bando progetto gravina solidale 2013

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00042
Nazionale
1°
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Gravina Solidale 2013
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Ambito
-
pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o
permanentemente invalidanti e/o in fase terminale
anziani
disabili
-
Assistenza
-
A08
Settore
Codifica
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili;identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Premessa
Il progetto ha come contesto territoriale il Comune di Gravina di Catania e ricade nel
Distretto socio-sanitario n° 19.
Cosi come indicato dal piano socio-sanitario relativamente all’integrazione tra sistema
sociale e sanitario, i distretti sono diventati il perno dell’integrazione e della
programmazione sociale e socio-sanitaria. L’integrazione tra sociale e sanitario è di
assoluta necessità per costruire un’efficace rete di interventi e deve riguardare tutti i
livelli istituzionali oltre che avere conseguenze pratiche sul piano gestionale,
organizzativo e professionale. L’intervento delle forze del volontariato integra i
servizi offerti in ambito socio-sanitario rappresentando lo strumento tramite il quale il
terzo settore si pone come risorsa necessaria in un territorio che richiede
costantemente interventi specifici per assicurare condizioni di benessere alle persone,
alle famiglie e alla società, non come risposta emergenziale ed assistenziale ma,
soprattutto, come intervento integrato che possa dare risposte al bisogno ed alla
domanda sociale.
Il Distretto socio-sanitario n. 19 è composto da 13 Comuni (Camporotondo Etneo,
Gravina di Catania, Mascalcia, Nicolosi, Pedara, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni
La Punta, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Trecastagni, Tremestieri Etneo,
Valverde, Viagrande), con una superficie di Kmq.155,99 e una popolazione residente
di 174.724 abitanti.
L’assetto territoriale dei suddetti Comuni presenta un gradiente urbanizzativo legato
all’influsso della vicina città metropolitana. Infatti, in essi coesistono due realtà
totalmente diverse: una costituita dal nucleo originario che mantiene ancora la propria
cultura e i propri lavori tradizionali, l’altra costituita dal flusso di “immigrati”
(residenti sul territorio del distretto) provenienti dall’hinterland catanese ed etneo e di
conseguenza portatori di altrettante culture di origine. Diverso è lo sviluppo
economico in quanto similare ed abbraccia quasi tutte le attività quali artigianato,
commerciali, terziario e turistico.
Il grande inurbamento ha fatto nascere nuovi bisogni ed esigenze, ed anche una
enorme mole di problemi legati alla mancanza delle strutture necessarie al benessere
dell’accresciuta popolazione. Oggi pertanto ci si ritrova con una vasta problematica da
risolvere legata, sia ai bisogni di strutture primarie (alloggi, luce, gas, fognature, rete
idrica limitata, etc.), sia alla capacità delle diverse comunità di assicurare livelli
minimi di assistenza e accompagnamento all’integrazione. Inoltre va evidenziato
come il fenomeno della criminalità, globalmente considerato nel Distretto, appare
sensibilmente correlato agli alti tassi di disoccupazione.
Pertanto, si rileva come questa disomogeneità richieda risposte sempre più articolate e
diversificate i cui costi non sempre sono compatibili con le disponibilità degli enti
istituzionali, motivo per cui i servizi attualmente erogati dalle istituzioni non sono
sufficienti, quando non esistenti, pertanto necessita un intervento strutturato in tutte
quelle richieste cui l’ente locale e/o istituzionale non può intervenire.
Il territorio del Distretto inoltre presenta problematiche legate all’insufficiente
collegamento tra i diversi Comuni conla città metropolitana e tra i diversi comuni,
spesso affidato a Società di trasporto private o al volontariato. Il servizio di trasporto
verso le strutture sanitarie è insufficiente a colmare la richiesta proveniente dal
territorio.
Inoltre non in tutti i tredici Comuni sono presenti servizi di primo livello e servizi
ambulatoriali.
Il trasporto sanitario è una delle richieste prevalenti del territorio.
I trasporti sanitari sono eseguiti per mezzo di ambulanze di tipo ordinario, ambulanze
di tipo medicalizzato, automediche, automobili e mezzi di tipo “sociale”. Il sistema
delle emrgenze-urgenze, cui la Misericordi sede di attuazione del presente progetto è
inserita attraverso il ricorso alle eccedenze di 118, è attivato attraverso convenzioni
stipulate con le ASL e le Centrali Operative 118 di appartenenza; in questo caso sono
le stesse Centrali Operative a gestire e coordinare l’operato in emergenza. Per
trasporto sanitario d’emergenza si intende l’attività – coordinata dalle Centrali 118 –
attraverso la quale viene gestita la richiesta di soccorso da parte di una persona che ha
bisogno di assistenza sanitaria immediata, a causa di una patologia acuta (infarto,
ictus, colica, perdita di coscienza, ecc…) o a seguito di un infortunio (incidente
stradale, caduta, altro). Per trasporto sanitario ordinario si intende, invece, l’attività di
accompagnamento per ricoveri programmati, visite, dimissioni ospedaliere, terapie
varie, riservate a persone anziane, non autosufficienti, disabili, che necessitano di
trattamenti per patologie croniche o di cicli di terapie (oncologiche, riabilitative
ecc…).
Dall’analisi dei dati che emergono dal piano di zona 2010-2012 si evince come sia
necessario un ulteriore intervento nei confronti di anziani e disabili:
ANZIANI – DOMANDA SOCIALE
INDICATORI della DOMANDA SOCIALE
Richieste ricovero presso strutture residenziali (case di riposo, RSA...)
Richieste servizi semi-residenziali (centri diurni, centri socio-riabilitativi)
Richieste di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, telesoccorso...)
Richieste di buono socio-sanitario per anziani >65 anni
ANZIANI – OFFERTA SOCIALE
INDICATORI dell’OFFERTA SOCIALE
A) STRUTTURE
Strutture residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività
Strutture semi-residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività
B) SERVIZI E PRESTAZIONI
Persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI,
telesoccorso...)
Indennità d’accompagnamento riconosciute ad anziani invalidi > 65 anni
Buoni socio-sanitarierogati per anziani >65 anni
DISABILI – DOMANDA SOCIALE
INDICATORI della DOMANDA SOCIALE
Richieste ricovero presso strutture residenziali (dopo di noi, comunità
alloggio...)
Richieste servizi semi-residenziali (centri diurni, centri socio-riabilitativi)
Richieste di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, teleassistenza…)
Richieste di buono socio-sanitario per disabili
Persone con disagio mentale seguite dai servizi sociali del distretto
DISABILI – OFFERTA SOCIALE
INDICATORI dell’OFFERTA SOCIALE
A) STRUTTURE
Strutture residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività
Strutture semi-residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività
B) SERVIZI E PRESTAZIONI
Persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI,
teleassistenza…)
Assegni di accompagnamento riconosciuti
Buoni socio-sanitarierogati per disabili
QUANTITA’
359
645
829
58
QUANTITA’
39 (di cui 6
RSA)
10
SAD 574
ADI 294
740
42
QUANTITA’
76
104
376
207
1565
QUANTITA’
13
7
362
740
150
CONTESTO TERRITORIALE GRAVINA DI CATANIA
Il territorio a cui è destinato il progetto comprende essenzialmente il Comune di
Gravina di Catania, e i comuni limitrofi (S. A. li Battiati, Mascalucia, Tremestieri
Etneo, Camporotondo Etneo, S. P. Clarenza ecc). Questi ultimi risultano sforniti di
associazioni che operano in ambito socio-sanitario.
La popolazione residente nel territorio suddetto ammonta a circa 80.000 unità ma,
trattandosi di un territorio facente parte dell’area metropolitana di Catania, si valuta
che le persone effettivamente abitanti siano almeno 100.000.
La disponibilità di luoghi di incontro, di attrezzature ricreative e per attività sociali è
molto limitata e difficilmente fruibile per la maggior parte della popolazione.
