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CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
“AFFIDAMENTO DELLE PRESTAZIONI DEL SERVIZIO DI CURE DOMICILIARI”
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CAPO I
OGGETTO DELL’AFFIDAMENTO
ART. 1 OGGETTO
In attuazione delle convezioni tra il Comune di Napoli, il Comune di Capri, il Comune di Anacapri e
l’ASL Napoli 1 Centro aventi ad oggetto i servizi di assistenza domiciliare in favore dei cittadini di
detti Comuni, l'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro assume ed esercita, anche su specifico
mandato dei detti Comuni, il ruolo di stazione appaltante relativamente all'assistenza domiciliare
tutelare secondo la normativa in materia di appalti pubblici di cui al D.Lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii.
Pertanto, oggetto del presente appalto è l’affidamento del Servizio di Cure Domiciliari da attuarsi
in tutti i Distretti dell’ASL NA 1 Centro (Comune di Napoli, Comune di Capri, Comune di Anacapri)
secondo progetti assistenziali individuali (PAI) di intervento definiti dalle Unità di Valutazione
Integrata (UVI) presso le PUAT.
L’ASL NA1 Centro intende svolgere le prestazioni concernenti le cure domiciliari attraverso il loro
affidamento ad un operatore economico con comprovata esperienza nella gestione di servizi di
assistenza domiciliare, il quale provveda alla presa in carico dei pazienti, alla gestione
informatizzata di dette prestazioni, alla realizzazione di un efficace servizio di cure domiciliari di I,
II e III livello, con l’eventuale possibilità, da parte dell’ASL Napoli 1 Centro, di utilizzare le risorse
oggetto del presente appalto anche per particolari esigenze delle cure domiciliari prestazionali e
per tutti i servizi sociosanitari che l’ASL stessa deve assicurare (Residenze sanitarie assistenziali,
Centri Diurni Alzheimer ecc.).
Le prestazioni da erogarsi presso il domicilio prevedono l’impiego delle seguenti figure
professionali:
1. Infermiere;
2. Terapista della Riabilitazione;
3. Operatore Socio-Sanitario (OSS).
Costituisce parte integrante ed essenziale del presente Capitolato l’allegata relazione concernente
il fabbisogno prestazione e la metodologia, in cui sono determinati i volumi e le tipologie delle
prestazioni e sulla cui base è determinato l’importo presunto a base di gara.
ART. 2
PROCEDURA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto sarà aggiudicato previo esperimento di una procedura aperta, ai sensi dell’art. 55 del
Codice dei contratti pubblici, a cui potranno partecipare tutti gli operatori economici indicati
dall’art. 34 dello stesso Codice, ivi comprese le aziende di lavoro interinale.
L’appalto sarà aggiudicato, ai sensi dell’art. 82 del Codice dei contratti pubblici, con il criterio
dell’offerta corrispondente al massimo ribasso percentuale unico rispetto al prezzo complessivo a
base di gara, sul totale delle voci soggette a ribasso, diverse dal costo della manodopera (che resta
fisso ed invariabile).
N.B. L’onere relativo al costo della manodopera, indicato nel modello di offerta, in €
15.749.416,33 + Iva nel triennio, è da considerarsi soltanto presuntivo, in quanto esso, nel corso
di esecuzione dell’appalto, va contabilizzato sulla base delle effettive prestazioni svolte, tenendo
conto: a) degli accessi, b) della durata di ciascun accesso, c) delle qualifiche del personale
impiegato, d) delle tariffe orarie.
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ART. 3
DURATA DELL’APPALTO
La durata del servizio avrà durata di anni 3, decorrenti dalla data di effettivo inizio dello stesso, a
seguito dell'aggiudicazione dell'appalto. Le attività avranno inizio su comunicazione del Servizio
proponente.
Eventuali ritardi nell’inizio delle attività, conseguenti a qualsivoglia procedura interna o esterna
dell’ASL, non potranno - a nessun titolo - essere fatti valere dall’aggiudicatario.
L’ASL NA 1 Centro si riserva di procedere all’affidamento del servizio a seguito dell’aggiudicazione
definitiva divenuta efficace e nelle more del perfezionamento del contratto.
L’ASL, nel caso che gli attuali presupposti generali, legislativi, normativi o di ordinamento interno,
in base ai quali si è provveduto all’affidamento del servizio, dovessero subire variazioni,
gravemente incidenti sul servizio stesso, si riserva la facoltà, previa assunzione di motivato
provvedimento, di recedere dal contratto, con preavviso di giorni sessanta, senza che
l’aggiudicatario possa pretendere risarcimenti o compensazioni di sorta, ai quali fin d’ora dichiara
di rinunciare.
