Anche in vacanza non ti lasciamo da solo

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B
Roma
Periodico di comunicazione sanitaria divulgativa della ASL RMB
a cura del Progetto Archimede
Maggio - Giugno 2010
news
Anche in vacanza non ti lasciamo da solo
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Emergenza caldo: ondate di calore
debolezza, stanchezza e sonnolenza, oppure
prolungate alterazioni del livello di coscienza,
convulsioni, nausea, vomito e diarrea, con una
temperatura corporea superiore ai 39°C: è, quindi,
essenziale porre in essere alcuni suggerimenti
idonei a prevenirli.
Le variabili fisiche che condizionano il micro-clima
negli ambienti confinati sono: la temperatura, il
grado di umidità e la ventilazione; esse agiscono
influenzando il sistema di termo–regolazione
del nostro corpo che si avvale, secondo alcuni
principi fisici, della dispersione del calore da
contatto, irraggiamento e da evaporazione del
sudore per abbassare la temperatura corporea e
mantenere costante a 37° quella interna del nostro
organismo.
A
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nche quest’anno i metereologi prevedono delle
significative impennate delle temperature che
potrebbero dare luogo a una vera e propria ‘emergenza
caldo’ ai danni soprattutto di soggetti fragili come i
bambini e gli anziani. Per questo le Istituzioni locali
e le Associazioni di volontariato hanno avviato
una serie di iniziative per la tutela delle categorie a
rischio. Tra queste di fondamentale importanza è il
progetto ‘Pronto Nonno’ del Comune di Roma, un
call center al quale rivolgersi in caso di necessità e
che, al contempo, permette di instaurare una Rete
di informazioni provenienti dall’Amministrazione
centrale e dai vari Municipi dislocati sul territorio,
dati utili a garantire interventi mirati e più efficaci
nel caso di temperature elevate e
ondate di calore.
Le ondate di calore sono particolari
condizioni meteorologiche che
si verificano durante la stagione
estiva. Sono caratterizzate da
temperature ambientali superiori
ai 37°, che possono durare giorni o
settimane. In soggetti con un fisico
particolarmente debole possono
causare effetti dannosi alla salute,
in alcuni casi anche gravi. Si è
vittime del colpo di calore quando
si avverte una eccessiva agitazione
psicomotoria, un senso di grande
www.aslromab.it
Gli stili di vita da seguire :
usare vestiti leggeri di cotone e di colore chiaro
bere ogni giorno più di due litri di acqua non gassata. Per una corretta assunzione di liquidi è importante anche l’integrazione con i sali
minerali, specialmente con il potassio in caso di assunzione di diuretici, di abbondante sudorazione e diarrea
nell’alimentazione privilegiare frutta e verdura, cibi non grassi e preferibilmente non caldi. Evitare l’assunzione di bevande alcoliche
mantenere una costante attività fisica evitando di esporsi direttamente ai raggi solari, uscendo solo nelle prime ore del mattino e nel tardo
pomeriggio (evitando quindi l’orario compreso tra le ore 11,00 e le ore 18,00)
mantenere ombreggiata la casa, abbassando le tapparelle o accostando le persiane sul lato dell’abitazione esposta al sole, chiudendo le
finestre durante il giorno e riaprendole per il ricambio dell’aria nelle ore serali e notturne
arieggiare gli ambienti di soggiorno usando ventilatori. Se possibile è consigliato l’uso di climatizzatori
fare frequenti docce con acqua tiepida o fresca e, se impossibilitati, mettere i polsi sotto il getto dell’acqua fredda per qualche minuto. Ancora
più utili saranno frequenti spugnature cutanee con acqua fredda, nelle ore più calde della giornata, in particolare per i pazienti allettati
valutare, in accordo con il proprio medico curante, l’opportunità di modificare l’assunzione di alcune categorie di farmaci (beta-bloccanti,
diuretici, antipertensivi)
ai familiari si consiglia di tenere sotto maggior controllo i propri cari, visitandoli o telefonando loro più volte nella giornata per favorirne l’eventuale soccorso
per i pazienti allettati sarà opportuno la mobilizzazione attiva e passiva per evitare che il calore e il sudore favoriscano la formazione di
lesioni cutanee da decubito. L’uso dell’incerata è da evitare, usare solo tessuti in cotone
porre particolare attenzione al confezionamento e alla conservazione degli alimenti che potrebbero, se guasti o mal conservati, determinare
infezioni intestinali con febbre e diarrea che aggraverebbero le condizioni cliniche del paziente
Se invece si è vittima di un colpo di calore la prima
cosa da fare è richiedere l’immeditato intervento
del medico curante. Nell’attesa, chi presta soccorso,
deve far stendere la persona e rilevare la temperatura
del corpo. In caso sia superiore a 39°gradi bisogna
cercare di farla abbassare il più rapidamente possibile
avvolgendo il soggetto con un accappatoio umido o
facendogli fare una doccia fresca senza asciugarsi.
