“Oltraggiosa la vendita del Teatro Goldoni da parte del

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05/03/2016
Cristina Scaletti (La Firenze viva): “Oltraggiosa la vendita del Teatro Goldoni da parte del
Sovrintendente―
La consigliera ha presentato una domanda di attualità al Consiglio comunale di lunedì su questo tema
Queste le dichiarazioni della consigliera Cristina Scaletti
“La notizia appresa dal quotidiano La Nazione circa la vendita del Goldoni messa nel bilancio di previsione
2016 del Maggio Musicale Fiorentino per ripianare i debiti è oltraggiosa.
Offende da una parte la città che viene privata di un bene pubblico per le esigenze di una struttura che
fagocita un quantitativo spropositato di finanziamenti dello Stato, della Regione e del Comune senza saper
corrispondere con un rilancio artistico e culturale e dall’altra chi si era fidato del Sindaco Nardella quando
aveva detto che il Goldoni sarebbe stato al centro del Polo per la prosa fiorentina. Ma quale è il Sindaco
vero? Quello del 2014 quando affermava che il Goldoni sarebbe passato sotto la gestione della Pergola o
quello che è anche Presidente della Fondazione del Maggio Musicale che non può non sapere che il
Sovrintendente Bianchi ha deciso di vendere proprio quel Teatro che il Comune gli aveva conferito?
E mi domando se non ci siano anche dei profili di illegittimità nella vendita del Teatro Goldoni . Perché la
legge sulle Fondazioni Lirico Sinfoniche permette al Comune di conferire strutture alla Fondazione purché
l’uso sia funzionale alla missione dell’Ente lirico, quindi allo svolgimento delle attività culturali e non per fare
cassa e ripianare i debiti.
Perché se così fosse si configurerebbe il rischio che ogni bene pubblico conferito al Teatro possa essere
venduto permettendo una strisciante logica della privatizzazione nonché una distrazione dell’uso.
Tutto questo ovviamente fatto senza che nessuno abbia mai potuto vedere nessuna delle carte tante volte
chieste al maggio musicale, il piano di risanamento, il consuntivo 2015 o il previsionale 2016.
Forse varrebbe la pena ricordare che i soldi pubblici usati per comprare il Nuovo Teatro dell’Opera, quelli
usati per provare a ripianarne il debito strutturale e gestionale, nonché quelli relativi al Teatro Goldoni, sono
dei cittadini, di nessun altro.” (fdr)
Segue il testo della domanda di attualità
Cristina Scaletti (La Firenze viva)
Domanda di Attualità
Consiglio Comunale 7.3.2016
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Oggetto: messa in vendita Teatro Goldoni
Appreso dalla stampa cittadina (La Nazione, 4 marzo 2016 “ Il Goldoni in vendita. Ceduto dal Comune ora
serve a fare cassa”) che nella relazione allegata al Bilancio di previsione 2016 del Maggio Musicale
Fiorentino, sarebbe prevista la vendita del Teatro Goldoni;
visto che nel 2008 il Comune di Firenze conferiva il Teatro Goldoni alla disponibilità della Fondazione del
Maggio, calcolandone il valore in 6 milioni di euro
considerato che nell’ottobre del 2014 il sindaco Nardella dichiarava che il Teatro Goldoni sarebbe entrato a
far parte del costituendo Polo della Prosa Teatrale in rete con altri Teatri fiorentini;
considerato che si trattava di un bene pubblico che oggi verrebbe messo in vendita dalla Fondazione del
Maggio Musicale nonostante i tanti finanziamenti che la Fondazione riceve da Stato, Regione e Comune,
si chiede al Sindaco
se era al corrente della vendita;
se la condivida;
se, nella vendita del Teatro, non si evidenzino anche dei profili di illegittimità visto che la legge sulle
Fondazioni Lirico Sinfoniche permette al Comune di conferire strutture alla Fondazione purché l’uso sia
funzionale alla missione dell’Ente lirico, quindi allo svolgimento delle attività culturali e non per fare cassa e
ripianare i debiti;
che cosa intenda fare per evitare che i beni pubblici possano con passaggi di proprietà e artifici finanziari
essere di fatto privatizzati e svenduti.
Cristina Scaletti
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