Punti principali dell`interrogazione parlamentare sull`emergenza

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Punti principali dell’interrogazione parlamentare sull’emergenza Xylella fastidiosa
Interrogazione con richiesta di risposta orale alla Commissione europea
Art. 128 del Regolamento del Parlamento europeo – Czesław Adam Siekierski, a nome della COMAGRI
L’interrogazione si apre con una serie di considerazioni generali relative all’emergenza fitosanitaria che sta
interessando le piante di ulivo dell’Italia meridionale, in particolare della Puglia, ricordando che:
 il patogeno da quarantena Xylella fastidiosa sta distruggendo le coltivazioni locali e provocando
ingenti danni all’economia e all’ambiente;
 vi è il rischio di diffusione ad altre coltivazioni di altre regioni, dal momento che l’emergenza ha
assunto dimensioni senza precedenti, con gravi conseguenze sul piano economico, ambientale e
sociale;
 tra le cause che hanno portato alla situazione attuale, la diffusione del patogeno in questione è
ritenuta la più grave, benché non si tratti del primo agente patogeno importato nell’UE (la
sottospecie “pauca” di Xylella fastidiosa è giunta in Europa attraverso piante ornamentali
importate);
 altri patogeni, come la cosiddetta macchia nera riscontrata negli agrumi importati dal Sudafrica,
costituiscono un rischio significativo per la produzione dell’UE.
Proseguendo, si analizza il metodo di eradicazione imposto dalla Commissione al fine di bloccare la
diffusione dell’infezione. In particolare:
 tale metodo dovrebbe essere proporzionato, onde promuovere la sana gestione agronomica e la
salute delle piante;
 come confermato dall’EFSA, dall’analisi approfondita della letteratura scientifica esistente non è
emersa alcuna indicazione secondo cui la distruzione delle piante rappresenti una soluzione
efficace, e in più tale distruzione non tiene conto né della secolarità di alcune delle piante in zone
specifiche né degli ingenti costi di rimozione;
 alla luce delle difficoltà riscontrate nell’arrestare la diffusione della Xylella fastidiosa, sarebbe
opportuno rendere prioritarie azioni preventive incentrate sulle importazioni;
 l’UE dovrebbe adottare tutte le misure necessarie per combattere la diffusione dell’epidemia;
 un ecosistema agricolo equilibrato e caratterizzato dalla biodiversità, che sia più resistente ai
parassiti infestanti, rappresenta uno dei metodi per prevenire la suscettibilità delle piante alle
malattie e la relativa diffusione.
In conclusione, si chiede alla Commissione di fornire informazioni in merito a:
 quali ricerche ed analisi stia effettuando per evitare la possibile diffusione in altre regioni dell’UE;
 i modi in cui si intende compensare i costi aggiuntivi sostenuti dagli agricoltori qualora la
distruzione delle piante sia utilizzata come misura per eradicare la malattia;
 la disponibilità della Commissione a prendere i provvedimenti necessari per impedire l’ingresso di
merci infette all’interno dell’UE, rafforzando i controlli fitosanitari sulle importazioni da Paesi terzi
e, se necessario, limitare le importazioni nell’UE alle piante provenienti da siti di produzione liberi
da parassiti che sono stati esaminati e verificati.
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