ART. 4 IMPORTO
In via puramente indicativa, e senza che ciò possa prefigurare in alcun modo un impegno
contrattuale del committente, si specifica che l’importo complessivo presunto dell’appalto, nel
triennio, è determinato in € 20.449.416,33, di cui € 15.749.416,33 non soggetti a ribasso (costo
della manodopera), ed € 4.700.000,00 soggetti a ribasso, (oltre IVA al 4%, trattandosi di
prestazioni comprese nella Tabella A parte II e III allegata al D.P.R. 633/72 – se dovuta).
Non sussistendo rischi da interferenza l’importo degli oneri per la sicurezza è pari a zero.
La determinazione del prezzo complessivo presunto a base di gara risulta dall’allegata tabella
analitica (tab. 1).
L’onere finanziario complessivo presunto, come sopra definito, è così suddiviso tra gli enti
committenti:
· 100% a carico della ASL NA 1 Centro per prestazioni infermieristiche e riabilitative per gli
assistiti residenti nel Comune di Napoli;
· 50 % a carico in eguale misura a carico della ASL NA 1 Centro e del Comune di Napoli per
prestazioni di assistenza tutelare e aiuto infermieristico-OSS, per per gli assistiti residenti
nel Comune di Napoli;
· 50 % a carico in eguale misura della ASL e dei Comuni di Capri ed Anacapri per prestazioni
di assistenza tutelare e aiuto infermieristico-OSS, per per gli assistiti residenti
rispettivamente nei Comune di capri ed Anacapri.
Si precisa che l’eventuale quota sociale di compartecipazione da parte dell’utente, spettante
all’ASL Napoli 1 Centro, sarà riscossa direttamente dalla Ditta aggiudicatrice su appositi bollettari
numerati fornita dall’ASL NA 1 Centro, contabilizzata dalla stessa Ditta semestralmente anche
mediante supporti informatici, e, quindi, detratta dal corrispettivo annuale del presente appalto.
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio
richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate.
Verranno retribuite o rimborsate alla ditta affidataria solo le prestazioni specificamente richieste
ed effettivamente svolte.
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Qualora dall’utenza domiciliare sia richiesto un numero annuo delle prestazioni oggetto del
presente Disciplinare superiore a quello previsto dall’allegata relazione concernente il fabbisogno
delle prestazioni, l’impresa affidataria è obbligata ad assoggettarvisi, agli stessi patti e condizioni
del contratto originario, senza poter sollevare eccezione e/o pretendere indennità aggiuntive,
sempre che le suddette variazioni siano contenute entro il quinto dell’importo contrattuale e non
siano tali da mutare la natura della prestazione compresa nell’appalto, ai sensi dell’art. 11 del R.D.
18.11.23 n. 2440, dell’art. 120 del R.D. 23/05/24 n. 827 e dell’art. 27 del Regolamento Comunale
per la Disciplina dei Contratti.
Variazioni di entità superiori al 20% potranno essere concordate tra le parti.
CAPO II
GESTIONE DEL SERVIZIO
ART. 5 OBIETTIVI
La finalità del servizio è quella di prevenire e rimuovere le situazioni di bisogno e di disagio,
favorire l’integrazione familiare e sociale, evitare l’allontanamento dell’utente dal proprio
ambiente di vita e di supportarlo in relazione alle difficoltà insite nella sua condizione.
La Regione Campania con la DGR n. 41 del 14/02/2011 avente ad oggetto “Approvazione del
documento recante linee di indirizzo, profili e standard in materia di servizi domiciliari: il sistema
dei servizi domiciliari in Campania” ha disciplinato compiutamente tutto il settore delle cure
domiciliari in ambito regionale. A tale riguardo, gli obiettivi specifici del Sistema delle Cure
Domiciliari Integrate indicati dalla citata Delibera sono:
ü fornire adeguata assistenza a persone che presentano problematiche di tipo sanitario e
sociale suscettibili di trattamento domiciliare, evitando i ricoveri ospedalieri impropri e
l'ingresso in residenza;
ü favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il
recupero o la conservazione delle residue capacità di autonomia e relazionali;
ü rendere possibili dimissioni ospedaliere tempestive ed assicurare la continuità assistenziale
mediante lo strumento della “dimissione protetta”;
ü supportare i “caregiver” e trasmettere loro delle competenze che possano tradursi in
autonomia di intervento;
ü migliorare in ultima analisi la qualità della vita di persone non autosufficienti o a rischio di
perdita dell'autosufficienza, favorendo il mantenimento delle capacità residue.
