Programmazione - Liceo Statale Laura Bassi

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Anno Scolastico 2014-2015
Dipartimento di Filosofia, Storia, diritto, scienze umane
Programmazione
Liceo Scientifico
Il presente documento ha un valore di indirizzo. In esso vengono indicate le linee guida
collegialmente individuate in termini di obiettivi, finalità, metodologie e saperi essenziali_ cui il
singolo insegnante fa riferimento nel progettare e organizzare il proprio lavoro.
Storia
Prerequisiti richiesti per l'ingresso al Triennio:

conoscenza della struttura del manuale. Consapevolezza dell'importanza dell'apparato
iconografico come parte integrante del testo. Uso di indici, tabelle e carte.

capacità di distinguere ed utilizzare la periodizzazione storica quale strumento di
orientamento per lo studio di specifici contesti;

consapevolezza dell'importanza e della problematicità dell'utilizzo di fonti documentarie e
non nello studio e nella ricerca storica;

possesso ed utilizzo corrente di un vocabolario essenziale riguardante le discipline storicosociali;
Saperi essenziali
I
La crisi del modello politico, sociale ed economico del Medioevo
Il contemporaneo affermarsi della modernità: scoperte geografiche; sviluppo degli stati nazionali;
sviluppo dei traffici e ascesa del ceto mercantile; la Riforma protestante
Le due vie dello Stato moderno: liberalismo e assolutismo
II
L'età della rivoluzione e dello sviluppo del capitalismo:
- rivoluzione industriale
- rivoluzione americana
- rivoluzione francese
- moti liberali
Affermazione del capitalismo, questione sociale, imperialismo e unificazioni nazionali
- unità italiana e tedesca. L'età di Bismarck e l'Italia post-unitaria;
- coscienza di classe e organizzazione del movimento operaio
- crisi cicliche, concentrazione monopolistica, protezionismo e imperialismo
III
Dissoluzione dell'ordine europeo
- contrasti imperialistici e nazionalismo
- la prima guerra mondiale
- gli anni '20 e '30: la crisi
Dalla guerra alla guerra
- i totalitarismi: il fascismo, il nazismo, il socialismo reale
- il New Deal
- la fine della pace ed il secondo conflitto mondiale
Dal mondo bipolare al nuovo ordine mondiale
- la conferenza di Yalta, gli accordi di Bretton Woods e la nascita dell'ONU
- il potere atomico e la guerra fredda
- L'Italia repubblicana
- I conflitti periferici: sud-est asiatico; questione palestinese; dittatura in America Latina
- La svolta del Concilio Vaticano II
-
Il Sessantotto
Finalità dell'insegnamento
 Stimolare la consapevolezza del carattere interpretativo delle ipotesi

Sollecitare lo sviluppo di un’identità culturale e sociale in grado di accogliere responsabilmente
le sollecitazioni derivanti dal confronto con il presente

Consolidare l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, ad organizzare diacronicamente e sincronicamente le conoscenze acquisite anche in
altre aree disciplinari

Incontro con le "culture altre" come testimonianza e insegnamento alla tolleranza, alla
solidarietà e al rispetto reciproco
Obiettivi di apprendimento
 Acquisizione delle principali sequenze che caratterizzano la storia socio-politica, culturale ed
economica dell'Europa e del mondo

Uso appropriato di termini e concetti del linguaggio storiografico e delle scienze sociali per
descrivere i fatti storici

Argomentare con opportuni riferimenti testuali, confrontare differenti interpretazioni e fatti in
riferimento alle fonti usate
Storia della Filosofia
Prerequisiti per l'ingresso al Triennio
Trattandosi di una disciplina introdotta soltanto nel triennio non ci sembra possibile indicare
prerequisiti specifici. Pensiamo anche però che gli studi di educazione linguistica di latino, così
come quelli di greco, condotti nel biennio, possono contribuire all'acquisizione di capacità di
astrazione e di creatività epistemologica. Nello specifico l'analisi testuale potrebbe essere, se diretta
allo scopo, un utile strumento.
Saperi essenziali
I
- La Grecia del VII secolo: mito, filosofia e pensiero scientifico
- La natura ed il principio
- Dallo studio della natura allo studio dell'uomo: la filosofia e la polis
- La crisi della polis: politica e metafisica
Platone
- Il ritorno alla natura tra metafisica e scienze
Aristotele
- La filosofia Ellenistica
- La filosofia cristiana
- Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica
- La Scolastica
- Tommaso d’Aquino
II
- Dalla Scolastica al Rinascimento
- La rivalutazione della natura attraverso il divino
Neoplatonismo e Aristotelismo rinascimentali
- Lo studio della natura
I naturalisti ( Telesio; Bruno)
- Rivoluzione scientifica e rivoluzione astronomica
- Il pensiero moderno
I grandi sistemi del Seicento ( Cartesio; Spinoza)
- Empirismo e Illuminismo
- Il criticismo kantiano
- Idealismo e Romanticismo
L’idealismo etico ed estetico
III
- Hegel
- La critica all'hegelismo
- Schopenhauer
- Feuerbach
- Marx
- Il Positivismo
- Crisi della metafisica occidentale e critica del Positivismo
- Nietzsche
- Filosofia e Novecento. Quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti
concettuali diversi (Percorsi possibili a scelta del docente)
Husserl e la fenomenologia
Freud e la psicanalisi
Heidegger e l’esistenzialismo
Wittgenstein e la filosofia analitica
gli sviluppi della riflessione epistemologica
la filosofia del linguaggio
l'ermeneutica filosofica
Finalità dell'insegnamento
- La presa di coscienza della propria identità e dei problemi connessi a scelte di studio, di lavoro e
di vita.
- La maturazione di soggetti consapevoli della propria autonomia e del loro situarsi in una pluralità
di rapporti naturali e umani.
- La capacità di esercitare la riflessione critica.
- L'attitudine a problematizzare ed elaborare contenuti di cultura.
- L'esercizio del controllo del discorso attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure
logiche.
- La capacità di individuare modelli diversi e alternative possibili in rapporto all'attuale richiesta di
flessibilità nel pensare.
