circolare n. 97 - fiavet piemonte

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CIRCOLARE N. 97
fiavet
federazione italiana
associazioni imprese
viaggi e turismo
Roma, 16 giugno 2009
OGGETTO: EGITTO, LIBIA, : sicurezza e situazione sanitaria –
IRAN, SENEGAL: sicurezza
Alla cortese attenzione di:
ASSOCIAZIONI REGIONALI FIAVET
AINeT
AGENZIE ASSOCIATE
Il Ministero Affari Esteri-Unità di Crisi ci comunica quanto segue:
EGITTO: “Alla luce dell’attentato del 22 febbraio scorso, che ha causato la morte di una turista
francese ed il ferimento di altre persone al Cairo nei pressi della Moschea di Al Hussein nel souk di
Khan-el-Khalili, e dell’episodio che lo scorso 11 maggio ha visto l’esplosione di due ordigni a
bassa intensità nel quartiere copto di Al Zeitun, si raccomanda ai connazionali di adottare la
massima prudenza e di evitare luoghi affollati aperti al pubblico e zone di manifestazioni o di
assembramento.
A seguito del rapimento di cinque connazionali avvenuto nel settembre corso, si sconsigliano
tassativamente viaggi nel deserto, nella regione tra il Gebel Al Uweynat ed il Gilf El Kebir,
nel sud ovest del Paese, ai confini con la Libia e con il Sudan, dove evidentemente sono
riusciti a penetrare gruppi di ribelli o di criminali comuni.
In generale, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie turistiche che diano
garanzia di serietà ed esperienza.
A seguito degli attentati terroristici che hanno colpito il Paese tra il 2004 e il 2006, il Governo
egiziano ha elevato le misure di sicurezza, erigendo anche una cintura di protezione intorno alle
principali località balneari della regione. Ciò nonostante permane il rischio di atti terroristici in tutto
il Paese che potrebbero coinvolgere in particolare le località turistiche del Sinai nonché l'area nord
del Paese, compresa la zona di Alessandria e della costa mediterranea. Ulteriore cautela è inoltre
suggerita al confine con la striscia di Gaza. Si segnala che il valico di Rafah viene considerato
chiuso da parte delle Autorità egiziane ed e’ soggetto solo a temporanee aperture per casi
umanitari. - Vedere voce “Sicurezza”.
A tutela dell'incolumità personale, si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione al
comportamento proprio ed altrui sulle strade, soprattutto durante le ore notturne, adottando nella
guida misure elevate di prudenza, superiori rispetto a quelle comunemente in uso in Italia. Si
consiglia di verificare attentamente lo stato e la qualità delle attrezzature subacquee messe a
disposizione dalle strutture turistiche.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Egitto
sul sito: www.dovesiamonelmondo.it.
---------------------------------------L’OMS informa che il Ministero della Salute egiziano ha confermato il 1° giugno un altro caso
umano d’influenza aviaria (virus H5N1), registrato nel Governatorato di Kefr El Sheikh. I
precedenti casi sono stati segnalati rispettivamente: nel Governatorato Sharkia;
nel
Governatorato di Sohag; nel Governatorato di Dakahlia; nel Governatorato di Gharbia; nel
Governatorato del Cairo; a Kellin (Governatorato di Karf Elsheikh); nel Governatorato di El Behira;
nel Governatorato di Qena; nel Governatorato di Qaliobia; nel Governatorato di Suez; a Amaria
(Governatorato di Alexandria); nel Governatorato di Manofia; nel Governatorato di Menia; a Yousef
fiavet - 00153 ROMA -Piazza G.G. Belli 2 -Tel. 06/588.31.01 - Fax 06/58.97.003 - [email protected]
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El Seddik (Governatorato di Fayoum) e a Elfath (Governatorato di Assiut). L’Egitto figura tra i paesi
maggiormente colpiti dall’influenza aviaria (virus H5N1. I casi di persone colpite da influenza
aviaria sono finora 78, di cui 27 decessi.
Le Autorità sanitarie locali stanno tenendo sotto osservazione le persone che hanno avuto contatti
con i malati e stanno adottando misure preventive e controlli contro il diffondersi dell’epidemia. Ai
connazionali che intendano recarsi in Egitto si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e
uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e
pollame vivi o morti. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi,
informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni si
possono reperire presso la propria ASL o consultando i siti consultare i siti del Ministero della
Salute (www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/don).”
Per quanto concerne invece la diffusione in alcuni Paesi del bacino mediterraneo del nuovo
virus dell’influenza A/H1N, in Egitto sene registrano al momento pochi casi.
