Ingenuity for life» – il nostro instancabile motore e la

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Editoriale
«Ingenuity for life» – il nostro
instancabile motore e la nostra
promessa di valore aggiunto.
Cara lettrice, caro lettore,
l’avete forse già appreso dai media: Siemens si è data un nuovo
claim. «Ingenuity for life». Ma qual è il suo significato?
«Ingenuity» esprime innovazione, abilità e ingegno. Un termine
che per noi racchiude anche un senso di comunanza: uniti nell’agire, lavoriamo in partenariato con i nostri clienti. «For life» afferma la nostra volontà di assumere un ruolo attivo nella società.
«Ingenuity for life» è dunque il nostro instancabile motore e la
nostra promessa di valore aggiunto.
Per Building Technologies, «Ingenuity for life» significa accrescere
la qualità di vita nelle nostre città, rendendole più piacevoli, efficienti ed ecologiche, ma anche più sicure. Sensori, software e sistemi
di comando contraddistinguono una domotica intelligente: essi
assicurano una perfetta interazione degli impianti, una diminuzione
del consumo energetico e del carico ambientale, nonché una maggiore attrattiva delle città per le persone e le imprese.
Nel quadro della nuova campagna, anche Building Technologies
non mancherà di presentarsi con un’immagine rinnovata, all’insegna del motto «Creating perfect places for every stage of life».
In ogni fase della vita, trascorriamo la maggior parte del nostro
tempo all’interno di edifici. Diventa perciò fondamentale avvalerci
del nostro sapere e delle nuove tecnologie per creare luoghi che
si adattino alle nostre esigenze.
Nella presente edizione di Solutions vi riferiamo nuovamente di
numerosi progetti appassionanti, improntati alla domotica intelligente: immergetevi nel mondo della costruzione digitale, andate
alla scoperta di un grande birrificio o di una delle rare raffinerie
d’oro, oppure seguite il comune di Hombrechtikon nella sua via
verso la digitalizzazione.
E a proposito di digitalizzazione: molte riviste sono ormai disponibili
online, ma il sondaggio condotto tra i nostri lettori ha dimostrato
che gran parte di voi preferisce ancora leggere Solutions in «modalità analogica», ossia nella versione stampata. Questa è la conferma che con le nostre pubblicazioni cartacee continuiamo a
essere sulla strada giusta, tanto nei contenuti quanto nella forma.
Vi auguro una buona lettura!
Dalla progettazione alla costruzione, nel segno della digitalizzazione
Analogamente alla digitalizzazione, la modellazione dei dati, o BIM (Building Information
Modeling), è ormai sulla bocca di tutti. Questo
metodo assistito da computer porta alla transi­
zione verso la costruzione digitale e cambierà
radicalmente il modo di lavorare nell’edilizia.
Thomas Fischer
Direttore Building Technologies Svizzera
Impressum
Il nostro mondo si sta vieppiù digitalizzando, ponendo anche
il settore delle costruzioni di fronte a grosse sfide. Oltre a dover
rispondere alle esigenze crescenti in materia di efficienza ener­
getica, riduzione del CO2, performance e sostenibilità degli edifici,
si è confrontati con una maggiore complessità della collaborazione
tra tutti gli attori, dovuta alla grandezza dei team di progetta­
zione e all’alto numero di specialisti coinvolti. I metodi tradizionali
mostrano i propri limiti nella durata della pianificazione e della
costruzione, sul piano qualitativo e nell’efficienza della collaborazione. Il BIM è un metodo di lavoro assistito da computer in
cui il modello digitale dell’edificio è condiviso da tutte le parti interessate. Il suo obiettivo consiste nell’accelerare la costruzione,
rendendola più sicura, più economica e più ecologica – in altre
parole: migliore. Si tratta dunque di un approccio atto a ridurre
la complessità dei processi di progettazione, costruzione e gestione,
ottimizzandoli. I problemi però non sono completamente risolti,
perché la costruzione digitale ha implicazioni più vaste. In effetti,
si dispone di un gran numero d’informazioni, ma spesso senza
una chiara pertinenza attuale. Ai fini dell’ottimizzazione, è fondamentale limitare la marea d’informazioni, perseguendo al con­
tempo la standardizzazione e la modularizzazione quali fondamenti
della collaborazione integrata e della produzione industriale. Tutto
ciò crea una solida base per l’implementazione dei dati nell’esercizio.
Rivista per i clienti di
Siemens Svizzera SA
Building Technologies
Freilagerstrasse 40
8047 Zurigo
Svizzera
[email protected]
www.siemens.ch/solutions/it
Redazione:
Lutz Daul
Werner Fehlmann
Guido Lang
Rolf Mahler
Karin Meier
Claudio Schubert
Fabienne Schumacher
Traduzione:
Myriam Gambetta
Dominique Petit
Layout:
Demian Vogler
Produzione:
Rüesch Druck AG, Rheineck
Il BIM su scala internazionale
Gli USA in proposito fanno da precursori: BIMForum.org, il sito
Internet dedicato al ramo, attestava già nel 2012 che il 71 %
degli ingegneri, impresari edili e architetti applicavano il BIM nella
pratica. In Gran Bretagna, Finlandia, Danimarca, Norvegia o
nei Paesi Bassi, il BIM è già obbligatorio per i progetti di costruzione
che implicano un determinato volume d’investimenti. Attraverso
Copertina:
La sede principale di Feldschlösschen, il più grande birrificio e leader nel
commercio di bibite in Svizzera, si trova a Rheinfelden. La vasta area che
raggruppa una dozzina d’edifici va protetta efficacemente contro il fuoco.