E’ importante far bere la persona colpita da ondata di
calore e non somministrarle aspirina, paracetamolo o
antipiretici senza preventivamente aver consultato
il medico. Infine bisogna arieggiare il più possibile
i locali in cui staziona il soggetto, installando un
ventilatore o trasferendolo in una parte climatizzata
della struttura, in caso di pazienti ricoverati.
(a cura della UOC Tutela Salute Anziano)
Assistenza all’anziano nel territorio Asl Roma B
INDIRIZZO
TELEFONO
ORARI APERTURA
via Cartagine, 85
06.4143.5931 dal lunedì al venerdì 8,30-14,30
Numeri utili
Pronto Nonno 800 147 741 (Call center attivo 24 ore)
118 ( Emergenza Sanitaria)
113 ( Polizia )
112 ( Carabinieri )
115 ( Vigili del Fuoco )
www.protezionecivile.it per informarsi giornalmente sul clima e l’eventuale allerta
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Unità Operativa Complessa (U.O.C.)
Patologie da Dipendenza
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arole d’ordine: massima disponibilità e riservatezza. I Ser.T che afferiscono alla Unità Operativa
Complessa Patologie da Dipendenza – Struttura del
Dipartimento della Tutela delle Fragilità - con compiti di programmazione tecnico-organizzativa, indirizzo, coordinamento e verifica delle attività, operano
funzionalmente per la prevenzione, il trattamento,
la cura e il reinserimento sociale di persone con problemi correlati all’uso o abuso di sostanze psicotrope
o di alcool. Si occupa anche di comportamenti assimilabili (tabagismo, gioco d’azzardo,video–dipendenze) attraverso modalità operative integrate con
gli altri Servizi e Dipartimenti dell’Azienda Sanitaria,
con i Comuni, con il Privato Sociale, con le Istituzioni
carcerarie. Essi devono garantire:
• pronta accoglienza e diagnosi;
• terapie farmacologiche
specifiche, sostitutive e
non, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico;
• attività di screening,
prevenzione e partecipazione alla cura delle patologie correlate
all’uso di sostanze;
• psicodiagnosi;
• attività di sostegno e
counselling;
• attività di riabilitazione;
• attività di orientamento e sostegno in ambito
educativo e sociale;
• ‘focal point’ della ricerca epidemiologica e sociale;
• prevenzione primaria;
• trattamenti psicoterapeutici;
• collaborazione con agenzie di reinserimento sociale e lavorativo;
• capacità di intervento su specifiche popolazioni
a rischio quali immigrati, extracomunitari;
• attivazione di programmi specifici, in collaborazione con altri Servizi, sulla popolazione femminile a rischio.