Obiettivi di apprendimento
- Usare con proprietà termini e concetti del linguaggio filosofico.
- Esprimere e verbalizzare concettualmente problematiche esistenziali e storico-sociali in relazione
ad aspetti significativi della realtà contemporanea.
- Collocare le idee nei contesti storico-culturali in cui sono state concepite.
- Confrontare dottrine ed interpretazioni valutandone la coerenza
Sviluppare competenze nella lettura e nell’analisi del testo filosofico
Livelli (e voto)
Descrittori del livello di apprendimento
Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio.
10 =
eccellente
Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni
coerenti e documentate espresse in modo brillante.
Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale (ove necessario) notevole, emergenza di interessi personali o di
9=
ottimo
personale orientamento di studio.
Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio.
Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico.
Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato.
8=
buono
Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.
Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali.
Conoscenze ordinate e esposte con chiarezza.
Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica.
7=
discreto
Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici [analisi].
Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi
analitici nello studio e nell’esposizione.
Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice)
delle conoscenze che restano però ordinate e sicure.
6=
sufficiente
Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del
colloquio.
Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione.
N.B. Gli standard minimi per storia e per filosofia relativi agli obiettivi disciplinari vengono definiti nel piano di lavoro.
Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza
5=
insufficiente
aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale.
Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti.
Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione.
Preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa.
4=
gravemente
insufficiente
Persa ogni possibilità di collegamenti e sintesi organica dei materiali, assenza di capacità di autonomo orientamento sulle
tematiche proposte.
Uso episodico dello specifico linguaggio.
Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad emergere unicamente per una azione di orientamento e supporto.
3=
netta
impreparazione
Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta e netta impreparazione, anche a livello elementare e di base.
Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per dichiarata (dall’allievo) completa non conoscenza dei
2=
preparazione contenuti anche elementari e di base.
Si procede comunque a più tentativi «tecnici»di accertamento, onde maturare la completa sicurezza di valutazione della
nulla
condizione di completa impreparazione.
1=
rifiuto
Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievo di ogni preparazione, delle verifiche o della materia
stessa.
A. NUOVO ORDINAMENTO: SCIENZE UMANE
Disciplina: Scienze Umane
Linee generali e competenze.
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane
nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come
soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le
relazioni educative, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in
ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori.
L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la
filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di:
• padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
• acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai
servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e
della costruzione della cittadinanza;
•
sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.
Liceo delle Scienze Umane
Primo biennio:
Scienze Umane 4 ore
(Pedagogia, Psicologia)
Secondo biennio: Scienze Umane 5 ore (Antropologia culturale, Pedagogia, Psicologia,
Sociologia);
Programmazione disciplinare di Scienze Umane per il PRIMO BIENNIO.
Prerequisiti disciplinari.
Tenendo conto che gli alunni accedono per la prima volta al corso di studio si individuano i
prerequisiti nell’ambito dell’interesse e delle competenze semantiche e metodologiche.
Interesse:
•
•
•
•
•
mostra curiosità e attenzione per i fenomeni sociali;
interviene in modo propositivo nel dialogo educativo;
si interroga sui problemi ambientali e sociali;
è attento all’utilizzo dei diversi strumenti di comunicazione;
mostra convinzione per le scelte effettuate;
Competenze semantiche:
•
•
utilizza con proprietà il linguaggio comune;
fornisce spiegazione di termini specifici nel contesto di un brano in cui sono presentati;
Competenze metodologiche:
•
•
articola in modo ordinato un argomento;
individua gli elementi fondamentali, le finalità e il significato complessivo di un brano;
Finalità, obiettivi di apprendimento in uscita dal biennio e metodologia.
La disciplina di Scienze Umane, secondo le indicazioni nazionali, è strutturata tenendo conto
della Pedagogia e della Psicologia.
Pedagogia: Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto rapporto
tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali,
messi in atto tra l’età antica e il Medioevo. Scopo dell’insegnamento è soprattutto quello di
rappresentare i luoghi e le relazioni attraverso le quali nelle età antiche si è compiuto l’evento
educativo.
Psicologia: Lo studente comprende la specificità della psicologia come disciplina scientifica e
conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia
nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la psicologia scientifica
e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità
teorica cui la prima cerca di adeguarsi.
Nella prospettiva di una crescente padronanza nel corso del biennio lo studente dovrà acquisire
quanto sotto riportato:
Conoscenze:
• Conosce il lessico specifico di base
• Conosce la natura empirica delle discipline sociali
• Conosce la struttura fondamentale delle diverse scienze sociali
Abilità:
• Usa un efficace metodo di studio
• Usa in modo semplice, ma positivamente, il lessico specifico
• È in grado di rielaborare in forma elementare i contenuti appresi
• È in grado di riconoscere le peculiarità delle diverse scienze sociali
• Riferisce le conoscenze acquisite contestualizzandole
• Utilizza in modo pertinente il lessico specifico della disciplina
• Riconosce nella realtà contemporanea i fenomeni di particolare rilevanza sociale.
Competenze:
• Si orienta all’interno delle conoscenze acquisite, stabilisce relazioni e collegamenti in
prospettiva personale e critica
• Utilizza il lessico specifico appreso per la trattazione di tematiche multidisciplinari
• È in grado di porsi e ipotizzare semplici percorsi di soluzione circa problematiche
sociali.
La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso l’analisi di
documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento ai
poemi omerici e alla Bibbia, a Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca,
Agostino, Benedetto da Norcia.
Obiettivi specifici di apprendimento
PEDAGOGIA
Primo biennio
■
L'evento educativo tra età antica e Medioevo: luoghi e relazioni attraverso cui si è costituito.
In particolare:
• la civiltà della scrittura e l'educazione nel mondo antico (Egitto, Grecia, Israele);
• la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita sociale, politica e militare del tempo
con la presentazione delle relative tipologie delle pratiche educative;
l'humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la formazione
dell'oratore
• l'educazione cristiana dei primi secoli
• l'educazione e la vita monastica
• l'educazione aristocratica e cavalleresca
■
Analisi di documenti, testimonianze e opere coeve, in particolare i poemi omerici e la
Bibbia. Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca, Agostino, Benedetto da
Norcia.
