Economia corriere del Ticino Giovedì 25 GiuGno 2015 25 sulzer chiude il sito di allschwil Per Hotelplan più passeggeri industria aGenzie viaGGi la zwahlen&mayr va in rosso zxy Il gruppo industriale zurighese Sulzer chiude il sito di produzione dell’unità Process Technology, parte della divisione Chemtech, ad Allschwil (BL). Sono interessati dalla misura venti dipendenti. Anche in Cina, a Singapore e in Canada verranno ridotte le capacità. A causa dell’attuale diminuzione degli affari in Asia, Sulzer ha tagliato le capacità di produzione e gli effettivi dello stabilimento di Mass Transfer Technology di Chemtech a Shanghai, che dà lavoro a circa 130 persone. zxy Malgrado la congiuntura a rilento e la crisi monetaria Hotelplan Svizzera tira un bilancio intermedio positivo per la stagione estiva 2015: l’agenzia di viaggi del gruppo Migros ha comunicato ieri un incremento del numero dei passeggeri di circa il 10% rispetto a un anno fa. Le prenotazioni online hanno persino registrato una progressione del 30%, sottolinea nella nota Hotelplan Svizzera senza fornire cifre assolute. Le destinazioni più ambite sono Egitto, Cuba, Portogallo, Cipro e isole greche. zxy La società vodese Zwahlen&Mayr, attiva nel settore delle costruzioni metalliche, ha avvertito ieri che i risultati dei primi sei mesi dell’anno, la cui pubblicazione è prevista per il 25 settembre, saranno in rosso a causa soprattutto del franco forte. La Direzione ha inoltre adottato una serie di misure che entreranno in vigore dal primo di luglio: la settimana lavorativa sarà di 45 ore, verrà soppressa una settimana di vacanze all’anno e il salario lordo annuale sarà ridotto del 5%. costruzioni metalliche l’inTErvisTa zxy attilio zanetti «Tra incertezze e fattori positivi» Il capo dell’Analisi economica BNS parla di imprese e superfranco lino TErlizzi zxy La Banca nazionale svizzera ha pubblicato il suo Bollettino trimestrale, riferito ad aprile-giugno 2015. Nella prima parte si richiamano le decisioni di politica monetaria e le previsioni economiche, già rese note il 18 giugno. Nella seconda parte vengono illustrate le tendenze congiunturali in Svizzera, le conseguenze dell’apprezzamento del franco e le reazioni delle imprese. I rapporti su questi temi si basano sui contatti dei delegati regionali della BNS con diversi rami dell’economia; fra metà aprile e inizio giugno ci sono stati colloqui con 225 imprenditori e dirigenti (vedi box a fianco). Sull’indagine abbiamo posto alcune domande ad Attilio Zanetti, capo dell’Analisi economica BNS. Nonostante il ristagno dell’attività economica nel secondo trimestre, dall’indagine emerge un’anticipazione prevalente da parte delle aziende di un lieve miglioramento nei prossimi mesi. Su che cosa si fonda questa anticipazione? «Anzitutto è importante rilevare come le anticipazioni di crescita del volume d’affari, seppur positive, siano globalmente modeste. Il clima rimane caratterizzato da grande incertezza e da una forte pressione sui margini di profitto. Ci sono tuttavia anche fattori positivi quali la crescita dell’economia internazionale e la solidità della domanda interna. Inoltre le misure di compressione dei costi e di miglioramento della produttività, rapidamente adottate da molte aziende in questi mesi, produrranno progressivamente i loro frutti». Quali sono i settori che più mostrano propensione al miglioramento? «Semplificando si può dire che le anticipazioni più favorevoli sono osservabili nel settore dei servizi, che dovrebbe approfittare di una domanda interna relativamente robusta, anche grazie alla continua crescita demografica. Nell’ambito dell’industria le anticipazioni sono votate a grande prudenza. Nell’edilizia, in particolare quella residenziale, dopo un lungo periodo di alta congiuntura gli impulsi di crescita sembrano esaurirsi. Osservando la realtà più da vicino ci si accorge però che all’interno di ciascun settore o ramo d’attività si verificano situazioni molto diverse. Ad esempio, mentre il settore manifatturiero nel suo insieme è in difficoltà, l’industria dei produttori di componenti vive una fase positiva, grazie una significativa ripresa dell’attività dell’industria dell’automobile in Europa. Altro esempio: il turismo d’affari in alcune grandi zone urbane o il turismo che fa importante affidamento sulla clientela asiatica continua a confermarsi su ottimi livelli, mentre altri segmenti conoscono una