavoro, ma anche di difficoltà tecniche, sono stati premiati gli sforzi del consorzio dei proprietari e
operatori commerciali danneggiati dal crollo che, insieme agli ingegneri Poli e Serio, avevano redatto
il piano particolareggiato e il progetto di messa in
sicurezza prima e il progetto esecutivo poi. Nelle scorse settimane è stata allargata l’area di sicurezza di
piazza Dante, ma ancora non sono chiari i tempi di
esecuzione dei lavori; l’Amministrazione comunale chiede celerità, ma il processo di ricostruzione della piazza non comincerà prima della fine della stagione estiva.
(A.C.)
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10
04 agosto 2012
lecce
Via Leuca si fa bella
Con l’avvio della seconda parte del progetto di rigenerazione urbana prosegue il recupero del quartiere Leuca,
nell’area compresa tra le ex cave di Marco Vito e via Leuca
Al via la seconda parte del programma di rigenerazione urbana che coinvolge le ex cave
di Marco Vito e via Leuca. Questa volta tocca proprio a via Leuca, che cambierà il
“look”, da via Pordenone sino a Porta San
Biagio. Infatti l’amministrazione comunale
ha avviato l’iter che prevede la possibilità di
accogliere progetti di organismi privati,
purché non abbiano fini di lucro. L’obiettivo è quello di coinvolgere principalmente i
giovani e le persone diversamente abili finanziando le iniziative che hanno ideato e
vorranno realizzare. I progetti devono riguardare gli isolati di case basse passando
da strade come via Amba Alagi, via Ortigara
e via Leuca, che è l’asse portante di tutto il
progetto. Al centro del progetto la zona di
via Pordenone: cuore commerciale, sociale
e residenziale. Le proposte devono riguardare esclusivamente la rigenerazione ecologica dello spazio urbano, il contrasto all’esclusione e la creazione di connessioni materiali e immateriali tra abitanti, spazi e funzioni.
In sintesi sarà attivato un laboratorio di coprogettazione, presieduto dal dirigente del
settore Pianificazione e Sviluppo del Terri-
torio, Luigi Maniglio, che dovrà valutare i
progetti per la seconda trance di lavori sulla rete ecologica da realizzare nel quartiere
Leuca, con un impiego di risorse pari a
300mila euro. Ogni partecipante potrà
concorrere con solo una proposta di un valore massimo di 20mila euro lordi, ossia
compresi di tutti gli oneri. Nel caso che il
progetto presentato superi l’importo massimo finanziabile bisognerà specificare,
chiaramente, che l’importo eccedente è a carico del partecipante o di altro soggetto disposto a co-finanziare. Altro elemento fondamentale è la tempistica: le proposte progettuali non possono superare i 12 mesi
come tempo di realizzazione.
Le domande di partecipazione saranno valutate dall’Amministrazione comunale in ordine d’arrivo e la prima scrematura sarà fatta per verificare il possesso dei requisiti per
la candidatura del progetto, mentre la valutazione di merito avverrà con l’attribuzione
di un punteggio.
L’erogazione del finanziamento è subordinata
all’esibizione della documentazione delle
spesse sostenute e, nel caso risultino inferiori
al finanziamento ottenuto, decurtate fino alla
somma che è stata realmente spesa. Le domande dovranno pervenire, al Comune di
Lecce, entro il termine ultimo delle ore 12
del 28 settembre prossimo, mentre per le informazioni bisognerà rivolgersi al settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio. (M.M.)
Il modello della domanda -da presentare in carta semplice- può essere scaricato dal sito istituzionale del Comune di Lecce e consegnato
direttamente all’Ufficio Protocollo, negli orari d’ufficio, oppure con una raccomandata o
con una mail se si possiede una casella di po-
sta certificata (Pec).
La graduatoria verrà formulata sulla base dei
titoli in possesso dei candidati, ma il titolo di
studio richiesto per l’ammissione alla selezione non dà diritto al riconoscimento di un punteggio. Saranno quindi valutati: l’abilitazione
all’insegnamento nelle scuole dell’infanzia
conseguita tramite corso o concorso abilitante; il titolo di studio attinente al profilo di insegnanti di scuola materna di livello superiore a quello prescritto; altre abilitazioni e specializzazioni professionali attinenti al profilo
di insegnanti di scuola materna. Anche i titoli di servizio saranno valutati ai fini della graduatoria: insegnamento prestato nelle scuole
materne statali, paritarie e non; nelle ex scuole materne annesse alle scuole magistrali statali o nei giardini d’infanzia annessi agli istituti magistrali statali o paritari e non. (M.M.)
Nuova opportunità lavorative per gli
insegnanti montessoriani
Il Comune di Lecce ha aperto un bando per la formazione di una graduatoria di
insegnanti abilitati con il metodo montessoriano
Possibilità di supplenze per gli insegnanti di
scuola materna, a patto che siano in possesso del diploma dell’Istituto Magistrale o del Liceo pedagogico oppure di scuola magistrale
conseguito fino all’anno scolastico 2001/02, ma
anche di Laurea in Scienze della formazione primaria e del titolo di specializzazione “Montessori” per insegnanti di scuola dell’infanzia
rilasciato dall’Opera Nazionale Montessori. Il
bando per la formazione della graduatoria -per
soli titoli- è stato indetto dal Comune di Lecce e scade il prossimo 11 agosto. Insomma, sarà
formato un elenco di insegnanti che saranno
inquadrati con il profilo professionale di
istruttore socio-educativo da destinare alla sezione sperimentale scuola d’infanzia ad indirizzo montessoriano. Il rapporto di lavoro sarà
regolato secondo la normativa del contratto
nazionale previsto per il personale non dirigente
del comparto Regioni ed enti locali.
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04 agosto 2012
IL “MAESTRO
DEL LUPO CATTIVO”
DI ICO GASPARRI
AL SAMÀ
A partire da lunedì 6 agosto il Salotto Culturale Samà in via
Bacile n. 19 a Lecce ospiterà (alle 20) il fotografo professionista Ico Gasparri, che presenterà il proprio libro Chi è
il maestro del lupo cattivo?.
Il libro è frutto del lavoro dell’artista che, nell’arco di circa
vent’anni, ha immortalato con il proprio obiettivo immagi-
“Troppi suicidi in carcere.
È il sistema che va cambiato”
È l’amaro sfogo di don Raffaele Bruno, cappellano della casa circondariale di Borgo San Nicola,
a pochi gironi di distanza dal suicidio di Antonio Giustino, detenuto nel carcere leccese
È ufficialmente partita l’inchiesta sul presunto suicidio
avvenuto lo scorso lunedì all’interno della casa circondariale di Borgo San Nicola
di Antonio Giustino, uomo
affiliato alla camorra e condannato all’ergastolo. Il pm
Ruggiero, infatti, ha aperto
un fascicolo contro ignoti
ipotizzando il reato di istigazione al
suicidio. Molto
attesi i risultati
dell’autopsia, che
dovrebbero far
piena luce su
quanto accaduto.
L’uomo originario di Casoria, conosciuto come
“o’ Cinese”, stava scontando la lunga pena detentiva
poiché ritenuto uno dei due
assassini di Nunzio Esposito,
ucciso il 10 marzo del 2009.
Giustino, naturalmente, era
recluso nella sezione di massima sicurezza del carcere leccese da circa quattro mesi, in
una cella che divideva con altri
tre detenuti.
Secondo l’Osapp,
il sindacato di polizia penitenziaria, l’ex camorrista si
sarebbe strangolato utilizzando le lenzuola in dotazione. Il suicidio -fanno sapere dall’Osapp- è avvenuto
durante l’ora d’aria, quindi in
solitudine. Purtroppo, ogni
soccorso si è rivelato vano.
Alle 14, infatti, l’uomo era
già cadavere.
Intanto don Raffaele Bruno
(nella foto), cappellano dell’istituto penitenziario, attacca il sistema carcerario
senza esitazione, soprattutto
in riferimento alla piaga del
sovraffollamento. “Sappiamo benissimo quanto pesi il
problema del sovrannumero
-ha osservato don Raffaele. È chiaro che ogni suicidio
fa storia a sé, ma non può essere un caso che ogni anno
molti uomini decidano di
togliersi la vita. Il problema
è politico -ha proseguito-, c’è
un intero apparato che blocca ogni speranza di rendere
più vivibili le carceri. Ci
sono alcune leggi, ad esempio la Bossi-Fini, che spostano il disagio dalle strade al
carcere. Come si può proseguire, poi, se il personale è
sempre carente? Anche la
Polizia penitenziaria lavora in
condizioni precarie. Bisogna
passare dalle parole ai fatti.