La difficile situazione economica delle Amministrazioni comunali e la crisi
occupazionale giovanile si riflettono anche sulle persone bisognose che vivono in
questo territorio, le quali, spesso, non riescono a soddisfare neanche le necessità più
elementari, come recarsi presso un ospedale, presso i centri di cura o presso gli uffici
pubblici, perché vivono in solitudine, non potendo contare neanche sui parenti più
prossimi. I dati statistici attuali indicano in circa il 5% le unità che vivono la
situazione di disagio descritta. A questa situazione si sovrappone la scarsezza di
servizi di trasporto pubblico, limitato ai collegamenti essenziali con la vicina città di
Catania.
Per quanto attiene al territorio del Comune di Gravina di Catania, esteso su una
superficie di 5,04 Kmq, si rileva:
Popolazione per Età
Anno
% 0-14
% 15-64
% 65+
Indice
Età
Vecchiaia Media
Abitanti
2007
15,2%
70,0%
14,8%
27.857
97,3%
39,4
2008
14,9%
69,6%
15,5%
27.808
103,6%
40,0
2009
14,7%
69,8%
15,5%
27.642
105,2%
40,1
2010
14,7%
69,3%
16,1%
27.433
109,9%
40,5
2011
14,4 %
68,9%
16,7%
27363
116,0%
41,0
Per Fasce di Età – ANNO 2011
Età
Maschi
Femmine
Totale
%Totale
%Maschi
0-14
2.056
1.888
3.944
52,1%
47,9%
15-64
9.177
9.667
18.844
48,7%
51,3%
65+
2.031
2.544
4.575
44,4%
55,6%
13.264
14.099
27.363
Totale
Grafico Fasce Età
Età 0-14
Età 15-64
Età 65 +
Fra gli abitanti del Comune, 4.575 hanno un’età superiore ai 65 anni e di questi
1.939 hanno più di 75 anni. Gli anziani non autosufficienti sono 82 e il numero
dei disabili ammonta a 134.
RILEVAZIONE DEI BISOGNI SPECIFICI
Per quanto riguarda l’assistenza ai disabili, i Servizi Sociali del Comune di Gravina di
Catania hanno predisposto un servizio di assistenza, trasporto e cura personale dei
soggetti che si recano presso gli edifici scolastici frequentati e gli istituti di
riabilitazione. Riguardo l’assistenza ai portatori di handicap psichico, il Comune
prevede un piano di trasporto e ricovero presso strutture idonee e convenzionate
Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, il Comune prevede un piano di
assistenza domiciliare e telesoccorso da svolgere unitamente ad Enti che possiedano
personale qualificato, comprese le associazioni di volontariato. Sul territorio del
Comune insistono 3 Centri Ricreativi per anziani ma nessuno è fornito di un servizio
di bus-navetta dedicato, per cui essi spesso risultano non raggiungibili da parte dei
circa 400 iscritti che spesso, per la carenza di mezzi pubblici e per le loro disabilità,
sono impossibilitati a raggiungere tali centri e rimangono quindi spesso in solitudine.
Richieste
Pervenute
Richieste
Soddisfatte
Trasporto per ricoveri,
dimissioni, trasferimenti
di persone affette da
patologie
temporaneamente e/o
permanentemente
invalidanti e/o in fase
terminale
1601
1252
Trasporto disabili
437
261
BISOGNI RILEVATI ANNO 2011
Accompagnamento in
ambulanza e mezzi di
1
trasporto sociale, per
vari motivi
2
Emergenza/urgenza
sanitaria
Assistenza in ambulanza
durante il corso di
eventi/manifestazioni
3 (emergenze sanitarie
territoriali, gare
sportive, concerti, feste
patronali, ecc.)
Trasporto sanitario di
emergenza
62
17
Assistenze per eventi e/o
manifestazioni
93
72
Prestazioni della Misericordia sede locale di progetto nell'ultimo quinquennio in
relazione alle richieste pervenute
2007*
2008 *
2009 *
2010 **
2011 *
Richieste pervenute
2215
1192
1520
2790
2193
Richieste soddisfatte
1899
803
1106
2758
1602
* prestazioni fornite esclusivamete con personale Volontario in forza alla sede locale.
** prestazioni fornite anche con l'apporto di Giovani in Servizio Civile Volontario.
Nel territorio di riferimento del progetto non esistono altre realtà che effettuano
servizi analoghi, pertanto le richieste non evase dalla locale Misericordia di Gravina,
presumibilmente, trovano soddisfazione ricorrendo a realtà non presenti nel contesto
di riferimento.
IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI
BENEFICIARI DEL PROGETTO
Con la realizzazione del progetto si intende intervenire a favore di anziani, disabili,
ammalati che rappresentano i destinatari dell’azione progettuale e quantificati
secondo quanto descritto precedentemente nell’analisi del Contesto Territoriale.
A beneficiare delle attività progettuali saranno tutti i cittadini del territorio oggetto di
intervento con maggiore riguardo alle famiglie degli utenti direttamente coinvolti
nelle attività: ottenere uno sgravio del carico familiare in termini di tempo e
carico emotivo rappresenta per i familiari di anziani, disabili, malati la possibilità di
beneficiare dei servizi offerti in quanto, alla famiglia di appartenenza dei destinatari,
si da la possibilità di non sentirsi abbandonati nella gestione soprattutto degli anziani e
dei disabili non autosufficienti.
Quantificando:
Qualificazione
Quantificazione
Destinatari e/o Beneficiari
Persone affette da patologia termporaneamente o
permenentemente invalidante
Destinatari
Beneficiari
3348
Famiglie dei pazienti
3013
Famiglie dei disabili
127
Popolazione disabile residente (L. 104/92)
127
Intera popolazione residente nel comune di Gravina di
Catania
27.433
Famiglie Residenti con almeno un componente ultra
65enne
1824
Popolazione anziana non autosufficiente residente nel
Comune di Gravina di Catania
80
Popolazione presumibilmente partecipante all'evento
residente nei comuni del Distretto
43.000 ca.
Popolazione residente presumibilmente non
partecipante all'evento e residente nel Distretto
174.724
A supportare le varie attività contenute nel progetto si è instaurata una rete di
partenariato che, oltre la locale Misericordia di Gravina, vanta i seguenti soggetti:
-
-
-
-
Cooperativa “Luigi Sturzo”: costituita nel 1980, opera nel settore del sociale,
gestendo servizi socio-sanitari. Oggi la cooperativa, che ha la sua sede principale
a Catania, gestisce servizi per anziani, per disabili, gestisce due case protette,
una comunità alloggio ed ha attivato una centrale di telesoccorso e
teleassistenza. La Cooperativa si propone la priorità di svolgere in modo
organizzato attività finalizzate alla promozione umana, morale, culturale, nonchè
all’inserimento lavorativo di persone socialmente svantaggiate.
Direzione Didattica Statale “G. Rodari”: la scuola primaria (comunemente
denominata scuola elementare) rappresenta in Italia il primo livello della catena
dell'istruzione obbligatoria: la sua durata è di cinque anni, inizia all'età di sei
anni, segue la scuola dell'infanzia e precede la scuola secondaria di primo
grado (comunemente denominata scuola media).
Ditta “Cal Service” di Calarese Natale Alessandro: opera nel settore
dell’impiantistica, occupandosi dell’istallazione, del collaudo e della
manutenzione di impianti elettrici civili ed industriali, impianti d’allarme,
impianti di telecamere, di automazioni per cancelli. Annovera fra i suoi clienti
alcuni dei più grossi cantieri edili del territorio, alcuni centri commerciali,
alcune Misericordie della Provincia e altre associazioni del terzo settore.
Parrocchia “S. Paolo Apostolo”: il culto e l’evangelizzazione sono le attività
principali della vita della Parrocchia alle quali si uniscono l’opera delle
vocazioni e l’attività missionaria e caritativa. Molte iniziative sono frutto della
disponibilità e della progettualità di persone e gruppi che sono ospitati dalla
Parrocchia. Inoltre il Parroco è l’assistente spirituale della Misericordia di
-
Gravina e cura l’osservanza dello spirito religioso della Fraternita e la
preparazione morale e spirituale dei fratelli.
