[fc - 130] fc/lettori/pagine 43 - 28/10/07

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DALLA PARTE
DEI LETTORI NUOVI MEDIA
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Da sinistra:
il simbolo
di Ubuntu
(tre persone
si uniscono
formando
un circolo);
la schermata
del sistema
operativo
(molto
semplice
e “pulita”);
il menù
principale
del programma.
UBUNTU
UN LINUX FACILE FACILE
È sicura, stabile, leggera, gratuita e libera: tanti
buoni motivi per provare una delle distribuzioni
Linux più semplici, adatta anche ai non esperti.
I
l sistema operativo è un
programma che governa
tutte le funzioni principali di
un computer, una sorta di
anima centrale. I più diffusi
sono Windows e Mac, due sistemi “proprietari”, cioè a pagamento e regolati da una licenza d’uso; ne esiste però
un terzo, Linux, molto conosciuto, ma poco utilizzato,
perché alquanto complesso.
Ma Linux è un ottimo programma: è sicuro, stabile
(non si “impianta”), leggero,
completamente gratuito e, soprattutto, libero (open source).
Ne esistono diverse versioni,
dette distribuzioni: una di esse, Ubuntu, ha conquistato
negli ultimi anni un numero
sempre crescente di consensi per la sua estrema semplicità di installazione e per la
facilità d’uso.
Dal continente nero
L’insolito nome viene da
un’antica parola zulu che significa “umanità verso gli altri” e non è un caso che sia
stato scelto un termine africano. Il progetto è nato grazie
a un giovane imprenditore
LIBERI PER UN GIORNO
G
iunto ormai alla settima edizione, il
Linux Day è un’occasione da non
perdere per scoprire o approfondire la
conoscenza di questo straordinario sistema operativo e, più in generale, di tutti i
software liberi. Promosso dall’Ils (Italian
Linux Society), si svolgerà il prossimo sabato 27 ottobre in un centinaio di città italiane (la mappa completa e le indicazioni
sono disponibili sul sito www.linuxday.it ). L’accesso alla manifestazione è libero e gratuito; ogni evento è realizzato dai Lug
(Linux User Group) locali, formati da giovani (tecnici e utenti)
che saranno a disposizione di tutti – soprattutto dei meno
esperti –, in un clima molto amichevole e informale.
sudafricano, Mark Shuttleworth; quand’era all’università, fondò un’azienda della
new economy, che cedette
quattro anni dopo, incassando ben 575 milioni di dollari
(parte di quel denaro servì a
finanziare Ubuntu).
È appena uscita la versione 7.10 di questo sistema
operativo, che ha la caratteristica di essere semplice e
completo; durante l’installazione avviene una configurazione automatica del computer e, al termine, si ha a disposizione non soltanto Linux,
ma anche una serie di programmi essenziali – e gratuiti – per lavorare, navigare o
divertirsi. Dal sito italiano,
www.ubuntu-it.org, è possibile
scaricare la traccia iso per la
masterizzazione del disco di
installazione; poi si dovrà avviare il computer con il cd inserito e sceglierne la modalità. Si può decidere di caricare solo Ubuntu, oppure optare per una coabitazione con
Windows; addirittura esiste
una versione “live”, che consente di provare il sistema
operativo, senza lasciare
tracce sul disco fisso.
Anche se dotato di guide e
aiuti molto utili, occorre considerare che il passaggio a Linux non è immune da diffi-
coltà: ci sono un po’ di differenze rispetto a Windows e
possono sorgere problemi
con alcune periferiche. Per
questo motivo, il consiglio è
di provare Ubuntu “live” o di
installarlo su un vecchio pc,
prima di decidere di adottarlo definitivamente.
Federico Polvara
UN AIUTO
IN LIBRERIA
L
a comunità di Ubuntu offre diversi strumenti di
supporto su Internet: guide,
wiki, forum, mailinglist. Chi preferisce, invece, la comodità di
avere in mano una
guida cartacea può
trovare in libreria
diversi manuali:
Linux Ubuntu
(Apogeo, pp. 72,
H 6,50); Ubuntu
Linux - Trucchi e
segreti (Tecniche
Nuove, pp. 427,
H 34,90); Linux
Ubuntu - Guida ufficiale (Apogeo,
pp. 350, H 35,00
con cd-rom; Linux
Ubuntu - La grande guida (Mondadori Informatica,
pp. 570, H 50,00
con cd-rom).
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