Basta con questi politici che
visitano i detenuti di tanto in
tanto. Vadano in Parlamento a fare le leggi invece di
passeggiare”. E, in conclusione: “Bisogna aprire le
porte ad un’amnistia e ad un
indulto, senza creare allarmismi ingiustificati. Le carceri, oggi, sono semplicemente illegali. Questa è la verità”.
Francesco Covella
ni di donne protagoniste di cartelloni pubblicitari in cui il corpo femminile viene ridotto a semplice oggetto. Un’opera nata
per far riflettere e allo stesso tempo denunciare la strumentalizzazione in ambito comunicativo della donna e della sua fisicità. Ingresso gratuito. Info: 0832.091210,
www.samasalottoculturale.blogspot.it
La batteria raccontata
da Armando Bertozzi
Dal 6 all’8 agosto uno dei più apprezzati
percussionisti italiani protagonista a Lecce
di un seminario organizzato
dall’Amministrazione comunale
I prossimi 6, 7 e 8 agosto presso il Teatro Paisiello e l’Anfiteatro Romano avrà luogo un seminario sulla batteria, organizzato dall’Assessorato alla Cultura
del Comune di Lecce. Protagonista dell’appuntamento il musicista Armando Bertozzi (nella
foto), docente della Scuola
Mondial Sound di Roma e sviluppatore della poliritmia, la
tecnica che permette di sviluppare contemporaneamente ritmi diversi percepiti in modo coerente entro un sistema unitario.
Accompagnato da un suo allievo salentino, l’ortellese Giuliano Giannetta, il maestro Bertozzi terrà i primi due giorni di seminario in serata presso il Teatro Paisiello; sarà questa l’occasione per indagare sulle nuove strade e tecniche artistiche intraprese e sviluppate nel campo delle percussioni, nonché per
illustrare ai presenti tutte le caratteristiche del metodo della
poliritmia. La serata dell’8 agosto avrà invece luogo nella suggestiva location dell’Anfiteatro
Romano, con una spettacolare
esibizione alla batteria tenuta ov-
viamente da Bertozzi.
Si tratta di una tre giorni aperta a tutti, ma alla quale sono
stati invitati professionisti delle
percussioni operanti e residenti nel territorio. La qualità di questo seminario è garantita proprio
dalla presenza del batterista
ravennate, uno dei maggiori
esponenti del settore in Italia
che vanta svariate collaborazioni
con alcuni dei più celebri musicisti in ambito internazionale.
Per qualsiasi informazione sul
seminario è possibile contattare direttamente Armando Bertozzi al 320.6284855. (A.C.)
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04 agosto 2012
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04 agosto 2012
maglie
La “galera” apre le porte
Aprirà il 6 agosto la mostra dedicata agli spazi un tempo adibiti a carcere all’interno del Palazzo Capece.
Un percorso di sofferenza raccontato attraverso i graffiti dei prigionieri
I graffiti dei prigionieri per la prima volta visibili a tutti. L’antica
“prigione” del Palazzo Baronale
Capece è stata recentemente restaurata svelando le “tracce” di coloro i quali furono rinchiusi al suo
interno. Dal 6 al 26 agosto la sala
sarà aperta al pubblico e sarà
possibile leggere e interpretare
quanto inciso dai prigionieri delle diverse epoche.
“Nell’ottica dell’acquisizione dei
valori dell’identità e del patrimonio culturale, della lettura della storia e delle trasformazioni del territorio della città di Maglie e, in
particolare, del Palazzo Baronale
Capece -spiega il presidente della
Fondazione omonima, Dario Massimiliano Vincenti-, il progetto di
ricerca ha reso fruibili i locali dell’ex prigione dell’antico castello di
Maglie, che ha preceduto il palazzo
Capece. Un progetto realizzato
da alcuni docenti ed alunni del Liceo coadiuvati da esperti esterni,
con la direzione artistica del professor Carmelo Caroppo”.
Percorrendo tutto il cortile fino all’angolo a nord, si entra in una sala
(ex stalla) nel fondo della quale, attraverso un passaggio in una muratura spessa due metri, si raggiunge la stanza dei graffiti detta
“lo galera”. “I graffiti -continua
Vincenti- sono le tracce, tracce di
palpabile sofferenza e tormento,
grida silenziose, che si susseguono
e spesso si sovrappongono. Vascelli, mani levate, animali domestici, ritratti, demoni, calendari,
proverbi, nomi propri, simboli
religiosi permettono di leggere e
scoprire un antico messaggio di afflizione ma anche di speranza e
amore per la vita. Il progetto ha
dato vita ad un percorso toccante che affascina e arricchisce il vi-
sitatore, ha reso sonore le grida incise, consentendo ad esse di essere testimonianza e veicolo di una
visione antropica del territorio e
dei suoi mutamenti”.
L’evento, che punta a svelare alcuni
aspetti dell’identità della città di
Maglie, avrà un percorso plurimo
che si dipanerà attraverso immagini, elaborati plastici, video-installazioni e un itinerario all’interno delle sale e del carcere dell’antico castello poi diventato Palazzo Capece. I locali dell’ex prigione dell’antico castello di Maglie
saranno fruibili tutti i giorni dal 6
al 26 agosto 2012, dalle 18.30 alle
22.30.
muro leccese
Fotografia e passione in “The Darkroom Project”
Muro Leccese apre alla fotografia con “The
Darkroom Project”, una rassegna-concorso
che si terrà dal 17 al 19 agosto ogni giorno a partire dalle 19 presso l’ex Convento. La manifestazione è rivolta soprattutto agli appassionati ma anche ai curiosi:
la fotografia è un’arte molto particolare,
che trasmette emozioni immediate e ben
si presta a essere fruita da tutti. La serata di inaugurazione prevede l’apertura della mostra nel chiostro con 180 stampe ai
sali d’argento, visioni stereoscopiche,
proiezioni e installazioni. Si terrà inoltre una
gara di stampa tra i componenti dello staff
e una aperta ai visitatori su un negativo
di Francesco Zizola.
Oltre all’intrattenimento musicale e le numerose attività fotografiche tout court, tutto culminerà il 19 agosto con la premiazione del vincitore di “The Darkroom Contest” e lo strappo delle stampe scartate,
con una singolare caccia all’intruso in cui
ci sarà la rivelazione dell’unica fotografia
stampata a getto di inchiostro. (A.Leu.)
Informazione pubblicitaria
La “Città della Lumache”
accende l’estate salentina
Dal 10 al 13 agosto torna la tradizionale “Festa della municeddha”
di Cannole, tra sapori tipici, musica e storia
Allegria, divertimento e antichi sapori
coloreranno la 28esima edizione della “Festa della municeddha” di Cannole in programma dal 10 al 13 agosto. Protagonisti dei quattro giorni di
manifestazione sono i succulenti
piatti a base di lumache, accompagnati da fette di pane di grano cotto
nel forno a legna e condite con peperoncino, menta, alici, ricotta forte
e peperoni “alla salsa”. Non solo
“municeddhe” nelle quattro serate di
festa, ma anche salsicce, carni equine, porchetta, pizze rustiche, melanzane con aglio, peperoncino e
menta, peperonate, “pittule”, pol-
pette, patatine, dolci alla pasta di
mandorla e tanto altro ancora. Dell’ottimo vino locale e birra Dreher sponsor ufficiale dell’evento- completeranno il “menù” della festa.
La “municeddha” viene proposta
soffritta, arrostita ed al sugo e, oltre
ad essere considerata un alimento gustoso e dietetico, ha un ruolo importante anche nella medicina popolare,
perché contiene l’albumina, una sostanza in grado di prevenire in modo
naturale indigestioni e ulcere; d’altronde, un detto popolare recita proprio “più se ne mangiano e meglio si
digeriscono”. Il sapore e la delicatezza
della sua carne fanno della “municeddha” un alimento di qualità apprezzato e ricercato i gastronomia.
L’elemento più importante dell’Helix Cantareus (nome scientifico della “municeddha”) è l’opercolo bianco, una sorta di “panna” bianca e
bombata prodotta da questa lumaca
che nell’immaginario popolare richiama la cuffia inamidata usata un
tempo dalle suore. Da qui deriva il
nome di “monachella” o “monachina”
che nel dialetto salentino si è poi trasformata in “municeddha”.