L’articolazione delle cure domiciliari prevista dalla Delibera Regionale ricalca quanto disposto
dalla normativa nazionale nel 2006, che individua tre tipologie di cure domiciliari aggregate per
intensità assistenziale:
1. “Cure Domiciliari Prestazionali“ caratterizzate da prestazioni sanitarie occasionali o a ciclo
programmato (ADP);
2. “Cure Domiciliari Integrate di primo - secondo e terzo livello”. Le cure di primo e secondo
livello assorbono quelle già definite ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) mentre quelle di
terzo livello assorbono l’OD (Ospedalizzazione Domiciliare). Questa tipologia di cure domiciliari
- in funzione della differente complessità / intensità – è caratterizzata dalla formulazione del
Piano Assistenziale Individuale (PAI) redatto in base alla valutazione globale multidimensionale
ed erogate attraverso la presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale;
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3. “Cure domiciliari palliative a malati terminali”, assorbono “l’assistenza territoriale
domiciliare rivolta a pazienti nella fase terminale” e l’OD-CP (Ospedalizzazione Domiciliare
Cure Palliative) e sono caratterizzate da una risposta intensiva a bisogni di elevata complessità
definita dal PAI ed erogata da una equipe in possesso di specifiche competenze.
Si ribadisce che l’appalto è destinato prioritariamnente alla realizzazione di un efficace servizio di
cure domiciliari di I,II e III livello, fermo restando la possibilità da parte dell’ Azienda di utilizzare
risorse oggetto del presente capitolato anche per particolari esigenze delle cure domiciliari
prestazionali e per tutti i servizi sociosanitari che l’ASL deve assicurare (Residenze sanitarie
assistenziali, Centri Diurni Alzheimer ecc.).
Al fine di consentire la realizzazione degli obiettivi, è stata definita, alla luce del Decreto
Commissariale 1/2013, una classificazione delle attività di ciascun livello con l’individuazione, di 3
profili al fine di rendere il servizio più flessibile e rispondente alle esigenze assistenziali secondo
un criterio di assorbimento di risorse impegnate nell’assistenza e, quindi, nello specifico, in base
alla frequenza settimanale di interventi necessari alla realizzazione dei piani assistenziali.
A ciascun livello di complessità corrisponde una necessità di assistenza sanitaria e sociosanitaria
che si concretizza in un fabbisogno assistenziale, che definisce un numero minimo e massimo di
accessi di ciascuna figura professionale in coerenza con quanto previsto dalla Delibera regionale n.
41/2011.
ART. 6
DESTINATARI DELLE PRESTAZIONI
Le cure domiciliari integrate sono rivolte a soggetti fragili, non autosufficienti o con ridotta
autosufficienza, temporanea o protratta, derivante da condizioni personali critiche ancorché non
patologiche o specificamente affetti da patologie croniche a medio/lungo decorso o da patologie
acute trattabili a domicilio come di seguito specificate:
· persone in condizioni di “fragilità” con limitazione dell’autonomia parziale o totale
(determinata dalla concomitanza di diversi fattori biologici, psicologici e socio‐ambientali,
che agendo in modo coincidente inducono ad una perdita parziale o totale delle capacità
dell’organismo) e patologie in atto o esiti delle stesse che necessitano di cure erogabili a
domicilio;
· pazienti con patologie cronico-evolutive invalidanti (es. neurologiche, cardiache gravi,
oncologiche);
· pazienti in fase avanzata di malattie inguaribili;
· persone affette da demenza e malattia di Alzheimer;
· pazienti in dimissioni protette da reparti ospedalieri o da altre strutture sanitarie e/o
residenziali;
· pazienti con patologie acute temporaneamente invalidanti trattabili a domicilio;
· pazienti in riabilitazione post acuzie;
· patologie ed attività previste da programmi regionali e/o aziendali;
Sono, inoltre, individuati come requisiti indispensabili per l’attivazione di un percorso di cure
domiciliari integrate i seguenti criteri:
• adeguato supporto familiare e/o informale;
• idonee condizioni abitative;
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• consenso informato da parte della persona e della famiglia;
• presa in carico da parte del MMG/PLS;
• residenza/domicilio nell’ASL NA 1 Centro.