www.aslromab.it
LA TIPOLOGIA DEGLI UTENTI (TARGET):
• Persone con problemi di uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope illegali o
legali e ai loro familiari residenti nei Municipi V,
VII, VIII, X di Roma
• Persone con problemi di uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope illegali o
legali (per es. alcool ) e così dette “nuove dipendenze” con associate patologie di tipo psichiatrico – “doppie diagnosi” – ( per la parte di competenza) e loro familiari residenti nei Municipi V,
VII, VIII, X di Roma e per i non residenti a Roma
ma trasferiti da altri Ser.t sul territorio nazionale
per continuità terapeutica
• Cittadini , Istituzioni, Enti che desiderano informazioni sui Ser.T. ed interventi di informazione e
di prevenzione all’uso di sostanze
stupefacenti e psicotrope illegali o
legali (per es. alcool ) e così dette
“nuove dipendenze”
• Lavoratori addetti a mansioni
che comportano particolari rischi
per la sicurezza, l’incolumità e la
salute di terzi dipendenti di Ditte
con sede sul territorio della ASL
RM/B per gli Accertamenti di non
tossicodipendenza
La MISSION
L’Unità Operativa Complessa (UOC) coordina i quattro Ser.T. (di cui 3 Unità Operative Semplici) che operano per la prevenzione, la cura e il reinserimento
sociale di persone con problemi correlati all’uso,
abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti e psicotrope, di alcool e di tabacco e nuove dipendenze
secondo quanto previsto dal Mandato istituzionale
e ispirate dai seguenti principi:
1. Equità: tutti gli operatori sono impegnati a svolgere la loro attività in modo imparziale, obiettivo
e neutrale nei confronti di tutti i pazienti.
2. Uguaglianza: a parità di esigenze i servizi devono essere erogati in modo uguale a tutti gli
utenti senza distinzioni di razza, sesso, nazionalità, religione e opinione politica.
3. Continuità: il servizio viene erogato in modo
integrato, regolare e continuo compatibilmente
con le risorse e i vincoli per l’individuazione del
trattamento più appropriato con l’impegno ad
adottare misure idonee per scongiurare eventuali interruzioni.
4. Umanità e Professionalità: l’attenzione centrale viene posta alla persona
con pieno rispetto della sua dignità,
qualunque siano le sue condizioni fisiche
o mentali, culturali o sociali,
con cortesia,
educazione,
rispetto e disponibilità da
parte di tutti
gli operatori.
5. Efficienza ed Efficacia: le risorse disponibili vengono impiegate nel modo più razionale e
oculato possibile al fine di produrre i massimi
risultati in termini di benessere dei pazienti e di
gratificazione del personale, di efficienza ed efficacia delle prestazioni.
6. Criteri di Qualità
7. Rispetto dell’ambiente: la UOC Patologie da
Dipendenza attua la raccolta differenziata della
carta e dei materiali non riciclabili quali toner,
bobine stampanti
Le Attività
Nel 2002 la U.O.C. ha intrapreso un progetto di Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ ) e ha prodotto un Manuale di Gestione della Qualità (MGQ)
assieme alla Carta dei Servizi/Patto con il Cittadino
che viene continuamente aggiornata.
La UOC organizza annualmente Corsi di Formazione e Aggiornamento per il personale nell’ambito del
Piano Formativo Aziendale (PFA).
Accoglie tirocinanti, secondo le procedure aziendali,
per tirocini pre e post lauream Facoltà di Psicologia,
Specializzazione in Psicoterapia, Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Nel 2008 ha inoltre attuato il I° rilevamento sperimentale della customer satisfaction.
Effettua, per la parte di competenza, gli “Accertamenti sanitari di assenza di Tossicodipendenza o di
assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in
lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute
di terzi” (ai sensi dell’ Intesa stipulata tra il Governo,
le Regioni e gli Enti Locali nella Conferenza Unificata
del 30 ottobre 2007 G.U. n°266 del 15/11/2007 e
della DGR Lazio n° 332 del 08/05/09 di Recepimento
della medesima).
Ha proposto e firmato Protocolli operativi con il DSM,
il TSRMEE, il Dipartimento di Prevenzione della ASL
RM/B e con il Servizio Sociale del V
Municipio. L’obiettivo è sempre quello di lavorare in rete
per poter affrontare
in maniera globale le esigenze delle
persone che soffrono di patologie da
dipendenza.
I Progetti
La U.O.C. Partecipa dal 2005 al Progetto
di ‘prevenzione primaria e secondaria per
i figli di genitori tossicodipendenti/rete della città di
Roma’ coordinato dal Ceis capitolino.