L’idea della sagra, invece, si ispira all’antico appellativo di “cuzzari”, ossia
i raccoglitori di lumache, attribuito
agli abitanti di Cannole. Nel 1985 nasce così l’idea di realizzare una festa
espressamente dedicata alla lumaca
tipica del comune salentino, un appuntamento che ha portato Cannole ad essere inserita nel gruppo dei 12
comuni italiani dove le lumache sono
un prodotto tipico della produzione
agricola, della gastronomia e del turismo; inoltre, nel 1999 a Cherasco,
in provincia di Cuneo, il Comune di
Cannole è stato insignito del titolo
“Città delle Lumache”, custodendo
anche la sagra delle chiocciole più importante dell’Italia meridionale.
Anche quest’anno, il programma
della festa si presenta molto ricca con
ben 12 gruppi musicali ad animare il
pubblico in tre distinti palchi, la fiera mercato “Sapori di Puglia” e numerosi stand gastronomici della tipica
cucina salentina. Si parte venerdì 10
agosto con la musica di “Aria Antica”
e successivamente con “I Scianari”;
sabato 11 sarà poi la volta di “Mute
Terre” seguiti da “Nessuna Pretesa”
e dalle Cantatrici di Cannole “Le ragazze del 900” . Domenica 12 agosto
il gruppo “Il Vento del Sud” anticiperà
lo spettacolo de “I Zimbaria” e de “I
Tamburellisti di Otranto”; lunedì 13
si esibiranno i “Briganti di Terra
d’Otranto” seguiti dal “Gruppo Folk
2000”. Infine, non mancheranno le
incursioni della “DisturBand” di venerdì e sabato e l’esibizione dei “Calatarantula” di domenica e lunedì. Per
informazioni consultare il sito
www.festadellamuniceddha.it.
14
04 agosto 2012
tricase
Inferno 275
L’arteria stradale della discordia rimane al palo e
l’ampliamento da due a quattro corsie è ancora un miraggio
La sicurezza stradale, soprattutto
in questo periodo estivo, latita.
I faldoni dei ricorsi promossi, per
svariati motivi, dalla Regione,
dalla Provincia, dai Comuni,
dal Comitato del “No” e dai
proprietari terrieri colpiti da
esproprio intasano le stanze dei
magistrati del Tar e del Consiglio
di Stato. Le ditte appaltatrici si
accapigliano per aggiudicarsi i
lavori per l’allargamento degli
ultimi 30 km del tronco stradale. A tutto ciò, come se non bastasse, si aggiungono le sterili polemiche degli ambientalisti che si
oppongono all’ampliamento anche di un solo centimetro- della statale.
In tutto questo bailamme di
polemiche politico-amministrative e giudiziarie tipiche del nostro Paese quando si tratta d’in-
frastrutture, in tanti sollevano il
problema della sicurezza lungo
questo tratto di strada che collega Maglie a Santa Maria di
Leuca. “È un inferno -sostiene
Dario Falconieri, noto avvocato del Foro di Milano in vacanza nel basso Salento- transitare
lungo questa statale tra semafori,
incroci, attraversamento di aree
industriali e commerciali, vie
vicinali di campagna che si intersecano. Tutto ciò, oltre a
creare lunghe code, interminabili
attese sotto il sole cocente e aumentare il tasso d’inquinamento per le continue soste delle
auto, rende questo tratto di
strada poco sicuro. Per non
parlare -continua l’avvocatodell’attraversamento del centro
abitato di Montesano Salentino
con due impianti semaforici a
giurdignano
breve distanza l’uno dall’altro
(appena 100 metri). Ed ancora,
a Lucugnano, frazione di Tricase, con altri due semafori in pieno centro urbano. Ancor più
caotica la situazione ad Alessano e Montesardo dove le strade
urbane diventano insidie costanti tra parcheggi selvaggi,
incroci a raso e deviazioni per lavori in corso. Non è possibile
che a tutto questo -conclude Falconieri- non si riesca a porre rimedio trovando una soluzione a
una vicenda che si trascina da
tanto tempo a scapito della sicurezza degli automobilisti”.
E intanto, mentre tutti parlano,
i mazzi di fiori lungo il ciglio di
questo tratto di strada aumentano.
Giovanni Nuzzo
poggiardo
Una festa dal tramonto all’alba
Tutto pronto per la seconda edizione della Notte Bianca, con la volontà
di confermare e migliorare l’eccellente esperienza dello scorso anno
L’estate poggiardese si accende con due appuntamenti di primo piano. Si comincia il 10
agosto con il concerto dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce “Tito Schipa” che si terrà in piazza Giovanni Paolo II;
sotto la direzione del maestro Marcello Panni, i musicisti si esibiranno nelle “Eroine Pucciniane”, arie e duetti delle opere di Giacomo Puccini.
Il momento più atteso è però la seconda edizione della Notte Bianca che, dopo lo straordinario successo dello scorso anno (oltre
20mila presenze), si ripresenta il prossimo
13 agosto, con l’organizzazione curata dall’associazione Gruppo Giovani “Lavori in
corso” e dal Comune di Poggiardo.
Ospite musicale d’eccezione sarà Anthony
B. che si esibirà nella zona reggae, alla quale si affiancheranno le zone cantastorie, musica d’autore, unplugged ed elettronica.
Novità del 2012 saranno l’area sport, l’ampliamento dell’area artigianato-antiquariato (con un mercatino organizzato dall’associazione “Mercatini nel Salento”) e l’area
motori che esporrà auto e moto d’epoca,
auto da rally, tuning car e che ospiterà l’iniziativa “La Notte Bianca tinta di rosso Ducati”. Area bambini, teatro, danza, esposizioni artistiche (con il contributo del Liceo
Artistico “Nino Della Notte”), degustazio-
ni gastronomiche (con la nazionale di acrobati pizzaioli) e l’apertura di musei e del patrimonio artistico-culturale di Poggiardo e
Vaste arricchiranno la già ampia offerta della Notte Bianca. Oltre all’attività notturna
degli esercizi commerciali, si cercherà poi di
sensibilizzare i cittadini al riciclaggio dei ma-
Trionfo di antichi sapori
alla “Sagra du Contadinu”
Al via l’8 e 9 agosto a Giurdignano la Sagra du Contadinu. Festa dall’esperienza decennale, questa sagra si pone come un mezzo per valorizzare le risorse
tradizionali del territorio, quelle dell’agricoltura su
cui si fonda gran parte dell’economia del Salento. Si esibiranno rispettivamente nelle due serate il Gruppo Folk 2000 e la Riviera Salentina, specializzata in balli di gruppo.
Durante la sagra ci sarà un’offerta gastronomica
gratuita che consiste nella classica frisella con pomodori, peperoni e melanzane, mentre si potranno acquistare anche la parmigiana, la pasta del
contadino, i pezzetti di cavallo, la carne grigliata,
le pittole e il formaggio primosale. “È una festa del
gusto della tradizione salentina -spiega il responsabile Oronzo Angelino- che mette in mostra
e non solo i prodotti che il contadino coltiva e cucina per i turisti, il tutto attraverso l’allegria del convivio”.
La festa, organizzata dal Gruppo Ecologico Giurdignanese, come ogni anno, devolverà il ricavato
ai bisognosi del paese.
teriali. “La Notte Bianca -spiega il sindaco
Giuseppe Colafati- è il frutto del lavoro in
sinergia tra comune, commercianti, cittadini e soprattutto giovani, il cui entusiasmo è
determinante. Riteniamo sia una manifestazione importante e puntiamo a migliorare
il successo ottenuto lo scorso anno”. (A.C.)
15
04 agosto 2012
casarano
Il Centro anziani è salvo
Scongiurata la chiusura della struttura dopo la mobilitazione dei suoi ospiti. Ora si procederà con l’autogestione
Torna il sereno sul Centro anziani. Pare, infatti, che il futuro della struttura non sia più
a rischio. Gli oltre 70 anziani che frequentano attivamente il Centro, avevano temuto che la ultradecennale storia del loro luogo di ritrovo potesse terminare da un momento all’altro e, proprio per evitare ciò, ave-
vano avuto diversi incontri con il primo cittadino. “Il sindaco Stefàno -dicono gli anziani- ci ha riferito che, per scongiurare la
chiusura del Centro, bisognerà procedere con
l’autogestione. Per far questo, però, è necessario indire al più presto le elezioni per nominare il direttivo”. Su questo punto c’è stata totale sintonia tra gli utenti della struttura e il sindaco. La data fissata per le elezioni è il 6 settembre.