Ditta “Mediter s.r.l”.: opera nel settore della fornitura di materiale ed
attrezzature sanitari, medicali ed elettromedicali, di abiti da lavoro per il
personale sanitario e di D.P.I. Si occupa, inoltre, dell’istallazione, del collaudo e
della manutenzione delle apparecchiature elettromedicali. Vanta fra i suoi clienti
numerose cliniche private e ospedali del territorio, numerose Misericordie e altre
Associazioni di Volontariato.
7) Obiettivi del progetto:
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
Obiettivo del progetto è rispondere alla totalità delle richieste che pervengono alla
sede di attuazione del progetto garantendo alla cittadinanza un insieme di servizi
sanitari d’emergenza, ordinari e sociali atti a rispondere ad una serie di bisogni
specifici e fornendo un supporto alle famiglie, allegerendone il carico della cura e
della gestione della persona anziana, disabile o ammalata.
In particolare:
1. Consentire a persone con ridotta autonomia psico-fisica il raggiungimento dei
luoghi di cura e riabilitazione, di riposo, di socializzazione;
2. Migliorare il Servizio Socio-Assistenziale e sanitario per anziani, disabili e
persone affette da patologie invalidanti.
3. Potenziare l’attività sanitaria di trasporto, soccorso e assistenza con ambulanze
secondo normative statali e regionali di settore, per problematiche di varia
natura (ambulanze tipo A-B, autovetture, minibus,)
Alla luce di ciò, l’obiettivo che ci si pone di raggiungere, è di circa 2.355attività.
Assicurando:
 al cittadino utente un servizio efficiente di trasporto sanitario con mezzi idonei
e attrezzati e personale adeguatamente formato per fronteggiare eventuali
emergenze;
 alla popolazione un servizio competente in caso di soccorso in emergenza e/o
di trasporto ordinario (per terapie, diagnostica, ricoveri, dimissioni, ecc);
 un supporto sociale (a domicilio o meno) a persone anziane o con patologie
invalidanti, nei limiti e nelle possibilità di competenza, puntando alla
relazionalità, quale elemento cardine della qualità del servizio;
Ciò verrà fatto soprattutto qualificando eticamente il servizio in modo tale che il suo
esercizio venga svolto con perizia e con umanità, sostenendo umanamente chi si trova
in uno stato di bisogno; sarà questo lo “slogan” e l’impegno che l’Ente si assumerà
di portare avanti.
OBIETTIVI SPECIFICI RISPETTO AL SERVIZIO
Attraverso il presente progetto, s’intende raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
 Assicurare al cittadino un servizio a misura d’uomo finalizzato al trasporto
sanitario con mezzi idonei ed attrezzati all’avanguardia per fronteggiare le
situazioni del caso;
 Assicurare al cittadino un servizio efficiente e continuo ponendo al centro
dell’organizzazione del servizio il rispetto della dignità umana, puntando alla
qualità e non solo alla quantità;
 Assicurare al cittadino un servizio professionale e competente nel caso di soccorso
in emergenza e/o di trasferimento ordinario (terapie, dimissioni, diagnostica, ecc.)
frutto di una soddisfacente formazione degli operatori coinvolti;
 Assicurare alle fasce più deboli quali anziani e disabili, beneficiari di cure sanitarie
domiciliari, un servizio sociale di continuità e di supporto al di fuori del SSN, di
natura non esclusivamente materiale, con un adeguato sostegno psicologico,
terapeutico e con la gestione di piccole commissioni di natura farmaceutica al
paziente, (se ciò è impossibile alla famiglia dello stesso od in sua assenza);
 Qualificare eticamente il servizio in modo tale che il suo esercizio venga svolto
con perizia, umiltà e soprattutto con umanità, in considerazione dello stato di
sofferenza e di bisogno.
 Qualificare e rendere un servizio più capillare alla comunità, puntando alla
“relazionalità” dei giovani in servizio civile, con l’obiettivo di fornire un valore
aggiunto, soprattutto in termini complessivi di “salute e benessere” del paziente.
 Sollevare le famiglie dal carico giornaliero, spesso da molti non affrontabile, della
cura, dell’accompagnamento e dello svolgimento dei servizi alla persona
dell’anziano o del disabile. Ponendosi anche l’obiettivo, per quanto possibile, di
evitare che vengano perse giornate di lavoro e che si usufruisca di lavoro non
qualificato e non controllabile per svolgere tali mansioni. Nel fare ciò si fornirà un
supporto anche “tecnico-logistico”, poiché si usufruirà, come già detto, di mezzi
adeguati, non in possesso delle famiglie che, svolgendo tali incarichi senza le
idonee attrezzature, rischierebbero di incorrere in spiacevoli inconvenienti,
aggravando ulteriormente la loro situazione e quella dell’anziano o del disabile.
In particolare gli obbiettivi specifici misurabili sono:
1. Garantire un accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale, per
vari motivi
2. Potenziare le attività di intervento in caso di emergenza/urgenza sanitaria
3. Fornire assistenza in ambulanza durante il corso di eventi/manifestazioni
(emergenze sanitarie territoriali, gare sportive, concerti, feste patronali, ecc.)
QUANTIFICAZIONE DEGLI OBBIETTIVIDA RAGGIUNGERE
OBBIETTIVI
SPECIFICI
Garantire un
accompagnamento
in ambulanza e
1
mezzi di trasporto
sociale, per vari
motivi
ATTIVITA’
Richieste
previste
Trasporto per
ricoveri,
dimissioni,
trasferimenti di
persone affette da
patologie
1800
Obiettivo
da
Standard
raggiungere
1710
95%
temporaneamente
e/o
permanentemente
invalidanti e/o in
fase terminale
Potenziare le attività
di intervento in caso
2 di
emergenza/urgenza
sanitaria
Fornire assistenza in
ambulanza durante
il corso di
eventi/manifestazioni
3
(emergenze sanitarie
territoriali, gare
sportive, concerti,
feste patronali, ecc.)
Trasporto disabili
500
475
95%
Trasporto
sanitario di
emergenza
70
70
100%
Assistenze per
eventi e/o
manifestazioni
100
100
100%
INDICATORI PER LA VERIFICA DEL RAGGIUNGIMENTO
DELL’OBBIETTIVO
1. numero di interventi richiesti;
2. numero di interventi compiuti realizzate;
3. indice di partecipazione alle attività proposte.
OBIETTIVI SPECIFICI DI ANIMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLA
COMUNITÀ
La realizzazione del progetto porta al raggiungimento di obiettivi non direttamente
quantificabili ma che concorrono alla formazione di una coscienza civile e di
solidarietà della popolazione, infatti le attività progettuali permetteranno di:
 Favorire e diffondere tra i cittadini, la cultura dell’assistenza sanitaria
domiciliare al di fuori del SSN, attraverso iniziative di sensibilizzazione,
curate dagli stessi volontari;
 Favorire un clima di sensibilizzazione e di collaborazione tra cittadini,
istituzioni e mondo del volontariato attraverso la pubblicizzazione del servizio
in oggetto con incontri e conferenze periodiche;
 Pianificare Esercitazioni addestrative sotto il profilo sanitario prevedendo il
coinvolgimento del mondo della scuola, cittadini ed istituzioni.
OBIETTIVI RISPETTO AL SERVIZIO CIVILE E AI GIOVANI IN
SERVIZIO CIVILE
Il progetto, inoltre, permette il raggiungimento di obiettivi trasversali che permettono
ai giovani in servizio civile di seguire un percorso di impegno e di formazione che
permette di:
 svolgere le diverse attività previste, in modo tale da ottenere al termine del
servizio, un valido bagaglio di esperienze sia da un punto di vista etico e
civico, che da un punto di vista tecnico-operativo;
 favorire l’acquisizione di elementi di conoscenza e competenza necessari
allo svolgimento del servizio e utili per la crescita umana sia a livello
personale che a livello sociale.;
 rafforzare atteggiamenti di altruismo nei confronti di chi ha bisogno di
appoggi morali, psicologici e fisici;
 agevolare la formazione di una cultura che favorisca il concetto di valore di
sé e dell’altro;
 ampliare le conoscenze dei volontari, tramite il programma formativo,
previsto dal progetto stesso;
 crescere ed approfondire nei volontari l’aspetto spirituale nelle persone che
sono chiamate a servire;
 imparare a rispettare il prossimo, le proprie cose e quelle altrui;
 rispettare le regole per una pacifica convivenza con gli altri;
 interagire con le famiglie degli assistiti;
 promuovere processi educativi che rafforzano il concetto di valore di sé e
degli altri.