Per
informazioni ed aggiornamenti sui Paesi dove si sono registrati casi dell’influenza “suina”
(virus A/H1N1) e consigli per i viaggiatori, si invita a consultare il “Focus” presente sulla
home page di questo sito.
Le Autorità egiziane hanno deciso comunque di rafforzare le misure di controllo sanitario
nei confronti dei passeggeri provenienti da scali europei/americani. In tutti gli aeroporti e
nei principali porti marittimi e' in atto la rilevazione della temperatura corporea dei
passeggeri in arrivo. I passeggeri che presentano una temperatura corporea pari o
superiore ai 38 gradi vengono isolati e sottoposti, per un periodo minimo di 24 ore, a
controlli presso strutture sanitarie pubbliche egiziane.
LIBIA: “Per ragioni di sicurezza legate in particolare al rischio di rapimenti a danno di turisti nelle
zone desertiche di confine, le Autorità libiche hanno di recente, per periodi limitati, vietato o
sconsigliato alcuni itinerari sahariani. Essendo obbligatorio viaggiare con tour operator locali
ufficiali, si può verificare con questi ultimi l’accessibilità alle aree che si intende visitare,
informandosi sulle regole da seguire e sui più recenti avvisi.
Si continua quindi a raccomandare massima cautela nelle zone di confine, in particolare in
quella orientale alla frontiera con l'Egitto e in quella occidentale alla frontiera con l'Algeria
(zone di Ghadames e Ghat: le due città sono sicure, le aree desertiche circostanti sono
invece a rischio). Si deve inoltre prestare estrema attenzione, negli itinerari desertici su
pista, a non attraversare la frontiera con i Paesi limitrofi.
Si consiglia pertanto, prima di intraprendere il viaggio, di affidarsi ad un'agenzia ben referenziata e
di segnalare la propria presenza nel Paese registrandosi anche sul sito:
www.dovesiamonelmondo.it.
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo, ed in particolare nella regione, esortano inoltre a
mantenere la soglia di attenzione anche in Libia, in considerazione di un possibile rischio di atti di
natura terroristica ai danni di istituzioni o strutture occidentali, suscettibili peraltro di verificarsi
ormai ovunque.
I servizi consolari vengono garantiti dal Consolato Generale d'Italia a Tripoli, raggiungibile ai
seguenti numeri: 00218 21 3333630; 00218 21 3337916 oppure 00218 3331222. Per i casi di
effettiva emergenza sono inoltre attivi nelle ore di chiusura degli uffici i seguenti recapiti: 00218-913200 648, oppure 00218-91-3221686.
------------------------------Organi di stampa locale riferiscono di alcuni casi di peste con un decesso, registrati in un
villaggio vicino a Tobruk. Il Ministero della sanità libico, intervistato dallo stesso giornale,
informa che il batterio è tra quelli meno pericolosi, la malattia è sotto controllo, le persone
malate sono in isolamento ed in via di guarigione.
Per arginare la diffusione del virus dell’influenza A/H1N1 "febbre suina", la Libia ha rafforzato le
misure sanitarie agli aeroporti internazionali, in particolare a quello di Tripoli. A tutti i passeggeri in
arrivo dall'estero (Italia inclusa) viene misurata la febbre al momento dello sbarco. Esami
supplementari, non specificati, sono previsti per chi avesse una temperatura corporea elevata. Si
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sconsiglia pertanto di mettersi in viaggio in caso di febbre, onde evitare di essere trattenuti da
queste Autorità sanitarie per ulteriori accertamenti.
Per informazioni ed aggiornamenti sui Paesi dove si sono registrati casi dell’influenza
“suina” (virus A/H1N1) e consigli per i viaggiatori, si invita a consultare il “Focus” presente
sulla home page di questo sito.”
IRAN: In considerazione dei disordini verificatisi a seguito dei risultati delle elezioni del 12
giugno scorso e della persistente incertezza della situazione a Teheran e nelle altre città del
Paese, si raccomanda a tutti i cittadini italiani residenti nel Paese di adottare la massima
cautela negli spostamenti, limitandoli il più possibile allo stretto necessario. Si raccomanda
in particolare di evitare le zone centrali della capitale e di allontanarsi da ogni forma di
manifestazioni e di assembramenti di massa.
Non si sono verificati finora incidenti a cittadini stranieri e non si ha notizia di particolari
criticità negli aeroporti e negli alberghi principali del Paese.
Si consiglia ai connazionali presenti nel Paese o che intendano recarvisi di informarsi
sempre sulla situazione locale, anche attraverso gli organi d’informazione internazionali
monitorando gli eventuali possibili sviluppi durante la permanenza nel Paese.
Vista l'impossibilita' di utilizzare in Iran carte di credito e bancomat dei circuiti occidentali, si
raccomanda ai viaggiatori di munirsi di denaro contante in misura sufficiente a coprire tutte le
spese del soggiorno.