Nel frattempo, però, bisognerà far fronte ad
un’altra emergenza che è quella relativa al per-
sonale che si occuperà momentaneamente del
Centro. La paura degli anziani era quella che,
con lo spostamento in altri uffici delle tre unità in servizio presso il Centro, quest’ultimo
venisse chiuso per non essere più riaperto.
“Siamo consapevoli -continuano i frequentatori- che il Comune ha esigenza di disporre dei tre operatori in questione. Il Centro,
però, non può chiudere. È una questione di
rispetto. Tra l’altro, molti di noi sono soli. Abbiamo bisogno di incontrarci, di discutere, di
momenti di svago e di aggregazione”.
Il sindaco, dal canto suo, getta acqua sul fuoco e assicura che si troverà una soluzione per
impedire la chiusura del Centro, in attesa che
si proceda con l’autogestione. “Non è nelle
intenzioni dell’Amministrazione chiudere la
struttura -replica Stefàno- purché si proceda
con l’autogestione. La cronica carenza di personale non consente, infatti, il mantenimento delle tre unità attualmente impiegate. Tutti noi, però, abbiamo a cuore le sorti
del Centro”.
Alberto Nutricati
galatina
Bufera sull’assessore Vantaggiato
Continua la battaglia contro l’assessore accusata dall’opposizione di non aver
rispettato le procedure per l’affidamento della gestione dei campus estivi
Accerchiata l’assessore alle Politiche
Sociali, Daniela Vantaggiato, per il metodo e il merito della delibera con cui è
stato affidato il servizio del campus estivo per 40 ragazzi della scuola dell’obbligo.
La polemica non si placa, anzi si rinfocola dopo la risposta data dal sindaco
di Galatina, Cosimo Montagna, in Consiglio comunale. Il primo cittadino ha tentato di gettare acqua sul fuoco, ma il consigliere della Casa delle Civiche, Carlo Gervasi, e la consigliera Udc, Lilli Villani, hanno manifestato la loro insoddisfazione
perché la risposta, secondo il loro punto di vista, non ha chiarito i quesiti sull’iter e sui criteri della scelta della società
che ha effettuato il servizio. Come pure
l’ex consigliere comunale socialista, Giuseppe Spoti, dichiara che “il sindaco Montagna non può sperare di difendere l’assessore Daniela Vantaggiato arrampicandosi sugli specchi”.
I consiglieri Gervasi e Villani hanno presentato, ciascuno, un’interrogazione urgente contestando il ruolo attivo dell’assessore Vantaggiato nella scelta del-
la società. E ancora. La consigliera Villani ha posto una richiesta di chiarimento
-non pervenuta- su “ulteriori informazioni
dettagliate relative all’assetto associativo organizzativo e amministrativo del soggetto aggiudicatario”. Perché ha posto
questo quesito? La consigliera dell’Udc
non si sbottona, ma si lascia sfuggire che
se “non arriveranno i chiarimenti richiesti, saranno le sedi competenti a valutare l’operato degli amministratori”.
Insomma nessuno ha intenzione di lasciar perdere e pare che nella stessa
maggioranza diversi consiglieri abbiano
chiesto l’accesso agli atti. Pungente il consigliere Gervasi che definisce l’iter seguito
dall’assessore Vantaggiato “una procedura tutta sua” e lamenta la gravità di
quanto accaduto con la scelta per i campus estivi.
(M.M.)
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04 agosto 2012
Speciale Santa Vittoria
Il Comune di Spongano si prepara per onorare e festeggiare
Santa Vittoria Vergine e Martire; le celebrazioni civili e religiose dedicate alla santa Patrona della cittadina salentina si
svolgeranno nei giorni 7, 8 e 9
agosto. Il Comitato 2011/2012
ha riservato a cittadini e visitatori una festa ricca di novità e
sorprese. Si è già cominciato in
questa settimana con le processioni rionali (previste dal 31
luglio al 4 agosto) che ritornano dopo due anni di assenza;
nelle intenzioni dell’organizzazione, questi primi appuntamenti religiosi devono rappresentare per gli sponganesi degli
importanti momenti di riflessione di fede e devozione verso
la loro Santa Patrona.
La storia di Santa Vittoria racchiude in sé tutta la sofferenza
di una donna che ha preferito il
martirio all’abbandono della
sua fede in Dio. Nobildonna romana, Santa Vittoria rifiutò le
nozze con il patrizio Eugenio
perché consacrata a Dio; per
questo, venne denunciata al
Pontefice del Campidoglio che
le inviò il commissario Taliarco,
il quale la trafisse con la spada
per essersi rifiutata di adorare
la dea Diana. Il martirio avvenne al tempo di Decio (249251) ed ebbe come teatro la
Sabina (l’attuale Monteleone).
Il corpo di Vittoria fu trasferito
nell’827 nel Piceno, sul monte
Matenano e poi a Farfa.
Una scelta forte di risposta alla
chiamata del Signore, quella
di Santa Vittoria, che testimonia l’impegno di donna consacrata alla fede e all’amore, nella sua volontà e determinazione di portare a termine la vocazione fino al martirio.
Molti dubbi permangono sull’introduzione del culto della
Santa a Spongano: secondo la
tradizione, il culto è stato introdotto dalla famiglia Bacile,
originaria delle Marche, che
quando giunse nel Salento portò con sé la forte devozione per
Santa Vittoria, tanto da farla diventare la protettrice del paese;
altri studi e testimonianze, invece, non escludono che il culto sia stato semplicemente la
conseguenza della volontà di sostituire San Giorgio, santo
orientale e attualmente titolare
della Chiesa Madre, con uno oc-
Il culto di Santa Vittoria,
tra tradizione e innovazione
Dal 7 al 9 agosto Spongano festeggia Santa Vittoria Vergine e Martire. Tra le
novità dell’edizione 2012 l’esibizione della cantante salentina Claudia Casciaro
cidentale di origine romana.
Dopo i giorni delle processioni
rionali, il clou dei festeggiamenti partirà quindi il 7 agosto
con la Santa Messa celebrata in
Piazza, seguita poi dalla Processione; nella stessa serata,
Spongano assisterà per la prima
volta ad un particolare spettacolo pirotecnico con fantasia e
colori che renderanno unico e
suggestivo questo momento.
Nei primi due giorni di festa,
poi, si susseguiranno quattro diversi concerti bandistici: il 7
agosto si esibiranno la banda di
Monteroni, diretta dal maestro
sponganese Giuseppe Guida, e
la banda di Bisceglie, diretta invece dalla maestra Dominga
Damato; l’8 agosto il programma prevede invece il concerto
delle orchestre di Conversano
“G. Piantoni” e di Montescaglioso, due delle più rinomate in
tutta la regione. Le luminarie
rappresentano un’altra novità di
quest’anno: per la prima volta,
infatti, il Comitato ha previsto
l’accensione “piro-musicale”
delle luminarie curate e realizzate dalla prestigiosa ditta Mariano Light di Scorrano; il tutto, dopo la Santa Messa del 7
agosto.
Anche la serata finale del 9
agosto è stata programmata in
modo originale rispetto alle ultime edizioni, ma sempre all’insegna della qualità dell’offerta: la cantante salentina
Claudia Casciaro (nella foto
a sinistra ), tra le protagoniste
della ultima edizione della trasmissione di Canale 5 “Amici”,
si esibirà in concerto in piazza
Vittoria con il suo gruppo “Shok’n’roll”; la presenza di Claudia
Casciaro rappresenta un orgoglio per il comitato organizzatore, essendo riuscito a battere
la concorrenza di tante altre
feste del territorio. La serata del
9 agosto non sarà però allietata solo dalla voce emergente
della Casciaro; dopo il concerto della cantante salentina, si
esibirà un altro gruppo di grandissimo spessore, il “GirodiBanda” del maestro Cesare
Dell’Anna (nella foto a destra), una delle più grandi trombe del panorama musicale italiano.
Orgoglio e soddisfazione da
parte dell’organizzazione che
in una loro nota non lesinano
ringraziamenti per chi ha contribuito alla realizzazione del
programma: “Il Comitato Feste,
così come da diversi anni ormai,
ha cercato, seppur in un periodo poco felice per tutte le famiglie a causa del particolare momento economico, di organizzare nel migliore dei modi i festeggiamenti religiosi e civili
nei giorni 7, 8 e 9 agosto 2012.
Un programma ricchissimo,
ma soprattutto all’insegna della novità e dello spettacolo. Il
Comitato ringrazia sentitamente tutti i cittadini per aver
collaborato, a volte anche con
sacrificio, alla buona riuscita
della festa, augurandoci che il
nostro sforzo possa essere ricompensato sempre con la fiducia di tutti. Buona festa a
tutti gli sponganesi, agli emigranti, ai turisti e a tutti coloro
che visiteranno la nostra festa in
onore di Santa Vittoria Vergine
e Martire”.