OBIETTIVI EDUCATIVI VERSO I GIOVANI CHE PARTECIPANO AL
PROGETTO
 Sviluppare tra i giovani in Servizio Civile una predisposizione verso il mondo
del lavoro, attraverso l’esperienza della collaborazione con i “colleghiconfratelli”, il lavoro di squadra ed il rispetto delle regole impartite;
 Fornire le indicazioni teorico pratiche necessarie, nonchè le direttive e le
nozioni tecniche specifiche per il corretto espletamento del servizio in
programma;
 Far raggiungere al giovane in Servizio Civile un adeguato livello di sicurezza
ed autonomia operativa, finalizzato alla gestione delle “situazioni” più
complesse, che vadano al di fuori del previsto;
 Far raggiungere al giovane in S.C.N. un adeguato livello di autonomia
gestionale, in ordine alla mansione ed al compito ad esso affidato.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per l’organizzazione e l’espletamento del servizio di trasporto sanitario la Misericordia
sede di attuazione del progetto prevede di utilizzare le azioni di seguito meglio
specificate:
1. Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale:trasporto per
ricoveri, dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie
temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale
2. Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale: Trasporto disabili
3. Trasporto sanitario d’emergenza
4. Assistenze per eventi e/o manifestazioni
Attività 1
Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale: trasporto per ricoveri,
dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie temporaneamente e/o
permanentemente invalidanti e/o in fase terminale
L’azione consiste nella programmazione e nella esecuzione del trasporto sanitario
ordinario che fornisce il trasporto con l’accompagnamento dei pazienti per visite
specialistiche, ricoveri, dimissioni dall’ospedale. Nella maggior parte dei casi l’utente
che ha necessità del trasporto si rivolge alle associazioni che si attivano in modo
autonomo. In altri casi il servizio è attivato dalle strutture residenziali presenti nel
territorio.
I servizi da svolgere vengono prenotati direttamente al centralino della Misericordia sede
di attuazione che raccoglie le richieste di attivazione di servizio pervenute.
Successivamente il personale del centralino passa tutte le informazioni raccolte al
responsabile dei servizi, che ha competenze specifiche per la gestione e organizzazione
dei turni e delle disponibilità, per la programmazione dei trasporti sanitari ordinari.
Al termine del servizio, il ripristino delle attrezzature e degli ausili utilizzati e la
redazione di un report di servizio completano l’intervento.
Attività 2
Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale: Trasporto disabili
Con l’attività si intende realizzare prestazioni di supporto delle attività per le fasce
socialmente più deboli. Si tratta di “assistenza semplice” e come tale rappresenta un
valido complemento alle prestazioni di natura socio-assistenziale e socio-sanitaria e
punta, con il coinvolgimento del volontariato, al rafforzamento e alla valorizzazione
delle reti di protezione familiari e sociali.
Successivamente
alla
richiesta
di
intervento,
i
volontari
procedono
all’accompagnamento di persone affette da infermità e gravi disfunzioni motorie
utilizzando i mezzi in dotazione all’ente utilizzando i Mezzi di servizio ordinario,
Sanitario e sociale, adottati a seconda delle esigenze (ambulanze, mezzi trasporto
disabili, …) comunque solo nel caso in cui i volontari in servizio civile posseggano i
requisiti di legge previsti dalla normativa vigente.
L’attività si conclude con l’informazione, organizzazione e informatizzazione delle
attività rivolte alle persone (es. centralino e attività di segreteria) e con il ripristino, cura
e manutenzione ordinaria di tutti i dispositivi e strumenti in dotazione nonché, dei mezzi
di soccorso utilizzati durante le attività.
Attività 3
Trasporto sanitario d’emergenza (sia con medico a bordo che senza
medico a bordo)
L’attività si realizza con il trasporto sanitario d’emergenza che può essere svolto con o
senza medico a bordo.
Al centralino giunge la richiesta d’intervento da parte della centrale operativa del 118.
Attivata la squadra di soccorso in autoambulanza, successivamente si prosegue al
ripristino dei materiali utilizzati ed alla manutenzione ordinaria di tutti i dispositivi
elettromedicali in dotazione sulle ambulanze ed utilizzati durante il servizio.
Attività 4
Assistenze per eventi e/o manifestazioni
L’attività consiste nella realizzazione dell’assistenza alla popolazionepredisponendo una
postazione per il primo soccorso con le autoambulanze dell’Associazione, con o senza
medico a bordo,durante eventi/manifestazioni quali: gare sportive, concerti, feste
patronali, e/o comunque dove è previsto grande partecipazione di utenti/destinatari.
A differenza del servizio di trasporto sanitario di emergenza, l’attivazione della squadra
di soccorso è operata direttamente dalla squadra di assistenza.
Diagramma di Gannt relativo alle attività del PROGETTO
Mese
Attività
1
Trasporto per ricoveri,
dimissioni, trasferimenti di
persone affette da patologie
temporaneamente e/o
permanentemente invalidanti
e/o in fase terminale
Trasporto disabili
Trasporto sanitario
d’emergenza
Assistenze per eventi e/o
manifestazioni
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12
X X X X X X X X X X
X
X
X X X X X X X X X X
X
X
X X X X X X X X X X
X
X
X X X X X X X X X X
X
X
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con
la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
QUANTITA’
11
QUALIFICA
VOLONTARIO-
PROFESSIONALE
DIPENDENTE
Dirigenti
della VOLONTARIO
Misericordia
4
Formatori
esperti
di VOLONTARIO
soccorso sanitario
52
Soccorritori sanitari
8
Volontari
dotati
Diploma OVAS
VOLONTARIO
di VOLONTARIO
33
Autisti
di
mezzi
di VOLONTARIO
soccorso
1
Infermiere
VOLONTARIO
5
Medico
VOLONTARI
Le squadre verranno impostate nelle modalità a seguito descritte:
 Operatori radio presso la sede dell’ente (sala operativa):un volontario in servizio
civile, più un volontario dell’ente; totale risorse umane, due.
 Centralinisti e addetti alla ricezione diretta delle richieste presso la sede dell’ente
(sala operativa): un volontario in Servizio Civile, più due Volontari dell’Ente;
totale risorse umane, tre.
 Squadre di trasporto infermi in autoambulanza:un volontario in servizio civile,
più due volontari dell’ente; totale risorse umane, tre.
 Squadre di Soccorso in Autoambulanza: un Volontario in Servizio Civile più
due volontari dell’Ente; totale risorse umane, tre.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Durante la realizzazione del progetto il Volontario in Servizio Civile potrà ricoprire
ognuno dei seguenti ruoli:
 Centralinista
 Operatore Radio
 Assistente Domiciliare
 Accompagnatore
 Soccorritore sanitario
 Autista di mezzi di soccorso
In più il giovane potrà essere di volta in volta incaricato dai vari volontari responsabili
dei settori di questione con piccole mansioni che prevedono la gestione e il
raggiungimento di mini-obiettivi sotto la vigile guida del responsabile suddetto o di
volontari anziani (es: proporre un prospetto per l’organizzazione degli equipaggi della
settimana). In tal modo il giovane verrà inserito a pieno titolo nella macchina
organizzativa del progetto e se ne farà interprete e portavoce, il tutto ai fini della qualità
del servizio da fornire all’utenza e della crescita personale del giovane che acquisirà
così, oltre a capacità operative, anche capacità organizzative.