A seguito degli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo ed, in particolare, quelli che hanno avuto
luogo nella regione non si può escludere il rischio (che ha ormai carattere globale) di possibili atti
di natura terroristica, anche ai danni di istituzioni o strutture occidentali.
Si raccomanda di non effettuare senza autorizzazione foto o riprese video salvo quelle aventi ad
oggetto luoghi chiaramente turistico/culturali. Inoltre va esclusa la possibilità di svolgere in Iran
attività di tipo giornalistico trovandosi nel Paese con visto turistico.
È assolutamente sconsigliato effettuare viaggi nelle aree a ridosso delle frontiere con l'Iraq,
con l'Afghanistan e con il Pakistan, soprattutto nella zona sud-orientale dell'Iran (regione
del Sistan Baluchistan, Khorassan meridionale, e parte orientale della regione di
Hormuzgan). Sono sconsigliati altresì viaggi nelle zone ad est della città di Kerman, ed in
particolare i trasferimenti via terra (in auto o altro mezzo) a Bam. Nelle regioni sud-orientali
si sono registrati rapimenti di stranieri.
Si sconsiglia vivamente di recarsi, con imbarcazioni da diporto private, nelle vicinanze delle
acque territoriali iraniane ed in particolare di quelle attigue alle isole dello Stretto di
Hormuz, Tonb e Abu Musa. - (Vedere voci "Sicurezza e Avvertenze")
A seguito del contingentamento della benzina in Iran, i turisti potranno acquisire una speciale
tessera per l'acquisto di carburante presso i valichi di frontiera.
Sono stati rilevati occasionalmente in Iran, da ultimo nell’estate scorsa, casi di colera, in particolare
nelle aree di Karaj e Qom. Si raccomanda, pertanto, di evitare i locali pubblici che non offrono
sufficienti garanzie igieniche e di pulizia nella preparazione delle pietanze. Si sconsiglia il consumo
di cibi crudi, in particolare insalata e verdure, di acqua e bibite in bottiglie non confezionate e di
aggiungere ghiaccio nelle bevande.
Ai connazionali si consiglia, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in
Iran e gli spostamenti sul territorio nel sito: www.dovesiamonelmondo.it o di segnalarli direttamente
all’Ambasciata d’Italia a Teheran.
Per informazioni ed aggiornamenti sui Paesi dove si sono registrati casi dell’influenza
“suina” (virus A/H1N1) e consigli per i viaggiatori, si invita a consultare il “Focus” presente
sulla home page di questo sito.
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SENEGAL: A seguito di alcuni recenti incidenti nella regione meridionale di Casamance, le
Autorità locali hanno dichiarato un coprifuoco con la conseguente chiusura, dalle 18:00 alle
06:00 di ogni giorno, delle rotabili principali nell’area. Questo provvedimento, in aggiunta
alla recente crisi della compagnia aerea nazionale Air Senegal, e alla conseguente chiusura
di molti voli locali da e per la Casamance, rende particolarmente problematici gli
spostamenti nella regione. L’utilizzo delle strade secondarie è sconsigliato per ragioni di
sicurezza legate alla possibile presenza di mine e ad atti di banditismo. Perdura infine il
rischio di scontri armati tra frange di ribelli indipendentisti ed esercito regolare.
Si sconsigliano, al momento, viaggi nella regione se non necessari. Ai connazionali che si
trovano nella regione si consiglia di non circolare fuori dai centri abitati o dai villaggi
turistici.
Inoltre, a causa della presenza di mine sul territorio e in particolare nella zona di frontiera fra
Senegal e Guinea Bissau, si sconsiglia di viaggiare su strade secondarie.
Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo rendono consigliabile, inoltre, a mantenere
elevata la soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura
terroristica ai danni di istituzioni o strutture occidentali, suscettibili, peraltro, di verificarsi
ormai ovunque. - Vedere voce SICUREZZA.”
Per informazioni ed aggiornamenti sui Paesi dove si sono registrati casi dell’influenza “suina” (virus
A/H1N1) e consigli per i viaggiatori, si invita a consultare il “Focus” presente sulla home page del
sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
ARABIA SAUDITA; BAHRAIN; CINA; COREA DEL SUD; EMIRATI ARABI UNITI; HONG KONG;
KUWAIT; OMAN; INDIA; LIBANO; MALAYSIA; MALDIVE; OMAN; QATAR; REGNO UNITO;
SINGAPORE; VIETNAM.
Si consiglia, infine, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito
Internet www.dovesiamonelmondo.it.”
Con preghiera di tempestiva diffusione agli associati.
Cordiali saluti.
La Segreteria Generale
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