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04 agosto 2012
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Claudia Mangione
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Parte il 5 agosto la rassegna di musica jazz ospitata all’interno dei capannoni del Museo Ferroviario
La musica è spesso compagna di
viaggio, e il jazz accompagna mente e cuore come delle ruote di un treno che vengono stantuffate accelerando i pensieri dei passeggeri. È questo lo spirito della rassegna “Sui binari del Jazz” che si svolgerà per tre
domeniche consecutive -il 5, il 12 e
il 19 agosto alle 21- presso il Museo
Ferroviario di Lecce: si tratta di un
interessante connubio tra il convoglio del miglior jazz e locomotive a
vapore, carri e carrozze. La rassegna
è curata dell’associazione Jazzisti Associati Salentini in collaborazione con
l’etichetta 11/8 Records.
A fare da scenografia il museo con
le sue oltre 30 rotabili d’epoca,
esposte all’interno di due capannoni, uno costruito negli anni Venti e
l’altro negli anni Settanta, e sui binari
esterni.
Il 5 agosto aprirà la rassegna lo special quartet di Vito Di Modugno, tra
i migliori organisti al mondo, secondo lo storico magazine americano Down Beat che ogni anno dal
1934 segnala i migliori musicisti secondo pubblico e critica. Con Vito
Di Modugno all’organo Hammond
ci saranno Michele Carrabba al sax
tenore, Andrea Favatano alla chitarra
e Francesco Pennetta alla batteria.
Il 12 agosto di scena una coproduzione che vede protagonisti Cesare
Dell’Anna e i musicisti di Jass assieme ad Alberto Parmegiani nella ri-
visitazione del progetto di Dell’Anna “MyMiles. Con Cesare Dell’Anna alla tromba e Alberto Parmegiani alla chitarra saliranno sul
palco del museo Roberto Gagliardi
al sax soprano e clarinetto basso,
Sandro Martella al sax tenore, Mauro Tre alle tastiere, Marco Bardoscia
al basso e Max Ingrosso alla batteria.
Il 19 agosto la rassegna chiude con
il trio del cantante e pianista Mario
Rosini, che insieme a Luca Alemanno al contrabbasso e Mimmo
Campanale alla batteria, disegnerà
atmosfere al limite tra il jazz e la canzone. Rosini è noto anche non agli
estimatori del jazz tout court, dato
che prese parte nel 2004 al Festival
di Sanremo e il pubblico lo premiò
con un importante secondo posto,
grazie alla sua innegabile unicità vocale e alla sua facilità di passare dal
jazz alla canzone.
(A.Leu.)
Musica per tutti i gusti, da
Pino Daniele ai Subsonica
passando per i 99 Posse
Al Parco Gondar di Gallipoli, ome ogni
anno, agosto è il mese dei grandi live,
complice la presenza di turisti e la voglia
estiva di divertirsi. Si terranno infatti in
agosto alcune date del “Reggae Saturdays” che continuerà fino alla fine dell’estate, il “Cube festival”, il “Grido festival” e l’“Hula Hoop festival”, che
ospiteranno artisti di respiro italiano e
internazionale.
Per gli amanti della musica elettronica
ci sarà “Il Grido festival”, un format multimediale ideato ed edito da Musicaeparole, che presenta il dj francese David Guetta domenica 12 agosto. Per
l’“Hula Hoop festival”, il 7 agosto, si esibiranno i Planet Funk, la band elettronico–dance reduce dal successo Ora il
mondo è perfetto, loro primo singolo in
italiano, cantato da Giuliano Sangiorgi.
Il 10 agosto, invece salirà sul palco un
artista che non ha certo bisogno di presentazioni ed è un’icona del cantautorato italiano, Pino Daniele (nella foto). Il
14 e il 18 agosto si terrà il “Cube festival” in cui si avvicenderanno per la prima data Roy Paci e Aretuska, 99 Posse,
Ln Ripley e Loredana Bertè, e poi per la
seconda data i Subsonica.
Il ritmo rebetiko di Vinicio Capossela
Il rebetiko è musica nata da
una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale
migrazione. Ha dentro di sé
il cromosoma della ribellione e della rivolta individuale. Ma stavolta il rebetiko
sarà sul palco con Vinicio Ca-
possela, che ritorna a Lecce,
in piazza Libertini il 14 agosto alle 21.30 con il nuovo
tour "Rebetiko Gymnastas Esercizi allo scoperto". Il
cantautore, alla testa della
stessa band italo-greca in
formazione allargata con la
CD
L’incontro – Michela Murgia
La creazione del “noi” è il
concetto che sta alla base del
nuovo libro di Michela Murgia,
L’incontro, autrice nel 2010
di Accabadora, romanzo vincitore del premio Campiello
dello stesso anno. Nel romanzo L’incontro il protagonista è Maurizio di 10 anni, un
bambino che ama passare
l’estate nella casa dei nonni
dove incontra ogni anno vecchi
amici, compagni di avventure
e disavventure. Ma un nuovo
quale ha inciso il disco, presenterà i brani del suo nuovo lavoro discografico uscito il 12 giugno in Italia e Grecia con quattro brani inediti, una ghost-track e otto
canzoni note reinterpretate
in chiave rebetika.
Informazione pubblicitaria
Le recensioni di Libri&Musica
LIBRO
La lunga estate calda
del Parco Gondar
arrivo in paese caricherà i
rapporti di situazioni tese e opinioni contrastanti, portando
scompiglio negli equilibri tra i
cittadini, anche anagraficamente piccoli. Così Maurizio
scoprirà sulla sua pelle cosa
significa far parte di un gruppo. Un romanzo comico e appassionante allo stesso tempo, scritto con la giusta attenzione che le relazioni interpersonali, soprattutto nell’adolescenza, meritano. ospi
Liberetto – Lars Danielsson
Sarà ospite il 3 agosto al Locomotive Jazz Festival di Sogliano Lars Danielsson, bassista, violoncellista, compositore e arrangiatore svedese,
sulla scena musicale internazionale da più di vent’anni e
che quest’anno è tornato con
un nuovo lavoro dal titolo Liberetto. L’album, nato dall’incontro con il
pianista armeno
ventiquattrenne
Tigran, esalta il
jazz lirico di Danielsson, nonostante entrambi abbiano scoperto il jazz molto dopo una formazione musicale prettamente classica. Danielsson e Tigran danno
voce a melodie malinconiche,
preferite dal primo, e a nuovi
spazi musicali, per i quali il secondo sembra particolarmente
portato. Un connubio ideale per
chi vuole ascoltare un jazz insolito ed energico. Curiosità: uno degli album precedenti di Danielsson
porta come titolo Tarantella…
MAGLIE Via Indipendenza - Tel. 0836.485642
[email protected]
19
04 agosto 2012
Sabato 4
MERCATINO DEL GUSTO
MAGLIE, centro storico - ore 20
Si rinnova l’appuntamento con il Mercatino del gusto.
Un’esplosione di sapori che porta dalla “Piazza del vino”
e “della birra artigianale” alla “Via della gastronomia”, “dell’olio extravergine di oliva”, passando per la “Via dei dolci” e “dell’ortofrutta” a quella “dei presìdi e comunità del
cibo Slow Food”. Fino al 5 agosto. Info: 380.1931680.
appuntamenti_eventi_curiosità
Sabato 4
Laura Pausini
in concerto
LECCE, Piazza Palio - ore 21
Reduce dal trionfo di Bercy
a Parigi, sold out ancora
prima del debutto per le
date spagnole di Madrid e
Barcellona, l’Inedito World
Tour di Laura Pausini che,
con le sue oltre cento date,
sta riscuotendo enorme successo in tutte le principali città d’Italia, d’Europa e dell’America Latina.. Accompagnata dalla storica band capitanata da Paolo Carta (chitarre e direzione musicale), con Emiliano Bassi (batteria), Matteo Bassi (basso), Bruno Zucchetti (pianoforte), Nicola Oliva (chitarre), Roberta Granà, Gianluigi Fazio e Monica Hill (cori), l’artista romagnola presenterà una scaletta di oltre 30 brani,
a partire dai brani tratti dal nuovo cd Inedito. Ingresso a pagamento. Info: www.ticketone.it.