Ha coordinato i seguenti progetti su finanziamento
dell’ Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze:
1. Progetto: “Festina Lente: velocemente lentamente – un percorso di cambiamento tra pari (Progetto di prevenzione alle tossicodipendenze, educazione tra pari ASL RM/B capofila in partenariato
con altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale:
2. Progetto: “0020: lavoriamoci sopra” (Progetto
di Orientamento, Formazione e Reinserimento
lavorativo ASL RM/B capofila in partenariato con
altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale)
3. Progetto: “SOFIL: Sistema di Orientamento, Formazione e Inserimento Lavorativo (Progetto di
Orientamento, Formazione e Reinserimento lavorativo ASL RM/B capofila in partenariato con
altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale). Il coordinamento dei progetti sottoelencati e presso la:
c/o UOS IV Distretto Ser.T SESTILI - Via dei Sestili
7, tel. 06/763791
• CPA1D - Centro di Pronta Accoglienza Diurno (Ass. La Tenda Onlus, Parsec Coop. a.r.l.)
Via dei Sestili 7, tel. 06/76908353
• CPA1N - Centro di Pronta Accoglienza Notturno (Ass. La Tenda Onlus, Parsec Coop. a.r.l.)
Via dei Sestili 7, tel 06/76908353
• UDS - Unità di Strada (Ass. La Tenda Onlus, Parsec Coop. a.r.l.): Linea Prevenzione e Linea Riduzione del danno - tel. 347/73.85.870
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ATTIVITA’ e TIPOLOGIA DEGLI OPERATORI:
COME SI OPERA NEI SER.T. (Servizio Tossicodipendenti)
Nei Ser.T. della ASL RM B operano équipe multi-professionali composte da medici, psicologi, assistenti
sociali, infermieri, educatori e un sociologo i quali concordano con la persona in cura il programma
terapeutico tenendo conto anche delle sue richieste
sia per il tipo di trattamento che per una possibile preferenza tra le diverse strutture convenzionate
(Comunità Terapeutiche, Centri diurni, notturni, serali ecc.).
Gli operatori del Ser.T. non hanno l’obbligo di riferire
ad alcuna Autorità l’uso di sostanze illegali.
Esclusivamente nel caso in cui la persona stia effettuando un programma obbligatorio o alternativo ad
una pena detentiva e/o amministrativa, è atto dovuto riferire alla Prefettura o al Tribunale di Sorveglianza l’andamento del programma o una sua eventuale
interruzione.
Per i minorenni è previsto il coinvolgimento dei familiari secondo le normative vigenti.
Il diritto alla riservatezza si estende anche ai familiari
ai quali vengono fornite informazioni solo su formale consenso dell’interessato, ad eccezione dei minorenni nei confronti di chi ha la potestà genitoriale.
Le principali macro attività sono la prevenzione, la
riabilitazione, la cura (diagnostica-clinica) e il coordinamento di Progetti finanziati dal FNLD con ASL
RM/B capofila in partenariato con altri Enti, Istituzioni e Privato Sociale.
Per brevità vengono elencate, di seguito, alcune tra le principali prestazioni erogate:
• Accoglienza e processo diagnostico
• Terapie farmacologiche specifiche
• Diagnosi, prevenzione e partecipazione alla cura
delle patologie correlate all’uso di sostanze
• Psicodiagnosi
• Attività di sostegno e counselling
• Attività di riabilitazione
• Attività di orientamento e sostegno in ambito
educativo e sociale
• CIC, Centri di Informazione e Consulenza nelle
scuole del territorio
• Trattamenti psicoterapeutici
• Inserimenti in Comunità terapeutica
• Attivazione di programmi specifici, in collaborazione con altri servizi, per il sostegno alla genitorialità
• Collaborazione con agenzie di reinserimento sociale e lavorativo
Standard di Qualità:
• Gli operatori si impegnano a rispettare il Codice
di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (D. 28/11/2000 – G.U. n°
84/2001)
• Gli utenti possono aspettarsi di ricevere:
1. la visita/prestazione clinica entro 7 gg dal
momento della richiesta
2. le certificazioni semplici entro 3 giorni dalla
richiesta scritta e protocollata
3. le urgenze saranno valutate al momento
• Le procedure a carico dell’utente saranno ridotte
al minimo indispensabile a garantire criteri di ef-
Alcuni dati
SER.T
teodorico
platani
casilina
sestili
Totale assistiti
Totale assistiti
2006*
434
528
883
345
2.190
21,5%
degli assistiti residenti nella
città di Roma
Totale assistiti
2007*
421
695
871
508
2.495
Totale assistiti
2008**
501
476
799
374
2.150
Totale assistiti**
Anno 2009
669
447
827
350
2.293
18%
degli assistiti nel Lazio
* Ultimi dati pubblicati dal Dipartimento di epidemiologia ASL RM/E – Struttura di Riferimento della Regione Lazio – “Sistema di
Sorveglianza sulle Tossicodipendenze” (Bollettino tossicodipendenze Regione Lazio)
**Flussi Informativi aziendali
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ficacia, efficienza e trasparenza.