ART. 7 TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI
Il Servizio di Cure Domiciliari, oggetto del presente appalto, prevede l’affidamento alla Ditta
aggiudicataria delle seguenti prestazioni:
- assistenza infermieristica;
- assistenza riabilitativa;
- assistenza tutelare e aiuto infermieristico
Gli operatori, oltre le prestazioni finalizzate alla diretta assistenza ed a quanto dettagliato all’art. 7,
devono assicurare tutte le attività in grado di garantire l’efficacia del servizio ed il buon
funzionamento di una equipe integrata.
Ogni altro servizio in più rispetto a quelli enucleati nel presente capitolato, offerti dai concorrenti,
si considera ricompreso nel prezzo proposto, senza altri oneri aggiuntivi per l’appaltante
ART. 8 OPERATORI ED ATTIVITA’ RICHIESTE
L'affidatario, sotto la propria esclusiva responsabilità e senza che si possa in alcun modo
prefigurare rapporto di lavoro con l’Amministrazione appaltante, dovrà garantire per la gestione
del servizio le figure professionali opportunamente qualificate per assicurare gli interventi previsti.
Le figure professionali da impiegare appartengono, rispettivamente per le attività a farsi, ai
seguenti profili professionali :
· Infermiere Professionale in possesso di diploma di Laurea in Scienze Infermieristiche con
documentata esperienza professionale di anni due (anche per l’utilizzo di apparecchiature di
tecnologie avanzate);
· Terapista della Riabilitazione in possesso dei diploma di Laurea previsti dalla normativa con
documentata esperienza professionale di anni due (anche per l’utilizzo e addestramento
all’uso di apparecchiature di riabilitazione);
· Operatori Sociosanitari in possesso di diploma con documentata esperienza professionale di
anni uno.
Ai fini di una corretta identificazione dei requisiti, delle funzioni e compiti relativi ai profili
professionali su indicati, si precisa che per le figure regolamentate sono quelli disciplinati dalle
attuali disposizioni di legge, dalla normativa vigente e dai rispettivi mansionari.
Le prestazioni a domicilio dovranno essere eseguite nelle ore diurne, mattutine e/o pomeridiane,
di tutti i giorni, nonché eventualmente nei festivi e nelle ore notturne, sulla base delle esigenze
valutate dall’UVI. In ogni caso, nessuna altra retribuzione sarà comunque dovuta da parte
dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione effettivamente
resa secondo il principio, innanzi specificato, dell’accesso o dell’impegno orario.
Le prestazioni di assistenza domiciliare di infermieri e terapisti della riabilitazione, prescritte
dall’Unità di Valutazione Integrata (UVI) competente, saranno considerate, sia come richiesta di
erogazione che di relativi corrispettivi, in termini di "accessi" della durata rispettivamente di 20’
(minuti primi) per gli infermieri e 35’ (minuti primi) per i terapisti della riabilitazione. Le prestazioni
dell’OSS saranno considerate, sia come richiesta di erogazione che di relativi corrispettivi, in
termini di prestazioni orarie.
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Tutte le prestazioni erogate dovranno integrarsi, ovvero essere congiuntamente prestate, con
quelle offerte dal servizio pubblico, nonché con quelle offerte da altri Enti (Comune di Napoli,
Comune di Capri ecc), Organizzazioni del Volontariato ecc..