SABATO 4
DOMENICA 5
LUNEDI 6
FESTA MADONNA DELLE GRAZIE
ANDRANO, centro
Fino a lunedì 6 agosto Andrano si veste a festa in onore della Madonna delle Grazie. Spazio dunque all’esibizione di concerti bandistici, alla tradizionale processione e allo spettacolo di fuochi d’artificio. Lunedì, inoltre, serata di cabaret con
i Mudù e con il gruppo Ciciri & Tria, a partire dalle 21.
Info: 0836.929222.
I LUOGHI, LA MEMORIA, L’IMMAGINE DI UNA CITTÀ
MAGLIE, Palazzo Capece
L’evento è volto a svelare alcuni aspetti dell’identità della Città di Maglie attraverso immagini, elaborati plastici, video-installazioni. L’identità, i luoghi, la memoria, l’immagine: un percorso urbano identitario all’interno del carcere dell’antico Palazzo Capace. Fino al 26 agosto. Info: 0836.489111.
MUTAMENTI E METAMORFOSI
ACAIA, Doubletree by Hilton Acaya Golf Resort - ore 19.30
La mostra propone 10 dipinti che, accompagnati da testi dello scrittore Piero Grima, Piero Paladini dedica alle “Metamorfosi”
di Ovidio. Nel testo critico di Lorenzo Madaro si legge: “Paladini si muove con stupore nei sentieri complessi del mito
e ogni dipinto è frutto di un processo lento di meditazione
iconografica e formale”. Info. 0832.861385.
2^ SAGRA DEI SAPORI MARINI
GALLIPOLI, Parrocchia San Gabriele dell’Addolorata - ore 20
Da non perdere la seconda giornata della “Sagra dei Sapori
marini” all’insegna del gusto e del divertimento con il concorso gastronomico “Sapori di ieri…oggi”. A seguire degustazione di spumoni, gelati tipici gallipolini, animazione musicale e karaoke. Info. www.parrocchiasangabrielegallipoli.it.
PALAZZO MARULLI IN MOSTRA
SAN CESARIO DI LECCE, centro storico - ore 17
Organizzato dall’Associazione Culturale “Sveglia Cittadina”, l’evento di cultura, gastronomia e intrattenimento “Palazzo Marulli in mostra” trasformerà, da pomeriggio fino a sera, il centro
storico in una festa a cielo aperto con la mostra d’auto d’epoca, la visita storico-guidata col prof. Ottorino Forcignanò e la
visita del Quoquomuseo con Titti Pece. Info: 328.7045055.
TRIOTI
CURSI, piazze principali – ore 20
Fino all’8 agosto Cursi ospita la terza edizione dell’evento “Trioti - Gustose tradizioni della civiltà contadina”. Il percorso enogastronomico coinvolgerà piazza Pio XII, largo Convento e largo Trioti. Info: www.trioti.it.
LOCOMOTIVE JAZZ FESTIVAL
SOGLIANO CAVOUR, piazza – ore 21
Nella piazza di Sogliano Cavour sarà possible gustare il concerto dei Band’Union, anteprima dell’omonimo album del
bandoneonista Daniele Bonaventura uscito per l’etichetta Tuk
Music. sul palco anche Marcello Peghin, Felice Del Gaudio
e Alfredo Laviano. A seguire appuntamento con la consueta festa di chiusura. Info: www.locomotivejazzfestival.it.
CARMEN
MARTANO, Piazza Assunta - ore 21.30
Con “Itinerario Danza” il Balletto del Sud, la compagnia leccese del noto coreografo Fredy Franzutti, porta in scena opere di grande spessore in alcuni paesi dell’entroterra salentino. Questa sera sarà la volta di Martano, che ospiterà il balletto in due atti la Carmen di Franzutti, su musiche di Bizet.
Info: 329.1273493
LA BELLA ADDORMENTATA
UGENTO, Piazza San Vincenzo - ore 21.30
In questo balletto Fredy Franzutti presenta una personale versione della “fiaba” che, su musica di Čajkovskij, è ambientata nel Salento e carica, quindi, di tutti gli aspetti magici e
appartenenti a questo lembo di terra. Il Balletto del Sud è
una delle più apprezzate compagnie a livello nazionale, fondata nel 1995 e diretta dal coreografo Franzutti.
Info: 329.1273493.
MARTEDI 7
MERCOLEDI 8
GIOVEDI 9
VENERDI 10
IL FILO D’ORIENTE
CASAMASSELLA, Le Costantine - ore 10/12, 16/20
La mostra “Il Filo d’Oriente” fonde opere nate dalla creatività della pittrice Milva Chemello, vicentina di nascita e salentina di adozione, grande appassionata del mondo orientale, con i manufatti realizzati dalle mani esperte delle tessitrici della Fondazione. Ingresso gratuito. Info: 349.6154019.
CÈ SA FARE PE STI FII
CASTIGLIONE, Parco delle Rimembranze – ore 21
Incontro pubblico ad Andrano con lo scrittore Ivan Levrini
sul tema “Storia patria, senso civico e filosofia” presso il Castello, alle 21. Mentre a Castiglione, alla stessa ora, Teatro
Insieme porta in scena nel Parco delle Rimembranze la commedia dialettale Cè sa fare pe sti fii. Info: 0836.929222.
MANNA DAL CIELO
MAGLIE, Libri & Musica - ore 21
Libri & Musica ospita un interessante incontro sulla storia salentina della pianta Fraxinus ornus, comunemente conosciuta
come Manna. Introduce Francesco Tarantino, con interventi
del professor Gian Pietro Di Sansebastiano dell’Università del
Salento e della dottoressa Alessandra Caggese. Con l’adesione di Accademia dei Georgofili Firenze. Info: 0836.485642.
IL CLOWN DEL CLOWN
MARINA DI ANDRANO, Zona Botte – ore 21
Serata dedicata al divertente spettacolo di clowneria dal titolo Il clown del clown con tante gag di giocoleria e di equilibrismo, e con una miriade di gioiosi palloncini colorati. Ma
non finisce qui perchè alle 22.30, presso la Grotta verde, spazio alla musica con il concerto dell’Italian Swing Band. Info:
0836.929222.
IL PICCOLO PRINCIPE
LECCE, Anfiteatro Romano - ore 21.15
Salvatore Della Villa traduce per il teatro Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. Prodotto da Teatro Mascaranu, è uno spettacolo fedele e coinvolgente che incanta i
più piccoli ed emoziona gli adulti. Una galleria di figure attualissime, metafore della condizione umana. Repica il 9
agosto. Info: 328.3831280.
IL MARE UNISCE I PAESI CHE SEPARA
GALLIPOLI, Chiostro di San Domenico
ore 10/12 e 18.30/22.30
La “Kalè polis” del Salento apre le porte alla mostra fotografica
“Il mare unisce i Paesi che separa”, curata dalle Manifatture Knos. Le serie fotografiche “Confini invisibili” di Maurizio
Buttazzo e “The path of the righteous man”di Mattia Insolera raccontano il Mediterraneo, che da sempre obbliga le diversità a incrociarsi. Ingresso libero. Info: www.fineterra.it.
TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRÈ
MAGLIE, Piazza Aldo Moro - ore 21.30
Il gruppo Papaveri Rossi rende omaggio al cantautore e poeta genovese con un concerto che risente molto dell’impronta che la PFM, ha offerto a brani concepiti e presentati, nella loro stesura originale, in una maniera musicalmente disadorna e più scarna. Info: 0836.489111.
DN3 IN CONCERTO
TORRE SPECCHIA, Quintero – ore 22
Prodotto dall’incontro tra Guido Nemola (synth e sequenze),
Cesare Dell’Anna (tromba) e Mauro Tre (tastiere), il trio DN3
si esibirà in una raffinata performance dal sound unico, in
cui si incrociano la sperimentazione elettronica più di avanguardia, la corposità dei circuiti analogici degli anni ’70 e ’80,
e le nuove frontiere del jazz. Info: 388.4441368.
SALENTO SUMMER ATTACK 2012
SANTA MARIA AL BAGNO, Quattro Colonne – ore 23
“Salentini Generali” è un collettivo di artisti rigorosamente salentini, creato e artisticamente diretto da Andrea Mariano. La nuova sfida del collettivo è ora il “Salento Summer Attack 2012”, un tour tutto salentino che toccherà i più
bei posti del nostro meraviglioso litorale.
Info: www.facebook.com/salentinigenerali.
GIRODIBANDA IN CONCERTO
SPONGANO, piazza - ore 22
Appuntamento imperdibile con lo spettacolare concerto di
GirodiBanda. L’organico è diretto dal maestro Cesare Dell’Anna
ed è composto da una banda pugliese e il gruppo Opa Cupa.
