Un percorso alla riscoperta dell`opera settecentesca

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Nell’ambito delle A.M.AT.
Attività Musicali di Ateneo
dell’Università degli Studi di Genova
Giovedi 22 novembre 2012, ore 17:15
Cappella Universitaria di Via Balbi 5
MUSICOS
Centro di Ricerca Multidisciplinare
per la Musica Corale e Strumentale
e
MNEMOSYNE ENSEMBLE
presentano
Un percorso alla riscoperta
dell’opera settecentesca
PROGRAMMA
A.Vivaldi (1678-1741)
Sinfonia dall’opera “Arsilda, regina di Ponto”
G.F.Händel (1685-1759)
“Come rosa in su la spina” aria di Apollo da “Apollo e Dafne”
(Daniele Nicola)
N.Porpora (1686-1768)
“Bel piacer” aria di Mirteo da “Semiramide riconosciuta”
(Francesca Torre)
L.Leo (1694-1744)
“Qual farfalla” aria di Decio da “Zenobia in Palmira”
(Benedetta Torre)
N.Porpora (1686-1768)
“Parto, ti lascio” aria di Arminio da “Germanico in Germania”
(Benedetta Torre)
G.F.Händel (1685-1759)
“Sorge infausta una procella” aria di Zoroastro da “Orlando”
(Daniele Nicola)
C.H.Graun (1704-1759)
“Tra le procelle assorto” aria di Cleopatra da “Cesare e Cleopatra”
(Francesca Torre)
L.Vinci (1690-1730)
“Ride il ciel” aria di Ismene da “Siface”
(Benedetta Torre)
Mnemosyne Ensemble, gruppo musicale dell'Ateneo genovese,
nasce nel 2009 dal desiderio di giovani universitari di interpretare la
musica come memoria, ritenendo che all’origine della memoria
musicale si ponga la ricerca di contenuti irrinunciabili della musica
stessa, che necessitano di essere nuovamente e continuamente
analizzati e proposti.
L'ensemble, costituito da un gruppo corale e da un gruppo
strumentale, si è specializzato fra l’altro nell'esecuzione di musica
del periodo barocco, unendo alla parte esecutiva anche la ricerca e
riscoperta di autori che i secoli avevano avvolto nell'oblio.
Mnemosyne Ensemble è attualmente laboratorio musicale del
Centro di Ricerca Multidisciplinare MUSICOS dell’Università degli
Studi di Genova, istituito con compiti di ricerca nel campo della
musica corale e strumentale e nelle loro multiformi interazioni ed
espressioni, con l’obiettivo primario di sviluppare attività
scientifiche innovative, interdisciplinari ed interculturali, per
valorizzare, preservare e divulgare il patrimonio musicale locale e
nazionale e per accrescere la formazione culturale della
popolazione universitaria.
Questo evento è proposto dal gruppo strumentale di Mnemosyne
Ensemble, con la partecipazione di voci soliste.
Voci soliste
Soprani: Francesca e Benedetta Torre
Basso: Daniele Nicola
Strumentisti
Violino I: Giorgio Gnecco
Violino II: Federica Calcagno
Viola: Francesco Candia
Violoncello: Giacomo Biagi
Clavicembalo: Davide Mingozzi, Maria Paola Salio
L’evento è proposto il 22 Novembre, giorno in cui si festeggia Santa
Cecilia, patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti.
(S. Vouet, Santa Cecilia)
(Guercino, Santa Cecilia)
Secondo la tradizione, Cecilia sarebbe nata da una nobile famiglia a
Roma e sposata al nobile Valeriano. Si narra, per tradizione e non
per certezza storica, che il giorno delle nozze la casa di Cecilia
risuonasse di organi e lieti canti ai quali la vergine,
accompagnandosi, cantava nel suo cuore: “conserva o Signore
immacolati il mio cuore e il mio corpo, affinché non resti confusa”.
Il testo di tale canto in latino sarebbe: Cantantibus organis, Cecilia
virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor
meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar ("Mentre
suonavano gli strumenti musicali (?), la vergine Cecilia cantava nel
suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il
mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa").
Da questo particolare è stato tratto il vanto di protettrice dei
musicanti.
Quando Cecilia venne chiamata davanti al giudice Almachio che ne
ordinò la morte per soffocamento nel bagno di casa sua si narra che
"la Santa invece di morire cantava lodi al Signore".
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