chiara contrazione della domanda». A livello di regioni ci sono grandi differenze? Qual è il quadro per il Ticino? «La tendenza a una stabilizzazione nel corso del secondo trimestre è riscontrabile in tutte le regioni, anche se in talune è più marcata che in altre. La vicinanza alla frontiera è certamente un fattore supplementare di difficoltà, soprattutto a causa del turismo degli acquisti. Ma anche in questo caso non possiamo farne una regola assoluta. La struttura produttiva regionale gioca un ruolo preponderante. Più è orientata verso prodotti di nicchia ad alto valore aggiunto e meglio è in grado di fronteggiare lo choc indotto dall’apprezzamento del franco». L’abbassamento dei prezzi conseguente all’apprezzamento del franco concerne, oltre che le esportazioni, anche il fronte dei consumi interni? Se sì, questo può favorire la tenuta dei consumi ? «L’abbassamento dei prezzi sta avvenendo in maniera rapida e diffusa anche sul mercato domestico. In ragione di una concorrenza molto forte – frutto anche di una diffusione crescente degli acquisti online da parte dei consumatori – le aziende che importano a prezzi inferiori trasmettono questo beneficio ai consumatori. A corto termine, ciò contribuirà a sostenere il reddito delle famiglie e avrà quindi un effetto positivo sui consumi. È chiaro però che non tutti i settori escono avvantaggiati da questa situazione. Mentre alcuni – come agenzie di viaggio e rivenditori di auto – possono trarre profitto da una domanda più dinamica, il commercio al dettaglio più classico subisce le perdite indotte dal turismo degli acquisti». La Banca nazionale ha ribadito la sua previsione di una crescita vicina all’1% per la Svizzera nel 2015, nonostante i problemi della prima parte dell’anno. Su cosa si basa questa previsione? Ritenete che il franco fermerà la sua corsa, nonostante la vicenda Eurozona-Grecia? «È cruciale che il movimento di ripresa dell’economia internazionale prosegua e si consolidi. In particolare, è necessario un rafforzamento della dinamica di crescita osservata negli ultimi mesi nella zona euro e una riduzione tangibile delle incertezze legate alla Grecia. Ogni passo in questa direzione potrà contribuire a una normalizzazione della situazione sui mercati finanziari internazionali e quindi anche a ridurre la forte sopravalutazione del franco». notizieFLASH investimenti L’americana SAM acquista il 3% di Sika zxy Il fondo d’investimento americano Southeastern Asset Management (SAM) ha rilevato il 3% dell’azienda di Baar (ZG), attiva nelle specialità chimiche e che interessa alla francese Saint-Gobain. SAM ha precisato che la sua partecipazione in Sika è detenuta in un veicolo d’investimento associato al miliardario egiziano Nassef Sawiris e ad «altri investitori strategici». obvaldo Maxon Motor, fatturato in crescita del 5% zxy Il gruppo Maxon Motor, fabbricante obvaldese di piccoli motori di alta precisione, ha realizzato nel 2014 un giro d’affari in crescita del 5% rispetto all’anno precedente a 378,6 milioni di franchi. Il cash flow è leggermente aumentato attestandosi a 36,9 milioni di franchi (36,2 milioni nel 2013). Lo ha comunicato ieri il gruppo obvaldese. syz asset manaGement Fondo Oyster Japan: «Sol Levante in ripresa» Zurigo la sede della banca nazionale svizzera nella città sulla limmat, in börsenstrasse. nel riquadro, attilio zanetti. (Foto Keystone) l’indaGine economia elvetica a tinte miste zxy «A causa del tasso di cambio l’incertezza riguardo all’evoluzione futura dell’economia rimane elevata. Nondimeno, per i prossimi mesi gli interlocutori si attendono in complesso un lieve incremento del fatturato reale, allorché nel trimestre precedente avevano previsto un ristagno». Inizia così il capitolo delle prospettive all’interno del rapporto (secondo trimestre 2015) «Tendenze congiunturali», basato sulla rete regionale di contatti della Banca nazionale svizzera. L’indagine rispecchia la struttura settoriale dell’economia elvetica secondo la composizione del Prodotto interno lordo (con esclusione dell’agricoltura e dei servizi pubblici). La rete regionale della BNS ha anche messo a punto il rapporto «Indagine sul tasso di cambio: conseguenze dell’apprezzamento del franco e reazioni delle imprese». I due terzi delle imprese interpellate ritengono di subire effetti negativi derivanti dall’apprezzamento del franco, il 23% non constata alcun L.TE . impatto