L’aggiudicatario dovrà provvedere, per quanto concerne gli aspetti operativi ed assistenziali, a:
- attivare, senza alcun onere a carico della ASL, una centrale operativa nell’ambito del territorio
cittadino idonea a garantire le funzioni di call center h/12 per gli utenti (compreso il servizio
per le ondate di calore), di coordinamento delle attività e gestione dei flussi informativi
necessari per le esigenze di programmazione e controllo delle prestazioni e per il rispetto degli
adempimenti relativi ai debiti informativi ministeriali e regionali. La centrale dovrà essere
dotata di call center, arredi, attrezzature fisse e mobili (telefoni, fax, computer, adeguati
sistemi informativi ecc.) e ogni altro strumento utile all’erogazione del servizio, compreso il
materiale di consumo e la modulistica individuata dall’Azienda. Essa dovrà essere in costante
collegamento in rete con i Distretti (PUAT,UVI ecc.), il Dipartimento delle Fragilità ed il
Dipartimento Assistenza Ospedaliera, in particolare per quanto riguarda la trasmissione dei
dati in tempo reale;
- garantire, ai fini di una efficace attuazione del servizio, che il personale assegnato per ciascun
Distretto sia in numero adeguato a coprire le esigenze dello stesso. Nel caso in cui l'Azienda
valuti che gli operatori non siano sufficienti per la gestione delle attività, l'aggiudicatario dovrà
procedere all'integrazione degli stessi garantendo il possesso delle qualifiche professionali
richieste;
- fornire l’elenco nominativo del personale impiegato nell’espletamento delle attività, corredato
da titolo di studio, curriculum professionale e di ogni altro dato necessario, entro 10 giorni
dall'aggiudicazione. Esso dovrà, inoltre, provvedere tempestivamente a comunicare ogni
variazione di detto elenco prima di procedere a modifiche;
- adottare tutte le modalità necessarie a contenere il turn-over degli operatori. La rotazione e/o
sostituzione degli operatori domiciliari, fermo restando la priorità della continuità della
relazione fra utente e operatore stesso, dovrà essere preventivamente comunicata e
programmata con il Coordinatore Sanitario UVI.
- assicurare l’immediata sostituzione degli operatori assenti per qualsivoglia motivazione;
- indicare un proprio referente esperto e qualificato nell’ambito del servizio in appalto, per
tutto il territorio aziendale, ed assicurare la reperibilità dello stesso durante l’orario delle
attività.
- garantire, senza alcun ulteriore addebito a carico dell’Azienda, che uno degli infermieri in
servizio presso ciascun distretto svolga funzioni di referente distrettuale nei confronti del
Coordinatore Sanitario e supervisioni il personale della ditta assicurando la corretta
esecuzione da parte degli operatori degli interventi previsti nel PAI per singolo utente nonché
la gestione e consegna domiciliare dei farmaci e dei presidi sanitari. Il referente distrettuale
provvederà, inoltre, ad assicurare un costante collegamento con i coordinatori di servizio degli
appalti comunali finalizzati all’erogazione delle prestazioni sociosanitarie.
- garantire che le prestazioni vengano attivate, salvo i casi di erogazione immediata, entro le
24/48 ore dalla definizione del Progetto personalizzato da parte dell’U.V.I.. Il mancato
adempimento darà luogo all’addebito di penali e delle eventuali conseguenze di carattere
giudiziario;
- assicurare l’erogazione delle prestazioni da parte degli operatori sulla base del programma
concordato e dei piani di assistenza individualizzati (compreso ad es. l’esecuzione di prelievi
ematologici e loro trasporto nei laboratori di analisi aziendali) e la esecuzione nel pieno
rispetto della normativa vigente;
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assicurare comunque ed in qualsiasi evenienza l’espletamento del servizio rientrando lo stesso
tra i servizi di pubblica necessità ed assistenza;
garantire il raggiungimento del domicilio dell’utente da parte degli operatori senza alcun
ulteriore addebito a carico dell’Azienda;
garantire l’immediata sostituzione degli operatori che, su richiesta da parte del Coordinatore
Sanitario UVI o del Direttore del Dipartimento delle Fragilità o del Dipartimento Assistenza
Ospedaliera dovessero risultare inidonei allo svolgimento del servizio. L’immediata
sostituzione dovrà, altresì, essere assicurata per eventuali disservizi o comportamenti non in
linea con le indicazioni aziendali. L’eventuale sostituzione definitiva di uno degli operatori
deve essere comunicata per iscritto garantendo il necessario passaggio di consegne ai fini della
continuità assistenziale;
garantire, ove richiesto, la partecipazione degli operatori coinvolti alle riunioni dell’UVI ogni
qualvolta si renda necessario, senza alcun corrispettivo economico;
assicurare che gli operatori stabiliscano e mantengano un costante collegamento operativo
con i MMG degli utenti in carico;
promuovere ogni anno e a suo totale carico attività di formazione e aggiornamento
programmate d’intesa con il Dipartimento delle Fragilità ed il Dipartimento Assistenza
Ospedaliera. Le attività verteranno su temi specifici o strettamente attinenti all’area di
riferimento e coinvolgeranno anche relatori provenienti da realtà nazionali significative e si
articoleranno in incontri di riflessione e stages più propriamente formativi;
dotare gli operatori preposti all’assistenza domiciliare di divisa da lavoro e di cartellino di
riconoscimento;
dotare gli operatori di guanti, mascherine e di tutti gli altri dispositivi di protezione individuale
previsti dalla normativa vigente;
dotare gli operatori preposti all’assistenza domiciliare di telefoni cellulari per la immediata
segnalazione ai MMG ed alle PUAT di eventuali probematiche emerse nell’assicurare all’utente
il servizio programmato o per variate condizioni di salute;
dotare gli operatori di attrezzature per la rilevazione dei parametri vitali (stetoscopio,
sfigmomanometro, glucometro, saturimetro ecc.);
dotare gli operatori preposti all’assistenza presso il domicilio dell’utente di dispositivi
elettronici portatili per la rilevazione e riversamento, in tempo reale dei dati acquisiti per via
telematica alla centrale operativa e alla PUAT di competenza territoriale, onde consentire
l’aggiornamento automatico del software di registrazione ed il monitoraggio delle prestazioni.