I vecchi impianti di rivelazione incendio vengono modernizzati progressivamente.
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Solutions 24 | Ottobre 2016
Il BIM è un metodo di lavoro assistito da computer in cui il modello digitale dell’edificio è condiviso da tutte le parti interessate.
siemens.ch/solutions/it
siemens.ch/solutions/it
la modernizzazione del diritto degli appalti pubblici, il Parlamento
europeo favorisce sin dal 2014 l’implementazione del BIM, la
cui forte ascesa non deve peraltro sorprendere: come dimostra
lo studio di progetti realizzati con l’ausilio del BIM, il risparmio
conseguito si situa tra il 10 e il 15 %. In Germania, il BIM viene
testato nell’ambito di progetti pilota secondo i piani del ministero
tedesco con un processo in tre fasi. A partire dal 2020, esso sarà
prescritto per tutti i progetti di costruzione del ministero federale
dei trasporti e dell’infrastruttura digitale (BMVI). Eppure, anche se
beneficia da tanti anni del sostegno delle commissioni di riforma,
delle associazioni e delle imprese di software, in Germania il BIM
segna ancora un forte ritardo nel confronto internazionale.
Il BIM in Svizzera
In Svizzera il quadro è analogo: siamo ancora lontani dall’avere una
legislazione nazionale unificata. Ma anche nel nostro paese
si stanno facendo sforzi notevoli. Un primo passo è stato compiuto
nel gennaio del 2016 a margine della fiera Swissbau, con
la creazione della comunità d’interessi (CI) «Costruzione digitale
Svizzera» che riunisce istituzioni, associazioni e imprese attive
nel campo della costruzione. Oltre a rappresentarne gli interessi,
la CI informa e coordina le organizzazioni e i partner di tutta
la catena del valore «progettazione, costruzione ed esercizio», concentrandosi sull’obiettivo comune: sostenere durevolmente
l’industria edilizia svizzera nella transizione verso la costruzione digitale, consolidandone al contempo la competitività – su scala
nazionale e internazionale.
Servono specialisti BIM
Che la modellazione in Svizzera non sia ancora molto progredita
lo pensa anche Arno Schlüter, professore e ricercatore presso
il Politecnico federale di Zurigo nei dipartimenti architettura e ingegneria dei sistemi edilizi. Si occupa di BIM da oltre dieci anni
e spiega: «Per molti attori, BIM attualmente significa oneri di lavoro
e costi supplementari». Secondo Schlüter, il successo arriverà
solo quando le imprese concepiranno i loro processi in modo tale da
poter effettivamente avvalersi del BIM per incrementare la
qualità e ridurre i tassi d’errore, e quindi i costi. Egli aggiunge:
«Spesso si costruiscono gli edifici come ‹prototipi›, senza sfruttare
sistematicamente il sapere acquisito in progetti precedenti.
BIM per il nuovo campus Siemens
La divisione Building Technologies di Siemens investe complessivamente 250 milioni di franchi per un nuovo campus di uffici e
stabilimenti produttivi nel suo sito di sviluppo e produzione
a Zugo. Situata sul sedime Siemens di ca. 22 500 m2, la nuova
sede principale viene costruita con l’ausilio del BIM. Siemens
Real Estate ha affidato le opere d’impresa generale alla società
Strabag AG Schweiz. Il BIM.5D® permette la modellazione
dei dati delle costruzioni in più dimensioni, alfine di garantire la
massima sicurezza del budget, della pianificazione e delle
scadenze. Una volta conclusi i lavori nel giugno del 2018, il modello digitale di Siemens sarà utilizzato nel Facility Management:
con il BIM.5D si ottimizzerà perciò non solo la fase di progettazione e costruzione, ma anche quella d’esercizio.
Il BIM offre invece una grossa riserva di conoscenze: permette infatti
di imparare a confrontare con il risultato finale i dati modellati
della progettazione e di trarre nuove conoscenze per le costruzioni
future». Perché ciò sia possibile, prosegue Schlüter, occorre
un certo know-how BIM nell’ambito del processo costruttivo. «A cosa
serve lavorare a un progetto edile con un team esperto in BIM,
se nel progetto successivo solo due su cinque dei miei partner hanno
confidenza con questa tecnologia? Affinché il BIM diventi realtà,
nel processo costruttivo dovrà formarsi in avvenire una massa critica
di specialisti in modellazione dei dati».
Siemens vi mette a disposizione già oggi dei dati compatibili
BIM per valvole e attuatori tramite l’applicazione plug-in per qualsiasi
sistema CAD con formato IFC o kernel Revit. Per saperne di più,
non esitate a consultare il vostro interlocutore Siemens.
Maggiori informazioni
Siemens Svizzera SA
Werner Fehlmann
Telefono: 0585 567 643
[email protected]
Solutions 24 | Ottobre 2016
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