significativo sulla propria attività, l’11% segnala effetti positivi. zxy Negli scorsi giorni a Lugano è stato presentato l’Oyster Japan Opportunities, un fondo di investimento dedicato al Giappone di SYZ Asset Management (Suisse) SA. I gestori del fondo prevedono una ripresa dei consumi nel Paese. Dal canto suo la Borsa giapponese dovrebbe continuare a crescere sulla base dei buoni risultati societari. Il Sol Levante presenterebbe quindi buone opportunità di investimento. concorrenza Autoneum in Germania ha raggiunto un’intesa zxy La filiale tedesca di Autoneum, fabbricante zurighese di componenti per l’industria automobilistica, ha raggiunto un accordo con le autorità preposte alla concorrenza tedesche su una procedura aperta nel settembre 2013 per intesa sui prezzi. Esso prevede il versamento di una multa di 29,5 milioni di euro. ubs migliora l’indicatore dei consumi In maggio salite le immatricolazioni di autovetture – Dettaglianti più ottimisti Bisnode rialzo del numero di fallimenti zxy L’indicatore di consumi calcolato da UBS è migliorato in maggio passando da 1,67 a 1,73 punti. In particolare vi sono state più immatricolazioni di nuove autovetture. Anche l’umore dei dettaglianti è di nuovo leggermente migliorato. Il mese scorso, le immatricolazioni di nuove autovetture sono progredite del 6% rispetto a un anno fa, ha precisato ieri UBS in una nota. Da gennaio a maggio, queste vendite sono state quindi del 5% superiori all’analogo periodo del 2014. Inoltre, a maggio anche l’umore dei dettaglianti si è di nuovo leggermente risollevato. L’indice per la valutazione dell’andamento degli affari è salito da –12 a –11 punti. Ciononostante, la maggioranza dei dettaglianti valuta negativamente l’attuale situazione economica, aggiunge la nota. In particolare la forza del franco preme sui prezzi e sui commercianti. Se da gennaio il fatturato reale rettificato stagionalmente è aumentato del 2,2%, nello stesso periodo i prezzi sono calati dell’1,1%. Da notare che zxy Netto aumento dei fallimenti per insolvenza in maggio in Svizzera: il numero su base annua è progredito del 16% a 450. Stando alla società di informazioni economiche Bisnode, in Ticino si registra un calo sia del numero complessivo di bancarotte (229, –16%) sia dei fallimenti per insolvenza (137, –6%) sia di quelli dovuti all’effetto dell’articolo 731b del Codice delle obbligazioni (92, –29%). A livello di nuove iscrizioni, in Svizzera a maggio vi è stato un calo del 13% a 3.016. Da gennaio a maggio sono state iscritte 16.678 nuove società (–5%). In Ticino si evidenzia un calo del 12% a quota 1.271. Tuttavia resta uno tra i cantoni più in fermento, viene infatti superato solo da Berna (1.276), Zurigo (3.021), Vaud (1.547) e Ginevra (1.416). l’indicatore UBS dei consumi dopo dieci anni è stato rielaborato. La novità principale è che d’ora in poi si terrà conto anche dell’andamento occupazionale in Svizzera, un propulsore significativo del consumo privato nazionale, ha precisato la banca. Con un anticipo di tre mesi rispetto alle cifre ufficiali, l’indicatore UBS dei consumi dà un’idea dell’andamento dei consumi privati elvetici, che con più di 50% rappresenta la componente più significativa del PIL svizzero. L’indicatore precursore UBS è calcolato in base a sei variabili legate ai consumi: vendite di nuove autovetture, andamento delle vendite nel commercio al dettaglio, numero di pernottamenti in albergo da parte di residenti in Svizzera, indice della fiducia dei consumatori, andamento occupazionale e fatturato delle carte di credito generato tramite UBS presso i punti vendita nazionali. Ad eccezione dell’indice della fiducia dei consumatori e dell’andamento occupazionale, tali dati sono aggiornati con cadenza mensile. comco Tamedia può rilevare le piattaforme online tutti.ch e car4you.ch zxy Tamedia può rilevare completamente le piattaforme di commercio online tutti.ch e di annunci per automobili car4you.ch. La Commissione della concorrenza (Comco) ha reso noto che considera l’acquisizione sicura. Il vicedirettore della Comco Patrik Ducrey ha confermato ieri all’ATS una notizia in tal senso del servizio d’informazione sui media Klein Report. Finora Tamedia deteneva le piattaforme insieme al gruppo norvegese Schibsted Media-Group. Il gruppo editoriale elvetico rileva ora la quota del 50% del gruppo norvegese. L’acquisizione dovrebbe essere completata all’inizio di luglio.