PSICOLOGIA
Primo biennio
■
■
■
La psicologia come disciplina scientifica
Il funzionamento della mente, sia nelle caratteristiche di base, sia nelle dimensioni evolutive
e sociali
Differenza tra la psicologia scientifica, con le sue esigenze di verificabilità empirica e
sistematicità teorica, e quella del senso comune. In particolare:
• la relazione educativa dal punto di vista teorico (almeno le teorie di derivazione
psicoanalitica, umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non
verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e sentimenti e relazione educativa,
immagini reciproche, contesti educativi e relazione insegnante-allievo)
• concetti e teorie relative all'apprendimento (comportamentismo, cognitivismo,
costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e
apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento)
• il metodo di studio, sia dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di studio,
immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio,
emozioni e metodo di studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) sia da quello
dell'esperienza dello studente
Contenuti previsti: Scienze Umane del 1° anno Pedagogia.
Modulo
1
2
3
4
5
6
Argomento
Introduzione alle Scienze Umane. Educazione e Pedagogia.
La cultura della mezzaluna fertile
L’educazione nel mondo antico
Pedagogia e Educazione nella Grecia antica
L’Educazione in Socrate, Platone, Isocrate
La scoperta dell’individuo: Aristotele
Luoghi e forme dell’Educazione nella Grecia classica
Contenuti previsti: Scienze Umane del 1° anno Psicologia.
Modulo
1
2
3
4
5
6
Argomento
Psicologia e Psicologi.
La Psicologia come scienza.
I processi cognitivi: percezione, attenzione, memoria,
l’intelligenza.
Le forme dell’apprendimento: la costruzione della
conoscenza
e
relative
teorie
dell'apprendimento
(comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo).
Imparare a imparare: la riflessione metacognitiva.
Imparare a studiare.
Motivazione all’apprendimento scolastico.
Contenuti previsti: Scienze Umane del 2° anno Pedagogia.
Modulo
1
2
3
4
Argomento
Dall’ellenismo alla pedagogia romana
L’Educazione cristiana: l’età tardoantica
Luoghi e forme dell’Educazione cristiana
L’Educazione nell’Alto Medioevo: Cassiodoro. Benedetto
da Norcia
L’Educazione aristocratica e cavalleresca
Contenuti previsti: Scienze Umane del 2° anno Psicologia.
Modulo
1
2
3
4
5
6
Argomento
Lo sviluppo affettivo del bambino: le relazioni primarie;
La formazione del sé e le psicologie umanistiche; ruolo e
significato del gioco, sviluppo dell’empatia e del senso
morale
La relazione educativa: i contesti educativi,la relazione in
classe: status e ruoli; la relazione insegnante-allievo e
relative teorie psicoanalitiche, umanistiche e sistemiche..
La comunicazione verbale e non verbale
Modelli di comunicazione
Comunicazione e relazione
Obiettivi specifici di apprendimento
PEDAGOGIA
Secondo biennio
■ Riconoscere i caratteri essenziali dell’evoluzione pedagogica: dalla nascita della civiltà europea
attorno al Mille al consolidarsi della scolarizzazione tra Sette e Ottocento. In particolare:
• riconoscere gli elementi dei modelli educativi sviluppatisi intorno al Mille negli gli ordini
religiosi, nella civiltà comunale, nelle corporazioni, nella cultura teologica
• saper inquadrare storicamente e pedagogicamente la nascita dell'università
• saper individuare i punti salienti dell’ideale educativo umanistico e del modello scolastico
collegiale
•
•
•
•
•
•
■
saper descrivere come e dove avveniva l'educazione nell'epoca della Controriforma
Inquadrare l'educazione dell'uomo borghese e la nascita della scuola popolare
Saper delineare il pensiero pedagogico dell’Illuminismo e il diritto all'istruzione
Saper descrivere come veniva valorizzata l'infanzia, in quanto età specifica dell'uomo
educazione, nella pedagogia e nella scuola nel primo Ottocento italiano
saper leggere sincreticamente i mutamenti della pedagogia, della scuola e della società alla
luce del positivismo europeo e italiano
approfondire lo studio della pedagogia tramite l’analisi di documenti, testimonianze e opere
coeve, in particolare di. Tommaso d'Aquino, Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano,
Calasanzio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestalozzi, Fröbel, Aporti, Rosmini, Durkheim,
Gabelli
Quinto anno
■
Il Novecento e la cultura pedagogica moderna
■
I principali temi del confronto educativo contemporaneo, anche in rapporto con le altre
scienze umane, a partire dagli autori più significativi: Claparède, Dewey, Gentile,
Montessori, Freinet, Maritain, con lettura integrale di almeno un'opera di uno di loro.
■
Inoltre:
• le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche europee dell'istruzione
(compresa la prospettiva della formazione continua) attraverso i principali documenti
internazionali su educazione, formazione e diritti dei minori
• la formazione alla cittadinanza e l'educazione ai diritti umani
• l'educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona
• i media, le tecnologie e l'educazione
• l'educazione in prospettiva multiculturale
• l’integrazione dei disabili e la didattica inclusiva
■
Una ricerca empirica su uno di questi temi utilizzando gli strumenti metodologici della
disciplina, in prospettiva multidisciplinare con psicologia, antropologia e sociologia
PSICOLOGIA
Secondo biennio
■
Saper distinguere i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi,
introspettivi ecc.) con le relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.)
■
saper esporre e distinguere le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale
lungo l'intero arco della vita e nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce
(famiglia, gruppi, comunità sociale), anche tramite:
• lo studio di alcune ricerche classiche;
• le esercitazioni pratiche per esemplificare nozioni e concetti, con la lettura di testi di
Allport, Bruner. Erickson. Freud. Lewin. Piaget e Vygotskij.