In particolare, le attività che il giovane dovrà svolgere, con la guida degli O.L.P. e dei
confratelli anziani, sono le seguenti:
 Centralinista: ricevere chiamate ordinarie e di soccorso, individuare la tipologia
di intervento più adatta, interfacciarsi con l’utenza gestendone il primo impatto
con l’associazione, formare gli equipaggi da inviare per i servizi.
 Operatore Radio: gestire le comunicazioni radio tra i mezzi e la sede e, in caso di
intervento di più associazioni, gestire le comunicazioni tra le varie associazioni e
le varie squadre impegnate nell’evento, organizzare e gestire una sala radio in
caso di interventi d’emergenza o eventi calamitosi.
 Assistente Domiciliare: fornire assistenza al malato, all’anziano o al disabile
come da progetto, supportarlo materialmente e psicologicamente evitandone
l’isolamento e l’emarginazione.
 Accompagnatore: condurre i pazienti per mezzo di autoveicoli dell’Associazione
presso i centri da loro indicati, assisterli durante lo svolgimento del servizio e
riaccompagnarli presso il domicilio.
 Soccorritore sanitario: svolgere interventi ordinari e di soccorso utilizzando tutte
le attrezzature presenti in autoambulanza e applicando i protocolli internazionali
che ha imparato durante la formazione, gestire una squadra di soccorso,
coordinare più squadre di soccorso, anche di tipo diverso, durante l’intervento.
 Autista/Soccorritore: oltre alle mansioni del soccorritore, l’autista dovrà condurre
i mezzi d’emergenza durante gli interventi con abilità, prudenza e buon senso.
Diagramma di Gannt relativo alle attività dei GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE
attività
mese
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
A
X
B
X
X
X
C
X
X
X
X
D
X
X
X
X
X
E
X
X
X
X
X
X
F
X
X
X
X
A – inserimento
B – formazione generale
C – formazione specifica
D – attività in affiancamento (OLP + volontari esperti)
E – attività in autonomia (solo OLP)
F – monitoraggio
9)
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
12
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
In ragione del servizio svolto si richiede:
 Rispetto delle regole interne dell’Associazione
 Rispetto degli orari e dei turni di servizio
30
settimanali
6
 Disponibilità alla flessibilità oraria nell’ambito del monte ore prestabilito
 Disponibilità agli spostamenti sulla base delle indicazioni dei
responsabili del progetto, sia in ambito locale che nazionale.
 Disponibilità ad una eventuale reperibilità per situazioni di emergenza.
 Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede in caso di eventi
formativi locali, provinciali, regionali o nazionali
 Disponibilità all’impiego in giorni festivi o durante la notte
 Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede in caso di missioni
umanitarie.
Rispetto della privacy e del segreto professionale riguardo tutte le notizie segretate
relative agli utenti che fruiscono del progetto.
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Misericordia
Gravina di
Catania
Gravina
di
Catania
Indirizzo
Via Zangrì 10
Cod.
N. vol. per
ident. sede
sede
11764
12
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e
nome
Data
di
nascita
C.F.
Lupo’
Annita
23/06 LPUNNT66H
/1966 63C351W
Bruno
Giuseppe
Pellegrino
Francesco
18/03 BRNGPP60C
/1960
18C351L
10/10 PLLFNC82R
/1982 10C351M
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
L’azione di promozione del Servizio Civile volontario rientra in un’iniziativa
allargata di promozione generale del Servizio Civile e dell’obiezione di coscienza
nelle Misericordie d’Italia.
La campagna permanente di promozione del Servizio Civile si propone di
sensibilizzare l’opinione pubblica ai valori della solidarietà, della pace, della non
violenza e della mondialità e in particolare alle possibilità offerte dal Servizio Civile
e/o altre forme di impegno civile dei giovani.
Al fine di rendere visibile il progetto in ambito locale, saranno previste delle ore
dedicate ad attività di promozione del servizio stesso, quali forme di incontro diretto
tra l’ente e le varie istituzioni; nello specifico saranno organizzati incontri-dibattito,
conferenze ed incontri periodici prevedendo il coinvolgimento delle scuole, delle
istituzioni, dell’associazionismo giovanile, del mondo del volontariato, nonché delle
locali istituzioni.
Tema degli incontri dediti alle attività di promozione sarà quello della divulgazione
del Servizio Civile Nazionale, incardinato sulle realtà sociali presenti sul territorio
nazionale, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni per il
perseguimento dei fini dell’U.N.S.C., nell’ottica del rispetto della dignità umana.
Durante i meeting saranno convocate figure sia esterne che interne all’associazione
che tratteranno argomenti volti alla divulgazione ed all’invito a conoscere in primo
piano il S.C.N.
In particolare, nello specifico, si prevede di eseguire le seguenti azioni:
 audizione in Consiglio Comunale per illustrare il progetto e presentarlo alla
comunità locale(numero di ore previste: 2)
 allestimento di una postazione di sensibilizzazione al servizio civile e di
presentazione delprogetto in occasione delle S. Messe parrocchiali
domenicali, durante il periodo di aperturadel bando selezione giovani
(numero di ore previste: almeno 2 x 4 domeniche = 8)
 allestimento di una postazione di sensibilizzazione al servizio civile e
presentazione delprogetto in occasione di eventi pubblici ricorrenti nel
periodo di apertura del bandoselezione giovani. Precisamente:

una postazione per ogni serata organizzata nell’ambito del
programma “Estate Gravinese” (numero di ore previste: 4 per ogni
serata, prevedendo di partecipare ad almeno 5 serate = 20)
18

una postazione durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di
Gravina di Catania (numero di ore previste: 4)

una postazione durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono
della Parrocchia di appartenenza (numero di ore previste: 4)
 allestimento di una postazione di sensibilizzazione al Servizio Civile presso
l’uscita dellescuole medie superiori presenti sul territorio (numero di ore
previste 1 per 5 giorniper 4 settimane = 20)
 allestimento di una postazione di sensibilizzazione al Servizio Civile presso
l’Ateneo vicino e le sue sedi decentrate (numero di ore previste 1 per 5
giorniper 4 settimane = 20)
Per un totale di ore previste: 78
Al fine di una maggiore visibilità il link dell’U.N.S.C. sarà adeguatamente
pubblicizzato, attraverso le seguenti azioni:
 Inserzioni sulla bacheca informativa e sulla home page del sito internet
della sede di realizzazione www.misericordiagravinadict.it;
 Comunicati stampa sui maggiori quotidiani della Provincia;
 Passaggi su TV e radio locali
ATTIVITA’ PERMANENTI DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A
LIVELLO NAZIONALE
Sito Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia www.misericordie.org
Stampa di pieghevoli, poster e segnalibro sul servizio civile.
ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO
LOCALE SVOLTE PRIMA DELL’AVVIO DEL PROGETTO
Prima dell’inizio del progetto, verranno organizzati incontri-dibattito con il
coinvolgimento del mondo dell’associazionismo giovanile, delle scuole,
delle
parrocchie e dei servizi sociali del comune.
Dette iniziative verteranno in modo generale sulla presentazione dell’Istituzione del
Servizio Civile Nazionale, del progetto da realizzare, e degli obiettivi e le finalità di
questo. Particolare risalto verrà dato alle problematiche del mondo giovanile post –
scolastico e quindi al conseguente inserimento nel mondo del lavoro; a questo in
aggiunta, saranno trattati temi relativi al progetto in questione.
Durante gli incontri saranno distribuiti volantini e pieghevoli.