• Ogni utente nell’incontro con gli operatori avrà
diritto:
1. all’informazione e alla educazione alla salute
come momento preventivo
2. alla qualità e alla adeguatezza delle prestazioni erogate secondo le evidenze scientifiche e le specifiche necessità individuali
3. a programmi in rete e collaborazione con altri servizi sanitari e sociali
4. al rispetto della riservatezza e della privacy ai
sensi della D.L. 196/03
5. a terapie adeguate alle specifiche problematiche personali
6. a ottenere dal personale sanitario informazioni complete e comprensibili sulla propria
salute
7. alla informazione, prima di essere sottoposti
a trattamenti diagnostico-terapeutici, sulle
finalità e natura dei trattamenti nonché sulle loro conseguenze e rischi, al fine di poter
esprimere liberamente il proprio consenso
8. alle azioni che possano supportare la genitorialità consapevole e responsabile
Attivita’ di accoglienza anno 2009
SER.T
teodorico
platani
casilina
sestili
Totale accessi
Accessi anno* 2009
303
169
738
175
1.385
*Gli accessi, documentati dalle schede di accoglienza , fanno
riferimento:
1. a persone già utenti assenti dai Servizi da più di 6
mesi (non in carico al momento dell’ accesso)
2. a persone che richiedono l’intervento per la prima volta (nuovi utenti)
3. a persone che si rivolgono ai Servizi per informazioni e, chiaramente, non comprendono gli
utenti già in carico in modo continuativo
Presenze medie giornaliere:dai 100 ai 160 utenti
a seconda del Ser.T.
Tutte le prestazioni sono gratuite, ne usufruiscono i
cittadini italiani e stranieri iscritti al SSN e residenti
nel territorio della ASL RM B.
Per i non residenti è necessaria l’autorizzazione del
Ser.T. della ASL di residenza. L’accesso è diretto.
Le U.O.S. Ser.T sono dislocate una in ogni Distretto,
dirette da un Responsabile; erogano le prestazioni
ai cittadini residenti dei relativi Municipi.
Esse sono presso:
• La sede della U.O.C. Patologie da Dipendenza
SerT I Distretto Via Teodorico 61 - 00162 Roma
Tel 06.44.24.20.28 / fax 06.44.24.45.61
(V Municipio)
• U.O.S. Patologie da Dipendenza
II Distretto Ser.T PLATANI
Via dei Platani, 84 – 00172 Roma
Tel.06.23.23.01.81/Fax 06.23.23.01.65 06.41.43.58.82
(VII Municipio)
• U.O.S. Patologie da Dipendenza
III Distretto Ser.T CASILINA
Via Casilina, 1368 – 00133 Roma
Tel. 06.20.24.505/ Fax 06.20.24.571
(VIII Municipio)
• U.O.S. Patologie da Dipendenza
IV Distretto Ser.T SESTILI
Via dei Sestili , 7 – 00174 Roma
Tel. 06.76.37.91/ 06.76.96.41.69
Fax 06.76.96.60.39
(X Municipio)
*A cura del Dr Stefano Di Prisco
e della Dott.ssa Emmanuela Becchis
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Violenza sulle donne: a chi chiedere aiuto
I
l 7 giugno 2010 presso il Policlinico Casilino è stato firmato il Protocollo d’intesa tra la ASL Roma B,
la Provincia di Roma, Istituzione Solidea, i Municipi
V – VII - VIII e X, la Questura di Roma, l’Associazione
Differenza Donna e l’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa Onlus per contrastare il diffuso
fenomeno della violenza contro le donne.