ART. 9 MODELLO ORGANIZZATIVO
Il modello organizzativo adottato dall’ASL NA1 Centro ha preso in considerazione la forte esigenza
di integrazione fra le risposte di tutte le tipologie di assistenza domiciliare sia in senso trasversale
(raccordando le prestazioni erogate dai diversi livelli di assistenza domiciliare, al fine di coniugare
appropriatezza ed efficacia con l’economicità in quanto alcune prestazioni sono svolte da equipe
altamente specialistiche ed altre vengono affidate ad altre tipologie di cure a costi inferiori senza
creare barriere, che porterebbero ad un incremento di spesa se le prestazioni venissero affidata ad
un unico livello) sia longitudinale (garantendo continuità dell’assistenza nelle fasi di passaggio da
un servizio ad un altro, in relazione al bisogno).
Il modello organizzativo della ASL si caratterizza per una governance centralizzata sia nella
programmazione che nell’erogazione dei servizi. Anche laddove l’erogazione è affidata al privato è,
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comunque, l’ASL che detiene il completo controllo su modalità organizzative e gestione del
servizio.
L’obiettivo da raggiungere è quello di un’organizzazione che consenta di:
· garantire il rispetto del programma di presa in carico globale e della continuità
assistenziale, garantendo la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti e
perseguendo il recupero o la conservazione delle residue capacità di autonomia
· monitorare costantemente ed in modo continuativo le condizioni cliniche del paziente in
modo da assicurare, tempestivamente, eventuali modifiche del programma terapeutico ed
assistenziale, riducendo il numero di accessi impropri al servizio di Emergenza/Urgenza
· potenziare gli interventi di tipo domiciliare in continuità con gli indirizzi emanati dal
Ministero e dalla Regione ed implementare il numero di utenti per raggiungere l’obiettivo
di Servizio Indicatore S06.
MODALITA’ OPERATIVE
- ACCESSO AL SERVIZIO
La richiesta di assistenza domiciliare può essere effettuata da uno qualsiasi dei nodi della rete
formale (MMG/PLS, Unità Operative distrettuali/ospedaliere, Servizio Sociale), mediante un
apposito strumento standardizzato, la “proposta d’accesso”, che viene trasmessa alla P.U.A.T. di
residenza del cittadino per la valutazione dell’UVI.
- VALUTAZIONE E PRESA IN CARICO
L’Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.), con competenze multidisciplinari, tenuto conto della
valutazione domiciliare multidimensionale delle condizioni sociali, sanitarie e di autosufficienza del
paziente e dei bisogni assistenziali dello stesso e del nucleo familiare, verifica la presenza delle
condizioni di eleggibilità, elabora il progetto socio-sanitario personalizzato, che deve essere
condiviso con il paziente e con il nucleo familiare e da essi sottoscritto, individua i care manager,
verifica e aggiorna l’andamento del progetto personalizzato. L’UVI è coordinata da un
Coordinatore Sanitario (nominato dal Direttore del Distretto che è il Responsabile delle cure
domiciliari nell’ambito del territorio di competenza) e da un Coordinatore Sociale (individuato tra
le assistenti sociali dei Centri Servizi Sociali Territoriali), che devono assicurare un’azione coerente
ed equilibrata dell’UVI.
Il progetto personalizzato, autorizzato dall’UVI territorialmente competente, viene trasmesso
unitamente al piano esecutivo, all'affidatario che provvede all'erogazione del servizio per la parte
di competenza. L'erogazione del servizio deve avvenire, salvo i casi di immediata attivazione, entro
le 24/48 ore dalla definizione del Progetto personalizzato da parte dell’U.V.I.
- ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO
Le prestazioni a domicilio dovranno essere eseguite, nelle ore diurne e/o pomeridiane di tutti i
giorni e nei festivi o nelle ore notturne sulla base delle esigenze valutate dall’U.V.I. L'equipe
operativa territoriale, costituita da tutti gli operatori del pubblico e del privato che provvedono
all’attuazione del progetto personalizzato, darà attuazione al piano esecutivo di assistenza
domiciliare in cui è descritto in maniera puntuale il trattamento del caso, ovvero azioni specifiche,
tipologia delle prestazioni e figure professionali impegnate nonché quantità, modalità, frequenza e
durata di ogni tipologia di intervento/prestazione, necessari al raggiungimento degli esiti
desiderati. L’Equipe operativa è un team “rappresentativo” della complessità del bisogno
dell’assistito ed è specifica e variabile per ogni singolo caso. Questa dovrà disporre di un diario
unico/cartella per ogni assistito in cui vengono riportati tutti gli accessi con indicazione dei tempi,
gli interventi effettuati e tutte le informazioni/documentazioni utili alla gestione del progetto di
assistenza personalizzata.
- MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
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Il servizio è sottoposto alle linee di indirizzo e di programmazione definite dal Dipartimento delle
Fragilità e dal Dipartimento Assistenza Ospedaliera mentre la verifica e controllo di qualità delle
prestazioni rese a ciascun utente è effettuata dal Coordinatore sanitario UVI, coadiuvato dagli
operatori della PUAT e dal referente distrettuale della Ditta.
- DIMISSIONE
La dimissione viene comunicata dai diversi servizi alla PUAT distrettuale entro 48 ore dalla stessa,
avendo cura di specificare il motivo della dimissione e la data della fine della presa in carico.
ART. 10 VIGILANZA E CONTROLLO DI QUALITA’
L’ASL NA 1 Centro, tramite i propri competenti servizi, mantiene le proprie funzioni di indirizzo, di
coordinamento e programmazione delle attività svolte. La rilevazione dei bisogni, l'esame dei casi,
le modalità di intervento degli operatori, la programmazione e la verifica delle prestazioni, sono di
competenza dei Distretti Sanitari.
L'Affidataria è vincolata all'adempimento esatto del programma concordato e dei piani di
assistenza individuali elaborati per ogni utente. L'Affidataria è tenuta a collaborare con i Distretti, il
Dipartimento delle Fragilità ed il Dipartimento Assistenza Ospedaliera per verificare l'efficacia
delle prestazioni assistenziali ed attuare le indicazioni finalizzate a migliorare la qualità del servizio
di assistenza domiciliare. La vigilanza ed il controllo delle attività competono ai Distretti, al
Dipartimento delle Fragilità ed al Dipartimento Assistenza Ospedaliera ed in particolare la verifica
e valutazione della congruità e puntualità delle prestazioni rispetto agli obiettivi del servizio e della
normativa vigente. L’Affidataria è tenuta a presentare relazioni trimestrali relative al servizio
svolto, che costituiranno lo strumento formale di verifica. Il Dipartimento delle Fragilità ed il
Dipartimento Assistenza Ospedaliera hanno predisposto un questionario per la verifica della
qualità e del gradimento del servizio domiciliare da sottoporre periodicamente agli utenti e l'ente
aggiudicatario dovrà collaborare per il buon andamento di tale verifica, anche facendo da tramite
per la consegna ed il ritiro del questionario. L’Affidataria, d’intesa con i citati Dipartimenti, potrà
servirsi di ulteriori strumenti elaborati in proprio per le verifiche e le valutazioni del servizio. L’ente
aggiudicatario, collabora, altresì, con i Distretti ed i Dipartimenti per gli adempimenti nei confronti
del Ministero e della Regione dei debiti informativi richiesti dal complesso processo di
informatizzazione dei servizi socio-sanitari.
La ASL si riserva la facoltà di disporre verifiche ed ispezioni ogni qualvolta lo riterrà opportuno ed
in tutte le sedi all’uopo necessarie, in ordine alla regolare esecuzione del servizio, nonché al livello
qualitativo e quantitativo delle prestazioni.
L'inosservanza delle disposizioni impartite dall'ente appaltante costituisce inadempimento e dà
titolo all’applicazione delle penali previste e all’eventuale risoluzione del contratto.