L’ensemble accompagna la voce di Irene Lungo e quelle della tradizione salentina di Enza Pagliara e Claudio Cavallo.
Info: www.myspace.com/girodibanda.
MOSTRA MERCATO DELLA CERAMICA ARTIGIANALE
CUTROFIANO, centro – ore 18
Dal 10 al 19 agosto torna a Cutrofiano la storica Mostra mercato della ceramica artigianale. Giunta alla 40a edizione, è
ormai un appuntamento fisso dell’estate salentina: da qui
passano migliaia di visitatori alla scoperta di uno dei settori
più tipici dell’artigianato salentino.
OZIO
GALATINA, Art and Ars Gallery – ore 20
Art and Ars Gallery si ripresenta con la consolidata formula di promozione di artisti contemporanei. In quest’occasione
un affiatato gruppo, curato da Lorenzo Madaro, racconterà
attraverso dipinti, installazioni e fotografie, il controverso tema
dell'ozio. Vernissage alle 20. Info: www.artandars.it.
20
04 agosto 2012
Informazione pubblicitaria
A Palmariggi tutti pazzi per la bruschetta
Da 15 al 17 agosto appuntamento presso il Santuario di Montevergine per riscoprire
la storia della nostra tradizione culinaria a partire dalla “bistecca dei poveri”,
tra musica e specialità rigorosamente a km 0
Si dice che il Salento sia ormai divenuto terra di elezione e d’ambito buen
retiro per tantissimi turisti che, giunti in questa enigmatica virgola geografica, ne restano fatalmente ed irrimediabilmente attratti dai suoni, dai
colori, dai sapori e dal calore umano,
forse anche a causa delle “macarìe” e
dei morsi delle “tarante” che abitano
questo estremo lembo di terra in cui
il paradosso scandisce il trascorrere dei
giorni, degli anni e dei secoli.
È qui, infatti, che tradizioni millenarie si trasformano in innovazioni
estreme, la profonda cultura del sacro
giustifica la costante ricerca del profano, il saper fare si coniuga con il saper dare, la natura selvaggia sembra
sottomettersi alla sfrontata bellezza del
paesaggio.
A noi salentini, per troppo tempo
considerati, nel migliore dei casi, “terroni”, questo nuovo status di “luogo
eletto” non può che fare immenso piacere, a patto che il nuovo non neghi il
vecchio ma, al contrario, proprio riscoprendo, tutelando e promuovendo
le nostre identità radicate alla terra
prenda forma una way of living migliore.
D’altronde, se il Salento è terra sempre più proiettata nel futuro, questo lo
deve esclusivamente alle sue solide radici ben piantate nel passato. Un pas-
sato fatto anche e sicuramente di
umiliante povertà materiale e di dolorosa transumanza umana, ma proprio per questo sorgente, fonte e punto diincontro di culture e tradizioni diverse, nostro elemento di distinzione
rispetto ad altri luoghi, pur ugual-
mente belli ma senza “anima”.
Ecco allora spiegato perché, ad esempio, le nostre feste di paese con il loro
sottofondo di profumi intensi ed il tripudio di luminarie e giochi pirotecnici
che illuminano le notti d’estate, sembrano quasi far rivivere gli sfarzi di Las
Vegas o i dedali delle Casbah Marocchinea coloro che assistono increduli per la prima volta, occhi sgranati,
naso all’insù e bocca aperta, alla magia di colori e di impossibili geometrieche solo una maestria senza tempo, una innata predilezione per il bello ed un millenario melting pot di culture sono in grado di generare.
Il Salento, però, è fatto anche di tradizioni meno visibili ma comunque
importanti, che rimandano all’insuperata sapienza dei nostri nonnineldomare la loro atavica famecon quanto di più prezioso la terra sia in grado
di donare:il grano. Chi, ad esempio,
non è rimasto deliziato almeno una
volta dalla fragranza dei “taraddhri”e
dei “cuddhrurini”, dalla inaspettata
malleabilità delle “friseddhre”, dal
sapore delle “pucce culle ‘ulie” e dei
“pizzionguli”? E chi rinuncerebbe mai
allo scioccante sapore di unpiatto di
“pane de ranu, oju, pummadori de
pennala e cunservamara”?
Nella nostra terra esiste da tempo immemore la cultura del pasto frugale,
ed è sull’idea del rispetto per il pane
che si basa la cultura della terra e si
comprende la fatica dei nostri padri;
nel pane “fattuccasa” si impastano indissolubilmente le nenie notturne e gli
antichi racconti pieni dei dispettosi
“monaceddhri” terrore notturno di tutti i bambini; col pane si rinsaldano e
si perpetuano vincoli di appartenenza, di amicizia, di rispetto per il prossimo.
La bruschetta, o “pane bruscatu”, è
sicuramente tra le massime espressioni della nostra cucina povera ma
sana, scarna ma buona, semplice ma
nutriente, tanto da essere considerata storicamente la “bistecca dei poveri”: non a caso modalità di prepara-
zione ebontà ricordano in tutto e per
tutto quelli di una buona grigliata di
carne.
Ecco allora il significato della “Festa
della Bruschetta”: far rivivere alle
migliaia di avventori e turisti, accolti
in una magica atmosfera di simbiosi
tra sagra di paese e luogo di culto, il sapore vero ed autentico del pane arrostito, che riporta direttamente alla genuina golosità della “carne dei poveri”, accompagnato e condito da tutti
quei prodotti che rappresentano il
vero tesoro della tradizione salentina.
La manifestazione, che si terrà come
di consueto nei giorni del 15, 16 e 17
agosto nel suggestivo paesaggio collinare del Santuario di Montevergine,
è curata da Mons Jovis, l’Associazione culturale di Palmariggi che da
ormai quattro edizioni si fa promotrice
della tradizione culinaria salentina
offrendo solo piatti a km 0, con bruschette, formaggi, carni, olio e verdure rigorosamente prodotti dagli agricoltori locali o dagli artigiani di Palmariggi.
Nelle magiche notti d’estate salentine
non può mancare il richiamo ancestrale della musica popolare e dei ritmi della pizzica. Anche quest’anno,
quindi, le tre serate avranno come sottofondo le note di gruppi musicali ed
artisti tra i più impegnati nella diffusione della musica tradizionale.Apriranno le danze I Scazzapieti ed I Briganti di Terra d’Otranto il 15 agosto,
scalderanno gli animi il 16 agosto
Enza Pagliara ed i Criamu e chiuderanno i tre giorni di festa i ritmi e le
rime degli Aranée di Antonio Castrignanò il17 agosto.
Non ci resta, allora, che augurare ai visitatori la possibilità di vivere tre serate all’insegna della tranquillità e
della bontà. E chissà che qualche altro turista non venga morso dalla taranta o stregato da qualche macarìa,
restando intrappolato nella invisibile
ragnatela che lo legherà indissolubilmente alla nostra terra! Il Salento è
magico anche per questo.
Giovanni Chiarello
21
04 agosto 2012
sport
a cura di
Pasquale Marzotta
Il baby Luigi Coluccio in
volata per il titolo tricolore
Il pilota magliese di 9 anni è tra i big della categoria
“60 baby” del Campionato Italiano Karting Aci-Csai.
Prossima sfida in programma per settembre a Brescia
KART Cresce sui circuiti italiani del
karting il giovanissimo ed interessante talento del magliese Luigi Coluccio. Il baby pilota (9 anni compiuti lo scorso 24 luglio) si è insediato tra i big della categoria “60
baby” del Campionato Italiano
Karting Aci-Csai 2012. Alla vigilia
della terza ed ultima tappa (in
programma a settembre a Brescia), il driver del team Muolo di
Fasano si presenta secondo in classifica dietro al siciliano Salvatore
Corso, dopo le ultime performance del secondo e terzo posto sul circuito internazionale di Siena. Già all’esordio ad Ugento si è affermato
in gara 2: prima si è proposto in seconda posizione e poi ha effettuato il sorpasso nel corso dell’ultimo
giro su Francesco Tripoli.
Il baby Luigi Coluccio, allenato dal
meccanico magliese Manuel Polimeno, si prepara in questa estate
alla volata per il titolo tricolore con
il proprio kart con telaio TopKart
e motore Iame Parilla. In questi
mesi Coluccio ha osservato e studiato in tv il suo idolo Alonso in
Formula 1, che è il suo massimo sogno nel cassetto. Ma soprattutto un
progetto per cui studia da grande.