19
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall’Ufficio Nazionale in sede
di accreditamento
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
si
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale in
sede di accreditamento
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
si
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Sarà considerato preferenziale il possesso di:
 Patente B o superiore (in relazione all’attività di autista dei mezzi impiegati
nel progetto)
 Esperienza e qualifica (comprovate da relativa attestazione) in campo
sanitario
 Disposizione a nuovi apprendimenti;
 Alta motivazione;
 Spiccata sensibilità alle problematiche legate al progetto
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Per la realizzazione del progetto saranno destinate le seguenti risorse aggiuntive:
Voci di spesa formazione specifica
Testi riguardanti tematiche previste durante le attività formative
€
225,00
Hand book illustrati (manuale primo soccorso, …)
€
337,50
Cd Rom e DVD illusrativi
€
225,00
Materiale di cancelleria
€
375,00
Totale
€
1162,50
20
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Cooperativa “Luigi Sturzo”
Con il seguente ruolo:
- promuovere il benessere degli ammalati, migliorandone la qualità della vita,
promuovendone l’autonomia, infondendo un maggior senso di vicinanza,
fornire assistenza e sostegno psicologico, migliorare la qualità dei servizi
offerti;
- creare un collegamento efficace tra tutti gli enti e le istituzioni che, a vario titolo
operano nel settore del sociale e nello specifico della struttura, sperimentando
così l’impiego congiunto di esperienze, professionalità, metodologia, strumenti
e interventi rivolti al sostegno di quegli ammalati soli e/o in difficoltà;
- orientamento nell’individuazione dei destinatari del servizio, secondo i bisogni
rilevati;
- fornire la necessaria informazione agli infermi e/o utenza dei servizi esistenti
e/o presenti nel territorio;
- impiegare personale (OSA, OSS) nei trasporti degli infermi che si rendono
necessari di assistenza continua appartenenti e/o riconducibili alla propria
utenza;
- indicare i più significativi piani didattici sotto il profilo teorico e pratico per
l’espletamento della formazione specifica dei volontari in servizio civile;
- contribuire
nel
piano
della
Customersatisfaction
(soddisfazione
dell’utente/infermo) cooperando nella rilevazione delle aspettative con cui
l’utente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio (in termini di dovere del
servizio stesso) e alla percezioni del prodotto/servizio avvenute dopo il
consumo/utilizzo (in termini di essere contingente del servizio), partecipando
anche a riunioni periodiche sull’andamento del servizio, anche con funzione di
debriefing per i giovani di Servizio Civile Nazionale e con i volontari
Direzione Didattica Statale “G. Rodari”
Con il seguente ruolo:
- Compartecipare all’operatività complessiva dei progetti promossi dalla
Confederazione mettendo a disposizione, ove necessario, personale,
strutture e beni strumentali di proprietà e/o in uso, disciplinandone
l’impiego con opportuni protocolli esecutivi potenziandone così la
copertura dei servizi resi riconducibili alle diverse azioni previste nei
progetti;
- Creare un collegamento efficace tra tutti gli enti e le istituzioni che, a
vario titolo operano nel settore del sociale e nello specifico della
struttura, con specifico riferimento alla fascia di utenza assistita
destinataria, sperimentando così l’impiego congiunto di esperienze,
professionalità, metodologia, strumenti e interventi rivolti al sostegno di
minori in difficoltà;
- Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i
bisogni rilevati;
- Fornire la necessaria informazione all’utenza dei servizi esistenti e/o
presenti nel territorio;
- Promuovere per il proprio personale corsi di prevenzione ed educazione
socio sanitari;
- Indicare i più significativi piani didattici sotto il profilo teorico e pratico
21
-
per l’espletamento della formazione specifica dei volontari in servizio
civile;
Contribuire nel piano della Customersatisfaction (soddisfazione
dell’utente/infermo) cooperando nella rilevazione delle aspettative con
cui l’utente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio (in termini di
dovere del servizio stesso) e alla percezione del prodotto/servizio
avvenute dopo il consumo/utilizzo (in termini di essere contingente del
servizio), partecipando anche a riunioni periodiche sull’andamento del
servizio, anche con funzione di debriefing per i giovani di Servizio Civile
Nazionale e con i volontari
Ditta Cal Service di Calarese Natale Alessandro
Con il seguente ruolo:
- Conferire maggiore spessore e unitarietà alle complesse attività da tempo
operanti in questo Ente, tramite una migliore presa di coscienza del senso
di appartenenza alla comunità;
- Collaborare con proprio personale nelle diverse azioni che producano
incremento e copertura dei servizi resi riconducibili alle diverse azioni
previste nei progetti promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania
volti anche all’operatività complessiva, mettendo a disposizione, ove
necessario, le strutture e i beni strumentali di proprietà e/o in uso;
- Contribuire alla manutenzione dei presidi tecnici e all’operatività degli
impianti presenti nella sede di attuazione del progetto fornendo
consulenza in merito ai D.P.I. per i giovani impegnati nel progetto
promosso dalla Misericordia di Gravina di Catania;
- Incidere in maniera significativa sui livelli personali di motivazione
all’impegno e di consapevolezza del compito dei singoli volontari in
servizio civile
- Migliorare la comunicazione e la cooperazione reciproca, nell’ottica della
prosocialità e della comunicazione fraterna;
- Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i
bisogni rilevati;
- Contribuire all’informazione dei destinatari/beneficiari dei progetti di
servizio civile Promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania dei
servizi esistenti e/o presenti nel territorio;
- Contribuire nel piano della Customersatisfaction (soddisfazione
dell’utente/infermo) cooperando nella rilevazione delle aspettative con
cui l’utente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio (in termini di
dovere del servizio stesso) e alla percezioni del prodotto/servizio
avvenute dopo il consumo/utilizzo (in termini di essere contingente del
servizio).
Parrocchia S. Paolo Apostolo
Con il seguente ruolo:
- Promozione dei progetti su indicati nel proprio tessuto sociale, anche
attraverso azioni di diffusione delle iniziative della Misericordia
finalizzate alla promozione dei servizi e della partecipazione dei giovani
al Servizio Civile Nazionale;
22
-
-
-
Promozione nei giovani partecipanti dei concetti della prosocialità, della
comunicazione fraterna, della partecipazione attiva alla cittadinanza
partecipata, attraverso specifiche attività formative ed educative
nell’ambito della formazione specifica dei progetti;
Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i
bisogni rilevati nei singoli progetti; nell’ambito del partenariato,
l’elemento di individuazione dei bisogni deve essere considerato
altamente rilevante e strategico ai fini del buon esito dei progetti,
costituendo la Parrocchia quell’elemento distintivo di conoscenza
informale delle situazioni di disagio su cui si fonda una parte rilevante
dello stato sociale organizzato per vie informali, che – per primo – si
trova a dover rispondere di bisogni lungamente ignorati dal comune
sentire;
Concessione in comodato d’uso gratuito dei locali presso cui è ospitata la
Fraternita di Misericordia di Gravina di Catania, sede locale del progetto.
Fornitura delle seguenti attrezzature audiovisive ed informatiche
aggiuntive per le attività correlate alla esecuzione dei progetti: postazione
PC con accesso ad internet, videoproiettore completo di schermo, sistema
DVD – videoregistratore, sistema di amplificazione.
Ditta Mediter s.r.l.
Con il seguente ruolo:
- Conferire maggiore spessore e unitarietà alle complesse attività da tempo
operanti in questo Ente, tramite una migliore presa di coscienza del senso
di appartenenza alla comunità;
- Collaborare con proprio personale nelle diverse azioni che producano
incremento e copertura dei servizi resi riconducibili alle diverse azioni
previste nei progetti promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania
volti anche all’operatività complessiva, mettendo a disposizione, ove
necessario, le strutture e i beni strumentali di proprietà e/o in uso;
- Fornire ad un’ottimo rapporto qualità/prezzo tutto il materiale, le
strumentazioni sanitarie, il vestiario e i D.P.I. utili alla realizzazione del
progetto.
- Contribuire alla manutenzione dei presidi tecnici e all’operatività degli
impianti sanitari presenti sui mezzi e presso la sede di attuazione del
progetto.
- Fornire consulenza in merito ai D.P.I. per i giovani impegnati nel
progetto.
- Incidere in maniera significativa sui livelli personali di motivazione
all’impegno e di consapevolezza del compito dei singoli volontari in
servizio civile.
- Migliorare la comunicazione e la cooperazione reciproca, nell’ottica della
prosocialitàe della comunicazione fraterna.
- Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i
bisogni rilevati.
- Contribuire all’informazione dei destinatari/beneficiari dei progetti di
servizio civile Promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania dei
servizi esistenti e/o presenti nel territorio.