ART. 11 MATERIALI IMPIEGATI
E SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI
L’aggiudicataria non potrà richiedere alcun corrispettivo per i materiali utilizzati nell’effettuazione
del servizio. Tutta la modulistica, l’attrezzatura, il vestiario, i materiali di prevenzione e protezione
e quant’altro necessario agli operatori ed ai Distretti per l’espletamento del servizio sono ad
esclusivo suo carico.
L’aggiudicataria provvederà alla distribuzione attraverso gli operatori impegnati presso il
domicilio dell’utente del materiale sanitario di consumo a carico della ASL (siringhe, materiali per
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medicazioni, farmaci, ecc.) che possa occorrere all’utente medesimo, previa regolare tenuta di
registro di carico e scarico individuale.
Resta a totale carico e responsabilità dell’aggiudicataria il regolare smaltimento di eventuali rifiuti
speciali secondo la normativa vigente.
ART. 12 VARIAZIONI DEL NUMERO UTENTI E DELLE ATTIVITA’ CONNESSE
Ove dovesse verificarsi una diminuzione del numero di utenti da assistere e/o del numero delle
prestazioni connesse, tale circostanza non potrà essere fatta valere contro l’ASL NA 1 CENTRO, la
quale s’impegna a retribuire esclusivamente le prestazioni e le ore effettivamente erogate e
documentate.
ART. 12 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
L’aggiudicataria dovrà applicare integralmente e senza condizioni di sorta la legislazione vigente in
tema di trattamento dei dati personali (codice sulla privacy) e garantire l’aggiornamento continuo
del proprio personale. Gli operatori, per i quali l’impresa aggiudicataria dovrà garantire la provata
e massima riservatezza, dovranno astenersi dal divulgare a terzi notizie o fatti conosciuti durante il
servizio e rispettare il segreto professionale.
L’impresa appaltatrice indicherà alla Stazione Appaltante i nominativi del responsabile della tenuta
e del trattamento dei dati e dei suoi incaricati.
ART. 13 OBBLIGO DI CONTINUITA’ DEL SERVIZIO, INTERRUZIONE
RITARDI, INADEMPIENZE, PENALI
L’impresa aggiudicataria è obbligata ad assicurare comunque ed in qualsiasi evenienza
l’espletamento del servizio in parola, rientrando lo stesso tra i servizi pubblici essenziali.
Eventuali ritardi nel pagamento delle fatture emesse o il vantare crediti nei confronti della ASL non
costituiscono per l’impresa aggiudicataria validi motivi per sospendere o ritardare il servizio cui
afferisce il presente capitolato.
Per tali inadempienze l’ASL NA 1 Centro potrà rivalersi su tutto il deposito cauzionale definitivo,
fermo restando ogni altra azione o risarcimento del maggior danno.
Nei casi di ritardi e/o inadempienze contestate all’appaltatore ed accertate in contraddittorio,
saranno applicate le seguenti penali:
1) Per mancato intervento presso il domicilio del paziente € 500,00,
2) Per ritardo superiore a n. 2 ore rispetto all’orario di intervento comunicato al paziente €
200,00,
3) Per negligenza nello svolgimento delle prestazioni € 300,00.
I ritardi e/o le inadempienze devono risultare da apposite segnalazioni provenienti dai pazienti
all’apposito servizio dell’ASL. Questa provvederà all’apposita contestazione all’appaltatore ed ai
conseguenti accertamenti in contraddittorio. Qualora tali accertamenti comprovassero i ritardi e/o
le inadempienze sarà irrogata la penale a cura della competente struttura dell’ASL e,
conseguentemente, sarà operata la ritenuta sui corrispettivi spettanti all’appaltatore.
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CAPO III
NORME PROCEDURALI ED AMMINISTRATIVE
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’affidamento del servizio di cui trattasi avverrà mediante gara a procedura aperta da esperirsi
secondo la normativa prevista dal D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 ed il sistema di aggiudicazione è
quello previsto dall’art. 82 del medesimo Decreto e cioè a favore del concorrente che avrà offerto
il maggiore ribasso percentuale unico sull’importo a base di gara relativamente alle voci soggette a
ribasso, diverse dal costo della manodopera (che resta fisso ed invariabile).
CORRISPETTIVI
All’appaltatore spettano i corrispettivi sulla base dei prezzi unitari orari per la manodopera
moltiplicati per le ore di prestazioni effettivamente svolte in ciascun mese, nonché per quanto
attiene alle voci soggette a ribasso in trentasei ratei mensili determinati sulla base del ribasso
offerto sul totale di tali voci.
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