Intanto però la stellina magliese si
diverte sul kart sulle piste di Ugento e Siena proponendosi tra i leader a livello nazionale. Ed ora pro-
verà a trovare conferme sull’ultima
tappa del tricolore a
Brescia.
“Sono contento che
mio figlio Luigi in
questo momento si
diverta sul kart, visto che per certi versi sono stato io a
trasmettere la passione dei motori sottolinea papà Salvatore-. Qualche anno fa ci siamo
presentati insieme a passare un
po’ di tempo divertendoci presso la
pista di Muro Leccese. Da allora è
cresciuta in mio figlio questa passione per il kart, grazie anche al preparatore e meccanico personale
Manuel Polimeno”.
Giovani nuotatrici crescono
Medagliere ricco ai campionati regionali per le atlete
Antonella Ciriolo e Roberta Gabrieli
della “Hydropolis” di Poggiardo
NUOTO Grande trionfo per due campionesse di nuoto, reduci dal successo
regionale della Federazione Italiana
Nuoto. A soli 16 anni la nuotatrice di Castro Antonella Ciriolo (nella foto in alto),
atleta della piscina “Hydropolis” di Poggiardo, vanta al suo attivo il titolo di campionessa regionale. Su 150 partecipanti ha registrato un crescendo di successi che vanno dalla medaglia di bronzo ad una d’argento per lo stile Delfino,
ed un oro nei cento metri Stile libero. Una
tecnica di nuoto spettacolare chiamato
anche Farfalla tutta da ammirare, ma anche difficile e faticosa da nuotare. Le lunghe bracciate, la coordinazione motoria
in acqua, il movimento sinuoso del corpo hanno dato una svolta alla bravura
dell’atleta. Gli splenditi risultati sono stati conquistati anche grazie alla preparazione atletica affidata a Lucia Cazzato, assai soddisfatta per i brillanti risultati delle sue allieve.
Raggiante anche l’altra sedicenne Roberta Gabrieli (nella foto in basso) di Pog-
La “stellina” Alexander Gammariello vola in Cina
TENNIS Sta nascendo un talento interessante nel tennis salentino. Il suo
nome è Alexander Gammariello, 9 anni,
leccese, tesserato per il Match Point di
Lecce. Dopo aver vinto il torneo Lemon
Bowl di Roma nel gennaio 2011, il baby
salentino ha trionfato nel tabellone under 9 del master nazionale del “Trofeo Kinder” a Terrasini (Palermo). Alla kermesse palermitana Gammariello vi è approdato dopo aver conquistato il successo
nel torneo di Mesagne (uno degli 80 tornei “Kinder” disputati sul territorio nazionale). Per il talento leccese non ci sono
stati rivali, viste le vittorie senza concedere set e la finale conquistata per 6-0
6-1. Premiato dall’ex azzurra Rita Grande, il baby leccese, allenato dal maestro
Vincenzo Vergallo, ha conquistato la
qualificazione al tabellone nazionale
nella prossima estate al master mondiale
di Shenzen (Cina).
Per il Salento dunque una nuova stella nel
panorama internazionale del tennis,
dopo l’approdo in questi anni di elementi
interessanti salentini nel circuito Atp
come Giorgio Portaluri di Castrignano dei
Greci e Gianmarco Micolani di Novoli.
giardo che ha conquistato una medaglia
d’oro nel Dorso 200 presso il Cus di Bari,
in piscina da 50 vasche. Uno stile faticoso a causa della posizione supina sull’acqua che non permette di vedere i movimenti, né tanto meno la direzione. Infine anche il dodicenne Luigi Verardo,
esordiente ha conquistato una medaglia
d’argento e bronzo per lo stile Rana. Tutti ottimi risultati che premiano l’impegno
e la costanza di questi giovani allievi.
(G.N.)
22
04 agosto 2012
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Vito
Di Modugno
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Eletto tra i migliori organisti al mondo dalla rivista americana “Downbeat”, vincitore del “Jazzit Award 2011” come migliore organista italiano, figura tra gli illustri ospiti della rassegna leccese “Sui binari del Jazz”. Intraprende giovanissimo gli studi musicali sotto la guida del padre Pino, noto fisarmonicista, studiando pianoforte, organo, basso elettrico e contrabbasso. Nel 1984 consegue il diploma in pianoforte, cui farà
seguito, anni dopo, quello in Jazz. Dal 1996 al 1999 è in tournèe con Patty Pravo e
partecipa alla realizzazione degli album Bye Bye Patty, Patty Live 99 e del dvd Live
al Piper. Nel 2003 viene eletto tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz”
indetto dalla rivista “Musica Jazz”, che lo annovera tra gli specialisti dell’Organo Hammond nell’inserto e cd dedicato alla storia di questo strumento. Incide per la prestigiosa etichetta Red Records avvalendosi della collaborazione di musicisti come Jerry Bergonzi, Fabrizio Bosso, Fabio Morgera, Massimo Manzi, Pietro Condorelli, Sandro Gibellini, Pino Di Modugno, Michele Carrabba e Stefano D’Anna. Ha lavorato presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e in Spagna, a Espartinas, presso la Scuola
Municipale di Musica come docente della Master Class di Jazz; inoltre, da più di 25
anni, insegna presso la scuola di musica “Il Pentagramma” di Bari.
Il tratto principale del tuo carattere.
La perseveranza.
Il tuo principale difetto.
La timidezza.
La qualità che preferisci in una
donna?
Il sorriso.
E in un uomo?
Anche.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Sincerità.
Cos’è la felicità?
Lo stato d’animo di coloro che
sono soddisfatti delle proprie realizzazioni.
L’ultima volta che hai pianto?
Non ricordo, ma a volte la musica
mi emoziona così tanto da farmi
piangere.
Di cosa hai paura?
Della sofferenza.
Canzone che canti sotto la doccia?
Nessuna perché di solito non canto…
Musicisti o cantanti preferiti?
Di musicisti ce ne sono tantissimi,
ne potrei fare un elenco interminabile. Di cantanti mi vengono in mente Stevie Wonder, Frank Sinatra, Ray
Charles, Sting, George Benson, i
Manhattan Transfer e fra gli italiani Pino Daniele, Fabio Concato,
Fausto Leali, Lucio Dalla, Mario
Rosini.
Poeti preferiti?
Leopardi.
Autori preferiti in prosa?
Pirandello, Calvino.
Libri preferiti.
Cent’anni di solitudine, Le pagine
della nostra vita, Narciso e Boccadoro.
Attori e attrici preferiti.
Tra le attrici italiane attuali mi piace Giovanna Mezzogiorno, del passato Monica Vitti e Anna Magnani. Tra gli attori in genere Robert De
Niro e Roberto Benigni.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Non saprei.
Film preferiti.
Il nome della rosa, Le pagine della
nostra vita, C’era una volta in
America.
I tuoi pittori preferiti.
Gli impressionisti, in particolar
modo Claude Monet.
Il colore che preferisci.
Tutti, trovo che sia bella la varietà.
Se fossi un animale, saresti?
Un animale libero, forse un uccello.
Cosa sognavi di fare da grande?
Il musicista…
L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Quello con mia moglie.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Mia moglie.
Quel che detesti più di tutto.
La falsità della gente.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Il tempo necessario.
Piatto preferito.
Parmigiana di zucchine e, da buon
barese, orecchiette e cime di rape.
Il profumo preferito.
I profumi della natura.
Il fiore che ami.
Forse la rosa.
La tua stagione preferita?
Una volta era l’inverno, ora mi piacciono tutte le stagioni, mi piace il
loro alternarsi. Amo però il mese di
giugno e dicembre.
Il paese dove vorresti vivere?
Penso che in un certo senso sia giusto vivere nella terra natìa.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Anno XI - n. 471
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Forse negli anni ’50-’60.
Personaggi storici che ammiri di più.
Giuseppe Garibaldi.
Personaggi storici detestati.
Hitler.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Tutto il lecito, perché sono perseverante.
Chi è il tuo eroe vivente?
Nessuno.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
La pace nel mondo.
Il tuo rimpianto più grande?
Non credo di averne, almeno per
ora…
Cos’è l’amore?
L’amore ha vari significati, ma a me
piace, almeno in questa sede, definirlo come un profondo sentimento d’affetto e di adesione verso
qualcuno o qualcosa.
Stato attuale del tuo animo.
Sereno.
Il tuo motto.
È un aforisma di Albert Einstein che
mi piace molto: “Non cercare di diventare un uomo di successo, ma
piuttosto un uomo di valore”.
Come vorresti morire?
Soffrendo il meno possibile.
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Tessera n. 14594
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