SOCIOLOGIA
Secondo biennio
■
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane inquadrare:
• il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale
e quella scientifico-tecnologica
• le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi
■
Comprendere le riflessioni pedagogiche tratte dalla lettura di opere dei principali classici
quali Compte. Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons
■
saper esporre i contenuti di un’opera classica di pedagogia.
Quinto anno
■
Alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l'istituzione, la socializzazione. la
devianza, la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa, la
secolarizzazione, la critica della società di massa, la società totalitaria, la società
democratica, i processi di globalizzazione
■
■
■
Il contesto socio-culturale che dà origine al modello occidentale di welfare state
Gli elementi essenziali dell'indagine sociologica «sul campo», in particolare rispetto alle
politiche di cura e di servizio alla persona (politiche della salute, per la famiglia e l'istruzione,
l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico)
Per ciascun tema lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei
ANTROPOLOGIA
Secondo biennio
■
■
saper contestualizzare il significato della cultura per l'uomo, le diversità culturali e le ragioni,
anche geografiche, che le hanno determinate. In particolare:
• le diverse teorie antropologiche e i diversi concetti di cultura che sottendono
• le diverse culture e le loro specificità riguardo all'adattamento all'ambiente, alle modalità
di conoscenza, all'immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla
dimensione religiosa e rituale, all'organizzazione dell'economia e della vita politica.
• le grandi culture-religioni mondiali e la loro razionalizzazione del mondo
• i metodi di ricerca in campo antropologico
Lettura di un classico degli studi antropologici, anche antologizzato
Contenuti previsti: Scienze Umane del 3° anno Pedagogia.
Modulo
1
2
3
4
5
6
Argomento
La Pedagogia di San Tommaso
Umanesimo e Rinascimento
La Pedagogia della Riforma Cattolica e Controriforma
Nascita della Pedagogia moderna: Comenio
Il secolo dei “Lumi” : Locke
Sviluppo ed educazione: sviluppo cognitivo ed affettivo
Contenuti previsti: Scienze Umane del 3° anno Psicologia.
Modulo
1
2
3
4
5
6
Argomento
L’evoluzione dell’uomo tra natura e cultura
Lo sviluppo del bambino: percettivo, cognitivo, emotivo e
sociale
Il ciclo della vita
Sviluppo atipico e psicopatologia dell’età evolutiva e
dell’adolescenza
Sviluppo e psicoanalisi : la visione antropologica di Freud e
oltre Freud
I principali metodi di indagine.
Contenuti previsti: Scienze Umane del 3° anno Sociologia.
Modulo
1
2
3
4
Argomento
Introduzione alle scienze umane e la specificità della
Sociologia
L’evoluzione del pensiero sociologico tra Ottocento e
Novecento
Le strutture della società: le forme e la flessibilità del
sistema sociale
Disuguaglianza, stratificazione e conflitto
Contenuti previsti: Scienze Umane del 3° anno Antropologia.
Modulo
1
2
3
4
Argomento
I fondamenti dell’Antropologia culturale
Le teorie antropologiche e la cultura
Diversità e unità della specie umana
L’identità: persone, etnie, classi e caste
Contenuti previsti: Scienze Umane del 4° anno Pedagogia.
Modulo
1
2
3
4
5
6
Argomento
Educazione e sviluppo cognitivo in Piaget
Psicologia sociale e sviluppo mentale in Vygotskij
Psicologia culturale e sviluppo mentale in Bruner
Illuminismo pedagogico: J.J.Rousseau
Pedagogie nell’età romantica: Pestalozzi, Froebel, Herbart
Pedagogie dell’Ottocento italiano: Lambruschini, Gabelli
Contenuti previsti: Scienze Umane del 4° anno Psicologia.
Modulo
1
2
3
Argomento
La diversità: differenze di genere, normalità e patologia, cura
della psiche, diversamente abili.
Psicologia sociale: Il gruppo, la famiglia, l’influenza sociale,
l’altruismo e l’aggressività.
I metodi d’indagine: fare una una ricerca, metodi e
strumenti.
Contenuti previsti: Scienze Umane del 4° anno Sociologia.
Modulo
1
2
3
4
5
Argomento
Devianza, criminalità e controllo sociale
Il processo di socializzazione: Identità e agenzie di
socializzazione
Il Lavoro
Differenze di genere
Il senso del sacro nella società moderna
Contenuti previsti: Scienze Umane del 4° anno Antropologia.
Modulo
1
2
3
Argomento
L’ambiente e le forme di società
La parentela
Pensiero magico e pensiero mitico
Contenuti previsti: Scienze Umane del 5° anno Pedagogia.
Modulo
1
2
3
Argomento
L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”
Pedagogia e ideologia tra individualismo, collettivismo,
democrazia: Neill, Makarenko, Hessen
Pedagogia e psicologia sperimentale. Associazionismo e
4
5
6
7
globalismo: Montessori, Decroly
Pedagogia e filosofia tra idealismo e pragmatismo: Gentile,
Dewey
Prospettive pedagogiche di sintesi. Personalismo e
problematicismo: Maritain
Scuola e sistema educativo integrato: disabilità, svantaggio
culturale, società multiculturale ed educazione
Educazione e vita sociale: la formazione dell’adulto
Contenuti previsti: Scienze Umane del 5° anno Sociologia.
Modulo
1
2
3
4
Argomento
I metodi della ricerca sociologica
La comunicazione mass media: linguaggio e caratteristiche
La globalizzazione e la società multiculturale
L’individuo e le strutture di potere: la dimensione politica
della società – welfare state e terzo settore
Contenuti previsti: Scienze Umane del 5° anno Antropologia.
Modulo
1
2
3
4
Argomento
La religione e le religioni
La creatività culturale e le arti
Controllo delle risorse, produzione e potere
L’antropologia e la contemporaneità
B. Nuovo Ordinamento: indirizzo ECONOMICO-SOCIALE
Primo biennio: 1° anno Psicologia: 3 ore
2° anno Psicologia e Metodologia della ricerca: 3 ore
Competenze chiave: Imparare ad imparare
• Organizzare il proprio apprendimento e comprendere, e iniziare a cogliere aspetti meta cognitivi
e relazionali del processo di costruzione della conoscenza
• Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio e aver preso consapevolezza del proprio stile
cognitivo iniziando ad approntare personali ed efficaci strategie di apprendimento
• Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione
(formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie
• Comprendere le motivazioni intrinseche o estrinseche che guidano le scelte di vita
Comunicare
• Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
diversa complessità
• Conoscere gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale nei vari contesti
• Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze
disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
• Interagire in gruppo assumendo ruoli per migliorare l’autostima e la motivazione.
• Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità
•
Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Agire in modo autonomo e consapevole
• Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
• Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni
• Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni
• Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
Risolvere problemi
• Affrontare situazioni problematiche vicine ai vissuti quotidiani dei ragazzi collocati all’interno
del contesto complesso e multiculturale della società contemporanea
• Costruire e verificare ipotesi
• Individuare fonti e risorse adeguate
• Raccogliere e valutare i dati.
Individuare collegamenti e relazioni
• Maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità dei processi formativi
• Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti
e la natura probabilistica
• Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione
OBIETTIVI
Competenze /Abilità/Capacità
•
•
•
•
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•
•
•
•
•
•
•
Superare un accostamento ai fatti sociali di tipo irriflessivo ed acritico per avvicinarsi ad un
approccio attivo e consapevole
Scoprire le attitudini personali in funzione all’orientamento e al ri-orientamento
Avvicinarsi ad un sapere concettuale articolato e criticamente organizzato attraverso le
problematiche della persona, della formazione dei gruppi umani e delle organizzazioni
economico-sociali
Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi
alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e
della costruzione alla cittadinanza
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Comprendere dal punto di vista teorico, che dal punto di vista dell’esperienza dello studente gli
aspetti fondamentali della meta cognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo
le discipline, immagine di sé e metodo di studio
Comprendere come la costruzione della conoscenza sia un processo aperto e problematico in cui
i risultati raggiunti sono costantemente sottoposti a processi di verifica e falsificazione.
Formalizzare progressivamente le conoscenze acquisite mediante gli strumenti specifici della
disciplina;
Utilizzare le appropriate terminologie concernenti i diversi ambiti di indagine;
Riconoscere l’identità come espressione di variabili biologiche, culturali e sociali
Analizzare e decodificare un semplice testo di argomento psicologico o relativo alla
metodologia della ricerca;
Individuare i processi formativi sociali e istituzionali;
Contenuti previsti: Psicologia del 1° anno.
Modulo
1
2
3
4
5
Argomento
Un metodo per studiare Lo statuto epistemologico della psicologia
Lo statuto epistemologico della psicologia Le origini filosofiche
Le origini filosofiche
Psicologia come professione
6
Alcune
prospettive
teoriche:
comportamentismo, il cognitivismo
La psicologia dello sviluppo
la
psicoanalisi,
7
Lo sviluppo affettivo del bambino: le teorie psicoanalitiche
8
Percezione, Ragionamento, Pensiero produttivo e creatività
9
L’intelligenza
10
Il pensiero
11
La formazione dei concetti
il
Contenuti previsti: Psicologia e Metodologia della ricerca del 2° anno
Modulo
1
Argomento
Influenza e cognizione sociale
Stereotipi e pregiudizi
2
3
4
La comunicazione
5
La psicologia del lavoro
6
La relazione d’aiuto
7
Concetti base della metodologia della ricerca
8
La statistica
9
La raccolta dei dati
Il lavoro e la sua organizzazione
Metodologie e sussidi
Si integrerà la lezione frontale e l'uso critico del libro di testo con percorsi di ricerca
personalizzati nei quali si coinvolgeranno gli studenti, con la lettura e il commento critico di testi,
con l'uso degli strumenti didattici disponibili e si proporrà la produzione di ricerche o tesine a
impostazione personale. Inoltre si prevede di approfondire alcuni argomenti, facendo ricorso ad altri
manuali, volumi e fonti, ad articoli di riviste specialistiche ed a film.
Verifiche e valutazioni
•
•
•
In itinere, tramite colloqui individuali e di gruppo
Modulare, da somministrare, nel corso dei quadrimestri.
Saranno valutate anche le eventuali ricerche e tesine prodotte e discusse col docente, nonché gli
eventuali approfondimenti condotti autonomamente e portati a conoscenza del docente.
Le verifiche saranno di tipo formativo alla fine di ogni unità didattica e/o modulo e di tipo
sommativi alla fine di ogni quadrimestre.
Criteri di valutazione delle prove orali. La valutazione sarà espressa in numeri interi, da uno a
dieci, secondo le linee del P.O.F. dell'istituto.
La valutazione finale terrà conto: dell'apprendimento, dell'impegno nello studio, della
partecipazione, dell'interesse, del metodo di studio
C. Ordinamento del Liceo SOCIOPSICOPEDAGOGICO
Quinto anno:
Pedagogia 3 ore, Metodologia della ricerca 2 ore
DISCIPLINA: PEDAGOGIA.
FINALITÀ:
Lo studio della pedagogia può considerarsi centrale nella formazione degli studenti di un liceo
psico-socio-pedagogico in quanto, assieme alla psicologia , alla filosofia e alla sociologia:
•
•
•
contribuisce alla formazione generale degli studenti
fornisce la conoscenza delle problematiche delle comunità educative
fa rielaborare da un altro punto di vista i contenuti appresi in psicologia e sociologia,
permettendo l'integrazione delle conoscenze.
Obiettivi disciplinari ed educativi del 5° anno:
a. Conoscenze:
• conoscere il linguaggio disciplinari
• conoscere i concetti fondamentali del pensiero degli autori e del contesto culturale di riferimento
• conoscere alcuni temi relativi ai processi di formazione
b. Competenze:





restituire in modo chiaro e ordinato i dati acquisiti, oralmente e in forma scritta
impiegare in modo consapevole e corretto il lessico disciplinare
individuare, analizzare, selezionare e comprendere informazioni dai testi
esporre, spiegare e contestualizzare i sistemi educativi
realizzare analogie e differenze tra i sistemi educativi
c. Capacità:
• intervenire in modo coerente
• individuare differenze e continuum propositivi, collegando e comparando le teorie
• dimostrare un'ottica interdisciplinare
• interpretare alcuni fenomeni sociali in chiave educativa
• disponibilità all'ascolto.
