RandA_PhotoSharing

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Networking
RandA
PhotoSharing
Scatta la foto, scegli l’effetto
e condividila! Raspberry Pi 2 e
RandA si uniscono per dare vita a
un’applicazione interattiva che
abbiamo presentato alla recente
Maker Faire di San Mateo.
di LUCA e MARCO BELLAN
A
lla Maker Faire tenutosi lo scorso maggio a San
Mateo (California – U.S.A.), abbiamo presentato in anteprima un progetto nato dalla necessità di
mostrare ai visitatori le potenzialità di RandA unita a
Raspberry Pi, in modo suggestivo e divertente. Sono
state più di cinquecento le foto scattate dai visitatori
tramite RandA PhotoSharing -questo è il nome del
progetto- alcune delle quali condivise automaticamente sui social network di Open Electronics (Twitter
e Facebook). In questo articolo vi spiegheremo passo
dopo passo come assemblare e programmare il sistema, soffermandoci sulla configurazione di Raspberry
Pi, per poi passare all’installazione e all’utilizzo del
software RandA PhotoSharing. Il progetto che andreElettronica In ~ Giugno 2015
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[schema ELETTRICO]
R
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n
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A
mo a realizzare sarà un misuratore
multi-tematico nel quale potremo impostare, con un pizzico di
empirica amenità, il tema della
misurazione: amore, amicizia,
intelligenza…
L’utente, attraverso diverse schermate, potrà scattarsi una foto (scegliendo eventualmente un effetto
da applicarci), misurare la propria
conducibilità elettrica (afferrando
due poli conduttori) che sarà poi
utilizzata per determinare un punteggio relativo al tema e visualizzare il risultato della misurazione
posto in sovraimpressione nella
foto precedentemente scattata
(Fig. 1); potrà poi scegliere se condividere la foto sui social network
oppure riceverla via e-mail.
Questa applicazione può rivelarsi
utile anche in termini di marketing, perché gli indirizzi e-mail
inseriti dagli utenti per ricevere la
propria foto vengono salvati in un
database per poi essere esportati
in un file Excel; allo stesso tempo
la condivisione sui social network
delle foto scattate contribuisce ad
incrementare la propria visibilità
sul web: infatti su ogni foto saran-
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Giugno 2015 ~ Elettronica In
• monitor con ingresso HDMI;
• mouse e tastiera USB;
• tre pulsanti, che avranno la
funzione di Prev/Sì, OK, Next/
No;
• due poli conduttori che i partecipanti al “gioco” dovranno
impugnare per effettuare la
misurazione;
• una connessione ad Internet con
cavo ethernet oppure chiavetta
WiFi.
Inoltre necessiteremo di un account Gmail e alcuni account di
social network come Facebook e
Twitter (opzionali) su cui la nostra
applicazione posterà le foto.
Per condividere le foto sui social
network e salvarle in Google Drive
utilizzeremo il sito www.ifttt.com;
IFTTT è un servizio gratuito e molto comodo in quanto ci permette
no presenti degli hashtag specifici
di impostare delle operazioni che
e un logo personalizzabile.
verranno eseguite solo alla ricezioL’utente interagirà con la nostra
ne di una e-mail con determinati
applicazione attraverso un morequisiti (recipes); per esempio,
nitor, una tastiera e tre pulsanti
dopo aver impostato un “recipe”
che serviranno a procedere nelle
che carica una foto su Facebook
diverse schermate: inizio, scelta effetto foto, scatto foto e misurazione, prelevandola dall’allegato di una
e-mail, possiamo inviare all’indicondivisione sui social network,
rizzo [email protected] una
invio della foto appena scattata al
e-mail con un oggetto contenente
proprio indirizzo e-mail e chiusura
“#photofb” e con allegata una foto:
della sessione.