23
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
In relazione agli obiettivi e alle azioni progettuali dichiarati ai punti 7 e 8 del
presente formulario, si considerano adeguate ed appropriate per la tipologia di
servizio prestato, le seguenti risorse tecniche e strumentali che saranno messe a
disposizione dei giovani in servizio civile in via esclusiva o per l’utilizzo congiunto
con le altre risorse umane presenti all’interno dell’associazione. I giovani in servizio
civile potranno utilizzare all’occorrenza tali dotazioni logistiche, tecniche e
strumentali:
 ai fini del corretto svolgimento del servizio, sulla base delle specifiche
funzionali di utilizzo delle dotazioni stesse e in base alle procedure di legge
ovvero operative del servizio in oggetto
 ai fini della realizzazione delle diverse attività programmate, in base alle
specifiche esigenze di utilizzo di strumenti, mezzi o materiali in quantità e
qualità appropriate alle occorrenze
 ai fini del riconoscimento visivo di sé presso i fruitori del servizio, in qualità
di giovani in servizio civile della Misericordia
 ai fini dell’auto-protezione durante lo svolgimento delle attività, con
particolare riguardo a quelle comportanti – per la loro natura (come descritto
in precedenza) – rischi specifici di natura meccanica, fisica o biologica.
Per tali ragioni i responsabili e i volontari della Misericordia avranno cura all’inizio
del servizio di illustrare le caratteristiche e il funzionamento delle dotazioni tecniche
e strumentali, tipologie e caratteristiche dei materiali di consumo nonché le
specifiche organizzative e procedurali relative al loro approvvigionamento, utilizzo
e manutenzione laddove previsti, in relazione allo svolgimento delle attività e per i
ruoli assegnati ai giovani in servizio civile come specificato al punto 8 del presente
formulario.
Al fine della realizzazione del progetto, codesto Ente, quale sede di attuazione,
mette a disposizione le seguenti risorse strumentali e tecniche:
 Una sede operativa, concessa in uso gratuito, senza limiti di tempo, dalla
parrocchia San Paolo Apostolo, di Gravina di Catania;
 Un centralino telefonico fisso;
 Cartine Stradali e planimetrie del territorio in esame;
 Materiale informativo e documentale;
 Sala conferenze messa a disposizione dalla suddetta parrocchia;
 Sala conferenze concessa dal Comune di Gravina di Catania all’Associazione
 N. 04 radiocollegamenti in banda 144 Mhz portatili destinati ai mezzi
 N. 01 radiocollegamento fisso in banda 144 Mhz installato in sede
 N. 03 radiocollegamentIfissI in banda 144 Mhz installati sui mezzi di
trasporto e soccorso
 N. 08 telefoni cellulari di servizio con cui i volontari in Servizio Civile
potranno mettersi in contatto con i vari responsabili e con gli utenti senza
gravare economicamente sulle proprie finanze
 N. 01 autoambulanza per trasporti ordinari;
 N. 01 autoambulanza centro mobile di rianimazione attrezzata per
l’emergenza;
 N. 01 automezzo FIAT DOBLO’ adibito al trasporto disabili;
 N. 02 automediche FIAT attrezzate per l’emergenza;
 Vestiario tecnico ed individuale, e Dispositivi di Protezione Individuale
previsti dalla 626/94, personali e/o monoouso;
 Materiale di Cancelleria intrinseco al servizio prestato;
 N. 02 una postazioni informatiche;
 N. 01 lavagna luminosa e relativo schermo;
24
 N. 01 videoproiettore;
 N. 01 notebook;
 N. 02 stampante/fotocopiatrice;
 N. 01 telefono-fax
 N. 02 manichini ed altre attrezzature per le esercitazioni di primo soccorso;
 Biblioteca didattica.
Tutte le suddette attrezzature verranno impiegate nelle varie fasi del progetto e
molte di esse resteranno a disposizione dei giovani in servizio civile durante lo
svolgimento quotidiano del servizio; inoltre sono indispensabili e strettamente
legati ai servizi da realizzare previsti dal progetto intrinseci ai punti 7 e 8 della
presente scheda, prevedendo anche la loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
nessuno
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
Riconoscimento tirocinio spendibile ai fini di eventuale assunzione presso:
Cooperativa “Luigi Sturzo”
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Riconosce valido il periodo di Servizio Civile per le competenze e professionalità
acquisiti dai volontari durante l’espletamento del servizio il seguente ente:
Cooperativa “Luigi Sturzo”
Per tutti coloro che completeranno il Servizio Civile è previsto il rilascio di un
attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia in cui
vengono riportare la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono
conseguite durante il servizio. La singola Misericordia rilascia, poi, su richiesta
dell’interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio
svolto durante l’anno di Servizio Civile. La formazione specifica produrrà il rilascio
dell’attestato di soccorritore sanitario ai sensi della normativa vigente.
I volontari che parteciperanno al progetto potranno anche acquisire:
 Attestazione di soccorritore di I livello certificato dalla Confederazione
Nazionale Misericordie d’Italia;
 Attestazione di frequenza al corso sulle norme di sicurezza sul lavoro (ex
Decreto Legislativo 626/94)
Inoltre potranno acquisire, a scelta del VSC, dopo aver superato il corso di
soccorritore di I livello:
 Attestazione di soccorritore di II livello base certificato dalla Confederazione
Nazionale Misericordie d’Italia
 Attestazione di qualifica “WB” certificato dalla Confederazione Nazionale
Misericordie d’Italia
 Attestazione di qualifica “G” certificato dalla Confederazione Nazionale
Misericordie d’Italia
 Attestazione O.V.A.S.
 Attestazione di esecutore BLS
 Attestazione di esecutore BLS-D
 Attestazione di esecutore PBLSD
 Attestazione di esecutore PTC
25
 Attestazione di esecutore ILS
 Attestazione di istruttore base BLSD – PBLSD – PTC
Si evidenzia che i giovani in servizio civile, hanno la facoltà di partecipare a tutti i
corsi a cui possono aderire i volontari dell’Ente, che di volta in volta vengono
organizzati a livello confederale, regionale (Dipartimento Regionale di Protezione
Civile, …) o provinciale acquisendo ulteriori attestazioni riconosciute dai vari Enti
pubblici che non è possibile al momento specificare e la cui durata è superiore le 40
ore (oltre una settimana).
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Locali sociali della Fraternità di Misericordia di Gravina di Catania
30) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente con formatori dell’ente; nella erogazione della formazione
generale è previsto l’impiego di esperti secondo quanto contemplato dal paragrafo 2
delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
si
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale dei volontari in servizio, coerentemente con il dettato delle
Linee Guida emanate dall’Ufficio Nazionale, avverrà secondo tecniche e
metodologie diversificate; in particolare saranno adottate le metodologie della
lezione frontale (per almeno il 50% delle ore complessive previste, attraverso
moduli frontali d’aula con l’impiego di uno o più docenti o esperti in conformità al
dettato normativo citato, supportate da sussidi audiovisivi ed informatici,
distribuzione di dispense e testi attinenti i contenuti della formazione svolta) e
l’attuazione di dinamiche non formali (per almeno il 20% delle ore complessive
previste, tra le quali si segnalano in via non esaustiva: simulazioni ed esercitazioni
sia individuali che di gruppo, roleplaying, studio di casi, sotto la supervisione del
docente formatore, lavori di gruppo, lettura e commento di documenti, esercitazioni
teorico-pratiche ed eventualmente in modalità on-line a distanza predisposta dal
settore formazione della Confraternita Nazionale delle Misericordie).
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Al termine della formazione è prevista una verifica finale che sarà affrontata in aula
da tutti i volontari.
I moduli formativi sono raccolti in un registro sul quale sono annotate le presenze
degli allievi volontari con firma del docente formatore ed indicazioni circa
l’argomento trattato.