Contenuti previsti del 5° anno
Modulo
Argomento
1
Il Positivismo e l’educazione
2
La pedagogia e l’educazione europea oltre il Positivismo
3
L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”
4
La psicopedagogia del Novecento
5
La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia
6
La progettazione e i momenti del processo formativo. La
professionalità dell’insegnante.
Disciplina: Metodologia della ricerca Socio-Psico-Pedagogica classe 5°
L’insegnamento della metodologia della ricerca conclude il cammino dell’area di indirizzo e
completa in una prospettiva spiccatamente interdìsciplinare lo studio della psicologia, della
sociologia e della pedagogia. Naturalmente questo insegnamento non mira a far apprendere come
fare ricerca ma, coerentemente con le finalità di ogni scuola di indirizzo, punta a sensibilizzare alla
disciplina e a fornire idonei strumenti di comprensione delle sue problematiche.
Metodologia della ricerca Socio-Psico-Pedagogica: prerequisiti.
Conoscenze:
•
•
Conosce e descrive le caratteristiche essenziali dei fenomeni sociali presi in esame.
Conosce le metodologie di riferimento per interpretare le tematiche affrontate.
Abilità:
•
•
Utilizza un lessico appropriato.
È in grado di cooperare allo svolgimento di una semplice ricerca in area socio-educativa.
Finalità ed obiettivi di apprendimento
• Sensibilizzare l’alunno alla interdisciplinarietà e alla metodologia della ricerca socio-psicopedagogica.
• Rendere l’alunno consapevole della peculiarità di uno studio scientifico della personalità e delle
funzioni psichiche soprattutto in una prospettiva educativa, e delle relazioni e delle strutture
sociali e applicative;
• Consapevolezza dell’opportunità del valore di un approccio multidisciplinare ai problemi sociopsico- educativi.
• Acquisizione di esperienze, sia pure limitate, inerenti alla metodologia della ricerca in area psicosociole ed educativa.
Contenuti previsti: Sociologia e metodologia della ricerca Socio-Psico-Pedagogica per il 5°
anno.
Modulo
Argomento
1
Come si progetta una ricerca
2
Lo strumentario delle indagini quantitative
3
Il questionario
4
Il ricercatore
5
L’amore.
6
L’aggressività
7
La marginalità e la povertà
8
Il gioco
9
Lo svantaggio
10
Media ed educazione
11
La motivazione scolastica
Metodologie e sussidi
Si integrerà la lezione frontale e l'uso critico del libro di testo con percorsi di ricerca
personalizzati nei quali si coinvolgeranno gli studenti, con la lettura e il commento critico di testi,
con l'uso degli strumenti didattici disponibili e si proporrà la produzione di ricerche o tesine a
impostazione personale. Inoltre si prevede di approfondire alcuni argomenti, facendo ricorso ad altri
manuali, volumi e fonti, ad articoli di riviste specialistiche ed a film.
Verifiche e valutazioni
•
•
•
In itinere, tramite colloqui individuali e di gruppo
Modulare, da somministrare, nel corso dei quadrimestri.
Saranno valutate anche le eventuali ricerche e tesine prodotte e discusse col docente, nonché gli
eventuali approfondimenti condotti autonomamente e portati a conoscenza del docente.
Le verifiche saranno di tipo formativo alla fine di ogni unità didattica e/o modulo e di tipo
sommativi alla fine di ogni quadrimestre.
Criteri di valutazione delle prove orali. La valutazione sarà espressa in numeri interi, da uno a
dieci, secondo le linee del P.O.F. dell'istituto.
La valutazione finale terrà conto: dell'apprendimento, dell'impegno nello studio, della
partecipazione, dell'interesse, del metodo di studio
Ordinamento del Liceo SOCIOPSICOPEDAGOGICO
DIRITTO
1. FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
Classi prime: - Acquisire la capacità di vivere in relazione agli altri in una prospettiva di
rispetto, tolleranza, responsabilità e solidarietà; - Comprendere la realtà sociale attraverso la
conoscenza dei principali aspetti giuridici e economici, dei rapporti sociali e delle regole che le
organizzano; - Capire la dimensione giuridico-economica dei rapporti sociali.
Classi seconde: - Acquisire la consapevolezza che i rapporti sociali trovano il loro fondamento
nei rapporti giuridico-economici; - Essere in grado di comprendere un messaggio orale e scritto
proveniente dai mas-media, saperlo spiegare ed esprimere un giudizio critico; - Acquisire un
linguaggio giuridico-economico appropriato e sapersi esprimere in maniera chiara e corretta; Essere in grado di cogliere i fondamenti dell’organizzazione sociale della quale si è protagonisti
come cittadini e soggetti economici.
Classi quinte: - Favorire lo sviluppo di un sapere che, integrando la prospettiva offerta dallo
studio delle scienze umane e sociali, attivi la riflessione sull’essenzialità del nesso tra società e
ordinamento giuridico; - Promuovere una maggiore consapevolezza della complessità dei
rapporti sociali e delle regole che li organizzano; - Individuare le forme di solidarietà attuabili
mediante l’intervento dello Stato nei rapporti economici e sociali.
2. OBIETTIVI SPECIFICI
Classi prime: - Conoscere i termini fondamentali del linguaggio giuridico-economico ed essere
in grado di utilizzarli; - Acquisire il concetto di norma nei suoi aspetti giuridico-sociali ed essere
in grado di coglierne il significato cogente; - Conoscere l’evoluzione storica della società nei
suoi aspetti giuridico-economici; - individuare i settori di attività prevalenti sul territorio e i
fondamentali operatori economici.
Classi seconde: - Conoscere i presupposti e i caratteri della Costituzione e saperli confrontare
con quelli dello Statuto Albertino; - Essere in grado di individuare le libertà contenute nella
nostra Carta costituzionale nonché le matrici storiche e culturali a essa sottese; - Capire
l’organizzazione e il funzionamento dello Stato, sia sotto l’aspetto giuridico che economico; Essere in grado di utilizzare correttamente i principali termini delle discipline giuridicoeconomiche.