IFTTT preleverà in automatico
l’allegato dall’e-mail e caricherà la
COMPONENTI E ASSEMBLAGGIO
foto sull’account Facebook precePer realizzare questo progetto
dentemente associato.
avremo bisogno dei seguenti componenti (reperibili su
LO SHIELD ARDUINO
www.futurashop.it):
Per interconnettere a RandA e
• Raspberry Pi 2, per eseguire
tramite essa a Raspberry Pi i tre
l’applicazione con l’interfaccia
pulsanti, abbiamo previsto un
grafica tramite un monitor, elasemplicissimo shield che realizza
borare foto e inviarle;
anche l’interfaccia verso il “senso• Raspberry Pi Camera, per scatre di emozioni”; con riferimento al
tare le foto agli utenti;
relativo schema elettrico, illustrato
• SD-Card (consigliata da 8 GB
in queste pagine, vediamo che i
o più), per il sistema operativo
pulsanti si collegano ai pin IOD8,
RaspBian e salvare le foto
IOD9, IOD10, che portano alle
•RandA;
linee rispettivamente D8, D9, D10
• shield dedicato a questo prodi RandA. I due elettrodi cilindrici
getto, per collegare i pulsanti e i
che si impugnano per misurare le
poli conduttori a RandA;
emozioni vanno collegati ai contatti SENS, senza un preciso ordine:
nello shield, uno porta all’uscita
5V di RandA e l’altro all’ingresso
di un buffer realizzato dall’amplificatore operazionale U1, l’uscita
del quale termina sulla linea A0
di RandA. Notate che gli elettrodi
permettono di inserire il corpo
dell’utente in un circuito partitore
di tensione che pilota il buffer:
tramite la resistenza R5, la linea 5V
alimenta una mano attraverso l’apposito elettrodo cilindrico, quindi
la debole e -teniamo a precisarlo
a scanso di equivoci- innocua corrente che fluisce nel corpo, termina
sul secondo elettrodo cilindrico e
quindi trimmer R2, determinando
all’ingresso non-invertente dell’operazionale un potenziale che è
funzione sia del valore resistivo
inserito con R2 (che permette di
tarare la sensibilità del sistema),
sia della conducibilità elettrica del
corpo di chi tocca gli elettrodi. Tale
conducibilità varia, nello stesso
soggetto, in base alla sudorazione,
alle emozioni ecc.
Per questo la tensione applicata
all’operazionale e restituita di
pari valore (ben filtrata dalla cella
passa-basso R6/C2 per trattenere disturbi impulsivi ed evitare
brusche variazioni
dovute all’assestamento delle mani sui contatti)
alla linea A0 di RandA, rispecchia
lo stato d’animo dell’utente collegato. Sullo shield prende posto un
pulsante che permette di resettare
RandA e si trova anche un transistor montato a emettitore comune
in connessione open-collector,
pilotato in base dalla linea D6 di
RandA e il cui collettore è connesso al contatto OD6; tale NPN può
essere usato per attivare eventuali
LED, avvisatori acustici ecc., ma al
momento è “spare”, vale a dire di
scorta e perciò non utilizzato.
REALIZZAZIONE PRATICA
Per assemblare il tutto, colleghiamo la Raspberry Pi Camera
facendo attenzione che la parte
Fig. 1 - Il prototipo di RandA PhotoSharing.
blu del flat sia
rivolta verso la porta ethernet di
Raspberry Pi, montiamo RandA
con il relativo supporto e successivamente montiamo la shield
di RandA PhotoSharing sopra a
RandA. Colleghiamo ai seguenti
pin dello shield i tre pulsanti:
pin 8 per il pulsante che avrà la
funzione “Next/No”, pin 9 per
il pulsante che avrà la funzione
“OK” e pin 10 per il pulsante che
avrà la funzione “Prev/Yes”; i tre
pulsanti avranno un estremo in
comune, connesso a GND di RandA. Cabliamo un polo conduttore
all’uscita 5V e l’altro all’ingresso
A0 di RandA; successivamente
colleghiamo mouse, tastiera, cavo
ethernet o chiavetta WiFi (necessari per la parte di configurazione).
Dopo aver preparato la SD-Card e
configurato Raspbian (spiegheremo nel paragrafo successivo come
fare), alimentiamo con 5V/2A
RandA, che a sua volta alimenterà
Raspberry Pi.
CONFIGURAZIONE
Possiamo scaricare l’immagine
per Raspberry Pi già pronta per
questo progetto dal sito di Elettronica In e passare direttamente alla
fase di caricamento dello sketch su
RandA, oppure possiamo scaricaElettronica In ~ Giugno 2015
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