33) Contenuti della formazione:
Concordemente con le Linee Guida emanate dall’Ufficio Nazionale, i contenuti
della formazione generale seguono le tappe di un percorso logico in cui si innesta la
storia del servizio civile, come concorso alla difesa della Patria, eredità valoriale
dell’obiezione di coscienza attualizzata in un percorso di esperienza di cittadinanza
attiva in cui il rapporto con le Istituzioni costituisce elemento fondante; i contenuti
della formazione generale avranno particolare riguardo per il settore di attinenza del
progetto oltre ai principi generali del servizio civile, dell’obiezione di coscienza ed
all’organizzazione delle Misericordie, come espressione della cittadinanza attiva e
portatrici di valori coerenti con l’impegno di servizio civile.
A titolo esemplificativo non esaustivo si individuano in forma sintetica i vari
concetti e argomenti trattati con la quantificazione del tempo didattico dedicato loro.
 Identità del gruppo in formazione (6 ore)
 Il quadro giuridico del Servizio Civile Nazionale: dall’obiezione di
coscienza al servizio civile nazionale volontario (4 ore)
 La difesa della Patria: tradizione ed evoluzione di un elemento
fondamentale dello Stato (4 ore)
 La difesa civile non armata non violenta: storia, valori etici e normativa di
riferimento. (2 ore)
 La protezione civile: storia, valori e collegamenti tra difesa del territorio e
dell’ambiente e difesa della patria. (4 ore)
 Principi e dimensioni pratiche della solidarietà e della cittadinanza attiva, il
ruolo e le funzioni delle istituzioni pubbliche locali (2 ore)
 Volontariato, associazionismo e servizio civile: affinità e differenze. (4 ore)
 Normativa vigente del Servizio Civile e Carta di Impegno Etico. (2 ore)
 Diritti e doveri del volontario di servizio civile (2 ore)
 Le Misericordie e la Confederazione: storia, missione ed organizzazione. (4
ore)
 La Misericordia locale: storia missione, organizzazione e Statuto. (6 ore)
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 Il lavoro per progetti (2 ore)
34) Durata:
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Locali sociali della Fraternità di Misericordia di Gravina di Catania
36) Modalità di attuazione:
L’attività di formazione sarà realizzata mediante:
 Lezioni frontali tenute da medici ed altre persone in possesso di titoli e di
requisiti idonei nel campo del soccorso e della sicurezza;
 Esercitazioni pratiche seguite da esperti istruttori sotto la guida e la
supervisione del direttore sanitario e di altri docenti;
 Incontri formativi riguardanti problematiche sociali e aspetti sanitari o
relativi alla sicurezza;
 Seminari e dibattiti su aspetti tecnici e culturali inerenti le attività previste
nel progetto e su argomenti formativi di carattere generale;
 Tirocini presso strutture sanitarie e sociali pubbliche o private;
Attività di tirocinio in abbinamento con volontari esperti.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Cantone Mariagiovanna nata a Catania il 08/02/1980
Messina Emanuele Carmelo nato a Catania il 04/03/1975
Parini Irene Domenica nata a Catania il 26/04/1980
Sangiorgi Paolo nato a Palmanova (UD) il 12/02/1947
Laurentini Giordana Maria nata a Catania il 23/12/1981
Nicoloso Silvana nata a Catania il 27/11/1979
Caggegi Anna Maria nata a Catania il 21/11/1981
Pitrè Claudio nato a Catania 11/04/1986
Camarda Elena nata a Catania 22/10/1981
Massimino Agata nata a Catania il 27/01/1982
Messina Natale nato a Catania il 06/01/1940
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Cantone Mariagiovanna: Medico specialista in Neurologia
Messina Emanuele Carmelo: Operatore 118
Parini Irene Domenica: Dottore Commercialista
Sangiorgi Paolo: Tecnico Elettronico in Telecomunicazioni
Laurentini Giordana Maria: Laureanda in Medicina e Chirurgia
Nicoloso Silvana: Laureanda in Scienze Geologiche
Caggegi Anna Maria: Medico specialista in Cardiologia
Pitrè Claudio: Medico specializzando in Anestesia e Rianimazione
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Camarda Elena: Medico specialista in Chirurgia Pediatrica
Massimino Agata: Medico specializzando in Chirurgia Pediatrica
Messina Natale: Docente di “Impianti Elettrici” e di “Tecnica della Sicurezza e
Igiene del Lavoro” Facoltà di Ingegneria Università di Catania
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I contenuti verranno proposti attraverso modalità di apprendimento attivo. Verrà
dato ampio spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni, alle attivazioni
esperienziali.
Gli aspetti teorici verranno svolti con lezioni frontali di aula supportate da ausili
informatici ed audiovisivi.
La parte pratica sarà invece affrontata attraverso esercitazioni e simulazioni sotto la
supervisione del docente formatore.
Ognuno dei partecipanti verrà agevolato nel riconoscimento delle personali modalità
di Sapere, Saper fare, e Saper Essere, e nella formulazione di possibili applicazioni
degli apprendimenti del corso e nell'individuazione di successivi sviluppi
professionali.
A livello metodologico e operativo il lavoro di formazione degli operatori sarà essenzialmente partecipativo
caratterizzato da una logica alternanza tra fasi teoriche e di esposizione dei contenuti e momenti in cui
partecipanti saranno chiamati giocare un ruolo attivo, attraverso l’utilizzo creativo di strumenti di counseling
espressivo. Tutti i corsi prevedono un test finale che sarà discusso in aula con tutti i volontari.
I risultati finali di ogni singolo test verranno registrati e conservati all’interno del
fascicolo personale di ogni volontario.
Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale sono annotate le presenze
degli allievi volontari con firma del docente formatore ed argomento trattato.
40) Contenuti della formazione:
Al fine di acquisire conoscenze sui traumi in ambiente di lavoro:
 Cenni di anatomia dello scheletro;
 Esame e valutazione dell’infortunato, urgenze;
 Lussazioni, fratture, immobilizzazione;
 Traumi e lesioni cranio - encefalici, della colonna vertebrale e tronco addominali.
Al fine di acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche:
 Lesioni da alte e basse temperature ed elettrocuzione;
 Alterazioni delle funzioni vitali;
 Basic Life Support (B.L.S.);
 Esercitazione pratica: M.C.E. – R.C.P.;
 Emorragie, ferite, shock, ustioni, intossicazioni;
 Aspetti legali dell’attività del soccorritore volontario;
 Immobilizzazione Caricamento e Trasporto (I.C.T.P.) del Politraumatizzato,
(esercitazione pratica);
 Caratteristiche delle autoambulanze;
 Conduzione delle autoambulanze (esercitazione pratica);
 Codice della strada (articoli di riferimento).
 Legislazione di riferimento L.225/92 – D.L. 112/98 – D.P.R. 194/01 e
relativi allegati – L. 401/01 – Circolare P.C. n° 5114 del 30.10.02 –
Costituzione Europea Sez. 6 Art. 284, altri riferimenti normativi e Leggi
Regionali.
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 Tipologia dei rischi (sismico, vulcanico, idrogeologico, incendi boschivi,
sanitario ed antropico);
 L’era dei nuovi Rischi: N.B.C.R., Terrorismo;
 Riferimenti normativi sulla sicurezza in ambienti di lavoro e normativa di
riferimento, D.L. 626/94, rischio, sicurezza, prevenzione attiva e passiva i
DPI;
 Cartografia ed orientamento;
 Cenni di T.L.C.;
 Telecomunicazioni (apparati CB,VHF,UHF, norme di trasmissione);
 Interazione con Elisoccorso;
 Assistenza sanitaria,triage,trasporto e tecniche di barellaggio,supporto vitale
di base;
 Assistenza psico - sociale;
 Interventi in ambiente internazionale;
 Aiuti Umanitari: raccolta, gestione e distribuzione;
Lavoro di gruppo su “L’Organizzazione del Sistema operativo della Protezione
Civile delle Misericordie a livello locale: i Raggruppamenti, come si costituiscono e
come si rapportano con le diverse realtà a livello locale, regionale e nazionale”.
41) Durata:
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale
in sede di accreditamento
Il Responsabile legale dell’ente /
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
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