Il Protocollo prevede l’istituzione di un tavolo di
coordinamento composto da un rappresentante di
ognuno dei soggetti firmatari per l’attuazione ed il
monitoraggio degli impegni progettuali assunti.
Nell’ambito degli accordi sottoscritti con il Protocollo d’Intesa sono stati, inoltre, inaugurati i locali che
ospitano, presso il Policlinico Casilino, uno sportello antiviolenza gestito dall’Associazione “Telefono
Rosa”, aperto due giorni la settimana (lunedì, mercoledì) dalle 9,00 alle 12,30 come punto di riferimento per la consulenza psicologica e legale, per
fornire informazioni per la prevenzione, contrasto e
8
recupero di situazioni di maltrattamento e abusi e
per reinserire la donna nel suo contesto sociale e
familiare.
La creazione di una rete di sostegno interistituzionale per le donne vittime di violenza prevede per le
strutture di Medicina di Urgenza del Sandro Pertini
e del Policlinico Casilino l’attivazione di un percorso
di immediata presa in carico e accompagnamento alla donna vittima di violenza, contestualmente
all’accesso al Pronto Soccorso. Ai Consultori della
ASL Roma B sono affidati compiti di accoglienza e
presa in carico dei casi di violenza di genere che a
loro si sono direttamente rivolti, oppure che sono
stati segnalati dai Servizi sociali costituenti la Rete,
insieme a quelli di attivazione dei percorsi assistenziali e di sostegno necessari secondo un progetto
personalizzato.
Gli operatori coinvolti nel progetto sono stati opportunamente formati.
I dati Istat delle violenze:
7 milioni di donne sono state vittime di abusi fisici o sessuali almeno una volta
2 milioni hanno subito stalking, persecuzioni e pedinamenti
14% i casi di abusi compiuti dal partner
96% delle volte la violenza non viene denunciata
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Elenco dei Consultori ai quali ci si può rivolgere:
1° Distretto Sanitario – V Municipio
SALUTE DONNA
06.4143.5408 - 06.4143.5424
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30
Dal Lunedì al Giovedì ore 14,30-17,00
via S. Benedetto del Tronto, 9
SALUTE DONNA
06.4102.780
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30
Dal Lunedì al Giovedì ore 14,00-17,00
via Rubellia, 1
SALUTE DONNA
06.4190.147
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30
Martedì ore 14,00-17,00
via Manfredonia, 43
SALUTE DONNA
06.2598.972
Lunedì, Martedì, Giovedì ore 8,30-13,30
Martedì e Giovedì ore 14,00-17,00
via delle Resede, 1
SALUTE DONNA
06.2410.300
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,00-13,30
Dal Lunedì al Mercoledì ore 14,00-17,00
via di Tor Cervara, 307
SALUTE DONNA
06.2283.683
Lunedì, Martedì, Giovedì ore 8,30-13,30
Martedì e Giovedì ore 14,00-17,00
via di Pietralata, 497
2° Distretto – VII Municipio
9
3° Distretto Sanitario – VIII Municipio
via delle Canapiglie, 88
SALUTE DONNA
06.2662.82
Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 8,00-13,30
Lunedì e Martedì ore 14,00-17,00
via di Torrenova, 20
SALUTE DONNA
06.2013.901
dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30
Lunedì e Martedì ore 14,00-17,00
via T. Agudio, 5
SALUTE DONNA
06.2246.0083
Mercoledì ore 8,00-13,30
4° Distretto Sanitario – X Municipio
via dei Levii,10
SALUTE DONNA
06.4143.6050
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30
Dal Lunedì e Martedì ore 14,00-17,00
viale Bruno Rizzieri, 226
SALUTE DONNA
06.4143.4012
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,00
Lunedì e Mercoledì ore 14,00-17,00
via della Stazione di Ciampino, 31
SALUTE DONNA
06.4143.5102
Dal Lunedì al Venerdì ore 8,30-13,30
Lunedì ore 14,00-17,00
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>>
Arrivano le vacanze: ecco i consigli utili per
i viaggiatori
G
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li ultimi decenni sono stati contrassegnati da spese di cura, ospedalizzazione e trasporto in caso
un eccezionale aumento di viaggi internazionali di malattia o incidente a meno che, viaggiando con
che,in proporzione, hanno anche apportato disagi l’agenzia turistica, questa stessa abbia già provveduto
fisici denominati ‘Malattie del viaggiatore’. Un viaggio a stipularne una e l’abbia inclusa nel pacchetto di
a lungo raggio, specie verso mete tropicali, dovrebbe viaggio.