Classi quinte: - Esprimere competenze linguistico-lessicali adeguate; - Interpretare, analizzare e
sistematizzare le norme giuridiche; - Cogliere le connotazioni delle diverse formazioni operanti
nella società, individuandone la rilevanza giuridica; - Riconoscere le caratteristiche
fondamentali degli organi costituzionali e le relative funzioni; - Individuare gli elementi
essenziali del rapporto di lavoro, nonché i lineamenti della disciplina normativa e delle fonti del
diritto del lavoro, unitamente a quelli della contrattazione individuale e collettiva.
3. CONTENUTI ESSENZIALI:
Classi prime: - Le norme giuridiche e il diritto; - Le fonti del diritto; - Diritto pubblico e diritto
privato; - Diritto naturale e diritto positivo; - Interpretazione delle norme;- Persone fisiche e
giuridiche; - Il rapporto giuridico; - Gli oggetti del diritto; - I bisogni, beni e servizi; - Il sistema
economico e i relativi soggetti: famiglie, imprese, Stato, resto del mondo; - Tipologie di sistemi
giuridici.
Classi seconde: - Lo Stato e i suoi elementi; - La formazione dello Stato italiano; - La Costituzione
repubblicana: struttura e princìpi fondamentali; - I rapporti civili, etico-sociali, economici e politici
nella Costituzione; - Il Parlamento; - Il Governo; - Il Presidente della Repubblica; - La
Magistratura; - La Corte Costituzionale; - Il mercato dei beni; - Le forme di mercato; - Il mercato
della moneta; - La contabilità nazionale; - Lo sviluppo economico.
Classi quinte: - Le norme giuridiche e i soggetti del diritto: - Le fonti del diritto oggettivo; - Le
persone fisiche e le persone giuridiche; - Le posizioni giuridiche soggettive. – La famiglia: - I
rapporti tra coniugi; - La filiazione. – Il diritto del lavoro: - Il lavoro subordinato e il lavoro
autonomo; - Il lavoro femminile e minorile. – Lo Stato e gli Organi costituzionali: - La costituzione
repubblicana e le libertà individuali; - Forme di Stato e di governo; - Corpo elettorale, Parlamento,
Governo, Presidente della Repubblica; Magistratura, Corte Costituzionale. – La legislazione
sociale: - I settori di intervento dello Stato sociale; - Il privato sociale e la rete dei servizi.
4. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Vengono adottati i seguenti strumenti di verifica:
- compiti tradizionali; - interrogazioni; - test.
Sono previste almeno due verifiche per quadrimestre, di cui una scritta, più il costante
accertamento del livello di acquisizione dei contenuti, mediante frequenti domande a
risposta breve.
La consegna delle prova corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione.
La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni immediatamente, o al massimo
entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto:
-
dell’impegno dimostrato;
della correttezza espositiva;
dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza;
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti;
della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina o tra
discipline diverse.
Nella definizione del voto quadrimestrale, inoltre, si considerano:
-
la puntualità nel rispetto degli impegni domestici;
l’interesse alla lezione e della cura nel prendere appunti;
la tempestività nel reperire informazioni circa i compiti assegnati dalla docente e nel
dotarsi degli strumenti di lavoro in caso di assenza dalle lezioni.
5. METODOLOGIA E SUSSIDI
Metodi utilizzati in ambito cognitivo:
-
Lezione frontale;
Esercitazione in classe;
Lavori di gruppo;
Richiesta di interventi da posto;
Proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate;
Assegnazione di lavoro individuale domestico;
Correzione in classe dei lavori assegnati;
Studio guidato;
Verifica della comprensione degli argomenti trattati.
Strumenti utilizzati:
-
Libro di testo;
Testi di altri autori;
Lavagna luminosa;
Computer;
Appunti.
Nuovo Ordinamento: indirizzo ECONOMICO-SOCIALE
La finalità principale del Liceo delle scienze umane – opzione economico-sociale è quello di fornire
allo studente competenze particolarmente approfondite negli studi afferenti alle scienze giuridiche,
economiche e sociali, secondo un modello già sperimentato in diversi Stati dell’Unione Europea.
Nel Liceo delle Scienze Umane – opzione economico-sociale, erede dell’esperienza del Liceo
Scienze sociali, le discipline giuridiche ed economiche sono presenti durante tutto l’arco del
quinquennio con 99 ore annuali, corrispondenti a 3 ore settimanali. Con particolare attenzione
all’utilizzo delle varie metodologie da adottare per avvicinare i discenti alle discipline, saranno
utilizzati nel primo biennio di studio testi scritti in un linguaggio chiaro e comprensibile tale da
introdurre gli studenti nell’ambiente concettuale delle discipline di riferimento, curando
l’acquisizione del lessico specifico.
Il progetto adegua i contenuti delle discipline agli obiettivi di competenza che il percorso scolastico
richiede.
LE INDICAZIONI GENERALI PER OGNI SINGOLA DISCIPLINA
ECONOMIA POLITICA
Per questa disciplina al termine del percorso liceale lo studente:
-
-
Padroneggia il lessico di base e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia
politica, scienza sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche e
collega la disciplina alla storia dell’economia e del pensiero economico;
Comprende la natura dell’economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo
sviluppo e sulla qualità della vita a livello globale.
DIRITTO
Al termine del percorso liceale lo studente:
-
È in grado di utilizzare il linguaggio giuridico in diversi contesti;
sà confrontare il diritto con le altre norme, sociali ed etiche;
individua i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne;
comprende come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generano
istituzioni giuridiche animate da diverse finalità;
conosce in modo approfondito la Costituzione italiana e comprende i principi alla base
dell’assetto ordinamentale e della forma di governo in Italia, così come le tappe del processo
di integrazione in Europa e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
ECONOMIA POLITICA
Primo biennio
-
-
-
Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo a
concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo,
ricavo.
Partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle
questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media lo studente è chiamato a
cogliere la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato la
società del passato e che caratterizzano quella attuale.
Egli sa leggere e comprendere l’evoluzione dei sistemi economici, coordinando l’analisi con
quanto appreso nello studio della disciplina storica ed è in gradi di individuare le più
rilevanti analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica
globalizzata.
Secondo biennio
-
-
Lo studente analizza criticamente i fatti economici osservabili nello scenario italiano e
internazionale, familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo la logica
microeconomica e macroeconomica, sapendole distinguere e riconoscendone le differenti
specificità.
Apprende il funzionamento del sistema economico a partire dall’impresa, come sua cellula,
costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato del lavoro al sistema monetario e
finanziario, dalla crescita economica all’inflazione e alle crisi, dalle diseguaglianze alla
povertà e al sottosviluppo.
-
Lo studente amplia l’indagine storico-economica affrontata nel primo biennio ed apprende
ed utilizza le teorie delle principali scuole del pensiero economico.
Quinto anno
-
Lo studente è in grado di analizzare le strategie di scelta economica operate dai governi e i
condizionamenti e le opportunità conseguenti all’intensificarsi delle relazioni globali.
Acquisisce le competenze necessarie ad analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato
e le politiche economiche, sulle politiche di welfare e sul contributo del terzo settore.
E’ in grado di valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali e
sovranazionali.
Valuta la necessità di scelte politiche sostenibili con gli equilibri ambientali e la tutela delle
risorse, coerenti con l’obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo.
DIRITTO
Primo biennio
-
-
-
Lo studente apprende significato e funzione della norma giuridica come fondamento della
convivenza civile.
Impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione
della fattispecie astratta alla fattispecie concreta.
Sa riconoscere l’evoluzione storica della disciplina giuridica nei passaggi principali fra una
civiltà e un’altra.
Partendo dal dettato costituzionale apprende ruolo e funzioni dell’individuo e delle
organizzazioni collettive nella società civile, riconosce e analizza i principi fondamentali
alla base dello Stato e comprende diritti e doveri fondamentali della persona umana anche
in relazione al contesto in cui lo studente è inserito (famiglia, scuola, società).
Affronta il problema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario,
comprende il concetto di cittadinanza e di sovranità popolare anche in una dimensione
europea e internazionale.
Riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo.
Lo studente sa inoltre approfondire il tema della dignità della persona umana e dei crimini
contro l’umanità, alla luce della Costituzione italiana, delle fonti UE (Carta di Nizza e
Trattato di Lisbona) e delle altre Dichiarazioni internazionale dei diritti.
Secondo biennio
-
-
Lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto.
Nell’ambito del diritto civile apprende e approfondisce : i diritti reali, le obbligazioni, il
negozio giuridico ed i contratti, il diritto di famiglia e le successioni.
Nell’ambito del diritto applicato all’economia in generale lo studente riconosce e
contestualizza nella società di mercato: la libertà di iniziativa economica, la tutela del
consumatore e le misure di garanzia per la concorrenza e per il mercato.
Nell’ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue implicazioni sociali
apprende il concetto giuridico di impresa distinguendo fra i diversi tipi di imprese e di
società, sa descrivere le vicende che accompagnano la vita delle imprese con particolare
-
riguardo alla responsabilità dell’impresa, agli elementi di gestione economica e al
fallimento, al terzo settore.
Lo studente apprende, infine, le caratteristiche e le implicazioni sociali del mercato del
lavoro, con particolare riguardo al rapporto di lavoro.
Quinto anno
-
-
-
Lo studente indaga e analizza i principi filosofici della teoria dello Stato, approfondisce e
amplia l’analisi dei principi costituzionali, dei diritti e dei doveri dei cittadini, anche in una
dimensione europea, approfondisce e indaga il metodo di rappresentanza democratica con
particolare riguardo ai sistemi elettorali italiani e stranieri.
Analizza i poteri e le relazioni interistituzionali nell’ambito della forma di governo italiana e
conosce a fondo gli organi costituzionali e le relazioni fra gli stessi.
Affronta e padroneggia i temi del diritto processuale, della sussidiarietà, del decentramento,
del regionalismo, del federalismo e della globalizzazione, che connotano l’evoluzione delle
forme dello Stato nell’età moderna.
Lo sguardo si allarga ad un’analisi comparata delle istituzioni giuridiche che si delineano nel
mondo, delle nuove forme di lex mercatoria, del problema dello sviluppo sostenibile in una
dimensione di patto sociale intergenerazionale.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE SCIENZE UMANE
DESCRITTORI
Rispondenza alla traccia
Completa
Parziale
Nulla
Correttezza formale
Completa
Parziale
Nulla
Originalità della
soluzione
Rispetto delle consegne
Completo
Parziale
Nullo
VALUTAZIONE
4
3
1
2
1
0
0-2
2
1
0
Griglia di Valutazione delle Prove Orali I° e II° Biennio
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
Conoscenze corrette ed ampie; risposte che denotano
una elaborazione personale e critica, l'organizzazione
si presenta creativa e sempre pertinente
Conoscenze corrette ed ampie; risposte che denotano
una elaborazione personale e critica, l'organizzazione
si presenta flessibile e pertinente.
Conoscenze
corrette;
risposte
che
denotano
elaborazione personale, capacità di confronto sicura.
Conoscenze corrette; risposte adeguate alle richieste,
confronti condotti con pertinenza e sufficientemente
autonomi.
Conoscenze semplici, ma corrette; risposte adeguate,
anche se elaborate in modo essenziale, confronti
limitati ai nodi essenziali.
Conoscenze parziali e/o errate; risposte alle richieste
frammentarie e/o confuse e/o disorganiche, anche dal
punto di vista espressivo.
4
3
Conoscenze scarse e/o completamente errate; presenza
di costanti e gravi errori nell'organizzazione e
nell'esposizione della risposta.
Nessuna
conoscenza
dei
contenuti,
risposte
incongruenti relativamente alle domande, anche se
l'alunno viene guidato.
2-1
Rifiuta la prova, non risponde alle domande
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