sempre comprendere un’aggiornata conoscenza dei Specialmente nei Paesi tropicali è bene focalizzare
rischi sanitari a cui si va incontro. Per questo motivo l’attenzione su tre ‘elementi di rischio’ per i turisti: la
è utile programmarlo con sufficiente anticipo, malaria, le infezioni generiche e quelle trasmissibili
sia per poter affrontare le
problematiche burocratiche, a
volte necessarie, sia per evitare Precauzioni contro la malaria:
di trovarsi, alla vigilia della
partenza, senza conoscere le indossare abiti adeguati, proteggendo in particolare braccia e gambe (maniche e pantaloni lunghi),
procedure di profilassi o le evitando abiti colorati, che attirano zanzare, tafani e mosca tsè-tsè;
vaccinazioni alle quali conviene
sottoporsi. I viaggi più cospargere la cute esposta (mani, viso, collo,caviglie) con sostanze repellenti che tengono lontane
disagevoli sono controindicati zanzare e zecche:m vanno usati con cautela sui bambini;
per i portatori di alcune
malattie ma, quando ci si reca evitare l’uso di profumi, deodoranti, lacche e spray per capelli: i loro aromi possono attirare gli insetti;
in zone malariche, sono da
valutare con attenzione anche se si suda, lavarsi frequentemente e asciugarsi bene: il sudore attira mosche e zanzare.
le condizioni non patologiche
come la gravidanza e l’età
dei viaggiatori. Per questo
motivo prima di partire è
utile rivolgersi con sufficiente
anticipo
al
Centro
di
vaccinazione internazionale della Asl per ottenere le
giuste indicazioni e la profilassi da seguire. Il medico
potrà fornire suggerimenti su cosa sia fondamentale
portare con sé, come i farmaci di primo intervento,
un disinfettante delle acque e qualche sistema di
protezione contro le zanzare.
con i rapporti sessuali.
E’ sempre bene sapere che nel corso di un soggiorno La malaria è una malattia causata da microscopici
all’estero si ha diritto all’assistenza sanitaria all’interno protozoi, chiamati plasmodi, che sono trasmessi
della Comunità Europea. Per altri Paesi con cui l’Italia all’uomo attraverso la puntura di zanzare del genere
ha siglato degli accordi è comunque necessario Anopheles. Per evitare l’infezione occorre sapere se le
essere muniti del modello E111 e rivolgersi in caso zone in cui si è diretti sono a rischio malarico: queste
di necessità alla rappresentanza diplomatica italiana informazioni si possono avere presso il Servizio di
locale. E’ comunque consigliabile la stipula di una Igiene Pubblica-Medicina del Turismo della propria
assicurazione privata che garantisca le eventuali Asl.
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Ambulatorio di Medicina del Turismo
L’Ambulatorio di Medicina del Turismo persegue i seguenti scopi:
1) valutazione dei rischi specifici correlati al viaggio
2) vaccinazione antiamarillica (febbre gialla)
3) protezione per viaggiatori in zone a rischio
- vaccinazioni obbligatorie e raccomandate
- profilassi antimalarica
- trattamenti di chemioprofilassi in base alle aree geografiche di rischio
4) consigli igenico-sanitari e norme di comportamento per la prevenzione delle
tipiche malattie del viaggiatore e in particolare
- malattie a trasmissione orofecale
- jet lag
- malattie a trasmissione sessuale
5) consulenze al viaggiatore di ritorno da zone a rischio
Infezioni più diffuse: le vaccinazioni consigliate
Prima di intraprendere un viaggio è opportuno verificare
il grado di copertura immunitaria contro alcune malattie
per le quali è possibile vaccinarsi. In particolare conviene
sempre sottoporsi ad anti-tetanica e anti-difterica, dal
momento che la possibilità di venire a contatto con i
germi del tetano e della difterite è di solito maggiore nei
Paesi in via di sviluppo che non nell’Europa occidentale.
Altre vaccinazioni consigliate per soggiorni all’estero
ma anche in Italia, se c’è l’abitudine di consumare
frutti di mare crudi e se si soggiorna in campeggi,
sono l’anti-tifica e l’anti-epatite A. In relazione alla
destinazione può essere utile sottoporsi, di volta in volta,
alla vaccinazione antimeningococcica, antirabbica,
antiepatite B e antiencefalite giapponese. È opportuno
rivolgersi al proprio medico curante o ai Servizi di
Igiene Pubblica, allo scopo di ricevere informazioni il
più possibile aggiornate e personalizzate con un certo
anticipo sulla data di partenza.
Rischi da inadeguato comportamento
sessuale
Le malattie sessualmente trasmissibili possono
rappresentare un problema sanitario per chi si
reca all’estero. Il rapporto sessuale con partner
occasionali può essere all’origine di varie
infezioni sessuali che spesso si manifestano
a distanza variabile di tempo dal contagio.
Nei rapporti a rischio è doveroso attenersi
scrupolosamente alle norme di igiene intima,
sia prima che dopo il rapporto; l’uso costante
11
e corretto di meccanismi di barriera (profilattico)
contribuiscono a diminuire il rischio. L’unica possibile
prevenzione dell’infezione da HIV-AIDS, estremamente
diffusa in chi pratica sesso a pagamento nei Paesi in
via di sviluppo, è costituita dall’utilizzo costante e
corretto di idonei preservativi in ogni tipo di rapporto
sessuale. Per l’epatite B è disponibile invece un vaccino
specifico.
Sede
Viale B. Bardanzellu, 8, al IV piano
L’accoglienza per il pubblico è prevista per appuntamento;:
Martedì e giovedì dalle 9 alle 12
responsabile dell’Ambulatorio di Medicina del Turismo
Dott. Ferdinando Petrella
Telefoni
06/41434922 - 06/41434908
www.aslromab.it
Numeri utili
AZIENDA
Tel. 06/41431
Fax 06/4143.3220
Salute Mentale
V.le B. Bardanzellu, 8
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Direttore Generale:
Dr.ssa Flori Degrassi
OSPEDALI
Ospedale Sandro Pertini
Via Monti Tiburtini, 385
Centralino:
Tel. 06/41431
Direzione Sanitaria:
Tel. 06/41433517
Direttore Sanitario:
Dr. Egidio Sesti
Direttore Amministrativo:
Dott. ssa Paola Longo
Sito Internet:
www.aslromab.it
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Via Filippo Meda, 35
Tel/Fax 06/41433014
I DIPARTIMENTI
Prevenzione
V.le B. Bardanzellu, 8
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Poliambulatori:
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Policlinico Casilino
Via Casilina, 1049
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Direzione Sanitaria:
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Ufficio Relazioni con il Pubblico
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Poliambulatori:
Tel. 06/23188295
I DISTRETTI SANITARI
Distretto I (V Municipio)
Largo De Dominicis, 7
Tel. 06/41435759
Distretto II (VII Municipio)
P.zza dei Mirti, 45
Tel. 06/41435855
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e impaginazione:
Medife S.p.A.
Finito di stampare
Giugno 2010
c/o Azienda Asl Roma B,
Via F. Meda, 35 - Roma
Redazione:
Dott. Egidio Sesti
Dott.ssa Cristina Sopranzi
Progettazione, realizzazione e composizione:
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Via Montebello,8
00185 - Roma,
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064788401
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